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Le donne smuovono le montagne -GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA, 11 dicembre 2022

Le donne smuovono le montagne

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA, 11 dicembre 2022

In alto troviamo le donne. Sono in tante a condividere la passione per la Montagna. Le seguiamo e le osserviamo ammirati.

Vivono l’empatia, si muovono con competenza e determinazione.

In dote, capacità, curiosità e sensibilità nell’interpretare e tutelare il patrimonio delle montagne italiane, scrigno di biodiversità e culture.

C’è in gioco il ruolo della donna con le tanti doti, le testimonianze, i tanti mestieri che racchiudono valori e potenzialità indispensabili all’intero Paese.

LA MONTAGNA È DONNA- LA MONTAGNA SI TINGE DI ROSA (link articolo Montagna e Parchi del 7 marzo 2021)

Territori e obiettivi di sostenibilità

Insieme donne e uomini.
Insieme abbiamo una nuova “visione” per il futuro dei territori montani e nuovi “strumenti” che documentano i cambiamenti in atto, ambientali, sociali ed economici.

La condivisione rafforza e migliora il capitale umano. Formazione e innovazione promuovono territori, identità e culture; favoriscono l’incontro tra montagna e città. La sostenibilità è cerniera tra luoghi diversi solo per altimetria, ma accomunati dalle necessità e dai cicli di un unico pianeta.

Rapporto ASviS (link al quaderno)

Il Rapporto annuale dell’Alleanza, presentato il 4 ottobre scorso, si apre con un grido di allarme per i molti, troppi passi indietro nel percorso verso il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda ONU 2030.

Alimentiamo la consapevolezza

Alimentiamo la consapevolezza planetaria del ruolo rivestito dai territori montani per preservare la biodiversità e tutelare le risorse naturali con i servizi ecosistemici offerti. Pandemia e crisi climatica sono messaggeri delle criticità attualmente presenti.

Negli spazi alpini e ancor più in quelli appenninici gli abitanti della montagna sono in sofferenza per assenza e riduzione dei servizi pubblici essenziali, con diseguaglianze che diventano richiesta di garanzia di diritti di cittadinanza.

Le aree “marginali”

Lo spopolamento è paradossale, in quanto si abbandonano le aree verdi per eccellenza, dove la qualità ambientale della vita è migliore. Ci si concentra in aree inquinate e malsane. Diventa indispensabile l’azione di riprogettazione verso il riequilibrio dei territori, consentendo liberamente di poter restare in montagna o di poterci tornare a vivere. Le scelte sociali ed economiche non possono essere destinate solo ad alcuni territori e solo per alcune settoriali attività.

Documenti per Regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Molise (area Appennino centrale)

Meno impianti sciistici e più collegamenti ferroviari

Va abbandonata la monocultura dello sci da discesa, con tutte le implicazioni energivore, di sostegno economico e di impatto che determinano. Per i collegamenti ferroviari non si può pensare solo all’Alta Velocità, riducendo e in molti casi azzerando le tratte interne riducendole alla definizione di rami secchi. Si annulla così il rapporto secolare con il treno, spesso la littorina, come nel caso deltratto Sulmona Castel di Sangro, pregevole opera ingegneristica e paesaggistica, dalla Valle Peligna, agli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, alla Valle del fiume Sangro, attraverso territori e paesi, con abitanti che ne hanno usufruito per vivere, lavorare, studiare e incontrarsi. Grazie a quel collegamento molto è stato fatto in sicurezza e tranquillità. Sicuramente il servizio su gomma è decisamente più scomodo, non si può nè leggere nè scrivere, nella maggior parte dei casi più lento e incerto, inoltre meno sicuro di quello ferroviario.

Aree interne e montagna – Progetto Appennino

Rapporto ASviS, pag 58 e seguenti

Servono visione d’insieme nazionale e interventi mirati per ambiti territoriali

– Adottare l’Agenda per lo sviluppo sostenibile delle aree interne e della montagna da approvare da parte del CIPESS per coordinare le Strategie esistenti (Aree interne e Green communities) e la nuova Strategia nazionale per la montagna italiana (SNAMI) indicata nel ddl del Governo approvato il 10 marzo 2022 e presentato alla Camera (Target 11.3).

– Fare delle terre alte e rurali una grande risorsa, oltre il PIL che possono generare per il Paese, rendendole parte fondamentale di una transizione ecologica equilibrata at[1]traverso i finanziamenti del PNRR, della SNAI e del nuovo ciclo della politica di coe[1]sione 2021-2027.

– Fare leva sui fattori ecosistemici che generano nuove opportunità di lavoro anche per i giovani, come la crescente diffusione di attività agricole multifunzionali ed ecosostenibili, la gestione forestale, il ruolo dei Parchi e delle aree protette, la rete del cammino lento, dell’accoglienza diffusa e del turismo dolce, la progressiva sostituzione/integrazione della monocultura dello sci invernale sviluppando modelli di valorizzazione turistica destagionalizzati, il recupero del patrimonio abitativo senza nuovo consumo di suolo, l’uso appropriato delle fonti rinnovabili come biomasse, sole, acqua e vento ai fini energetici.

– Integrare la Strategia delle Green communities con le altre Strategie e politiche di settore che riguardano la montagna.

2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna

– 5 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre (link articolo Montagna e Parchi).

4 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre (link articolo Montagna e Parchi).

– 3 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre (link articolo Montagna e Parchi).

2 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre(link articolo Montagna e Parchi).

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano (link) è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.12.11 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




-4, verso 11 dicembre 2022: Calendario Sezione Cai Teramo

Verso 11 dicembre 2022: Calendario Sezione Cai Teramo
Un insieme di immagini che raccontano la Montagna nelle stagioni e nelle emozioni
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA

La Sezione Cai di Teramo è presente e attiva in Montagna e celebra continuamente il valore delle Montagne con esperienze diverse: escursionistiche, alpinistiche e speleologiche che sanno coinvolgere giovani e donne.

-4 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre.

Ogni occasione è importante per ricordare l’importante appuntamento della GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA.
Un appuntamento che anticipa anche gli ultimi giorni del 2022 ANNO INTERNAZIONALE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MONTAGNA, voluto dall’ONU, 20 anni dopo IL 2002 ANNO INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA.

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Nell’Appennino centrale, il Parco si estende su 150.000 ettari e comprende territori di tre Regioni (Abruzzo Lazio e Marche) 5 province (L’Aquila Teramo Pescara Rieti ed Ascoli Piceno) e ben 44 comuni. Nata nel 1991 è diventata operativa nel 1995.  Vi troviamo ambienti paesaggistici da primato con le biancheggianti rocce del Gran Sasso d’Italia e dei Monti Gemelli e le scure ed erodibili arenarie, marne e argille dei Monti della Laga, regno delle acque superficiali.

