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PANE E BELLEZZA IN MONTAGNA

PANE E BELLEZZA in Montagna

foto Archivio Cai Teramo

In Montagna c’è il Cai …

L’impegno del Cai è costante e positivo. In questa fase dai tanti turbamenti la Montagna è una certezza e con il Cai la si scopre passo dopo passo, giornata dopo giornata.

Non tutti sono consapevoli di quante opportunità offra la Montagna e di come il Cai le metta a disposizione di ogni appassionato.

Accompagnati dai soci Cai si svelano luoghi e si incontrano persone. Da curiosi si impara a osservare e gustare quello che si vede e si tocca.

Tutto l’anno

foto Archivio Cai Teramo

La Montagna la si vive in ogni stagione. Il bel tempo è il miglior compagno di escursione, ma ben equipaggiati ogni situazione meteo è sostenibile. Ascoltate le previsioni, è sempre meglio essere previdenti con uno zaino adeguato a circostanze ed esigenze, da indumenti leggeri a qualcosa di pesante.

Leggere sempre…

foto Archivio Cai Teramo

Ci sono nuovi traguardi tra consapevolezza e partecipazione, da giovanissimi a meno giovani. E’ sufficiente sfogliare gli ultimi due documenti nel sito Cai Teramo, sulle 2 uscite svolte domenica 24 marzo sul tema della Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo e della tutela dell’ambiente: IL GIRO DEL PUZZILLO PANE E BELLEZZA (link1) e SENTIERI D’ACQUA – FAMILY CAI (link2).

Monte Puzzillo

foto Archivio Cai Teramo

In quota la ricerca della neve (o di ciò che ne resta) sul Monte Puzzillo nel Parco Regionale Sirente Velino. Con i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, tutto diventa più relativo e localmente imprevedibile, ma l’orientamento è per inverni meno innevati indicando diverse forme di frequentazione della Montagna che superino la matura e costosa realizzazione e mantenimento di impianti di risalita per lo sci.

Fiume Vomano

foto Archivio Cai Teramo

Lungo il Fiume Vomano seguendo le forme d’acqua.
L’affaccio sulla valle dal paese di Poggio Umbricchio e poi il corso del fiume con il mulino San Giorgio. Letture, racconti e storie per i tanti giovanissimi e le famiglie in cammino e in ascolto. L’acqua narrata si è anche realmente affacciata dal cielo, ma è stata ben accolta.
Il futuro è dei giovani per i quali siamo impegnati a lasciare il miglior mondo possibile.

I seniores

foto Archivio Cai Teramo

Da Giacinto Urbani del Gruppo Seniores un chiaro invito: …Il 2023 è stato l’anno più caldo della terra, i profili delle montagne si sono ridisegnati, stanno mutando anche i territori montani e per questo devono cambiare le regole del gioco. Il ruolo del CAI in questo contesto è di promuovere e far conoscere ai propri vecchi e neo soci le nuove regole del gioco (Tutela della Biodiversità, Cultura civile, Salvaguardia ambientale, Riscoperta del paesaggio) …

Cai in famiglia

foto Archivio Cai Teramo

Lara Pezzoli, insegnante della Scuola dell’infanzia segue con noi il Progetto “acqua fonte di vita” del Cea “gli aquilotti”. I piccolissimi in uscita o nei laboratori seguono sempre con occhi sgranati, mani tese in alto, sorrisi con tutti i denti che hanno. Un continuo inno alla vita. ….L’immersione corporea e narrativa nell’ambiente fluviale del Vomano ci ha ricordato che tutte le civiltà antiche si sono sviluppate attorno a corsi d’acqua e di come l’acqua è vita…..auguriamo a tutti ma soprattutto ai piccoli partecipanti dell’evento di oggi di poter sempre percorrere lunghi sentieri d’acqua e di imparare ad averne cura

Rifugio Enrico Faiani: Cai Castelli e Cai Isola del Gran Sasso
– sabato 6 aprile 2024

I Programmi delle Sezioni Cai sono un’accattivante sommatoria di appuntamenti e segnalo l’invito delle Sezioni Cai Castelli e Cai Isola del Gran Sasso.
Il prossimo sabato 6 aprile, lasciati i giorni pasquali ci ritroveremo a Castelli, alle ore 18.30, accolti dal Rifugio Enrico Faiani, per incontrare Luca Mazzoleni, gestore del Rifugio Carlo Franchetti con il filmato Chi apre serra, 40 anni nei rifugi del Gran Sasso” (link). Seguirà un piacevole conviviale garantito nella qualità.

Chi apre serra

Chi apre serra racchiude comportamenti essenziali. La corretta frequentazione del rifugio è metafora in ambiente, da lasciare nelle stesse condizioni trovate e se necessario migliorate. Rispetto, consapevolezza e futuro.

Castelli e la sua Sezione Cai

Consiglio di venire a Castelli e incontrare questa Sezione Cai di montagna aggregata attorno a un piccolo paese e a un altrettanto piccolo rifugio, posto ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia.
Nido ospitale intitolato all’indimenticabile ed eclettico socio Enrico Faiani.

Nuove regole

foto Archivio Cai Teramo

In una Montagna che cambia le cosiddette “nuove regole” sono pratiche, di buon senso, elogio della bellezza, bene di qualità superiore.  
La frequentazione escursionistica della Montagna ha ricadute positive sul benessere degli escursionisti e sullo stato di salute fisico e/o psichico.

scarica il programma 2024 Cai Teramo (link)

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)

– Cai Teramo (link sito)

Programma 2024 Cai Teramo (link)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.30 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




BUONA PASQUA 2024

BUONA PASQUA 2024

Bellezza d’Italia

Mi trovo circondato da situazioni diverse. La bellezza di un’Italia tutta ancora da scoprire dove la Montagna ha un ruolo essenziale. I messaggi che mi arrivano dalla famiglia sono eccellenti. Seguo il camminare di mio figlio Eugenio che sta diventando un cultore della Maiella e degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo. Sentieri e luoghi iniziano a non avere più segreti per lui. Con Andrea il cammino va dal Monte Bianco di Chamonix all’arrampicata di Ulassai in Sardegna, con le pareti che uniscono passioni e hanno valore internazionale. L’ultimo, Lorenzo, si cimenta sul Gran Sasso d’Italia e i Monti Gemelli, errabondo e inquieto come può esser un giovane d’oggi, turbato da troppi e concatenati avvenimenti sociali e ambientali.

Meravigliosa Montagna

Meravigliosa Montagna che sai rasserenare e dare senso alla nostra sofferta quotidianità, solido appiglio alla ricerca di un futuro possibile e raggiungibile.

Meravigliosa Montagna che sai accogliere i giovani e riconoscere loro libertà e ascolto che meritano.

Auguri di pace

Gli AUGURI di PASQUA li sento e li voglio carichi di buone speranze.

Un messaggio di pace in questo mondo dilaniato dalle guerre e dalla ricerca di armi vecchie e nuove per continuare su questo insensato gorgo di violenze e morti. Sono i civili, con tanti bambine e bambini, a pagare il prezzo di queste situazioni, determinate da una politica incapace, ma ben radicata sulle poltrone del comando, succube di economia e distorta società che negano ci siano guerre e crisi climatica.

Respirare in libertà

Le giornate di Pasqua, festa di primavera, mi portano all’aria aperta, sia sole, pioggia, vento o neve. E’ indifferente dove e come ci si trova. Importante respirare in libertà, sia mente cammino nelle Gole di Fara San Martino, curo i carciofi a Ulassai, o mi seduce la storia di Viterbo. L’inverno, o quello che è diventato, è alle spalle. Mi affaccio ad aprile e chiedo giornate migliori, con dolori normali, da guardare con serenità.

Rivoluzione dal basso

Mi parlano di adattamento, mitigazione e resilienza. Penso che noi siamo pronti e in tanti, tutti insieme riusciremo a far pesare le attuali necessità che si risolvono con un’Italia unita e non differenziata, animata da coesione e inclusione.
Si affaccia la Rivoluzione dal basso, con milioni di persone consapevoli e accomunate.

BUONA PASQUA 2024!

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Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.29 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




FAMIGLIA MONTAGNA – Milano 15 marzo 2024

FAMIGLIA MONTAGNA – Milano 15 marzo 2024 – Sede Cai

Milano, Sede Centrale Cai, 15 marzo 2024.
Il Cai come mediatore culturale.

Quando ci si riunisce in tanti buone cose accadono

Mi piace l’insieme di quella che mi sento di definire “FAMIGLIA MONTAGNA” perché abbraccia i tre ambiti del volontariato, del professionismo e della sicurezza, iniziando da prevenzione ed educazione.

Importante l’opera sociale di mediazione e aggregazione del Club Alpino Italiano.

Disegno di Legge n. 194

Il Presidente generale Antonio Montani ha accolto la Senatrice Daniela Sbrollini, collegata in videoconferenza, relatrice del Disegno di Legge n.194 e i rappresentanti di diverse associazioni ed enti interessati alla questione.

«Come Club alpino italiano abbiamo fortemente voluto ospitare una riunione utile alla valutazione di una proposta di legge che riteniamo necessaria vista l’evoluzione e la diversificazione delle modalità di frequentazione ludica della montagna», ha affermato il Presidente Montani. «L’occasione è stata molto utile anche per un confronto costruttivo su tematiche come l’accompagnamento e la formazione, questioni imprescindibili visto il numero crescente dei frequentatori dei territori montani. L’invito fatto oggi è quello di trovare un minimo comune denominatore che sia condiviso da tutti gli operatori per portare istanze ai decisori politici».

Club Alpino Italiano, Associazioni ed Enti

In rappresentanza del Cai insieme ad Antonio Montani c’erano il Vicepresidente generale Manlio Pellizon, il componente del Comitato Direttivo Centrale Angelo Schena e i Consiglieri centrali Franco Capitanio e Andrea Carminati.

Hanno partecipato all’incontro tra gli altri: Fabrizio Pina (vicepresidente Agai – Associazione guide alpine italiane), Ezio Marlier (presidente Uvgam – Unione valdostana guide alta montagna), Guglielmo Ruggero (presidente Aigae – Associazione italiana guide ambientali escursionistiche), Alberto Calamai (presidente Agae – Associazione guide ambientali europee), Giovanni Pischedda (presidente Lagap – Libera associazione guide ambientali-escursionistiche professioniste), Mara Viganò (Presidente Gea Piemonte – Associazione guide escursionistiche della regione Piemonte), Davide Battistella (Presidente Fasi – Federazione Federazione arrampicata sportiva italiana), Luca Berchicci ed Elena Ronca (presidente e vicepresidente Assoguide), Gerardo Ghisleni (presidente Assoarrampicata), Laurent Brudonet (presidente Aic – Associazione italiana canyoning), Roberto Locatelli (presidente  Engc – Ente nazionale guide canyoning), Simone Cecchi (presidente Aigc – Associazione italiana guide canyon), Marco Antonetti (vicepresidente IAMAS, Associazione italiana maestri arrampicata sportiva), Monica Price (ActiveItaly, Rete d’impresa di tour operator e agenzie viaggi italiani di turismo attivo).

Frequentazione consapevole e rispettosa

Sicuramente una buona occasione per delineare una comune visione di futuro della montagna libera da eliski, insostenibili impianti di risalita e altri interventi in quota.

Culturalmente attenti a una frequentazione crescente nella consapevolezza e nelle responsabilità, accompagnati nel prendersi cura della montagna e dei montanari.

articolo di gogna blog (link)

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Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.24 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




ACQUA DI PACE (3) – 22 marzo 2024

ACQUA DI PACE (3) – 22 marzo, Giornata mondiale

Da “acqua fonte di vita” a “acqua fonte di pace”

La vita ha scelto l’acqua e l’ONU sceglie la pace

La storia dell’uomo, della civiltà e del progresso è stata sempre legata all’acqua

Ci hanno messo in un periodo di terribili e disastrose guerre che si sommano ad altre crisi. Ogni occasione è quindi utile per ribadire che le guerre sono inaccettabili in quanto:
-contrarie al naturale fluire della vita,
-contrarie alla serenità e alla tranquillità sociale che vogliamo,
-contrarie a ciò che indica la nostra Costituzione.

Mi soffermo solo su un passaggio dell’articolo 9 della Costituzione “La Repubblica…tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.

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21 marzo – giornata internazionale delle foreste

foto Archivio Di Donato

Questo 21 marzo Giornata Internazionale delle Foreste anticipa e fa tutt’uno con la Giornata Mondiale dell’Acqua. Il rapporto è simbiotico. Gli alberi devono la propria esistenza alla presenza di acqua, assorbita dal terreno con le radici e rilasciata nell’aria come traspirato vapore acqueo.

L’acqua è evocativa

Se chiudo gli occhi e penso all’acqua scatta qualcosa di magico che riporta agli albori della vita.
Tutti noi abbiamo negli occhi splendidi documentari con l’acqua che accoglie le prime espressioni di vita dalle quali derivano forme sempre più complesse fino a quelle dei tempi nostri.

L’acqua avvolge

L’acqua avvolge tutto e noi siamo ospiti di questo meraviglioso globo, della nostra unica Terra, che per due terzi è acqua; la gran parte salata, essendo quella dolce una ridottissima percentuale del 2,5%, concentrata nei 2/3 ai poli e nei ghiacciai.

La superficie terrestre è costantemente modellata dall’acqua

L’acqua è cultura

L’acqua è cultura che ha ispirato poeti, scrittori, musicisti, filosofi, esploratori, geografi… Un variegato e inarrestabile mondo di intelligenze e sensibilità.

Sorgente e foce

disegno alunni Scuola Infanzia Montorio al Vomano

L’acqua è sorgente e foce, inizio e fine di un ciclo vitale che ci auguriamo perpetuo, conservando intatta la molecola H2O, che ritroviamo anche come ghiaccio e vapore, presente in natura nei tre stati di aggregazione.

L’acqua è amica

È l’amica della nostra quotidianità, dal primo bicchiere appena svegli, all’ultimo gesto, quando ci laviamo i denti prima di andare a dormire. Ci resta facile capire, anche solo guardandoci attorno, quanto sia presente e determinante nel mondo.

E’ impossibile vivere senza di lei eppure la consideriamo poco, siamo talmente abituati a lei che quasi non ci accorgiamo di averla, e così la sprechiamo e peggio ancora la inquiniamo. Nei mari e negli oceani abbiamo i pesci (sempre meno) e la plastica (sempre più).

Indispensabile alla vita

foto Archivio Di Donato

È indispensabile alla vita eppure non siamo consapevoli che nel mondo ci sono milioni di persone che convivono con carenza e scarsa qualità dell’acqua. Dal 2005 al 2015 c’è stato il decennio ONU “Acqua Fonte di vita” con l’obiettivo di dimezzare il numero delle persone che nel mondo non hanno accesso all’acqua.

Tra gli obiettivi dell’agenda 2030 con il numero 6 si chiede di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

Ogni giorno, circa 1000 bambini muoiono a causa di malattie diarroiche prevenibili legate all’acqua e all’igiene. Ed è un numero che purtroppo non fa rumore.

L’acqua è energia

L’acqua è energia e ne sappiamo qualcosa con gli impianti idroelettrici e con le attività dei BIM, Bacini Imbriferi Montani. Prima di questi ci sono stati i mulini, che punteggiavano i corsi d’acqua, indispensabili alla lavorazione dei prodotti agricoli.

foto Archivio Di Donato

Acqua e lavoro

La gestione sostenibile dell’acqua nei più svariati campi, promuove la creazione di posti di lavoro e un collettivo miglioramento socio- economico. Non c’è limite all’acqua e le produzioni culturali sono numerose e rappresentano ulteriore occasione di lavoro

La Giornata Mondiale dell’Acqua – GMA

La storia della giornata mondiale dell’acqua prende il via dal Summit di Rio:
1992 – a Rio de Janeiro, dal 3 al 14 giugno, si è tenuto il vertice mondiale su “Ambiente e Sviluppo”.
1993 – l’ONU fissa la Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo
2001 – dopo 8 anni anche in Italia la 1^ edizione sul tema “acqua e salute
2002 – l’ONU decide per l’Anno internazionale della Montagna
2003 – l’ONU decide per l’Anno Internazionale dell’Acqua

L’acqua è educativa

L’acqua è educativa e il Club Alpino italiano ne fa ampio uso con attività informative, formative, di sensibilizzazione e di tutela attiva. Ne cito solo alcune delle tante sparpagliate per tutta Italia.

