1

CAI SI STAMPI – Montagne 360, Lo Scarpone on-line e altro …

CAI SI STAMPI – Montagne 360,  Lo Scarpone on-line e altro…

Il Club Alpino Italiano pubblica in formato cartaceo La Rivista, diventata da gennaio 2012 mensile,  Montagne 360 e in formato elettronico Lo Scarpone on-line.

Il panorama editoriale del Cai è ampio, diffuso in ogni Sezione, con materiali diversi. Una particolare attenzione viene data alle Biblioteche del Cai (nazionale e sezionali) organizzate con mirato coordinamento

Trarremo liberamente spunti di rilessione e documenti dagli importanti mezzi informativi nazionali e da altre iniziative ediitoriali in ambito Cai.. Per finalità informative, educative e formative.

– 7 febbraio 2021 –LEGGERE e ASCOLTARE – CLUB ALPINO ITALIANO e UNIVERSITA’ – premio Fabio Favaretto, 5 febbraio 2021 – premio Andrea Tomei, 9 dicembre 2020 articolo Montagna e Parchi

– 2 febbraio 2021 – OGGI È LA 50 a EDIZIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELLE ZONE UMIDE –  Lo Scarpone on line – Notiziario del Club Alpino Italiano

– 27 gennaio 2021 – PER UN NUOVO TURISMO MONTANO AI PRATI DI TIVO –   Lo Scarpone on line – Notiziario del Club Alpino Italiano

– 15 gennaio 2021 – VALORE APPENNINO – “Elogio della neve sul Gran Sasso imbiancato”da Montagne – 360 , gennaio 2021

– 13 gennaio 2021 – NATURA FONTE DI VITA da  Montagne 360, gennaio 2021

 

 

 

 

Sono consultabili anche i vecchi numeri de Lo Scarpone (fino dicembre 2011) e de La Rivista (fino a novembre/dicembre 2011)

Montagne 360°

Lo Scarpone on-line

Lo Scarpone (vecchi numeri)

La Rivista (vecchi numeri)

2021-01-16 (filidido) Giornalista –  Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




VALORE APPENNINO  – “Elogio della neve sul Gran Sasso imbiancato”, da Montagne 360 – gennaio 2021

VALORE APPENNINO  – “Elogio della neve – sul Gran Sasso imbiancato”
Montagne 360 – gennaio 2021

“Elogio della neve – itinerari nella montagna imbiancata”. Titola così il numero di gennaio di Montagne 360, la rivista del Club Alpino Italiano nata nel 1882 (giunta, con questo di gennaio 2021, al 100° numero presente in edicola, a disposizione di tutti dal 2012).

Gran Sasso d’Italia
Campeggia in copertina una invitante immagine innevata del Gran Sasso d’Italia, di Luca Mazzoleni, gestore del rifugio Carlo Franchetti, del Cai Roma (ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga).

Elogio della montagna.
L’elogio della neve, di questa grande risorsa della natura che è parte del ciclo dell’acqua, diventa “Elogio della montagna” dove la bianca coltre si forma e si deposita.

Rispettiamo la fauna
Le pagine illustrate della Rivista del Cai sono un invito a vivere la montagna e a conoscerla sempre meglio.
In questa fase da pandemia, la montagna è stata frequentata, spesso eccessivamente e senza autoregole. Per il futuro va riscoperta e apprezzata per le sue qualità ambientali e i servizi ecosistemici che garantiscono salute e benessere.

L’altra neve
L’Appennino offre buone opportunità per esperienze a piedi,  di appaganti escursioni anche con le ciaspole o sci da fondo. Sono tanti i borghi in ambienti montani con itinerari che si prestano per pianori, dislivelli e pendenze. Troviamo quindi “l’altra neve”, quella lontana dagli impianti di risalita, quella che ci aiuta a riscoprire il senso del silenzio, del guardarsi attorno, del paesaggio che muta il nostro camminare, stimolando curiosità ed emozione (una riflessione sul ruolo dell’altra neve è proposta da più anni dal Parco Nazionale della Maiella, con un programma di più appuntamenti sugli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, Montagne 360 – febbraio 2017 pagg.19-25). In ambienti ovattati ci si muove in tranquillità, senza spaventare e stressare gli animali del bosco, che in questo periodo dell’anno risentono particolarmente delle tante difficoltà date dall’inverno: negli spostamenti meno agevoli, nel maggiore consumo di energia, nella più faticosa ricerca del cibo, nel freddo.