I Monti della Laga sono tenera singolarità naturalistica tra il calcare del Gran Sasso d’Italia, dei Monti Gemelli e dei Monti Sibillini.

L’acqua tormenta la superficie, ruscella veloce e si snoda in profondità.

La Montagna raccontata e vissuta con passione.

UNA FOTO SALVERÀ L’AMBIENTE

Pizzo di Moscio è meta ambita e panoramica,  estiva e invernale. Si staglia nitido, superata la fascia boscata dal Ceppo.

Tanti i modi per prendersi dura della Montagna

Appena qualche giorno fa il 26 di novembre a Teramo la Commissione Regionale TAM Abruzzo insieme alla Sezione Cai di Teramo ha organizzato la Giornata di Studio:
DAL GHIACCIAIO DEL CALDERONE ALL’IDROLOGIA DEL GRAN SASSO D’ITALIA link articolo www.filippodidonato.it

PRENDERSI CURA DELL’AMBIENTE

L’ambiente, elemento di vita, inclusione e cittadinanza, c’è così come lo vediamo e continuerà a esserci solo se ne avremo cura e se saremo tutti attenti.

2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna

– 5 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre (link articolo Montagna e Parchi).

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano (link) è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.12.07 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




-5, verso 11 dicembre 2022: Giornata Internazionale della Montagna

Verso 11 dicembre 2022: Giornata Internazionale della Montagna

Ci avviciniamo a grandi passi a domenica 11 dicembre (mancano 5 giorni).
Un appuntamento che anticipa anche gli ultimi giorni del 2022 ANNO INTERNAZIONALE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MONTAGNA, voluto dall’ONU, 20 anni dopo IL 2002 ANNO INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA.

E’ tempo di bilanci su quanto accaduto e fatto nel 2022. Ciò che resta del mese ci proietta verso l’inverno e deve aiutarci a superare le richieste di interventi settoriali dovuti alla monocultura dello sci. Si insiste con le Olimpiadi invernali Milano-Cortina (e già questo binomio è un assurdo linguistico-geografico). Pandemia, crisi climatica, crisi energetica, inflazione sono lì a testimoniare che i grandi eventi sportivi non sono sostenibili (di fatto non lo sono mai stati), ancor meno considerando l’investimento energetico per tutto il sistema dei bacini sciistici e quello di acqua necessario per l’innevamento artificiale. Emblematico il caso contestato della pista di bob a Cortina. Eppure si insiste, sulle Alpi e in Appennino. Oltre 100 sono i progetti per nuovi impianti e ampliamenti in bacini sciistici su ambienti tutelati da aree protette e Rete Natura 2000.

La Costituzione Italiana esprime principi fondamentali che non possono essere indeboliti dai mutamenti politici della società; sono universali e non destinati a garantire tutela solo ai garantiti.

Disuguaglianze e interessi settoriali non sono ammissibili.

In realtà abbiamo bisogno di investimenti nella Sanità pubblica e nell’Istruzione che dobbiamo far tornare pubblica; nella mobilità dolce. Ambiente è Salute con funzionali Servizi Ecosistemici, qualità del lavoro e qualità della vita.
Il Turismo diventa responsabile ed ecosostenibile a difesa dell’integrità della montagna, della sua naturalità e del paesaggio.

E poi iniziamo a conoscere e apprezzare meglio l’acqua, risorsa insostituibile alla vita, prima che siccità e inquinamento ce la rendano introvabile. Acqua, aria e suolo sono interconnessi.
DAL GHIACCIAIO DEL CALDERONE ALL’IDROLOGIA DEL GRAN SASSO D’ITALIA link articolo www.filippodidonato.it

Il messaggio della Montagna, Prendersi cura della Casa Comune (link articolo www.cai.it) seguendo gli insegnamenti dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato Sì.

PRENDERSI CURA DELL’AMBIENTE

L’ambiente, elemento di vita, inclusione e cittadinanza, c’è così come lo vediamo e continuerà a esserci solo se ne avremo cura e se saremo tutti attenti.

UNA FOTO SALVERÀ L’AMBIENTE

2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

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BUONA MONTAGNA a tutti!
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2022.12.06  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




DAL GHIACCIAIO DEL CALDERONE ALL’IDROLOGIA DEL GRAN SASSO D’ITALIA Ambiente montano e valore della risorsa acqua – sabato 26 novembre 2022 – Teramo

CLUB ALPINO ITALIANO
Commissione regionale Cai Tam Abruzzo
Cai Abruzzo – Sezione Cai Teramo

Saluto, augurio e indicazioni del Presidente Generale Cai Antonio Montani.
Giornata Cai di studio “l’acqua del Gran Sasso d’Italia”, Teramo, sabato 26 novembre 2022.

L’acqua del Gran Sasso d’Italia

sabato 26 novembre 2022 – ITG «C.Forti» – Teramo

DAL GHIACCIAIO DEL CALDERONE ALL’IDROLOGIA DEL GRAN SASSO D’ITALIA
Ambiente montano e valore della risorsa acqua

ITG Teramo, via Cona 180 – 26 novembre – 9.15, Auditorium

GIORNATA DI STUDIO – Coordinano: Filippo Di Donato e Alejandra Meda, Presidente CRTAM Cai Abruzzo

Abbiamo i giganti di ghiaccio sulle Alpi, dal Gran Paradiso alla Marmolada, e avevamo qualcosa di simile sul Gran Sasso, il Calderone, vanto e primato del Sud, il più meridionale d’Italia.

Tutti i ghiacciai stanno scomparendo, erosi dal riscaldamento globale, dall’aumento della temperatura.

In quota, in alta montagna, la crisi climatica che avvolge tutta la Terra è più attiva, gli effetti più dirompenti e i ghiacciai sono lì, primi a subire questi effetti. Si sciolgono, arretrano, crollano. Continuando così, i nostri ghiacciai sono a rischio, destinati a scomparire. Con loro si riduce una eccezionale riserva d’acqua, risorsa insostituibile alla vita.

La siccità incalza e rende asciutte e sterili le terre. Ne soffrono agricoltura e foreste, fiumi e laghi. Si altera il ciclo dell’acqua, con le correnti oceaniche e quelle d’aria in quota; diventano sempre più frequenti e intensi gli eventi estremi.

La Terra ha la febbre! Un problema che riguarda anche lande lontane ed estreme, arrivando a sciogliere l’Artico e l’Antartide, Polo Nord e Polo Sud, regolatori termici del nostro pianeta, con effetti su oceani e atmosfera.

Uno scenario dalle grandi trasformazioni, che ci porta a comprendere quanto, l’acqua del Gran Sasso d’Italia, sia sempre più importante, per qualità, purezza e abbondanza; risorsa da conservare nel tempo.