Cai Castelli

foto Vittorino Di Luca , Cai Castelli

A Castelli la cura attenta del territorio monitorando le forti azioni erosive causate dalle piogge torrenziali. Nella giornata mondiale dell’acqua in programma l’Assemblea dei soci, nel rifugio Enrico Faiani, per definire le iniziative estive e continuare le giornate educative con la Scuola media e il Liceo artistico. La stessa produzione ceramica che è risorsa del paese è strettamente legata all’acqua e al circostante ambiente naturale.

Cai Teramo sentieri d’acqua

A Teramo, cittadina tra due corsi d’acqua. è particolare l’attenzione per il fiume Vomano che nasce sul Monte San Franco e ha trovato il suo percorso tra il calcare del Gran Sasso d’Italia e le arenare dei Monti della Laga. In itinere un progetto educativo con i piccolissimi della Scuola dell’infanzia di Montorio al Vomano, affascinati dal loro grande fiume e domenica 24 una giornata CAI sull’acqua, in ambiente e per le famiglie alla scoperta del paese di Poggio Umbricchio e della sua storia con il fiume, in cammino lungo l’alveo e sostando al vecchio mulino De Giorgis. Dal Ghiacciaio del Calderone alle cascate della Laga il Cai ha un’attenzione crescente ai piccoli e sparsi Comuni montani, per contrastare spopolamento e spaesamento.
Sentieri d’acqua (link)

21 marzo – Acquifero del Gran Sasso

Oggi 21 marzo ad Assergi, sede del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, un incontro per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso d’Italia che disseta 700.000 persone, per il quale il Cai svolse, 26 novembre 2022, un mirato Convegno di approfondimento e studio (link all’articolo).

Acqua e Aree Protette

La montagna è serbatoio d’acqua. I venti spingono le nuvole verso i monti e danno origine alle precipitazioni che riportano a terra l’acqua per esser inghiottita dalle rocce eriaffiorare dalle sorgenti. E il ciclo si rinnova.

Gran parte dei territori montani sono affidati al Sistema delle Aree Protette, nazionali e regionali che svolgono il delicato ruolo di tutela e gestione.

Rifugi, sentieri e acqua

In Montagna ci sono poi i Rifugi come quelli che hanno una bella fonte d’acqua in grado di rigenerarci dopo l’impegnativa salita come quella verso il Monte Genzana (Rifugio la Fascia nella Riserva Regionale Monte Genzana Alto Gizio), oppure la fonte d’acqua all’inizio di una escursione come la troviamo in località Osso Caprino, prima di iniziare la salita al Monte Foltrone, versante Nord (Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga).

foto Archivio Di Donato

Fa la cosa giusta

A livello nazionale un articolato appuntamento di più giorni a Milano, dal 22 al 24 marzo. Un contenitore che raccoglie acqua, escursionismo, arrampicata ed educazione ambientale nel gioioso incontro con il mondo della Scuola.

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

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Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

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2024.03.21 pubblicato 

(filidido)
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Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
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GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA (2): EROSIONE FONDO DELLA SALSA E CROCEFIUME

GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA (2): EROSIONE FONDO DELLA SALSA E CROCEFIUME

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

I segni” dell’acqua

Si avvicina il 22 marzo e presentiamo i diversi volti dell’acqua: risorsa insostituibile alla vita a potente modellatrice della superficie terrestre.
In montagna con pareti e pendii ripidi, gli effetti di piogge intense su rocce nude sono particolarmente evidenti e disastrosi.
In escursione con il Cai per leggere i “segni” dell’acqua, anche con ragazze e ragazzi della Scuola.
Ricordo che il tema 2024 dell’ONU e “ACQUA PER LA PACE(link articolo Montagna e Parchi).

Grandi gocce

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

Il cielo velocemente si copre. Le nuvole si addensano e avvolgono la grande parete Nord del Monte Camicia. Plumbee colorazioni prendono la scena.
Le gocce iniziano rade, poi si gonfiano, diventano sempre più grandi e precipitano fitte.
L’urto con il suolo cresce in violenza e rapidità.
Niente attenua la forza dirompente delle gocce. Il terreno nudo si apre all’impatto della pioggia.

La parete raccoglie acqua che discende luminosa e si aggiunge alla pioggia.
I piccoli granelli sono i primi a spostarsi, poi tocca ai ciottoli e l’acqua che monta rumorosa e vorticosa riesce a trascinare anche i massi che diventano più grandi.

Gli effetti diventano devastanti e mutano forma al terreno.
Il rumore rutilante cresce e fa paura.

Mi è capitato di prendere acqua in quota e di cominciare a vedere ruscelli d’acqua e sassi che si muovevano lungo il sentiero, ma, per fortuna erano spazi aperti e tutto il pendio riuscellava e accoglieva la pioggia.

Fondo della Salsa

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

Nelle gole e negli spazi definiti tutto è diverso e così smottamenti e grandi muraglioni brecciose si sono formate nel Fondo della Salsa dove la pendenza ha accelerato i rutilanti movimenti.

Crocefiume

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

L’erosione continua anche più a valle e gli inerti ciottolosi occupano ampi spazi. Con le piogge intense, tutto ruscella sulla superficie del terreno. Si formano rivoli che scendono rapidamente sui fianchi delle pendici; si animano sulle linee di massima pendenza e piombano giù con grande energia cinetica. Nel loro movimento i sassi trascinati “graffiano” il terreno, urtano e ne mettono in movimento altri. Il movimento vorticoso e disordinato tutto scombina.

Moto turbolento

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

In Montagna i torrenti sono una piacevole occasione di incontro. Quando piove e piove molto, lo scorrere dell’acqua, dal tranquillo regime diventa rapidamente turbolento con movimenti che accrescono la velocità di scambio di energia e quantità di moto riuscendo a trascinare sassi e altro materiale presente lungo il flusso. Queste turbolenze aumentano di fatto i coefficienti di scambio di calore e di viscosità e gli effetti si vedono, con i segni di trasporto lasciati dopo il dinamico passaggio dell’acqua.

Le frane

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

L’erosione espone il terreno a possibili significativi fenomeni franosi. La causa è sempre l’acqua piovana, raccolta nei fossi, che scorre e travolge incrementando il rischio idrogeologico. Ne abbiamo esempi nefasti con le alluvioni.

Sentinelle del clima

Questa volta i movimenti in montagna sono stati notevoli e vale la pena osservarli direttamente per rendersene conto. In escursione verso il Fondo della Salsa e al Crocefiume. Diventano utili e istruttive esperienze didattiche di avvicinamento alla montagna e alle sue forze.

Importante monitorare

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

Il Rifugio Enrico Faiani potrebbe ospitare le attrezzature necessarie per monitorare con continuità le variazioni meteorologiche e ottenere un quadro reale su ciò che accade all’ambiente sulle nostre montagne e sul nostro territorio. Insieme alla piovosità si recuperano dati su temperatura, pressione atmosferica, velocità e direzione del vento, intensità delle radiazioni solari. Dati utili per tutti noi dalla montagna al mare.

Video dell’acqua meteorica all’ingresso del paese di Castelli che investe anche il mulinetto degli smalti del Cai Castelli (link al video)

LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA CI AIUTA A CONOSCERE E PRENDERCI CURA DELLA MONTAGNA

E’ diventato imprescindibile adottare misure di salvaguardia per il clima e l’ambiente: quelle presentate nell’accordo di Parigi. L’Agenda 2030 continua a indicarci i 17 obiettivi da raggiungere. I governi sono statici, presi da continue votazioni e affermazioni personali, intanto il tempo scorre veloce, con il 2030 oramai dietro l’angolo.

Le problematiche meteorologiche incidono su qualità della vita e settori produttivi che risentono di eventi estremi tra siccità e alluvioni

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– Cai Teramo (link sito)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.19 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
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Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
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SPELEOROSA presso la Riserva Naturale Regionale delle Gole di San Venanzio – domenica 10 marzo 2024 – Cai Teramo

Speleorosa presso la Riserva Naturale Regionale delle Gole di San Venanzio – domenica 10 marzo 2024 – Cai Teramo

Speleorosa

La manifestazione dedicata alle donne, organizzata dal Gruppo Grotte e Forre CAI Teramo, è stata coordinata da Aurelio Ferreo, ed è tornata anche quest’anno!

Nel Consiglio Direttivo Cai Teramo appena rinnovato (sabato 2 marzo), sono state elette Lia Sisino (Vice Presidente) e Desdemona Durante. Ma sono molte le altre socie in Sezione a comporre una consistente presenza rosa.

in Montagna con il Cai per incontrarsi, conoscere, divertirsi, sorridere, osservare e leggere l’ambiente

Con il Cai le esperienze in ambiente sono sempre multisensiorali e in questo caso multicolorate con la simpatia del rosa a dominare la scena.
L’attenzione all’8 marzo 2024, Giornata Internazionale dei Diritti della donna.

Riserva Naturale Regionale delle Gole di San Venanzio

Ci siamo ritrovati nella Riserva Naturale Regionale delle Gole di San Venanzio. In tanti, anche questa volta e, piacevolmente, con numerosi ragazzi e ragazze, attratti dal valore d’insieme dei luoghi e dalla curiosità di percorrere una delle più importanti opere idrauliche d’Abruzzo.

Le Gole di San Venanzio sono di per sé un ambiente singolare, per la conformazione rocciosa, l’acqua che le percorre e le ha scavate, la vegetazione presente, prima, durante e dopo le gole, per la successione di ecosistemi diversi e le testimonianze della presenza dell’uomo.
Luogo di fascino, osservazione e meditazione.

Un programma coinvolgente

foto Cai Teramo Lara Pezzoli

L’ottima organizzazione Cai ha consentito di vivere un’esperienza varia con più temi trattati.

L’avvio dal paese di Raiano, percorso nei vicoli per raggiungere l’Acquedotto romano delle Uccole, seguito nel suo sviluppo interno, consapevoli della consistenza dei lavori nella roccia e dell’abilità realizzativa. L’eremo di San Venanzio di Camerino ci ha accolti con la chiesa e attraverso la loggia a cavallo del fiume con la grotta abitata dal santo. Notevole la suggestione data dalla particolare morfologia delle gole e le vicende storico-religiose narrate dalla Guida Ambientale Escursionistica Luciano Di Bernardino

Il fiume Aterno

Chi ha disegnato questo ambiente è il fiume Aterno, che abbiamo costeggiato verso il vecchio mulino e la sorgente sulfurea “La Solfa”. Al rientro in paese la sosta presso la chiesa Santa Maria Maggiore.

Insieme per

foto Cai Teramo Aurelio Ferreo

Complessivamente hanno contribuito alla riuscita della giornata i componenti del Gruppo CAI Seniores con Giacinto Urbani (soci attivi e sensibili alla trasversalità delle azioni del Cai e all’incontro tra generazioni), la biologa Lia Sisino (neo Vice Presidente della Sezione Cai Teramo, che ha avvicinato tutti al multiforme ambiente naturale che le Gole rappresentano), il responsabile del settore naturalistico della riserva Paolo Di Giulio (promotore del ruolo e delle finalità di una importante Riserva naturale d’Abruzzo), la Guida Ambientale Escursionistica Luciano Di Bernardino (cultore e conoscitore dei luoghi, sasso dopo sasso), l’archeologa Annamaria Daniele (che ha aiutato a leggere i segni della nostra preziosa civiltà del passato in stretta relazione con l’ambiente) il tutto con il patrocinio della FSA “Federazione Speleologica Abruzzese”.

foto Cai Teramo Aurelio Ferreo

Ma cosa sono queste Uccole? La risposta dall’archeologa Annamaria Daniele: l’Acquedotto prende il nome dalle aperture, “uccole”, sul tetto della lunga struttura, realizzate per facilitare l’asportazione dei materiali di risulta nella fase di costruzione e successivamente per ispezionare l’acquedotto e come accesso per la sua manutenzione; in sostanza finestre affacciate sul canale.

foto Cai Teramo

Quanto sono importanti queste esperienze del Cai? La risposta da Giorgio D’Egidio, neo Presidente della Sezione Cai Teramo: iniziative come quella della Gole di San Venanzio, che ha preso spunto dalla Festa dell’8 marzo, sono aggreganti e danno senso alla partecipazione di soci, associazioni e aree protette. Si tratta di un’attività all’aria aperta che unisce aspetti diversi e coinvolge età diverse, assolvendo pienamente al ruolo sociale e culturale del Cai.

foto Cai Teramo

E che dire del valore dei territori? La risposta da Filippo Di Donato coordinatore GdL Cai-Parchi: questa attività del Cai in ambiente riconosce valore al nostro meraviglioso territorio d’Abruzzo e al sistema delle Aree Protette. Le Gole di San Venanzio (Riserva Regionale) sono infatti un corridoio ecologico tra il Parco Nazionale della Maiella e il Parco Regionale Sirente Velino.

Grazie al Cai si è svolta un’esperienza escursionistica e culturale d’Abruzzo, da raccontare e riproporre.
L’attenzione a territori e culture.

foto Cai Teramo

LA MONTAGNA È DONNA- LA MONTAGNA SI TINGE DI ROSA – rinvio a concetti espressi con precedente articolo del 2021 (link)

La giornata Internazionale dei diritti della donna è occasione di incontro e impegno collettivo. Contrastiamo la crescita delle diseguaglianze, delle violenze e delle vittime innocenti con le vite strappate da guerre e naufragi.

Donna, vita, libertà – articolo del 2023 – (link)

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)

– Cai Teramo (link sito)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.16 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




PAESAGGIO: PATRIMONIO DELLE FUTURE GENERAZIONI – 14 marzo 2024, Giornata Nazionale

PAESAGGIO: patrimonio delle future generazioni

foto: archivio Di Donato

14 marzo 2024 – Giornata Nazionale del Paesaggio

Giornata Nazionale del Paesaggio – 14 marzo 2024

Domani si celebra la Giornata Nazionale del Paesaggio.

Si svolge dal 2017, promossa dal Ministero della Cultura per diffondere la cultura del paesaggio e sensibilizzare i cittadini sui temi della salvaguardia del territorio e della sostenibilità ambientale.

In programma attività diverse sul tema: esplorative, laboratoriali, di avvicinamento, lettura, osservazione, interpretazione, contemplazione…

Leggere

foto: archivio Di Donato

Da bravo camminatore consiglio di avventurarsi nella lettura del paesaggio percorrendo un sentiero di montagna. Con il Progetto del Cai “guardarsi attorno” si svela l’ambiente naturale attorno a noi e si leggono anche i segni della presenza dell’uomo.

Linguaggi

piani in successione ed elementi del paesaggio

Percorrendo un sentiero, iniziando l’esperienza camminatoria da un piccolo paese, passo dopo passo si svela l’intreccio oramai inscindibile tra natura, cultura e storia dei luoghi attraversati, presenti con il loro linguaggio identitario. Cambiando sentiero i temi restano gli stessi, ma linguaggio e narrazione sono diversi.
Di Regione in Regione si conosce così la meraviglia della lunga Italia, dello spazio in cui viviamo.

Salendo

foto: archivio Di Donato

Salendo il paesaggio con i suoi elementi naturali e antropici si offre a noi attraverso i sensi, mentre siamo positivamente avvolti dall’ambiente e ne percepiamo le misteriose relazioni, anche quelle che non riusciamo a vedere tra fattori abiotici e biotici, sotto i nostri piedi (geologia) e tra gli elementi che osserviamo: sole, aria, acqua, suolo e ciò che accoglie.

video panoramico (link) archivio Di Donato

La Costituzione

La tutela del patrimonio culturale, costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici è affidata allo Stato dall’art. 9 della Costituzione italiana:

“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.

Tutela attiva ed escursionismo educante

La nostra azione quotidiana si prende cura dei territori e delle genti che vi abitano. Non si limita all’importante funzione di riconoscere, salvaguardare e recuperare i valori naturali e antropici presenti, ma è attenta a consegnare alle generazioni future la cultura di un uso consapevole del territorio.

Attraverso questa lungimirante azione si esprime l’Escursionismo educante.

Pianificazione Paesaggistica

foto: archivio Di Donato

Il Codice dei Beni culturali (d.lgs. n. 42/2004) è il principale riferimento legislativo che attribuisce allo Stato – attraverso il Ministero della Cultura – e alle Regioni la funzione di garanti della tutela del paesaggio.

