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GHIACCIAI E NEVI PERENNI – a rischio per il cambiamento climatico

GHIACCIAI E NEVI PERENNI

A rischio per il cambiamento climatico

I ghiacciai e le nevi perenni sono icona dell’alta montagna. Ambienti severi che affascinano, preludio a cicli dinamici e alla vita. Da sempre luoghi di studio e di scoperte scientifiche, frequentati con cautela, oggi frontiera della crisi climatica.

Panoramica che dal Dosson di Genova a sx, l’Adamello con Pian di neve al centro e la fronte del Mandrone che va verso la Val Genova a destra
Foto Cristian Ferrari

La magia H2O

È rapida la loro mutazione, con il cambio di stato di aggregazione da solido a liquido. La molecola è sempre la stessa H2O, ma gli effetti su paesaggio ed equilibri completamente diversi.

Lo scioglimento dei ghiacciai, con la loro progressiva e accelerata riduzione, è tra più i rilevanti indicatori del riscaldamento globale e segno dell’attuale crisi climatica.

Serve equilibrio

Si scombinano così importanti equilibri e dalle alte vette si avvertono le ripercussioni in fondovalle e nei fiumi, con pesanti effetti su condizioni meteorologiche, siccità, produzioni e qualità della vita.

La Voce dei Ghiacciai

Oggi, sabato 17 febbraio, a Edolo l’anteprima del documentario “La voce del ghiacciai”, scritto e diretto da Giacomo Andalò in collaborazione con il Servizio Glaciologico Lombardo, con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Europea e il patrocinio del Comune di Edolo, di Unimont e del Parco Regionale dell’Adamello.

…attenti ad ascoltare…mentre scompaiono, in fratture, blocchi e ruscelli.
Purtroppo si tratta di una criticità che si associa a desertificazione e perdita di biodiversità.

YouTube “Jackanda

Edolo è lontana, ma Il documentario uscirà domenica 25 febbraio sul canale YouTube “Jackanda”. E così potremo visionarlo.

I Rifugi

Il Cai è preoccupato da tutto questo rapido cambiamento e segue con attenzione quanto accade in montagna. I rifugi, tra le molte funzioni hanno assunto anche quella di “sentinelle del clima”.  Ospitano stazioni meteo sulle Alpi e in Appennino che monitorano i locali parametri ambientali per concorrere a descrivere il carattere evolutivo dei processi meteorologici.

Nasce così una rete di Rifugi Cai e di Osservatori climatici CNR che percorre tutta la penisola, dalle Alpi al Mediterraneo.

Un’unica Terra

La crisi climatica riguarda tutti, nessuno escluso e così i rifugi, ospitali strutture nate per l’alpinismo, l’escursionismo e l’informazione ambientale, alle funzioni sociali e culturali hanno aggiunto quelle scientifiche a presidio della montagna.

Sentinelle del Clima

Prossimi incontri Cai in Appennino, 9 marzo e sulle Alpi, 23 marzo sono dedicati a presentare questo nuovo impegno con raccolta dati per la successiva descrezione statistica.

Ghiacciaio del Calderone

Tornando all’altra montagna il pensiero sorvola il tenace Ghiacciaio del Calderone (link articolo) e quello che ne resta, considerando la sua meridionale posizione, incastonato e protetto tra le tre vette del Corno Grande.

Ghiacciaio del Calderone – foto Luigi Pomponi

Rifugio Enrico Faiani

Tra i Rifugi Cai che vedo come possibile nuova “sentinella del clima” c’è quello intitolato a “Enrico Faiani“, della Sezione Cai di Castelli.

Posto a 1000 m di quota, nel bosco e affacciato sulla valle verso l’Adriatico, ha alle spalle la Parete Nord del Monte Camicia. Una posizione ideale per misurare flussi tra mare e montagna e cogliere la variabilità di questo microclima, condizionato dal manto arboreo e dalla rapida verticalità delle pendici montane.

Rifugio Enrico Faiani – foto Francesca Di Gabriele

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che promuove iniziative di Educazione Ambientale con il progetto Parco in Aula.

L’Educazione Ambientale

Il Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai di Castelli e Teramo propone percorsi di avvicinamento all’ambiente e nell’anno scolastico 2023/24 dalle Scuole è stato scelto quello relativo al “Rifugio Enrico Faiani“, insieme a “Acqua Fonte di Vita” e “Sapori e Saperi della Montagna“.

