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Parchi e sentieri: l’escursionismo e la tutela ambientale nel futuro del territorio lucano”- 9 novembre 2024, nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese

Parchi e sentieri: l’escursionismo e la tutela ambientale nel futuro del territorio lucano”, convegno del Club Alpino Italiano (Cai Basilicata) al Rifugio Fontana della Brecce (Marsico Nuovo -PZ) – 9 novembre 2024, nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese

Parchi e Sentieri si presentano come binomio sicuramente vincente. Le Aree Protette sono luoghi vocati alla conservazione e alla tutela, con l’insostituibile impegno di chi vi abita e presidia i territori, mentre i sentieri sono gli alfieri del moderno escursionismo educante e rigenerante che favorisce l’avvicinamento di turisti/escursionisti/visitatori ai territori tutelati e promuove conoscenza e rispetto dei luoghi attraversati e delle genti incontrate.

Parchi e sentieri: l’escursionismo e la tutela ambientale nel futuro del territorio lucano” è il titolo del Convegno in programma sabato 9 novembre 2024, alle ore 9.30 al Rifugio Fontana della Brecce a Marsico Nuovo, nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese. L’organizzazione è a cura dal Gruppo Regionale del Club Alpino Italiano (Cai) della Basilicata.

Il Programma, complesso e articolato, prevede tre livelli d’intervento. Dopo i saluti e la presentazione il Cai della Basilicata interverrà con le relazioni dei Presidenti delle quattro Sezioni Cai che illustreranno il quadro d’insieme espresso dalla presenza sul territorio. A seguire il compiuto intervento delle cinque Aree Protette nazionali e regionali, con le vocazioni e le funzioni completeranno la dimensione sociale e ambientale dei luoghi. Su queste relazioni si innesta il terzo livello di intervento con la parte operativa degli Organismi Tecnici del CAI di Basilicata in 5 ambiti d’intervento riconducibili all’Escursionismo, ai suoi tematismi e alle forme d’uso del territorio tra specificità e azioni. A chiudere le considerazioni nazionali del Cai e quelle della Regione Basilicata.

PROGRAMMA:

Ore 9.30, Saluti

Massimo Macchia -Sindaco di Marsica Nuovo

Giacomo Benedetti –Vice Presidente Nazionale del CAI

 Ore 9.40, Introduce

Bruno Niola – Presidente Gruppo Regionale

Ore 10.00, Le Sezioni CAI di Basilicata

Franca Di Trana -Presidente Sezione di Potenza

Margherita Serritiello – Presidente Sezione di Matera

Vincenzo Gulfo – Presidente Sezione di Lagonegro

Michele Moscaritolo – Presidente Sezione di Melfi

Ore 11.00, Le Aree Protette

Antonio Tisci – Commissario S. Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese

Valentina Viola – Presidente f.f. Parco Nazionale del Pollino

Giovanni Mianulli – Presidente Parco Regionale Murgia Materana

Mario Ungaro – Presidente Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane

Francesca Di Luccio – Presidente Parco Regionale del Vulture

Ore 12.00, Gli Organismi Tecnici del CAI di Basilicata

Aldo Brindisi – per l’O.T.T.O. Interregionale Escursionismo (Organi tecnici Territoriali Operativi)

Pompeo Limongi – per la Commissione S.O.S.E.C. (Struttura Operativa Sentieri e Cartografia)

Vincenzo De Palma – per la Commissione T.A.M. (Tutela Ambiente Montano)

Margherita Serritiello – per la S.O.D.A.S. (Struttura Operativa di Accompagnamento Solidale)

Nicola Carlomagno – per il Comitato Scientifico

Conclusioni

Filippo Di Donato – Coordinatore CAI Aree Protette e componente CAI Scuola

Laura Mongiello -Assessore all’Ambiente Regione Basilicata

L’evento rappresenta quindi un’importante occasione di libero confronto tra CAI, sistema delle Aree Protette e Regione Basilicata. Si ritrovano assieme importanti attori coinvolti nella protezione dell’ambiente montano e nel progresso delle popolazioni locali, con l’obiettivo di discutere le sfide e le opportunità legate all’escursionismo e alla sostenibilità nei territori lucani. Si tratta di lavorare in rete, coordinando attori e progetti.

Il convegno tratterà temi cruciali per il futuro dei parchi e delle aree naturali protette, di chiaro riferimento per i paesi montani, con un focus sull’escursionismo di qualità come strumento di conoscenza, conservazione e promozione del patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico della Basilicata. I partecipanti esploreranno l’importanza dei sentieri e della loro gestione, delle risorse naturali e delle politiche ambientali coerenti con il dettame costituzionale dell’art.9: …Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.