Art. 131, comma 6, Codice dei Beni culturali: “Lo Stato, le Regioni, gli altri enti pubblici territoriali nonché tutti i soggetti che, nell’esercizio di pubbliche funzioni, intervengono sul territorio nazionale, informano la loro attività ai principi di uso consapevole del territorio e di salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche e di realizzazione di nuovi valori paesaggistici integrati e coerenti, rispondenti a criteri di qualità e sostenibilità

Paesaggio vulnerabile

Il paesaggio è un contesto vulnerabile ed è risorsa non rinnovabile. Ne sappiamo qualcosa nel caso del rapporto tra energie rinnovabili e paesaggio e – recentissimo, l’impatto determinato dal danno paesaggistico con l’abbattimento dei larici a Cortina, per fare spazio a una inconciliabile pista da bob. In questa circostanza una trasformazione che non ha fondamenti economici e sociali, ma solo costi futuri per la collettività e un inaccettabile uso iniziale di nostri fondi pubblici.

foto: archivio Di Donato

Altri stimoli analitici e propositivi

Il paesaggio come strumento e oggetto di cura. Più lo conosciamo, ce ne interessiamo e più stiamo bene

La salvaguardia del paesaggio tra passato e futuro. Complessa la lettura del paesaggio, evidente la fragilità dei territori per rischi naturali e antropici, innovativa l’attività di tutela.

Gli Archivi di Stato con i documenti cartografici. Una miniera tutta da scoprire con mappe dei territori che ci consegnano una splendida e puntuale rappresentazione del paesaggio, con gli insediamenti, le produzioni, i servizi. Tutto rigorosamente abilmente disegnato.

foto: archivio Di Donato

Per scoprire gli eventi promossi dai luoghi della cultura (link al Ministero della Cultura)

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Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.13 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA 2024

GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – 22 marzo 2024

foto Di Donato

Passi felpati

Ci avviciniamo con passi felpati alla Giornata Mondiale dell’Acqua 2024. I passi sono felpati e vogliono prendere il posto del rombo della guerra. L’acqua è fonte di vita. La guerra è morte e distruzione.

ACQUA PER LA PACE

foto Antonietta Faiani

La Pace si costruisce e l’acqua è un simbolo di vita. Le Sezioni Cai di Teramo e di Castelli promuovono iniziative di armonia e incontro. A Castelli c’è il Sentiero della Pace e domenica 10 marzo il Cai di Teramo è stato in escursione alle Gole di San Venanzio, con il fiume Aterno e il suggestivo eremo.

L’acqua unisce

Gola di San Venanzio @Cai Teramo

Le Gole traghettano ambienti e culture. In questo caso mi piace evidenziare la funzione di corridoio tra il Parco Nazionale della Maiella e il Parco Regionale Sirente Velino.

Giornata mondiale dell’acqua – 22 marzo 2024

Il Tema 2024 scelto è “ACQUA PER LA PACE – Acqua per tutti: garantire l’accesso all’acqua potabile per tutti”.

Tema centrale e importante in questo periodo di policrisi. L’Agenda 2030 ne pone l’attenzione con l’obiettivo 6. Tutti abbiamo bisogno di poter attingere acqua potabile e sicura Si tratta di un diritto umano universale in quanto determina la sopravvivenza delle persone.

link al sito ASVis

Qualità e quantità dell’acqua

Princìpi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque: gli usi diversi dal consumo umano sono consentiti nei limiti nei quali le risorse idriche siano sufficienti e a condizione che non ne pregiudichino la qualità. (Disegno di legge n. 2343)

Approfondimenti:

foto Di Donato

1. L’acqua è un bene naturale e un diritto umano universale. Il diritto all’acqua potabile di qualità nonché ai servizi igienico-sanitari è un diritto umano essenziale al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani, come sancito dalla risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite A/64/L.63/Rev. 1 del 26 luglio 2010.

2. – L’acqua è un bene comune, una risorsa rinnovabile, indispensabile per la vita dell’ecosistema e di tutti gli esseri viventi.

– Tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e non mercificabili e costituiscono una risorsa che è salvaguardata e utilizzata secondo criteri di efficienza, solidarietà, responsabilità e sostenibilità.

– Qualsiasi uso delle acque è effettuato salvaguardando le aspettative e i diritti delle generazioni future a fruire di un integro patrimonio ambientale.

– Elemento fondativo indispensabile deve pertanto essere la conoscenza della risorsa idrica, della sua qualità e della sua effettiva disponibilità.

– Gli usi delle acque sono indirizzati al risparmio e al rinnovo delle risorse per non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità dell’ambiente, l’agricoltura, la fauna e la flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrogeologici.

La conoscenza

Conoscere l’acqua nelle sue proprietà fisico-chimiche e nelle relazioni fondamentali alla vita. Quanto siamo consapevoli dell’importanza dell’acqua? Tra le finalità culturali e sociali del Cai c’è la crescita di consapevolezza dei benefici ecosistemici offerti dall’ambiente naturale. Ner scaturiscono le iniziative di Educazione Ambientale.

Parco in Aula – Progetti del Cea “gli Aquilotti”

La Scuola Statale dell’Infanzia di Montorio al Vomano ha scelto “Acqua Fonte di Vita”. Incolore – Insapore – Inodore, eppure risorsa insostituibile per tutti. Il Gran Sasso d’Italia è un immenso serbatoio d’acqua e disseta circa 700.000 persone.

La Scuola Media di Castelli ha scelto “Rifugio Enrico Faiani”. Il Rifugio, della Sezione Cai di Castelli, è a presidio della natura e della cultura della Montagna. I Rifugi come sentinelle del clima.

Il Liceo Artistico FA Grue di Castelli ha scelto “Sapori e Saperi della Montagna” – I presidi alimentari in montagna con le relazioni tra uomo, territori e produzioni, dove l’acqua e motore di ogni interscambio.

Le precedenti GMAcqua

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Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.11 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




PARCO IN AULA è un progetto di Educazione Ambientale promosso dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

PARCO IN AULA è un progetto di Educazione Ambientale promosso dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti” delle Sezioni CAI di Castelli e Teramo, ha messo a disposizione della Scuola più progetti di avvicinamento e scoperta degli aspetti naturalistici e culturali della Montagna.

Hanno risposto positivamente la Scuola Statale dell’Infanzia di Montorio al Vomano, la Scuola Media di Castelli e il Liceo Artistico FA Grue di Castelli

L’Educazione Ambientale

L’Educazione Ambientale in Montagna ha una marcia in più.

La Montagna riunisce risorse e beni comuni con aria, acqua, paesaggi, colori, odori, boschi, prati, monumenti e storie di uomini e donne.

Li troviamo nei paesi, sui sentieri e nei rifugi.

EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE E ALL’OSSERVAZIONE: attraverso disegni, mappe, foto, cartellone e testi. Per tutti noi meno giovani,la rappresentazione e la narrazione di luoghi, con trasformazioni e aspettative documentate attraverso gli occhi di bambine e bambine, ragazze e ragazzi.

Montorio al Vomano

La Scuola Statale dell’Infanzia di Montorio al Vomano ha scelto “Acqua Fonte di Vita”. Incolore – Insapore – Inodore, eppure risorsa insostituibile per tutti. Il Gran Sasso d’Italia è un immenso serbatoio d’acqua e disseta circa 700.000 persone.

Montorio al Vomano è lambito dal Fiume Vomano che ha scavato il suo percorso tra le rocce del Gran Sasso d’Italia e quelle dei Monti della Laga.

L’attività è diventata AVVENTURA FIUME

L’ambiente fluviale è suggestivo tanto da appassionare giovani occhi vivaci e mani curiose per:

-comprendere proprietà, valore e vulnerabilità dell’acqua dolce (e salata), per orientarne l’uso, contenere gli sprechi, ridurre l’inquinamento.

-rendersi conto di come l’acqua di una sorgente abbia modellato la montagna ed abbia influenzato le attività dell’uomo, fino a raggiungere il mare,

-avvicinare, toccare e scoprire quanta natura e cultura offre il sistema montagna, anche attraverso l’azione divulgativa del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

-con i giovani per il futuro dell’ambiente dalle alte vette alle sabbiose zone costiere. Dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga alla Riserva del Borsacchio.

Castelli

La Scuola Media di Castelli ha scelto “Rifugio Enrico Faiani”. Il Rifugio, della Sezione Cai di Castelli, è a presidio della natura e della cultura della Montagna.

Ci troviamo:

– ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia

– lungo il Sentiero Terre Alte Castelli-Castel del Monte

– sul Sentiero Italia Cai nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Rifugio Enrico Faiani ci ricorda un grande amico della Montagna, sempre presente con noi e pronto a raccontare storie di alpinismo, escursionismo e incontri fantastici.

Il Rifugio è a presidio della natura e della cultura della Montagna.

Insieme a Enrico per:

-avvicinare il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

-apprendere come ci si comporta nel Rifugio e quali norme essenziali fare proprie in Montagna – pannello Rifugi-Tam.

-scoprire i benefici degli ecosistemi. – Rifugio sentinella del clima

-una Montagna di rifiuti. Ma che fine fanno i rifiuti?

-partecipare a scelte che riducano l’inquinamento: progetto Cai Montagna Pulita

Castelli

Il Liceo Artistico FA Grue di Castelli ha scelto “Sapori e Saperi della Montagna” – I presidi alimentari in montagna con le relazioni tra uomo, territori e produzioni.

Prima assaggiamo, lasciamo fare alle papille gustative. I segnali arrivano al cervello e la bontà ci avvolge. E così, dai sapori si accende la curiosità dei saperi, mentre la Montagna osserva compiaciuta.

Con adeguata rappresentazione artistica si diventa consumatori consapevoli, recuperando, attraverso gli antichi sapori e i prodotti tipici della nostra terra, i principi di una sana alimentazione.

Insieme a mani esperte per:

-conoscere i diversi tipi di prodotti alimentari provando ad apprezzarne i sapori;

-conoscere le fasi di produzione dei prodotti alimentari in montagna;

-comprendere l’importanza di conservare il patrimonio genetico delle specie, le varietà agricole della montagna e l’insostituibile funzione degli agricoltori quali custodi delle varietà autoctone

In Montagna con il Cai

Meraviglie della Natura generosamente a disposizione di tutti, e che tutti possono imparare a rispettare. Il primo passo è la conoscenza.
Vieni in Montagna per guardarti attorno, scoprendo quanto sia viva, dinamica e coinvolgente. Dai piccoli paesi, a quelli più grandicelli sono tutti pronti ad accoglierti, lontano dal frastuono della città, per condividere esperienze all’aria aperta.
Ci accompagnano sempre le raccomandazioni essenziali del Club Alpino Italiano che, con mirato decalogo, pone l’accento su prudenza, attrezzatura, consapevolezza e senso di responsabilità.

Giornata mondiale dell’acqua – 22 marzo

La prossima Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo 2024 dal tema “ACQUA PER LA PACE – Acqua per tutti: garantire l’accesso all’acqua potabile per tutti” servirà per riflettere su temi attuali e concatenati che prendono linfa dal valore del Sistema delle aree protette, dagli obiettivi dell’Agenda 2030 e dai rinnovati dettami della Costituzione.

Educazione, Sostenibilità e Giovani racchiudono scelte e comportamenti che sanno di futuro

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2024.03.09 pubblicato 

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Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.