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COVID A MILANO – È DIFFICILE ANCHE FARE UN REGALO

EUGENIO DI DONATO – ci racconta e si racconta

 

 

COVID A MILANO
È DIFFICILE ANCHE FARE UN REGALO
da Eugenio Di Donato
Facebook – 5 gennaio 2021

– Milano è in difficoltà

È il due gennaio 2021, piove di una pioggia sottile e il cielo è grigio latte da giorni. Decido che per iniziare l’anno mi piacerebbe regalare un paio di copie del mio romanzo breve ‘sangue e latte’. Ho impiegato quasi due ore per riuscirci. Le persone con cui tento di instaurare un contatto non credono che sia un regalo. Mi schivano, scappano, mi dicono senza fermarsi che hanno già un sacco di libri. Non credevo fosse così difficile, e pensare che questa estate – la 2020 – ho raccontato  “sangue e latte” a centinaia e centinaia di persone. Tre mesi, tra Abruzzo Basilicata, Puglia e Campania. Spiagge, montagne, bar, librerie e perfino al molo penultima panchina. Mi metto in coda per un cappuccino, approfitto dell’immobilità della fila per cercare uno straccio di conversazione. Attacco bottone, il mio interlocutore si interessa, mi chiede persino del libro e della casa editrice, ma anche volendo non lo può accettare. Ha paura che sia infetto.
Continuo, so che è questione di tempo, bisogna insistere, mi ripeto che è pieno di gente che ha voglia di scambiare, ne sono convinto. Alcune persone si nascondono, altre sono intimorite e altre ancora si sono disabituate al contatto. Ma sotto lo senti che hanno voglia di parlare. E allora – insisto – e un gruppo di tre donne all’inizio restie si appassiona e accetta il mio libro.

È notte, è l’una passata, un bip del telefono (messanger) mi dice: ho appena finito di leggere “sangue e latte”.

Grazie per il tuo dono.

 

 

 

2021-01-06 (filidido giornalista) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




ACQUA E SALUTE – BILANCIO SOCIALE 2020 dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso d’Italia.

ACQUA E SALUTE – BILANCIO SOCIALE 2020 dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso d’Italia.

– l’acqua del Gran Sasso d’Italia, che disseta 700.000 persone, è a rischio inquinamento.
– L’intervento di tutela dell’acquifero da inquinamento è complesso, ma bisogna farlo.

L’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso insiste tenacemente affinché tutela e salute vengano garantite per ogni cittadino.
– 31 dicembre 2020: tra le attività indifferibili al 31 dicembre, per Delibera della Regione Abruzzo a tutela dell’acquifero, c’è la realizzazione di un “piano di dismissione degli esperimenti dell’INFN, che comportano l’utilizzo di sostanze pericolose per l’inquinamento”.
– Non si è a conoscenza né del Piano, né di ciò che, eventualmente, sia stato attuato.

Con un Comunicato Stampa di inizio anno 2021, l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, promosso da Club Alpino Italiano, WWF, Legambiente, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia – GADIT, FIAB e Italia Nostra, si chiede cosa porterà il nuovo anno per l’acquifero più importante del centro Italia, attraversato dal doppio tunnel autostradale lungo 10 km, con all’interno, nel cuore della montagna, i cavernoni (strutture sotterranee realizzate per un volume totale di circa 180.000 metri cubi) dei laboratori dell’INFN – Istituto Nazionale Fisica Nucleare ,

– Ci troviamo all’interno del  territorio tutelato dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

2 gennaio 2021 – COMUNICATO STAMPA dell’Osservatorio  Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso

FINALMENTE SPELO – Finale Ligure, 2 novembre 2017 – sintesi diapositive da intervento Filippo Di Donato

Acquifero del Gran Sasso d’Italia

2021.01.05 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




PARCHI IN RETE E CLUB ALPINO ITALIANO – I 30 ANNI DELLA LEGGE QUADRO 394/91

PARCHI IN RETE E CLUB ALPINO ITALIANO – I 30 ANNI DELLA LEGGE QUADRO 394/91

– PARCHI RISORSA DEL FUTURO
Le Aree Protette, presenti in ogni Regione d’Italia, sono una importante struttura territoriale per finalità e azioni. Il singolo territorio protetto accresce il suo valore se messo a sistema con altri territori protetti. Dopo i primi 4 Parchi nazionali storici – Gran Paradiso (1922), d’Abruzzo (1922), Circeo (1934) e Stelvio (1935), la LQ 394 del 6 dicembre 1991 ha provveduto all’istituzione di nuove aree nazionali protette (diventate complessivamente 25), al fine di garantire e di promuovere, in forma coordinata,  conservazione e gestione del patrimonio naturale d’Italia. Nel 1997,  Roma 25-28 settembre, a cura del Ministero dell’Ambiente, si è svolta  la 1^ Conferenza Nazionale AREE NATURALI PROTETTE Parchi ricchezza italiana. 