La Montagna c’è. Per tutti.
La si può quindi frequentare in libertà, senza particolari divieti, ma con un personale cambio di mentalità che riduca significativamente l’impatto della nostra presenza, così da non lasciare vistose e durature tracce del nostro passaggio. Per migliorare i nostri comportamenti, il Club Alpino Italiano tratterà questo argomento in un convegno organizzato dalla Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano.

In Appennino, Luca Mazzoleni
Tornando in Appennino e sul Gran Sasso d’Italia, Luca Mazzoleni (pagg. 30-34) ci descrive 2 itinerari invernali alla vetta occidentale del Corno Grande la più alta d’Appennino con i suoi 2914 metri. Si tratta chiaramente di itinerari impegnativi che evidenziano vigore e potenza del Gran Sasso d’Italia con tutte le insidie che si incontrano d’inverno per il pericolo di valanghe, le difficoltà nel superare tratti ghiacciati, le basse temperature, il possibile repentino cambio meteo. Per queste attività sono indispensabili competenza, esperienza, attenzione alle previsioni meteo e tanto buon senso.

Editoriale del Presidente Torti
Ci attende il futuro. Dall’editoriale  di Vincenzo Torti, Presidente generale Cai … il 2021 presenta pagine da scrivere insieme, raccolti attorno alla nostra Associazione che costruisce un punto fermo di umanità e progettualità, di rispetto e attenzione …
Nella Rivista altri articoli di neve: in Alta Badia, sul Grappa, sui confini del Friuli sulle Alpi Carniche e Giulie, presentati dalla sinfonia del silenzio.

Turismo educante
La Montagna ha bisogno di visitatori preparati e consapevoli, per una frequentazione eco-sostenibile, matrice di un “turismo educante” che, attraverso la cultura,diventi comunità radicata, favorisca nuova occupazione e assicuri una durevole crescita sociale ed economica.

2021-01-15 (filidido)  Giornalista –  Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




NATURA FONTE DI VITA – da Montagne 360, gennaio 2021

 Dalla lettura l’arte di ascoltare e comprendere

NATURA FONTE DI VITA – da Montagne 360, gennaio 2021

4 libri, 4 modi diversi di percepire il territorio.

Un invito alla lettura, in questo particolare momento che ci vede costretti a casa, con spostamenti limitati.

Leggiamo di natura, fatti, esperienze e buone pratiche che ci parlano di vita reale.

Mi interessa l’ambiente, che si abbina sempre più a salute e benessere. La Montagna c’è e offre luoghi ancora ad elevata naturalità, dove poter rigenerare  corpo e mente.

E allora, appena possibile, approfittiamone. Si può andare in sicurezza, lungo sentieri ben segnati e ben descritti, nel rispetto delle regole della pandemia e delle esigenze di flora, fauna e paesaggio.

Intanto, in attesa di poterlo fare liberamente leggiamo.

LA MONTAGNA E’ …

La Montagna è … realtà complessa. Nel Congresso Cai Tam di Fermo, del 20 e 21 ottobre 2018, abbiamo considerato alcuni aspetti, cercando di evidenziare specificità e valori. Si tratta però di un territorio denso di racconti, visioni, interessi, avventure e storie che si intrecciano. Non semplice da interpretare e capire. E così ci vengono in aiuto i libri, che ci fanno incontrare esperienze e indicano la traccia da seguire.

Le pagine sfogliate “da seduti”, sono una panoramica  che, attraverso la Montagna scritta, ci riporta alla nostra casa primigenia, interiore; invita alla conoscenza/scoperta degli effettivi ritmi circadiani della natura, dei brandelli di luoghi ancora selvaggi, di wilderness.