Con alunne ed alunni si delineano paesaggi di interesse ambientale, storico e rurale con il clima che, insieme alle caratteristiche fisiche del territorio, determina il tipo di vita animale e vegetale, gli insediamenti e le attività dell’uomo.

Tutto è attaccato

Gli argomenti sono collegati e utilizzeranno anche i dati raccolti dai rifugi “Sentinella del Clima”

Con gli alunni e le alunne dalle storie raccontate alle storie vissute.
In un mondo che cambia troppo rapidamente

Parchi e Ghiacciai

Parchi e Ghiacciai convivono ed è quindi importante che il Sistema delle Aree Protette si prenda cura di questi potenti e vitali testimoni del paesaggio montano, in riduzione e a rischio scomparsa.

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)

– Cai Teramo (link sito)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.02.17 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




LA RIVISTA del Club Alpino Italiano… è in arrivo

LA RIVISTA
del Club Alpino Italiano n.1, marzo 2023 … è in arrivo

foto Di Donato

Non è diversa è semplicemente un’altra

Mi piace La RIVISTA del Club Alpino Italiano. O meglio, già mi piace per la prima pagina, quella di copertina. Non l’ho ancora ricevuta e non so dire delle pagine interne. Ma immagino…

La copertina

La copertina già mi parla. È sobria, l’immagine attenta alla stagione e un titolo evocativo, l’altra neve.

foto Di Donato

Immaginazione

Per ora è tutto quello che ho. E allora fantasia e immaginazione mi portano a giocare con le parole.

L’altra neve

La neve è unica nel suo genere, nella sua composizione, con i cristalli di ghiaccio che formano i fiocchi.
L’aggettivo altra non si riferisce a una neve diversa da quella bianca e soffice che conosciamo, bensì a un diverso modo di avvicinarla e fare tesoro di lei e del nostro tempo.

foto Di Donato

spazio montagna e tempo montagna

Per tutti c’è un’altra dimensione dello spazio montagna e del tempo montagna.

Oltre la monocultura dello sci da discesa

La proposta è di andare oltre la monocultura dello sci da discesa, la rigidità dei suoi impianti, le piste battute e soprattutto la neve artificiale che ha bisogno di tanta energia e tanta acqua, risorsa sempre più preziosa.

VIDEO Di Donato

Ne guadagnano la società, l’ambiente e l’economia

Pensiamo invece la montagna come luogo da esplorare con le racchette da neve, lo sci da fondo e lo sci alpinismo, fino all’alpinismo invernale. Attività sportive e culturali più economiche e che possiamo iniziare addirittura appena usciti dai piccoli paesi montani.

Vivere l’ambiente non è solo un monito, ma è una scelta consapevole e necessaria

La crisi climatica, con la siccità e le ridotte precipitazioni nevose, ci segnala le attuali emergenze. Sta quindi a noi porre attenzione al corretto uso delle limitate risorse naturali e delle risorse economiche a disposizione.
Comunicato stampa: la pista da bob è una scelta sbagliata (link).

VIDEO Di Donato

Montanità e lettura aiutano la mente

Buona Montagna a tutti e l’invito a sfogliare le pagine del bimestrale LA RIVISTA del Club Alpino Italiano, che ci accompagna alla scoperta delle Terre Alte.

foto Di Donato

Ah, dimenticavo … potete sfogliare anche Comunicare, Agire, Intervenire AttiviTàm Abruzzo 2023 del Cai

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)
– Cai Teramo (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2023.03.03 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




-4, verso 11 dicembre 2022: Calendario Sezione Cai Teramo

Verso 11 dicembre 2022: Calendario Sezione Cai Teramo
Un insieme di immagini che raccontano la Montagna nelle stagioni e nelle emozioni
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA

La Sezione Cai di Teramo è presente e attiva in Montagna e celebra continuamente il valore delle Montagne con esperienze diverse: escursionistiche, alpinistiche e speleologiche che sanno coinvolgere giovani e donne.

-4 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre.

