-4, verso 11 dicembre 2022: Calendario Sezione Cai Teramo
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Verso 11 dicembre 2022: Calendario Sezione Cai Teramo Un insieme di immagini che raccontano la Montagna nelle stagioni e nelle emozioni GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA
La Sezione Cai di Teramo è presente e attiva in Montagna e celebra continuamente il valore delle Montagne con esperienze diverse: escursionistiche, alpinistiche e speleologiche che sanno coinvolgere giovani e donne.
-4 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre.
Ogni occasione è importante per ricordare l’importante appuntamento della GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA. Un appuntamento che anticipa anche gli ultimi giorni del 2022 ANNO INTERNAZIONALE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MONTAGNA, voluto dall’ONU, 20 anni dopo IL 2002 ANNO INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA.
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Nell’Appennino centrale, il Parco si estende su 150.000 ettari e comprende territori di tre Regioni (Abruzzo Lazio e Marche) 5 province (L’Aquila Teramo Pescara Rieti ed Ascoli Piceno) e ben 44 comuni. Nata nel 1991 è diventata operativa nel 1995. Vi troviamo ambienti paesaggistici da primato con le biancheggianti rocce del Gran Sasso d’Italia e dei Monti Gemelli e le scure ed erodibili arenarie, marne e argille dei Monti della Laga, regno delle acque superficiali.
I Monti della Laga sono tenera singolarità naturalistica tra il calcare del Gran Sasso d’Italia, dei Monti Gemelli e dei Monti Sibillini.
L’acqua tormenta la superficie, ruscella veloce e si snoda in profondità.
La Montagna raccontata e vissuta con passione.
UNA FOTO SALVERÀ L’AMBIENTE
Pizzo di Moscio è meta ambita e panoramica, estiva e invernale. Si staglia nitido, superata la fascia boscata dal Ceppo.
L’ambiente, elemento di vita, inclusione e cittadinanza, c’è così come lo vediamo e continuerà a esserci solo se ne avremo cura e se saremo tutti attenti.
2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
La Città dell’Aquila porta di accesso alla Montagna – giovedì 1 e venerdì 2 dicembre 2022.
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LA MONTAGNA IN CITTA’ – NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA
La Città dell’Aquila porta di accesso alla Montagna – giovedì 1 e venerdì 2 dicembre 2022. LA MONTAGNA IN CITTA’ – NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA
Appuntamenti diversi promossi dal Cai, Sezione dell’Aquila, che sottolineano la delicata funzione cerniera della città nella conoscenza e nella frequentazione della Montagna, sia attraverso il riconoscimento identitario di luoghi simbolo, sia attraverso una mirata azione di informazione e conoscenza di peculiarità e rischi della “Montagna innevata”. Una particolare attenzione per i giovani, ragazze e ragazzi, alla loro sensibilità nel prendersi cura dell’ambiente urbano, periurbano oltre le mura e montano.
L’Aquila è montagna
L’Aquila è città speciale, di montagna. Una singolare e tenace realtà d’Appennino che non ha simili neppure sulle Alpi. Amo questa città dove ho studiato e che mi ha formato. Ho respirato una salutare aria di montagna, assorbendone le proprietà e mi sono avvicinato al Cai. E’ da questo incontro che è iniziato il mio percorso associativo, definito a Castelli con la nascita della Sezione e cresciuto all’ombra protettiva di Nestore Nanni e Dario Torpedine, primi mentori.
LA MONTAGNA IN CITTA’
LA MONTAGNA IN CITTA’ è il trekking urbano ed extra urbano proposto per conoscere luoghi panoramici della città, sottolineare temi culturali e perdersi nel paesaggio montano circostante. Camminando si osserva, ci si ferma e si riflette su: Alpinismo, Fuori Porta la Montagna, l’Acqua risorsa di vita, la Transumanza e l’Abruzzo Regione Verde d’Europa e grands tours al femminile.
NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA: due incontri nella sede Cai L’Aquila
NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA sono argomenti con i quali il Cai presenta la Montagna innevata per ridurre rischi che sono sempre presenti. La Montagna offre gratificanti occasioni di svago e serenità, ma la conoscenza è alla base della sicurezza affinché la giornata trascorsa sulla neve resti una radiosa esperienza da raccontare. Ci si ritrova negli splendidi locali delle Sezione Cai dell’Aquila, in pieno centro storico, a due passi da Piazza Duomo. L’occasione per visitare e sfogliare qualche volume della ricca Biblioteca presente.
Club Alpino Italiano – Ambiente – Società
L’iniziativa è stata ideata e curata dal CAI, Sezione dell’Aquila, come capofila di un partenariato che ha visto coinvolte altre quattro associazioni: AquilArtes, Auser L’Aquila, Don Bosco e Teatrabile.
Giovedì 1 dicembre doppio appuntamento Cai L’AQUILA: in cammino per le vie e sicurezza in montagna
ore 11 Cerimonia di inaugurazione del trekking urbano “LA MONTAGNA IN CITTÀ” ore 18 Primo dei due incontri (due serate, 1 e 2 dicembre) “NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA”.
Giovedì 1 dicembre alle ore 11.00, al Bastione Est del Parco del Castello, presso il Cippo “Francesco De Marchi”, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione di “LA MONTAGNA IN CITTÀ”, un insieme di itinerari di trekking urbano ed extra-cittadini che raccontano lo stretto legame della città dell’Aquila con le montagne circostanti.
Sono percorsi didascalici che vogliono far conoscere ai fruitori soprattutto quelle peculiarità che uniscono le ricchezze storiche e architettoniche della Città ai valori del paesaggio, in particolare montano, che la circondano.
Punti panoramici dell’Aquila
I percorsi sono caratterizzati da cinque punti panoramici, sottolineati da totem illustrativi dedicati ai seguenti temi: l’Alpinismo (Cippo “Francesco De Marchi”, bastione est del Parco del Castello), Fuori Porta la Montagna (Porta Branconia, nel piccolo giardino dedicato ad Amalia Sperandio), l’Acqua risorsa di vita (presso il Ponte Belvedere – Giardino Nino Carloni), la Transumanza (Collemaggio – Parco del Sole, nei pressi dell’Amphisculpture di Beverly Pepper) e l’Abruzzo Regione Verde d’Europa e grands tours al femminile (Porta Leoni, primo torrino aggettante dalle mura della città). Nei punti panoramici le brevi note esplicative sono riportate in italiano, inglese e in scrittura Braille. Vi sono disegnati i profili montani, in rilievo, utili alle persone ipovedenti per la lettura del paesaggio. Infine, un QR code, anche questo in doppia veste grafica, porta ad un sito dedicato, che illustra in modo più ampio le peculiarità dei punti panoramici.
Montagnaterapia
Gli itinerari proposti, fruibili anche dalle persone con disabilità (due “totem” saranno collocati definitivamente, al termine dei lavori in corso, in posizione accessibile), consentiranno alla Città dell’Aquila di essere annoverata fra le 70 città italiane dotate di “Trekking Urbano” e quindi di poter partecipare, il prossimo anno, alla XVIII Giornata Nazionale dedicata.
NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA
Giovedì 1 dicembre e venerdì 2 dicembre, alle ore 18.00, presso la Sede del Cai, in Via Sassa 34, la Sezione dell’Aquila del Club Alpino Italiano, in particolare la sua Scuola “Nestore Nanni” di Alpinismo e Scialpinismo, in collaborazione con SASA (Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo), SVI (Servizio Valanghe del CAI) e la struttura del Meteomont Carabinieri, organizza due serate sul tema della sicurezza sulla MONTAGNA INNEVATA, con un particolare focus sulle valanghe. È l’occasione perfetta, con l’arrivo dell’inverno, per approfondire gli aspetti legali e tecnici propri della frequentazione della montagna innevata, per imparare a riconoscere le condizioni di pericolo, prevenire e ridurre il rischio in un ambiente tanto bello quanto insidioso.
Prevenire è meglio che subire
Prevenire è meglio che subire è detto che vale in ogni circostanza. Sulla neve il 95% degli incidenti da valanga sono causati dalle stesse vittime. I messaggi preventivi del Cai sono chiari, in quanto la neve è bella e seduttiva ma: è indispensabile prepararsi adeguatamente già a casa e prima di muoversi in ambiente è necessario valutare attentamente la situazione. Un dato vale per tutti: se ci si muove in montagna su un pendio innevato con inclinazione superiore a 25° esiste sempre la possibilità di distacco di valanghe.
Un’esperienza contaminante: dalla città dell’Aquila ai tanti paesi montani
L’esperienza dell’Aquila città del territorio è contaminante. Ogni piccolo paese montano diventa “porta di accesso alla Montagna”. Le Sezioni Cai sono sedi aperte e accoglienti, pronte a raccontare storie di genti e montagna con escursioni, arrampicate, libri e immagini.
2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
Iscriversi al Club Alpino Italiano è un esercizio di libertà.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
DAL GHIACCIAIO DEL CALDERONE ALL’IDROLOGIA DEL GRAN SASSO D’ITALIA Ambiente montano e valore della risorsa acqua – sabato 26 novembre 2022 – Teramo
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CLUB ALPINO ITALIANO Commissione regionale Cai Tam Abruzzo Cai Abruzzo – Sezione Cai Teramo
DAL GHIACCIAIO DEL CALDERONE ALL’IDROLOGIADEL GRAN SASSO D’ITALIA Ambiente montano e valore della risorsa acqua
ITG Teramo, via Cona 180 – 26 novembre – 9.15, Auditorium
GIORNATA DI STUDIO – Coordinano: Filippo Di Donato e Alejandra Meda, Presidente CRTAM Cai Abruzzo
Abbiamo i giganti di ghiaccio sulle Alpi, dal Gran Paradiso alla Marmolada, e avevamo qualcosa di simile sul Gran Sasso, il Calderone, vanto e primato del Sud, il più meridionale d’Italia.
Tutti i ghiacciai stanno scomparendo, erosi dal riscaldamento globale, dall’aumento della temperatura.
In quota, in alta montagna, la crisi climatica che avvolge tutta la Terra è più attiva, gli effetti più dirompenti e i ghiacciai sono lì, primi a subire questi effetti. Si sciolgono, arretrano, crollano. Continuando così, i nostri ghiacciai sono a rischio, destinati a scomparire. Con loro si riduce una eccezionale riserva d’acqua, risorsa insostituibile alla vita.
La siccità incalza e rende asciutte e sterili le terre. Ne soffrono agricoltura e foreste, fiumi e laghi. Si altera il ciclo dell’acqua, con le correnti oceaniche e quelle d’aria in quota; diventano sempre più frequenti e intensi gli eventi estremi.
La Terra ha la febbre! Un problema che riguarda anche lande lontane ed estreme, arrivando a sciogliere l’Artico e l’Antartide, Polo Nord e Polo Sud, regolatori termici del nostro pianeta, con effetti su oceani e atmosfera.
Uno scenario dalle grandi trasformazioni, che ci porta a comprendere quanto, l’acqua del Gran Sasso d’Italia, sia sempre più importante, per qualità, purezza e abbondanza; risorsa da conservare nel tempo.
Il senso della Giornata di studio
Il senso della Giornata di studio Cai in Abruzzo è quello di accrescere la consapevolezza di questo bene comune, la conoscenza dello stato di fatto delle azioni per la messa in sicurezza dal rischio inquinamento.
Le Relazioni intendono informare e aggiornare cittadini, famiglie e studenti sull’emergenza idrica e climatica con un approccio interdisciplinare che ne esprima il valore come risorsa.
Il Ghiacciaio del Calderone
Il Ghiacciaio del Calderone, con ciò che ne resta, è realtà di casa nostra, d’Appennino, simbolo dell’attuale situazione che rinvia a quanto di fortemente critico accade nell’arco alpino e nel mondo.
Il Gran Sasso d’Italia è straordinario laboratorio per conoscere meglio la millenaria storia dell’acqua e la sua distribuzione nello spazio e nel tempo, sia al di sopra che al di sotto del suolo.
Gli abitanti di tre province abruzzesi (Teramo, L’Aquila e Pescara) ricevono e bevono acqua di alta qualità prelevata dal massiccio del Gran Sasso d’Italia.
Impatti ambientali
Nel profondo del Gran Sasso d’Italia, oggi Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, al suo interno, sono stati realizzate le gallerie dell’autostrada A24 Teramo-Roma e i Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucle are. Opere che interagiscono negativamente con le captazioni idropotabili e l’acquifero. L’ambiente ipogeo va studiato e monitorato a tutela e garanzia della qualità idropotabile nel tempo.
L’acqua è risorsa insostituibile alla vita. Sostanza misteriosa e unica dalle particolari proprietà chimiche, biologiche e fisiche, presente in natura nei diversi stati di aggregazione della materia.
Sono tutte da conoscere le interazioni con l’ambiente e da riconoscere le molteplici funzioni dei servizi ecosistemici. Evidente l’incidenza modellante sul paesaggio con vette, altopiani e forre.
Club Alpino Italiano
Il Club Alpino Italiano svolge attività di educazione ambientale all’aperto, in montagna, con escursioni tematiche per avvicinare nei luoghi, la storia dell’acqua superficiale e sotterranea, dalle sorgenti di montagna, per torrenti e fiumi fino al mare, dove si riavvia il vitale ciclo dell’acqua.
Una didattica sensibile alla necessità di riconciliarci con la natura, in un percorso di rigenerazione ambientale, sociale ed economica che veda come fulcro cittadini e istituzioni.
Di riferimento i dettami costituzionali dati dagli artt. 9 e 41 che introducono, oltre alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, il dovere per lo Stato di salvaguardare “l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.
L’acqua del Gran Sasso d’Italia
La giornata di studio in Abruzzo è organizzata dal Club Alpino italiano, Commissione regionale Cai Tam Abruzzo, in collaborazione con la Sezione Cai Teramo.
Abbiamo un acquifero misterioso e generoso, violato nel profondo da opere realizzate improvvidamente dall’uomo, con problemi che ci chiedono di intervenire urgentemente.
Quale futuro ambientale ci attende?
Chiediamo che l’acqua, che beviamo e berremo resti tale: limpida, pura e odorosa.
Servono azioni definite e coordinate con soggetti ed Enti fattore di coesione. Ci sono l’attenzione permanente interassociativa dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, la sempre più ampia Rete delle Università Sostenibili con “Climbing for Climate”, le intese tra il Commissario Straordinario per la Sicurezza del Sistema Idrico del Gran Sasso e il Commissario Straordinario per l’adeguamento e la messa in sicurezza antisismica delle Autostrade A24 e A25, la Regione Abruzzo, le Province e i Comuni interessati, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ASviS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile), le Università e il variegato mondo della Scuola.
Modera: Dr. Stefano Pallotta, Presidente ODG Abruzzo Coordinano: Filippo Di Donato e Alejandra Meda, Presidente CRTAM Cai Abruzzo
Per i Saluti istituzionali sono invitati: Sindaco Comune di Teramo, Dirigente IIS Pascal-Comi-Forti, Presidente Cai Teramo, Presidente Cai Abruzzo, Rettore UNITE, Presidente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Referente CCTAM
Presentazione: Alejandra Meda
Intervengono:
– Prof. Emilio Chiodo, Università di Teramo: “Climbing for Climate” (RUS e CAI): cambiamenti climatici e valore della risorsa acqua
– Prof. Sergio Rusi, Dipartimento InGeo – Università “G. d’Annunzio” Chieti: Idrogeologia e vulnerabilità dell’acquifero del Gran Sasso d’Italia
– Prof. Corrado Gisonni, Commissario Straordinario per la Sicurezza del Sistema Idrico del Gran Sasso: Interventi tecnici per la messa in sicurezza del traforo del Gran Sasso d’Italia (intervento video registrato)
– Dr. Massimo Fraticelli: L’azione dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso tra tutela e informazione
– Prof. Avv. Domenico Giordano: Il processo e la tutela giudiziaria
– Arch. Alejandra Meda e Dr. Filippo Di Donato, ONTAM Cai: Cambiamenti climatici, acqua e montagna presentati al mondo della Scuola
Il Club Alpino Italiano, mette a disposizione esperienza e competenza, aggregando su temi importanti ogni commissione e tra queste: Tutela Ambiente Montano, Comitato Scientifico, Speleologia, Alpinismo Giovanile, Escursionismo e Medica.
Escursioni in montagna
Con il Centro di Educazione Ambientale per la Sostenibilità “gli aquilotti” del Cai, le concrete proposte escursionistiche di avvicinamento alla Montagna per conoscere paesi e luoghi fino a toccare e assaporare l’acqua alla fonte: 1. al ghiacciaio del Calderone, da Pietracamela per Prati di Tivo, il Rifugio Franchetti nella Valle delle Cornacchie, 2. da Pretara alla Piana del Fiume e Fossaceca, 3. da Castelli al Fondo della Salsa al cospetto della Parete Nord del Monte Camicia, 4. alle opere di presa dell’Acquatina con il Centro per le Acque voluto dal Parco a S.Pietro, 5. a Colledara con il Parco Territoriale Fiume Fiumetto, 6. nei vicini Monti della Laga, da Cesacastina con le acque superficiali delle Centofonti, 7. Da Montorio al Vomano lungo il fiume Vomano e gli impianti idroelettrici, fino al grande Lago montano di Campotosto.
Cai e Ambiente
Il Ghiaccio è fragile e nel 2023 ci sarà l’attenzione del Cai a monitorare la qualità dell’acqua nelle principali sorgenti d’Italia e valutare l’entità delle portate per capire quanto l’acqua si rinnovi nell’arco delle stagioni così da misurare l’incidenza della crisi climatica (progetto “l’acqua che berremo”).
I rifugi montani sono chiamati a diventare le sentinelle del clima e dell’ambiente.
Necessario governare gli usi antropici delle risorse idriche: urbano, agricolo, industriale, ecosistemico. I fenomeni di siccità di quest’anno pongono più che mai l’attenzione sul tema dell’acqua. Il Rapporto ASviS 2022, su Agenda 2030 e goal 6, pone l’obiettivo di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.
L’ambiente è un sistema complesso di fattori fisici, chimici e biologici, insieme di elementi viventi e non viventi. Ci interessa approfondire le relazioni tra tutti gli organismi che abitano il nostro Pianeta.
Tutelare l’ambiente è importante perché risorse come aria, acqua e suolo, le specie vegetali e le specie animali non sono inesauribili, ma ancora si continua a considerarle come tali.
2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne
Insieme al Cai si vive la Montagna come un vivace e permanente laboratorio di idee e buone pratiche.
PROSSIMO APPUNTAMENTO: GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, 22 marzo 2023
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
Iscriversi al Club Alpino Italiano è un esercizio di libertà.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
IN MONTAGNA CON IL CAI – domenica 6 novembre 2022 – Doppio appuntamento con Cai Teramo e Cai Castelli
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IN MONTAGNA CON IL CAI – domenica 6 novembre 2022 Doppio appuntamento con Cai Teramo e Cai Castelli
C’è da scegliere
Cai Teramo (Monti della Laga) e Cai Castelli (Sentiero della pace in ambito comunale)
Escursione Cai Teramo: ad anello da Altovia a Macchiatornella, sui Monti della Laga Escursione Cai Castelli: Sentiero della Pace tra le frazioni del Comune – Intersezionale Cai Loreto Aprutino
A SEGUIRE
– domenica 13 novembre 2022 – escursione Ceppo_San Martino Cai Teramo e Cai Casyelli – domenica 20 novembre 2022 – Giornata nazionale Sentiero Italia Cai da Bussi sul Tirino a Ofena
Il 6 novembre tutto accade nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Monti della Laga – Distretto Cascate e Boschi
In Montagna con il Cai di Teramo tra piccoli borghi montani, boschi e tratti panoramici per scoprire e osservare la meraviglia di ambienti dove la natura si esprime con forza, vestita ancora dai colori d’autunno. Nel Distretto Cascate e Boschi del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Castelli – Sentiero della Pace
In Montagna con il Cai di Castelli sui sentieri per collegare le frazioni del Comune di Castelli
Una bella esperienza condivisa con la Sezione Cai Loreto Aprutino, che termina al Rifugio Enrico Faiani per il pranzo conviviale con castagnata. Il Sentiero della pace è intitolato al monaco Thich Nhat Hanh , del Centro Avalokita a Villa Rossi di Castelli
Pace come percorrenza, come spirito del camminare, come unione dei popoli e avvicinamento rispettoso delle genti che ci vivono.
Cai Castelli – Sentiero della Pace, 10 anni del Centro Avalokita, articolo del 24 aprile 2022
Sentiero della Pace
A piedi, su percorsi accessibili del Comune di Castelli, da località a località, nella fascia pedemontana confortati dalla meraviglia delle vette montane del Gran Sasso d’Italia, affacciati sul mare Adriatico, attenti agli incontri con gli abitanti delle piccole frazioni sparse a punteggiare ambienti dall’elevato valore naturalistico e paesaggistico dove è proverbiale l’accoglienza rivolta al turista escursionista visitatore.
E PER CONTINUARE …IN CAMMINO
Insieme sul Sentiero Italia Cai – domenica 13 novembre 2022 Cai Teramo e Cai Castelli
Il prossimo 13 novembre 2022 le Sezioni Cai di Castelli e di Teramo si ritroveranno per festeggiare San Martino. Questa volta si camminerà insieme sul tratto di Sentiero Italia Cai che va dal Ceppo a San Martino. Tappa escursionistica (difficoltà T/E) di media lunghezza che dall’Abruzzo, attraversato il torrente Castellano, giunge nelle Marche. Anche in questo caso panorama e suggestioni diverse saranno compagni di viaggio.
E per concludere tutti a Valle Castellana per un pranzo dai sapori all’altezza dei luoghi percorsi.
Turismo esperienzale ed educante
Con il Cai le giornate in Montagna sono di turismo esperienzale ed educante; riescono a unire interessi diversi per il paesaggio, la natura, la cultura e l’arte. Storia e bellezza dei luoghi attraggono gli escursionisti e accrescono consapevolezza e responsabilità per il rispetto dei luoghi.
Insieme al Cai si vive la Montagna come un vivace e permanente laboratorio di idee e buone pratiche.
2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne
PROSSIMO APPUNTAMENTO NAZIONALE CAI – 20 novembre 2022 in ogni Regione una proposta Cai escursionistica esplorativa…
In Abruzzo percorreremo insieme il tratto di Sentiero Italia Cai da Bussi sul Tirino a Ofena
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
Iscriversi al Club Alpino Italiano è un esercizio di libertà.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
CAI CASTELLI e CAI TIVOLI: escursione al Monte COPPE – domenica 18 settembre 2022
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CAI CASTELLI e CAI TIVOLI
Escursione al Monte COPPE – domenica 18 settembre 2022
Condividere un’esperienza in Montagna regala sempre nuove emozioni
Abruzzo e Lazio sono due Regioni che si incontrano e si scambiano racconti, da un mare all’altro con le montagne in mezzo.
In Montagna con il Cai
Dall’ampio pianoro di Rigopiano si sale nel bosco e poi per praterie sino a raggiungere il Monte Coppe.
Paesaggio meraviglia
Lo spettacolo è notevole. Si apre allo sguardo tutto il versante teramano del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, spaziando su paesi e colline fino al mare Adriatico.
Il Camoscio d’Abruzzo
C’è poi l’osservazione naturalistica, incontrando Il Camoscio d’Abruzzo per osservare, ammirati, le evoluzioni di questo singolare acrobata delle rocce, che vive numeroso e libero in questi luoghi.
Rifugio Enrico Faiani
La chiusa finale e l’arrivederci al Rifugio Enrico Faiani con il gustoso pranzo preparato da abili mani.
BUONA MONTAGNA!
Bellezza e vulnerabilità dei territori: da Rigopiano al fiume Misa
Anche l’attenta riflessione su bellezza e vulnerabilità dei territori: dalla tragedia di Rigopiano a quella del fiume Misa delle Marche.
Prevenzione, studio e consapevolezza del rischio.
E’ un obbligo intervenire con un governo attento al territorio, per evitare tragedie. Ci sono studi ed episodi già accaduti che lo impongono. L’ingegneria naturalistica e ambientale, adottando forme avanzate, consente di intervenire efficacemente coniugando intervento e tutela.
Risorse e strumenti ci sono…utilizziamoli!
2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
I 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo. Lazio e Molise sono un appuntamento unico e irripetibile. 9 settembre 2022 – Pescasseroli
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I 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo. Lazio e Molise sono un appuntamento unico e irripetibile. 9 settembre 2022 – Pescasseroli
Troppo importante e imperdibile. IO CI SARO’!
Pescasseroli-sede del Parco
Luogo simbolo di Pescasseroli è la Fontana San Rocco, dove l’onorevole Erminio Sipari il 9 settembre del 1922 inaugurò il Parco alla presenza di autorità e popolazione locale. Ornata da due teste di orso in bronzo, da cui sgorga l’acqua, è conosciuta anche come Fontana degli Orsi.
Nella roccia la scritta
“PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO SORTO PER LA PROTEZIONE DELLE SILVANE BELLEZZE E DEI TESORI DELLA NATURA QUI INAUGURATO IL IX SETT. MCMXXII.”
Costituzione del Parco ratificata con l’approvazione del Regio decreto-legge 11 gennaio 1923 n. 257 e il riconoscimento ufficiale come “Ente autonomo del Parco Nazionale d’Abruzzo”. Nel 1923, tra i componenti della Commissione incaricata di amministrare (oggi Consiglio Direttivo) anche un rappresentante del Club Alpino Italiano, insieme a uno del Touring Club Italiano e uno della Federazione Pro Montibus.
Programma celebrativo: 9 e 10 settembre 2022
Venerdì 9 settembre – Pescasseroli
Si inizia alle 9:30 con l’appuntamento al Centro Natura del Parco, in Via Colli dell’Oro, per il Convegno “Educazione alla sostenibilità: uno strumento per la tutela della biodiversità” alla presenza del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, con la partecipazione della Sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica Ilaria Fontana e più relatori tra i quali il Club Alpino Italiano. In evidenza il gemellaggio con l’altrettanto centenario Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Premio Erminio Sipari
Nella giornata anche l’avvio del Premio “ERMINIO SIPARI” per riconoscere l’impegno di studiosi che abbiano sviluppato lavori originali nel campo della divulgazione naturalistica e scientifica e/o della conservazione e gestione della natura, attualizzando e ricordando in tal modo gli innovativi insegnamenti del deputato abruzzese. Il Premio “ERMINIO SIPARI” prevede tre sezioni tematiche: I sezione: Premio “ERMINIO SIPARI” II sezione: Premio “TESI DI LAUREA O DOTTORATO DI RICERCA” III sezione: Premio “GIOVANI, AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE”
Corteo storico
Alle ore 16:00, ancora di fronte al Centro Natura per dare inizio al tradizionale corteo storico per festeggiare il compleanno del Parco. Una volta attraversato l’abitato di Pescasseroli, giungeremo insieme alla Fontana San Rocco, luogo simbolo del Parco. Qui il coro Decima Sinfonia di Pescasseroli canterà l’inedito Inno del Parco. Il corteo farà poi rientro alle ore 18:30, sempre al Centro Natura, per la proiezione di un documentario dedicato al Centenario del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e del Parco Nazionale Gran Paradiso!
Parco in piazza
Infine, dalle ore 19:30 in poi, si festeggia il Parco in Piazza Sant’Antonio con Musica Folk e degustazioni!
Sabato 10 settembre – educazione alla sostenibilità in tutti i 24 paesi del Parco
Sabato 10 settembre, nei 24 paesi del Parco, si svolgeranno attività di educazione ambientale e passeggiate naturalistiche, svolte da operatori del territorio ed aperte a tutti!
2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
COME TI DISTRUGGO UN SENTIERO DI MONTAGNA?
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COME TI DISTRUGGO UN SENTIERO DI MONTAGNA?
Come ti distruggo un sentiero di Montagna? SEMPLICE! Con una pista di downhill.
E come lo chiudo all’escursionismo? SEMPLICE! Con una pista di downhill.
Monte Calvario e il downhill
E’ quanto accaduto sul Monte Calvario negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo (luogo con panorami eccezionali che, passo dopo passo, si svelano agli occhi di ogni turista-escursionista-visitatore, con i borghi di Rivisondoli e Pescocostanzo che occhieggiano sornioni in basso).
Il percorso escursionistico da Pescocostanzo verso il Monte Calvario, nel tratto finale di avvicinamento alla cresta è stato allargato e nel precedente tratto più ripido, la realizzazione di una ripida esse a quattro strette curve ha reso impraticabile il sentiero a piedi in discesa e in salita. E’ stato asportato tutto il protettivo tappeto di cotica erbosa fino a scoprire la roccia e adesso c’è un misto di breccia, terra e roccia.
Il downhill è uno sport che genera un notevole impatto ambientale ed è una pratica che non corrisponde a una visione sostenibile della frequentazione della montagna.
E così quello che era un percorso escursionistico è diventato tracciato riservato al solo downhill, con tanto di divieto alla normale percorrenza a piedi (quindi è vietato anche voler provare a risalirlo o ridiscenderlo).
Inoltre nella zona di cresta è stato realizzato un tracciato parallelo a quello classico esistente, anche in questo caso con rimozione della cotica erbosa e curva dedicata di ingresso alla discesa (quindi in quota sono presenti un sentiero e un tracciato scavato verso la pista downhill).
Sono solo bici da discesa
Tutto questo in quanto per il downhill si prende quota con gli impianti e poi giù a rotta di collo (le biciclette in discesa possono arrivare anche a toccare gli 80 Km/h – dato trovato in internet che equivale alla percorrenza di oltre 20 metri al secondo e si comprende che, a quella velocità, è praticamente impossibile riuscire a evitare l’urto con un eventuale escursionista, sia giovane, sia anziano).
Il senso della Montagna
Questo non è andare in bici in Montagna per osservarla e gustarla diversamente, ma un becero modo per danneggiarla irreversibilmente, presi solo dalla tensione di governare un mezzo, scendendo sui pendii a tutta velocità.
Nel rispetto delle diversità culturali e dei luoghi si realizzino allora per questi praticanti pendii artificiali dove sperimentare agilità e dinamiche senza produrre danni all’ambiente.
Altopiani Maggiori d’Abruzzo
Gli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, attraversati anche dal Sentiero Italia Cai (Barrea-Rivisondoli-Campo di Giove), sono realtà vocata all’escursionismo naturalistico, culturale e paesaggistico. Ai numerosi itinerari per famiglie, da paese a paese e nelle ampie pianure si aggiungono quelli su creste e vette. Percorribili in ogni stagione sono di varia difficoltà tra T ed E, diventando EE solo per lunghezza dei sentieri per i quali è richiesto buon allenamento e attrezzatura adeguata.
I territori sono vitale corridoio ecologico tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Maiella , garantendo una singolare e importante continuità ambientale tra Aree Protette.
PRO MEMORIA
Sulle pendici del Monte Calvario esisteva già un tracciato downhill, lungo e vario, anche nel bosco, con alcuni salti naturali e artificiali. Sempre impattante, ma meno evidente in quanto più defilato verso la montagna, con cartelli di allerta per gli escursionisti, in basso all’uscita del bosco, al termine della corsa. Nel tracciato downhill ci si immetteva in alto, dopo aver percorso un tratto della pista di discesa. Poteva anche essere sufficiente, ma evidentemente non bastava ed ecco la pensata di avviarlo dalla cresta con gli ulteriori lavori di sbancamento e le quattro strette ripide curve (ma che modo è di condividere e rispettare la Montagna?)
PS 1.
L’attuale possibilità di raggiungere Monte Calvario da Pescocostanzo è di percorrere tutta la pista di sci raggiungendo la stazione di arrivo degli impianti, ridiscendere a Sud verso una selletta per poi risalire al Monte Calvario (tutta un’altra cosa).
PS 2.
La libertà di percorrere la montagna non è limitata da buon senso o da condivisibile tutela della biodiversità, ma da una esasperata e settoriale pratica sportiva.
PS 3.
Gli impianti sono fermi e al danno si aggiunge ulteriore sconcerto (con sentiero distrutto e impraticabile).
PS 4.
Ma per realizzare una pista downhill che autorizzazioni servono? (l’impatto c’è ed è grande: provare per credere e vi invito a percorrerla a piedi)
2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
IN MONTAGNA CON IL CAI: Sezioni di Arsita e Castelli, domenica 7 agosto 2022 – ESCURSIONE AL MONTE COPPE in memoria di Massimiliano Ciotti
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IN MONTAGNA CON IL CAI: Sezioni di Arsita e Castelli domenica 7 agosto 2022 – ESCURSIONE AL MONTE COPPE in memoria di Massimiliano Ciotti nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Incontro a Fonte Vetica. Inizio Escursione alle 8.30.
-Escursione Monte Coppe
Il Monte Coppe, sul versante meridionale del Gran Sasso d’Italia, è una montagna suggestiva che offre grandi panorami sul versante teramano. Un ambiente particolare dove il Camoscio d’Abruzzo ha trovato luoghi ideali per la reintroduzione ed è facile osservarne gruppi numerosi che si rincorrono agili sulle balze erbose.
L’escursione inizia da Fonte Vetica su Campo Imperatore, attraversa la pineta e risale il versante breccioso verso l’ampia sella.
La Montagna unisce con la continuità ambientale e sociale delle Sezioni del Club Alpino Italiano: Castelli, Arsita e Farindola
Farindola capitale del Camoscio d’Abruzzo – 29,30 e 31 luglio
La reintroduzione sulle montagne d’Abruzzo è un riuscito atto faunistico diimportanza europea, realizzato negli anni ’90 da Club Alpino Italiano e Parco Nazionale d’Abruzzo.
Tre giornate di approfondimento che hanno evidenziato l’orgoglio identitario di un piccolo paese di montagna che trent’anni fa si è trovato a gestire un progetto di reintroduzione con un’area faunistica attorno alla quale sono cresciuti interesse e attenzione, con tanti volontari che hanno partecipato alla realizzazione. Dopo 30 anni Farindola si ritrova Capitale del Camoscio d’Abruzzo ed è una bella storia che completa il proprio cerchio. Animatore Franco Tassi con l’intera amministrazione comunale riunita in consiglio straordinario. Il Cai c’è stato dal primo giorno di questa straordinaria avventura.
Rifugio Enrico Faiani
Terminata l’escursione ci si ritrova insieme nel suggestivo Rifugio Enrico Faiani, ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia, per condividere insieme le riflessioni finali di questa appagante giornata.
2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
IN MONTAGNA CON IL CAI CASTELLI – domenica 26 giugno 2022 – Family Cai
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IN MONTAGNA CON IL CAI CASTELLI – domenica 26 giugno 2022 – FAMILY CAI
– Family Cai in escursione alle Gole dell’Inferno Spaccato e alle Sorgenti del Fiume Fino nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Family Cai
Continuano, inarrestabili, le proposte escursionistiche e di avvicinamento alla Montagna che la Sezione Cai Castelli rivolge a bambine e bambini con i loro genitori.
Luoghi che sanno affascinare
L’invito è alla scoperta di luoghi suggestivi e affascinanti che sanno alimentare curiosità e fantasia dei giovani escursionisti.
Gole dell’Inferno Spaccato
Gli stessi toponimi delle località sono oggetto di interpretazione. Le Gole dell’Inferno Spaccato non hanno niente a che vedere con il loro terribile nome e non sono luogo del maligno, ma piuttosto utili ad allontanare le influenze malvagie, anche bevendo l’acqua di S.Giovanni. Si tratta quindi di un luogo carico di elementi apotropaici (proprio quelli che allontanano ciò che potrebbe nuocerci).
Solstizio d’estate
Siamo in zona solstizio con le tante ore di sole, la grande luce, i riti propiziatori, i gesti che curano, ci purificano e ci proteggono, mentre la Natura si mostra nella sua piena bellezza.
Il carsismo
L’ambiente che si raggiunge è selvaggio e aspro. L’origine di questa fratturata zona è carsica. Troviamo umidità, alberi e muschio che in parte celano una molteplicità di grotte e scure voragini che formano ripide pareti e strapiombi anche di decine di metri. Un ambiente dove è necessario muoversi con estrema cautela e attenzione.
Sorgenti del Fiume Fino
C’è poi anche la magia della sorgente che regala sempre acqua che meravigliosamente esce dalla roccia. Dalla zona del Monte Tremoggia il corso d’acqua si snoda tra le colline e lambisce il piccolo borgo di Arsita con l’accogliente abitato saggiamente edificato su un lembo breccioso. Anche se alla sorgente la portata del Fiume Fino è modesta, si tratta sempre dell’inizio di un corso d’acqua che, dopo circa 50 km, termina la sua corsa nel Mare Adriatico.
Acqua e siccità
E’ l’occasione per riflettere sull’importanza dell’acqua e del suo ciclo dalla montagna al mare, sul ruolo dei fiumi e sulla terribile siccità che li attanaglia (come il grande fiume Po che, in alcuni tratti, può incredibilmente essere attraversato a piedi).
Come su tutta la fascia pedemontana si percorrono zone con le tante testimonianze dell’attività dell’uomo, legate agli scambi commerciali, al baratto, alla pastorizia, all’acqua e al bosco.
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
IN MONTAGNA CON IL CAI TERAMO – sabato 25 giugno 2022
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IN MONTAGNA CON IL CAI TERAMO – sabato 25 giugno 2022 – Monte Camicia da Fonte Vetica, insieme al Cai Sottosezione Roccarainola
Escursione intersezionale
Sarà un grande piacere accompagnare socie e soci della Sottosezione Cai Roccarainola (Sezione Cai Napoli). Abruzzo e Campania insieme per condividere una delle più belle e panoramiche escursioni che ha come meta il Monte Camicia e le sue incomparabili balconate che si affacciano sull’abitato di Castelli. Scheda Escursione (link)
Parco Regionale del Partenio e Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
L’attenzione alla tutela e il “prendersi cura della montagna” accomunano le due Sezioni Cai che promuovono l’avvicinamento alle “terre alte” evidenziando il valore naturalistico e culturale dei luoghi interessati e dei siti di Rete Natura 2000.
L’Escursionismo resta il modo migliore per frequentare e conoscere gli ambienti montani. Condividendo l’esperienza con accompagnatori “uomini del territorio” diventa tutto più interessante e sicuro. La circolazione delle idee e delle esperienze aiuta a esserci come cittadini attivi, attenti a contenere l’impatto della nostra presenza, evitando di produrre rifiuti (progetto Montagna pulita – evviva la borraccia, liberi dalla plastica).
Progetto Camoscio d’Abruzzo
Salendo al Monte Tremoggia è frequente poter osservare i Camosci d’Abruzzo liberi di correre sulle ripide balze erbose. Si tratta di animali reintrodotti sul Gran Sasso d’Italia grazie a un progetto sostenuto dal Club Alpino Italiano (con il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise dal quale vennero i primi esemplari) che prese il via negli anni ’90 e portò all’istituzione della Riserva Corno Grande di Pietracamela con i primi 2200 ha di territorio tutelato. Oggi i Camosci d’Abruzzo sul Gran Sasso sono diventati oltre 1000 e da veri “acrobati delle rocce” è affascinante vedere le loro rapide e leggere evoluzioni.
Monte Camicia
E’ una montagna simbolo del Gran Sasso. L’escursione proposta svela il meglio dell’ambiente con i paesaggi dal mare Adriatico alla distesa di Campo Imperatore, passando per il Dente del Lupo, la Cresta del Centenario e il Corno Grande. Ma il Monte Camicia offre anche uno spettacolare versante con la Parete Nord che sprofonda nella verticalità fino al Fondo della Salsa e che vide cimentarsi nelle prime salite gli storici “aquilotti del gran sasso”, forte gruppo di alpinisti formatisi nel paese di Pietracamela.
Salendo al Monte Camicia si perde il senso dello spazio e del tempo, ma lasciamo assaporare alle amiche e agli amici campani queste emozioni
Nell’altro senso di marcia ho percorso questo meraviglioso itinerario con mio figlio Lorenzo, riportando quella bella esperienza con brevi note.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.