In Appennino l’intreccio tra vita dell’uomo e attività in ambiente è forte e lo ritroviamo nei tanti insediamenti in quota, nei terreni coltivati, nei paesi sparsi, segnati spesso dall’abbandono. La natura disegna monti che si inseguono, dolci e aspri, lungo tutta una infinita dorsale, incredibilmente affacciata su mari, aperta da valli e segnata dai corsi d’acqua. Una realtà speciale, della quale prendersi cura con convinzione e capacità riscoprendo, da viandante, il vocio  nelle  nicchie di antiche arti e lo stormire di paesaggi naturali.

– In cammino, con bambine e bambini, dagli occhi sgranati, catturati da fantasia pura e libere emozioni.

– La nostra “cura” del futuro, con saperi e comportamenti, è racchiusa nella “cultura” .

Buona lettura!!!

MONTAGNE 360 –  La rivista del Club Alpino Italiano dal 1882 – gennaio 2021 (pagg.78 e 79)

2021-01-13 (filidido) Giornalista –  Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




COVID A MILANO – “GIALLO” NEL BAR

EUGENIO DI DONATO – ci racconta e si racconta

COVID A MILANO
“GIALLO” NEL BAR
da Eugenio Di Donato
Facebook – 7 gennaio 2021

Milano è zona gialla seduta

Oggi 7 gennaio 2021 Milano è zona gialla. Oggi e domani. Poi non si capisce per quale strana alchimia muterà in arancione. In realtà non si capisce nemmeno perché sia mutata in giallo dopo settimane di rosso. Rosso mattone, rosso porpora, rosso vermiglio. Rosso.
Pare che ci sia la possibilità che istituiscano qualche zona bianca. Non mi è chiara quale sia la differenza con ciò che prima chiamavano verde.

Sono seduto al bar, in caffetteria, in quei posti con i tavolini, le sedie, le tazzine di ceramica, le persone che entrano e escono e le vetrate che danno sulla strada. La gente parla, la nipote di una signora ha un fidanzatino cinese. Ha sei anni la nipotina, e la signora imbacuccata in una calda pelliccia se la ride.

La gente entra ed esce. Entra con la mascherina, ordina il caffè, la spremuta, il cappuccino, addirittura un toast e si siede. Al tavolo finalmente fermi e innocui, probabilmente resi tali dal gesto pacifico di sedersi, uomini e donne si svestono della propria museruola. Bevono il caffè la spremuta il cappuccino, addentano il toast. Chiacchierano soprattutto. Chiacchierano uno di fronte all’altro. Si guardano, quasi si annusano. Ma il rito del caffè giunge presto agli sgoccioli, le tazzine sono già vuote, i tovaglioli giacciono appallottolati sopra i piattini e la signora si alza, il signore si alza, le ragazze al tavolo accanto si alzano e – in piedi – inforcano le mascherine.

Milioni di anni di evoluzione per alzarsi, milioni di anni per  guadagnare la posizione eretta.
E ora al chiuso, pacifici e seduti idolatriamo il dio netflix.
Al chiuso, seduti e pacificati attendiamo il dio amazon.
Al chiuso, a cuccia, come cani finalmente liberi e innocui, abbiamo il permesso di toglierci la museruola.

Due soli giorni, poi di nuovo rossi e in piedi con il proprio telefono e la propria mascherina, in attesa che dal cielo cada il permesso che ci conceda di sedersi.

.

2021-01-08 (filidido) Giornalista –  Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi

 

 

 




EUGENIO DI DONATO – ci racconta e si racconta

 

EUGENIO DI DONATO – ci racconta e si racconta (tra libri, videoclip, lettere scritte e riflessioni)

Eugenio Di Donato, come scrittore/lettore ci fa sapereche si sente vicino ai libri e “…– direi tanti –per temperamento, emozioni, intenzioni, e circostanze in cui sono stati scritti. Ho una predilezione per le forme brevi. Per i racconti. Non è un caso che «sangue e latte» sia un romanzo di appena un centinaio di pagine.

Per lui i libri sono: …. libri utensili, libri leva con cui forzare le fessure del reale per aprire finestre sull’assurdo, violento e – circoscritto – irreale in cui viviamo.

