IN MONTAGNA con il Cai Castelli – domenica 8 agosto 2021 – AI PIEDI DELLA PARETE NORD DEL MONTE CAMICIA -Escursione al FONDO DELLA SALSA
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IN MONTAGNA con il Cai Castelli – domenica 8 agosto 2021- AI PIEDI DELLA PARETE NORD DEL MONTE CAMICIA – Escursione al FONDO DELLA SALSA
CAI CASTELLI Una proposta escursionistica del Club Alpino Italiano – Sezione di Castelli in un ambiente che diventa aspro, selvaggio e verticale. – Appuntamento alle 8.30 a Castelli (piazza Marconi) per avvicinare questa singolarità del Gran Sasso d’Italia
IMPERDIBILE Per chi ama la Montagna e viene in Abruzzo è imperdibile poter osservare da vicino la Parete Nord del Monte Camicia. Lo spettacolo è unico. Eccezionale poter avvicinare con un’escursione – quasi a toccarlo, lo zoccolo erboso che sostiene lo slancio della parete.
FONDO DELLA SALSA o FONDO DEL BALZO? L’escursione al “Fondo della Salsa” consente tutto questo, in un luogo che Francesco De Marchi, primo salitore in vetta al Corno Grande, descrisse come “Fondo del Balzo”. L’itinerario si snoda nel bosco che avvolge la montagna, per uscirne tra i massi che riempiono la conca dell’anfiteatro, attraversato dal Sentiero dei Quattro Vadi.
STELE AI CADUTI La meta dell’escursione è la sporgenza rocciosa con la stele ai caduti in montagna, dove, ogni 26 dicembre con escursione notturna, si celebra la Messa ricordo, a volte con soffusi boati di accompagnamento dalla parete.
ALPINISMO Appena oltre inizia il “Regno della Parete Nord”, dell’audacia e degli alpinisti, dove muoversi con attenzione, competenza ed esperienza, con le prime vie studiate e aperte negli anni ’30 dagli “aquilotti del Gran Sasso” di Pietracamela.
C’ERA UN NEVAIO Ricordo che, celate dalla Parete, resistevano all’estate lingue di nevaio, preziosa risorsa per un antico mestiere, quando il ghiaccio si prelevava dalla montagna.
INDIMENTICABILE Accompagnati da Vittorino e Maria l’esperienza sarà indimenticabile. Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, vicinissimi al Rifugio Enrico Faiani, sede sezionale e Casa della Montagna.
2021.08.07 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
PERSI IN MONTAGNA TRA PAESAGGI E PROSPETTIVE. Traversata da Vado di Sole a Fonte Vetica. Le ultime cime della catena orientale del Gran Sasso: Monte Guardiola, Monte San Vito e Monte Siella!!! domenica 25 luglio 2021 – “in Montagna” con il Cai Teramo
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Persi in Montagna tra paesaggi e prospettive. Traversata da Vado di Sole a Fonte Vetica.Le ultime cime della catena orientale del Gran Sasso:Monte Guardiola, Monte San Vito e Monte Siella!!! domenica 25 luglio 2021 – “in Montagna” con ilCai Teramo
Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga per una bella escursione nella catena orientale del Gran Sasso. Per noi tre cime (dai 1800 ai 2000 m), da valorizzare tra le proposte escursionistiche, decisamente interessanti dal punto di vista della percorrenza e del panorama su Campo Imperatore e verso le colline degradanti sull’Adriatico. Questa escursione è preparatoria a esperienze su terreni più impegnativi.
Vado di Sole La traversata prende il via a Vado di Sole (1.615 m) da dove merita un affaccio il taglio netto del Vallone d’Angora. Dal Vado il sentiero sale su ampio pendio alla prima vetta, quella del Monte Guardiola (1.808 m).
Sentiero dei Quattro Vadi Il tratto da Vado di Siella a Vado di Sole è parte del Sentiero dei Quattro Vadi(Prati di Tivo- Vado Siella) ideato dalla Sezione Cai di Castelli.
La traversata con tonici saliscendi Si prosegue in discesa e in breve si è alla sella che separa i monti Guardiola e S. Vito. Si risale per la cresta verso la cima del San Vito (1.892 m).
Vado di Siella nella storia della ceramica Si discende ripidamente al Vado di Siella (1.725 m), importante snodo commerciale di un passato recente. E’ infatti il punto più in quota del Sentiero Terre Alte, Castelli-Castel del Monte. Itinerario utilizzato dai maiolicari di Castelli per gli scambi con Castel del Monte, con la ceramica trasportata a dorso di mulo.
