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PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO LAZIO E MOLISE  e SAPIENS – UN SOLO PIANETA, 8 maggio 2021 – RAI 3 – trasmissione televisiva di Mario Tozzi. UN ESEMPIO VINCENTE DI RIPRESA E RESILIENZA

PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO LAZIO E MOLISE  e SAPIENS – UN SOLO PIANETA
8 maggio 2021 – RAI 3 – trasmissione televisiva di Mario Tozzi
UN ESEMPIO VINCENTE DI RIPRESA E RESILIENZA

Grande emozione e meraviglia per aver visto gli ambienti del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise accompagnare la puntata di “sapiens-un solo pianeta” del divulgatore Mario Tozzi che ci ha illustrato lo stato di salute delle specie animali sulla Terra. Tema guida la “sesta estinzione” in atto della quale dovremmo prendere maggiore consapevolezza, trovandoci ora nell’antropocene.

specie reintrodotte
Si è parlato di quelle più a rischio che potrebbero scomparire nell’arco di anni, ma anche di quelle, come l’Orso Bruno Marsicano, il Camoscio d’Abruzzo e il Lupo, che, a un passo dalla scomparsa ora hanno ripopolato le montagne rifugio d’Abruzzo e oltre, guardando ai Sibillini.  Si tratta di riusciti progetti di reintroduzione che hanno preso il via dagli habitat naturali proprio nel Parco storico del centro Italia.

Con Federparchi, tre anni fa, il 9-10 maggio 2018 ci siamo ritrovati a Pescasseroli per dibattere su tema attuale: LA PRESENZA DEI GRANDI CARNIVORI TRA OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ.

progetto Camoscio d’Abruzzo
30 anni fa, nel 1991,  Club Alpino Italiano e Parco Nazionale d’Abruzzo dettero il via al Progetto Camoscio d’Abruzzo. Una storia che oggi vanta vicende, numeri e luoghi riconsegnati alla biodiversità.

Parco storico valore d’Appennino
Con orgoglio va fatto presente che il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise con le sue peculiarità faunistiche, vegetationali e geologiche ha saputo conservare e rilanciare l’eccezionale insieme di ambienti ricchi di storia naturale e umana. Con attenzione alla sostenibilità come riportato dal Presidente Giovanni Cannata. Luoghi e storie da scoprire e conoscere “in cammino sul Sentiero Italia Cai“. Qui troviamo solidi ambienti rupestri, boschi secolari con le famose e riconosciute “foreste vetuste” e torrenti cristallini che rinviano il gorgoglio dell’acqua. Affascinanti luoghi singolari che ospitano una straordinaria biodiversità con numerose specie uniche al mondo. Il Parco è un esempio vincente di Ripresa e Resilienza. Buona pratica da sostenere e da imitare.

una rete visibile e invisibile di relazioni
Tozzi ha fatto presente come le specie animali e vegetali formino una fitta rete, visibile e invisibile, di basilare importanza per l’equilibrio naturale complessivo della vita. Tutti abbiamo bisogno di tutti, compreso noi “sapiens” che non possiamo vivere soli, circondati unicamente da animali allevati e da piante coltivate.
Le spettacolari immagini che hanno accompagnato la serata hanno rappresentato i tre ecosistemi che caratterizzano questo lembo d’Appennino: il fiume torrentizio della Val Fondillo, simile per qualità e suggestione ai tanti altri fondovalle del Parco; il vetusto grande faggio plurisecolare, simbolo delle estese foreste vetuste del Parco e che mi ricordano il poster “il grande albero” – che ha campeggiato in camera nella mia infanzia, mentre garantisce riparo e cibo a tantissimi animali; le alte praterie e rupi con flora e fauna specializzata negli adattamenti.

100 anni del Parco
Iniziamo a preparare i festeggiamenti per i 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise. Il 2022 sarà l’anno di questo grande e unico appuntamento che sarà ricordato insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso che vanta la stessa storicità. I Parchi stanno lavorando insieme. Una base avviata dai Presidenti Antonio Carrara (PNALM) ed Italo Cerise (PNGP). L’attuazione 2022  sarà invece a cura dei nuovi Presidenti Giovanni Cannata (PNALM) e chi sarà nominato nel PNGP.
Ho seguito nel 2019, 1-4 aprile, il VIAGGIO-STUDIO del Parco Nazionale del Gran Paradiso nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. In quella circostanza il Club Alpino Italiano ha favorito il processo di conoscenza e  integrazione tra Aree Protette simbolo della tutela delle “terre alte” nell’avvicinamento ai cento anni di istituzione. Di riferimento al gemellaggio è stato il Progetto di Educazione Ambientale Cai-Ministero Ambiente: H2O, RISORSA a 360° nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.