Eugenio continua con:
….Ho inteso la scrittura come uno strumento, un oggetto afferrabile che abbia le fattezze di un utensile in grado di stendere e plasmare il pensiero, che ne ridisegni l’estensione e ne muti l’immaginario.

.Eugenio Di Donato ha scritto il romanzo – Sangue e Latte, dei racconti e due raccolte di poesie.
https://eldoctorsax.blogspot.com/2020/05/sangue-e-latte-eugenio-di-donato

BUONA LETTURA!!!

2021.01.06 e seguenti (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




COVID A MILANO – È DIFFICILE ANCHE FARE UN REGALO

EUGENIO DI DONATO – ci racconta e si racconta

 

 

COVID A MILANO
È DIFFICILE ANCHE FARE UN REGALO
da Eugenio Di Donato
Facebook – 5 gennaio 2021

– Milano è in difficoltà

È il due gennaio 2021, piove di una pioggia sottile e il cielo è grigio latte da giorni. Decido che per iniziare l’anno mi piacerebbe regalare un paio di copie del mio romanzo breve ‘sangue e latte’. Ho impiegato quasi due ore per riuscirci. Le persone con cui tento di instaurare un contatto non credono che sia un regalo. Mi schivano, scappano, mi dicono senza fermarsi che hanno già un sacco di libri. Non credevo fosse così difficile, e pensare che questa estate – la 2020 – ho raccontato  “sangue e latte” a centinaia e centinaia di persone. Tre mesi, tra Abruzzo Basilicata, Puglia e Campania. Spiagge, montagne, bar, librerie e perfino al molo penultima panchina. Mi metto in coda per un cappuccino, approfitto dell’immobilità della fila per cercare uno straccio di conversazione. Attacco bottone, il mio interlocutore si interessa, mi chiede persino del libro e della casa editrice, ma anche volendo non lo può accettare. Ha paura che sia infetto.
Continuo, so che è questione di tempo, bisogna insistere, mi ripeto che è pieno di gente che ha voglia di scambiare, ne sono convinto. Alcune persone si nascondono, altre sono intimorite e altre ancora si sono disabituate al contatto. Ma sotto lo senti che hanno voglia di parlare. E allora – insisto – e un gruppo di tre donne all’inizio restie si appassiona e accetta il mio libro.

È notte, è l’una passata, un bip del telefono (messanger) mi dice: ho appena finito di leggere “sangue e latte”.

Grazie per il tuo dono.

 

 

 

2021-01-06 (filidido giornalista) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




ACQUA E SALUTE – BILANCIO SOCIALE 2020 dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso d’Italia.

ACQUA E SALUTE – BILANCIO SOCIALE 2020 dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso d’Italia.

– l’acqua del Gran Sasso d’Italia, che disseta 700.000 persone, è a rischio inquinamento.
– L’intervento di tutela dell’acquifero da inquinamento è complesso, ma bisogna farlo.

L’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso insiste tenacemente affinché tutela e salute vengano garantite per ogni cittadino.
– 31 dicembre 2020: tra le attività indifferibili al 31 dicembre, per Delibera della Regione Abruzzo a tutela dell’acquifero, c’è la realizzazione di un “piano di dismissione degli esperimenti dell’INFN, che comportano l’utilizzo di sostanze pericolose per l’inquinamento”.
– Non si è a conoscenza né del Piano, né di ciò che, eventualmente, sia stato attuato.

Con un Comunicato Stampa di inizio anno 2021, l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, promosso da Club Alpino Italiano, WWF, Legambiente, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia – GADIT, FIAB e Italia Nostra, si chiede cosa porterà il nuovo anno per l’acquifero più importante del centro Italia, attraversato dal doppio tunnel autostradale lungo 10 km, con all’interno, nel cuore della montagna, i cavernoni (strutture sotterranee realizzate per un volume totale di circa 180.000 metri cubi) dei laboratori dell’INFN – Istituto Nazionale Fisica Nucleare ,

– Ci troviamo all’interno del  territorio tutelato dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

2 gennaio 2021 – COMUNICATO STAMPA dell’Osservatorio  Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso

FINALMENTE SPELO – Finale Ligure, 2 novembre 2017 – sintesi diapositive da intervento Filippo Di Donato