Il senso della Giornata di studio

Il senso della Giornata di studio Cai in Abruzzo è quello di accrescere la consapevolezza di questo bene comune, la conoscenza dello stato di fatto delle azioni per la messa in sicurezza dal rischio inquinamento.

Le Relazioni intendono informare e aggiornare cittadini, famiglie e studenti sull’emergenza idrica e climatica con un approccio interdisciplinare che ne esprima il valore come risorsa.

Il Ghiacciaio del Calderone

Il Ghiacciaio del Calderone, con ciò che ne resta, è realtà di casa nostra, d’Appennino, simbolo dell’attuale situazione che rinvia a quanto di fortemente critico accade nell’arco alpino e nel mondo.

Il Gran Sasso d’Italia è straordinario laboratorio per conoscere meglio la millenaria storia dell’acqua e la sua distribuzione nello spazio e nel tempo, sia al di sopra che al di sotto del suolo.

Gli abitanti di tre province abruzzesi (Teramo, L’Aquila e Pescara) ricevono e bevono acqua di alta qualità prelevata dal massiccio del Gran Sasso d’Italia.

Impatti ambientali

Nel profondo del Gran Sasso d’Italia, oggi Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, al suo interno, sono stati realizzate le gallerie dell’autostrada A24 Teramo-Roma e i Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucle are. Opere che interagiscono negativamente con le captazioni idropotabili e l’acquifero. L’ambiente ipogeo va studiato e monitorato a tutela e garanzia della qualità idropotabile nel tempo.

L’acqua è risorsa insostituibile alla vita. Sostanza misteriosa e unica dalle particolari proprietà chimiche, biologiche e fisiche, presente in natura nei diversi stati di aggregazione della materia.

Sono tutte da conoscere le interazioni con l’ambiente e da riconoscere le molteplici funzioni dei servizi ecosistemici. Evidente l’incidenza modellante sul paesaggio con vette, altopiani e forre.

Club Alpino Italiano

Il Club Alpino Italiano svolge attività di educazione ambientale all’aperto, in montagna, con escursioni tematiche per avvicinare nei luoghi, la storia dell’acqua superficiale e sotterranea, dalle sorgenti di montagna, per torrenti e fiumi fino al mare, dove si riavvia il vitale ciclo dell’acqua.

Una didattica sensibile alla necessità di riconciliarci con la natura, in un percorso di rigenerazione ambientale, sociale ed economica che veda come fulcro cittadini e istituzioni.

Di riferimento i dettami costituzionali dati dagli artt. 9 e 41 che introducono, oltre alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, il dovere per lo Stato di salvaguardare “l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.

L’acqua del Gran Sasso d’Italia

La giornata di studio in Abruzzo è organizzata dal Club Alpino italiano, Commissione regionale Cai Tam Abruzzo, in collaborazione con la Sezione Cai Teramo.

Abbiamo un acquifero misterioso e generoso, violato nel profondo da opere realizzate improvvidamente dall’uomo, con problemi che ci chiedono di intervenire urgentemente.

Quale futuro ambientale ci attende?

Chiediamo che l’acqua, che beviamo e berremo resti tale: limpida, pura e odorosa.

Servono azioni definite e coordinate con soggetti ed Enti fattore di coesione. Ci sono l’attenzione permanente interassociativa dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, la sempre più ampia Rete delle Università Sostenibili con “Climbing for Climate”, le intese tra il Commissario Straordinario per la Sicurezza del Sistema Idrico del Gran Sasso e il Commissario Straordinario per l’adeguamento e la messa in sicurezza antisismica delle Autostrade A24 e A25, la Regione Abruzzo, le Province e i Comuni interessati, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ASviS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile), le Università e il variegato mondo della Scuola.

PROGRAMMA del 26 novembre 2022

9,00 – registrazione partecipanti
9,30 – 10,00 saluti e presentazione dell’iniziativa
10,00 – 13.00 relazioni
13.00 – 13.45 dibattito e conclusioni

Modera: Dr. Stefano Pallotta, Presidente ODG Abruzzo
Coordinano: Filippo Di Donato e Alejandra Meda, Presidente CRTAM Cai Abruzzo

Per i Saluti istituzionali sono invitati:
Sindaco Comune di Teramo, Dirigente IIS Pascal-Comi-Forti, Presidente Cai Teramo, Presidente Cai Abruzzo, Rettore UNITE, Presidente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Referente CCTAM

Presentazione: Alejandra Meda

Intervengono:

–  Prof. Emilio Chiodo, Università di Teramo: “Climbing for Climate” (RUS e CAI): cambiamenti climatici e valore della risorsa acqua

–  Prof. Sergio Rusi, Dipartimento InGeo  – Università “G. d’Annunzio” Chieti: Idrogeologia e vulnerabilità dell’acquifero del Gran Sasso d’Italia

–  Prof. Corrado Gisonni, Commissario Straordinario per la Sicurezza del Sistema Idrico del Gran Sasso: Interventi tecnici per la messa in sicurezza del traforo del Gran Sasso d’Italia (intervento video registrato)

–  Dr. Massimo Fraticelli: L’azione dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso tra tutela e informazione

–  Prof. Avv. Domenico Giordano: Il processo e la tutela giudiziaria

–  Arch. Alejandra Meda e Dr. Filippo Di Donato, ONTAM Cai: Cambiamenti climatici, acqua e montagna presentati al mondo della Scuola

Il Club Alpino Italiano, mette a disposizione esperienza e competenza, aggregando su temi importanti ogni commissione e tra queste: Tutela Ambiente Montano, Comitato Scientifico, Speleologia, Alpinismo Giovanile, Escursionismo e Medica.

Escursioni in montagna

Con il Centro di Educazione Ambientale per la Sostenibilità “gli aquilotti” del Cai, le concrete proposte escursionistiche di avvicinamento alla Montagna per conoscere paesi e luoghi fino a toccare e assaporare l’acqua alla fonte:
1. al ghiacciaio del Calderone, da Pietracamela per Prati di Tivo, il Rifugio Franchetti nella Valle delle Cornacchie,
2. da Pretara alla Piana del Fiume e Fossaceca,
3. da Castelli al Fondo della Salsa al cospetto della Parete Nord del Monte Camicia,
4. alle opere di presa dell’Acquatina con il Centro per le Acque voluto dal Parco a S.Pietro,
5. a Colledara con il Parco Territoriale Fiume Fiumetto,
6. nei vicini Monti della Laga, da Cesacastina con le acque superficiali delle Centofonti,
7. Da Montorio al Vomano lungo il fiume Vomano e gli impianti idroelettrici, fino al grande Lago montano di Campotosto.