CAMOSCIO D’ABRUZZO  – sono trascorsi 30 anni dalla istituzione della Riserva Corno Grande di Pietracamela che ha dato il via al Progetto di reintroduzione sul Gran Sasso d’Italia (link articolo 28.02.2021)

2021.05.09 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Castelli e Teramo– CD Federparchi




(2) ABRUZZO REGIONE “VERDE” D’EUROPA – ABRUZZO REGIONE “BIANCA” D’EUROPA – 2.1 NECESSITA’ E PUNTI DI FORZA D’ABRUZZO – 2.2 SERVONO ATTIVITA’ DISTRIBUITE SUL TERRITORIO

(2) ABRUZZO REGIONE “VERDE” D’EUROPA – ABRUZZO REGIONE “BIANCA” D’EUROPA
– 2.1 NECESSITA’ E PUNTI DI FORZA D’ABRUZZO
–  2.2 SERVONO ATTIVITA’ DISTRIBUITE SUL TERRITORIO
Si continua … e in questo secondo documento su “Abruzzo Regione verde e bianca” proseguono narrazione e argomentazione.

narrazione e argomentazione
Il Camoscio d’Abruzzo simbolo di ripresa e resilienza  – Ripartiamo dai paesi e dai sentieri, dalle genti e dalla mobilità dolce.

Bisogna evitare che l’Abruzzo si riempia di cantieri con pesanti conflitti. Le opere devono essere di visione e di sistema portando servizi e benefici duraturi. E’ necessario il coinvolgimento diretto dei cittadini tutti, con confronti documentati, aperti e democratici. Il PNRR con il suo corteo di soldi (la parte prestito va restituita) è un’occasione irripetibile.
disciplinari unitari
Dal punto di vista ambientale l’Abruzzo ha tre Parchi nazionali, un Parco regionale, un’Area marina protetta e un vario insieme di Riserve.  Inoltre in fieri il Parco della Costa Teatina. Ebbene è una realtà da mettere a sistema, con le risorse per il clima, la rete dei sentieri, la biodiversità, il turismo sostenibile e altro regolati da disciplinari unitari di intervento