Ogni occasione è importante per ricordare l’importante appuntamento della GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA.
Un appuntamento che anticipa anche gli ultimi giorni del 2022 ANNO INTERNAZIONALE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MONTAGNA, voluto dall’ONU, 20 anni dopo IL 2002 ANNO INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA.

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Nell’Appennino centrale, il Parco si estende su 150.000 ettari e comprende territori di tre Regioni (Abruzzo Lazio e Marche) 5 province (L’Aquila Teramo Pescara Rieti ed Ascoli Piceno) e ben 44 comuni. Nata nel 1991 è diventata operativa nel 1995.  Vi troviamo ambienti paesaggistici da primato con le biancheggianti rocce del Gran Sasso d’Italia e dei Monti Gemelli e le scure ed erodibili arenarie, marne e argille dei Monti della Laga, regno delle acque superficiali.

I Monti della Laga sono tenera singolarità naturalistica tra il calcare del Gran Sasso d’Italia, dei Monti Gemelli e dei Monti Sibillini.

L’acqua tormenta la superficie, ruscella veloce e si snoda in profondità.

La Montagna raccontata e vissuta con passione.

UNA FOTO SALVERÀ L’AMBIENTE

Pizzo di Moscio è meta ambita e panoramica,  estiva e invernale. Si staglia nitido, superata la fascia boscata dal Ceppo.

Tanti i modi per prendersi dura della Montagna

Appena qualche giorno fa il 26 di novembre a Teramo la Commissione Regionale TAM Abruzzo insieme alla Sezione Cai di Teramo ha organizzato la Giornata di Studio:
DAL GHIACCIAIO DEL CALDERONE ALL’IDROLOGIA DEL GRAN SASSO D’ITALIA link articolo www.filippodidonato.it

PRENDERSI CURA DELL’AMBIENTE

L’ambiente, elemento di vita, inclusione e cittadinanza, c’è così come lo vediamo e continuerà a esserci solo se ne avremo cura e se saremo tutti attenti.

2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna

– 5 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre (link articolo Montagna e Parchi).

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano (link) è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.12.07 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




La Città dell’Aquila porta di accesso alla Montagna – giovedì 1 e venerdì 2 dicembre 2022.

LA MONTAGNA IN CITTA’ – NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA

La Città dell’Aquila porta di accesso alla Montagna – giovedì 1 e venerdì 2 dicembre 2022.
LA MONTAGNA IN CITTA’ – NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA

Appuntamenti diversi promossi dal Cai, Sezione dell’Aquila, che sottolineano la delicata funzione cerniera della città nella conoscenza e nella frequentazione della Montagna, sia attraverso il riconoscimento identitario di luoghi simbolo, sia attraverso una mirata azione di informazione e conoscenza di peculiarità e rischi della “Montagna innevata”. Una particolare attenzione per i giovani, ragazze e ragazzi, alla loro sensibilità nel prendersi cura dell’ambiente urbano, periurbano oltre le mura e montano.

L’Aquila è montagna

L’Aquila è città speciale, di montagna. Una singolare e tenace realtà d’Appennino che non ha simili neppure sulle Alpi. Amo questa città dove ho studiato e che mi ha formato. Ho respirato una salutare aria di montagna, assorbendone le proprietà e mi sono avvicinato al Cai. E’ da questo incontro che è iniziato il mio percorso associativo, definito a Castelli con la nascita della Sezione e cresciuto all’ombra protettiva di Nestore Nanni e Dario Torpedine, primi mentori.

LA MONTAGNA IN CITTA’

LA MONTAGNA IN CITTA’ è il trekking urbano ed extra urbano proposto per conoscere luoghi panoramici della città, sottolineare temi culturali e perdersi nel paesaggio montano circostante.
Camminando si osserva, ci si ferma e si riflette su: Alpinismo, Fuori Porta la Montagna, l’Acqua risorsa di vita, la Transumanza e l’Abruzzo Regione Verde d’Europa e grands tours al femminile.

NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA: due incontri nella sede Cai L’Aquila

NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA sono argomenti con i quali il Cai presenta la Montagna innevata per ridurre rischi che sono sempre presenti. La Montagna offre gratificanti occasioni di svago e serenità, ma la conoscenza è alla base della sicurezza affinché la giornata trascorsa sulla neve resti una radiosa esperienza da raccontare.
Ci si ritrova negli splendidi locali delle Sezione Cai dell’Aquila, in pieno centro storico, a due passi da Piazza Duomo. L’occasione per visitare e sfogliare qualche volume della ricca Biblioteca presente.

Club Alpino Italiano – Ambiente – Società

L’iniziativa è stata ideata e curata dal CAI, Sezione dell’Aquila, come capofila di un partenariato che ha visto coinvolte altre quattro associazioni: AquilArtes, Auser L’Aquila, Don Bosco e Teatrabile.

Giovedì 1 dicembre doppio appuntamento Cai L’AQUILA: in cammino per le vie e sicurezza in montagna

ore 11 Cerimonia di inaugurazione del trekking urbano “LA MONTAGNA IN CITTÀ”
ore 18 Primo dei due incontri (due serate, 1 e 2 dicembre) “NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA”.

Giovedì 1 dicembre alle ore 11.00, al Bastione Est del Parco del Castello, presso il Cippo “Francesco De Marchi”, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione di “LA MONTAGNA IN CITTÀ”, un insieme di itinerari di trekking urbano ed extra-cittadini che raccontano lo stretto legame della città dell’Aquila con le montagne circostanti.

Sono percorsi didascalici che vogliono far conoscere ai fruitori soprattutto quelle peculiarità che uniscono le ricchezze storiche e architettoniche della Città ai valori del paesaggio, in particolare montano, che la circondano.

Punti panoramici dell’Aquila

I percorsi sono caratterizzati da cinque punti panoramici, sottolineati da totem illustrativi dedicati ai seguenti temi: l’Alpinismo (Cippo “Francesco De Marchi”, bastione est del Parco del Castello), Fuori Porta la Montagna (Porta Branconia, nel piccolo giardino dedicato ad Amalia Sperandio), l’Acqua risorsa di vita (presso il Ponte Belvedere – Giardino Nino Carloni), la Transumanza (Collemaggio – Parco del Sole, nei pressi dell’Amphisculpture di Beverly Pepper) e l’Abruzzo Regione Verde d’Europa e grands tours al femminile (Porta Leoni, primo torrino aggettante dalle mura della città).
Nei punti panoramici le brevi note esplicative sono riportate in italiano, inglese e in scrittura Braille. Vi sono disegnati i profili montani, in rilievo, utili alle persone ipovedenti per la lettura del paesaggio. Infine, un QR code, anche questo in doppia veste grafica, porta ad un sito dedicato, che illustra in modo più ampio le peculiarità dei punti panoramici.

Montagnaterapia

Gli itinerari proposti, fruibili anche dalle persone con disabilità (due “totem” saranno collocati definitivamente, al termine dei lavori in corso, in posizione accessibile), consentiranno alla Città dell’Aquila di essere annoverata fra le 70 città italiane dotate di “Trekking Urbano” e quindi di poter partecipare, il prossimo anno, alla XVIII Giornata Nazionale dedicata.

NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA

Giovedì 1 dicembre e venerdì 2 dicembre, alle ore 18.00, presso la Sede del Cai, in Via Sassa 34, la Sezione dell’Aquila del Club Alpino Italiano, in particolare la sua Scuola “Nestore Nanni” di Alpinismo e Scialpinismo, in collaborazione con SASA (Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo), SVI (Servizio Valanghe del CAI) e la struttura del Meteomont Carabinieri, organizza due serate sul tema della sicurezza sulla MONTAGNA INNEVATA, con un particolare focus sulle valanghe. È l’occasione perfetta, con l’arrivo dell’inverno, per approfondire gli aspetti legali e tecnici propri della frequentazione della montagna innevata, per imparare a riconoscere le condizioni di pericolo, prevenire e ridurre il rischio in un ambiente tanto bello quanto insidioso.

Prevenire è meglio che subire

Prevenire è meglio che subire è detto che vale in ogni circostanza. Sulla neve il 95% degli incidenti da valanga sono causati dalle stesse vittime. I messaggi preventivi del Cai sono chiari, in quanto la neve è bella e seduttiva ma: è indispensabile prepararsi adeguatamente già a casa e prima di muoversi in ambiente è necessario valutare attentamente la situazione. Un dato vale per tutti: se ci si muove in montagna su un pendio innevato con inclinazione superiore a 25° esiste sempre la possibilità di distacco di valanghe.

