Documenti del Club Alpino Italiano tra tutela, biodiversità e progresso
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Documenti del Club Alpino Italiano tra tutela, biodiversità e progresso
Oltre il Bidecalogo Cai
Il Club Alpino Italiano (in poco più di un anno) ha elaborato e approvato 5 documenti tematici nei settori: informazione, educazione, formazione, conservazione, tutela, studio, gestione e pianificazione. Approvati dal Consiglio Centrale di Indirizzo e Coordinamento e dal Comitato Direttivo Centrale Cai sono chiaro riferimento all’interno dell’Associazione. La loro funzione non si limita ai soci e diventano particolarmente utili nella comunicazione esterna e nello svolgimento di ruoli assegnati al Cai presso Enti di gestione, come nei Parchi, nelle Regioni, nei Comuni e in ogni possibile tavolo di concertazione.
Cai e sistema delle aree protette
L’ultimo approvato, (marzo 2022, indicato con il n.5) è il CAI e il sistema delle aree protette
Cultura e Natura
Oggi, nel 2022 l’azione del Bidecalogo Cai (norme a tutela dell’ambiente del 1991 e riviste nel 2013) è innervata dalla recente stesura e approvazione di questi mirati cinque documenti Cai, calibrati sui nostri tempi, dai chiari riferimenti culturali, fondamentali al possibile futuro sostenibile e di progresso per ambiente e società.
Educazione e sostenibilità
L’educazione allo sviluppo sostenibile, promosso anche attraverso la Rete INFEAS, è un obiettivo strategico per il presente e per il futuro. Conservare le risorse del nostro Pianeta, consentendone la riproducibilità è la sfida ambientale non più eludibile per l’oggi e le future generazioni.
Accesso agli atti
Inoltre è stato predisposto un utile documento guida di accesso agli atti e alle informazioni ambientali.
I documenti Cai educano allo sviluppo sostenibile, promosso anche attraverso la Rete dei Centri INFEAS (link articolo Montagna e Parchi), in quanto obiettivo strategico per il presente e per il futuro. Conservare le risorse del nostro Pianeta, consentendone la riproducibilità è la sfida ambientale non più eludibile, soprattutto alla luce delle sempre più ricorrenti emergenze planetarie.
Il Cai vede uomo e tutela della montagna, insieme nel progresso e benessere, per contrastare spopolamento, spaesamento, crisi climatica, consumo di suolo, perdita di biodiversità e delle identità locali. Lo stare bene precede il concetto di sostenibilità come scelta.
Studio e osservazione della Natura si traducono in esperienze dai molti risvolti. La frequentazione condivisa dell’ambiente consente di approfondire temi etici, antropologici, psicologici, di relazione e confronto che predispongono alla sostenibilità, attraverso la quale si guarda e si interpreta il mondo.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
FESTA DELL’ALBERO A CASTELLI – domenica 3 aprile 2022 Rinviata causa neve
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FESTA DELL’ALBERO A CASTELLI – domenica 3 aprile 2022 Rinviata causa neve
Era tutto pronto per festeggiare l’appuntamento con il bosco.
Il Rifugio Enrico Faiani, con la sua posizione privilegiata da sentinella della montagna, è luogo ideale per queste attività. Sempre lì per accogliere e, appena fuori dalla porta, ecco il bosco che si protende e ci incoraggia a percorrerlo tra foglie fruscianti e muschio vivace.
Fare festa con l’albero
La festa dell’albero ci ricorda l’importanza del bosco per la qualità della vita, con tutti i servizi che generosamente ci offre. La vita di montagna è simbiotica con il bosco. Ne sanno qualcosa a Castelli dove, quando per la produzione della ceramica i forni di cottura erano alimentati con la legna di faggio, il bosco era fonte di vita e il prelievo di legna sempre controllato affinché questa materia prima potesse rigenerarsi senza mai mancare.
Festa rinviata
Adesso la festa è rinviata causa neve e per il brusco abbassamento della temperatura.
Una festa pensata e organizzata per i più piccoli, bambine e bambini con i loro genitori, tra quelle del Family Cai.
Una breve escursione dal Rifugio Enrico Faiani nel bosco per il riconoscimento di piante, fiori ed essenze profumate. Accompagnati da Vittorino e Maria i piccoli esploratori, come giovani elfi, toccando e annusando, avrebbero apprezzato le meraviglie di una natura in costante divenire.
Al rientro l’accoglienza del Rifugio Enrico Faiani e poi un’ulteriore occasione per fare e sporcarsi le mani, con la messa a dimora di alcune piante aromatiche.
Solo rinviato…
Tutto questo è solo rinviato. Rifugio Enrico Faiani e Bosco sono lì ai piedi della grande Parete Nord del Monte Camicia.
Appena questa neve primaverile sarà sciolta da un sole più caldo, e tutto sarà smagliante, la Sezione CAI di Castelli riproporrà questo coinvolgente appuntamento.
Piccoli semi…
Le iniziative educative del Cai per i più giovani sono come piccoli semi pronti a germogliare e dare frutti. Prendendo esempio dall’albero si impara che il bosco non è solo meraviglia e dono della Natura, ma è anche strumento che interviene e mitiga la crisi climatici, migliora la qualità della salute e della vita. Infatti gli alberi assorbono anidride carbonica e producono ossigeno; con le loro radici consolidano il terreno e prevengono il dissesto idrogeologico; nel bosco ci sono solo le voci che migliorano ikl nostro umore.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
ACQUA DEL GRAN SASSO – incontro con il Commissario Corrado Gisonni, venerdì 25 marzo 2022 a Teramo
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ACQUA DEL GRAN SASSO – incontro con il Commissario Corrado Gisonni Venerdì 25 marzo 2022 a Teramo
Incontro con il Commissario Corrado Gisonni
Venerdì 25 marzo alle ore 17.00 presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo si terrà un incontro pubblico organizzato dall’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso con il Prof. Corrado Gisonni, Commissario straordinario per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso.