la nuova sfida turistica
L’Abruzzo è Regione articolata per sistemi montuosi che si affacciano degradando sull’Adriatico e si saldano alle zone interne d’Appennino. Un insieme incomparabile di paesaggi e bellezza. Tra paesi pedemontani, montani e costieri si scopre una altrettanto varia successione di elementi culturali.
L’Abruzzo è invidiata nell’incontro di natura e cultura, in grado di vincere ogni sfida turistica.
Per questa Regione cuore d’Appennino due capisaldi.
– 1. UN’IMMAGINE FORTE E DI EFFICACE RICHIAMO
il Camoscio simbolo d’Abruzzo, delle sue montagne e non solo…
In Abruzzo è sopravvissuto alla grande il Camoscio (rupicapra pyrenaica ornata).
L’Abruzzo facciamolo presentare da questo splendido, agile e accattivante animale. Utilizziamolo come alfiere vincente per questo nuovo impegno di ripresa e resilienza.
Il Camoscio è l’esempio positivo e vitale di un animale che è riuscito a ripopolare tutte le montagne d’Abruzzo. Esule sui monti della Camosciara (dove era rimasto con pochi esmplari) è tornato sulla Maiella, sul Gran Sasso d’Italia, sul Sirente ed è in programma la reintroduzione sul Velino.
C’è già una possibile icona da utilizzare.E’ quella del Camoscio Carlino, il vagamondo umanizzato del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che agisce insieme al prof. Ovidio Verde. Questi due protagonisti hanno accompagnato i giovani alla scoperta di luoghi, storie e risorse (anche le Foreste Vetuste).
– 2. UNA DIFFUSA PRESENZA SUL TERRITORIO DI STORIE E GENTI
In Abruzzo abbiamo i borghi più belli d’Italia, paesi diffusi capillarmente nella fascia pedemontana e montana.
– I paesi porte di accesso alla Montagna  – Il Sentiero Verde dei Parchi d’Abruzzo
i paesi fulcro delle attività
Nodo delle scelte restano i paesi che rappresentano il fulcro di ogni attività (di accoglienza e produzione).Paesi collegati da un sistema di trasporti adeguato nei mezzi e nei passaggi così da garantire avvicinamenti sicuri e di accoglienza, soddisfacendo l’esigenza di attenzione sanitaria e di conoscenza.
Sentiero Verde dei Parchi d’Abruzzo
Il Sentiero Verde dei Parchi d’Abruzzo, con le sue 59 tappe tocca molti paesi. Il programma Sentiero Italia Cai è di esempio e li valorizza come cultura,accoglienza, percorrenza e tutela.
Ripartiamo dai sentieri e dai paesi che sono cataloghi di scoperta e conoscenza. Ecco la proposta di riscatto della periferia verso la città, della molteplicità dei luoghi nei confronti dei non luoghi.
PREPARARSI PER I 100 ANNI DELLA NASCITA DEL PARCO D’ABRUZZO
Evento epocale, riferimento per tutte le Aree Protette d’Abruzzo, d’Appennino e d’Italia
logo d’Abruzzo
– Iniziamo quindi da una maglietta con il Camoscio Carlino Vagamondo e il Sentiero Verde dei Parchi d’Abruzzo che comprende il Sentiero Italia Cai .
Il Sentiero Italia Cai ha un valore internazionale e va considerato con questo respiro, come mito destinato a non spegnersi, L’Abruzzo con le sue montagne e i suoi paesi può rappresentare un’eccellenza da visitare e scoprire.
Montagna Pulita – EVVIVA LA BORRACCIA Liberi dalla plastica
C’è poi il progetto Montagna Pulita con lo slogan Evviva la borraccia Liberi Dalla plastica.
Messaggio che sposa l’acqua con tutte le positive implicazioni dalla sorgente, alle fontane, agli acquedotti.
Acqua per tutti – Acqua di qualità
In tema di acqua non dimentichiamo l’acquifero del Gran Sasso d’Italia (che disseta 700.00 persone ed è a rischio inquinamento), altro simbolo di un impegno sociale , ambientale, culturale ed economico.

costruttori di futuro
L’attuale società ha bisogno di equilibri su ambiente e salute. Servono nuovi costruttori di futuro che si prendano cura dei beni di tutti.
La sfida è: governare e cambiare.
Il PNRR va orientato per ribaltare  settoriali visioni di parte.
NO DOCUMENTATO!!! AD ALCUNI  ATTUALI INTERVENTI DA NEXT GENERATION EU e ALTRI FONDI
– impianti Magnola -Ovindoli
– interventi di arroccamento sul Gran Sasso (versante teramano e altri possibili impatti)
– riduzione Parco Regionale Sirente Velino
– impianti Maiella
– altri impianti di  industria neve
– cabinovia Roccaraso verso Aremogna
– strada Altopiani Maggiori  – Scanno
– ferrovia veloce Pescara – Sulmona, (nello specifico del Monte Morrone e di altri significativi impatti
– cemento sulla Costa dei Trabocchi nel Parco Costa Teatina
Diamo invece credito ai 17 obiettivi Agenda 2030 e alla relazione sul Capitale Naturale.
Sosteniamo le iniziative di informazione, educazione e formazione ambientale.


2021.05.07 (filidido) Giornalista
 – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Castelli e Teramo– CD Federparchi




GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA – 22 aprile 2021 – La Terra questa sconosciuta.

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA – 22 aprile 2021
La Terra questa sconosciuta.

– Pensiamo di conoscerla e ci intromettiamo con estrema libertà, ma non è così.
Facciamo assegnamento nella scienza e nella tecnologia che consentono di misurarne confini e grandezze fisiche, con precisi valori numerici.
Lo sfruttamento delle risorse naturali, anche le più nascoste, è crescente, attingendo senza impedimenti.


foto Andrea Di Donato
– La Terra è invece un complesso organismo vivente che cerca di comunicare.
Con grandi telescopi siamo pronti a cogliere segnali dallo spazio e non ascoltiamo quanto viene detto da chi ci regala la vita.
Non cogliamo i segnali di pericolo inviati, l’essenza profonda di una realtà interconnessa e la sensibilità che esprime.
Purtroppo non siamo realmente assillati dalla minaccia climatica,  dal  surriscaldamento con la scomparsa e lo scioglimento dei ghiacciai,  dall’inquinamento con le tante sostanze non digeribili dall’ambiente tra le quali la plastica presente ovunque, massicciamente e come microplastiche, ancor meno siamo turbati dalla perdita di biodiversità.
C’è assuefazione anche al rischio da pandemia con il terribile corteo di ingiustificabili quotidiani decessi a tre cifre.

