I previsti enormi investimenti alimentano la follia del collegamento tra Alagna e Zermatt. Allo stesso modo i giochi assurdi delle previste Olimpiadi 2026 invernali tra Milano e Cortina che lasceranno solo inaccettabili colate di cemento.
Le cosiddette “grandi opere”
Si tratta delle pretestuose “grandi opere” che si vogliono sottrarre alle previste valutazioni di impatto ambientale e paesaggistico. Proposte dove come batteri contaminanti prosperano “le grandi colture per gli utili privati” più che pronti ad approfittare di queste occasioni.
Contrarietà motivata e di buon senso
La contrarietà di tanti è motivata da lucide considerazioni ambientali, sociali, culturali, scientifiche ed economiche. Attenzione all’uso di risorse pubbliche (di tutti) da PNRR e altre fonti di finanziamento!
Prendersi cura della Montagna
Come giornalisti, cittadini e soci di associazioni ambientaliste continueremo a prenderci cura della montagna e di ciò che rappresenta per tutti. Crisi climatica, emergenza sanitaria, crescenti disuguaglianze economiche, perdita di biodiversità impongono un diverso indirizzo politico e sociale delle istituzioni.
Il tema Cambiamento climatico, neve e sci merita il giusto approfondimento e il documento del Club Alpino Italiano è di efficace approfondimento sulle problematiche in essere e di indirizzo per la migliore sostenibilità ambientale ed economica della montagma.
BUONA MONTAGNAa tutti sempre frequentata con le dovute attenzioni dalla presente emergenza sanitaria
2022.01.24 (pubblicato)
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
SCOPRI LA MONTAGNA CON LE RACCHETTE DA NEVE… domenica 23 gennaio 2022 – In Montagna con il Club Alpino Italiano: Sezioni Cai di Castelli e di Teramo
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SCOPRI LA MONTAGNA CON LE RACCHETTE DA NEVE… domenica 23 gennaio 2022
In Montagna con il Club Alpino Italiano: Sezioni Cai di Castelli e di Teramo
Escursioni in ambiente innevato con buoni camminatori alla scoperta di luoghi e rifugi.
IN MONTAGNA CON IL CAI Sezione di Castelli Ciaspolata al Rifugio Sebastiani da Campo Felice Escursione nel Parco Regionale Sirente Velino
IN MONTAGNA CON IL CAI Sezione di Teramo Ciaspolata dal Piano di Rascino (Fiamignano, prov. di Rieti) Escursione lungo il Sentiero Naturale dei Parchi
La Montagna protetta e da proteggere offre irripetibili occasioni di conoscenza e incontro
Troviamo paesi, rifugi, riserve, parchi, fiumi incontaminati, boschi, pianori e vette, luoghi percorribili con sentieri della bellezza, dello spirito, del gusto e anche della salute.
In questo periodo di pandemia
In questo momento della pandemia ed estrema facilità nella trasmissione del virus la soluzione migliore è quella di restare all’aperto, sparpagliarsi sul territorio in piccoli gruppi. Con il Club Alpino Italiano questo è possibile.
Scoprire la Montagna d’inverno
Scoprire la Montagna d’inverno, per poi tornarci nelle altre stagioni. Se si parte presto le luci dell’alba sanno anticipare il profilo delle montagne e, attardandosi al tramonto tutto diventa suggestivo e irreale. Eppure è vero. Ambienti limpidi e integri. Ci attendono ambienti limpidi e integri che sono in grado di promuovere l’economia diffusa e sicura interstagionale che è la risposta vincente alla superata, settoriale ed energivora realtà dei bacini sciistici.
BUONA MONTAGNAa tutti sempre frequentata con le dovute attenzioni dalla presente emergenza sanitaria
2022.01.21 (pubblicato)
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE NEI PARCHI D’ITALIA 2022
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SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE NEI PARCHI D’ITALIA 2022
tra i 18 e 28 anni
Pubblicato il Bando per la selezione di 56.205 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Universale.
Anche nel 2022 i Parchi Nazionali e Regionali italiani offrono a giovani la possibilità di svolgere il Servizio Civile Universale nelle aree protette. Da volontari si possono trascorrerne giornate all’aria aperta e nelle strutture sociali dei Parchi.
Incontro con la realtà della vita
Il Servizio Civile piace ed è un’opportunità per far toccare la realtà della vita a ragazze e ragazzi, accomunati da una significativa classe di età che si troverà a decidere e gestire il futuro possibile.
L’importanza dell’incontro
Si tratta di giovani che provengono da ambienti sociali culturali diversi tra loro e che diversamente potrebbero non incontrarsi. In questa fase di pandemia e crisi climatica la socialità è determinante trattandosi di problemi che interessano sia chi vive nelle zone di periferia, chi vive nei piccoli paesi e chi vive nei quartieri privilegiati.
I valori della Costituzione
Il Servizio Civile è l’occasione per trasmettere valori della Costituzione attenti ai principi dell’autorità, del rispetto delle regole e delle gerarchie.
Agenda 2030
I progetti sono parte di un più ampio programma di interventi che rinviano all’Agenda 2030, in linea con i 17 obiettivi planetari, espressi da 169 traguardi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Il Cai dell’Aquila è pronto ad accogliere 6 giovani, nella sua rinomata e ben strutturata sede, via Sassa 34, pieno centro storico a pochi passi da Piazza del Duomo, principale luogo di incontro degli aquilani, tra le piazze più grandi d’Italia.
I PARCHIPER I GIOVANI
Ecco i progetti che interessano il Sistema dei Parchi per giovani che desiderano dedicare tempo ed energie a contatto con la Natura e nell’impegno per la Tutela. Le future generazioni diventano parte attiva nell’azione di conoscenza, gestione e conservazione. Ragazze e ragazzi sono una risorsa importante ed insostituibile del nostro Paese.
I giovani volontari saranno coinvolti in un progetto di valorizzazione, tutela e sviluppo sostenibile dell’ambiente montano denominato “I tre moschettieri – buon cammino per scoprire l’Abruzzo” –sito Cai dell’Aquila (link)
Il Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo (link) ha ottenuto il riconoscimento di: 2 progetti inseriti all’interno del programma “Buon cammino per scoprire l’Abruzzo” per un totale di 143 operatori volontari da impiegare 7 progetti inseriti nel programma “Siete memoria del futuro che vorrei” per un totale di 63 operatori volontari 1 progetto da realizzarsi nella regione Abruzzo inserito nel programma “Reti al servizio…della pace” per un totale di 22 operatori volontari 2 progetti da realizzarsi nella Regione Abruzzo inseriti nel programma “2021 Educazione e sostenibilità in Abruzzo“
CLUB ALPINO ITALIANO
Il Club Alpino Italiano è associazione nazionale che alimenta senso e sostanza del “volontariato attivo”, con coinvolgimento, partecipazione e buone pratiche. Il Cai collabora alle attività dei Parchi con percorsi di crescita e di formazione, attraverso esperienze in ambiente, all’aria aperta, maturando relazioni sociali, incontrando persone dedicate e appassionate. In Abruzzo il Cai dell’Aquila, anche per il 2022 prevede di accogliere 6 giovani soci e non soci.
Un’esperienza civica importante per conoscenza, responsabilità e sicurezza, attenta ad ambiente, economia, società ed istituzioni.
Buona Montagna a tutti!
2022.01.08 (pubblicato)
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
QUALE FREQUENTAZIONE È POSSIBILE? Trento 2 ottobre 2021
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QUALE FREQUENTAZIONE È POSSIBILE? Trento 2 ottobre 2021
FREQUENTAZIONE RESPONSABILE La frequentazione è un tema di stringente attualità. Diventa particolarmente delicato quando ci si trova in ambiente naturale. La montagna è vulnerabile, sensibile ai cambiamenti indotti dall’emergenza climatica. Si aggiunge l’impatto dovuto alla pressione antropica; crescente in questa fase di pandemia. L’uomo, da mediatore culturale, è l’unico che può intervenire per tutelare le terre alte e conservare le sue preziose risorse naturali. Qualità e quantità da preservare oggi e per le generazioni future.
NON SI POSSONO ACCONTENTARE TUTTI! “Le questioni vanno affrontate alla radice e senza ambiguità. Le criticità presenti chiedono scelte mirate ed efficaci “. È il messaggio che mi sento di raccogliere dal “Convegno Nazionale tenuto a Trento il 2 ottobre, sulla frequentazione responsabile”.
40 ANNI DI BIDECALOGO CAI Precisa la posizione del Presidente Generale Cai Vincenzo Torti con il Cai nazionale attento ai temi dell’ambiente, della società e dell’economia montana. Chiara l’attenzione del Cai verso l’ambiente e il Cai prende posizione su cambiamento climatico, neve e impianti sciistici, biodiversità, foreste ed energia. Sono 4 i documenti approvati recentemente dal Consiglio Centrale Cai, ai quali si aggiunge il rivisto Bidecalogo che ha avuto la sua prima stesura nel 1981 e compie quindi 40 anni di vita e utilizzo.
GOVERNARE COMPLESSITA’ E FLUSSI L’attuale complessità, planetaria e locale, va governata diventando propositivi attraverso studi, dati scientifici e tanto buon senso. Per tutti si indicano cambiamenti di stile di vita e di comportamento, rivolgendosi ai giovani, raccogliendo sensibilità femminili e coinvolgendo tiepidi decisori politici.
VISIONE E CONDIVISIONE Determinanti i tavoli di concertazione per raccogliere le idee, definire le scelte, indicare strategia e azioni così da raggiungere gli obiettivi condivisi tra Enti e Associazioni. Il turismo responsabile si svolge e migliora nel rispetto di natura e cultura. I paesi, porte di accesso alla montagna e i sentieri compongono gli elementi di attrazione per identità, accoglienza, tradizione e innovazione.
LA NATURA NON HA CONFINI Il Sistema delle Aree Protette tutela territori estesi, ma la natura non può essere realtà confinata in una sorta di isole definite da Rete Natura 2000. I valori culturali e la Carta della Natura intervengono su scala nazionale con le ricadute a livello regionale e locale. La Transizione Ecologica si attua con strategie di sistema e specifici piani di azione da riportare nella pianificazione di ogni territorio, dalla costa alla montagna. Vedo come riferimento una rete ecologica nazionale, in linea con gli obiettivi Agenda 2030, con struttura centrale imperniata sui parchi.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora in Federparchi. È giornalista ambientale.
100 anni del Primo Congresso Alpinistico Regionale Abruzzese del Club Alpino Italiano – 19 e 20 settembre 1921
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19 e 20 settembre 1921
100 anni del Primo Congresso Alpinistico Regionale Abruzzese del Club Alpino Italiano
100 anni fa è iniziata la sfida culturale e sociale del Club Alpino Italiano e da quella importante data si può ripercorrere quanto accaduto 40 – 30 – 20 anni fa. L’impegno ambientale e di sostenibilità è cresciuto con le Sezioni, i Parchi, la Regione, i Comuni e il multiforme sistema delle Aree Protette.
Documento da ristampare in copia anastatica per le positive considerazioni che racchiude. Ovvero riprendere quanto ha stampato la Sezione Cai di Isola del Gran Sasso
19 e 20 settembre 1921 Hanno partecipato 52 soci come riportato nel documento, con diverse Autorità invitate. Il seggio di presidenza fu composto dal Sindaco di Caramanico e dai Presidenti delle quattro Sezioni Cai, con tanti riconoscimenti esterni giunti a ribadire il valore sociale e culturale dell’appuntamento.
Lungimiranza nelle decisioni Le decisioni prese cento anni fa, lungimiranti e condivise, mostrano una stringente attualità.
Da ristampare
Documento da ristampare in copia anastatica per le positive considerazioni che racchiude.
Consorzio di Sezioni Cai Fu indicato come efficace l’unione delle Sezioni in Consorzio per risolvere i bisogni della Montagna e dei suoi abitanti.
Rifugi e mulattiere Insieme per affrontare i problemi della costruzione dei rifugi Alpini e della viabilità montana realizzando mulattiere.
Accoglienza e iscrizione al Cai di operaiIl miglioramento dell’accoglienza di piccoli alberghi (in via temporanea organizzando attendamenti), per rendere popolare l’avvicinamento alla montagna favorendo l’iscrizione degli operai
Montagna e borghiPubblicare una guida che illustri le montagne d’Abruzzo e i borghi più pittoreschi (già 100 anni fa per il Club Alpino Italiano era più che chiaro il legame tra territori e genti di montagna).
Traversata della Maiella La montagna unisce e la Maiella lo ha confermato, con la traversata del 20 settembre 1921 che ha unito Caramanico e Palena, paesi sui due versanti del massiccio montuoso.
Monte Amaro 33 congressisti sono saliti in notturna al Monte Amaro (2a vetta d’Abruzzo), per poi ridiscendere dal Vallone di Taranta e visitare la Grotta del Cavallone.
Caramanico – Palen Il 1° Congresso Cai, iniziato a Caramanico è terminato a Palena, con grande soddisfazione di tutti i partecipanti, che hanno confermato di rivedersi l’anno dopo, stabilendo come sede Teramo, Isola del Gran Sasso e Pietracamela.
NEL TEMPO
Bidecalogo Cai 40 anni dalla prima approvazione del Bidecalogo Cai, voluto nel 1981, dai delegati riuniti in Assemblea a Brescia. Documento centrale in ogni occasione informativa, educativa, formativa e di progetto del Cai (riattualizzato, con nuova stesura il 2013, nel 150° di fondazione del Cai).
Legge Quadro 394 del 91 30 anni della Legge Quadro 394 del 91 sulle aree protette (del 6 dicembre). Provvedimento che ha saputo dare senso e corpo al Sistema nazionale delle Aree Protette d’Italia (attualmente sono 25 i Parchi nazionali, considerando anche il Parco del Gennargentu).
Riserva comunale Corno Grande di Pietracamela 30 anni della Riserva comunale Corno Grande di Pietracamela di 2200 ha (istituita dal Comune il 1 marzo 1991), affidata in gestione al Cai.
Camoscio d’Abruzzo sul Gran Sasso d’Italia Grazie alla tutela di questo lembo di territorio montano, prese il via (1992) il riuscito progetto di reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo sul Gran Sassod’Italia (oggifelicemente presente numeroso su tutti i monti tutelati d’Abruzzo- oltre 3000 esemplari – ed esteso anche sui Sibillini – oltre 200 esemplari).
Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti” del Cai
Nel 2001 era intensa l’attività del Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti” del Cai e la sua fase di dialogo e incontro con il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che, concedendo l’uso dei locali del Museo dell’Alpinismo a Pietracamela, ne consentì la costituzione, riconosciuta dalla Regione Abruzzo.A seguito del sisma è satto adottato dalle Sezioni Cai di Castelli e Teramo
Sentiero Italia Cai Per celebrare la caratteristica itinerante del CAI, da monte a monte, quale migliore occasione del completamento funzionale del Sentiero Italia Cai, ricordando che nel 1991, sempre 30 anni fa, fervevano i lavori dell’ingegner Bernardino Romano (Cai L’Aquila) per descrivere proprio le tappe del
Convegno a Chieti, 1992 Sentiero Italia Cai (illustrato pubblicamente con Convegno nel 1992) e si stampavano i primi documenti nazionali sull’armonizzazione della segnaletica dei sentieri, sulla pratica dell’escursionismo e sulla frequentazione consapevole e sicura della Montagna.
Radici
Fare tesoro delle nostre radici e ripercorrere segmenti di storia. Con il Club Alpino Italiano ci sono responsabilità e impegno attenti agli aspetti storici e culturali della Montagna.
in Montagna – per la Montagna
Le scelte future, sempre più aperte al sociale e alla qualità della vita, si costruiscono per la Montagna e in Montagna, con il concorso di soci e sezioni, così come utilmente indicato dal Primo Congresso Alpinistico Regionale del Cai, nel lontano 1921.
Cultura, conoscenza e tutela non sono merci.
Alcuni beni hanno un prezzo, ma tanti altri, come acqua, aria e suolo hanno un valore. In Montagna ci attendono bellezza e risorse da conservare per qualità della vita e futuro.Sono irrinunciabili gli obiettivi che coniugano tutela ed ecosotenibilità nelle voci:ambiente, società, economia e cultura.
I giovani e le nuove generazioni.
Abbiamo come riferimento il Bidecalogo e gli altri documenti statutari contenenti le linee di indirizzo e di autoregolamentazione in materia di ambiente, tutela del paesaggio e frequentazione della Montagna.
Agenda 2030
Sottoscritta nel settembre 2015 dai governi di 193 Paesi dell’ONU. L’Agenda 2030 con i 17 obiettivi di dello Sviluppo Sostenibile pone al centro le persone, il pianeta e la prosperità. La visione del futuro è sul piano ambientale, unito a quello sociale ed economico, grazie a tradizione, identità e innovazione.
La Montagna è a rischio
La Montagna è a rischio per cambiamento climatico, spopolamento, spaesamento e le trasformazioni in atto nel mondo.
Tutto questo motiva la sfida culturale, ambientale e sociale del Club Alpino Italiano, condotta con orgoglio, sia all’interno, che all’esterno del Sodalizio
2021.09.11 (pubblicato)
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
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PERSI IN MONTAGNA TRA PAESAGGI E PROSPETTIVE. Traversata da Vado di Sole a Fonte Vetica. Le ultime cime della catena orientale del Gran Sasso: Monte Guardiola, Monte San Vito e Monte Siella!!! domenica 25 luglio 2021 – “in Montagna” con il Cai Teramo
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Persi in Montagna tra paesaggi e prospettive. Traversata da Vado di Sole a Fonte Vetica.Le ultime cime della catena orientale del Gran Sasso:Monte Guardiola, Monte San Vito e Monte Siella!!! domenica 25 luglio 2021 – “in Montagna” con ilCai Teramo
foto Giancarlo Di Pietro
Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga per una bella escursione nella catena orientale del Gran Sasso. Per noi tre cime (dai 1800 ai 2000 m), da valorizzare tra le proposte escursionistiche, decisamente interessanti dal punto di vista della percorrenza e del panorama su Campo Imperatore e verso le colline degradanti sull’Adriatico. Questa escursione è preparatoria a esperienze su terreni più impegnativi.
Vado di Sole La traversata prende il via a Vado di Sole (1.615 m) da dove merita un affaccio il taglio netto del Vallone d’Angora. Dal Vado il sentiero sale su ampio pendio alla prima vetta, quella del Monte Guardiola (1.808 m).
foto Giancarlo Di Pietro
Sentiero dei Quattro Vadi Il tratto da Vado di Siella a Vado di Sole è parte del Sentiero dei Quattro Vadi(Prati di Tivo- Vado Siella) ideato dalla Sezione Cai di Castelli.
La traversata con tonici saliscendi Si prosegue in discesa e in breve si è alla sella che separa i monti Guardiola e S. Vito. Si risale per la cresta verso la cima del San Vito (1.892 m).
foto Giancarlo Di Pietro
Vado di Siella nella storia della ceramica Si discende ripidamente al Vado di Siella (1.725 m), importante snodo commerciale di un passato recente. E’ infatti il punto più in quota del Sentiero Terre Alte, Castelli-Castel del Monte. Itinerario utilizzato dai maiolicari di Castelli per gli scambi con Castel del Monte, con la ceramica trasportata a dorso di mulo.
Alpinismo? Dal Vado di Siella si continua con la salita al Monte Siella (2.027 m). Prima della vetta c’è un passaggio di roccette (2° grado), esposto che rappresenta l’unico tratto un po’ impegnativo dell’intero percorso!!
foto Giancarlo Di Pietro
Panorami Dalla vetta del Siella si gode uno spettacolare panorama: sul versante teramano con il mare all’orizzonte; dall’altro lato, sull’aquilano, il Parco Regionale Sirente-Velino e in basso la conca estesa dell’Altopiano di Campo Imperatore. Continuando sulla cresta: il Tremoggia, il Camicia, il Prena (lungo il Sentiero del Centenario della Sezione Cai dell’Aquila) e leggermente spostato il Corno Grande.
foto Giancarlo Di Pietro
Fonte Vetica In discesa, sempre proseguendo per la cresta si raggiunge l’ultimo valico, la Sella di Fonte Fredda (1.994 m) che separa il Siella dal Tremoggia, e quindi in discesa fino a Fonte Vetica (1.610 m), dove, in prossimità dell’omonimo Rifugio, ci attende fresca acqua.
Tutela Ambiente Montano L’occasione per riflettere sull’importanza di questa risorsa insostituibile alla vita (problematica acquifero del Gran Sasso) e sull’incidenza della “crisi climatica” negli ambienti sommitali con il riscaldamento globale e i possibili eventi estremi. La necessità di promuovere Agenda 2030 e la CETS – Carta Europea Turismo Sostenibile.
30 anni di segnaletica Segnaletica apposta 30 anni fa (ancora leggibile, nonostante l’esposizione e il tempo trascorso), con scritto Club Alpino Italiano nella freccia direzionale e Sentiero Italia (direttrice meridionale del Parco). Segnaletica realizzata sulla base del Progetto Cai: Abruzzo, Sentiero Italia e Rete Escursionistica, inserito (sempre negli anni ’90) nel QRR della Regione Abruzzo.
Accompagnatori dell’escursione del 25 luglio: Paolo Iacovoni e Paolo Melasecchi Partenza: ore 7:00 dalla sede della Sezione Cai di Teramo. Escursione gratuita per i soci (quota assicurativa €. 10,00 per i non soci)
Dati tecnici: Difficoltà: E (tratto EE da Vado di Siella a Monte Siella); Dislivello: 700 metri circa; Sviluppo: lunghezza: 8,5 Km
Equipaggiamento necessario Scarponi da trekking, pile, 1 litro d’acqua (anche 2), bastoncini da trekking (consigliati), giacca impermeabile, cappello, guanti, crema solare, occhiali da sole, pranzo al sacco, dispositivi di protezione individuale anticovid (mascherina, guanti e gel). Ricambio completo
Puoi prenotare fino a... info e prenotazioni: entro venerdì 23 luglio. Ci si rivolge direttamente agli accompagnatori Telefoni: Paolo Iacovoni cell. 333 581008 – Paolo Melasecchi 340 6121701 Mail: segreteria@caiteramo.it Presso la Sezione: venerdì 23 luglio, dalle 20,00 alle 21,00 NUMERO MAX PARTECIPANTI 20 (secondo ordine di prenotazione).
Norme di sicurezza anticovid… Riepilogo norme di sicurezza a cui dobbiamo RIGOROSAMENTE attenerci al fine di poter partecipare tutti tranquillamente alle nostra attività escursionistiche: 1) Ogni partecipante è tenuto a rispettare le norme di igiene e il distanziamento di almeno 2 metri; 2) Ogni partecipante deve essere in possesso di mascherina e gel disinfettante; 3) Ogni partecipante deve OBBLIGATORIAMENTE consegnare a un accompagnatore prima dell’escursione, il Modulo di Autodichiarazione (che potete scaricare) compilata e firmata; 4) Ogni partecipante dovrà sottoporsi, ove richiesto, alla misurazione della temperatura a mezzo termo scanner da parte degli accompagnatori.
L’uscita potrà subire variazioni negli orari o nel percorso a insindacabile giudizio degli accompagnatori.
La Sezione Cai di Teramo augura “Buona Montagna a tutti!”
2021.07.21 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi
ABRUZZO – MONTAGNA DA VIVERE, CONOSCERE, TUTELARE con il CAI – domenica 11 luglio 2021: Gola della Valianara e Monte Corvo
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ABRUZZO – MONTAGNA DA VIVERE, CONOSCERE, TUTELARE
domenica 11 luglio 2021 – Club Alpino Italiano Sezione di Castelli Doppio appuntamento “in Montagna con il Cai” Sezione di Castelli, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. – Escursione, per tutti nella Gola della Valianara (Scoppaturo)- Family Cai – Escursione, decisamente più impegnativa, sul Monte Corvo dalla Val Chiarino
L’Abruzzo è una destinazione sempre più ambita per le esperienze di Montagna!
Family Cai Nell’arco di un mese è il 3° appuntamento Cai Castelli per bambine, bambini e genitori. Questa volta ci attendono gli spazi luminosi di Campo Imperatore, attraversando la Gola dello Scoppaturo verso i Monti Prena e Camicia.
grandi montagne e ampi paesaggi L’itinerario proposto con grandi montagne e ampi paesaggi si sviluppa nei pressi di Fonte Vetica, estremità est del famoso e conosciuto Altopiano di Campo Imperatore, cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. La zona si raggiunge anche dal borgo montano di Castel del Monte.
Continuavano a chiamarlo Trinità Attraverseremo la suggestiva Gola della Valianara (o dello Scoppaturo), che possiamo riconoscere nel set cinematografico del celebre film “Continuavano a chiamarlo Trinità”, al termine della quale si aprono i bastioni rocciosi costituiti dalle vette del Monte Camicia (2564 m) e Monte Prena (2561 m).
Cai Guardiagrele – presepe vivente L’ambiente, con la suggestione della veste invernale, ha ispirato la Sezione Cai di Guardiagrele che ha ripetutamente organizzato, nella Grotta della Valianara, un singolare presepe vivente in costume, sempre ben riuscito con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Castel del Monte.
Val Chiarino La Valle del Chiarino è in grado di offrire un territorio costellato di segni dell’uomo nello sforzo di condividere ambiente e risorse della natura. La si raggiunge dalla “Strada Maestra del Parco”, quella delle “capannelle”, la Statale 80. Restare nella Valle è già più che appagante e di grande soddisfazione per tutti. Volendo proseguire per il Monte Corvo la salita richiede allenamento e attenzione.
Monte Corvo Il percorso si imbocca alla diga di Provvidenza (1060 m) che è parte del sistema idroelettrico della Valle del Vomano. Con sterrata si raggiungono i ruderi del Molino Cappelli e più avanti si incontra il Rifugio Fioretti, ristrutturato e con un grande fontanile. A seguire lo stazzo di Solagne, circa 1700 m, con i resti di muri a secco e capanni di pietra. La salita al Monte Corvo regala grandi paesaggi e mi piace indicare quelli su Pizzo d’Intermesoli e l’ampia conca del Venacquaro; sempre in evidenza c’è il Corno Grande.
in ogni stagione La Valle del Chiarino ha il fascino delle stagioni e il fruscio dell’acqua che scorre. Percorsa d’autunno rapisce il rincorrersi di tinte colorate di ogni genere. Ambienti e storie che sono parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga dove troviamo acque chiare, ambienti naturali e luoghi incontaminati da percorrere in sicurezza
CONTATTARE I REFERENTI PER LA PARTECIPAZIONE, SEMPRE NEL RISPETTO PREVENZIONE COVID Buona Montagna a tutti!
2021.07.10 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi
CONVEGNO SCIENTIFICO – venerdì 9 luglio 2021 – IL METANO NELL’EPOCA DELLA DECARBONIZZAZIONE. IL CASO DEL MEGA GASDOTTO APPENNINICO E DELLA CENTRALE SNAM DI SULMONA
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CONVEGNO SCIENTIFICO – venerdì 9 luglio 2021 IL METANO NELL’EPOCA DELLA DECARBONIZZAZIONE. IL CASO DEL MEGA GASDOTTO APPENNINICO E DELLA CENTRALE SNAM DI SULMONA Venerdì 9 luglio 2021, ore 15.00, Aula Rossa Facoltà di Architettura Viale Pindaro 42 – Pescara E’ possibile seguire l’evento anche in diretta streaming dal link del QR della locandina
Convegno Scientifico Un Convegno da seguire per saperne di più sul tema Gasdotto e definire gli ambiti operativi della transizione ecologica.
Capitale Natura e suo uso Al centro dell’attenzione il Capitale Natura della Regione Verde d’Europa che si vuole conservare e diversamente utilizzare nell’interesse delle popolazioni di oggi e del futuro delle aree appenniniche. Un’azione rivolta a Presidenti e Direttori dei 3 Parchi Nazionali presenti nella Regione: d’Abruzzo Lazio Molise, della Maiella, del Gran Sasso e Monti della Laga, per un mirato impegno che riesca a impedire il passaggio del metanodotto nei territori di loro competenza e nelle aree contigue.
Lettera del 28 maggio 2021 inviata dalle Associazioni ambientaliste(link) Il 28 maggio 2021, i Presidenti nazionali delle Associazioni ambientaliste Mountain Wilderness, Lipu, Wwf, Greenpeace, Altura, Pro Natura, Gruppo Intervento Giuridico, Salviamo l’Orso, Rewilding Apennines e i Presidenti regionali delle Associazioni ambientaliste Dalla parte dell’Orso e Club Alpino Italiano Abruzzo hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, al Ministro della Cultura Dario Franceschini, al Ministro della Salute Roberto Speranza.
2021.07.08 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi
VALENTINA DIOUF E L’OSPITALITÀ DI CASTELLI – Per la pallavolista nazionale 3 luminose giornate di cultura e natura – Accompagnata dalla Sezione Cai in escursione al cospetto della parte Nord del Monte Camicia
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VALENTINA DIOUF E L’OSPITALITÀ DI CASTELLI – Per la pallavolista nazionale 3 luminose giornate di cultura e natura – Accompagnata dalla Sezione Cai in escursione al cospetto della parte Nord del Monte Camicia
… nche ssa mundagne ch’è na meravije ma tu, Castelle, nen si nu paese: tu si nu sogne, si ‘na pueseje
Valentina Diouf “castellana” La pallavolista d’Italia, Valentina Diouf è stata a Castelli in questo fine settimana di giugno (26-27-28 giugno 2021). Tre intensi giorni per conoscere e apprezzare questo piccolo borgo montano immerso nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Sport e Cultura Alla scoperta de “l’Italia nascosta”, quella meno nota, che da pigri e abitudinari “non vediamo”. Ecco la proposta di Valentina Diouf che su You Tube intende aprire la rubrica “VDViaggi” per mostrare quanto di inedito offra “l’Italia nascosta”, tra ambiente, paesaggio, storia e tradizioni.