Stato dell’arte e prospettive
Sarà l’occasione per far conoscere a tutti lo stato delle attività fin qui svolte e il piano delle prossime per arrivare alla soluzione del problema delle interferenze delle gallerie autostradali e dei Laboratori dell’INFN con l’acquifero del Gran Sasso da cui traggono acqua oltre settecentomila cittadini abruzzesi distribuiti su entrambi i versanti della montagna. Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Una puntuale ricostruzione informativa
Il lavoro fin qui condotto ha permesso di avere un dettagliato quadro conoscitivo dell’acquifero, dei punti di captazione e delle problematicità: un quadro conoscitivo che – secondo quanto riportato più volte dalla struttura commissariale – non era mai stato messo a punto, nonostante siano trascorsi più di vent’anni da quando sono stati evidenziati i rischi legati alla presenza dei laboratori sotterranei e delle gallerie autostradali.
Progettazione preliminare della messa in sicurezza
E proprio partendo dalla ricostruzione informativa condotta sarà possibile avviare la progettazione preliminare della messa in sicurezza, fase che dovrebbe concludersi nella prossima primavera.
Sarà l’occasione per capire come poter andare avanti in modo efficace, funzionale e duraturo.
L’acqua unisce
La “giornata mondiale dell’acqua” del 22 marzo con il tema “acque sotterranee” ha sottolineato valore e ruolo degli ambienti carsici “vere e proprie montagne d’acqua” invitandoci a comprendere e scoprire la complessità di ambienti dei quali sappiamo davvero poco e quel poco di visibile che sappiamo lo dobbiamo agli speleologici.
Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
Agenda 2030 con il Goal 6 intende garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie. ASviS è impegnata su questo fronte.
Acqua e agricoltura
Importante il disinquinamento della rete irrigua e della falda freatica nella piana agricola aquilana.
Acqua ed educazione
Decisivo interessare il mondo della Scuola con esperienze in ambiente, tra sorgenti, forre e boschi, per vivere in simbiosi con la Natura.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
RETE INFEAS: nata come INFEA – INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE è diventata INFEAS – INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ – 24 e 25 marzo 2022 – incontro nazionale
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RETE INFEAS: nata come INFEA – INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE è diventata INFEAS – INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ – 24 e 25 marzo 2022 – incontro nazionale
La risposta culturale alle crisi
In questa fase di crisi climatica e di emergenze che si susseguono l’unica possibile risposta è quella culturale. In questo sentiero di scelte consapevoli e condivise, che sa di futuro possibile, l’educazione ambientale orientata alla sostenibilità diventa strategia fondamentale per l’informazione, la sensibilizzazione e la consapevolezza di tutti noi (a livello locale, nazionale e planetario) nei confronti dei territori, dell’uso equo e giusto delle risorse naturali e verso le problematiche ambientali (impellenti e ineludibili e che non possono essere condizionate da pandemie e guerre).
INFEAS Abruzzo
Va quindi riaperta una fase realmente operativa della Rete dei Centri di Educazione Ambientale orientati alla sostenibilità – CEAS. In Abruzzo INFEA era una realtà presente, coordinata e operativa. Adesso sopravvive ma ha necessità che si ripropongano i Piani di azione triennali (sulla scia del vincente Progetto Di Scuola in Cea) e che maturi un efficace e finalizzato dialogo tra Regione Abruzzo e Parchi nazionali.
24 e 25 marzo 2022 – appuntamento in modalità on line
L’incontro nazionale ha l‘obiettivo di fare il punto sullo stato attuale dei sistemi INFEAS. nazionali e regionali e promuovere il confronto sul ruolo e significato dell’educazione alla sostenibilità per rilanciarne il ruolo a livello nazionale e regionale. Organizzato dal Servizio sostenibilità ambientale valutazione strategica e sistemi informativi (SVASI) dell’Assessorato della difesa dell’ambiente della Regione Sardegna.
Cosa aspettarsi?
-che si riesca a tracciare lo stato dell’arte con le opportunità, le sfide future e le linee politiche per il rilancio della Rete INFEAS -che si riescano a definire obiettivi, elaborare proposte, piani di azione e linee di gestione e di crescita della Rete INFEAS
Priorità:
-l’informazione, l’educazione e la formazione ambientale che sono motore di cambiamento; -la sfida della transizione ecologica chiede una qualificata e finalizzata gestione dell’educazione alla sostenibilità; -funzionale radicamento della Rete INFEAS, coordinata con altre strutture di governo e studio dei territori (sistema delle Aree Protette, Rete Natura 2000, Università, ISPRA…); – fare propria e sostenere Agenda 2030 e le sfide che racchiude; -il PNRR – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza è un volano di opportunità per l’educazione alla sostenibilità; – il mondo della Scuola dei tanti giovani e insegnanti, è il terreno ideale dove coltivare e far crescere l’educazione alla sostenibilità.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
22 marzo 2022 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Le acque sotterranee
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22 marzo 2022 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Le acque sotterranee Giornata mondiale dell’acqua – 22 marzo 2022 e dintorni
L’acqua questa sconosciuta…
La giornata mondiale dell’acqua ci ricorda l’importanza di una sostanza indispensabile alla vita, di una risorsa generosamente messa a disposizione dalla natura. Vulnerabile e non accessibile a tutti. L’acqua è ovunque La possiamo trovare in natura nei tre stati di aggregazione: liquida quando ci disseta (ma è ridotta la percentuale potabile), gassosa mentre la respiriamo e solida come neve e ghiaccio che la custodiscono.
Acque sotterranee
Nel 2022 ci si concentra sulle acque sotterranee. Quelle che non sono visibili (se non per l’opera degli speleologi che ce le avvicinanoo per le opere di captazione per uso potabile o idroelettrico), preziose e indispensabili, parte del meraviglioso ciclo dell’acqua. Come Club Alpino Italiano, grazie al contributo della Commissione Centrale Speleologia, SSI e altri è stato sviluppato il progetto “L’acqua che berremo”
I prossimi appuntamenti per la giornata mondiale dell’acqua
Le fonti e le fontane storiche di Teramo – venerdì, 18 marzo
Il convegno dal titolo “Le fonti e le fontane storiche di Teramo” intende valorizzare il legame storico, culturale e sanitario che stringe Teramo al suo bene principale: l’acqua. Appuntamento venerdì 18 marzo alle ore. 17:00, presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo. Organizzato dal Rotary Teramo Est in collaborazione con il WWF, il CAI Sezione di Teramo; il FAI e Italia Nostra.
Domenico Giordano Presidente del Rotary Teramo Est – Il Convegno si propone pertanto ricostruire il legame fra l’acqua e il suo territorio. Dal primo acquedotto a quello del Ruzzo. I luoghi storici delle sue fonti (fonte Regina e Fonte della noce) sino ad analizzare, sotto un profilo storico e architettonico alcune delle fontane storiche Teramane. Guideranno in questo affascinate percorso: Luigi Ponziani; Roberto Rotella, Gianfranco Cocciolito e Ida Quintiliani. Le foto di Franco Giuliani accompagneranno le relazioni e ci faranno tornare indietro nel tempo, ma sempre con uno sguardo al futuro e all’importanza dell’acqua come bene comune da preservare.
I Pantani di Accumoli – domenica 20 Marzo 2022
Escursione con la Sezione Cai di Teramo. In una delle zone umide d’Appennino di singolare bellezza. I Pantani di Accumoli, area SIC di Rete Natura 2000, sono luogo singolare d’Appennino, dall’elevato valore naturalistico e paesaggistico. Collocati nel Lazio, al confine di Marche e Umbria, tra il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. In questa zona in quota, già raggiunta da una strada bianca, si vorrebbe realizzare un Rifugio in quota, con tutti i danni che ne deriverebbero. Struttura invasiva, distruttiva e inutile. Un altro detrattore ambientale lasciato alle generazioni future.
Acquifero del Gran Sasso d’Italia – Teramovenerdì 25 marzo
L’interassociativo Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso incontra Corrado Gisonni Commissario per la sicurezza del Gran Sasso. Appuntamento venerdì 25 marzo alle ore. 17:00, presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo. L’Acquifero carsico del Gran Sasso d’Italia che disseta 700.000 persone ed è a rischio inquinamento dal doppio tunnel autostradale e dagli sversamenti del laboratorio sotterraneo di Fisica INFN.. Il Gran Sasso è un potente simbolo con la montagna la più alta d’Appennino. L’acquifero è nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. i volumi rinnovabili, quindi disponibili per un loro corretto sfruttamento. I
L’Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso (ne fa parte anche il Cai), segue con attenzione e piglio le fasi di messa in sicurezza del vasto acquifero sotterraneo del Gran Sasso (ricordiamo che durante i lavori di scavo autostradali sono state intercettate zone d’acqua con la pressione di 60 atmosfere – equivalenti a una colonna di 600 m d’acqua. Teniamo inoltre presente che si tratta di volumi d’acqua rinnovabili, quindi disponibili per un loro continuo corretto utilizzo).
Il ciclo dell’acqua
Il suo ciclo ci indica che in natura è “tutto attaccato” tra acqua, suolo e aria. L’acqua dalle sorgenti di montagna ne percorre i fianchi (torrentie a volte trattenuta nei laghi), passa attraverso le fontane, i lavatoi, i mulini, gli acquedotti (nelle nostre case), per poi tornare (necessariamente non inquinata), via fiume, al mare e riprendere il viaggio questa volta nell’aria (evaporazione), come nuvole spinte dal vento per nuovamente depositarsi (condensazione/pioggia) sulle montagne (ancheneve e ghiaccio), attraversarne invisibile le rocce sotterranee (ambiente ipogeo) e così riemergere come sorgente.
Crisi climatica – che fare?
In questa realtà segnata dalla crisi climatica, con il riscaldamento globale, desertificazione e siccità, le prospettive sono più che preoccupanti e l’attenzione all’acqua assume un ruolo determinante. Obiettivo de prossimo 22 marzo 2022 è la sensibilizzazione all’importanza delle acque sotterranee, così da conoscere, apprezzare e gestire in modo sostenibile questa insostituibile unica preziosa risorsa (dell’energia possiamo avere più forme, ma l’acqua è unica nel suo genere).
2022.03.16 pubblicato … verso la Giornata Mondiale dell’Acqua 2022
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
GIORNATA NAZIONALE DEL PAESAGGIO 13 marzo 2022 – Tre appuntamenti con le Sezioni Cai di Castelli e di Teramo tra natura e cultura.
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GIORNATA NAZIONALE DEL PAESAGGIO 13 marzo 2022.
Tre appuntamenti con le Sezioni Cai di Castelli e di Teramo tra natura e cultura.
In Montagna con il Cai
Domenica 13 marzo 2022 si spazia dall’ambiente ipogeo (proposta Cai Teramo dedicata alle donne, riferita alla giornata dell’8 marzo) a quello forestale innevato (con base il Rifugio Enrico Faiani del Cai Castelli, accarezzato dai faggi e sorretto da onde di luce ) per interessare anche il piccolo e invitante borgo montano di Castelli (proposta interassociativa “Montagna Pulita (link)“, attenta a decoro e qualità dell’ambiente urbano e periurbano).
Scopo della Giornata nazionale è la promozione della cultura del paesaggio declinato in tutte le sue forme per sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati.
Di riferimento l’art. 9 della Costituzione che rientra tra i nostri principi fondamentali e, attualmente (dall’8 febbraio 2022), è diventato di tre commi, con particolare attenzione al concetto di tutela:
1. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica
2. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
3. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali
Come si muove il Club Alpino Italiano
E’ importante conoscere e aderire alle numerose iniziative promosse dal Club Alpino Italiano: culturali e sociali con escursioni in ambiente, incontri, presidio del territorio, mobilità sostenibile, cittadinanza attiva, informazione e sensibilizzazione ambientale. L’azione del Cai in campo ambientale è particolarmente efficace, grazie alla propria conoscenza del territorio e alla disponibilità di soci e strutture capillarmente presenti e distribuite. Nel Cai è elevata la sensibilità a raccogliere indicazioni e problematiche locali e nazionali, predisponendo documenti dedicati. Da cittadini (e soci) si è consapevoli che una condotta ambientalmente sostenibile (tra l’altro da volontari) può avere ricadute significative e misurabili sull’ambiente e sulla qualità della vita nei propri territori.
Giochiamo insieme con la neve, Cai Castelli – 13 marzo 2021
Riprende l’attività Family Cai con bambine e bambini e i loro genitori. La famiglia si allarga con altri giovani e meno giovani. Il Rifugio Enrico Faianie pronto e la località Colle Corneto, con bosco e neve, sarà teatro di questo gioioso appuntamento. Con Vittorino e Maria sarà l’occasione per ripercorrere le giornate di incontro svolte nel 2021 e conoscere il Calendario di appuntamenti 2022, per arricchire e consolidare quanto già attuato. Neve e acqua I giochi sono previsti con la neve tra pupazzi, rotolamenti e sentieri nel bosco alla ricerca di tracce. Con esempi pratici si farà riferimento all’importanza dell’acqua e del regolare andamento delle stagioni (alterato dalla crisi climatica con neve in Appennino, siccità nelle Alpi e il fiume Po con poca acqua). Ci si prepara al prossimo 22 marzo Giornata mondiale dell’acqua(link al 2021 Giornata Mondiale dell’acqua) che è una risorsa insostituibile alla vita. Benessere e Terapia Forestale Il bosco è pronto ad accoglierci con un diverso aspetto della Terapia Forestale (link alla pubblicazione Cai CNR) che questa volta non ci vedrà calpestare tappeti erbosi, foglie e muschio, ma morbida neve che copre e imbianca tutto. (NB: Nell’ambito del Progetto Cai-CNR Foresta e Salute, il Rifugio Enrico Faiani , per localizzazione e ambiente circostante è struttura Cai idonea a diventare Stazione di Terapia Forestale, tra l’altro nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga).
Speleorosa, Cai Teramo domenica 13 marzo 2022
Le donne ovunque. Infatti con la Sezione Cai di Teramo una proposta esplorativa in grotta per condividere una particolare esperienza appagante nel Parco Nazionale della Maiella, diventato Geoparco Unesco. per le caratteristiche che uniscono geologia, biodiversità, storia dell’uomo. L’acqua circolando nella roccia ha dato forma alla Grotta delle Praje, la più grande della Provincia di Pescara. Accompagnate da Istruttori Sezionali di Speleologia del Cai (ISS) e munite dell’attrezzatura adatta, le partecipanti potranno esplorare cunicoli e gallerie di un ambiente unico, scavato dall’acqua nella roccia calcarea, che si sviluppa per lo più orizzontalmente all’interno delle viscere della Maiella, nel tratto più ampio e agevole con la presenza di concrezioni stalattitiche.
“Speleorosa” è la giornata speleologica al femminile organizzata dal Gruppo “Grotte e Forre” del Cai di Teramo, in collaborazione con GRAIM (Gruppo ricerca archeologia industriale Majella). L’evento, aperto a tutte le donne e alle ragazze di età superiore ai 16 anni (anche non socie) porterà alla scoperta della Grotta delle Praje, la più grande della provincia di Pescara, situata a circa 500 metri di distanza dal centro abitato di Lettomanoppello.
Ci dice Lia Sisino, ISS del Gruppo “Grotte e Forre” del Cai di Teramo “Per questo abbiamo scelto di proporre un percorso non particolarmente impegnativo, che richiede comunque l’assistenza di accompagnatori esperti e l’utilizzo di strumenti adeguati. Domenica mattina andremo alla scoperta di un luogo suggestivo, un piccolo scrigno carsico che la natura ha ornato in maniera fantasiosa creando colonne, stalattiti e vele tra gli strati di calcare. L’iniziativa, che si terrà non a caso qualche giorno dopo l’8 marzo, è dedicata alle donne: l’idea è quella di avvicinarle all’attività speologica, che, pur incuriosendo e affascinando molte persone, viene vista sempre con un pizzico di timore reverenziale”.
Giornata Ecologica, Cai Castelli e non solo – domenica 13 marzo 2022
A Castelli, si può essere parte attiva allo svolgimento della Giornata ecologica che vede impegnate più Associazioni (e tra queste il Cai – Progetto Montagna Pulita) capitanate dal Comune di Castelli e dai Carabinieri Forestali. Insieme per dare bellezza alla Contea. Nella partecipazione delle Associazioni a Castelli c’è il senso della realtà sociale e di comunità a prevalenza giovani che lancia il sogno (da costruire tutti insieme) di creare capacità di futuro di questo territorio espressione di artigianato ceramico, ambiente montano, turismo educate, cultura diffusa. I Comuni sono al centro delle azioni e delle responsabilità e la legislazione ambientale riserva loro un ruolo particolarmente significativo. La giornata del 13 marzo avvicina Cittadino ed Amministrazione, riducendo le distanze e generando una maggiore responsabilità reciproca.
PAESAGGIO E BELLEZZA
Codice dei beni culturali e del paesaggio
Il Codice dei beni culturali e del paesaggio, precisa che per paesaggio si intende il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni e disciplina la sua tutela relativamente a quegli aspetti e caratteri che costituiscono rappresentazione materiale e visibile dell’identità nazionale, in quanto espressione di valori culturali Il Cai è interessato al Paesaggio con le sue declinazioni e incentiva azioni volte a riconoscere, salvaguardare e recuperare i valori culturali espressi e sottesi, così da poterne conservare e tutelare forme e peculiarità.
BIDECALOGO CAI (link al testo – Quaderno Cai Tam n.8) punto 2 – IL TERRITORIO, IL PAESAGGIO, IL SUOLOLA POSIZIONE DEL CAI Il Cai sostiene la tutela del paesaggio e ritiene indispensabile limitare al minimo il consumo del suolo
ll paesaggio è la particolare fisionomia di un territorio determinata dalle sue caratteristiche fisiche, antropiche, biologiche ed etniche, così come è percepita dalle popolazioni. I ventisette Stati della Comunità Europea hanno adottato laConvenzione Europea del Paesaggio del 2000 (link) ratificata dall’Italia nel 2006. In essa è sancito che il paesaggio svolge importanti funzioni di interesse generale sul piano culturale, ecologico, ambientale e sociale; costituisce una risorsa favorevole all’attività economica, e che, se salvaguardato, gestito e pianificato in modo adeguato, contribuisce alla creazione di posti di lavoro.
La Convenzione Europea del Paesaggio (link) è stata adottata dal Comitato dei Ministri della Cultura e dell’Ambiente del Consiglio d’Europa il 19 luglio 2000, ufficialmente sottoscritta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze il 20 ottobre 2000 e ratificata dall’Italia nel 2006 con la legge n.14 del 9 gennaio.
2022.03.11 pubblicato per la Giornata nazionale del paesaggio le cui azioni, che sottolineano bellezza e vita, sono imperative contro morti e distruzioni dall’Ucraina a ogni altra guerra, contro la violenza di genere e tutte le forme di aggressione a persone e ambiente. La risposta a questa continua e inaccettabile emergenza (di guerra, sanitaria, climatica, economica, sociale…) è solo culturale, senza pregiudizi, confini locali, cerchie e ricadute nazionalistiche.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
23 febbraio 1992 Convegno Cai “ABRUZZO: Sentiero Italia e Rete Escursionistica” – 23.02.1992-23.02.2022 L’ESCURSIONISMO IN CAMMINO
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23 febbraio 1992 Convegno Cai “ABRUZZO: Sentiero Italia e Rete Escursionistica” – 23.02.1992-23.02.2022 L’ESCURSIONISMO IN CAMMINO
Data simbolica per il Cai Abruzzo
Il mercoledì 23 febbraio 2022 è una data simbolica per il Cai Abruzzo che celebra quanto accaduto 30 anni fa, domenica 23 febbraio 1992 con il Convegno Cai svoltosi a Chieti “ABRUZZO: Sentiero Italia e Rete Escursionistica”, organizzato dal Cai e dalla Regione Abruzzo, Settore Urbanistica e BB.AA.
Ricordo una domenica luminosa e tersa. La Sala del Consiglio Provinciale di Chieti era gremita dai tanti soci accorsi e interessati. Ancora non c’erano gli Accompagnatori di Escursionismo, ma attenzione e partecipazione per Escursionismo e Sentieri erano già altissime.Un grazie alla Sezione Cai di Chieti che fece da ponte a questo straordinario appuntamento.
Regione Abruzzo, Urbanistica e Beni Ambientali
Dopo la nota di saluto del Ministro Remo Gaspari, significativa la vicinanza e la presenza della Regione Abruzzo con il Presidente Rocco Salini, l’Assessore Domenico Tenaglia e il funzionario Antonio Perrotti, Urbanistica e Beni Ambientali (gli stessi del Piano Regionale Paesistico) che avevano seguito le varie fasi di predisposizione del Progetto Sentiero Italia d’Abruzzo e del Convegno di presentazione.
Ing. Bernardino Romano
Speciale il ringraziamento a Bernardino Romano, vero animatore di tutto il lavoro svolto, che, da ingegnere e profondo conoscitore del territorio, attraverso il confronto con le Sezioni Cai, seppe delineare nel migliore dei modi il Progetto Sentiero Italia d’Abruzzo con la definizione e l’organizzazione del tracciato, la individuazione dei posti-tappa, la indicazione dei tempi di percorrenza, le schede sui valori osservabili e altre informazioni utili. Riaprendo l’ampio carteggio ho rivisto in questi giorni le descrizioni e gli elaborati grafici che conservano la loro freschezza e sono, a tutt’oggi, pienamente attuali.
Teresio Valsesia e Riccardo Carnovalini
Di quella giornata ricordo ancora la grande soddisfazione di Teresio Valsesia e Riccardo Carnovalini per il grande lavoro svolto, pienamente in linea con le indicazioni nazionali della neonata Commissione Centrale per l’Escursionismo. A Luciano Del Sordo, allora Presidente della Commissione Regionale Escursionismo la delicata funzione di collegamento attuativo con le Sezioni.
Quadro Regionale di Riferimento
L’impegno nelle conclusioni fu di portare, grazie all’interessamento di Urbanistica e Beni Ambientali, l’Escursionismo e il Sentiero Italia, con la conseguente incidenza sociale, ambientale ed economica nel QRR – Quadro Regionale di Riferimento. Passaggio formale successivamente avvenuto.
Sentiero Italia Cai – in cammino nei Parchi
In Abruzzo il Sentiero Italia Cai, anni 90, con il suo abbraccio ai monti, evitando le zone sommitali e coinvolgendo i paesi “porte di accesso alla montagna, si sviluppava in 59 tappe diventando in seguito il Circuito verde dei Parchi d’Abruzzo (i 3 nazionali, che nel ’92 non erano ancora operanti e quello regionale dell’89). Attualmente, secondo le recenti indicazioni nazionali Cai, le tappe sono più che dimezzate, ma nulla vieta, su base regionale come Cai Abruzzo 2022, di tornare alla versione iniziale con le direttrici orientali di Maiella e Gran Sasso e le altre tappe per L’Aquila e nel Parco Regionale Sirente Velino attualmente escluse. Si tratta di ridefinire con Parchi e Regione la Rete Escursionistica di riferimento con tutte le direttrici del Sentiero Italia Cai d’Abruzzo, impegnandosi nella promozione, realizzazione e soprattutto nella manutenzione.
100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo
Il 2022 può rappresentare questa grande opportunità di rilancio, considerando anche la felice circostanza celebrativa del 100 anni dell’attuale Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Evento che per la sua portata coinvolge pienamente, in prima persona, tutte le Aree Protette d’Abruzzo, Lazio e Molise.
E’ importante evidenziare lo spessore della visione con la quale il Cai trattò il tema dell’Escursionismo e dei Sentieri ponendo una serie di obiettivi alla proposta escursionistica abruzzese del 1992.
… Già si è detto degli obiettivi generali e di come la proposta escursionistica del Sentiero Italia abruzzese si inserisca in un sistema di riferimento nazionale. Ma non è tutto, per l’Abruzzo la proposta qualitativa del CAI prevede numerosi ed importanti interventi quali: la definizione del “sistema sentieristico regionale“, la “riduzione dei sentieri in quota così da creare ampie zone wilderness”, “l’armonizzazione su base nazionale della segnaletica“, la “ricerca di soluzioni che evitino il grave fenomeno dell’inquinamento da rifiuti solidi nell’ambito del progetto per una montagna pulita”, “l’attuazione di iniziative sull’educazione ambientale e sulla sicurezza in montagna”, “l’adozione da parte della Regione di uno strumento legislativo conforme alle esigenze di una pratica escursionistica che sia di conservazione delle risorse naturalistiche, storiche ed umane delle aree montane”. Attenzione è posta anche all’evidenziazione dei valori floro-faunistici, come testimoniato dalla recente pubblicazione di carte tematiche sulla flora e la fauna del Gran Sasso e della Maiella…
La dimensione culturale della frequentazione
Sono tre le aree d’attenzione che evidenzio e sulle quali a mio avviso è necessario insistere: prima: il valore d’insieme dei luoghi interessati dall’Escursionismo tra paesaggio, paesi, natura e cultura; seconda: la consapevolezza del limite delle risorse, attenti a specificità, vulnerabilità e resilienza; terza: la prevenzione prima di tutto adottando regole di frequentazione consapevole e rispettosa per ambienti sensibili e a rischio, dalla montagna alle zone costiere.
Sentiero Italia Cai: una continua avventura
L’avventura sul Sentiero Italia Cai c’è sempre. Il prossimo lunedì 28 febbraio dei giovani appassionati di cammini, nuovi soci Cai d’Abruzzo, attratti da questa grande intuizione escursionistica del Cai, inizieranno quella che per loro diventerà sicuramente la più grande esperienza in ambiente. Saranno giornate condivise tra Francesco Bernabeo e Michela d’Annibale dell’Associazione sportiva dilettantistica SearchGo. Dal loro entusiasmo traspare il desiderio di vivere la Montagna in tutti gli aspetti tra natura, cultura, paesaggi, racconti e incontri. L’avvio in Sardegna, da Santa Teresa di Gallura e passo dopo passo il Sentiero Italia Cai si snoderà sotto i loro scarponi. Il Cai, con Sezioni e Rifugi, faciliterà questa esperienza di turismo sostenibile che i due camminatori presenteranno costantemente dal blog SearchGo, raccontando con immagini e filmati di luoghi e suggestioni.
L’obiettivo primario di Michela e Francesco è quello di far conoscere la montagna, far capire l’importanza della camminata nella natura per avere uno stile di vita più sostenibile ed ecologico. La sostenibilità ambientale, essendo amanti dell’essere “wilderness“, può aiutare e coinvolgere maggiormente il pubblico al rispetto della natura e della montagna.
PIACERE ESCURSIONISMO – camminare per conoscere, conoscere per amare, amare per tutelare
Chi ama l’ambiente è confortato dai sempre più liberi frequentatori della montagna che riconoscono il valore dell’escursionismo e delle esperienze all’aria aperta, in particolare nel ricco sistema delle Aree Protette. A piedi nell’ambiente montano, passo dopo passo per scoprire e conoscere luoghi e storie. L’escursionismo diventa l’occasione per unire paesi e culture straordinarie per identità, ingegnosità e resilienza, con un filo continuo, bianco e rosso come il segnavia dei sentieri.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
MINISTRO GARAVAGLIA E CLUB ALPINO ITALIANO- IL RUOLO DEL TURISMO SOSTENIBILE PER LA MONTAGNA
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MINISTRO GARAVAGLIA E CLUB ALPINO ITALIANO- IL RUOLO DEL TURISMO SOSTENIBILE PER LA MONTAGNA
La montagna vista a 360° dal Club Alpino Italiano, iniziando dalla Sicurezza nella frequentazione con la possibilità di avvalersi di Georesq, che è un sistema di efficace allerta in caso di incidente e che si affianca a tutte le preliminari azioni di prevenzione date da informazione, educazione e formazione a disposizione per chi voglia sperimentare esperienze esplorative di montagna.
RIFUGI PER IL CLIMA
I Rifugi sono le sentinelle del clima, laboratori in quota per vivere appaganti ed educative esperienze. Luoghi da raggiungere dopo aver sostato negli accoglienti paesi pedemontani. L’attenzione al contenimento dell’inquinamento, con il progetto Montagna Pulita, porta alla riduzione dei rifiuti e al trattamento fitodepurativo dei reflui nei Rifugi.
OPPOSIZIONE A NUOVI IMPIANTI DA SCI
L’uso delle risorse economiche destinate alla montagna va ben distribuito ed è ormai inaccettabile lo sperpero di denaro pubblico per nuovi impianti sciistici e per l’innevamento artificiale che comporta impatti per le opere annesse e inquinamenti ambientali dati dagli additivi aggiunti.
L’ALTRA NEVE
Crisi climatica, carenza di neve, stagioni sempre meno definite portano a diversificare le occasioni di frequenza turistica in montagna attingendo ai coinvolgenti temi della cultura e della natura. In montagna prende sempre più piede l’altra neve quella delle escursioni invernali con le ciaspole, dello sci di fondo escursionistico e dello sci alpinismo. Attività a basso impatto ambientale che si possono svolgere uscendo a piedi dai paesi che ci ospitano.
SENTIERI PER CONOSCERE
L’escursionismo è la pratica per eccellenza in Montagna, con percorsi da paese a paese da valle a valle. Mirabile alfiere di questo grande è unificante progetto è il Sentiero Italia Cai con i suoi 7200 km e tutte le Regioni interessate; insieme al sistema delle aree protette diventa il Sentiero dei Parchi.
MONTAGNA PER TUTTI
Da ultimo e forse il più importante, c’è il tema dell’inclusione, della Montagna per tutti con le proposte di frequentazione sostenibile per diversamente abili, quelle di montagnaterapia e terapia forestale, la montagna aperta ai giovanissimi e ai loro genitori con le giornate Family Cai.
SOSTENIBILITÀ
Uno scenario in linea con gli obiettivi Agenda 2030, le indicazioni della Carta Europea del turismo sostenibile, gli ultimi studi su valorizzazione e futuro delle zone interne montane e le recentissime integrazioni della Costituzione italiana per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.
Diffusi in ogni Regione gli interventi del Cai nell’educazione all’ambiente e alla sostenibilità in escursione, nelle sezioni, nei rifugi e nelle scuole, con i corsi di formazione per gli insegnanti, guardando alle nuove generazioni di giovani da avvicinare alla montagna.
LE SEZIONI
La capillarità del Cai con i Gruppi regionali, Sezioni, Sottosezioni, Rifugi e gli oltre 300.000 soci sono garanzia di impegno, responsabilità e risultati efficaci.
L’APPENNINO
L’Appennino con luoghi e specificità offre mirate occasioni per esperienze escursionistiche e alpinistiche. In ogni stagione è possibile star bene, rigenerandosi in ambienti sani e salutari. Tanti i percorsi della storia, della transumanza, dei commerci e degli incontri. A piedi, con la Rete dei Sentieri, alla scoperta di natura e cultura.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
SCOPRI LA MONTAGNA CON LE RACCHETTE DA NEVE: giovedì 17 e domenica 20 febbraio 2022: in Montagna con il Club Alpino Italiano: Sezioni Cai di Castelli e di Teramo
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SCOPRI LA MONTAGNA CON LE RACCHETTE DA NEVE: giovedì 17 e domenica 20 febbraio 2022
In Montagna con il Club Alpino Italiano: Sezioni Cai di Castelli e di Teramo
IN CAMMINO NEI PARCHI
Escursioni in ambiente innevato alla scoperta di luoghi e paesaggi nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
IN MONTAGNA CON IL CAI: doppio appuntamento con la Sezione di Teramo giovedì 17 febbraio: LA CASCATA DI BISELLI organizzata dai seniores domenica 20 febbraio: TRAVERSATA DA CAMPOTOSTO A FRATTOLI
IN MONTAGNA CON IL CAI: Sezione di Castelli domenica 20 febbraio: PIETRACAMELA-MADONNINA
I paesi porte di accesso alla montagna La Montagna si avvicina partendo dai paesi (porte di accesso alla montagna). In escursione il primo abbraccio è con i piccoli borghi che punteggiano le pendici montane. In questa settimana sono interessati i paesi di Cerchiara, Casale San Nicola, Fano a Corno, Pietracamela, Campotosto e Frattoli. Con il Cai è vincente il binomio uomo-ambiente nel rispetto degli obiettivi Agenda 2030 e per il contenimento della crisi climatica. Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
La Montagna da scoprire – gioverdì 17 febbraio, Cai Teramo – Cascata Biselli(il Pisciarellone)
locandina escursione Cascata Biselli (link) scheda escursione Cascata Biselli (link) La cascata Biselli, se si è attenti, la si osserva dall’alto di uno dei terribili e impattanti viadotti autostradali che segnano la Valle Siciliana. Tutt’altra cosa è raggiungere a piedi l’anfiteatro che l’accoglie e apprezzare storia e bellezza dei luoghi. La cascata diventa particolarmente suggestiva per vigore con lo scioglimento delle nevi invernali. La si può risalire e scoprire quanto l’uomo fosse presente in questi territori (come da scheda descrittiva). L’itinerario proposto interessa i paesi montani di Cerchiara, Casale San Nicola e Fano a Corno.
La Montagna unisce le genti – domenica 20 febbraio, Cai Castelli – Pietracamela Madonnina
scheda escursione Pietracamela-Madonnina (link) Escursione interregionale Cai Abruzzo Cai Lazio, con le Sezioni Cai Castelli, Cai L’Aquila, Cai Antrodoco, Cai Rieti. Percorso vario e interessante con i suoi 1000 m di dislivello. Da Pietracamela, nido d’aquile dove nel 1925 prese vita lo storico gruppo di alpinisti “gli aquilotti del gran sasso” si sale a Prati di Tivo lungo l’antica via delle traie, (che consiglio di ripercorrere senza neve osservando la parte selciata . Si prosegue sempre con il paesaggio che rapisce sguardo e mente, tra faggi che addolciscono ogni pensiero inducendo a meditare, per poi affacciarsi stupiti, sulle creste del Sentiero del Centenario e la Valle Siciliana. Dalla Madonnina tutto si espande sul Pizzo d’Intermesoli, Corno Piccolo e Corno Grande. Più in alto ci invita anche il Rifugio Franchetti (ma sarà prer una prossima volta) e …osservando bene ci sono piccoli branchi di camosci nella valle.
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Pietracamela è tra i borghi più belli d’Italia. Andrebbe ripristinato il Museo dell’Alpinismo con il racconto di ciò che hanno saputo fare ardimentosi montanari capitanati dal medico Ernesto Sivitilli, pionieri dell’alpinismo d’Appennino, accademici del Cai. Lo stesso dicasi a Prati di Tivo con la necessità di ripristinare la Foresteria degli Aquilotti, speciale sede informativa sul Gran sasso e le tante opportunità di avvicinamento escursionistico (posto tappa del Sentiero Italia Cai).
La Montagna unisce i versanti – domenica , 20 febbraio Cai Teramo – Traversata Campotosto Frattoli
E’ diventato un imperdibile appuntamento annuale. Si attraversano i Monti della Laga, dall’abitato di Campotosto (Aq) a quello di Frattoli (Te). Tra natura e cultura, si percorre un tratto del Sentiero Italia sulle pendici montane di Monte di Mezzo. Il percorso unisce paesi di montagna e ne fa conoscere storia e vicissitudini. Il valore paesaggistico è notevole spaziando sul Lago di Campotosto, la Valle del Vomano e la catena del Gran Sasso d’Italia.
L’esperienza del viaggio Il viaggio di avvicinamento a Campotosto, in pullman da Teramo, rappresenta inoltre occasione di lettura e interpretazione della diversa realtà geologica del Gran Sasso e della Laga, monti così vicini e tanto diversi, separati dalla significativa Valle del Vomano dove sono presenti gli invasi degli impianti idroelettrici del Vomano.
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga paesaggi e delizie gastronomiche Dalla provincia dell’Aquila a quella di Teramo si attraversa una singolare e stupenda realtà montana del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (da ripercorrere in ogni stagione) e, a fine escursione la calorosa accoglienza al Ristoro da Valentina e Arnaldo, dove ci attende un pranzo preparato con specialità e prelibatezze della nostra montagna (vedi ghiottoso menù).
BUONA MONTAGNAa tutti!
2022.02.15 (pubblicato)
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
“No Strada Panoramica, Sì Sviluppo Sostenibile” – Gran Sasso d’Italia
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MONTAGNA SOSTENIBILE “No Strada Panoramica, Sì Sviluppo Sostenibile” Il Comitato interassociativo si oppone alla proposta di una nuova strada tra il casello dell’A24 e Prati di Tivo. La Montagna ha bisogno di altro.
Le associazioni ambientaliste chiedono un sano confronto sullo sviluppo sostenibile delle aree interne.
Aggiornamento e Formazione per amministratori e decisori politici nel confronto con le nuove sfide climatiche e di sostenibilità.
Ancora strade
La Provincia di Teramo propone un nuovo progetto di collegamento dal casello dell’autostrada dell’A24 di Colledara fino a Pietracamela e Prati di Tivo, attraversando incontaminati territori di alta montagna, per 20 chilometri di cui 11 di nuovo tracciato, per un costo stimato di 20 milioni di euro.
L’opera non piace
L’opera non piace e per contrastarla si è costituito il Comitato “No Strada Panoramica, sì Sviluppo Sostenibile”, promosso da Comitato Locale Sant’Andrea Verde, Club AIpino Italiano, Italia Nostra, Mountain Wilderness e WWF.
Il Gran Sasso d’Italia
Il Gran Sasso teramano si affaccia sulle colline verso il mare. Una situazione paesaggistica e ambientale di grande valore. Una cornice di piccoli paesi punteggia questi luoghi. Guardando al futuro è necessario che questo particolare territorio montano sia studiato e interpretato nelle tante specificità e varietà attenti a crisi climatica ed emergenza sanitaria. Va poi considerata la diretta interazione con i territori di pianura e le città di Montorio al Vomano e di Teramo.
Aggiornamento e Formazione
Gli amministratori e i decisori politici non vanno lasciati soli. Servono aggiornamento e formazione per essere pronti a utilizzare efficacemente le economie messe a disposizione nella gestione dei territori montani. Buone pratiche e strategie efficaci sono utili per rimuovere proposte superate dai fatti. Determinante il coinvolgendo mirato di giovani e famiglie. Si tratta di rimuovere fattori negativi dovuti a carenza di servizi e spopolamento che ostacolano un duraturo progresso sociale ed economico. Il capitale naturale è trainante per recuperare competitività rispetto ad altri territori. strategie efficaci per contrastare il radicamento di atteggiamenti prevaricatori
Il peso delle parole
L’ipotesi di tracciato stradale viene eufemisticamente chiamata “Strada Panoramica del Gran Sasso”. Si è cercato un nome volutamente accattivante per questa proposta di infrastrutturazione pesante della montagna teramana a scapito dell’integrità del territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Purtroppo l’Abruzzo non è nuovo a questi giochi di parole e l’esempio peggiore è l’aver consentito che i tratti autostradali A24 e A25 assumessero il nome di “Strada dei Parchi”.
Luoghi ancora integri
Si intende progettare una strada che dovrebbe attraversare territori oggi integri dove al più sono presenti vecchi sentieri di collegamento ben diversi da una strada provinciale destinata al traffico automobilistico. Il Comitato si oppone a un progetto che porterà asfalto, terrapieni, sbancamenti e ponti in zone oggi naturali, stravolgendo il patrimonio culturale, naturale e storico ed eliminando le possibilità di migliorare economicamente e socialmente territori che al contrario, se giustamente gestiti, esprimerebbero una grande vocazione turistica, agrosilvopastorale e imprenditoriale sostenibile.
Tanti piccoli paesi
Nel comprensorio ci sono: Forca di Valle, Varano, Cerchiara, Fano a Corno, Casale San Nicola, Ornano, Tossicia, Tozzanella, Flamignano, Aquilano, Azzinano, Cusciano, Cerqueto e Pietracamela fino a Prati di Tivo. Ognuno ha le sue particolarità ed eccellenze. Il Comitato fa presente che “tutti insieme”, come “accoglienti porte di accesso alla montagna” diventano parte dell’offerta di un turismo più stabile, diversificato, destagionalizzato e duraturo.
Montagnone, la montagna che unisce
Il Comitato propone un programma di progetti dal nome “Montagnone, la montagna che unisce” che si basa su interventi diversi, indicati dalla CETS, Carta Europea Turismo Sostenibile, finalizzati a mettere a punto un’offerta di livello nazionale e internazionale. Interventi d’insieme in linea con gli obiettivi di Agenda 2030.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.