– Un ridotto volume – la biosfera – la nostra unica casa
Tutti noi, flora e fauna, siamo racchiusi e viviamo nel volume compreso tra due sottili gusci protettivi che sono la crosta terrestre e l’atmosfera, ambedue labili.
Stiamo intervenendo pesantemente nel suolo, nell’acqua, nell’aria, nei cicli e nelle interazioni biologiche che garantiscono la sopravvivenza.
Siamo “ambiente alteranti” in questo stretto volume che non scambia materia con l’esterno,  dove generiamo impatti sempre più significativi.
– Resilienza e limite – prendersi cura della “casa comune”
L’attuale pandemia e la crescente emergenza sanitaria hanno introdotto i termini di resilienza e limite dei quali è indispensabile essere sempre più consapevoli.
La Terra è unica ed è compito di tutti prendersi cura della “casa comune”
– Tanto da fare
Tanto da dire, tanto da studiare.
Saranno determinanti le scelte di questo periodo con il PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da Next Generetion EU.

Argomenti di riferimento
Mi fa piacere riportare quattro diversi spunti di riflessione e approfondimento.

1. Le donne di Montagna ci sono
Le donne nel governo delle risorse possono (insieme ai giovani) rappresentare il nuovo che ancora deve prendere forma.  il completamento nella visione d’insieme. Ascoltiamole per condividere esperienze e completare la visione d’insieme.
Donne di montagna che difendono collettivamente la Terra – 22 aprile 2021 – Mountain Women of the World (link)
All’appuntamento transnazionale  interverrà Lorella Franceschini Vicepresidente generale del Cai interverrà
Il titolo scelto è illuminante We are Nature: Mountain Women Collectively Defending the Earth (“Siamo Natura: le donne di Montagna nella difesa collettiva di Madre Terra”) l’evento web si terrà dalle 15 alle 17 ora italiana.
Per partecipare al webinar occorre registrarsi (link)

2. Ambiente come valore – Parchi e Green List IUCN
L’Italia, terra di meraviglie e paesaggi vede riconosciuto il valore internazionale delle sue aree protette nella tutela e nella gestione dei territori affidati. I Parchi sono luoghi da frequentare, conoscere e apprezzare per le positive contaminazioni comportamentali da adottare ovunque.
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, le Foreste Casentinesi e Gran Paradiso nella Green List IUCN (link), certificazione mondiale di eccellenza per le aree protette.

Il riconoscimento internazionale rendiconta gli impegni nei quattro assi strategici definiti da: gestione, programmazione, amministrazione e risultati. In materia di  sostenibilità ci sono anche i passaggi che riguardano la partecipazione e la condivisione con comunità e territorio.


3. per saperne di più: il giorno dopo con Vivere l’Ambiente, venerdì 23 aprile
“Vivere L’Ambiente” è una meravigliosa avventura Cai-Tam iniziata nel lontano 1997, frutto della collaborazione di soci, Sezioni Cai e altre Associazioni. Anno dopo anno una incredibile e ininterrotta successione di temi ed escursioni hanno abbracciato un caleidoscopio di luoghi e argomenti tutti documentati nel sito “Vivere l’Ambiente” (link).
Il 25° ciclo di “Vivere l’ambiente” ha il  titolo “la bellezza è …

Nel 2021 continua la programmazione anche con interventi on line.
Designazioni Unesco e sviluppo sostenibile (link) sono il tema dell’appuntamento di venerdì 23 alle 20,45 con relatori dellUfficio Regionale Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa. Per partecipare l’appuntamento  è sulla piattaforma Zoom (link).