Cai e Ambiente

Il Ghiaccio è fragile e nel 2023 ci sarà l’attenzione del Cai a monitorare la qualità dell’acqua nelle principali sorgenti d’Italia e valutare l’entità delle portate per capire quanto l’acqua si rinnovi nell’arco delle stagioni così da misurare l’incidenza della crisi climatica (progetto “l’acqua che berremo”).

I rifugi montani sono chiamati a diventare le sentinelle del clima e dell’ambiente.

Necessario governare gli usi antropici delle risorse idriche: urbano, agricolo, industriale, ecosistemico. I fenomeni di siccità di quest’anno pongono più che mai l’attenzione sul tema dell’acqua. Il Rapporto ASviS 2022, su Agenda 2030 e goal 6, pone l’obiettivo di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

L’ambiente è un sistema complesso di fattori fisici, chimici e biologici, insieme di elementi viventi e non viventi.
Ci interessa approfondire le relazioni tra tutti gli organismi che abitano il nostro Pianeta.

Tutelare l’ambiente è importante perché risorse come aria, acqua e suolo, le specie vegetali e le specie animali non sono inesauribili, ma ancora si continua a considerarle come tali.

Acqua e idrologia del Gran Sasso d’Italia, una giornata di studio a Teramo, articolo Lo Scarpone 22 novembre 2022

2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne

Insieme al Cai si vive la Montagna come un vivace e permanente laboratorio di idee e buone pratiche.

PROSSIMO APPUNTAMENTO: GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, 22 marzo 2023

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

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BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
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2022.11.24  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




IN MONTAGNA CON IL CAI CASTELLI – domenica 26 giugno 2022 – Family Cai

IN MONTAGNA CON IL CAI CASTELLI – domenica 26 giugno 2022 – FAMILY CAI

Family Cai in escursione alle Gole dell’Inferno Spaccato e alle Sorgenti del Fiume Fino nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Family Cai

Continuano, inarrestabili, le proposte escursionistiche e di avvicinamento alla Montagna che la Sezione Cai Castelli rivolge a bambine e bambini con i loro genitori.

Luoghi che sanno affascinare

L’invito è alla scoperta di luoghi suggestivi e affascinanti che sanno alimentare curiosità e fantasia dei giovani escursionisti.

Gole dell’Inferno Spaccato

Gli stessi toponimi delle località sono oggetto di interpretazione. Le Gole dell’Inferno Spaccato non hanno niente a che vedere con il loro terribile nome e non sono luogo del maligno, ma piuttosto utili ad allontanare le influenze malvagie, anche bevendo l’acqua di S.Giovanni. Si tratta quindi di un luogo carico di elementi apotropaici (proprio quelli che allontanano ciò che potrebbe nuocerci).

Solstizio d’estate

Siamo in zona solstizio con le tante ore di sole, la grande luce, i riti propiziatori, i gesti che curano, ci purificano e ci proteggono, mentre la Natura si mostra nella sua piena bellezza.

Il carsismo

L’ambiente che si raggiunge è selvaggio e aspro. L’origine di questa fratturata zona è carsica. Troviamo umidità, alberi e muschio che in parte celano una molteplicità di grotte e scure voragini che formano ripide pareti e strapiombi anche di decine di metri. Un ambiente dove è necessario muoversi con estrema cautela e attenzione.

Sorgenti del Fiume Fino

C’è poi anche la magia della sorgente che regala sempre acqua che meravigliosamente esce dalla roccia.
Dalla zona del Monte Tremoggia il corso d’acqua si snoda tra le colline e lambisce il piccolo borgo di Arsita con l’accogliente abitato saggiamente edificato su un lembo breccioso.
Anche se alla sorgente la portata del Fiume Fino è modesta, si tratta sempre dell’inizio di un corso d’acqua che, dopo circa 50 km, termina la sua corsa nel Mare Adriatico.

Acqua e siccità

E’ l’occasione per riflettere sull’importanza dell’acqua e del suo ciclo dalla montagna al mare, sul ruolo dei fiumi e sulla terribile siccità che li attanaglia (come il grande fiume Po che, in alcuni tratti, può incredibilmente essere attraversato a piedi).

SE MUORE IL PO MUORE UN PO’ DELLA NOSTRA FANTASIA, articolo Montagna e Parchi del 31 marzo 2022 (link)

Ambiente e uomo

Come su tutta la fascia pedemontana si percorrono zone con le tante testimonianze dell’attività dell’uomo, legate agli scambi commerciali, al baratto, alla pastorizia, all’acqua e al bosco.

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.06.23  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




SE MUORE IL PO MUORE UN PO’ DELLA NOSTRA FANTASIA

SE MUORE IL PO MUORE UN PO’ DELLA NOSTRA FANTASIA

Dopo 120 giorni che non piove il fiume Po è irriconoscibile.

Il Po è il fiume delle nostre fantasie scolastiche giovanili: il più lungo d’Italia e quello del nome più breve. Una sinuosa linea azzurra orizzontale, appena al di sotto delle Alpi, che campeggiava nella parte alta della cartina geografica fisica d’Italia appesa in ogni aula scolastica. Per indicarlo dovevamo usare il righello.

Quattro Regioni

Nel suo sviluppo attraversa Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto; per gran parte del suo percorso scorre sulla estesa Pianura Padana.

Viadana 30 marzo 2022 – foto Di Donato
Viadana 21 febbraio 2022 – foto Di Donato

Il Monviso

Il Po è delle Alpi Cozie: nasce a Pian del Re, sul Monviso, (montagna molto cara al Club Alpino italiano (link), che, con i suoi 3841 m è simbolo degli esordi di questa grande associazione nazionale).

Primati d’Italia

È un fiume dai primati con i suoi 652 km di lunghezza, il bacino idrografico più esteso e la massima portata d’acqua alla foce, che si apre con una varia ramificazione a delta sul mare Adriatico, appena a sud della Laguna di Venezia.

Viadana 11 novembre 2021 – foto Di Donato

Patrimonio UNESCO

Il delta del Po per la sua complessità e grande Valenza ambientale è stato dichiarato patrimonio UNESCO dell’umanità.

Il Tevere

Per noi d’Appennino, sempre sulla stessa cartina geografica, al Po faceva da contraltare il Tevere, che nasce sul Monte Fumaiolo e, con 405 km, anche lui si snoda su 4 regioni: Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Lazio.

