Cai Castelli in Umbria e nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini – domenica 30 giugno 2024
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Cai Castelli in Umbria e nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini – domenica 30 giugno 2024
Umbria da scoprire – domenica 30 giugno 2024
Alla scoperta delle meraviglie d’Umbria, di una consorella Regione d’Appennino.
Il Cai Castelli invita a partecipare all’uscita sociale, didattica ed esplorativa di domenica 30 giugno.
Varcati i confini regionali faremo insieme la scoperta di acque ruscellanti, piccoli paesi e i cromatismi floreali di montagna nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
L’acqua e Rasiglia
Il primo incontro con l’acqua delle CASCATE DEL MENOTRE che disegnano il territorio con la loro azione erosiva. Subito dopo il vicino abitato di Rasiglia, il paese dei ruscelli, è pronto ad accogliere la festosa comitiva attenta a osservare e scoprire.
Colfiorito
Viene poi Castelluccio con il paese, il Pian Grande e il Pian Perduto che mutano la veste ogni giorno e ogni giorno sanno stupirci. I soci Cai ne saranno affascinati perchè è in atto una splendida fioritura con successioni cromatiche diverse.
Le famose lenticchie di Castelluccio si mescolano a innumerevoli altri fiori e così nasce la magia del manto.
Tutto questo esalterà i soci Cai di Castelli, paese famoso che vanta una secolare affinità con i colori che, tratti dall’ambiente, compongono l’apprezzata tavolozza artistica dei ceramisti.
Da bravi “castellani” apprezzeremo quanto siano bravi Uomo e Natura a distribuirli sul terreno come abili pittori.
Insieme
Sarà una giornata per stare insieme, attenti alle caratteristiche e i tempi di ciascun partecipante, per camminare in natura e nei paesi. L’abbigliamento consigliato è quello che si utilizza per fare una comoda escursione con scarpe da escursionismo, se si possiedono bastoncini è meglio portarli e poi scarpe leggere per il dopo. Acqua e protezioni per il sole.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi. Responsabile di Progetti. È giornalista ambientale.
LA FORMAZIONE NEL CLUB ALPINO ITALIANO
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LA FORMAZIONE NEL CLUB ALPINO ITALIANO
4° Corso ASE Abruzzo-Molise
29 soci Cai partecipanti da Abruzzo, Molise Campania e Lazio.
Mettersi a disposizione
La formazione per diventare titolati è un passaggio importante nella vita di ogni socio che voglia dedicarsi in modo continuativo agli altri e all’ambiente nel quale svolgerà la propria attività, qualunque essa sia.
Cittadini del mondo
Partecipare ad un corso Cai è un’esperienza arricchente che allarga gli orizzonti.
In un qualche modo si diventa cittadini del mondo attraverso i diversi argomenti che, tra tecnica, pratica e cultura ci educano alla cittadinanza attiva e globale.
Curiosità e impegno
Ogni socio Cai corsista racchiude curiosità e impegno. La curiosità avvicina all’ambiente e ci invita a guardare attorno. L’impegno, espressione concreta del fare, è nel dna di ogni socio Cai.
All’aria aperta
Il terreno di confronto per ogni attività del Cai e all’aria aperta, comunque in ambienti naturali, anche nel caso degli speleologi che, calandosi in stretti cunicoli, ci avvicinano alla scoperta del segreto mondo ipogeo. Dalla manutenzione di un sentiero, alla raggiungimento di una vetta l’emozione condivisa è la stessa. Nei Parchi e nelle altre Aree Protette (come in questi giorni nel PNALM) tutto è più immediato.
Territori e genti
Per noi sono importanti i territori e le genti che vi abitano. Ne derivano l’attenzione alla tutela e alla qualità della vita con modelli pratici ed efficaci che, dalle zone montane possono essere esportati a quelle collinari e soprattutto alle inquinate città. Biodiversità, benefici ecosistemici indotti e polisemi culturali sono alfieri del messaggio ambientale e sociale del Cai.
Camminare in montagna apre il cuore e la mente.
Il libro della Montagna
Avvicinare bene il Cai, equivale a sfogliare il libro della Montagna, tra conoscenza, pratica e futuro, iniziando dall’articolo 1 dello Statuto.
Dai soci fondatori leggiamo che il Cai … ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale.
La Montagna vulnerabile
La storia della tutela nel Cai ha quindi radici lontane, irrobustite dalla conoscenza dei luoghi e dalla consapevolezza di quanto sia vulnerabile l’ambiente montano; dato confermato dall’attuale crisi climatica che si ripercuote in alta quota, nei perniciosi effetti indotti, con impatti immediatamente misurabili, al doppio della velocità di altre zone.
Bidecalogo Cai
Il Bidecalogo del 1981 resta un pilastro ineguagliabile per anno, posizionamento e impegno.
Le risposte attuali del Cai, per il futuro della Montagna, sono riconducibili a concretezza, capacità di astrazione e creatività, dovute a conoscenza, necessità e immaginazione.
Sale di Montagna
I corsisti e volontari del Cai sono sale di montagna.
Guardo con ottimismo a questi nuovi trenta soci Cai di ben quattro Regioni: Abruzzo, Molise, Campania e Lazio, che si avventurano con passione sul sentiero dell’accompagnamento e della cura dei sentieri, che prese avvio nel Cai nel lontano 1993, con il 1° Corso nazionale per Accompagnatori di Escursionismo.
Comunicare l’Ambiente
Non è semplice comunicare l’ambiente e riuscire a favorire una partecipazione attiva di tutela. Ho provato con una relazione affidata al racconto su Parchi, Bidecalogo e 101° Congresso Cai.
Sembra sia piaciuta e mi hanno applaudito e ringraziato. Quanto efficace lo verificheremo con la partecipazione ai prossimi appuntamenti nazionali e sezionali.
Ci attendono
-la Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno,
-la Giornata Nazionale in Cammino nei Parchi, del 9 giugno, giunta alla 12^ edizione voluta da CAI e Federparchi,
-la Giornata Nazionale Sentiero Italia Cai, del 23 giugno, giunta alla 3^ edizione
e a livello locale,
-la Montagna si tinge di rosa, del 16 giugno giunta alla 6^ edizione, al Rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale Sirente Velino.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi. Responsabile di Progetti. È giornalista ambientale.
In Montagna con il Cai – dal 20 maggio 2024 a … seguire
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In Montagna con il Cai – dal 20 maggio 2024 a … seguire
L’Appennino ci seduce con le iniziative locali e gli appuntamenti internazionali e mondiali su Parchi e Biodiversità. Si avvicina la Giornata “in Cammino nei Parchi” del prossimo 9 giugno (siamo a 60 adesioni e molte mancano all’appello). Compiliamo quindi il modulo di adesione per segnalare l’attività proposta: modulo di adesione (link)
L’Assemblea nazionale dei Delegati vedrà impegnati molti Soci delle Sezioni Cai. C’è sempre attenzione alla Montagna, nel rispetto dell’ambiente. NON POSSIAMO CERTO ACCETTARE CHE SUI SENTIERI SCORAZZINO MEZZI A MOTORE!