Acquifero del Gran Sasso d’Italia

2021.01.05 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




PARCHI IN RETE E CLUB ALPINO ITALIANO – I 30 ANNI DELLA LEGGE QUADRO 394/91

PARCHI IN RETE E CLUB ALPINO ITALIANO – I 30 ANNI DELLA LEGGE QUADRO 394/91

– PARCHI RISORSA DEL FUTURO
Le Aree Protette, presenti in ogni Regione d’Italia, sono una importante struttura territoriale per finalità e azioni. Il singolo territorio protetto accresce il suo valore se messo a sistema con altri territori protetti. Dopo i primi 4 Parchi nazionali storici – Gran Paradiso (1922), d’Abruzzo (1922), Circeo (1934) e Stelvio (1935), la LQ 394 del 6 dicembre 1991 ha provveduto all’istituzione di nuove aree nazionali protette (diventate complessivamente 25), al fine di garantire e di promuovere, in forma coordinata,  conservazione e gestione del patrimonio naturale d’Italia. Nel 1997,  Roma 25-28 settembre, a cura del Ministero dell’Ambiente, si è svolta  la 1^ Conferenza Nazionale AREE NATURALI PROTETTE Parchi ricchezza italiana. 

– PARCHI IN RETE
Con le Aree Protette in rete, il sistema PARCHI IN RETE riuscirà ad esprimere tutta la sua efficacia: – per la conservazione della natura, – per la promozione sociale ed economica delle comunità locali e  – per la migliore risposta all’attuale emergenza sanitaria e climatica.

– RETE NATURA 2000 – SISTEMA NAZIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE
Integrato con RETE NATURA 2000 si riuscirebbe a realizzare il generale SISTEMA NAZIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE, obiettivo e finalità della legge 394/91, della quale si celebrano i 30 anni.

– meno 55% di CO2
11 dicembre 2020 — ci sono voluti  mesi di assidua campagna per il clima, affinché i i capi di Stato e di Governo dell’UE riuniti in Consiglio,  trovassero l’Accordo per ridurre le emissioni di gas a effetto serra (emissioni di CO2, anidride carbonica), almeno del 55% nei prossimi dieci anni (obiettivo 2030), rispetto allo scenario di riferimento del 1990.

–  SONO TRASCORSI 5 ANNI DA PARIGI
L’Accordo UE è stato preso alla vigilia del quinto anniversario dello storico Accordo di Parigi del 12 dicembre 2015.
L’obiettivo centrale dell’Accordo di Parigi è rafforzare la risposta globale alla minaccia del cambiamento climatico mantenendo l’aumento della temperatura globale ben al di sotto di 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali e proseguire gli sforzi per limitare ulteriormente l’aumento della temperatura a 1,5 gradi Celsius.

– NEXT GENERATION
Le azioni europee con i finanziamenti NEXT GENERATION, aggiunti alle linee nazionali, possono favorire la promozione di azioni coordinate tra il sistema dei parchi, ministeri, regioni, enti locali e associazioni. Scelte in grado di orientare l’uso eco-sostenibile delle risorse naturali nelle realtà montane di Alpi e Appennino. Attraverso i corridoi ecologici si costruisce il complesso di relazioni anche con gli altri territori connessi.

– NUOVA ECONOMIA e NUOVA SOCIALITA’
Nell’attuale situazione, va posta attenzione alle proposte di impiego delle risorse economiche europee, nazionali e regionali da next generation e da altre linee di finanziamento che non riconoscano centralità all’AMBIENTE. Ci si deve preparare a utilizzare mezzi, strumenti e nuovi investimenti, dall’Europa e dal Governo, per la ripresa dal Coronavirus (Covid 19), che siano in linea con gli obiettivi del “patto verde d’Europa” per contrastare anche la crisi climatica, a difesa dell’ambiente e stimolare una crescita sociale ed economica “verde”.