4. l’amore per la Terra inizia dalle “api”, insetti a rischio …
Le api sono insetti affascinanti nell’organizzazione e utili nelle funzioni. Sono sedotto dalle api, dal loro riconoscibile ronzio, dalla continua operosità e dalla visione delle dorate bottinatrici mentre rientrano cariche e atterrano soddisfatte sul predellino dell’alveare. Sono stato apicultore, con l’esperienza interrotta dalla varroa, nell’impossibilità di gestirla quando ancora si interveniva con le strisce fumiganti e la sigillatura serale delle arnie. Ho la fortuna di avere amici che ancora mi consentono di avventurarmi tra i telaini, aguzzando la vista alla ricerca di covate fresche e della regina attorniata da fedeli operaie.
In Europa hanno preso forma movimenti cittadini che si oppongono ai pesticidi e al modello di agricoltura intensiva che altera l’ambiente e minaccia la biodiversità. Si lavora insieme per conciliare agricoltura, salute e biodiversità, perché la protezione delle persone, delle api e degli agricoltori vanno di pari passo.
La biodiversità, nostro preziosissimo capitale naturale, è minacciata come mai prima d’ora. Per questo motivo la Commissione Europea ha fissato, nel suo “Green Deal“, l‘obiettivo di ridurre l’uso dei pesticidi del 50%.
Per firmare la petizione ICE “Salviamo Api e Agricoltori” (link)

2021.04.21 (filidido) Giornalista
 – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Castelli e Teramo – CD Federparchi




(4) Buona Pasqua – Calendario fotografico Cai Teramo 2021 – Una foto salverà l’ambiente? – aprile 2021 di Alessandro De Ruvo

(4) Buona Pasqua – Calendario fotografico Cai Teramo 2021 –
Una foto salverà l’ambiente? – aprile 2021 di Alessandro De Ruvo

la Pasqua 2021 è rossa  
Questa Pasqua di ulteriore rosso confinamento deve aiutarci a riflettere sulla criticità dell’attuale situazione. Un anno fa si parlava di emergenza, ma è sempre più evidente quanto sia diventata quotidiana e duratura. Una realtà che dovremo conoscere meglio e con la quale dovremo imparare a convivere, cambiando stile di vita e comportamenti con scelte diverse di produzione e consumo. Un percorso che abbraccia ambiente, economia, società e istituzioni

 servono punti fissi – patrimonio della Natura
– La fotografia è un mezzo che documenta e racconta la Montagna. Le foto sono un potente strumento di avvicinamento, lettura e comprensione di ambiente e paesaggio.
– Abbiamo bisogno di racconti che sappiano risvegliare attenzione per un luogo, una storia, un episodio, alimentando interesse, curiosità e voglia di esserci.
– Il Cai di Teramo con il Calendario Fotografico presenta luoghi di Montagna e offre a tutti noi l’attimo secondo la sensibilità dell’autore
– Il mese di marzo mostra la foto Alessandro De Ruvo

Abbiamo chiesto ad Alessandro
Area Protetta
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Monte
Monti della Laga – La Cimata con i suoi costoni
Luogo di scatto
Siamo sul crinale destro della Valle della Fiumata (sinistra orografica), nel cuore dei Monti della Laga..
Sentiero
Padula – La Fronte – La Fiumata sentiero n. 341. Dall’abitato tra arenaria erosa, faggeta, acque ruscellanti, cascate e paesaggi da scoprire,  in primavera e sedotti in più stagioni.
La Fiumata
Qui, nel regno dell’arenaria, nasce e vive il fiume Tordino,  che alimenta forza e vigore nel meraviglioso fosso incastonato in una faggeta secolare.
Quando?
La foto è stata realizzata al tramonto, quando la luce radente illumina porzioni di territorio ben preciso dando risalto alle verticali pareti di arenaria.
Perché?
Siamo a metà primavera, la neve inizia il ritiro scoprendo così i ruscellamenti e le cascate che tagliano questo singolare spicchio della Laga.
La fotografia è bellezza – Il suolo è paesaggio
Raggiungere il piccolo borgo  di Padula (con il vicino Macchiatornella) è compiere un viaggio nell’ambiente culturale e naturale della Laga. Si attraversano e si scoprono paesi abbarbicati e spersi, disegnati da paesaggi che susseguono vari, verso incassate valli e ripidi pendii, dove luci e ombre si inseguono. C’è poi l’intenso bosco che sa stupire, insieme ai funghi e tanto altro ancora. Ognuno di questi luoghi meriterebbe una sosta. La montagna va vissuta dal basso e in più giorni.