Bellezza a 360° Così si è offerta Castelli, affacciata sulla montagna, scrigno di biodiversità e culture. Dalla ceramica multicolore, alla gastronomia allettante, all’operosità diffusa, all’accoglienza sorridente, al respiro interrotto da tanta bellezza, passo dopo passo, nella continuità di scorci paesaggistici e botteghe artigiane.
Francesca Trailani, Consigliera La giovane consigliera del Comune di Castelli ha contattato Valentina Diouf tramite social dopo aver visto un suo post di interesse per questa nascosta “Italia Minore” (con la M maiuscola).
3 giorni a Castelli Immediato l’invito con la richiesta accolta e concordata nei giorni 26, 27 e 28 giugno con un appassionante programma di “scoperta”.
Rinaldo Seca, Sindaco(link al video R115) Grande la soddisfazione per queste riuscite giornate che – benauguranti, hanno avviato la programmazione estiva. Valentina Diouf, pronta al guizzo e a slanciarsi in alto, si è messa in gioco per questi luoghi.
La voglio sentitamente ringraziare per aver voluto mettere la sua visibilità a servizio della promozione del nostro territorio e le faccio i complimenti per questo progetto di valorizzazione dei borghi che sta portando avanti.
Antonio Simonetti, Presidente Sezione Cai Dove termina l’abitato di Castelli inizia la Montagna che sublima nel Fondo della Salsa con l’anfiteatro che sostiene la Parete Nord del Monte Camicia. Accompagnata in escursione dal Cai, Valentina ha potuto apprezzare verticalità e slancio di una parete che riflette la trama di una invalicabile rete. Una sosta al Rifugio “Enrico Faiani” abbracciato dal bosco, in equilibrio tra la valle e le pendici montuose.
Foto Francesca Di Gabriele
Notte Romantica, il borgo, 26 giugno Vestito di emozione tra musica, luci ovattate e brusii, il paese ha accolto Valentina e il compagno Antonio Marco, videomaker. Camminare da Piazza Roma per le strette vie a pettine, ancora segnate dal terremoto per affacciarsi allo “steccato”. La “scesa del borgo” e “salita paradiso” con le sorprendenti piccole botteghe sparse in ogni via e il riaperto Museo delle Ceramiche dove ammirare quanto di incredibile sia stato prodotto da questo piccolo borgo montano con le ceramiche artistiche di un fortunato passato, presenti nei Musei del mondo.
L’ambiente e la ceramica, 27 giugno L’escursione al Fondo della Salsa per avvicinare bosco e montagna. Sentiero Italia Cai e Sentiero Terre Alte segnano questo territorio ricco di scambi commerciali e attività che hanno tratto linfa da legna e argilla. A piedi per conoscere e tutelare, con la Sezione Cai sentinella e presidio dei territori.
Il pomeriggio è stato dedicato alla visita nei laboratori ceramici, incontrando Vincenzo Di Simone e la sua storica bottega che ci riporta indietro nel tempo con le volte annerite da un “antico forno a respiro” ancora funzionante e il sapere dei pigmenti – reperibili sul territorio, che compongono i colori della tavolozza castellana. Con enfasi e aneddoti si è sviluppato il percorso che dall’argilla, raccolta e manipolata, conduce al prodotto finito, lungo un naturale ciclo di lavorazione.
Patrimonio materiale culturale, 28 giugno Aule e ambienti del Liceo Artistico per il Design, la Mostra internazionale e soprattutto il Presepe Monumentale – ancora vivida la testimonianza espositiva natalizia di Piazza S.Pietro, hanno suscitato apprezzamento ed emozione. La ceramica coinvolge e Valentina si è messa all’opera. In uno dei laboratori le sue forti e agili mani hanno provato a dare forma a un vaso al tornio.
La chiesetta di San Donato – mirabile cona campestre, ha rappresentato il culmine di queste giornate con il soffitto maiolicato denso di mattoni e simboli realizzati da più ceramisti nell’arco di 3 anni, risalenti al 1615-1617 circa. E’ un caleidoscopio di rappresentazioni, simboli araldici, scritte, animali e geometrie essenziali. Tanto da osservare e meravigliarsi, con il naso all’insù. Per Carlo Levi “la Sistina della Maiolica”.
YouTube – VDviaggi A breve sul canale YouTube di Valentina Diouf uscirà un video con il personale racconto di questa esperienza. L’Amministrazione comunale di Castelli a ricordo ha consegnato a Valentina una palla in ceramica dorata, realizzata e donata dai ceramisti Marcello Melchiorre e Antonio Simonetti.
Articolo di Adele Di Feliciantonio – Il Centro, 29 giugno 2021
2021.07.04 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi
OSSERVATORIO SULLE AREE PROTETTE D’ABRUZZO – Un appello alle Associazioni Ambientaliste – L’euforia dell’economia non paga l’ambiente
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OSSERVATORIO SULLE AREE PROTETTE D’ABRUZZO – Un appello alle Associazioni Ambientaliste – L’euforia dell’economia non paga l’ambiente
La proposta di fare squadra e comporre un Osservatorio sulle Aree Protette d’Abruzzo che riunisca le Associazioni Ambientaliste dovrebbe essere una valida idea. Insieme per rispondere positivamente alle necessità poste da Parchi e altre Aree Protette che hanno grande necessità di dialogare tra loro e di presentarsi coese nel trattare le attuali emergenti dinamiche di gestione e tutela. Un Osservatorio sulle Aree Protette d’Abruzzo che veda presenti i rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste nominati nei Consigli Direttivi dei Parchi.
Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso: esempio positivo
In Abruzzo ne è dimostrazione positiva l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso che vigila e interviene caparbiamente affinché tutela e salute vengano garantite a ogni cittadino. l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso vede la presenza di WWF, Legambiente, Club Alpino Italiano, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia – GADIT, FIAB e Italia Nostra.
Sostenibilità
La Sostenibilità è argomento guida che deve accompagnare ogni riflessione e azione. Ricordo che di Sviluppo Sostenibile se ne parlava molto negli anni Settanta e Ottanta. Già allora la crisi ecologica veniva deformata dall’economia, annebbiando che l’obiettivo è puntare sulla “qualità” dello sviluppo, invece che sulla “crescita” quantitativa dell’economia. L’euforia di fine secolo del “nuovo tecnologico e finanzia” ha “addomesticato” ogni senso di responsabilità. Oggi si sommano più situazioni sociali e ambientali negative amplificando ulteriormente divari e diseguaglianze tra Nord e Sud, centro e periferia, città e paesi, costa e aree interne.
L’euforia dell’economia continua a porre in secondo piano l’ambiente. Alla Natura non diamo il tempo di rigenerare le risorse che utilizziamo. Non si può continuare a ritenere che la crescita possa essere infinità in una Terra dalle risorse finite!
Carta non aggiornata. Da considerare nel valore d’insieme dalla costa al complesso sistema montuoso d’Abruzzo
Cosa mi sento di chiedere Le zone montane sono aree dove tradizione e risorse naturali si incontrano e necessitano di modelli di gestione specifici e di approcci innovativi, sia in termini di visione politica sia di strumenti operativi. In questo millennio che vede PNRR e Green New Deal, la sostenibilità è un requisito fondamentale per vincere le sfide legate a tutela dell’ambiente, competitività economica e benessere sociale da riconoscere a Comuni e popolazioni locali.
2012 – Logo 90 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise
100 anni del ParcoNazionale d’Abruzzo Lazio Molise (serve il logo 100) Iniziamo a preparare i festeggiamenti per i 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise. Il 2022 sarà l’anno di questo grande e unico appuntamento che sarà celebrato insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso che vanta la stessa storicità. I Parchi stanno lavorando insieme, un esempio d’intesa che abbraccia Alpi e Appennino. Una base avviata dai Presidenti Antonio Carrara (PNALM) ed Italo Cerise (PNGP). L’attuazione 2022 sarà invece a cura dei nuovi Presidenti Giovanni Cannata (PNALM) e da chi sarà nominato nel PNGP.
L’appuntamento 2022 è evento epocale di riferimento per tutte le Aree Protette d’Abruzzo, d’Appennino e d’Italia. Un esempio virtuoso d’intesa che abbraccia Alpi e Appennino. Abbiamo la possibilità di raccogliere, organizzare e confrontare 100 + 100 anni di iniziative e buone pratiche di queste due singolari Aree Protette.
Parchi per il clima L’impegno di Parchi per il Clima è un esempio di azione, avviata nei Parchi Nazionali, da armonizzare e condividere con i Parchi Regionali, negli interventi per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici con lo scopo di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. C’è poi la biodiversità da studiare e tutelare in linea con gli obiettivi Agenda 2030 dell’ONU, con la Strategia europea sulla Biodiversità 2030 e con le politiche di Sviluppo Sostenibile.
Parco Regionale Sirente-Velino Incredibile la Situazione del Parco Regionale Sirente-Velino, che la Regione Abruzzo, invece di rilanciare, ha recentemente ridotto nell’estensione per dare spazio a settoriali interventi legati a una matura ed energivora industria dello sci. E’ questo un indicatore del grave stato di malessere dell’unico Parco Regionale d’Abruzzo che, nonostante l’enorme ricchezza di biodiversità, bellezze naturalistiche e paesaggistiche, viene lasciato in condizioni organizzative e finanziarie precarie. E’ necessario il reintegro dei territori sottratti e un’analisi attenta di cause e valori che porti alle soluzioni possibili a partire dalle dotazioni organiche e finanziarie da parte della Regione tali da consentire una gestione efficace ed efficiente dell’Ente.
Coordinamento tra Aree Protette e Rete Natura 2000 – verso una nuova fase Dialogo e confronto attivo con i soggetti interessati alle Aree Protette e Rete Natura 200, da quelli istituzionali al mondo associativo e alle espressioni territoriali, sono indispensabili per riprogettare una fase che veda il rilancio del Sistema delle Aree protette. Si interviene sulla base dell’emergenza sanitaria e delle criticità climatiche e sociali salvaguardando un bene comune prezioso per la conservazione di meraviglie e risorse della natura. In ambiente non esistono Aree Protette di serie A e Aree Protettedi serie B.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.