– VIA – VAS – VINCA
Diffidiamo dal riconoscere accettabili scorciatoie che vogliono evitare le valutazioni previste per i progetti, come VIA (valutazione impatto ambientale, VAS (valutazione ambientale strategica), VINCA (valutazione di incidenza ambientale). Le Valutazioni Ambientali sono a garanzia del corretto uso delle risorse naturali da utilizzare in modo durevole e non sfruttate in modo irreversibile. Si tratta di procedure fondamentali, da velocizzare nello svolgimento, ma non da aggirare o annullare.

– RAPPORTO ASVIS 2020 – AGENDA 2030
Attuali e centrali le indicazioni sulla eco-sostenibilità  del recente RAPPORTO ASVIS 2020, in linea con gli obiettivi AGENDA 2030. Si presentano: situazione di fatto,  evoluzione e proposte, indicando gli ambiti in cui bisogna intervenire per garantire la eco-sostenibilità economica, sociale, culturale e ambientale del nostro agire.

– AMBIENTE NATURALE E SALUTE
La Giornata Europea dei Parchi, dello scorso 24 maggio 2020 ha avuto un elevato valore simbolico e pratico, con l’attualità  del titolo  dato: “la Natura, un bene prezioso per la nostra salute”, fisica e mentale (Parchi sani, persone sane).

– SENTIERO DEI PARCHI – SENTIERO ITALIA CAI
E’ in realizzazione un itinerario escursionistico che interesserà tutti i 25 Parchi nazionali del nostro Paese, e avrà come spina dorsale l’attuale Sentiero Italia CAI che interessa anche 37 Parchi regionali e 17 Riserve. Un progetto di frequentazione consapevole così da garantire conoscenza e conservazione. Saranno determinanti manutenzione e potenziamento delle reti sentieristiche nelle aree protette.

– MONTAGNA AL CENTRO – Bidecalogo Cai
La montagna al centro, riconosciuta come risorsa strategica e complessa è in grado di accomunare politiche diverse tra tutela, tradizione e innovazione, con gli abitanti, vecchi e nuovi, protagonisti del cambiamento.

2021-01-02 (filidido) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




NO ALL’INQUINAMENTO – EVVIVA LA BORRACCIA – Liberi dalla plastica – CASTELLI (TE) TRA CERAMICA E MONTAGNA – BUON NATALE e FELICE 2021 ANNO

NO ALL’INQUINAMENTO – EVVIVA LA BORRACCIA – Liberi dalla plastica
CASTELLI (TE) TRA CERAMICA E MONTAGNA

BUON NATALE e FELICE 2021 ANNO
Per un mondo più pulito, più sano e a misura di donna e uomo, bambina e bambino.

CHI VA IN MONTAGNA NON TEME IL “VUOTO” … A RENDERE!
NO ALLA PLASTICA IN MONTAGNA a questo invasivo, longevo e subdolo prodotto che, sempre più presente, si sminuzza, si frammenta, non si decompone fino a terminare anche negli alimenti.

Si avvicina l’entrata in vigore della direttiva UE 2019/904 che vieta dal 2021 le plastiche monouso, non più utilizzabili per oggetti come piatti, posate e cannucce e tanto altro. Il Cai sensibilizza al rispetto dell’ambiente e al riuso con il messaggio “EVVIVA LA BORRACCIA – liberi dalla plastica.
L’impegno Cai “Evviva la borraccia”, nasce dal “Progetto Montagna Pulita”, ed è per una Cultura dei Rifiuti che riusa l’oggetto (borraccia), riduce la quantità (no al monouso), riporta a valle quelli prodotti e li differenzia. Ancora troppe situazioni inducono a utilizzare per un tempo breve, delle volte addirittura di minuti e qualche ora, materiali che poi saranno presenti in ambiente per secoli e addirittura millenni.
L’inquinamento in montagna è un problema spesso sottovalutato e i rifiuti vengono abbandonati nelle aree sosta, nelle zone di ricreazione, in prossimità dei rifugi, nelle scarpate e lungo i sentieri.
Importante l’opera di sensibilizzazione rivolta ai residenti ed a turisti poco attenti.