Alpinismo? Dal Vado di Siella si continua con la salita al Monte Siella (2.027 m). Prima della vetta c’è un passaggio di roccette (2° grado), esposto che rappresenta l’unico tratto un po’ impegnativo dell’intero percorso!!
Panorami Dalla vetta del Siella si gode uno spettacolare panorama: sul versante teramano con il mare all’orizzonte; dall’altro lato, sull’aquilano, il Parco Regionale Sirente-Velino e in basso la conca estesa dell’Altopiano di Campo Imperatore. Continuando sulla cresta: il Tremoggia, il Camicia, il Prena (lungo il Sentiero del Centenario della Sezione Cai dell’Aquila) e leggermente spostato il Corno Grande.
Fonte Vetica In discesa, sempre proseguendo per la cresta si raggiunge l’ultimo valico, la Sella di Fonte Fredda (1.994 m) che separa il Siella dal Tremoggia, e quindi in discesa fino a Fonte Vetica (1.610 m), dove, in prossimità dell’omonimo Rifugio, ci attende fresca acqua.
Tutela Ambiente Montano L’occasione per riflettere sull’importanza di questa risorsa insostituibile alla vita (problematica acquifero del Gran Sasso) e sull’incidenza della “crisi climatica” negli ambienti sommitali con il riscaldamento globale e i possibili eventi estremi. La necessità di promuovere Agenda 2030 e la CETS – Carta Europea Turismo Sostenibile.
30 anni di segnaletica Segnaletica apposta 30 anni fa (ancora leggibile, nonostante l’esposizione e il tempo trascorso), con scritto Club Alpino Italiano nella freccia direzionale e Sentiero Italia (direttrice meridionale del Parco). Segnaletica realizzata sulla base del Progetto Cai: Abruzzo, Sentiero Italia e Rete Escursionistica, inserito (sempre negli anni ’90) nel QRR della Regione Abruzzo.
Accompagnatori dell’escursione del 25 luglio: Paolo Iacovoni e Paolo Melasecchi Partenza: ore 7:00 dalla sede della Sezione Cai di Teramo. Escursione gratuita per i soci (quota assicurativa €. 10,00 per i non soci)
Dati tecnici: Difficoltà: E (tratto EE da Vado di Siella a Monte Siella); Dislivello: 700 metri circa; Sviluppo: lunghezza: 8,5 Km
Equipaggiamento necessario Scarponi da trekking, pile, 1 litro d’acqua (anche 2), bastoncini da trekking (consigliati), giacca impermeabile, cappello, guanti, crema solare, occhiali da sole, pranzo al sacco, dispositivi di protezione individuale anticovid (mascherina, guanti e gel). Ricambio completo
Puoi prenotare fino a... info e prenotazioni: entro venerdì 23 luglio. Ci si rivolge direttamente agli accompagnatori Telefoni: Paolo Iacovoni cell. 333 581008 – Paolo Melasecchi 340 6121701 Mail: segreteria@caiteramo.it Presso la Sezione: venerdì 23 luglio, dalle 20,00 alle 21,00 NUMERO MAX PARTECIPANTI 20 (secondo ordine di prenotazione).
Norme di sicurezza anticovid… Riepilogo norme di sicurezza a cui dobbiamo RIGOROSAMENTE attenerci al fine di poter partecipare tutti tranquillamente alle nostra attività escursionistiche: 1) Ogni partecipante è tenuto a rispettare le norme di igiene e il distanziamento di almeno 2 metri; 2) Ogni partecipante deve essere in possesso di mascherina e gel disinfettante; 3) Ogni partecipante deve OBBLIGATORIAMENTE consegnare a un accompagnatore prima dell’escursione, il Modulo di Autodichiarazione (che potete scaricare) compilata e firmata; 4) Ogni partecipante dovrà sottoporsi, ove richiesto, alla misurazione della temperatura a mezzo termo scanner da parte degli accompagnatori.
L’uscita potrà subire variazioni negli orari o nel percorso a insindacabile giudizio degli accompagnatori.
La Sezione Cai di Teramo augura “Buona Montagna a tutti!”