Un’esperienza contaminante: dalla città dell’Aquila ai tanti paesi montani

L’esperienza dell’Aquila città del territorio è contaminante. Ogni piccolo paese montano diventa “porta di accesso alla Montagna”. Le Sezioni Cai sono sedi aperte e accoglienti, pronte a raccontare storie di genti e montagna con escursioni, arrampicate, libri e immagini.

2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.12.02  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




150 anni della Sezione Cai Chieti con il Presidente Generale Vincenzo Torti

150 anni della Sezione Cai Chieti con il Presidente Generale Vincenzo Torti

L’Abruzzo è tutto attaccato

Dal balcone di casa il Monte Tocco si staglia nel cielo con la sua forma arrotondata e piana. Verde di bosco ancora cupo che scivola ripido in basso.  Affacciato sull’Altopiano e sulla Vallata del Sangro.
Il vento freddo da nord-est porta l’odore della montagna che si risveglia.
L’Altopiano accoglie la macchina che lenta ne assapora i colori, indugia sui campi lavorati e sulle vette che li inseguono.

Chieti mi attende

Chieti mi attende con gli eventi che celebrano i 150 anni della Sezione Cai. Nel1872 è stata la nona ad essere costituita in Italia…un bel primato.
Dagli Altopiani Maggiori d’Abruzzo ci si incunea verso la celata Rocca Pia per la Valle Peligna di Sulmona, bianca di pietra.
Brusca la discesa e brusco il cambio di temperatura.

Morrone e Maiella

Eccoli Morrone e Maiella, racchiuse in un Parco nazionale. Montagne e storie da conoscere meglio.
Scivolo sopra le sorgenti del Pescara, nelle Gole di Popoli e tutto si allarga.

Il Presidente Generale Vincenzo Torti

Arranco in salita verso Chieti e poi a piedi verso il centro.
Il Teatro Marrucino, con i palchi e la cornice dorata è proprio accogliente.
All’ingresso il primo incontro è con il Presidente Generale del Cai Vincenzo Torti. Una presenza che rincuora e appaga. E’ al termine del mandato e ci mancheranno i suoi puntuali editoriali.
A seguire il solido Eugenio Di Marzio, anfitrione della giornata e tanti, tanti amici del Cai.
Il sorriso dilaga ovunque, insieme agli applausi.

Trento, Bormio, Chieti

L’Abruzzo è tutto attaccato, montagna dopo montagna.
Anche l’Italia è tutta attaccata: Trento, Bormio, Chieti.
I vertici di un triangolo che unisce.
Da Trento viene il Presidente Torti, dallo storico Film Festival, con la proiezione del restaurato filmato Italia K2 del 1954.
Bormio è gemellata con Chieti, accomunati dai 150 anni di storia sezionale del Cai.
Su questa allungata Italia si disegna un triangolo dalla base sulle Alpi e con il vertice in Appennino.

Perché iscriversi al Cai?

Ce l’ha raccontato il Presidente Torti iniziando dalla frase presente nella tessera che ogni nuovo socio riceve quando si iscrive al Cai.
«La Montagna… scuola di carattere, onestà, solidarietà umana e amore per la natura”. Frase di Luigi Bombardieri, personaggio che ha avuto molto a che fare con la Valtellina, diventando uno degli alpinisti più rappresentativi.

Quattro caposaldi

Mi ritrovo con una platea silente che ascolta attenta il senso della frase nei suoi quattro caposaldi espressi dal Presidente Torti. Dal carattere che si forgia con il confronto, la disponibilità a cambiare le abitudini, la consapevolezza del senso del limite, della sicurezza e della capacità di saper rinunciare alla vetta. Ci sono poi l’onestà a guida di ogni scelta e l’agire nel sociale con piena solidarietà verso le genti di montagna. In questa pandemia il Cai ha donato 51 panda all’ANPAS per consentire l’assistenza domiciliare anche nelle zone difficili di montagna. Cornice ed essenza di tutto ciò che accade attorno a noi sono il rispetto e l’amore per la natura.

Filmato Cai Chieti

Mi sono perso, rapito dagli anni che scorrevano nel filmato realizzato per l’evento. Il pensiero e la filosofia dell’andar per monti sono nelle immagini e nel racconto, arricchito dalla notevole attività internazionale alpinistica e umanitaria sulle montagne del mondo. E siamo tutti in attesa di poter sfogliare il libro celebrativo dei 150 anni che sarà consegnato alle Sezioni presenti alla prossima Assemblea dei Delegati a Bormio, del 28 e 29 maggio.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.05.01  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Montagne 360, marzo 2022 – Rivista del Club Alpino Italiano – un invito alla lettura

Montagne 360, marzo 2022 – Rivista del Club Alpino Italiano – un invito alla lettura

Montagne 360, marzo 2022 (link al pdf)

In questo periodo di grande confusione e di eventi estremi mi consola grandemente la lettura di Montagne 360, la rivista mensile del Club Alpino italiano.

La concretezza del fare

Nelle pagine, insieme ad alpinismo ed escursionismo, i temi della sostenibilità intesa come attenzione al corretto uso delle risorse naturali, all’incontro e all’ascolto, alla salutare e inclusiva frequentazione consapevole della montagna.
La concretezza del fare si delinea dall’editoriale del Presidente Vincenzo Torti sul riconosciuto ruolo sociale del Cai, da parte del Ministro al Turismo Massimo Garavaglia, alla successione di azioni illustrate.

Frammentazione sociale

Per contro mi preoccupa la grande frammentazione sociale e geopolitica dalla guerra in Ucraina (che ha posto l’accento sulla gravità di tutte le tante guerre nel mondo) e dalla pandemia.
Le guerre sono eventi inconcepibili e inaccettabili.

Come poter pensare a un mondo migliore, equo e giusto, in presenza di popolazioni bombardate, di città devastate? Ma quanto ci vorrà per ricostruire e ricomporre, sia gli ambienti fisici, sia quelli culturali e sociali?
Se è così difficile ricostruire dopo un terremoto (e io vengo dalla triste esperienza dell’Aquila e dei tanti paesi d’Appennino) quanto lo sarà dopo una guerra?

A questo si aggiungono la pandemia e la speculativa rincorsa ai rincari per i costi dell’energia e delle materie prime, con inflazione e titoli in borsa che si alimentano delle emergenze.

Rifugio Walter Bonatti – foto archivio Di Donato

Dov’è la fine del tunnel?

Abbiamo sofferto (e anche subito) per due chiusi lunghi anni in attesa di una faticosa ripresa intravista alla fine del tunnel. Adesso la percezione è che nel Parlamento siano emerse le già presenti tensioni interne, rinviando e rallentando le scelte nel pantano delle divergenze.
Relativamente a impegno per contrastare la crisi climatica e PNRR – piano nazionale di ripresa e resilienza, non vedo grandi passi nella progettazione, realizzazione condivisa e conseguente attuazione “sostenibile”.

Progetti greenwashing

C’è il concreto rischio di ritardi che faciliteranno l’approvazione di progetti greenwashing.
Eppure il PNRR è elemento centrale nella giusta visione di futuro. Se n’è ampiamente parlato anche in questi giorni nella seconda conferenza nazionale dei sistemi INFEAS – informazione formazione educazione sostenibile (link all’articolo Montagne e Parchi) che ha posto al centro dell’attenzione l’importanza dell’educazione ambientale, della condivisione e della partecipazione orientate a costruire insieme la “possibile visione di futuro”.

Costituzione Italiana

La Rivista Montagne 360, marzo 2022, evidenzia il momento storico che ha visto l’inserimento della tutela dell’ambiente tra i principi fondamentali della Costituzione.
Articolo 9, comma 3 Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.

Aree interne e Montagna

Il Cai fa propria e sostenere Agenda 2030 con le sfide che racchiude. Prendersi cura è il tema trainante anche dell’articolo sul documento Le aree interne e la montagna per lo sviluppo sostenibile dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile – AsviS, elaborato dal Gruppo di lavoro Goal 11 – città e comunità sostenibili (link al documento).

Osservatorio Ambiente, marzo 2022

Il binocolo della CCTAM (che sa guardare lontano e anticipare le situazioni) nel mese di marzo 2022 considera le sorti della neve, dono della Natura che si trasforma in preziosa acqua.
L’industria dello sci in affanno (obsoleta e non siamo solo noi ad affermarlo) evidenzia quanto sia grave la crisi climatica. Lo sforzo organizzativo per produrre neve artificiale (costosa, energivora ed inquinante) dimostra che dobbiamo pensare ad altre forme di turismo invernale in Montagna: accattivanti, diffuse sul territorio.
Sul futuro della Montagna c’è anche lo spettro delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Ma ha ancora senso destinare importanti risorse economiche in nuovi impianti sciistici, quando sarà difficile in futuro praticare questo sport al di sotto dei 1900/1800 metri? (crisi climatica docet e ultimi documenti ONU precisanolink articolo Montagna e Parchii – IPCC dell’ONU).
Lo svolgimento delle recenti Olimpiadi invernali di Pechino 2022 (nella loro inammissibile realizzazione con quasi il 100% di neve artificiale) sono un indicatore del livello di attenzione alla sostenibilità posto dagli organismi autorizzativi e di controllo (link articolo Newsletter Montagna e Parchi)

foto archivio Di Donato

Priorità

-l’informazione, l’educazione e la formazione ambientale sono esempio, buona pratica e motore di cambiamento;
-la sfida della transizione ecologica è culturale e chiede una qualificata e finalizzata gestione dell’educazione alla sostenibilità;
-il PNRR – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e le altre linee di finanziamento sono irripetibile volano di opportunità per il progresso (se animate da una sana visione di futuro).

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.26 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




MINISTRO GARAVAGLIA E CLUB ALPINO ITALIANO-  IL RUOLO DEL TURISMO SOSTENIBILE PER LA MONTAGNA

MINISTRO GARAVAGLIA E CLUB ALPINO ITALIANO-  IL RUOLO DEL TURISMO SOSTENIBILE PER LA MONTAGNA

Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha visitato la sede del Club Alpino Italiano a Milano. Le sue parole e quelle del Presidente Generale Cai Vincenzo Torti delineano il futuro possibile per la Montagna, i tanti diffusi paesi e i suoi abitanti. Il Ministro ritiene “strategica l’attività del Cai per il rilancio del turismo montano, sia escursionistico che alpinistico”.

LA MONTAGNA A 360°

SICUREZZA IN MONTAGNA

La montagna vista a 360° dal Club Alpino Italiano, iniziando dalla Sicurezza nella frequentazione con la possibilità di avvalersi di Georesq, che è un sistema di efficace allerta in caso di incidente e che si affianca a tutte le preliminari azioni di prevenzione  date da informazione, educazione e formazione a disposizione per chi voglia sperimentare esperienze esplorative di montagna.

RIFUGI PER IL CLIMA

I Rifugi sono le sentinelle del clima, laboratori in quota per vivere appaganti ed educative esperienze. Luoghi da raggiungere dopo aver sostato negli accoglienti paesi pedemontani. L’attenzione al contenimento dell’inquinamento, con il progetto Montagna Pulita, porta alla riduzione dei rifiuti e al trattamento fitodepurativo dei reflui nei Rifugi.

OPPOSIZIONE A NUOVI IMPIANTI DA SCI

L’uso delle risorse economiche destinate alla montagna va ben distribuito ed è ormai inaccettabile lo sperpero di denaro pubblico per nuovi impianti sciistici e per l’innevamento artificiale che comporta impatti per le opere annesse e inquinamenti ambientali dati dagli additivi aggiunti.

L’ALTRA NEVE

Crisi climatica, carenza di neve, stagioni sempre meno definite portano a diversificare le occasioni di frequenza turistica in montagna attingendo ai coinvolgenti temi della cultura e della natura. In montagna prende sempre più piede l’altra neve quella delle escursioni invernali con le ciaspole, dello sci di fondo escursionistico e dello sci alpinismo. Attività a basso impatto ambientale che si possono svolgere uscendo a piedi dai paesi che ci ospitano.

SENTIERI PER CONOSCERE

L’escursionismo è la pratica per eccellenza in Montagna, con percorsi da paese a paese da valle a valle. Mirabile alfiere di questo grande è unificante progetto è il Sentiero Italia Cai con i suoi 7200 km e tutte le Regioni interessate; insieme al sistema delle aree protette diventa il Sentiero dei Parchi.

MONTAGNA PER TUTTI

Da ultimo e forse il più importante, c’è il tema dell’inclusione, della Montagna per tutti con le proposte di frequentazione sostenibile per diversamente abili, quelle di montagnaterapia e terapia forestale, la montagna aperta ai giovanissimi e ai loro genitori con le giornate Family Cai.

SOSTENIBILITÀ

Uno scenario in linea con gli obiettivi Agenda 2030, le indicazioni della Carta Europea del turismo sostenibile, gli ultimi studi su valorizzazione e futuro delle zone interne montane e le recentissime integrazioni della Costituzione italiana per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.

DALLE PAROLE AI FATTI

Gli ultimi quattro documenti del Club Alpino italiano in materia di tutela, pianificazione e gestione (link) che hanno preso linfa dal Bidecalogo Cai (link), (antesignano impegno ambientalista Cai del lontano 1991 e rivisto nel 2013) sono attuali e racchiudono buone pratiche di riferimento per ogni amministratore e decisore politico.

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Diffusi in ogni Regione gli interventi del Cai nell’educazione all’ambiente e alla sostenibilità in escursione, nelle sezioni, nei rifugi e nelle scuole, con i corsi di formazione per gli insegnanti, guardando alle nuove generazioni di giovani da avvicinare alla montagna.

LE SEZIONI

La capillarità del Cai con i Gruppi regionali, Sezioni, Sottosezioni, Rifugi e gli oltre 300.000 soci sono garanzia di impegno, responsabilità e risultati efficaci.

L’APPENNINO

L’Appennino con luoghi e specificità offre mirate occasioni per esperienze escursionistiche e alpinistiche. In ogni stagione è possibile star bene, rigenerandosi in ambienti sani e salutari. Tanti i percorsi della storia, della transumanza, dei commerci e degli incontri. A piedi, con la Rete dei Sentieri, alla scoperta di natura e cultura.

Il ministro del Turismo Garavaglia: “L’attività del Cai è strategica per il rilancio del turismo montano” Lo Scarpone on line del 14 febbraio 2022 (link)

RAI Radio 1 di Camilla Francisi : MONTAGNE, NOSTRE PREZIOSE SENTINELLE. I PROGETTI DEL CAI (video)

TG2 di Silvia Zerilli: MINISTRO GARAVAGLIA NELLE SEDE CAI A MILANO (video)

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.02.16 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Corrado Pesce, Korra – raccolta fondi

Corrado Pesce, Korra – raccolta fondi

Se n’è andato Corrado Pesce, il grande Korra. La montagna lo ha chiamato a sé con clamore, con il baccano di una scarica di rocce e ghiaccio. Travolto in Patagonia, sul Cerro Torre, una delle montagne da lui più cercata, accarezzata, desiderata. Sorriso, gestualità, eleganza, forza e dinamismo, congelati e presi da quel particolare sperone di roccia e ghiaccio, proteso verso il cielo, tra i più ambiti, spettacolari e pericolosi del mondo.

Venerdì 27 gennaio

Se n’è andato un uomo speciale, un alpinista con la capacità di lasciare la traccia sulle montagne del mondo e contemporaneamente lasciarla nel cuore delle persone incontrate. Da lui, guida alpina, la gioia di aver condiviso esperienze con tanti in una singolare e continua storia umana.

C’è il racconto di una straordinaria avventura alpinistica espressa dalla capacità di entrare nelle pieghe della montagna attraverso le diverse rocce e il ghiaccio che tutto avvolge. Resta scolpito l’uomo alpinista, nel profilo che si staglia dall’alto di tante vette, nel suo personale rapporto con vie e cime.

Raccolta fondi

All’incredulità della disgrazia segue l’uomo padre con la necessità di accogliere la sua famiglia a e la sua giovane figlia di 13 anni, della quale prendersi cura a Chamonix. I fraterni amici hanno avviato una raccolta di Fondi e ognuno di noi può contribuire con un piccolo gesto che riconosca il senso delle tante imprese svolte con coraggio e volontà. Per contribuire, ecco il link: www.leetchi.com/c/help-to-korras-pesce-daugther

Una vita intensa che ricorderemo.
Tante le persone care lasciate sole a Chamonix.
EXCELSIOR

Adieu Korra Pesce di Planetmountain, 2022.02.01

2022.02.03 (pubblicato)

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.02.01 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.