Viadana 30 marzo 2022 – foto Di Donato
Viadana 21 febbraio 2022 – foto Di Donato
Viadana 11 novembre 2021 – foto Di Donato

Il Po e l’acqua

Il Po è un simbolo d’acqua, di portata e potenza per i grandi volumi che anima.
Quando lo si osserva si resta sempre affascinati e timorosi. Notevole la quantità d’acqua trasportata, grazie al grande tributo dei fiumi alpini. Tra le prerogative di questo importante corso d’acqua c’è la navigabilità.

giugno e luglio

Nella storia del Po, dalle misurazioni effettuate, i mesi critici per i valori di saldo idrico sono giugno e in forma ancora più accentuata luglio (dati dal Piano del Bilancio idrico per il distretto idrografico del Po – anno 2016 – link)

Dopo 120 giorni che non piove il grande fiume Po è in secca

Poca acqua e un livello basso che preoccupa e fa pensare di essere ad agosto quando il caldo attanaglia e non piove. Invece siamo a marzo 2022 e troviamo i piloni del ponte tra Boretto e Viadana scoperti. Confrontando le foto di fine febbraio (quando livello era già basso) e di fine marzo (davvero impressionante), ci si rende conto di quanto la situazione sia grave con sponde biancheggianti e dune sparse. A novembre 2021 era poi tutt’altro con l’acqua anche sulla riva e i piloni in secca della foto di marzo (lato Emilia Romagna).

Viadana 30 marzo 2022 – foto Di Donato
Viadana 11 novembre 2021 – foto Di Donato
Viadana 11 novembre 2021 – foto Di Donato

Siccità nell’Italia del Nord

Il nord Italia è tutto condizionato da questi mesi senza pioggia e il Po manifesta in pieno gli effetti della siccità. Si affaccia quindi lo spettro della crisi idrica del 2017.

Effetti della crisi climatica

I recenti documenti ONU sul cambiamento climatico – RAPPORTO IPCC 2022 – CHE COSA ACCADE AL CLIMA? Articolo Montagna e Parchi, 7 marzo 2022 (link) – riportano quanto queste zone siano sensibili alla crisi climatica con l’innalzamento della temperatura media alla quale fa riscontro la grande diminuzione percentuale delle piogge.

linea bianca livello alluvione 22 novembre 2014 – foto Di Donato

Tante criticità

Le criticità all’orizzonte sono carenza di acqua potabile crescita dell’inquinamento per via della minore portata, grandi danni all’agricoltura sia per carenza di acqua sia perché con la risalita del cuneo salino l’acqua non è utilizzabile. A maggio quando inizieranno i prelievi per irrigare i campi la criticità si accentuerà e ci saranno le contese nell’uso dell’acqua.

Prelievi in alveo

Le sponde scoperte e le dune emerse spingono ad estrarre ulteriori volumi di sabbia ma questo accentua le criticità di un fiume già troppo dragato, con l’alveo che così si abbasserà ulteriormente.

Una politica unitaria

Come per ogni complessa realtà ambientale servirebbe un’attenta politica unitaria per tutto l’esteso bacino idrico, che risolva ed armonizzi competenze e giurisdizioni diverse con il comune obiettivo di predisporre un piano di bacino attento alle norme di difesa dal consumo di suolo e di acqua.

Viadana 30 marzo 2022 – foto Di Donato
Viadana 11 novembre 2021 – foto Di Donato

NO a interventi inutili

Sono da evitare interventi inutili, settoriali e non di visione.
La consapevolezza del bene comune  e della sua vulnerabilità, deve diventare l’occasione per prevenire e contrastare gli effetti dell’attuale crisi climatica evitando che fiume ed ecosistemi possano morire.

Consumo d’acqua ed emergenza…

Rischiamo una crisi idrica nel nostro paese mentre il consumo di acqua, non solo per uso alimentare, è in grande crescita.
L’acqua potabile (indispensabile alla vita), sempre più “oro blu”, bene pubblico molto appetito da privati (è invece bene ricordare che il referendum del 12 e 13 giugno 2011, sancì che sull’acqua non si sarebbe potuto più fare profitto confermando la gestione pubblica del servizio idrico), diventerà una nuova emergenza?

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SICCITA’ NELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – 22 marzo 2022. La storia dell’acqua è storia dei luoghi e della civiltà umana. Articolo Montagna e Parchi, 22 marzo 2022 (link)

22 marzo 2022 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Le acque sotterranee. Articolo Montagna e Parchi, 16 marzo 2022 (link)

ACQUA DEL GRAN SASSO – incontro con il Commissario Corrado Gisonni, venerdì 25 marzo 2022 a Teramo. Articolo Montagna e Parchi, 23 marzo 2022 (link)

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.31 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




ACQUA DEL GRAN SASSO – incontro con il Commissario Corrado Gisonni, venerdì 25 marzo 2022 a Teramo

ACQUA DEL GRAN SASSO – incontro con il Commissario Corrado Gisonni 
Venerdì 25 marzo 2022 a Teramo

Incontro con il Commissario Corrado Gisonni

Venerdì 25 marzo alle ore 17.00 presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo si terrà un incontro pubblico organizzato dall’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso con il Prof. Corrado Gisonni, Commissario straordinario per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso.

Stato dell’arte e prospettive

Sarà l’occasione per far conoscere a tutti lo stato delle attività fin qui svolte e il piano delle prossime per arrivare alla soluzione del problema delle interferenze delle gallerie autostradali e dei Laboratori dell’INFN con l’acquifero del Gran Sasso da cui traggono acqua oltre settecentomila cittadini abruzzesi distribuiti su entrambi i versanti della montagna. Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Una puntuale ricostruzione informativa

Il lavoro fin qui condotto ha permesso di avere un dettagliato quadro conoscitivo dell’acquifero, dei punti di captazione e delle problematicità: un quadro conoscitivo che – secondo quanto riportato più volte dalla struttura commissariale – non era mai stato messo a punto, nonostante siano trascorsi più di vent’anni da quando sono stati evidenziati i rischi legati alla presenza dei laboratori sotterranei e delle gallerie autostradali.

Progettazione preliminare della messa in sicurezza

E proprio partendo dalla ricostruzione informativa condotta sarà possibile avviare la progettazione preliminare della messa in sicurezza, fase che dovrebbe concludersi nella prossima primavera.

Sarà l’occasione per capire come poter andare avanti in modo efficace, funzionale e duraturo.

L’acqua unisce

La “giornata mondiale dell’acqua” del 22 marzo con il tema “acque sotterranee” ha sottolineato valore e ruolo degli ambienti carsici “vere e proprie montagne d’acqua” invitandoci a comprendere e scoprire la complessità di ambienti dei quali sappiamo davvero poco e quel poco di visibile che sappiamo lo dobbiamo agli speleologici.

Acqua pulita e servizi igienico-sanitari

Agenda 2030 con il Goal 6 intende garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie. ASviS è impegnata su questo fronte.

Acqua e agricoltura

Importante il disinquinamento della rete irrigua e della falda freatica nella piana agricola aquilana.

Acqua ed educazione

Decisivo interessare il mondo della Scuola con esperienze in ambiente, tra sorgenti, forre e boschi, per vivere in simbiosi con la Natura.

articolo Montagne e Parchi (link): 22 marzo 2022 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Le acque sotterranee

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.23 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




SICCITA’ NELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – 22 marzo 2022. La storia dell’acqua è storia dei luoghi e della civiltà umana.

SICCITA’ NELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – 22 marzo 2022.
La storia dell’acqua è storia dei luoghi e della civiltà umana.

Crisi climatica

L’acqua è diventata inquieta a causa del riscaldamento climatico che ne modifica la regolarità del ciclo.
A tratti presente e aggressiva (troppa acqua e alluvioni) a tratti sempre più lunghi elusiva e nascosta (poca acqua e siccità).

Invasi artificiali

Per utilizzarla in modi diversi l’acqua dei fiumi e stata imbrigliata è trattenuta da invasi artificiali, (costruiti per garantire presenza di acqua anche quando non piove e i torrenti di montagna sono in secca).
La crisi climatica sta alterando le condizioni di stabilità alle quali (cultura occidentale) eravamo abituati tanto da arrivare a considerare come dato certo che l’acqua dei rubinetti fosse inesauribile.

Acqua di montagna

Nei piccoli paesi montani l’acqua c’è sempre stata abbondante, fresca e saporosa, generosamente offerta da sorgenti diffuse. Da meno giovane ricordo anche l’arrivo dell’acqua nelle abitazioni del mio paese, (anche se prima dei rubinetti in casa l’acqua era abbondante nelle fontane che ornavano, gorgoglianti, strade e piazze).

Siccità

In questo periodo dell’anno la siccità è palpabile nel nord dell’Italia con il livello dei fiumi al minimo (critica ed emblematica la situazione del Po lungo tutta l’asta fluviale, nella pianura padana e nella foce dove la risalita del cuneo salino avviene per circa 10-15 km con tutte le incidenze negative sull’agricoltura e non solo).

nella norma
siccità al 20 marzo 2022

Lago del Corlo

Per capire e vedere direttamente la situazione dell’acqua ho raggiunto un piccolo lago artificiale del Bellunese, vicino Feltre (sede del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi) e devo dire che la situazione rilevata è veramente impressionante con le ripide rive scoperte e i pedalò appesi sulle sponde.
Il Lago di Arsiè, detto anche Lago del Corlo è formato da uno sbarramento del Torrente Cismon ed è percorribile una piacevole escursione lungolago di circa 3 h.

Fontane compagne di escursione

Dopo il lago la riflessione sull’acqua continua e questa volta (prendendo spunto dalla conferenza di Teramo su fonti e fontane) riporto una serie di foto di fontane diverse (che arricchiscono la storia dei luoghi, insieme a lavatoi e abbeveratoi) poste su bivi, crocevia, piazzette e piazze. Alcune presenti solo come silenti testimoni.

Rapporto IPCC

Ci attendono: carenza di piogge, livelli dei fiumi al minimo, campagne assetate ed eventi meteorologici estremi.
Temi affrontati anche dal Rapporto appena pubblicato dal Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC), in relazione a impatti, adattamento e vulnerabilità legati ai cambiamenti climatici.
Uno dei temi chiave del Rapporto è la siccità in crescita, che sui territori condiziona società, economia, ambiente, gestione, infrastrutture, produzione e popolazione.

articolo Montagna e Parchi del 7 marzo 2022 (link)RAPPORTO IPCC 2022 – CHE COSA ACCADE AL CLIMA?

parte bassa centro lago scoperta e alla destra del campanile si vedono i pedalò

Qualità dell’acqua

L’acqua diminuisce e con essa diminuisce la naturale capacità autodepurativa. Gli inquinanti invece non diminuiscono, giungono lo stesso e sarà importante capire cosa accade alla qualità dell’acqua di falda in presenza di contaminanti come pesticidi e batteri.

L’acqua al centro

Il dibattito sull’acqua e sulla gestione delle risorse idriche è crescente, ma non centrale. Eppure siamo in piena Transizione Ecologica. Le politiche nazionali e internazionali intervengono con obiettivi significati ma il traguardo resta sempre lontano. Confido in Agenda 2030, ma ricordo l’impegno planetario “Acqua fonte di vita” che, nel decennio internazionale d’azione 2005-2015, si proponeva di dimezzare nel mondo il numero di persone prive di accesso all’acqua. Agenda 2030 e l’obiettivo 6: la riflessione sull’acqua contribuirsce al raggiungimento dell’obiettivo ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO-SANITARI (link ad ASviS) che mira a garantire acqua potabile e servizi igienici sicuri per tutti. Con visione d’insieme si considerano la gestione sostenibile delle risorse idriche, delle acque reflue e degli ecosistemi, con funzioni e valori e amplificati riconoscendo l’importanza di un ambiente sano e vivibile.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.22 pubblicato nella Giornata Mondiale dell’Acqua 2022

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




– 21 marzo 2022 GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FORESTE, sul tema “ruolo delle foreste nel garantire produzione e consumo sostenibili” – 22 marzo 2022 GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, sul tema “le acque sotterranee”.

– 21 marzo 2022 GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FORESTE, sul tema “ruolo delle foreste nel garantire produzione e consumo sostenibili”
– 22 marzo 2022 GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, sul tema “le acque sotterranee”.

Due giornate dedicate alla qualità della vita. Date importanti per il futuro della Terra che ci ospita

IL 21 MARZO 2022 È LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FORESTE

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga – foto Marino Di Claudio

I manti forestali sono i polmoni del mondo che puliscono l’aria (contrasto all’inquinamento), riducono il riscaldamento del Pianeta (contrasto alla crisi climatica), forniscono servizi ecosistemici (determinanti per la qualità della vita), sono scrigno di biodiversità e interagiscono con il ciclo dell’acqua (preziosa e insostituibile risorsa che si celebra domani 22 marzo con la Giornata mondiale dell’acqua).
L’albero raccoglie in sé il sistema aria, acqua e suolo.

poster del grande albero

Uno dei miei simboli guida giovanili verso la tutela dell’ambiente è stato il maestoso “poster del grande albero” dell’allora Parco Nazionale d’Abruzzo, imponente e bello, con rappresentata tutta la biodiversità che gli ruota attorno.

Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise – foto Di Donato

da 100 a 1000 con le Foreste Vetuste

Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise il numero 100 (quello degli anni di vita) lo moltiplichiamo per 10 e diventa 1000 riferito agli ettari di Foreste Vetuste, (in Abruzzo ce ne  sono 5 riconosciute Patrimonio UNESCO nel 2017 e tutte nel PNALM).

Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise – foto Di Donato

Le Foreste Vetuste d’Abruzzo

Senza togliere nulla a tutte le estese aree boscate d’Abruzzo, che ammantano i monti e si inerpicano su ogni genere di pendio, dove l’uomo è sempre intervenuto con prelievi più o meno oculati, ecco l’elenco delle 5 Foreste Vetuste d’Abruzzo:
-la Faggeta di Val Cervara, 119 ettari nel territorio di Villavallelonga,
-la Selva Moricento, di193 ettari nel territorio di Lecce nei Marsi
-la Foresta Coppo del Morto, di 105 ettari tra i Comuni di Pescasseroli e Scanno
-la Foresta di Coppo del Principe, di 194 ettari nella Difesa del Comune di Pescasseroli
-la Foresta di Cacciagrande e la Foresta di Valle Jancino, di 325 nella Val Fondillo, tra i Comuni di Opi e Civitella Alfedena.

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga foto Luigi Pomponi

Luoghi “speciali”

Questi ambienti forestali sono “speciali” conservando le caratteristiche delle foreste primordiali con secolari alberi maestosi e quelli abbattuti colonizzati da funghi e muschi. Ogni azione viene lasciata alla Natura e l’uomo osserva e studia senza intervenire, né abbattendo né recuperando la legna a terra. Abbondanza di tranquillità e di materiale organico favoriscono i processi ecologici che sono alla base della singolare biodiversità di specie vegetali e animali presenti nel Parco.

Terapia Forestale

Consiglio la lettura della pubblicazione Terapia Forestale (CAI-CNR) (link alla pubblicazione) invitando a raccoglierne le indicazioni nella salutare frequentazione dei boschi.

Le mie prime esplorazioni nel cuore del Parco

Tra i siti indicati come Foreste Vetuste, quelli che amo di più sono nella Val Fondillo, luogo delle mie prime esplorazioni, lungo i corsi d’acqua che risalgono le Foreste (sono le uniche a condividere gli spazi con corsi d’acqua), affascinato dall’orografia tormentata e dall’intricato succedersi di zone sempre più scoscese inarcate verso le rupi della Camosciara, incontrastato regno estivo dei Camosci. E’ qui che dalla vicina Rivisondoli, ho accompagnato i primi passi dei miei figli nel Parco.

Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise – foto Di Donato

100 anni del Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise

Riandando indietro nel tempo, a quelli della Federazione Pro Montibus et Silvis e dell’onorevole Erminio Sipari questi sono anche i luoghi del “piccolo nucleo storico-cuore del Parco” dal quale è iniziata (nel 1922) l’avventura del Parco d’Abruzzo, il cui respiro è addensato nei 5 Comuni di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena e Barrea.

Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise – foto Di Donato

IL CAI, I BOSCHI E LE FORESTE

Documento del Club Alpino Italiano, IL CAI, I BOSCHI E LE FORESTE (link) che contribuisce alla comprensione del patrimonio naturale arboreo, alle sue funzioni e alle forme di utilizzo. Si parla di biodiversità, selvicoltura, filiera del legno e delle possibili minacce.

articolo Montagna e Parchi (link): PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO LAZIO E MOLISE  e SAPIENS – UN SOLO PIANETA, 8 maggio 2021 – RAI 3 UN ESEMPIO VINCENTE DI RIPRESA E RESILIENZA – trasmissione televisiva di Mario Tozzi

Articolo del Cai – Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano
Foreste, produzione e consumo sostenibili Lo Scarpone on line (link)

IL 22 MARZO È LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA

A Dakar si apre il 9° Forum Mondiale dell’Acqua (World Water Forum 22/27 marzo 2022). E’ importante evidenziare che per la prima volta, ilk Forum si svolgerà in un paese dell’Africa sub sahariana

INIZIATIVE CAI GIORNATA MONDIALE ACQUA e dintorni

Sull’acqua 2022 siamo già intervenuti con precedente articolo riportando alcune iniziative in Programma come Club Alpino Italiano.
articolo Montagna e Parchi (link): 22 marzo 2022 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Le acque sotterranee

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga foto Luigi Pomponi

CRITICITA’ IN EVIDENZA

Acquifero del Gran Sasso d’Italia – incontro di venerdì 25 marzo 2022 a Teramo

Ci troviamo nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nel profondo delle rocce del Gran Sasso d’Italia dove è presente tanta ottima e preziosa acqua potabile che disseta circa 700.000 persone delle Province di Teramo L’Aquila e Pescara. Purtroppo l’acquifero è attraversato da due canne del tunnel autostradale lunghe ben 10 km e che comunicano con i cameroni del Laboratorio di Fisica Nucleare INFN. L’inquinamento dell’acqua è già avvenuto e non è più rinviabile la sua messa in sicurezza

incontro di venerdì 25 marzo 2022 a Teramo

L’Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso (interassociativo e ne fa parte anche il Cai) incontra Corrado Gisonni Commissario per la sicurezza del Gran Sasso.
Appuntamento venerdì 25 marzo alle ore. 17:00, presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo.
L’incontro interessa molto i Comuni dalla montagna al mare e arà interessante verificare partecipazione e contributo della Regione Abruzzo, dell’Acquedotto del Ruzzo e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Sarà sicuramente utile conoscere il pensiero dell’ARTA Abruzzo (struttura istituzionale di controllo) che recentemente nelle giornate di confronto su Transizione ecologica e benessere (15 e 16 marzo 2022) …parte della conferenza ambientale sarà dedicata, inoltre, alle tematiche relative alla tutela dell’acquifero del Gran Sasso e delle due infrastrutture interconnesse, traforo e laboratori.

traforo del Monte Morrone

Dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ci spostiamo nel Parco Nazionale della Maiella e troviamo un altro sistema acquifero minacciato: quello del Monte Morrone, che disseta circa 600.000 persone.
La situazione è analoga al Gran Sasso. Questa volta si progetta il traforo del Monte Morrone con un tunnel ferroviario. Una ennesima opera dal grande impatto ambientale. Sono a rischio risorsa acqua e ambiente, insieme all’uso (sperpero) di denaro pubblico. Realizzando una galleria ferroviaria sotto il Monte Morrone, si stravolgerebbe il delicato sistema idrogeologico presente, con elevati costi ambientali e sociali (tagliando completamente fuori le stazioni e i paesi di Tocco da Casauria, Bussi sul Tirino e Popoli).
articolo Montagna e Parchi (link): ROMA-PESCARA / PROGETTO POTENZIAMENTO FERROVIA -CONTRARIETA’ DI “ITALIA NOSTRA” E NON SOLO

inquinamento di acqua e suolo con la discarica di Bussi (PE).