2021.07.21 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi
TAR SOSPENDE la realizzazione di nuovi impianti sciistici ad Ovindoli – Il RICORSO contro i nuovi impianti sciistici è stato presentato da cinque associazioni, tra cui Salviamo l’Orso, il CAI e la Lipu -NECESSARIO un Presidente del Parco di alto profilo… –
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– TAR SOSPENDE la realizzazione di nuovi impianti sciistici ad Ovindoli. – Il RICORSO contro i nuovi impianti sciistici è stato presentato da cinque associazioni, tra cui Salviamo l’Orso, il CAI e la Lipu. – NECESSARIO un Presidente del Parco di alto profilo…
LA CONSEGUENZA DI MALGOVERNO DELLA REGIONE ABRUZZO NON HA SENSO ridurre la superficie del Parco Regionale Sirente Velino e così destinare milioni di euro a impianti di risalita in zone dal valore europeo, utili per altre funzioni. NON è sicuramente un “modello” di buon governo l’attuale gestione di ambiente e territori.
Quale gestione del territorio? CHE SENSO HA aver nominato Presidente del Parco Regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore, Sindaco di Fagnano, grande sostenitore della riduzione del Parco? Si tratta di “scelte” che chiedono riscossa su un piano politico/elettorale e per contrastale necessitano di una comunicazione chiara, capillare e continua.
Il Club Alpino Italiano ha chiesto al Consiglio Regione Abruzzo (dicembre 2020) – sarebbe importante superare la fase commissariale attuale con la nomina di un Presidente di alto profilo culturale, espressione del mondo accademico, della ricerca scientifica, con conoscenza e competenza nel campo della conservazione della natura, capace di rilanciare il Parco e conferirgli il posto che merita tra le aree protette italiane.
Fasti sbandierati con arroganza Alla Montagna e ai suoi abitanti servono investimenti “altri”, “durevoli”, “sostenibili” e che sappiamo esserci con “lungimiranza”. Interventi diffusi nei paesi e sui territori. – QUALI ESEMPI E GUASTI servono ancora per prendere consapevolezza di quanto siano “decadenti” questi “fasti” sbandierati con arroganza? Si continuano a sostenere – con denaro di tutti noi, interessi imprenditoriali dello sci da discesa – settore oramai maturo e in crisi ovunque, ponendo in secondo piano – come in un programma di grafica, diritti sociali e civili e, ancora più dietro, diritti dell’ambiente.
La crisi climatica rischia di diventare irraggiungibile Cambiamenti climatici ed eventi estremi – come quelli tristissimi avvenuti in Germania-Belgio e gli incendi del Nord America, indicano quanto siano importanti “cura” e “tutela” di ambienti, territori e genti che vi abitano. Gli attuali modelli climatici mostrano limiti di previsione sui reali effetti dovuti al riscaldamento, con la loro evidente accelerazione.
La Montagna si “svuota” La Montagna d’Abruzzo si “svuota” per terremoti e migrazione; sta a noi porre attenzione come associazioni, giornalisti, lavoratori, studiosi, intellettuali, imprenditori, cittadini tutti. Serve chiamare a raccolta e favorire il dialogo tra giovani, donne e famiglie, superando crescenti disuguaglianze e disagi. Dal “basso”, nutrendo una domanda inevasa di incontro e partecipazione, rilanciando attività e valori da tradizione innovata, per una proposta alternativa frutto di idee e di corrette informazioni.
2021.07.18 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi
ABRUZZO – MONTAGNA DA VIVERE, CONOSCERE, TUTELARE con il CAI – domenica 11 luglio 2021: Gola della Valianara e Monte Corvo
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ABRUZZO – MONTAGNA DA VIVERE, CONOSCERE, TUTELARE
domenica 11 luglio 2021 – Club Alpino Italiano Sezione di Castelli Doppio appuntamento “in Montagna con il Cai” Sezione di Castelli, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. – Escursione, per tutti nella Gola della Valianara (Scoppaturo)- Family Cai – Escursione, decisamente più impegnativa, sul Monte Corvo dalla Val Chiarino
L’Abruzzo è una destinazione sempre più ambita per le esperienze di Montagna!
Family Cai Nell’arco di un mese è il 3° appuntamento Cai Castelli per bambine, bambini e genitori. Questa volta ci attendono gli spazi luminosi di Campo Imperatore, attraversando la Gola dello Scoppaturo verso i Monti Prena e Camicia.
grandi montagne e ampi paesaggi L’itinerario proposto con grandi montagne e ampi paesaggi si sviluppa nei pressi di Fonte Vetica, estremità est del famoso e conosciuto Altopiano di Campo Imperatore, cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. La zona si raggiunge anche dal borgo montano di Castel del Monte.