È essenziale far sentire la nostra voce, le nostre preoccupazioni e agire per garantire un futuro sano alle persone e alla natura.
Ogni azione del Cai è educativa, attenta alla tutela dell’ambiente.
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FESTIVAL SVILUPPO SOSTENIBILE: Palermo, martedì 21 maggio 2024
Una e (in)divisibile? Scenari per orientarsi nei futuri della Scuola
L’evento vuole restituire una fotografia della situazione delle studentesse e degli studenti nel contesto scolastico italiano, che presenta differenze e divari tra e nei territori. Il disegno di legge sull’autonomia differenziata potrebbe avere un impatto nel raggiungimento di alcuni dei Target del Goal 4 “Istruzione di qualità”.
”
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FESTIVAL SVILUPPO SOSTENIBILE: Roma, giovedì 23 maggio 2024
EVENTO CHIUSURA
Urgenze, aspettative e impegni per lo sviluppo sostenibile”.
ASSEMBLEA DEI DELEGATI DEL CLUB ALPINO ITALIANO – in Umbria sono arrivate le giornate dell’Assemblea Nazionale dei Delegati del Club Alpino italiano. Assisi sarà la culla dell’evento. Per il Cai è l’incontro annuale più importante e rappresenta una grande occasione di incontro e confronto collettivo in presenza.
GIORNATA MONDIALE della BIODIVERSITA’: mercoledì 22 maggio 2024
Dalla tutela delle specie a quella degli Habitat. Ecco il passaggio chiave nella salvaguardia di biodiversità e risorse naturali. La biodiversità garantisce la sopravvivenza della vita sulla Terra.
Nell’attuale policrisi è l’occasione per ribadire quanto noi siamo completamente dipendenti da ecosistemi salubri e vitali per la nostra salute, l’acqua, il cibo, l’aria
GIORNATA EUROPEA DEI PARCHI:venerdì 24 maggio 2024
I Parchi e le Aree protette costituiscono un patrimonio unico e prezioso da vivere e da tutelare. La giornata europea festeggia la data istitutiva, nel 1909, del primo Parco Nazionale europeo in Svezia. attorno.
A livello nazionale sono numerosi i Parchi che prevedono ricchi programmi di incontri tematici, escursioni, mostre ed attività ambientali nelle Aree Protette. Nei Convegni è centrale il tema: il ruolo dei parchi nazionali nella tutela e nel ripristino degli ecosistemi naturali.
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: tutto ruota attorno al Rifugio Cai Enrico Faiani per avvicinare l’antico mondo della Transumanza: dalla conta delle pecore, alla tosatura, alla lavorazione del latte e alla transumanza seguendo e affiancando il gregge… e tanto altro ancora tra il fare e il gusto. Appuntamento alle ore 8:00. per una indimenticabile giornata aperta a tutti
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Cai Arsita e Cai San Severino Marche: domenica 26 maggio 2024
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: nella Valle Siciliana,l’avvio dal piccolo paese di Forca di Valle, per risalire su scorci panoramici che culminano al cospetto della Parete Nord Est del Corno Grande “il Paretone”.
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Commissione Interregionale Escursionismo Cai Abruzzo-Molise: sabato 1 giugno 2024
IL CAI E LA TUTELA AMBIENTE MONTANO
Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise: Corso Accompagnori Sezionali Escursionismo e CicloEscursionismo a Villetta Barrea: l’avvio formativo per soci Cai che si incamminano nella pratica più naturale del mondo: percorrere e far percorrere sentieri di Montagna .
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Cai Castelli: venerdì 7 giugno 2024
PARCO IN AULA: Sapori e Saperi della Montagna con il Liceo Artistico Grue di Castelli
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: uscita in ambiente nella zona pedemontana per il paese di Castelli alla ricerca di colori e odori.
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in Cammino nei Parchi: domenica 9 giugno 2024
La giornata nazionale, avviata nel 2013 da CAI e Federparchi per celebrare il 150° del Cai, è giunta alla 12^ edizione 2024. Lo svolgimento prevede decine di escursioni nelle Aree protette di diverse regioni (sono 60 le adesioni giunte, ma abbiamo ancora tempo).
Come Cai, Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette” stiamo raccogliendo le numerose adesioni., tramite il google form modulo di adesione (link)
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi. Responsabile di Progetti. È giornalista ambientale.
Giornata mondiale della Biodiversità – 22 maggio 2024
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Giornata mondiale della Biodiversità – 22 maggio 2024
ESSERE PARTE DEL PIANO
Quest’anno, il tema della Giornata Mondiale della Biodiversità Be part of the Plan – “Essere parte del Piano” – sottolinea l’importanza dell’impegno collettivo nel sostenere il Quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal. Dall’accordo all’azione: ricostruire la biodiversità.
COP 15
Il PIANO di cui si dice è stato adottato durante la 15^ riunione della Conferenza delle Parti (COP 15) e prevede un percorso “ambizioso” per raggiungere la visione globale di un mondo in armonia con la natura entro il 2050, con l’obiettivo di arrestare e invertire la perdita di biodiversità.
DAL 2010 AL 2050 – l’asticella sempre più in alto(passando per il 2030)
Da “meno giovane”, attento al tempo vedo rincorrersi date e “impegni” e questo mi preoccupa non poco. Ricordo la campagna informativa Countdown 2010 sul contenimento della perdita di biodiversità. Impegno nato nel 2002 (Anno Internazionale della Montagna) come progetto lanciato dall’Unione internazionale per la conservazione della natura IUCN sull’azione confermata dai Capi di Stato del mondo al Summit mondiale sullo Sviluppo Sostenibile tenutosi a Johannesburg in Sudafrica. Adesso Agenda e Strategia Biodiversità 2030. E poi…2050…
L’asticella degli anni sempre più in alto, dal Countdown 2010 alla Strategia Biodiversità 2030 fino a quello che sarà nel 2050 (e così la avanziamo ogni volta di 20 anni)
foto archivio Di Donato
COS’È LA BIODIVERSITÀ
La biodiversità riunisce la varietà delle forme di vita esistenti sulla nostra Terra.
Mette insieme le specie animali, le piante, i funghi e i microrganismi che popolano un luogo con il patrimonio genetico tra specie selvatiche e domestiche e ne studia le complesse relazioni che ogni specie instaura con le altre e con i fattori ambientali circostanti. A tutto questo aggiungiamo anche l’uomo sempre più riconosciuto come elemento della biodiversità.
foto archivio Di Donato
ECOSISTEMA
Per meglio comprendere la biodiversità è importante agire a livello di ecosistema.
L’ecosistema è l’insieme dei fattori biotici, ovvero gli organismi viventi e dei fattori abiotici, quindi la materia non vivente, che interagiscono in un determinato ambiente e compongono un sistema autosufficiente e in costante equilibrio.
STUDIARE L’ECOSISTEMA
foto archivio Di Donato
Capiamo che un ecosistema è realtà complessa in continua trasformazione dove i fattori ambientali come umidità, temperatura, pressione, sostanze naturali a disposizione condizionano le specie presenti. Realtà dinamica nella quale sono gli esseri viventi a conservare vitale l’ambiente rinnovando le risorse con i cicli biodinamici: rendendo fertile il suolo, consentendo l’insediamento di nuove specie, producendo periodicamente nuove risorse e benefici, anche per l’uomo. Troviamo quindi ambienti naturali tra i quali quelli montani, fluviali, marini, boschivi …
GLI HABITAT
foto archivio Di Donato
Sono questi gli Habitat naturali che è necessario tutelare in quanto aree nelle quali le specie, trovando condizioni adatte alla vita, contribuiscono al mantenimento dell’intero ecosistema.
È IMPORTANTE TUTELARE GLI HABITAT NATURALI
Il perché è semplice. Acqua pulita, cibo che mangiamo, aria che respiriamo, riciclo degli elementi e ogni genere di materiale utilizzato ci viene dalla natura. La vita dell’uomo sulla terra è garantita dalla funzionalità degli ecosistemi che danno forma ai luoghi che ci rendono la vita possibile, ci fanno star bene, stimolano fantasia, creatività, spiritualità e tranquillità. In buona sostanza i benefici ecosistemici consentono a tutti noi qualità della vita e benessere.
foto archivio Di Donato
BENEFICI OFFERTI GRATUITAMENTE
La tutela degli habitat significa quindi poter attingere a questi benefici che sono i pilastri a sostegno di qualunque forma di vita.
Interrompere questa continuità equivale a segare l’albero che ci sostiene.
ALCUNE FUNZIONI FONDAMENTALI
Acqua pulita, fotosintesi, produzione di cibo, aria pulita e respirabile, materie prime, suoli produttivi e coltivabili, equilibrio psicofisico, meditazione e spiritualità.
RETE NATURA 2000
Questa sigla ci riporta indietro agli anni di grande crescente sensibilità per la difesa dell’ambiente. A questo proposito ricordo la Legge Quadro sulle Aree Protette, n.394 del 1991. Un anno dopo nel 1992 c’è stata la costituzione di una rete ecologica Europea chiamata Rete Natura 2000. Grazie a questo indirizzo, sono stati individuati luoghi degni di tutela su tutto il territorio comunitario.
DIRETTIVA HABITAT
foto archivio Di Donato
Con la Direttiva Habitat siamo intervenuti per tutelare gli ambienti naturali più singolari e minacciati dalle attività dell’uomo e le specie viventi prioritarie che corrono il rischio di scomparire. Nascono i SIC – siti di interesse comunitario e le ZSC – zone di speciale conservazione. A seguire anche la Direttiva Uccelli, istituisce le ZPS – zone di protezione speciale
CARTA PER L’EDUCAZIONE ALLA BIODIVERSITÀ
Il 19 maggio 2022 è stato siglato il Protocollo tra il Ministero dell’Istruzione e l’Arma dei Carabinieri per l’educazione ambientale e per la promozione delle attività di tutela e cura del territorio. Il Protocollo impegna le parti alla diffusione dell’educazione ambientale nelle scuole.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi. Responsabile di Progetti. È giornalista ambientale.
Biodiversità, Parchi e Ambiente: 22 e 24 maggio, 5 giugno 2024
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Biodiversità, Parchi e Ambiente: 22 e 24 maggio, 5 giugno 2024. L’esempio del Cai nel Parco del Conero.
Hanno ancora senso gli appelli planetari?
SI! E ci attendono TRE prossimi planetari APPUNTAMENTI 2024 in materia di ambiente e progresso
22 maggio Giornata Mondiale della Biodiversità– “Be part of the plan” “Dall’accordo all’azione: ricostruire la biodiversità”
24 maggio Giornata Europea dei Parchi– “Insieme per la natura – la natura è importante per tutti noi”
5 giugno Giornata Mondiale dell’Ambiente – “Desertificazione, siccità e ripristino del suolo – consapevolezza e azione”
Festival dello Sviluppo Sostenibile: dal 7 al 23 maggio
A questi appuntamenti si aggiunge la straordinaria vetrina di proposte, progetti e realizzazioni documentate da ASviS attraverso il Festival dello Sviluppo Sostenibilein programma dal 7 al 23 maggio con appuntamenti in più località dal Nord al Sud d’Italia.
tutt’attaccato
Il mondo è tutt’attaccato e ne siamo sempre più consapevoli. La mia formazione scientifica e umanistica mi consente un approccio d’insieme ai problemi attuali. La comunità scientifica è presente e ci avvisa puntualmente degli effetti della crisi climatica (di particolare incidenza sulla settoriale e satura industria montana dello sci e sul limite delle risorse naturali), lettura e interpretazione di emergenze ed eventi estremi sono palesi. La politica nazionale e quella locale (quest’ultima per fortuna non sempre) sembrano però ignorare gli avvertimenti.
Vedo un contorto e rimbalzante conflitto tra scienza, principio di precauzione, politica e territori.
Comunicazione ambientale e climatica
Difficile farsi ascoltare. Gli interessi economici settoriali e fossilizzati sono forti. L’evidenza viene nascosta e trasformata. Sono molti i bravi illusionisti e moltissimi quelli che ci credono. Si insite nel dire che non c’è un collegamento tra evento estremo e la crisi climatica e che quest’ultima non deriva dai comportamenti umani.
Temi delle giornate planetarie con l’esperienza Cai-Scuola nel Parco del Conero
Biodiversità, Parchi e Ambiente: provoa gettare un ponte tra idea e realtà…
Le giornate Cai-Scuola di aggiornamento e studio per docenti, nel Parco Naturale del Conero (dal 24 al 28 aprile 2024 con Cai Marche e Sezioni di Ancona e Camerano) hanno visto uniti i tre temi che saranno protagonisti di prossimi appuntamenti planetari. Insieme concorrono a evidenziare l’impatto che la mancanza di tutela della natura, bene collettivo, può avere sulla qualità della vita e, in quanto responsabilità di tutti, ci indicano le azioni che possiamo e dobbiamo fare, ogni giorno dell’anno, per conservare, ripristinare e condividere equamente la natura e i molteplici benefici che fornisce.
Dal 24 al 28 aprile si è svolto il 65 Corso Cai-Scuola
Le diverse attività in ambiente e nel Centro di Educazione Ambientale del Parco hanno svelato meraviglie e misteri del Conero, tra Natura, Cultura e Paesaggi.
Biodiversità da conoscere e tutelare
L’escursione ha permesso di conoscere i diversi ambienti che caratterizzano il Monte Conero. Proteso com’è sull’Adriatico presenta situazioni climatiche diverse nei versanti sud e nord con evidenti riflessi sulle situazioni vegetazionali. Aspetto che influenza anche l’ambiente marino con la particolare storia naturalistica del Trave, propaggine geologica nel mare, pericolo per i naviganti sottocosta, ma costante scoperta per gli studiosi.
Ambiente umano e sociale
I piccoli paesi di Sirolo e Numana sono vicini, incastonati e accoglienti, guardiani del Monte, affacciati sulle onde. La storia segna questi luoghi da prima dei Romani fino a Napoleone. La più antica è raccontata nel Museo Archeologico di Numana dove scopriamo il profondo legame con la Sicilia. La più recente è a Portonovo originato da una delle tante frane di questo tormentato monte. Qui troviamo i resti del fortino napoleonico e la chiesetta monastica di Santa Maria, proprio sul mare, pronta a prendere la luce del mattino. In alto, immersa nella vegetazione c’è l’Abbadia di San Pietro. Si tratta di luoghi di pace e serenità, dell’anno mille, in pietra bianca del Conero. La visita notturna di Ancona, conduce, in salita, alla Cattedrale di San Ciriaco.
Il Parco del Conero
Con attenzione si prende cura del singolare “scoglio montano” a picco sul mare, attorniato da campagne generose e spiagge intrise dei colori del mare. La città di Ancona lo accarezza e sorridono i piccoli centri turistici si Sirolo e Numana, affacciati sulle onde e uniti da un dolce pendio. Non è semplice la vita del Parco, con la concentrata presenza turistica estiva e la crescente richiesta di pratiche sportive non in linea con le finalità dei luoghi. Ne sono un esempio i due piccoli laghi di Portonovo il Lago Profondo ed il Lago del Calcagno accerchiati e quasi resi invisibili da una eccessiva presenza antropica. Sono due piccoli bacini naturali d’acqua salmastra situati a pochi passi dal mare, unici per la loro biodiversità.
La speranza nella cultura e nell’educazione
Unire attraverso l’educazione. Ho colto negli insegnanti interessamento, curiosità e passione. Occhi aperti pronti a guardarsi attorno e a memorizzare. Continuità nell’aggiornamento e nelle riflessioni. Attenzione a una formazione continua e condivisa. Docenti pronti a esprimersi con competenza e chiarezza. Da loro una grande visione d’insieme delle necessità e delle soluzioni.
L’Umanità
L’Umanità vuole pace. La sua storia ha origine e diviene nella Natura. Ne deriva il costante tentativo di esserne parte. Sforzo che in questo periodo è condizionato da guerre, crisi climatica, inquinamento e consumo di suolo e risorse.
Il Mistero
Più mi avvicino alla Natura, tanto più ne avverto il mistero e, mentre mi perdo stupito, mi ritrovo nei tanti linguaggi. Dalla forma e dal colore di un fiore, di uno stelo d’erba, alle grandi pareti verticali. Ogni cosa osservata è in dinamico equilibrio, tra flora, fauna, geologia, paesaggi e noi che ne siamo parte.
Non luoghi, metropoli, consumismo ci allontanano dalle origini e ne paghiamo pesantemente lo scotto. Noi e soprattutto le future generazioni.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi. Responsabile di Progetti. È giornalista ambientale.
In Montagna con il Cai – dal 10 maggio 2024 a seguire
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In Montagna con il Cai – dal 10 maggio 2024 a … seguire
Spaziamo dall’Abruzzo fino a Torino, con il Salone del Libro, per concludere con la Giornata “in Cammino nei Parchi” del prossimo 9 giugno e il modulo di adesione per segnalare l’attività proposta: modulo di adesione (link)
I Soci delle Sezioni Cai sono sempre attivi. Impegnati nelle diverse iniziative: dall’accompagnamento, alla manutenzione dei sentieri, alla scoperta sensoriale dei linguaggi della natura. C’è sempre attenzione alla Montagna, nel rispetto dell’ambiente.
Ogni azione del Cai è educativa, attenta alla tutela dell’ambiente.
Cai Castelli: venerdì 10 maggio
PARCO IN AULA: Il Rifugio Enrico Faiani, presidio culturale della montagna con la Scuola media di Castelli.
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: a Scuola (Castelli) per un incontro di riflessione finale e raccolta elaborati, dopo l’escursione in ambiente dello scorso 30 aprile
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Cai Isola del Gran Sasso d’Italia: venerdì 10 maggio 2024
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: la Patagonia svelata da spettacolari immagini e raccontata con coinvolgente passione.
L’alpinismo è anima e motore del Club Alpino Italiano.
La verticalità delle pareti rinvia al timore dell’orrido e al fascino del sublime. Due aspetti che covano e convivono in ogni alpinista.
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Cai-Scuola: venerdì 10 maggio 2024
SALONE DEL LIBRO A TORINO
Presente Cai -Scuola nello stand del Cai con materiale dedicato e un breve filmato informativo. Importante l’aspetto culturale con attenzione anche all’evento “Il posto della cultura: un gioco di sguardi” del Gruppo di lavoro trasversale ASviS “Cultura per lo sviluppo sostenibile”
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Cai Farindola – CAI Penne – Cai Loreto Aprutino: sabato 11 maggio 2024
Incontro con Carlo Alberto Pinelli
L’alpinista, cineasta, cultore e custode della montagna, nostro grande amico, sarà tra noi con la proiezione del film “lLa storia di Cino, il bambino che attraversò la montagna”.
APPUNTAMENTO IMPERDIBILE ALLE ORE 17:30 al CEA A.Bellini , C.da Collalto, Penne
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Cai Castelli: sabato 11 maggio 2024
MANUTENZIONE DEL SENTIERO PER IL FONDO DELLA SALSA – appuntamento alle ore 8:00 inizio sentiero Contatti: Antonio Simonetti 3923589962, Vittorino Di Luca 3336550099, Giancarlo Di Pietro 3391419402
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: continua la manutenzione lungo il Sentiero, iniziata domenica 5 maggio. Notevole l’impatto delle piogge che hanno prodotto erosioni notevoli.
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Cai Teramo – Vieni con noi a vedere il Giro:sabato 11 maggio 2024
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: il Giro d’Italia si porta a Prati di Tivo e anche noi lo andremo a vedere. I veri colori del Gran Sasso d’Italia saranno mostrati da Pizzo d’Intermesoli, Corno Piccolo e Corno Grande. I ciclisti non potranno ammirare tutta la bellezza della montagna e dei paesi di Pietracamela e Intermesoli, ma invito tutti gli altri a sostare e guardarsi attorno.
A piedi da Casale San Nicola a Prati di Tivo. Al ritorno sosta a Isola del Gran Sasso, per leccarsi i baffi alla Cantina degli Antichi Mestieri.
Cai lanciano – Coro Cai Lanciano: domenica 12 maggio 2024
Parco Nazionale della Maiella: voci e suoni del Sentiero Italia Cai
CORI IN CAMMINO: in escursione sul SICAI dal paese di Campo di Giove a quello di Pacentro, per ascoltare (nel pomeriggio) l’evento musicale con il Coro Cai Lanciano insieme al duo flautistico: Sarah Rulli e Nicola Gaeta. info: Cai Lanciano
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: nello spettacolare vallone dove l’acqua è regina tra cascate e fonti. L’accogliente paese di Cesacastina è la porta di accesso alla Montagna. link alla pagina sito Cai Teramo
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Cai Teramo – Cai Family: domenica 12 maggio 2024
ERBE IN FATTORIA a Castelnuovo Vomano: gioiosa giornata aperta a tutti con breve escursione alla scoperta della Fattoria MATI, per raccogliere e degustare le erbe di stagione. Escursione per famiglie con bambini, adatta a tutti
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Cai Isola del Gran Sasso d’Italia: domenica:12 maggio 2024
Montagna inclusiva.
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: giornata dedicata al tema dell’acqua a San Pietro tra la visita al Centro delle Acque del Parco e l’opera di presa Acquatina. Percorso un sentiero per diversamente abili e non vedenti. Una aggregante e intensa giornata svolta con la collaborazione di diversi Enti e Associazioni.
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Cai Teramo: lunedì 13 maggio 2024
PARCO IN AULA: Acqua Fonte di vita con la Scuola dell’infanzia di Montorio al Vomano
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: uscita in ambiente lungo il fiume Vomano e al Mulino De Giorgis del paese Poggio Umbricchio, per toccare acqua e rocce modellate dal fiume.
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Cai Teramo: mercoledì 15 maggio 2024
ESCURSIONE DAL TORDINO A PADULA PER L’ABETINA DI CORTINO
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: continua l’esplorazione dei Monti della Laga con il fiume Tordino e il Monte Bilanciere (straordinario punto di osservazione) protagonisti di questa giornata. Il paese di Padula prepara l’accoglienza al B&B Pappapero.
Le nozioni di meteorologia sono indispensabili per organizzare nel migliore dei modi ogni escursione e prevenire possibili difficoltà. Il Cai di Teramo propone una serata in sede (alle ore 21:00) per conoscere meglio formazione ed evoluzione delle nubi. L’invito a consultare le previsioni meteo e a saper interpretare le possibili variazioni del cielo in ambiente.
Festival dello Sviluppo Sostenibile: venerdì 17 maggio 2024
Roma, 10:00 – 13:00
FACCIAMO 17 GOAL CON SCUOLA ATTIVA. La Scuola e l’Agenda Onu 2030 per uno sviluppo sostenibile
ASviS e Sport e salute insieme per presentare e premiare le scuole vincitrici dei concorsi “Facciamo 17 Goal” e “Scuola attiva”, entrambi quest’anno focalizzati sui temi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
L’evento può essere seguito online
Commissione Regionale Tam Cai Abruzzo: 17,18,19 maggio 2024
Parco Nazionale della Maiella: la Biodiversità che crea Economia
Articolato incontro di 3 giorni alla scoperta dei paesi di Lama dei Peligni e Palena e singolarità naturalistiche con convegni, escursioni, laboratori e degustazioni. Aperto a tutti e valido come Agg.to per Operatori Tam. Referente Alejandra Meda, Presidente CRTAM Abruzzo.
SOSEC Cai Abruzzo – Cai Teramo: sabato 18 maggio 2024
CONVEGNO A FANO ADRIANO (TE)
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: COME NASCE UN SENTIERO
Incontro Cai su Escursionismo e Rete Escursionistica, insieme a Comune di Fano Adriano e altre Associazioni per promuove la migliore frequentazione della montagna.
Appuntamento alle ore 16:00
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Cai Castelli:sabato 18 maggio 2024
IL MONDO CONTADINO
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: con attenzione al Mondo Contadino il Cai collabora allo svolgimento di una giornata festosa di incontro. Riferimento per quanto previsto è il Rifugio Cai Enrico Faiani.
Appuntamento alle 9:30
La Transumanza è la cornice a questo appuntamento che anticipa quello di domenica 26 maggio (sempre al Rifugio Enrico Faiani) con escursione e laboratori del fare e del gusto.
Commissione Interregionale Escursionismo Cai Abruzzo-Molise: domenica 19 maggio 2024
Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise: Aggiornamento a Villetta Barrea: sarà trattato l’utilizzo del GPS e di apparati alternativi (smartphone). Un incontro informativo sull’informatizzazione dell’escursionismo, per il rilievo e la restituzione dei percorsi che andranno a comporre la REI – Rete Escursionistica Italiana”.
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Cai Teramo: domenica 19 maggio 2024
LAGO DELLA DUCHESSA
Parco Regionale Sirente-Velino: interessante escursione per conoscere uno dei più alti laghi dell’Appennino centrale situato a 1788 m. Dal paese di Cartore, per valli, stazzi, ricoveri in pietra, il Rifugio “Gigi Panei” in ambienti appassionanti e luminosi che si aprono sulla grande conca incorniciata da monti.
Il Parco Regionale Sirente Velino compone il poker dei Parchi presenti in Abruzzo, aggiungendo luoghi incontaminati e significativi d’Appennino.
La giornata nazionale, avviata nel 2013 da CAI e Federparchi per celebrare il 150° del Cai, è giunta alla 12^ edizione 2024. Lo svolgimento prevede decine di escursioni nelle Aree protette di diverse regioni.
Come Cai, Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette” stiamo raccogliendo le numerose adesioni., tramite il google form modulo di adesione (link)
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi. Responsabile di Progetti. È giornalista ambientale.
In Montagna con il Cai – 5 maggio 2024 – Cai Teramo, Cai Castelli, Cai Arsita
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Domenica 5 maggio 2024
In Montagna con il Cai – 5 maggio 2024 – Cai Teramo, Cai Castelli, Cai Arsita
I Soci delle Sezioni Cai sono sempre attivi. Impegnati nelle diverse iniziative: dall’accompagnamento, alla manutenzione dei sentieri, alla scoperta sensoriale dei linguaggi della natura. C’è sempre attenzione alla Montagna, nel rispetto dell’ambiente. Ogni azione del Cai è educativa.
CAI CASTELLI
Cai Castelli: MANUTENZIONE DEL SENTIERO PER IL FONDO DELLA SALSA Contatti: Antonio Simonetti 3923589962, Vittorino Di Luca 3336550099, Giancarlo Di Pietro 3391419402
Un intervento di manutenzione necessario a causa degli effetti di eventi estremi che hanno interessato il bacino del Fondo della Salsa. Dopo i lavori ci ritrova al Rifugio Enrico Faiani, presidio della Montagna che il 30 aprile ha accolto i ragazzi della Scuola Media di Castelli.
domenica 5 maggio 2024
CAI TERAMO e CAI ARSITA
Cai Teramo e Cai Arsita: ESCURSIONE ANELLO DELLE CASCATE DI PADULA
Un’escursione tra le più interessanti dei Monti della Laga, dove le cascate raccontano storie d’acqua. Un’esperienza intersezionale condivisa dai soci Cai di Teramo e di Arsita, con il paese di Padula pronto ad accogliere tutti al B&B Pappapero.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi. Responsabile di Progetti. È giornalista ambientale.
IL CAI AGGREGA – Rifugio Enrico Faiani, 6 aprile 2024
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IL CAI AGGREGA – Rifugio Enrico Faiani, 6 aprile 2024
foto Archivio Di Donato foto Archivio Di Donato
Un incontro ricco di emozioni nel quale il Rifugio Enrico Faiani, pieno come un uovo, ha dato vita ad una particolare serata culturale.
6 aprile 2009 – 6 aprile 2024
6 aprile 2009 – 6 aprile 2024. Con un minuto di raccoglimento è stato ricordato il tragico evento del terremoto che ha segnato tragicamente la città dell’Aquila e tanti paesi montani. Sono trascorsi quindici anni ma tutto resta vivido. La lacerante esperienza non è colmabile con la sola ricostruzione (lenta e in ritardo). Ben più difficile è ricomporre il sistema di relazioni (riconnessione sociale) e ridare vita e anima ai paesi.
Montagna al centro, mentre il Rifugio si racconta
foto Archivio Cai Castelli
L’evento nel Rifugio Cai Enrico Faiani, organizzato dalle Sezioni Cai di Castelli e di Isola del Gran Sasso, ha trattato la centralità della montagna raccogliendo l’esperienza di Luca Mazzoleni nella sua vita da rifugista.
Il filmato “chi apre serra“, fulcro il Rifugio Carlo Franchetti, è uno spaccato di accoglienza, frequentazione ed educazione esposti efficacemente dal gestore Luca Mazzoleni, animatore della serata. I fotogrammi scorrono come caleidoscopio di straordinarie immagini estive e invernali del nucleo centrale Corno Grande, Corno Piccolo e Valle delle Cornacchie. Monti che incorniciano il piccolo paese di Pietracamela, “nido d’aquile” ripreso nelle sue strette vie e case costruite con le stesse rocce della montagna.
L’incontro e lo scambio
Complessivamente nel Rifugio Cai Enrico Faiani sono transitate circa 80 persone (con molti giovani) che si sono incontrate, chiacchierato, sorriso, scambiate opinioni e apprezzato insieme lo splendido paesaggio montano del Gran Sasso d’Italia dal Corno Grande con la sua grande Parete Nord Est, passando per il Monte Prena, la spettacolare Parete Nord del Monte Camicia dall’ampio anfiteatro che la disegna, per terminare sulla Cresta Nord Est, l’inconfondibile svettante Dente del lupo e il Monte Coppe. Una Montagna presente e forte. Dormire in Rifugio è un’emozione che tutti meritano di provare.
Il Cai intersezionale
foto Archivio Cai Castelli, Marino Di Claudio – incontro tra Presidenti Sezioni Cai: Castelli, Teramo e Isola del Gran Sasso d’Italia
Dalla conta dei presenti risulta una riuscita esperienza intersezionale con i soci Cai di Castelli, Isola del Gran Sasso d’Italia, Teramo, Arsita, Loreto Aprutino, Pietracamela e diversi non soci. Vista la presenza di Presidenti e Consiglieri di più Sezioni sono state concordate successive comuni iniziative per un Cai unito nel contrastare spopolamento e spaesamento.
foto Archivio Di Donato
Il Rifugio Enrico Faiani
Il Rifugio Enrico Faiani è nella terra di mezzo, tra monti rocciosi, boschi estesi e colline argillose. Accogliente e privilegiato per l’osservazione naturalistica e una completa esperienza sensoriale di abbraccio con l’ambiente montano, favorito per iniziative di educazione ambientale rivolte ai giovani e al mondo della Scuola. Porta di accesso alla Montagna e al Parco, in linea con le finalità del progetto regionale “per monti con il Cai…” che ha dato il via alla nascita del Rifugio.
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
foto Archivio Di Donato
Un bel momento trascorso insieme, in un ambiente naturale non a caso riconosciuto come Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Un incontro arricchente (per alcuni è stata la prima volta in Rifugio) concluso con un gustoso conviviale, preparato da abili mani, consumato in armonia e giocosa serenità.
Appena fuori il cielo stellato, il fruscio lieve degli alberi che accarezzano il rifugio, sagome lucide dei monti e tenui luci dal basso.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi. Responsabile di Progetti. È giornalista ambientale.
IL RIFUGIO ENRICO FAIANI ACCOGLIE IL RIFUGIO CARLO FRANCHETTI, sabato 6 aprile 2024
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IL RIFUGIO ENRICO FAIANI ACCOGLIE IL RIFUGIO CARLO FRANCHETTI sabato 6 aprile 2024 – ore 18.30. Incontro con il Gestore Luca Mazzoleni
Castelli, ore 18.30, Rifugio Enrico Faiani Organizzano le Sezioni Cai di Castelli e di Isola del Gran Sasso d’Italia
Il Cai di Montagna
Una Sezione Cai di montagna aggregata attorno a un piccolo paese e a un altrettanto piccolo rifugio, posto ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia. Piccolo ospitale nido intitolato all’indimenticabile ed eclettico socio Enrico Faiani.
Lasciati i giorni pasquali ci ritroveremo a Castelli, alle ore 18.30, accolti dal Rifugio Enrico Faiani, per incontrare Luca Mazzoleni, gestore del Rifugio Carlo Franchetti con il filmato “Chi apre serra, 40 anni nei rifugi del Gran Sasso” (link). Seguirà un piacevole conviviale garantito nella qualità.
Esperienza indimenticabile
Foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele
Il Rifugio Enrico Faiani ci ricorda un grande amico della Montagna che ci racconta storie di alpinismo, escursionismo e incontri fantastici. Sarà lui, abile artigiano e alpinista, ad accompagnarci alla scoperta di acque, fiori, alberi e camosci affacciati sulle alte rocce. Si avverte il respiro delle rocce e delle foglie. La realtà di mezzo è sospesa tra verticalità e paesaggio esteso, tanto da stordire per bellezza. L’esperienza sarà indimenticabile. Tutto deve essere ecosostenibile al Rifugio Enrico Faiani, per ridurre inquinamento e impatto sull’ambiente.
La meta è il viaggio
A chi ha il piacere raggiungerlo (e lo consiglio) Castelli appare all’improvviso appena oltre la Frazione Casette e si presenta così, circondato dai boschi e incastonato tra monti, con ripide pareti che lo sovrastano. Dal paese, con le strette vie e le case abbarbicate, con poco meno di un paio di chilometri di sentiero si sale al rifugio Enrico Faiani, guadagnando 600 m di dislivello. L’escursione regala panorami è eccezionali con l’arco montano che va dal Corno Grande, al Dente del Lupo e al Monte Coppe, passando per il Monte Prena e il Monte Camicia. Tutte pareti vertiginose, con ripidi pendii e cenge esposte, regno dei Camosci d’Abruzzo. Non sono infatti molti i valichi, qui chiamati “Vadi” (raccontati dal percorso pedemontano chiamato “Sentiero dei Quattro Vadi”) che consentono di superare questa immensità montana. Si avverte il respiro delle rocce e delle foglie.
Sentiero Terre Alte Castelli-Castel del Monte
Foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele
Il Rifugio Enrico Faiani è posto lungo il Sentiero Terre Alte da Castelli a Castel del Monte che supera la catena montuosa al Vado di Siella e si affaccia sull’esteso e famoso pianoro di Campo Imperatore. Questo antico percorso dei maiolicari di Castelli utilizzato per barattare la ceramica è diventato tratto di Sentiero Italia Cai, versante meridionale del Gran Sasso d’Italia.
Orgoglio regionale
Foto Cai Castelli Marisa Petrilli
Il Rifugio Enrico Faiani, orgoglio della Sezione Cai e Sede Sociale è stato realizzato risultando il Cai vincitore di un bando regionale (3° classificato) e diventando così effettiva struttura a presidio della montagna.
Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti”
Foto Cai Castelli Maria Schiappa
Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è sede del Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti”, riconosciuto nell’Albo dei Centri di interesse della Regione Abruzzo.
Con il Rifugio è nato un mirato percorso didattico di avvicinamento, accoglienza e scoperta dell’ambiente montano “. Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, tra i Parchi più belli e vari d’Italia.
Parete Nord del Monte Camicia
Foto Cai Castelli Vittorino Di Luca
Come presidio alpinistico, fiore all’occhiello del Rifugio Enrico Faiani è la Parete Nord del Monte Camicia con la sua straordinaria storia alpinistica avviata nel 1934 dagli straordinari “aquilotti del Gran Sasso” di Pietracamela. I primi salitori, Antonio Panza e Bruno Marsilii dovettero ripetere l’ascensione nel 1936, lasciando un visibile maglione rosso in parete, per vincere l’incredulità dell’epoca. Racconta tutto questo l’avvincente filmato di Fernando Di Fabrizio. Inoltre nel 1984 la Sezione ha dato alle stampe la pubblicazione “Monte Camicia, Parete Nord, storia di una Montagna. Parete impegnativa per il tipo di roccia e per questo scalata poche volte. Nel 2004 (estiva) e nel 2008 (invernale) ci sono state le due salite in solitaria di Andrea Di Donato, figlio di questi luoghi, socio della Sezione Cai di Castelli e attualmente Guida Alpina a Chamonix.
Natura e Cultura
Foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele Foto Cai Castelli Maria Schiappa
Come presidio naturalistico il Rifugio Enrico Faiani è avvolto dal bosco ed è la sensazione che si prova quando ci si immerge nel verde degli alberi. Il bosco è lì con il suo fascino misterioso. Vive ed è un organismo particolare. Sussurra dolcemente con il respiro delle foglie e sono tanti i benefici che generosamente elargisce. Un ambiente intriso della storia dei ceramisti, del legno per i forni, dell’argilla per le ceramiche, del Colle dei Cavatori per i decori. Un sentiero di vicende e d’acqua, dal mulinetto degli smalti al rialzo del Rifugio.
In Cammino
Foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele
Si parte dal Rifugio Enrico Faiani e con bussola e cartina dei sentieri l’avventura ha inizio.
Ogni rifugio ha una sua storia e questo del Cai di Castelli, ha tanto da farci sapere. Appare all’improvviso, sembra quasi guardarci ed è lì, per un riparo sicuro e un’esperienza da raccontare.
Nuovo Direttivo Cai
Foto Cai Castelli Vittorino Di Luca
I migliori auguri ai soci eletti per i prossimi tre anni nel Consiglio Direttivo Sezione Cai Castelli: Antonio Simonetti Presidente, Vittorino Di Luca Vicepresidente, CONSIGLIERI: Erika Caruso, Marino Di Claudio, Francesca Di Gabriele, Giancarlo Di Pietro, Vincenzo Di Simone, Andrea Faiani, VivianaMelara (segretaria), Maria Schiappa (responsabile Rifugio). Un particolare augurio alle quattro socie neo elette.
Continua … domenica 7 aprile
Ci si ferma a dormire al Rifugio e domenica, sempre in compagnia delle Sezioni Cai di Castelli e di Isola del Gran Sasso d’Italia si va al Castello dei Conti di Pagliara per festeggiare la Madonna di Pagliara. Anche in questo caso l’incontro di natura, cultura e religione, in un incredibile e dominante luogo paesaggistico.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi. Responsabile di Progetti. È giornalista ambientale.
ACQUA DI PACE (3) – 22 marzo 2024
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ACQUA DI PACE (3) – 22 marzo, Giornata mondiale
Da “acqua fonte di vita” a “acqua fonte di pace”
La vita ha scelto l’acqua e l’ONU sceglie la pace
La storia dell’uomo, della civiltà e del progresso è stata sempre legata all’acqua
Ci hanno messo in un periodo di terribili e disastrose guerre che si sommano ad altre crisi. Ogni occasione è quindi utile per ribadire che le guerre sono inaccettabili in quanto: -contrarie al naturale fluire della vita, -contrarie alla serenità e alla tranquillità sociale che vogliamo, -contrarie a ciò che indica la nostra Costituzione.
Mi soffermo solo su un passaggio dell’articolo 9 della Costituzione “La Repubblica…tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.
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21 marzo – giornata internazionale delle foreste
foto Archivio Di Donato
Questo 21 marzo Giornata Internazionale delle Foreste anticipa e fa tutt’uno con la Giornata Mondiale dell’Acqua. Il rapporto è simbiotico. Gli alberi devono la propria esistenza alla presenza di acqua, assorbita dal terreno con le radici e rilasciata nell’aria come traspirato vapore acqueo.
L’acqua è evocativa
Se chiudo gli occhi e penso all’acqua scatta qualcosa di magico che riporta agli albori della vita. Tutti noi abbiamo negli occhi splendidi documentari con l’acqua che accoglie le prime espressioni di vita dalle quali derivano forme sempre più complesse fino a quelle dei tempi nostri.
L’acqua avvolge
L’acqua avvolge tutto e noi siamo ospiti di questo meraviglioso globo, della nostra unica Terra, che per due terzi è acqua; la gran parte salata, essendo quella dolce una ridottissima percentuale del 2,5%, concentrata nei 2/3 ai poli e nei ghiacciai.
La superficie terrestre è costantemente modellata dall’acqua
L’acqua è cultura
L’acqua è cultura che ha ispirato poeti, scrittori, musicisti, filosofi, esploratori, geografi… Un variegato e inarrestabile mondo di intelligenze e sensibilità.
Sorgente e foce
disegno alunni Scuola Infanzia Montorio al Vomano
L’acqua è sorgente e foce, inizio e fine di un ciclo vitale che ci auguriamo perpetuo, conservando intatta la molecola H2O, che ritroviamo anche come ghiaccio e vapore, presente in natura nei tre stati di aggregazione.
L’acqua è amica
È l’amica della nostra quotidianità, dal primo bicchiere appena svegli, all’ultimo gesto, quando ci laviamo i denti prima di andare a dormire. Ci resta facile capire, anche solo guardandoci attorno, quanto sia presente e determinante nel mondo.
E’ impossibile vivere senza di lei eppure la consideriamo poco, siamo talmente abituati a lei che quasi non ci accorgiamo di averla, e così la sprechiamo e peggio ancora la inquiniamo. Nei mari e negli oceani abbiamo i pesci (sempre meno) e la plastica (sempre più).
Indispensabile alla vita
foto Archivio Di Donato
È indispensabile alla vita eppure non siamo consapevoli che nel mondo ci sono milioni di persone che convivono con carenza e scarsa qualità dell’acqua. Dal 2005 al 2015 c’è stato il decennio ONU “Acqua Fonte di vita” con l’obiettivo di dimezzare il numero delle persone che nel mondo non hanno accesso all’acqua.
Tra gli obiettivi dell’agenda 2030 con il numero 6 si chiede di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.
Ogni giorno, circa 1000 bambini muoiono a causa di malattie diarroiche prevenibili legate all’acqua e all’igiene. Ed è un numero che purtroppo non fa rumore.
L’acqua è energia
L’acqua è energia e ne sappiamo qualcosa con gli impianti idroelettrici e con le attività dei BIM, Bacini Imbriferi Montani. Prima di questi ci sono stati i mulini, che punteggiavano i corsi d’acqua, indispensabili alla lavorazione dei prodotti agricoli.
foto Archivio Di Donato
Acqua e lavoro
La gestione sostenibile dell’acqua nei più svariati campi, promuove la creazione di posti di lavoro e un collettivo miglioramento socio- economico. Non c’è limite all’acqua e le produzioni culturali sono numerose e rappresentano ulteriore occasione di lavoro
La Giornata Mondiale dell’Acqua – GMA
La storia della giornata mondiale dell’acqua prende il via dal Summit di Rio: 1992 – a Rio de Janeiro, dal 3 al 14 giugno, si è tenuto il vertice mondiale su “Ambiente e Sviluppo”. 1993 – l’ONU fissa la Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo 2001 – dopo 8 anni anche in Italia la 1^ edizione sul tema “acqua e salute” 2002 – l’ONU decide per l’Anno internazionale della Montagna 2003 – l’ONU decide per l’Anno Internazionale dell’Acqua
L’acqua è educativa
L’acqua è educativa e il Club Alpino italiano ne fa ampio uso con attività informative, formative, di sensibilizzazione e di tutela attiva. Ne cito solo alcune delle tante sparpagliate per tutta Italia.
Cai Castelli
foto Vittorino Di Luca , Cai Castelli
A Castelli la cura attenta del territorio monitorando le forti azioni erosive causate dalle piogge torrenziali. Nella giornata mondiale dell’acqua in programma l’Assemblea dei soci, nel rifugio Enrico Faiani, per definire le iniziative estive e continuare le giornate educative con la Scuola media e il Liceo artistico. La stessa produzione ceramica che è risorsa del paese è strettamente legata all’acqua e al circostante ambiente naturale.
Cai Teramo – sentieri d’acqua
A Teramo, cittadina tra due corsi d’acqua. è particolare l’attenzione per il fiume Vomano che nasce sul Monte San Franco e ha trovato il suo percorso tra il calcare del Gran Sasso d’Italia e le arenare dei Monti della Laga. In itinere un progetto educativo con i piccolissimi della Scuola dell’infanzia di Montorio al Vomano, affascinati dal loro grande fiume e domenica 24 una giornata CAI sull’acqua, in ambiente e per le famiglie alla scoperta del paese di Poggio Umbricchio e della sua storia con il fiume, in cammino lungo l’alveo e sostando al vecchio mulino De Giorgis. Dal Ghiacciaio del Calderone alle cascate della Laga il Cai ha un’attenzione crescente ai piccoli e sparsi Comuni montani, per contrastare spopolamento e spaesamento. Sentieri d’acqua (link)
21 marzo – Acquifero del Gran Sasso
Oggi 21 marzo ad Assergi, sede del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, un incontro per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso d’Italia che disseta 700.000 persone, per il quale il Cai svolse, 26 novembre 2022, un mirato Convegno di approfondimento e studio (link all’articolo).
Acqua e Aree Protette
La montagna è serbatoio d’acqua. I venti spingono le nuvole verso i monti e danno origine alle precipitazioni che riportano a terra l’acqua per esser inghiottita dalle rocce eriaffiorare dalle sorgenti. E il ciclo si rinnova.
Gran parte dei territori montani sono affidati al Sistema delle Aree Protette, nazionali e regionali che svolgono il delicato ruolo di tutela e gestione.
Rifugi, sentieri e acqua
In Montagna ci sono poi i Rifugi come quelli che hanno una bella fonte d’acqua in grado di rigenerarci dopo l’impegnativa salita come quella verso il Monte Genzana (Rifugio la Fascia nella Riserva Regionale Monte Genzana Alto Gizio), oppure la fonte d’acqua all’inizio di una escursione come la troviamo in località Osso Caprino, prima di iniziare la salita al Monte Foltrone, versante Nord (Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga).
foto Archivio Di Donato
Fa la cosa giusta
A livello nazionale un articolato appuntamento di più giorni a Milano, dal 22 al 24 marzo. Un contenitore che raccoglie acqua, escursionismo, arrampicata ed educazione ambientale nel gioioso incontro con il mondo della Scuola.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi. Responsabile di Progetti. È giornalista ambientale.