Tante ancora le terre inquinate prossime a corsi d’acqua e tra queste la discarica di Bussi sul fiume Tirino in quanto risulterebbe la discarica di veleni più grande d’Europa (della Edison Spa).  La situazione è grave e l’ambiente compromesso. Anche in questo caso servono urgenti azioni di messa in sicurezza .
articolo Montagna e Parchi con nota sulla discarica di Bussi (link): 22 marzo 2021 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Che cosa significa l’acqua per te? – verso lunedì 22 marzo 202

Articolo del Cai – Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano
L’acqua è vita: vegetale, animale e di noi uomini Lo Scarpone on line (link)

BIDECALOGO CAI

Il Bidecalogo (link al testo), storico documento del Cai approvato nel 1981 e rivisto nel 2013 resta sempre luminoso faro con le sue Regole e Autoregole.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.21\ pubblicato nella Giornata Internazionale delle Foreste 2022

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




22 marzo 2022 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Le acque sotterranee

22 marzo 2022 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Le acque sotterranee
Giornata mondiale dell’acqua – 22 marzo 2022 e dintorni

foto Antonietta Faiani

L’acqua questa sconosciuta…

La giornata mondiale dell’acqua ci ricorda l’importanza di una sostanza indispensabile alla vita, di una risorsa generosamente messa a disposizione dalla natura. Vulnerabile e non accessibile a tutti.
L’acqua è ovunque La possiamo trovare in natura nei tre stati di aggregazione: liquida quando ci disseta (ma è ridotta la percentuale potabile), gassosa mentre la respiriamo e solida come neve e ghiaccio che la custodiscono.

Acque sotterranee

Nel 2022 ci si concentra sulle acque sotterranee. Quelle che non sono visibili (se non per l’opera degli speleologi che ce le avvicinano o per le opere di captazione per uso potabile o idroelettrico), preziose e indispensabili, parte del meraviglioso ciclo dell’acqua.
Come Club Alpino Italiano, grazie al contributo della Commissione Centrale Speleologia, SSI e altri è stato sviluppato il progetto “L’acqua che berremo

foto Andrea Di Donato

I prossimi appuntamenti per la giornata mondiale dell’acqua

Le fonti e le fontane storiche di Teramo venerdì, 18 marzo

Il convegno dal titolo “Le fonti e le fontane storiche di Teramo” intende valorizzare il legame storico, culturale e sanitario che stringe Teramo al suo bene principale: l’acqua.
Appuntamento venerdì 18 marzo alle ore. 17:00, presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo.
Organizzato dal Rotary Teramo Est in collaborazione con il WWF, il CAI Sezione di Teramo; il FAI e Italia Nostra.

comunicato fonti e fontane storiche (link)

Domenico Giordano Presidente del Rotary Teramo Est – Il Convegno si propone pertanto ricostruire il legame fra l’acqua e il suo territorio. Dal primo acquedotto a quello del Ruzzo. I luoghi storici delle sue fonti (fonte Regina e Fonte della noce) sino ad analizzare, sotto un profilo storico e architettonico alcune delle fontane storiche Teramane. Guideranno in questo affascinate percorso: Luigi Ponziani; Roberto Rotella, Gianfranco Cocciolito e Ida Quintiliani. Le foto di Franco Giuliani accompagneranno le relazioni e ci faranno tornare indietro nel tempo, ma sempre con uno sguardo al futuro e all’importanza dell’acqua come bene comune da preservare.

I Pantani di Accumolidomenica 20 Marzo 2022

Escursione con la Sezione Cai di Teramo. In una delle zone umide d’Appennino di singolare bellezza.
I Pantani di Accumoli, area SIC di Rete Natura 2000, sono luogo singolare d’Appennino, dall’elevato valore naturalistico e paesaggistico. Collocati nel Lazio, al confine di Marche e Umbria, tra il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
In questa zona in quota, già raggiunta da una strada bianca, si vorrebbe realizzare un Rifugio in quota, con tutti i danni che ne deriverebbero. Struttura invasiva, distruttiva e inutile. Un altro detrattore ambientale lasciato alle generazioni future.

Locandina escursione i pantani di Accumoli (link)

Scheda tecnica escursione i pantani di Accumoli (link)

2021.02.02 giornata mondiale delle zone umide -50-anni- i pantani di Accumoli articolo Montagna e Parchi (link)

Acquifero del Gran Sasso d’Italia – Teramo venerdì 25 marzo

L’interassociativo Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso incontra Corrado Gisonni Commissario per la sicurezza del Gran Sasso.
Appuntamento venerdì 25 marzo alle ore. 17:00, presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo.
L’Acquifero carsico del Gran Sasso d’Italia che disseta 700.000 persone ed è a rischio inquinamento dal doppio tunnel autostradale e dagli sversamenti del laboratorio sotterraneo di Fisica INFN.. Il Gran Sasso è un potente simbolo con la montagna la più alta d’Appennino. L’acquifero è nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. i volumi rinnovabili, quindi disponibili per un loro corretto sfruttamento. I

L’Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso (ne fa parte anche il Cai), segue con attenzione e piglio le fasi di messa in sicurezza del vasto acquifero sotterraneo del Gran Sasso (ricordiamo che durante i lavori di scavo autostradali sono state intercettate zone d’acqua con la pressione di 60 atmosfere – equivalenti a una colonna di 600 m d’acqua. Teniamo inoltre presente che si tratta di volumi d’acqua rinnovabili, quindi disponibili per un loro continuo corretto utilizzo).

Il ciclo dell’acqua

Il suo ciclo ci indica che in natura è “tutto attaccato” tra acqua, suolo e aria. L’acqua dalle sorgenti di montagna ne percorre i fianchi (torrenti e a volte trattenuta nei laghi), passa attraverso le fontane, i lavatoi, i mulini, gli acquedotti (nelle nostre case), per poi tornare (necessariamente non inquinata), via fiume, al mare e riprendere il viaggio questa volta nell’aria (evaporazione), come nuvole spinte dal vento per nuovamente depositarsi (condensazione/pioggia) sulle montagne (anche neve e ghiaccio), attraversarne invisibile le rocce sotterranee (ambiente ipogeo) e così riemergere come sorgente.

Crisi climatica – che fare?

In questa realtà segnata dalla crisi climatica, con il riscaldamento globale, desertificazione e siccità, le prospettive sono più che preoccupanti e l’attenzione all’acqua assume un ruolo determinante.
Obiettivo de prossimo 22 marzo 2022 è la sensibilizzazione all’importanza delle acque sotterranee, così da conoscere, apprezzare e gestire in modo sostenibile questa insostituibile unica preziosa risorsa (dell’energia possiamo avere più forme, ma l’acqua è unica nel suo genere).

Articolo precedente 2021

22 MARZO 2021 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – CHE COSA SIGNIFICA L’ACQUA PER TE?  Articolo Montagna e Parchi, 19 marzo 2021

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.16 pubblicato … verso la Giornata Mondiale dell’Acqua 2022

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.