Una foto salverà l’ambiente?
Salverà l’Appennino?
– L’idea è di raccontare ogni mese la foto del Calendario della Sezione Cai di Teramo.
– La foto offre il senso del luogo e del momento visto dall’autore .
– Ci invita a ripercorrerlo.
– Ci troviamo in Appennino nella lunghissima spina dorsale che innerva il nostro paese.
– Territori e paesaggi diversi, dove la natura ha eretto montagne sottratte ai mari
– L’Abruzzo, terra di mezzo, esalta la realtà montana, con i paesi corona che la cingono.
– Le foto raccontano di culture e luoghi, speciali e unici, risorsa d’Italia
– L’Appennino è terra di Parchi ai quali chiedere il necessario impegno per mitigare la crisi climatica e chiudere la forbice delle disuguaglianze territoriali e sociali.

 

Per ulteriori fotografie esaperne di più sulla vita segreta del fotografo Alessandro De Ruvo ci sono i Monti della Laga
LAGALAND EXPERIENCE di Alessandro De Ruvo
Le foto di Alessandro De Ruvo ne mostrano la bellezza nascosta, cercata e raccolta in oltre 10 anni di esplorazione e appostamenti.

2021.04.02 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi




Calendario fotografico Cai Teramo 2021 Una foto salverà l’ambiente? – marzo 2021 di Alessandro De Ruvo

Calendario fotografico Cai Teramo 2021
Una foto salverà l’ambiente? – marzo 2021 di Alessandro De Ruvo

Patrimonio della Natura
– La fotografia è un mezzo che documenta e racconta la Montagna. Le foto sono un potente strumento di avvicinamento, lettura e comprensione di ambiente e paesaggio.
– Abbiamo bisogno di racconti che sappiano risvegliare attenzione per un luogo, una storia, un episodio, alimentando interesse, curiosità e voglia di esserci.
– Il Cai di Teramo con il Calendario Fotografico presenta luoghi di Montagna e offre a tutti noi l’attimo secondo la sensibilità dell’autore
– Il mese di marzo mostra la foto Alessandro De Ruvo

Abbiamo chiesto ad Alessandro
Area Protetta
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Monte
Gran Sasso d’Italia
Luogo di scatto
Ai piedi del Brecciarone, enorme deposito detritico alla base della Valle del Venacquaro.
Sentiero
Itinerario classico dal paese di Intermesoli alla Valle del Venacquaro lungo il sentiero 144 del Parco.
Valle Venacquaro
E’ una Valle poco frequentata, posta tra il Monte Corvo e il Pizzo d’Intermesoli, che rivela uno delle zone più coinvolgenti e selvagge del Gran Sasso d’Italia.
Quando?
Scattata agli inizi della primavera, quando i contrasti termici e l’instabilità meteo sono ancora dominanti.
Perché?
La zona si presta a foto molto particolari, dal bosco vetusto di Fonte Novello si scorgono a sud-est i contrafforti dell’Intermesoli, mentre a ovest le dolci pareti del Monte Corvo, all’uscita del bosco appare la montagna nuda e aspra.
La nebbia
L’obiettivo era fotografare con la nebbia (prevista meteorologicamente) la zona dell’Intermesoli lungo la Valle del Venacquaro ancora fortemente innevata.
La fortuna c’è
La fortuna ha voluto che le occasioni nebbiose mi si presentassero fin da subito, e così è nato questo scatto.
La fotografia è bellezza – Il suolo è paesaggio
Zona e paesaggio molto selvaggi, devastati continuamente da valanghe, caratteristica che rende il luogo decisamente interessante a livello fotografico.

Una foto salverà l’ambiente?
Salverà l’Appennino?
– L’idea è di raccontare ogni mese la foto del Calendario della Sezione Cai di Teramo.
– La foto offre il senso del luogo e del momento visto dall’autore .
– Ci invita a ripercorrerlo.
– Ci troviamo in Appennino nella lunghissima spina dorsale che innerva il nostro paese.
– Territori e paesaggi diversi, dove la natura ha eretto montagne sottratte ai mari
– L’Abruzzo, terra di mezzo, esalta la realtà montana, con i paesi corona che la cingono.
– Le foto raccontano di culture e luoghi, speciali e unici, risorsa d’Italia
– L’Appennino è terra di Parchi ai quali chiedere il necessario impegno per mitigare la crisi climatica e chiudere la forbice delle disuguaglianze territoriali e sociali.