RIFUGI E SENTIERI LIBERI DALLA PLASTICA
Per una efficace comprensione delle implicazioni economiche e sociali , delle conseguenze sull’ambiente e delle possibilità offerte da tecnologia e materiali, vanno svolte sia azioni dirette sulle strutture in quota del Cai e nelle Sezioni, sia iniziative didattico-informative con attività di comunicazione svolte in ambiente durante le escursioni organizzate e nei rifugi.

CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE.
In evidenza l’insieme delle relazioni con Enti di gestione, Sistema delle Aree Protette e Associazioni. Insieme nell’azione educativa e di sensibilizzazione ambientale orientata alla eco-sostenibilità.

 

 

CULTURA DELL’AMBIENTE CAI, DA GESTI PICCOLI, EDUCATIVI E SIGNIFICATIVI

Il CAI è utile all’ambiente ed educa anche con piccoli gesti, riconoscendo ruolo e valore a adeguati, simpatici e colorati compagni di escursione portati con noi nello zaino. La “nostra borraccia” è uno di questi, fedele compagna di esperienze ed emozioni.

 

CASTELLI – LA CERAMICA – L’ACQUA
EVVIVA LA BORRACCIA liberi dalla plastica  è messaggio eclettico che abbraccia Arte – Natura – Cultura – Tutela intrecciata con la storia dell’uomo e le attività tradizionali.
Il messaggio educativo e di sensibilizzazione è nazionale e si associa a territori e popolazione
I contenitori d’acqua, oggetti della quotidianità, hanno un elevato valore simbolico
Le tradizioni artistiche diventano contenitori culturali.
Troviamo: arte, tradizione e natura, con argilla, legno, acqua e fuoco che comunicano tutela
Nasce così l’idea di far realizzare agli artigiani di Castelli una borraccia in ceramica simbolo dell’incontro tra terra, acqua, fuoco e aria, delicata opera cromatica, fragile oggetto da trattare con cura, simile a una goccia d’acqua.
L’inquinamento è emergenza planetaria. Dalla semplice borraccia all’intera Terra per sottolineare il limite di piccoli e grandi sistemi e la necessità di porre attenzione a valore e vulnerabilità delle risorse naturali.

RIEPILOGO

  • Il tema è quello della riduzione dei rifiuti in montagna
  • Il messaggio educativo indica il riuso
  • L’alfiere proposto è la borraccia, nostra compagna di escursione, in materiali diversi e riciclati
  • Evviva la borraccia! è il motto Cai che propone questo fedele oggetto, presente nello zaino
  • L’impegno è per liberarci dalla plastica monouso
  • Il messaggio educativo e di sensibilizzazione è nazionale e si associa a territori e popolazione
  • I contenitori d’acqua, oggetti della quotidianità, hanno un elevato valore simbolico
  • Le tradizioni artistiche diventano contenitori culturali.
  • Troviamo: arte, tradizione e natura, con argilla, legno, acqua e fuoco che comunicano tutela
  • L’acqua, insostituibile alla vita, è parte rilevante del messaggio educativo
  • L’acqua, raccolta da sorgenti, fontanili e rubinetti, è la sostanza principe della borraccia
  • L’acqua con fiumi, fontanili, abbeveratoi, mulini, magli, orologi … accompagna, segna e racconta il tempo dell’uomo
  • Acqua è igiene. Il Goal 6 indicato dall’Agenda 2030 chiede acqua potabile pulita e servizi igienico-sanitari efficienti
  • Il 22 marzo di ogni anno è la giornata mondiale dell’acqua

ACQUA FONTE DI VITA – IL CICLO DELL’ACQUA
L’acqua non può essere sostituita da nessuna altra sostanza e svolge tante quotidiane funzioni vitali. Il ciclo dell’acqua è un complesso processo biofisico, nel quale montagna e mare sono determinanti. Il funzionamento, le risorse in gioco, gli equilibri termodinamici vanno compresi e gestiti in modo sostenibile.
Il diritto umano all’acqua autorizza tutti,  senza discriminazioni, ad avere accesso adeguato e sicuro. Dal 2005 al 2015 sono stati gli anni “Acqua fonte di vita” dell’ONU, ma quanto prefissato non si è raggiunto. Oggi il mancato “accesso all’acqua” è determinato sempre più dal degrado ambientale e dai cambiamenti climatici, dall’accaparramento di risorse naturali. La pandemia da coronavirus ha accentuato le criticità.