Il Vice Presidente Generale Cai Giacomo Benedetti fa presente: …  il  Cai, insieme al Sistema delle Aree Protette e ai Comuni interessati, grazie all’efficace presenza delle Sezioni, intende attivare un turismo lento e rispettoso dell’ambiente riuscendo a promuovere le “Terre Alte”, che subiscono spopolamento e spaesamento, dove valorizzare la nascita di nuove attività e nuove economie locali. Attraverso azioni mirate rivolte ai giovani, come quelle promosse dal Cai Scuola, per docenti, alunne e alunni che rappresentano il nostro futuro, si vogliono sostenere l’educazione e la cultura dell’ambiente, della biodiversità e del progresso.

Tra gli intenti la possibilità di favorire e realizzare tracciati necessari a collegare parchi, sentieri, paesi e punti accoglienza per promuovere tutela e presidio dei territori e rilanciare le aree protette come luoghi di conservazione e di gestione della natura, che consentono ai residenti la possibilità di realizzare filiere economiche sostenibili.

Non è un caso che il Convegno si svolga nel Rifugio Fontana della Brecce nel Comune Marsico Nuovo, sottolineando il tema dell’accoglienza, del presidio e delle infrastrutture necessarie alla montagna.

I sentieri nelle aree protette, sono importanti e diventano gli strumenti che favoriscono la frequentazione consapevole delle Terre Alte, che non può essere indifferente ai luoghi che attraversa, come testimonia il CAI che da sempre lavora sulla rete escursionistica che si snoda attraverso le nostre montagne, con una pluralità di obiettivi espressi e armonizzati dal Sentiero Italia Cai, che tutto unisce con i suoi 8000 km di bellezza.

Filippo Di Donato

GdL: Cai Parchi e Aree Protette – Cai Scuola

BUONA MONTAGNA A TUTTI!

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Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.11.09 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




SAPORI e SAPERI della MONTAGNA

SAPORI e SAPERI della MONTAGNA

Il gesto rotatorio sempre più deciso schiude il senso del divenire.

La granulosa farina, spinta dal fuoco, si addensa e diventa polenta pronta ad incontrarsi con tanti nuovi sapori di montagna e di mare.

Anche le persone, nella frescura di montagna, si addensano attorno al desco.

La magia antica di Pettorano sul Gizio rivela gustosi segreti.

SAPORI e SAPERI della MONTAGNA è un Progetto didattico del Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai con sede nelle Sezioni di Castelli e Teramo

Scheda proposta didattica: n.2 sapori e saperi della montagna (link)

Estendiamo lo sguardo e abbracciamo “gustosamente” l’Italia intera…

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2024.08.08 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




Escursione al Fondo della Salsa con sosta al Rifugio Enrico Faiani – domenica 14 luglio 2024

Escursione al Fondo della Salsa con sosta al Rifugio Enrico Faianidomenica 14 luglio 2024

Cai Loreto Aprutino – Cai Farindola – Cai Castelli

Intersezionale Cai nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Giornata Nazionale delle Pro loco d’Italia: 14 luglio 2024

In occasione della Giornata Nazionale delle Pro loco d’Italia il Club Alpino italiano propone l’avvicinamento a località montane di sicuro interesse.

Parete Nord del Monte Camicia

foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele

Quella che io reputo una delle proposte escursionistiche più particolari d’Abruzzo (la consiglio a tutti: soci Cai e non soci) è l’avvicinamento alla Parete Nord del Monte Camicia, raggiungendo lo straordinario anfiteatro al Fondo della Salsa, nel territorio comunale di Castelli (TE).
Notevole la percezione paesaggistica con l’abitato proiettato verso la Montagna.

Non esiste la parola “facile”

Il percorso di avvicinamento è Escursionistico, classificato E con la scala difficoltà del Cai.
Con attrezzatura e abbigliamento adeguati è alla portata di tanti, sempre con attenzione e preparati, perché in Montagna non esiste la parola “facile”.

Cai Loreto Aprutino e Cai Farindola

foto Cai Castelli

Insieme agli amici delle Sezioni Cai di Loreto Aprutino e Cai di Farindola percorreremo il bosco con straordinari punti di osservazione.

Erosione e cambiamento climatici

Ci renderemo conto di quanto le intense piogge con importanti fenomeni estremi abbiano modificato l’ambiente erodendo le brecce depositate e formando grandi banchi e solchi.

L’alpinismo è anima del Cai

foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele

La Parete ci apparirà nella sua magnificenza e ci farà pensare alla storia alpinistica di questa grande Parete Nord che segna l’avventura della Sezione CAI di Castelli.

Rifugio Cai Enrico Faiani

foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele

Al termine ci si ritroverà tutti al Rifugio Cai Enrico Faiani, accogliente Casa della Montagna, per festeggiare insieme e condividere tra soci il buon cibo preparato da abili mani cuciniere. L’incontro sociale vedrà la premiazione dei soci iscritti da 25 anni al Club Alpino Italiano.

Cai e Pro Loco

Tra Cai e Pro Loco c’è un Protocollo di Collaborazione condividendo l’impegno per valorizzare e animare i propri territori attenti a conservazione e rispetto delle identità.

Cittadinanza Attiva

foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele

Le Associazioni di volontariato sono importanti, una sorta di spina sociale che alimenta il senso della Cittadinanza Attiva per diventare ECG – Educazione alla Cittadinanza Globale.

Fenomeni complessi – Cai Scuola

Dalle azioni quotidiane, come un’escursione in ambienti particolari, ad esempio il Fondo della Salsa di domani 14 luglio 2024, si riescono a fornire ai partecipanti, in particolare ai giovani, chiavi di lettura e strumenti per comprendere fenomeni complessi che caratterizzano il nostro tempo (con i cambiamenti climatici abbracciamo Appennini, Alpi e oltre).
Con Cai Scuola un crescendo di attività per i giovani… (link al sito Cai Scuola)

La Montagna insegna e unisce

Cai Scuola: la Montagna insegna e unisce

La Terra è una sola e, in ambiente sui sentieri, si colgono relazioni e interdipendenze che legano aree lontane del pianeta.

Cai Teramo

Altre attività in montagna di domenica 14 luglio 2024:

– INTERSEZIONALE CAI RIETI E CAI TERAMO AL MONTE DI CAMBIO(2081 m)
– ANELLO del CORNO PICCOLO – Via Ferrata VENTRICINI (solo soci Cai e n.8 partecipanti)

– Cai Teramo (link sito per dettaglio escursioni 14 luglio)

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Programma 2024 Cai Teramo (link)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.07.13 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




GIORNATA FAMILY CAI IN ESCURSIONE E A GUARDARE IL CIELO – Cai Teramo, 6 luglio 2024

GIORNATA FAMILY CAI IN ESCURSIONE E A GUARDARE IL CIELO – Cai Teramo, 6 luglio 2024

Il futuro è racchiuso in piccole dita che appuntano stelle

A me è toccata Cassiopea

archivio Di Donato

Tra le tante costellazioni (ben 88) eccola lì, con i suoi cinque puntini brillanti allungati sull’orizzonte quasi a confondersi con le luci che provengono dal basso. Siamo in montagna a mille metri di quota, ma non basta e l’inquinamento luminoso purtroppo si avverte.

Orientamento e cambiamento

archivio Di Donato
archivio Di Donato

Orientamento e cambiamento sono state le parole guida della giornata organizzata dal Cai insieme a piccoli esploratori e ai loro genitori.

archivio Di Donato

Si è trattato infatti di un appuntamento Family Cai sui Monti della Laga, accolti dal Centro di Educazione Ambientale del WWF a Cortino.

archivio Di Donato

I nomi attorno a noi

I nomi sono importanti da quelli di chi ha organizzato e ci ha accompagnato all’aria aperta: Lara, Mauro e Manuela a quelli di luoghi dove siamo stati Cortino, Casagreca, Valle San Giovanni a quelli degli astrofili, Sira, Anna Maria, Giancarlo e Massimiliano che ci hanno fatto esplorare il cielo e raccogliere anche alcune stelle cadenti. E per concludere a quelli delle tante costellazioni che ci hanno tenuto con la testa all’insù.

Hanno partecipato tutti

archivio Di Donato

A ogni bambina e bambino partecipante è stata affidata una costellazione su cartoncino, con tanto di disegno rappresentativo del soggetto (uomo, donna, animale) e delle stelle che lo compongono (si è trattato di una intrigante ed efficace lezione gioco che ha appassionato tutti e infatti a me è toccata Cassiopea).

Lo Zodiaco nelle mani

la rappresentazione luminosa delle costellazioni – foto Cai Teramo
al buio le costellazioni sul tavolo con stelline e legami fluorescenti – foto Cai Teramo

Piccole mani hanno posto altrettante piccole stelline fosforescenti sulle stelle disegnate e il buio della sera ha illuminato le tante costellazioni sparse sul nostro tavolo di lavoro, anticipando quello che poi avremmo scoperto e ritrovato in alto nel cielo stellato. Abbiamo condiviso la storia di arabi e romani che, curiosi e capaci, hanno dato nomi alle stelle e con fantasia le hanno unite a comporre lo Zodiaco.

UAT – Unione Astrofili Teramo

foto Cai Teramo

Proprio bravi questi dell’UAT – Unione Astrofili Teramo, che ci hanno accompagnato tra costellazioni, galassie, nebulose e con il telescopico abbiamo visto anche una stella doppia…
Nel mio zaino da escursionismo ho riposto, insieme a Cassiopea anche l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, che ci indica sempre lo straordinario Nord tanto caro ai naviganti e agli erranti.
E poi Arturo, messo lì a guardia delle Orse e, a seguire, lo Scorpione con la sua brillante luce rossastra.

foto Cai Teramo

Orientarsi è un gioco

Casagreca – archivio Di Donato

Dalla bussola e la cartina dei Monti della Laga raccontati di giorno, all’escursione pomeridiana ad anello da Casagreca, seguendo tutti i punti cardinali in saliscendi tra le arenarie e le argille, guadando anche due piccoli e silenti corsi d’acqua, all’accogliente ospitalità del CEA a Cortino, punto informativo del Parco e all’immensità del cielo stellato che può meravigliarci ogni notte.

Adriano Di Michele WWF che ci ha aperto il CEA – archivio Di Donato

Tutto è unito

archivio Di Donato

Ogni cosa aiuta a comprendere che in natura tutto è unito da uno straordinario dinamico insieme di ecosistemi che hanno permesso si evolvesse la nostra vita.

Riusciamo a toccare con mano le meraviglie della natura del Parco attorno a noi (ci troviamo nel Distretto Ambientale Turistico e Culturale CASCATE E BOSCHI),

archivio Di Donato

Prendersi cura dei giovani

Il futuro è nelle giovani generazioni ed è a loro che dobbiamo dedicare il nostro tempo (e il Cai lo fa con Sezioni e appassionati Soci).

Costituzione

L’articolo 9 della Costituzione, con i principi fondamentali, è ben presente a indicarci il sentiero luminoso, direi stellare, che conduce al futuro delle nuove generazioni e alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.

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2024.07.09 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




CAI TERAMO – CAI CASTELLI – CAI ARSITA – CAI ISOLA DEL GRAN SASSO: sabato 6 e domenica 7 luglio 2024

CAI TERAMO – CAI CASTELLI – CAI ARSITA – CAI ISOLA DEL GRAN SASSO:

sabato 6 e domenica 7 luglio 2024

IN MONTAGNA CON IL CAI

A spasso sul Gran Sasso d’Italia e sui Monti della Laga

5 APPUNTAMENTI a scelta per una esplorazione completa nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

– NOTTURNA AL TREMOGGIA, CAI Teramo e CAI Arsita, 6/7 luglio

Il cielo stellato affascina e seduce soci e socie della Sezione Cai di Teramo e della Sezione Cai di Arsita.

Montagna e paesi si svelano di notte. Affacciati sul Tremoggia in attesa dell’alba con il paesaggio che lentamente si illumina e scioglie ombre e timori del buio.

Si, si, camminare sotto le stelle, ammirare le costellazioni in tutto il loro splendore, assaporare la sinfonia magica dei suoni della natura di notte, spingere lo sguardo oltre la percezione… immaginare con gli occhi chiusi… si tutto questo è bello.

– FAMILY CAI a CORTINO e CASAGRECA, Cai Teramo, 6 luglio

A Casagrande e Cortino i piccoli esploratori osservano le stelle che indicano la via. Testa all’insù, mano nella mano, piccole e grandi, dopo una piacevole e rinfrancante escursione.
Importante stare insieme ai giovani e raccogliere i loro segnali.
La notte nei Monti della Laga ha il suo fascino, solcata da voli silenti, avvolta da luci soffuse.

– CORNO GRANDE VETTA OCCIDENTALE, CAI Castelli, 7 luglio

Oltre non si può…raggiunta la vetta più alta d’Appennino tutto si apre allo sguardo con le vette consorelle. La successione delle conche carsiche con Campo Imperatore che allarga lo sguardo. In basso si apre il ghiacciaio del Calderone. Adesso ci si può solo fermare, assaporare il momento, raccoglierlo nello zaino e pensare alle suggestioni di Francesco De Marchi, nel lontano 19 agosto 1573, con la prima salita al Gran Sasso.

“quand’io fuoi sopra la sommità, mirand’all’intorno, pareva ch’io fussi in aria,
perché tutti gli altissimi monti che gli sono appresso,
erano molto più bassi di questo”. Francesco De Marchi

– TRAVERSATA VADO DI SOLE MONTE CAMICIA, Cai Isola del Gran Sasso, 7 luglio

Una suggestiva cavalcata sulla lunga e panoramica cresta che da Vado di Sole raggiunge il Monte Camicia.

Da Vado di Sole sono ben 5 i monti che si toccano in successione: Guardiola, San Vito, Siella, Tremoggia e e Camicia. Giunti sul Monte Tremoggia il pensiero andrà agli amici soci di Teramo e Arsita che da questa vetta hanno assistito al tramonto e alle prime luci dell’alba.

La Montagna dai mille colori unisce nei passi, nei pensieri e nelle azioni

– RIFUGIO ENRICO FAIANI, CAI Castelli, 7 luglio, ore 18:00

Non c’è modo migliore per terminare la giornata! Il Rifugio è la casa di ogni montanaro. Il Rifugio Enrico Faiani della Sezione Cai di Castelli è sempre lì, pronto ad accogliere. Un particolare appuntamento per ricordare, attraverso il racconto, la vita di persone a noi care. Un momento di incontro e condivisione ai piedi di una Montagna tanto amata.

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2024.07.06 pubblicato 

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IN PIAZZA PER LE ALPI APUANE – 3 luglio 2024

IN PIAZZA PER LE ALPI APUANE – 3 luglio 2024

LA SALVAGUARDIA DELLE ALPI APUANE IN SEI PUNTI

mercoledì 3 luglio in tanti in piazza a Firenze per la salvaguardia delle Alpi Apuane “sfruttate” e “aggredite” oltre ogni misura.

Appuntamento alle 16:00, via Cavour 2, sede del Consiglio Regione Toscana.

articolo Lo scarpone on line del 1 luglio 2024 (link)

STATO DI FATTO

  1. Il valore naturalistico, paesaggistico e culturale delle Alpi Apuane è indiscusso e va tutelato.

2. Il Parco Regionale Alpi Apuane è un unico negativo per il disastro ambientale in atto.

3. Per speculativi interessi di settore riaprono addirittura siti chiusi da decenni e in parte rinaturalizzati.

SI CHIEDE

4. Che il Parco Regionale Alpi Apuane faccia ciò che un Parco ha il compito di fare;

5. Che gli Habitat compromessi delle Alpi Apuane siano ripristinati, come da legge; del

6. Che venga stilato un cronoprogramma di azioni che riducano l’estrattivismo nelle Alpi Apuane e incentivino attività ecosostenibili.

Si tratta di richieste condivisibili da cittadine e cittadini responsabili e consapevoli, rispettosi delle leggi e degli enti, attenti alla qualità della vita e al benessere, ai benefici ecosistemici, a lavori sostenibili e al futuro delle nuove generazioni.

La piazza, l’agorà, è il luogo fisico dell’incontro, del dialogo e della manifestazione. Gli spazi aperti vanno riconquistati alla partecipazione di cittadine e cittadini che diventano protagonisti del divenire e delle scelte di progresso.

Un esempio efficace è stato quello di Assisi, in occasione dell’Assemblea dei Delegati Cai, e la manifestazione del 25 maggio che ha riempito la Piazza del Comune per respingere l’assurda legge della Regione Umbria con le moto autorizzate a scorazzare sui sentieri.

-Per le Alpi Apuane voglio ricordare:

-LE MONTAGNE NON RICRESCONO

A Carrara, il 16 dicembre 2023, un appello pubblico alla mobilitazione per contrastare l’assalto alle Alpi Apuane.

-APUANE MONTAGNE D’ACQUA

Marina di Massa, 23 marzo 2023, con l’importanza dell’acqua risorsa insostituibile alla vita.

INSOMMA non si può più continuare a estrarre, tagliare e trasportare sempre più è sempre più velocemente per speculazione.

La risposta a ogni scempio è sempre culturale. Bisogna consapevolmente scegliere di cavare il giusto, a vantaggio della collettività e non di chi specula e si arricchisce.

L’ISTITUZIONE DI UN PARCO NAZIONALE SICURAMENTE RAPPRESENTEREBBE UNA SIGNIFICATIVA SVOLTA

Nel recente poster del Cai esposto a Gravina in Puglia, 21,22 e 23 giugno, in occasione della Fiera BIODIVERSA, con l’Italia dei Parchi che si è raccontata, era presente anche il messaggio di tutela nazionale delle Alpi Apuane.

Il Cai ha assunto l’impegno di essere Osservatorio permanente sulle Alpi Apuane.

Confido negli esiti positivi dalla manifestazione del prossimo 3 luglio a Firenze, cioè dopodomani…

Ringrazio Benedetta Barsi GR Toscana e Riccarda Bezzi CCTAM per attività e tenacia.

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Programma 2024 Cai Teramo (link)

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2024.07.01 pubblicato 

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Cai Castelli in Umbria e nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini – domenica 30 giugno 2024

Cai Castelli in Umbria e nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini – domenica 30 giugno 2024

Umbria da scoprire – domenica 30 giugno 2024

Alla scoperta delle meraviglie d’Umbria, di una consorella Regione d’Appennino.

Il Cai Castelli invita a partecipare all’uscita sociale, didattica ed esplorativa di domenica 30 giugno.

Varcati i confini regionali faremo insieme la scoperta di acque ruscellanti, piccoli paesi e i cromatismi floreali di montagna nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

L’acqua e Rasiglia

Il primo incontro con l’acqua delle CASCATE DEL MENOTRE che disegnano il territorio con la loro azione erosiva. Subito dopo il vicino abitato di Rasiglia, il paese dei ruscelli, è pronto ad accogliere la festosa comitiva attenta a osservare e scoprire.

Colfiorito

Viene poi Castelluccio con il paese, il Pian Grande e il Pian Perduto che mutano la veste ogni giorno e ogni giorno sanno stupirci. I soci Cai ne saranno affascinati perchè è in atto una splendida fioritura con successioni cromatiche diverse.

Le famose lenticchie di Castelluccio si mescolano a innumerevoli altri fiori e così nasce la magia del manto.

Tutto questo esalterà i soci Cai di Castelli, paese famoso che vanta una secolare affinità con i colori che, tratti dall’ambiente, compongono l’apprezzata tavolozza artistica dei ceramisti.

Da bravi “castellani” apprezzeremo quanto siano bravi Uomo e Natura a distribuirli sul terreno come abili pittori.

Insieme

Sarà una giornata per stare insieme, attenti alle caratteristiche e i tempi di ciascun partecipante, per camminare in natura e nei paesi. L’abbigliamento consigliato è quello che si utilizza per fare una comoda escursione con scarpe da escursionismo, se si possiedono bastoncini è meglio portarli e poi scarpe leggere per il dopo. Acqua e protezioni per il sole.

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)

– Cai Teramo (link sito)

Programma 2024 Cai Teramo (link)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.06.29 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




IL CAI AGGREGA – Rifugio Enrico Faiani, 6 aprile 2024

IL CAI AGGREGA – Rifugio Enrico Faiani, 6 aprile 2024

foto Archivio Di Donato
foto Archivio Di Donato

Un incontro ricco di emozioni nel quale il Rifugio Enrico Faiani, pieno come un uovo, ha dato vita ad una particolare serata culturale.

6 aprile 2009 – 6 aprile 2024

6 aprile 2009 – 6 aprile 2024. Con un minuto di raccoglimento è stato ricordato il tragico evento del terremoto che ha segnato tragicamente la città dell’Aquila e tanti paesi montani. Sono trascorsi quindici anni ma tutto resta vivido. La lacerante esperienza non è colmabile con la sola ricostruzione (lenta e in ritardo). Ben più difficile è ricomporre il sistema di relazioni (riconnessione sociale) e ridare vita e anima ai paesi.

Montagna al centro, mentre il Rifugio si racconta

foto Archivio Cai Castelli

L’evento nel Rifugio Cai Enrico Faiani, organizzato dalle Sezioni Cai di Castelli e di Isola del Gran Sasso, ha trattato la centralità della montagna raccogliendo l’esperienza di Luca Mazzoleni nella sua vita da rifugista.

Il filmato “chi apre serra“, fulcro il Rifugio Carlo Franchetti, è uno spaccato di accoglienza, frequentazione ed educazione esposti efficacemente dal gestore Luca Mazzoleni, animatore della serata. I fotogrammi scorrono come caleidoscopio di straordinarie immagini estive e invernali del nucleo centrale Corno Grande, Corno Piccolo e Valle delle Cornacchie. Monti che incorniciano il piccolo paese di Pietracamela, “nido d’aquile” ripreso nelle sue strette vie e case costruite con le stesse rocce della montagna.

L’incontro e lo scambio

Complessivamente nel Rifugio Cai Enrico Faiani sono transitate circa 80 persone (con molti giovani) che si sono incontrate, chiacchierato, sorriso, scambiate opinioni e apprezzato insieme lo splendido paesaggio montano del Gran Sasso d’Italia dal Corno Grande con la sua grande Parete Nord Est, passando per il Monte Prena, la spettacolare Parete Nord del Monte Camicia dall’ampio anfiteatro che la disegna, per terminare sulla Cresta Nord Est, l’inconfondibile svettante Dente del lupo e il Monte Coppe. Una Montagna presente e forte. Dormire in Rifugio è un’emozione che tutti meritano di provare.

Il Cai intersezionale

foto Archivio Cai Castelli, Marino Di Claudio – incontro tra Presidenti Sezioni Cai: Castelli, Teramo e Isola del Gran Sasso d’Italia

Dalla conta dei presenti risulta una riuscita esperienza intersezionale con i soci Cai di Castelli, Isola del Gran Sasso d’Italia, Teramo, Arsita, Loreto Aprutino, Pietracamela e diversi non soci. Vista la presenza di Presidenti e Consiglieri di più Sezioni sono state concordate successive comuni iniziative per un Cai unito nel contrastare spopolamento e spaesamento.

foto Archivio Di Donato

Il Rifugio Enrico Faiani

Il Rifugio Enrico Faiani è nella terra di mezzo, tra monti rocciosi, boschi estesi e colline argillose. Accogliente e privilegiato per l’osservazione naturalistica e una completa esperienza sensoriale di abbraccio con l’ambiente montano, favorito per iniziative di educazione ambientale rivolte ai giovani e al mondo della Scuola. Porta di accesso alla Montagna e al Parco, in linea con le finalità del progetto regionale “per monti con il Cai…” che ha dato il via alla nascita del Rifugio.

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

foto Archivio Di Donato

Un bel momento trascorso insieme, in un ambiente naturale non a caso riconosciuto come Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Un incontro arricchente (per alcuni è stata la prima volta in Rifugio) concluso con un gustoso conviviale, preparato da abili mani, consumato in armonia e giocosa serenità.

Appena fuori il cielo stellato,
il fruscio lieve degli alberi che accarezzano il rifugio,
sagome lucide dei monti e tenui luci dal basso.

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
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Programma 2024 Cai Teramo (link)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.04.07 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




IL RIFUGIO ENRICO FAIANI ACCOGLIE IL RIFUGIO CARLO FRANCHETTI, sabato 6 aprile 2024

IL RIFUGIO ENRICO FAIANI ACCOGLIE IL RIFUGIO CARLO FRANCHETTI
sabato 6 aprile 2024 – ore 18.30.
Incontro con il Gestore Luca Mazzoleni

Castelli, ore 18.30, Rifugio Enrico Faiani
Organizzano le Sezioni Cai di Castelli e di Isola del Gran Sasso d’Italia

Il Cai di Montagna

Una Sezione Cai di montagna aggregata attorno a un piccolo paese e a un altrettanto piccolo rifugio, posto ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia. Piccolo ospitale nido intitolato all’indimenticabile ed eclettico socio Enrico Faiani.

Lasciati i giorni pasquali ci ritroveremo a Castelli, alle ore 18.30, accolti dal Rifugio Enrico Faiani, per incontrare Luca Mazzoleni, gestore del Rifugio Carlo Franchetti con il filmato Chi apre serra, 40 anni nei rifugi del Gran Sasso” (link).
Seguirà un piacevole conviviale garantito nella qualità.

Esperienza indimenticabile

Foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele

Il Rifugio Enrico Faiani ci ricorda un grande amico della Montagna che ci racconta storie di alpinismo, escursionismo e incontri fantastici. Sarà lui, abile artigiano e alpinista, ad accompagnarci alla scoperta di acque, fiori, alberi e camosci affacciati sulle alte rocce. Si avverte il respiro delle rocce e delle foglie. La realtà di mezzo è sospesa tra verticalità e paesaggio esteso, tanto da stordire per bellezza. L’esperienza sarà indimenticabile.
Tutto deve essere ecosostenibile al Rifugio Enrico Faiani, per ridurre inquinamento e impatto sull’ambiente.

La meta è il viaggio

A chi ha il piacere raggiungerlo (e lo consiglio) Castelli appare all’improvviso appena oltre la Frazione Casette e si presenta così, circondato dai boschi e incastonato tra monti, con ripide pareti che lo sovrastano. Dal paese, con le strette vie e le case abbarbicate, con poco meno di un paio di chilometri di sentiero si sale al rifugio Enrico Faiani, guadagnando 600 m di dislivello. L’escursione regala panorami è eccezionali con l’arco montano che va dal Corno Grande, al Dente del Lupo e al Monte Coppe, passando per il Monte Prena e il Monte Camicia. Tutte pareti vertiginose, con ripidi pendii e cenge esposte, regno dei Camosci d’Abruzzo. Non sono infatti molti i valichi, qui chiamati “Vadi” (raccontati dal percorso pedemontano chiamato “Sentiero dei Quattro Vadi”) che consentono di superare questa immensità montana. Si avverte il respiro delle rocce e delle foglie.

Sentiero Terre Alte Castelli-Castel del Monte

Foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele

Il Rifugio Enrico Faiani è posto lungo il Sentiero Terre Alte da Castelli a Castel del Monte che supera la catena montuosa al Vado di Siella e si affaccia sull’esteso e famoso pianoro di Campo Imperatore. Questo antico percorso dei maiolicari di Castelli utilizzato per barattare la ceramica è diventato tratto di Sentiero Italia Cai, versante meridionale del Gran Sasso d’Italia.

Orgoglio regionale

Foto Cai Castelli Marisa Petrilli

Il Rifugio Enrico Faiani, orgoglio della Sezione Cai e Sede Sociale è stato realizzato risultando il Cai vincitore di un bando regionale (3° classificato) e diventando così effettiva struttura a presidio della montagna.

Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti”

Foto Cai Castelli Maria Schiappa

Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è sede del Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti”, riconosciuto nell’Albo dei Centri di interesse della Regione Abruzzo.

Con il Rifugio è nato un mirato percorso didattico di avvicinamento, accoglienza e scoperta dell’ambiente montano “. Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, tra i Parchi più belli e vari d’Italia.

Parete Nord del Monte Camicia

Foto Cai Castelli Vittorino Di Luca

Come presidio alpinistico, fiore all’occhiello del Rifugio Enrico Faiani è la Parete Nord del Monte Camicia con la sua straordinaria storia alpinistica avviata nel 1934 dagli straordinari “aquilotti del Gran Sasso” di Pietracamela. I primi salitori, Antonio Panza e Bruno Marsilii dovettero ripetere l’ascensione nel 1936, lasciando un visibile maglione rosso in parete, per vincere l’incredulità dell’epoca. Racconta tutto questo l’avvincente filmato di Fernando Di Fabrizio. Inoltre nel 1984 la Sezione ha dato alle stampe la pubblicazione “Monte Camicia, Parete Nord, storia di una Montagna. Parete impegnativa per il tipo di roccia e per questo scalata poche volte. Nel 2004 (estiva) e nel 2008 (invernale) ci sono state le due salite in solitaria di Andrea Di Donato, figlio di questi luoghi, socio della Sezione Cai di Castelli e attualmente Guida Alpina a Chamonix.

Natura e Cultura

Foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele
Foto Cai Castelli Maria Schiappa

Come presidio naturalistico il Rifugio Enrico Faiani è avvolto dal bosco ed è la sensazione che si prova quando ci si immerge nel verde degli alberi. Il bosco è lì con il suo fascino misterioso. Vive ed è un organismo particolare. Sussurra dolcemente con il respiro delle foglie e sono tanti i benefici che generosamente elargisce. Un ambiente intriso della storia dei ceramisti, del legno per i forni, dell’argilla per le ceramiche, del Colle dei Cavatori per i decori. Un sentiero di vicende e d’acqua, dal mulinetto degli smalti al rialzo del Rifugio.

In Cammino

Foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele

Si parte dal Rifugio Enrico Faiani e con bussola e cartina dei sentieri l’avventura ha inizio.

Ogni rifugio ha una sua storia e questo del Cai di Castelli, ha tanto da farci sapere. Appare all’improvviso, sembra quasi guardarci ed è lì, per un riparo sicuro e un’esperienza da raccontare.

Nuovo Direttivo Cai

Foto Cai Castelli Vittorino Di Luca

I migliori auguri ai soci eletti per i prossimi tre anni nel Consiglio Direttivo Sezione Cai Castelli: Antonio Simonetti Presidente, Vittorino Di Luca Vicepresidente, CONSIGLIERI: Erika Caruso, Marino Di Claudio, Francesca Di Gabriele, Giancarlo Di Pietro, Vincenzo Di Simone, Andrea Faiani, Viviana Melara (segretaria), Maria Schiappa (responsabile Rifugio). Un particolare augurio alle quattro socie neo elette.

Continua … domenica 7 aprile

Ci si ferma a dormire al Rifugio e domenica, sempre in compagnia delle Sezioni Cai di Castelli e di Isola del Gran Sasso d’Italia si va al Castello dei Conti di Pagliara per festeggiare la Madonna di Pagliara. Anche in questo caso l’incontro di natura, cultura e religione, in un incredibile e dominante luogo paesaggistico.

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2024.04.03 pubblicato 

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Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




BUONA PASQUA 2024

BUONA PASQUA 2024

Bellezza d’Italia

Mi trovo circondato da situazioni diverse. La bellezza di un’Italia tutta ancora da scoprire dove la Montagna ha un ruolo essenziale. I messaggi che mi arrivano dalla famiglia sono eccellenti. Seguo il camminare di mio figlio Eugenio che sta diventando un cultore della Maiella e degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo. Sentieri e luoghi iniziano a non avere più segreti per lui. Con Andrea il cammino va dal Monte Bianco di Chamonix all’arrampicata di Ulassai in Sardegna, con le pareti che uniscono passioni e hanno valore internazionale. L’ultimo, Lorenzo, si cimenta sul Gran Sasso d’Italia e i Monti Gemelli, errabondo e inquieto come può esser un giovane d’oggi, turbato da troppi e concatenati avvenimenti sociali e ambientali.

Meravigliosa Montagna

Meravigliosa Montagna che sai rasserenare e dare senso alla nostra sofferta quotidianità, solido appiglio alla ricerca di un futuro possibile e raggiungibile.

Meravigliosa Montagna che sai accogliere i giovani e riconoscere loro libertà e ascolto che meritano.

Auguri di pace

Gli AUGURI di PASQUA li sento e li voglio carichi di buone speranze.

Un messaggio di pace in questo mondo dilaniato dalle guerre e dalla ricerca di armi vecchie e nuove per continuare su questo insensato gorgo di violenze e morti. Sono i civili, con tanti bambine e bambini, a pagare il prezzo di queste situazioni, determinate da una politica incapace, ma ben radicata sulle poltrone del comando, succube di economia e distorta società che negano ci siano guerre e crisi climatica.

Respirare in libertà

Le giornate di Pasqua, festa di primavera, mi portano all’aria aperta, sia sole, pioggia, vento o neve. E’ indifferente dove e come ci si trova. Importante respirare in libertà, sia mente cammino nelle Gole di Fara San Martino, curo i carciofi a Ulassai, o mi seduce la storia di Viterbo. L’inverno, o quello che è diventato, è alle spalle. Mi affaccio ad aprile e chiedo giornate migliori, con dolori normali, da guardare con serenità.

Rivoluzione dal basso

Mi parlano di adattamento, mitigazione e resilienza. Penso che noi siamo pronti e in tanti, tutti insieme riusciremo a far pesare le attuali necessità che si risolvono con un’Italia unita e non differenziata, animata da coesione e inclusione.
Si affaccia la Rivoluzione dal basso, con milioni di persone consapevoli e accomunate.

BUONA PASQUA 2024!

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2024.03.29 pubblicato 

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Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
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