– PARCHI IN RETE
Con le Aree Protette in rete, il sistema PARCHI IN RETE riuscirà ad esprimere tutta la sua efficacia: – per la conservazione della natura, – per la promozione sociale ed economica delle comunità locali e  – per la migliore risposta all’attuale emergenza sanitaria e climatica.

– RETE NATURA 2000 – SISTEMA NAZIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE
Integrato con RETE NATURA 2000 si riuscirebbe a realizzare il generale SISTEMA NAZIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE, obiettivo e finalità della legge 394/91, della quale si celebrano i 30 anni.

– meno 55% di CO2
11 dicembre 2020 — ci sono voluti  mesi di assidua campagna per il clima, affinché i i capi di Stato e di Governo dell’UE riuniti in Consiglio,  trovassero l’Accordo per ridurre le emissioni di gas a effetto serra (emissioni di CO2, anidride carbonica), almeno del 55% nei prossimi dieci anni (obiettivo 2030), rispetto allo scenario di riferimento del 1990.

–  SONO TRASCORSI 5 ANNI DA PARIGI
L’Accordo UE è stato preso alla vigilia del quinto anniversario dello storico Accordo di Parigi del 12 dicembre 2015.
L’obiettivo centrale dell’Accordo di Parigi è rafforzare la risposta globale alla minaccia del cambiamento climatico mantenendo l’aumento della temperatura globale ben al di sotto di 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali e proseguire gli sforzi per limitare ulteriormente l’aumento della temperatura a 1,5 gradi Celsius.

– NEXT GENERATION
Le azioni europee con i finanziamenti NEXT GENERATION, aggiunti alle linee nazionali, possono favorire la promozione di azioni coordinate tra il sistema dei parchi, ministeri, regioni, enti locali e associazioni. Scelte in grado di orientare l’uso eco-sostenibile delle risorse naturali nelle realtà montane di Alpi e Appennino. Attraverso i corridoi ecologici si costruisce il complesso di relazioni anche con gli altri territori connessi.

– NUOVA ECONOMIA e NUOVA SOCIALITA’
Nell’attuale situazione, va posta attenzione alle proposte di impiego delle risorse economiche europee, nazionali e regionali da next generation e da altre linee di finanziamento che non riconoscano centralità all’AMBIENTE. Ci si deve preparare a utilizzare mezzi, strumenti e nuovi investimenti, dall’Europa e dal Governo, per la ripresa dal Coronavirus (Covid 19), che siano in linea con gli obiettivi del “patto verde d’Europa” per contrastare anche la crisi climatica, a difesa dell’ambiente e stimolare una crescita sociale ed economica “verde”.

– VIA – VAS – VINCA
Diffidiamo dal riconoscere accettabili scorciatoie che vogliono evitare le valutazioni previste per i progetti, come VIA (valutazione impatto ambientale, VAS (valutazione ambientale strategica), VINCA (valutazione di incidenza ambientale). Le Valutazioni Ambientali sono a garanzia del corretto uso delle risorse naturali da utilizzare in modo durevole e non sfruttate in modo irreversibile. Si tratta di procedure fondamentali, da velocizzare nello svolgimento, ma non da aggirare o annullare.

– RAPPORTO ASVIS 2020 – AGENDA 2030
Attuali e centrali le indicazioni sulla eco-sostenibilità  del recente RAPPORTO ASVIS 2020, in linea con gli obiettivi AGENDA 2030. Si presentano: situazione di fatto,  evoluzione e proposte, indicando gli ambiti in cui bisogna intervenire per garantire la eco-sostenibilità economica, sociale, culturale e ambientale del nostro agire.

– AMBIENTE NATURALE E SALUTE
La Giornata Europea dei Parchi, dello scorso 24 maggio 2020 ha avuto un elevato valore simbolico e pratico, con l’attualità  del titolo  dato: “la Natura, un bene prezioso per la nostra salute”, fisica e mentale (Parchi sani, persone sane).

– SENTIERO DEI PARCHI – SENTIERO ITALIA CAI
E’ in realizzazione un itinerario escursionistico che interesserà tutti i 25 Parchi nazionali del nostro Paese, e avrà come spina dorsale l’attuale Sentiero Italia CAI che interessa anche 37 Parchi regionali e 17 Riserve. Un progetto di frequentazione consapevole così da garantire conoscenza e conservazione. Saranno determinanti manutenzione e potenziamento delle reti sentieristiche nelle aree protette.

– MONTAGNA AL CENTRO – Bidecalogo Cai
La montagna al centro, riconosciuta come risorsa strategica e complessa è in grado di accomunare politiche diverse tra tutela, tradizione e innovazione, con gli abitanti, vecchi e nuovi, protagonisti del cambiamento.

2021-01-02 (filidido) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi