RIVISONDOLI, PAESE PRESEPE – 74^edizione
A Rivisondoli, tra i monti degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, sI è rinnovata la magia del Presepe Vivente….per la 74 volta. Iniziata il 6 gennaio 1951.
A Rivisondoli, tra i monti degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, sI è rinnovata la magia del Presepe Vivente….per la 74 volta. Iniziata il 6 gennaio 1951.
Cai e Pro Loco (domani giornata nazionale) sono importanti Associazioni di volontariato; una sorta di spina sociale che alimenta il senso della Cittadinanza Attiva che si espande in ECG – Educazione alla Cittadinanza Globale.
Dalle azioni quotidiane, come un’escursione in ambienti particolari, ad esempio il Fondo della Salsa che ci attende domani 14 luglio 2024, si riescono a fornire ai partecipanti, in particolare ai giovani, chiavi di lettura e strumenti per comprendere fenomeni complessi che caratterizzano il nostro tempo (con i cambiamenti climatici abbracciamo Appennini, Alpi e oltre). La Terra è una sola e così si cerca di cogliere relazioni e interdipendenze che legano aree lontane del pianeta.
A ogni bambina e bambino partecipante è stata affidata una costellazione su cartoncino, con tanto di disegno rappresentativo del soggetto (uomo, donna, animale) e delle stelle che lo compongono (si è trattato di una intrigante ed efficace lezione gioco che ha appassionato tutti e infatti a me è toccata Cassiopea). Piccole mani hanno posto altrettante piccole stelline fosforescenti sulle stelle disegnate e il buio della sera ha illuminato le tante costellazioni sparse sul nostro tavolo di lavoro, anticipando quello che poi avremmo scoperto e ritrovato in alto nel cielo stellato.
A spasso sul Gran Sasso d’Italia e sui Monti della Laga. 5 diverse proposte per ogni genere di interesse ed esperienza.
Con il Cai non ci si annoia mai. E’ sufficiente sfogliare un qualsiasi calendario di attività sezionale. Le proposte escursionistiche e culturali si inanellano in serie colorate e suggestive. Insieme si può offrire meglio e tanto. L’iscrizione al Cai è nazionale: essere socio di una Sezione equivale a essere socio di ogni altra Sezione Cai d’Italia. Da non socio inizi a partecipare, ne assaggi l’esperienza e poi decidi: nel Cai non si entra a scatola chiusa.
Con l’esperienza “in Cammino nei Parchi” (9 giugno 2024)
– Si promuove il piacere di camminare in libertà, dedicandosi alla scoperta della realtà naturalistica e culturale di montagne e Parchi d’Italia, tra identità, tradizione e innovazione.
– Ci si rivolge a ogni visitatore, turista, escursionista e alpinista, per partecipare ed essere anche protagonista, collaborando insieme alla manutenzione, alla tematizzazione dei sentieri, alla conoscenza del territorio, alla cura e al rispetto per natura e tradizioni.
– La realtà del Sentiero Italia Cai, sarà esempio e buona pratica per questa giornata. Un lungo cammino dall’incredibile sviluppo di quasi 8000 km su tutte le Regioni, da S.Teresa di Gallura in Sardegna, attraverso Sicilia, la dorsale d’Appennino e l’arco delle Alpi si termina a Trieste. Il Cai, nel 1995, con l’esperienza CamminaItalia percorse integralmente il tracciato.
Intervenendo al 4^ corso ASE della Scuola Escursionismo Abruzzo-Molise a Villetta Barrea, ho evidenziato come nello stesso giorno, il 1 giugno e dintorni, si svolgessero tante altre attività proposte dal Cai: sia locali, nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise sia in altri Parchi. – In prospettiva ci attendono la Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno, la Giornata Nazionale in Cammino nei Parchi, del 9 giugno, giunta alla 12^ edizione voluta da CAI e Federparchi, la Giornata Nazionale Sentiero Italia CAI, del 23 giugno, giunta alla 3^ edizione e a livello locale, la Montagna si tinge di rosa, del 16 giugno giunta alla 6^ edizione, al Rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale Sirente Velino.
Dalla tutela delle specie a quella degli Habitat. Ecco il passaggio chiave nella salvaguardia di biodiversità e risorse naturali. La biodiversità garantisce la sopravvivenza della vita sulla Terra. Per garantire i processi naturali nascono le diverse normative di tutela ambientale.
Sta diventando sempre più evidente che conservare la natura e restaurare gli habitat deteriorati sono strumenti essenziali per preservare la nostra salute e il nostro benessere.
La Giornata mondiale della Biodiversità, fissata il 22 maggio, oggi più che mai è l’occasione per ribadire quanto noi siamo completamente dipendenti da ecosistemi salubri e vitali per la nostra salute, l’acqua, il cibo, l’aria…
Con il Cai scopri le “Terre Alte”. In Montagna con il Cai sicurezza simpatia e amore per la natura. Puoi fare tanto con noi, oltre le attività escursionistiche ed alpinistiche, la
manutenzione e gestione di rifugi, la realizzazione e manutenzione di sentieri, l’organizzazione di iniziative in ogni campo di attività della montagna. Ci sono poi la pubblicazione di riviste, libri e guide, le proposte di educazione ambientale, attenti ad una sostenibilità reale. Da socio Cai, hai tanti vantaggi: convenzioni, informazioni, compagnia e tutto quello che ti serve per goderti la montagna in sicurezza.
VIENI CON NOI!
La serata nel Rifugio Cai Enrico Faiani, organizzata dalle Sezioni Cai di Castelli e di Isola del Gran Sasso, ha trattato la centralità della montagna raccogliendo l’esperienza di Luca Mazzoleni nella sua vita da rifugista.
Il filmato “chi apre serra”, fulcro il Rifugio Carlo Franchetti, è uno spaccato di accoglienza, frequentazione ed educazione esposto efficacemente dal gestore Luca Mazzoleni, animatore della serata.
Complessivamente nel Rifugio Cai Enrico Faiani sono transitate circa 80 persone (con molti giovani) che si sono incontrate, chiacchierato, sorriso, scambiate opinioni.
Il Rifugio Cai Enrico Faiani è nella terra di mezzo, tra monti rocciosi, boschi estesi e colline argillose. Accogliente e privilegiato per l’osservazione naturalistica e una completa esperienza sensoriale di abbraccio con l’ambiente montano, favorito per iniziative di educazione ambientale rivolte ai giovani e al mondo della Scuola.
Il Rifugio Enrico Faiani è posto lungo il Sentiero Terre Alte da Castelli a Castel del Monte che supera la catena montuosa al Vado di Siella e si affaccia sull’esteso e famoso pianoro di Campo Imperatore. Questo antico percorso dei maiolicari di Castelli utilizzato per barattare la ceramica è diventato tratto di Sentiero Italia Cai, versante meridionale del Gran Sasso d’Italia.
Si parte dal Rifugio Enrico Faiani e con bussola e cartina dei sentieri l’avventura ha inizio.
Ogni rifugio ha una sua storia e questo del Cai di Castelli, ha tanto da farci sapere. Appare all’improvviso, sembra quasi guardarci ed è lì, per un riparo sicuro e un’esperienza da raccontare.