Continuavano a chiamarlo Trinità Attraverseremo la suggestiva Gola della Valianara (o dello Scoppaturo), che possiamo riconoscere nel set cinematografico del celebre film “Continuavano a chiamarlo Trinità”, al termine della quale si aprono i bastioni rocciosi costituiti dalle vette del Monte Camicia (2564 m) e Monte Prena (2561 m).
Cai Guardiagrele – presepe vivente L’ambiente, con la suggestione della veste invernale, ha ispirato la Sezione Cai di Guardiagrele che ha ripetutamente organizzato, nella Grotta della Valianara, un singolare presepe vivente in costume, sempre ben riuscito con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Castel del Monte.
Val Chiarino La Valle del Chiarino è in grado di offrire un territorio costellato di segni dell’uomo nello sforzo di condividere ambiente e risorse della natura. La si raggiunge dalla “Strada Maestra del Parco”, quella delle “capannelle”, la Statale 80. Restare nella Valle è già più che appagante e di grande soddisfazione per tutti. Volendo proseguire per il Monte Corvo la salita richiede allenamento e attenzione.
Monte Corvo Il percorso si imbocca alla diga di Provvidenza (1060 m) che è parte del sistema idroelettrico della Valle del Vomano. Con sterrata si raggiungono i ruderi del Molino Cappelli e più avanti si incontra il Rifugio Fioretti, ristrutturato e con un grande fontanile. A seguire lo stazzo di Solagne, circa 1700 m, con i resti di muri a secco e capanni di pietra. La salita al Monte Corvo regala grandi paesaggi e mi piace indicare quelli su Pizzo d’Intermesoli e l’ampia conca del Venacquaro; sempre in evidenza c’è il Corno Grande.
in ogni stagione La Valle del Chiarino ha il fascino delle stagioni e il fruscio dell’acqua che scorre. Percorsa d’autunno rapisce il rincorrersi di tinte colorate di ogni genere. Ambienti e storie che sono parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga dove troviamo acque chiare, ambienti naturali e luoghi incontaminati da percorrere in sicurezza
CONTATTARE I REFERENTI PER LA PARTECIPAZIONE, SEMPRE NEL RISPETTO PREVENZIONE COVID Buona Montagna a tutti!
2021.07.10 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi
CONVEGNO SCIENTIFICO – venerdì 9 luglio 2021 – IL METANO NELL’EPOCA DELLA DECARBONIZZAZIONE. IL CASO DEL MEGA GASDOTTO APPENNINICO E DELLA CENTRALE SNAM DI SULMONA
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CONVEGNO SCIENTIFICO – venerdì 9 luglio 2021 IL METANO NELL’EPOCA DELLA DECARBONIZZAZIONE. IL CASO DEL MEGA GASDOTTO APPENNINICO E DELLA CENTRALE SNAM DI SULMONA Venerdì 9 luglio 2021, ore 15.00, Aula Rossa Facoltà di Architettura Viale Pindaro 42 – Pescara E’ possibile seguire l’evento anche in diretta streaming dal link del QR della locandina
Convegno Scientifico Un Convegno da seguire per saperne di più sul tema Gasdotto e definire gli ambiti operativi della transizione ecologica.
Capitale Natura e suo uso Al centro dell’attenzione il Capitale Natura della Regione Verde d’Europa che si vuole conservare e diversamente utilizzare nell’interesse delle popolazioni di oggi e del futuro delle aree appenniniche. Un’azione rivolta a Presidenti e Direttori dei 3 Parchi Nazionali presenti nella Regione: d’Abruzzo Lazio Molise, della Maiella, del Gran Sasso e Monti della Laga, per un mirato impegno che riesca a impedire il passaggio del metanodotto nei territori di loro competenza e nelle aree contigue.
Lettera del 28 maggio 2021 inviata dalle Associazioni ambientaliste(link) Il 28 maggio 2021, i Presidenti nazionali delle Associazioni ambientaliste Mountain Wilderness, Lipu, Wwf, Greenpeace, Altura, Pro Natura, Gruppo Intervento Giuridico, Salviamo l’Orso, Rewilding Apennines e i Presidenti regionali delle Associazioni ambientaliste Dalla parte dell’Orso e Club Alpino Italiano Abruzzo hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, al Ministro della Cultura Dario Franceschini, al Ministro della Salute Roberto Speranza.