Per saperne di più sulla vita segreta del fotografo Alessandro De Ruvo ci sono i Monti della Laga
LAGALAND EXPERIENCE di Alessandro De Ruvo
Le foto di Alessandro De Ruvo ne mostrano la bellezza nascosta, cercata e raccolta in oltre 10 anni di esplorazione e appostamenti.

2021.03.24 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi




22 marzo 2021 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Che cosa significa l’acqua per te? – verso lunedì 22 marzo 2021

22 marzo 2021 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA  – Che cosa significa l’acqua per te?
verso lunedì 22 marzo
CORONAVIRUS ERA NEL 2020 E CORONAVIRUS È NEL 2021

cos’è cambiato?

E’ trascorso un anno, ma ci troviamo nella situazione di emergenza del 22 marzo 2020 – forse peggiorata …
Coronavirus era e Coronavirus è.
Inoltre con le varianti e quella che dicono “terza ondata”!
– Il primo pensiero va ai tanti, troppi morti, da Coronavirus, nel giorno in memoria delle vittime. commemorate ieri 18 marzo a Bergamo, ricordando la lunga e irreale colonna di mezzi militari che trasportavano bare nelle strade silenziose e deserte, senza la possibilità di vicinanza e saluto ai propri cari – allora come oggi.
– Il secondo pensiero va all’importanza di Acqua-Salute-Clima e al futuro possibile  al quale guardano con preoccupazione i giovani di fridays for future, riuniti questo venerdì 19 marzo, nella giornata di azione mondiale per il clima.

una sola Terra
Nella nostra unica Terra siamo tutti legati. Lo dimostra la diffusione del contagio che tristemente sta segnando dolorosamente la nostra esistenza, con conseguenze che ancora non riusciamo a mettere a fuoco.

riusciranno?
RIUSCIRANNO A CAPIRLO I GOVERNANTI NELL’UTILIZZO DELLE RISORSE ECONOMICHE DI NEXT GENERATION EU, DI QUELLE NAZIONALI E DI QUELLE REGIONALI?
In questo momento di emergenza il potere economico indirizza quello politico e si presenta per la gestione delle risorse con l’intento di sbarazzarsi di ogni possibile ostacolo, vestendo di verde  – green, ogni progetto dalle strade in quota, agli impianti di risalita, agli invasi artificiali, alla cementificazione delle coste, alla riduzione dei Parchi. Tutto sotto l’ombrello della ripartenza, della ripresa economica, della sostenibilità .
ANCHE L’ACQUA È QUOTATA IN BORSA.  (10 dicembre 2020)
Con tutte le variabili conseguenti. L’acqua è stata quotata in borsa per la prima volta nella storia (e potrà essere oggetto di speculazione).
– IL NUOVO MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA RIUSCIRA’ A INDIRIZZARE LE SCELTE  NEL VERSO GIUSTO?

l’acqua è… ma dove si trova?
La giornata mondiale dell’acqua ci ricorda l’importanza di una sostanza indispensabile alla vita, di una risorsa generosamente messa a disposizione dalla natura. Ma non accessibile a tutti.

Tutto attaccato
Il suo ciclo ci indica che in natura è “tutto attaccato” tra acqua, suolo e aria. L’acqua dalle sorgenti di montagna ne percorre i fianchi, passa attraverso le fontane, gli acquedotti, per poi tornare, via fiume, al mare e riniziare il viaggio questa volta nell’aria per ridepositarsi sulle montagne e così riemergere come sorgente.

Unico
Abbiamo un unico sistema complesso che unisce materia organica e inorganica, dal più minuscolo microorganismo ai grandi esseri viventi. Un sistema in perenne relazione e interdipendenza. Una complessità che va studiata e compresa in qualità e vulnerabilità.

Equilibrio
C’è bisogno di riequilibrare le condizioni ambientali modificate da crisi climatica, dissesto geologico, perdita di biodiversità, incontrollato sviluppo industriale, consumo di suolo e inquinamento

Stati di aggregazione della materia
L’acqua è ovunque. La possiamo trovare in natura nei tre stati di aggregazione: liquida quando ci disseta, gassosa mentre la respiriamo e solida come neve e ghiaccio che la custodisce

foto Alessandro De Ruvo

Montagna
L’elogio di neve e ghiaccio, di questa grande risorsa della natura che è parte del ciclo dell’acqua, diventa “elogio della Montagna” dove la bianca coltre si forma, si deposita e si compatta. Materia prima del vitale fluire degli ecosistemi.