 

AGENDA 2030
Con Agenda 2030 si guarda a un mondo liberato da povertà, fame e malattie.
Il Goal 6 indicato dall’Agenda 2030 chiede acqua potabile pulita e servizi igienico-sanitari efficienti.
L’obiettivo è centrale per benessere e crescita socio-economica ed è in relazione con tutti gli altri obiettivi di sviluppo sostenibile. Le preziose e scarse risorse di acqua dolce sono essenziali per salute e benessere, la sicurezza alimentare e la produzione energetica. La corretta gestione dell’acqua contribuisce a contrastare povertà e disuguaglianze.

2020-12-25 (filidido) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




12 libri da leggere durante le vacanze di Natale e Capodanno

12 libri da leggere durante le vacanze di Natale e Capodanno
consigliati da Eugenio Di Donato.

In queste festività ci attendono giornate piene, con momenti da poter dedicare alla lettura. Le prossime settimane possono essere occasione di pausa e riflessione con un libro accattivante, scambio di opinioni, storie raccontate, tra una bevanda calda e dolci natalizi.

Eugenio Di Donato ha scritto il romanzo – Sangue e Latte, dei racconti e due raccolte di poesie.
https://eldoctorsax.blogspot.com/2020/05/sangue-e-latte-eugenio-di-donato

Eugenio consiglia, insieme al suo,  i libri di altri 11 autori, su temi vari, tra i quali scegliere.
Ci fa sapere, come scrittore/lettore che si sente vicino ai libri e “…– direi tanti –per temperamento, emozioni, intenzioni, e circostanze in cui sono stati scritti. Ho una predilezione per le forme brevi. Per i racconti. Non è un caso che «sangue e latte» sia un romanzo di appena un centinaio di pagine.
Mostrerò libri di autori che possiedono il dono della sintesi. Parlerò di libri utensili, libri leva con cui forzare le fessure del reale per aprire finestre sull’assurdo, violento e – circoscritto – irreale in cui viviamo.

Eugenio continua con:
….Ho inteso la scrittura come uno strumento, un oggetto afferrabile che abbia le fattezze di un utensile in grado di stendere e plasmare il pensiero, che ne ridisegni l’estensione e ne muti l’immaginario

E a proposito di utensili e di afferrare
“Mesi fa sono stato a una mostra. Ci sono tornato tre volte. La storia dell’uomo narrata dagli albori a oggi attraverso cento oggetti e cento verbi. Il primo reperto era un sasso di 400.000 anni fa. Il verbo associato, esistere. Nella campana di vetro adiacente un sasso della stessa età. Sagomato. Il verbo associato, afferrare.
Guardo i due sassi. Esistere e afferrare. Il sasso, e il sasso levigato. L’afferrare è quindi una forma evoluta dell’esistere. È vivere.
Due sassi e due verbi, a suggerire che l’uomo abbia affermato la propria esistenza prendendo.”
Sangue e Latte, pag 96 (di Eugenio Di Donato, El Doctor Sax)

BUONA LETTURA!!!

1) il monopolio dell’uomo, di Anna Kuliscioff, ortica editrice (2011, da conferenza del 1890)
2) realismo capitalista, di Mark Fisher, nero editions (2018)
3) post porn, di Valentine aka fluida wolf, eris edizioni (2020)
4) il bambino incantato, di Rachid O., playground (2006)
5) sangue e latte, Eugenio Di Donato, el doctor sax (2020)
6) la sincronicità, di Carl G. Jung, bollati boringhieri (1952)
7) una giovinezza di Blaise Pascal, Marc Pautrel, Archinto (2016)
8) pagare o non pagare, Walter Siti, nottetempo (2018)
9) libro rotto, Luca Buoncristiano, el doctor sax (2017)
10) casamatta, José Díaz Fernández, miraggi (2018)
11) diario del gran paradiso, Anacleto Verrecchia, el doctor sax (2020)
12) notturno, Helen Humphreys, playground (2013)

2020-12-21 (filidido) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi