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(1) Progetto di educazione ambientale alla sostenibilità del Cai Teramo – A SCUOLA IN MONTAGNA con il Convitto Nazionale “MELCHIORRE DELFICO”

(1) Progetto di educazione ambientale alla sostenibilità del Cai Teramo
A SCUOLA IN MONTAGNA con il CONVITTO NAZIONALE “MELCHIORRE DELFICO” Teramo
– 2A Liceo Scientifico – 2A Liceo Coreutico
giovedì 5, martedì 10 e venerdì 13 maggio

Studiare a Teramo

Nel salire i gradini di entrata dell’Istituto scolastico del Convitto guardo attorno e osservo le montagne a cornice. Teramo è città cerniera, tra il mare Adriatico e il territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Le vette scorrono come in un film. Un arco che si stacca nel cielo con il bianco dell’ultima neve. Lo scenario affascina.

Chiudo gli occhi e mi ritrovo sul Monte Bilanciere. Quanto di meglio ci può essere per spaziare lontano a 360°, un balcone panoramico su tutto.
Lo sguardo scorre e assapora. Si posa sul nucleo centrale di Corno Piccolo e Corno Grande che cattura e seduce inseguendo la lunga cresta del Centenario. Sull’altro verso dell’allineamento svettano Pizzo d’Intermesoli e Monte Corvo e, superato Monte San Franco, si scivola sull’ondulante cavalcata dei Monti della Laga, appoggiata ad arco sugli ammiccanti e pungenti Monti Gemelli. Paesi e valli rotolano nella luce verso la costa, al limite dell’intenso cremisi del mare.

Comunicare l’Ambiente

Torno in me con un grande respiro e supero agile gli ultimi gradini di ingresso.
Comunicare l’Ambiente è possibile con immediatezza e realismo, quando tutto questo è a disposizione degli occhi, di piedi e mani, per l’escursionismo e l’alpinismo praticato in ogni stagione. A Teramo ci sono spazi verdi dove camminare, lungo i fiumi che la delimitano, nel Parco fluviale e oltre. A piedi risalendo il fiume Tordino, dalla città al piccolo paese di Padula, per mulini, vallecole e case sparse. Nelle terre della Laga, arenarie, marne e argille.

A Scuola in Montagna

Tra Cai e Convitto (insegnanti referenti Anna Rita Giuliani e Gabriele Scopolino) il progetto ha preso corpo prevedendo incontri preparatori e l’escursione nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Le lezioni sono state pensate per ragazzi nuovi alle attività escursionistiche, facilitando la successiva lettura e interpretazione dell’ambiente montano, con le fondamentali informazioni su attrezzatura, abbigliamento e comportamento in escursione.
Ci attende una bella esperienza condivisa, da raccontare anche agli altri studenti del Convitto.

IL SENSO DELL’EDUCAZIONE

Recuperare un rapporto…

Ragazze e ragazzi attendono tra curiosità e bisogno di nuovo.
– Si può recuperare un virtuoso rapporto con l’ambiente – inteso come valore e spazio di vita – consapevoli di risorse e diversità, sia naturali sia socio-culturali dei territori?
– Possono queste diventare elementi di progresso e benessere in presenza delle attuali emergenze e crisi?
– Quanto è utile che il 2022 sia stato indicato dall’ONU Anno internazionale dello Sviluppo Sostenibile delle Montagne?

Foto Francesca Di Gabriele

Verso l’estinzione?

Turbati da quanto accade in questi giorni è fondamentale comprendere la complessità e l’interdipendenza delle sfide globali di questa turbolenta epoca che, nell’antropocene mostra lo scenario della 6^ estinzione di massa.
Noi possiamo agire consapevoli con gesti quotidiani e impegno comune, ma è indispensabile che i decisori locali e mondiali adottino gli obiettivi planetari di Agenda 2030 e promuovano la transizione verso una società sostenibile.

Un fiume in piena…

La Scuola è un serbatoio di emozioni dove mi sono sempre trovato bene ed è stata la mia scelta di vita, affascinato dal flusso costante di gioventù che irrompe nei corridoi e nelle aule ogni mattina. Un fiume in piena dal quale ho sempre raccolto incoraggiamenti e suggerimenti. Alunni e insegnanti riescono a intrecciare materi e, trovare collegamenti. Con il Progetto Di Scuola in Cea della Regione Abruzzo (purtroppo incredibilmente non rifinanziato) molti di questi ragazzi hanno potuto scoprire meraviglie di natura, luoghi e genti d’Abruzzo.

foto Alessandro De Ruvo

Scuola e Aree Protette

L’Abruzzo è terra di Parchi e di biodiversità. Mondo della Scuola e Sistema delle Aree Protette riescono a stimolare l’attenzione a scelte nella vita quotidiana: alimentazione, letture, mobilità, turismo, uso dell’energia, dell’acqua, del tempo libero…. Informati dello stretto legame tra fattori ambientali e cambiamenti sociali si comprende quanto i comportamenti incidono sugli aspetti della sostenibilità (ecologica, sociale, economica e delle istituzioni).

Club Alpino Italiano

Con la Sezione Cai di Teramo che ospita il Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” c’è una proficua intesa con il mondo della Scuola. Il Cai non è nuovo a queste attività e svolge attività per insegnanti e studenti in quanto riconosciuto tra le Associazioni di Protezione Ambientale ed Ente di Formazione nella Scuola. Proprio in questi giorni Il Cai ha terminato un Corso di Aggiornamento per docenti in Sicilia e per fine anno si svolgerà quello nel Parco Nazionale d’Abruzzo, anche per celebrarne i 100 anni di storia.

100 anni del primo Parco storico d’Appennino: il Parco Nazionale d’Abruzzoarticolo Montagna e Parchi del 25 aprile 2022 (link)

In Montagna con il Cai

In Montagna con il Cai, Sentieri per conoscere, Ripartire dai sentieri, Sentiero Italia Cai, Sicuri sui sentieri, Montagna pulita… sono alcuni degli slogan che accompagnano le attività da svolgere consapevolmente e in sicurezza. Nella tessera del socio Cai campeggia la scritta dell’alpinista valtellinese Luigi Bombardieri «La Montagna… scuola di carattere, onestà, solidarietà umana e amore per la natura”. Parole che pesano e indicano il sentiero giusto da percorrere, definito dai punti del Bidecalogo e dagli altri recenti documenti approvati dal Consiglio Centrale Cai.

Documenti del Club Alpino Italiano tra tutela, biodiversità e progresso articolo Montagna e Parchi del 13 aprile 2022 (link)

Sapere … per conoscere il senso del limite

Sapere, saper fare, saper essere e riscoprire il senso del limite. In Montagna questo accade, confrontandosi con competenza ed esperienza sui sentieri e sulle vie di arrampicata. Messo quanto appreso nello zaino, dalla Montagna lo applichiamo nei luoghi dove viviamo affinché limiti e i vincoli diventino risorse per far fiorire e crescere le proposte di cambiamento, creative, innovative e non convenzionali: nuovi bisogni e nuovi strumenti di partecipazione, nuove modalità di consumo, nuove tecnologie, nuove modalità di impresa e di mercato.

NO alla disinformazione

Informazione, educazione e formazione per riuscire a valutare criticamente notizie e comportamenti, difendendoci dalle fake news per sapere e apprezzare le esperienze virtuose provenienti da nazioni, regioni, associazioni, istituzioni, imprese, cittadini.

Scenario mondiale mutato – documento ASviS 2022

PNRR, Legge di bilancio per il 2023, Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS) dovranno tener conto della situazione mutata a causa della guerra che (con inqualificabili morti e distruzioni) indurrà crisi, ritardi, disuguaglianze e quindi il fallimento dei principi di Agenda 2030. Gli esperti di geopolitica ci dicono che in questo momento l’umanità è divisa da almeno 59 conflitti irrisolti, tutti armati, seppur con diversi livelli di violenza.

Ultimo utile documento ASviS

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Legge di Bilancio 2022 e lo sviluppo sostenibile
Esame dei provvedimenti e situazione dell’Italia rispetto ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 documento ASviS aprile 2022 (link)

Rispetto alla guerra, poiché il Pnrr e la Legge di Bilancio sono stati generati prima dell’invasione dell’Ucraina, il rapporto non affronta direttamente la questione ma offre chiavi di lettura utili per realizzare la transizione ecologica in una fase di grandi sconvolgimenti per l’umanità, costretta a confrontarsi con il futuro da inedite prospettive di instabilità.

Liceo Coreutico Statale di Teramo (link al video)

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.05.03  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




150 anni della Sezione Cai Chieti con il Presidente Generale Vincenzo Torti

150 anni della Sezione Cai Chieti con il Presidente Generale Vincenzo Torti

L’Abruzzo è tutto attaccato

Dal balcone di casa il Monte Tocco si staglia nel cielo con la sua forma arrotondata e piana. Verde di bosco ancora cupo che scivola ripido in basso.  Affacciato sull’Altopiano e sulla Vallata del Sangro.
Il vento freddo da nord-est porta l’odore della montagna che si risveglia.
L’Altopiano accoglie la macchina che lenta ne assapora i colori, indugia sui campi lavorati e sulle vette che li inseguono.

Chieti mi attende

Chieti mi attende con gli eventi che celebrano i 150 anni della Sezione Cai. Nel1872 è stata la nona ad essere costituita in Italia…un bel primato.
Dagli Altopiani Maggiori d’Abruzzo ci si incunea verso la celata Rocca Pia per la Valle Peligna di Sulmona, bianca di pietra.
Brusca la discesa e brusco il cambio di temperatura.

Morrone e Maiella

Eccoli Morrone e Maiella, racchiuse in un Parco nazionale. Montagne e storie da conoscere meglio.
Scivolo sopra le sorgenti del Pescara, nelle Gole di Popoli e tutto si allarga.

Il Presidente Generale Vincenzo Torti

Arranco in salita verso Chieti e poi a piedi verso il centro.
Il Teatro Marrucino, con i palchi e la cornice dorata è proprio accogliente.
All’ingresso il primo incontro è con il Presidente Generale del Cai Vincenzo Torti. Una presenza che rincuora e appaga. E’ al termine del mandato e ci mancheranno i suoi puntuali editoriali.
A seguire il solido Eugenio Di Marzio, anfitrione della giornata e tanti, tanti amici del Cai.
Il sorriso dilaga ovunque, insieme agli applausi.

Trento, Bormio, Chieti

L’Abruzzo è tutto attaccato, montagna dopo montagna.
Anche l’Italia è tutta attaccata: Trento, Bormio, Chieti.
I vertici di un triangolo che unisce.
Da Trento viene il Presidente Torti, dallo storico Film Festival, con la proiezione del restaurato filmato Italia K2 del 1954.
Bormio è gemellata con Chieti, accomunati dai 150 anni di storia sezionale del Cai.
Su questa allungata Italia si disegna un triangolo dalla base sulle Alpi e con il vertice in Appennino.

Perché iscriversi al Cai?

Ce l’ha raccontato il Presidente Torti iniziando dalla frase presente nella tessera che ogni nuovo socio riceve quando si iscrive al Cai.
«La Montagna… scuola di carattere, onestà, solidarietà umana e amore per la natura”. Frase di Luigi Bombardieri, personaggio che ha avuto molto a che fare con la Valtellina, diventando uno degli alpinisti più rappresentativi.

Quattro caposaldi

Mi ritrovo con una platea silente che ascolta attenta il senso della frase nei suoi quattro caposaldi espressi dal Presidente Torti. Dal carattere che si forgia con il confronto, la disponibilità a cambiare le abitudini, la consapevolezza del senso del limite, della sicurezza e della capacità di saper rinunciare alla vetta. Ci sono poi l’onestà a guida di ogni scelta e l’agire nel sociale con piena solidarietà verso le genti di montagna. In questa pandemia il Cai ha donato 51 panda all’ANPAS per consentire l’assistenza domiciliare anche nelle zone difficili di montagna. Cornice ed essenza di tutto ciò che accade attorno a noi sono il rispetto e l’amore per la natura.

Filmato Cai Chieti

Mi sono perso, rapito dagli anni che scorrevano nel filmato realizzato per l’evento. Il pensiero e la filosofia dell’andar per monti sono nelle immagini e nel racconto, arricchito dalla notevole attività internazionale alpinistica e umanitaria sulle montagne del mondo. E siamo tutti in attesa di poter sfogliare il libro celebrativo dei 150 anni che sarà consegnato alle Sezioni presenti alla prossima Assemblea dei Delegati a Bormio, del 28 e 29 maggio.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.05.01  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




100 anni del primo Parco storico d’Appennino: il Parco Nazionale d’Abruzzo

100 anni del primo Parco storico d’Appennino: il Parco Nazionale d’Abruzzo

Nato nel 1922

Nel 1922 nacque il Parco Nazionale d’Abruzzo, oggi Abruzzo Lazio e Molise.
La grandezza non quantificabile e non monetizzabile di questo straordinario Ente è nella storia che lo ha attraversato.
Lo so bene per averlo studiato e aver condiviso alcuni momenti della vita di questo Parco, sia per vicinanza geografica del mio paese natale, sia per le iniziative svolte come Club Alpino Italiano.

Fontana di S. Rocco

La Fontana di S. Rocco a Pescasseroli è un luogo storico, dove resta una lapide corrosa dal tempo a ricordo del famoso evento, con la seguente iscrizione: “Il Parco nazionale d’Abruzzo sorto per la protezione delle silvane bellezze e dei tesori della natura qui inaugurato il IX Sett. MCMXXII“.

Conservazione e tutela

La storia di questo importante lembo d’Appennino è data dagli anni di conservazione e tutela, dalle difficoltà superate, dalle persone che lo hanno voluto e da chi lo ha gestito nel tempo, riuscendo a mantenere visione e lungimiranza.

Simboli del Parco

A rappresentarlo ci sono gli animali simbolo che convivono con l’uomo: orso bruno marsicano, camoscio d’Abruzzo e lupo appenninico e gli ambienti straordinari delle foreste vetuste.
Insieme ad animali e foreste il Parco è rappresentato da abitanti e paesi, iniziando da quelli che hanno avviato la storica avventura con il nucleo centrale dato da Opi, Bisegna, Civitella Alfedena, Gioia de’ Marsi, Lecce dei Marsi, Pescasseroli e Villavallelonga.

Il Parco si amplia

Un’azione culturale che ha saputo contaminare positivamente ed è cresciuta dall’Abruzzo nel Lazio e nel Molise superando logiche locali con territori abbracciati da montagne e obiettivi condivisi.

Indicatori di qualità

Oggi è centrale il tema che unisce ambiente, salute e benessere, con una gestione attenta di risorse e valori.
Ma il vero patrimonio di questi 100 anni è dato da indicatori che troviamo nella tradizione di gesti consolidati, nella capacità di attrarre e convincere, nella cultura che irradia da ogni luogo visitato, nella natura che emerge ad ogni passo, nella gestione che ha saputo sempre conservare il giusto verso.

Parco faro di civiltà e culture

In un mondo condizionato dall’economia e dalla globalizzazione la grandezza non si acquista con il denaro. La vera ricchezza, racchiusa in uno scrigno di biodiversità, di genti e culture, è nella storia e nelle vicende che hanno reso il Parco faro di civiltà e futuro.

La personalità del Parco

Ogni area protetta ha la sua personalità e il Parco d’Abruzzo ha sviluppato le sue strategie d’Appennino, tra conservazione, ricerca e sostenibilità, per assolvere pienamente alle finalità istitutive, proiettate oltre l’Area protetta, riconosciute internazionali.

100+100 anni

Il valore aggiunto al Sistema delle Aree Protette è dato dal gemellaggio con il Parco Nazionale Gran Paradiso che unisce Alpi e Appennino, sublima la sfida di un’Italia unita e guarda a qualità della vita, all’incontro nel Mediterraneo e alle scelte di futuro possibile, dando senso alla transizione ecologica.

100 +100 anni di conservazione della natura, Roma 22-24 aprile 2022: Parco Nazionale del Gran Paradiso e Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise articolo Montagna e Parchi del 19 aprile 2022 (link)

Uomo-natura

Lo stretto legame tra uomo e natura evolve in un contesto sempre più attento alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Crescono reciprocità negli scambi e la diffusione di buone pratiche di convivenza e progresso.

Lavorare insieme

L’Abruzzo deve aspirare ad una realtà di aree protette dialoganti. In Abruzzo ci sono tre parchi nazionali, un parco regionale e una diffusa presenza di riserve che compongono un altro grande parco. Lavorare insieme rappresenterà il futuro della nostra società nel patto per l’ambiente Green Deal, Biodiversità 2030, Farm to Fork, PAC e Politiche di coesione sociale, Next generation EU, il PNRR e le Green Community. Certamente, alla luce del centenario del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, sarebbe utile/necessaria una Conferenza regionale delle Aree protette d’Abruzzo.

Camoscio d’Abruzzo: vessillo di montagne e Parchi

Il Camoscio d’Abruzzo è il reale simbolo della resilienza e dell’adattamento nelle montagne d’Abruzzo.
Specie a rischio di estinzione, rintanata eroicamente nella Camosciara, salvata dal Parco d’Abruzzo, è stata reintrodotta sulle montagne ed oggi è nuovamente presente in Abruzzo sui monti della Maiella, sul Gran Sasso d’Italia e sul Sirente. Tutte realtà montane gestite da Parchi a sottolineare il delicato e vincente ruolo svolto da Enti, dei quali il Camoscio può essere riconoscibile vessillo.

CAMOSCIO D’ABRUZZO  – sono trascorsi 30 anni dalla istituzione della Riserva Corno Grande di Pietracamela che ha dato il via al Progetto di reintroduzione sul Gran Sasso d’Italia (link articolo 28.02.2021)

il tempo è galantuomo – il Camoscio d’Abruzzo è resiliente?
Si riuscì a salvare il cuore del Gran Sasso d’Italia e, una delle riposte in ambiente, Cai-Comune di Pietracamela-Parco Nazionale d’Abruzzo, fu nel 1991, dar vita al Progetto Camoscio d’Abruzzo, con le tante positive implicazioni.
Scelte giuste e il tempo, da galantuomo, ci ha dato ragione.
Oggi (febbraio 2021) in Abruzzo ci sono oltre 3200 camosci, diversamente distribuiti nelle Aree Protette, tra Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (lo storico Parco che riuscì a evitare l’estinzione del camoscio), Parco Nazionale della Maiella, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Parco Regionale Sirente Velino. A questi in Abruzzo, si aggiungono i 200 camosci del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Per una specie che ha rischiato di scomparire, i numeri iniziano a essere importanti, ma la guardia va tenuta sempre alta e il camoscio, diventato mascotte nei giochi della gioventù e in alcune pubblicazioni per ragazzi (Camoscio Carlino, il vagamondo), va conosciuto e ammirato per la sua capacità di resistere e adattarsi, tornando a ripopolare ambienti montani abitati nel passato (oggi si usa dire resilienza) e per la sua agilità da “acrobata delle rocce“.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
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2022.04.25  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Cai Castelli – Sentiero della Pace, 10 anni del Centro Avalokita

Cai Castelli – Sentiero della Pace
10 anni del Centro Avalokita

Centro di meditazione e vita consapevole

Avalokita è un Centro di meditazione e vita consapevole di cui tutti abbiamo particolarmente bisogno in questo critico periodo della nostra vita.
Il Centro, che compie 10 anni di vita si trova a Villa Rossi, Frazione di Castelli.

Sentiero della Pace
La Sezione di Castelli del Club Alpino Italiano, propone esperienze di Escursionismo educante, rivolte a tutti per conoscere e apprezzare territorio e culture.
In questo vivace e permanente laboratorio (tra gli eventi dedicati al 45° anno di fondazione) nasce l’idea del Sentiero della Pace con lo scopo di collegare le frazioni del Comune di Castelli. A piedi, su percorsi accessibili, da località a località, nella fascia pedemontana confortati dalla meraviglia delle vette montane del Gran Sasso d’Italia, affacciati sul mare Adriatico, attenti agli incontri con gli abitanti delle piccole frazioni sparse a punteggiare ambienti dall’elevato valore naturalistico e paesaggistico dove è proverbiale l’accoglienza rivolta al turista escursionista visitatore.

Thich Nhat Hanh

Monaco zen, scrittore, poeta e costruttore di pace, Thich Nhat Hanh è oggi insieme al Dalai Lama una delle figure più rappresentative del Buddhismo nel mondo. Venne qui 14 anni fa, nel mese di marzo, a vedere dove sarebbe sorto il centro, e rimase affascinato dalle montagne innevate, il verde e i prati fioriti (diremmo noi un angolo di paradiso sulla terra).
Il Sentiero della Pace sarà intitolato al monaco Thich Nhat Hanh, che recentemente ha lasciato il corpo.
Pace come percorrenza, come spirito del camminare, come unione dei popoli e avvicinamento rispettoso delle genti che ci vivono.

Il Progetto

L’incontro del 24 aprile, nel festeggiare i 10 anni del Centro Avalokita, vede la presentazione del Progetto di sentieri a bassa quota percorribili tutto l’anno (condiviso con il Comune e nella linea di finanziamento da PNRR). I responsabili del Centro, commossi dal Progetto Cai e dalle sue finalità sono stati lieti di presentarlo nell’ambito delle manifestazioni per il decennale della fondazione del Centro Avalokita.

Ripartire dai sentieri

Possiamo anche affermare che il Progetto prende linfa dall’iniziativa Ripartire dai sentieri voluta dal Cai nazionale per la valorizzazione delle emergenze storiche e ambientali delle zone colpite dal sisma.
Il Cai di Castelli, facendo proprio questo messaggio, propone itinerari che ricollegano le frazioni attraverso un’antica rete di viabilità lenta e così presenta una proposta di turismo sostenibile, (non mordi e fuggi, ma completa e appagante) un’esperienza di cammino culturale e solidale, con la possibilità di sostare nei numerosi punti di accoglienza lungo il cammino.

Enrico Faiani e Francesco Carta – 30 aprile 2022

Il prossimo 30 aprile 2022 la Sezione Cai di Castelli ricorderà i nostri indimenticabili soci Enrico Faiani e Francesco Carta tragicamente chiamati alla montagna il 30 aprile 2017.
Il Rifugio Enrico Faiani è punto di aggregazione con sempre nuove e diverse iniziative. Sabato 30 aprile ci sarà anche la Festa dell’albero, che questa volta potrà essere svolta in forma completa rispetto al precedente incontro ancora avvolto dalla neve.

BUONA MONTAGNA a tutti!
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2022.04.24  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




6 aprile 2009 – 6 aprile 2022, 13 anni per L’Aquila con le sue vittime

6 aprile 2009 – 6 aprile 2022,
13 anni per L’Aquila con le sue vittime

La memoria del terremoto, 6 aprile 2009 alle 3.32

Una data che resta scolpita nella memoria, così come sono scolpite le pietre dei grandi monumenti dell’Aquila.
Il terremoto è d’Appennino con il cratere dei tanti Comuni ancora inagibili.
Fiaccolata come luce di speranza e rintocchi a scandire il numero delle 309 vittime.
La ricostruzione lenta, lo spopolamento e lo spaesamento come effetti.
Il Comitato dei familiari delle vittime della Casa dello Studente e il Parco della Memoria.

Sicurezza, qualità della vita, futuro della montagna e non solo…

In questo 2022 partecipare alla commemorazione delle vittime del sisma, con il peso della distruzione di tanti edifici, mi porta a pensare alla distruzione volontaria di intere città con la guerra in atto in Ucraina.
Il terremoto è una forza della natura, che si può provare a imbrigliare costruendo nei luoghi meno sensibili e in modo opportuno.
La guerra è invece scelta dell’uomo; morti e distruzioni inconcepibili con l’attuale livello di conoscenza e possibilità nella gestione di risorse e relazioni.

Inaccettabile

Quanto sta accadendo con la guerra non sarebbe dovuto accadere. La responsabilità è di tanti, complici interessi di settore, ricerca di potere e indifferenza alla possibile visione di futuro. Eppure gli strumenti ci sono. Alle troppo fluide situazioni sociali planetarie, la risposta univoca è data dai limiti della nostra unica Terra e dal valore espresso da ogni singolo individuo.

Imperdonabile

La morte è comune a tutti.
Le cause hanno origini diverse.
Imperdonabili quelle dovute all’irrazionalità dell’uomo.

La Costituzione italiana

Risollevarsi dalle macerie deve essere un monito. L’auspicio di credibilità per chi verrà dopo di noi. Il rispetto di regole scritte e non scritte. Tra quelli scritti riferibili alla guerra c’è anche questo!
L’Articolo 41 della nostra Costituzione è ancora più chiaro con le recenti integrazioni:
L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente.

13 anni di ricostruzione?

Sulla sofferta ricostruzione della città (ma siamo consapevoli che sono trascorsi 13 anni?) corriamo il reale rischio che si abbattano anche i rincari dei costi (ma quanto sono reali o piuttosto da speculazione) dei materiali per l’edilizia e dei prezzi dell’energia.
E’ ora che termini la situazione emergenziale per trasformare tutto in grande risorsa per gli aquilani:

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L’Aquila è nel mio cure. Per gli studi universitari con la Laurea in Fisica e i primi passi nel Cai regionale e del CMI, accompagnato da Nestore Nanni e Dario Torpedine.

Riporto un estratto di quanto scritto sul valore della memoria nel 2021
Importanza della memoria – Emozione nel ricordoarticolo di Montagne e Parchi, 7 aprile 2021 (link)

la memoria del terremoto
La memoria mi riporta al terremoto dell‘Aquila. Anche in questo caso la data è certa, come l’ora, come il numero delle vittime, appena ieri celebrate dai rintocchi della campana. Le macerie una massa terribile come i feriti e i senza tetto nel freddo della notte. A seguire lo spaesamento e, per tanti, l’abbandono. I numeri pesano come macigni e la realtà orribile per una  città di Montagna, tenacemente abbarbicata alla sua identità, nata dal senso positivo di aggregazione e inclusione.
In questo caso evento e numeri sono una inaccettabile realtà.
Il 6 aprile di ogni anno diventa una data della memoria per donne e uomini, affinché, adottando ogni genere di intervento preventivo, quella tragedia non abbia a ripetersi.
La storia ci dice da dove siamo partiti, quanto gravemente abbiamo ignorato i precedenti terremoti, dove ci troviamo e ci indica anche come continuare.
In questo caso la memoria è tale che la storia narrata attraverso il terremoto, evento naturale nella dorsale appenninica, ricorrente tra qualche generazione, non determini la perdita di altre vite umane.

il ricordo del terremoto
Anche in questo caso  il ricordo è personale. Strappato all’improvviso dal sonno nel cuore della notte, preso dall’innaturale movimento di mura, infissi, mobili e suppellettili. La preoccupazione per la famiglia, le braccia come rifugio per mio figlio Lorenzo tredicenne, incredulo per quel non ancora identificato e codificato terribile evento. I sensi all’erta per un avversario noto, del quale provi a intuire prima possibile effetto e percepirne la durata per decidere cosa meglio fare. La pelle sollevata dalla voce del terremoto che è forte, può cambiare nei toni ma è sempre lei, presente e mai sopita, per chi l’ha provata. La riconosci immediatamente mentre recuperi tutto l’avvenuto nel tempo. L’evento di Teramo si somma a quelli di Ancona, Castelli e Rivisondoli. Una ininterrotta catena di boati e sensi di vuoto. La resilienza messa a dura prova dal ripetersi, da intensità e incertezza indotte.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.04.06 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Calendario fotografico Cai Teramo, aprile 2022 – Una foto salverà l’ambiente?

Calendario fotografico Cai Teramo 2022
Una foto salverà l’ambiente? – aprile 2022 di Paolo Iacovoni

Gran Sasso d’Italia – Valle del Vasto

Capolavoro della Natura

– La Natura è sempre lì, pronta a stupirci. In ogni stagione.

– Il mese di aprile si apre con la foto Paolo Iacovoni nella quale mi perdo con il suo segno di speranza e luce. Sul Gran Sasso d’Italia, nella Valle del Vasto.

– Mi è necessaria la Montagna! In questo periodo dai grandi turbamenti, con le guerre che oscurano il cielo, la pandemia che muta e colpisce invisibile, l’inflazione governata da chi specula su tutto.

– Mi sento stretto! Le emergenze continue attanagliano e riducono gli spazi di libertà.

– Grande arretramento delle politiche ambientali. Le lancette dell’impegno sono rallentate.

La ricerca del racconto

– La fotografia è uno straordinario mezzo che documenta e racconta la Montagna.

– Le foto anticipano quello che si svelerà ai nostri occhi.

– Le escursioni in montagna sono un efficace strumento di avvicinamento, lettura e comprensione di ambiente e paesaggio.

– Abbiamo bisogno di racconti che sappiano risvegliare attenzione per un luogo, una storia, un episodio, alimentando interesse, e voglia di esserci.

in omaggio con l’iscrizione al Cai

La Sezione Cai di Teramo

– Il Cai di Teramo con il Calendario Fotografico presenta suggestivi luoghi di Montagna e offre a tutti l’attimo, riportato a noi secondo la sensibilità dell’autore.

– La Montagna è un caleidoscopio e molte altre immagini si aggiungeranno con le attività di aprile, sia del Cai Teramo (link al Programma 2022 Cai Teramo), sia del Cai Castelli e delle consorelle Sezioni.

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BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.04.04 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




FESTA DELL’ALBERO A CASTELLI – domenica 3 aprile 2022 Rinviata causa neve

FESTA DELL’ALBERO A CASTELLI – domenica 3 aprile 2022
Rinviata causa neve

Era tutto pronto per festeggiare l’appuntamento con il bosco.

Il Rifugio Enrico Faiani, con la sua posizione privilegiata da sentinella della montagna, è luogo ideale per queste attività. Sempre lì per accogliere e, appena fuori dalla porta, ecco il bosco che si protende e ci incoraggia a percorrerlo tra foglie fruscianti e muschio vivace.

Fare festa con l’albero

La festa dell’albero ci ricorda l’importanza del bosco per la qualità della vita, con tutti i servizi che generosamente ci offre.
La vita di montagna è simbiotica con il bosco. Ne sanno qualcosa a Castelli dove, quando per la produzione della ceramica i forni di cottura erano alimentati con la legna di faggio, il bosco era fonte di vita e il prelievo di legna sempre controllato affinché questa materia prima potesse rigenerarsi senza mai mancare.

(Neve al Rifugio Enrico Faiani – foto Marino Di Claudio)

Festa rinviata

Adesso la festa è rinviata causa neve e per il brusco abbassamento della temperatura.

Una festa pensata e organizzata per i più piccoli, bambine e bambini con i loro genitori, tra quelle del Family Cai.

Una breve escursione dal Rifugio Enrico Faiani nel bosco per il riconoscimento di piante, fiori ed essenze profumate. Accompagnati da Vittorino e Maria i piccoli esploratori, come giovani elfi, toccando e annusando, avrebbero apprezzato le meraviglie di una natura in costante divenire.

Al rientro l’accoglienza del Rifugio Enrico Faiani e poi un’ulteriore occasione per fare e sporcarsi le mani, con la messa a dimora di alcune piante aromatiche.

Solo rinviato…

Tutto questo è solo rinviato. Rifugio Enrico Faiani e Bosco sono lì ai piedi della grande Parete Nord del Monte Camicia.

Appena questa neve primaverile sarà sciolta da un sole più caldo, e tutto sarà smagliante, la Sezione CAI di Castelli riproporrà questo coinvolgente appuntamento.

Piccoli semi…

Le iniziative educative del Cai per i più giovani sono come piccoli semi pronti a germogliare e dare frutti. Prendendo esempio dall’albero si impara che il bosco non è solo meraviglia e dono della Natura, ma è anche strumento che interviene e mitiga la crisi climatici, migliora la qualità della salute e della vita. Infatti gli alberi assorbono anidride carbonica e producono ossigeno; con le loro radici consolidano il terreno e prevengono il dissesto idrogeologico; nel bosco ci sono solo le voci che migliorano ikl nostro umore.

Terapia Forestale

CAI e CNR hanno scritto il libro Terapia Forestale (link al pdf della pubblicazione) che ci racconta di Ambiente e Salute.

2022.04.02 pubblicato

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.31 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




GIORNATA ECOLOGICA a Castelli, 27 marzo 2022

GIORNATA ECOLOGICA a Castelli, 27 marzo 2022

Insieme per dare bellezza alla Contea

E alla fine la Giornata ecologica siamo riusciti a svolgerla. Dopo essere stata rinviata un paio di volte per cattivo tempo e necessità organizzative. Hanno partecipato diverse associazioni (e tra queste il Cai) capitanate dal Comune di Castelli e dai Carabinieri Forestali.

Che giornata piena!

E’ stata una intensa giornata di impegno, partecipata e condivisa, cogliendo pienamente il senso sociale dell’appuntamento (e le foto la raccontano bene).
Video riepilogativo con montaggio di immagini sullo svolgimento delle attività – da Giancarlo Di Pietro (link)
Le Associazioni hanno indirizzato la giornata sul tema della sostenibilità nel riconoscibile ruolo culturale di Agenda 2030.
La sostenibilità attiene alla complessità e non può esserci qualità della vita senza un continuo sistema di interscambio (siamo in relazione con tutto: nel quotidiano con quello che abbiamo attorno, più in generale con il resto della Terra).

Castelli pulita

Castelli oggi appare diversa, non solo più pulita e libera dai rifiuti, ma anche più consapevole di quanto possa essere importante, sia conservare un aspetto ordinato e lindo di strade e scarpate, sia riuscire ad avere meno rifiuti con scelte oculate di consumo.

Cittadinanza attiva

Quello di oggi è un esempio di cittadinanza attiva, di educazione civica. La buona pratica svolta in compagnia ha un grande effetto educativo nei confronti dei giovani presenti, bambine e bambini con i loro genitori, che hanno potuto accompagnare e osservare tutto quanto è stato svolto.

Adulti insieme a bambine e bambini

Gli adulti hanno raccolto davvero tanto materiale, con oggetti anche di grande dimensione, recuperati con corde e a forza di braccia.
I più piccoli, costantemente controllati, hanno dato il loro appassionato contributo, muovendosi tra le gambe dei più grandi e aguzzando la vista alla ricerca di rifiuti abbandonati.

La Natura incuriosisce

La boscaglia li ha però incuriositi ed è diventato un gioco anche riconoscere il nome delle piante e degli arbusti che la primavera ha iniziato a colorare anche con le prime fioriture.

Contributo corale

Le associazioni presenti, con un partecipato impegno comune, hanno contribuito secondo capacità ed esperienza.

Video del recupero di una batteria (oggetto molto inquinante)

Tutto bene

Tutto si è svolto bene ed è quindi grande la soddisfazione. C’è tanta documentazione per il messaggio che sarà riportato a tutti gli abitanti e a turisti ed escursionisti che verranno a Castelli.

Montagna Pulita

Montagna Pulita è una campagna di sensibilizzazione del Cai che, alla corretta frequentazione turistico-escursionistica della montagna, associa la riduzione dei rifiuti, in particolare della plastica e di quelli usa e getta. Si contrasta l’inquinamento che in montagna (come purtroppo in altri ambiti naturali) è un problema spesso sottovalutato e i rifiuti vengono abbandonati nelle aree sosta, nelle zone di ricreazione, nelle scarpate e lungo i sentieri. Giornate come questa di Castelli sono una efficace opera di sensibilizzazione per abitanti locali e turisti poco attenti. 

Progetto Montagna Pulita (link)

I promotori di FamilY Cai Castelli: Maria e Vittorino

Family Cai

Dalla giornata sulla neve e nel bosco del Rifugio Enrico Faiani, di domenica scorsa a questa di boscaglia, strade e scarpate il messaggio educativo si arricchisce.

Motore di cambiamento

Verso la Transizione Ecologica. Par bambine e bambini le giornate in ambiente, insieme ad essere buone pratiche svolte in compagnia, sono vissute come momento formativo che diventa motore di cambiamento.

Invito alla lettura di Montagna

Per saperne di più di Montagna e appassionarsi, c’è la Rivista mensile del Cai Montagne 360 (pubblicazione cartacea inviata ad ogni socio Cai, compresa nella quota annuale Tesseramento). Tutte pagine da sfogliare, ricche di riflessioni, argomenti, proposte per conoscere e vivere la Montagna in tutte le stagioni, nei paesi e nei rifugi, per un turismo salutare che sappia avvicinare senza danneggiare, garantendo un’economia sostenibile e duratura .

Montagne 360, marzo 2022 – Rivista del Club Alpino Italiano – un invito alla lettura (link articolo Montagna e Parchi)

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.27 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




ACQUA DEL GRAN SASSO – incontro con il Commissario Corrado Gisonni, venerdì 25 marzo 2022 a Teramo

ACQUA DEL GRAN SASSO – incontro con il Commissario Corrado Gisonni 
Venerdì 25 marzo 2022 a Teramo

Incontro con il Commissario Corrado Gisonni

Venerdì 25 marzo alle ore 17.00 presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo si terrà un incontro pubblico organizzato dall’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso con il Prof. Corrado Gisonni, Commissario straordinario per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso.

Stato dell’arte e prospettive

Sarà l’occasione per far conoscere a tutti lo stato delle attività fin qui svolte e il piano delle prossime per arrivare alla soluzione del problema delle interferenze delle gallerie autostradali e dei Laboratori dell’INFN con l’acquifero del Gran Sasso da cui traggono acqua oltre settecentomila cittadini abruzzesi distribuiti su entrambi i versanti della montagna. Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Una puntuale ricostruzione informativa

Il lavoro fin qui condotto ha permesso di avere un dettagliato quadro conoscitivo dell’acquifero, dei punti di captazione e delle problematicità: un quadro conoscitivo che – secondo quanto riportato più volte dalla struttura commissariale – non era mai stato messo a punto, nonostante siano trascorsi più di vent’anni da quando sono stati evidenziati i rischi legati alla presenza dei laboratori sotterranei e delle gallerie autostradali.

Progettazione preliminare della messa in sicurezza

E proprio partendo dalla ricostruzione informativa condotta sarà possibile avviare la progettazione preliminare della messa in sicurezza, fase che dovrebbe concludersi nella prossima primavera.

Sarà l’occasione per capire come poter andare avanti in modo efficace, funzionale e duraturo.

L’acqua unisce

La “giornata mondiale dell’acqua” del 22 marzo con il tema “acque sotterranee” ha sottolineato valore e ruolo degli ambienti carsici “vere e proprie montagne d’acqua” invitandoci a comprendere e scoprire la complessità di ambienti dei quali sappiamo davvero poco e quel poco di visibile che sappiamo lo dobbiamo agli speleologici.

Acqua pulita e servizi igienico-sanitari

Agenda 2030 con il Goal 6 intende garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie. ASviS è impegnata su questo fronte.

Acqua e agricoltura

Importante il disinquinamento della rete irrigua e della falda freatica nella piana agricola aquilana.

Acqua ed educazione

Decisivo interessare il mondo della Scuola con esperienze in ambiente, tra sorgenti, forre e boschi, per vivere in simbiosi con la Natura.

articolo Montagne e Parchi (link): 22 marzo 2022 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Le acque sotterranee

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
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2022.03.23 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




RETE INFEAS: nata come INFEA – INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE è diventata INFEAS – INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ – 24 e 25 marzo 2022 – incontro nazionale

RETE INFEAS: nata come INFEA – INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE è diventata INFEAS – INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’
24 e 25 marzo 2022 – incontro nazionale

La risposta culturale alle crisi

In questa fase di crisi climatica e di emergenze che si susseguono l’unica possibile risposta è quella culturale. In questo sentiero di scelte consapevoli e condivise, che sa di futuro possibile, l’educazione ambientale orientata alla sostenibilità diventa strategia fondamentale per l’informazione, la sensibilizzazione e la consapevolezza di tutti noi (a livello locale, nazionale e planetario) nei confronti dei territori, dell’uso equo e giusto delle risorse naturali e verso le problematiche ambientali (impellenti e ineludibili e che non possono essere condizionate da pandemie e guerre).

INFEAS Abruzzo

Va quindi riaperta una fase realmente operativa della Rete dei Centri di Educazione Ambientale orientati alla sostenibilità – CEAS.
In Abruzzo INFEA era una realtà presente, coordinata e operativa. Adesso sopravvive ma ha necessità che si ripropongano i Piani di azione triennali (sulla scia del vincente Progetto Di Scuola in Cea) e che maturi un efficace e finalizzato dialogo tra Regione Abruzzo e Parchi nazionali.

24 e 25 marzo 2022 – appuntamento in modalità on line

L’incontro nazionale ha l‘obiettivo di fare il punto sullo stato attuale dei sistemi INFEAS. nazionali e regionali e promuovere il confronto sul ruolo e significato dell’educazione alla sostenibilità per rilanciarne il ruolo a livello nazionale e regionale.
Organizzato dal Servizio sostenibilità ambientale valutazione strategica e sistemi informativi (SVASI) dell’Assessorato della difesa dell’ambiente della Regione Sardegna.

Cosa aspettarsi?

-che si riesca a tracciare lo stato dell’arte con le opportunità, le sfide future e le linee politiche per il rilancio della Rete INFEAS
-che si riescano a definire obiettivi, elaborare proposte, piani di azione e linee di gestione e di crescita della Rete INFEAS

Priorità:

-l’informazione, l’educazione e la formazione ambientale che sono motore di cambiamento;
-la sfida della transizione ecologica chiede una qualificata e finalizzata gestione dell’educazione alla sostenibilità;
-funzionale radicamento della Rete INFEAS, coordinata con altre strutture di governo e studio dei territori (sistema delle Aree Protette, Rete Natura 2000, Università, ISPRA…);
– fare propria e sostenere Agenda 2030 e le sfide che racchiude;
-il PNRR – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza è un volano di opportunità per l’educazione alla sostenibilità;
– il mondo della Scuola dei tanti giovani e insegnanti, è il terreno ideale dove coltivare e far crescere l’educazione alla sostenibilità.

Per iscriversi, seguire i lavori e partecipare ai tavoli di lavoro previsti
Seconda Conferenza Nazionale sull’Educazione Ambientale per il rilancio della rete INFEAS (link alla pagina per iscriversi)

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.23 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.