Storia dal 1992
La ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Acqua è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, raccogliendo le direttive dell’Agenda 21, come risultato della storica e basilare Conferenza mondiale di Rio del 1992.

In Italia nel 2001
Nel 2001, per la prima volta, anche in Italia venne celebrata la “Giornata mondiale dell’acqua” sul tema Acqua e Salute  (e mai tema è risultato più attuale e centrale ).

Agenda 2030
Questa azione sociale e culturale è in linea con Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile e l’impegno in ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, nell’ambito di tutti gli obiettivi e in particolare n. 2 Salute e Benessere, n. 6 Acqua pulita e Servizi Igienico Sanitari, n. 13 Lotta al Cambiamento Climatico – n. 15 Vita sulla Terra.

Montagna Pulita – Evviva la borraccia, Liberi dalla plastica

Appennino
Toccare con mano in ambiente. L’Appennino offre buone opportunità per l’avvicinamento a piedi, sui sentieri, di sorgenti, corsi d’acqua, laghetti, zone umide, per appaganti escursioni, anche in questo periodo con le racchette da neve o sci da fondo. Sono tanti i borghi in ambienti montani da dove iniziare l’avvicinamento, con itinerari che si prestano con spazi ampi e dislivelli contenuti.

ALCUNE CRITICITÀ
Acquifero del Gran Sasso d’Italia che disseta 700.000 persone ed è a rischio inquinamento dal doppio tunnel autostradale e dagli sversamenti del laboratorio sotterraneo di Fisica INFN. Il Gran Sasso è un potente simbolo con la montagna la più alta d’Appennino presidiata da Cai e Società Geologica Italiana, accomunata dal fondatore  Quintino Sella. L’acquifero è nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

CAMMINIAMO

L’interassociativo Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso (c’è anche il Cai), segue con attenzione e piglio le fasi di messa in sicurezza dell’acquifero profondo del Gran Sasso.

– zone umide – i pantani di Accumoli
I Pantani di Accumoli, area SIC di Rete Natura 2000, sono luogo singolare d’Appennino, dall’elevato valore naturalistico e paesaggistico. Collocati nel Lazio, al confine di Marche e Umbria, tra il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
In questa zona in quota, già raggiunta da una strada bianca, si vorrebbe realizzare un Rifugio in quota, con tutti i danni che ne deriverebbero. Struttura invasiva, distruttiva e inutile. Un altro detrattore ambientale lasciato alle generazioni future
– impianti idroelettrici – i 1000 invasi proposti
Il recente appello del Club alpino italiano al Governo: NO a 1,8 miliardi del PNRR per nuove 1000 dighe e invasi in montagnaarticolo Lo Scarpone 16 marzo 2021.  Se ci sono risorse finanziarie a disposizione,  allora spendiamole bene per un futuro di sviluppo sostenibile delle Terre Alte.

IDROELETTRICO E MONTAGNA: impatti ambientali e la sfida di una nuova gestione energetica, al tempo della crisi climatica. Come approfondimento c’è il Quaderno Cai Tam n.9  ATTI Del CONVEGNO PUBBLICO e Aggiornamento Nazionale per operatori TAM – CAI  16 giugno 2018

Bidecalogo CAI  – punto 7 – Fonti di energia rinnovabile  “Il CAI è conscio della fondamentale importanza dell’energia e della sua disponibilità per la sopravvivenza e lo sviluppo dei territori di montagna. Diverse fonti rinnovabili di energia (energia cinetica, idraulica ed eolica, biomasse forestali, ecc.) traggono origine, per condizioni favorevoli, dalle zone montuose, ma il loro sfruttamento può causare importanti squilibri (idrogeologici, paesaggistici, floro-faunistici e antropicosociali) all’ambiente.”

– inquinamento di acqua e suolo con la discarica di Bussi (PE). Tante ancora le terre inquinate prossime a corsi d’acqua e ricordo la discarica di Bussi sul fiume Tirino in quanto risulterebbe la discarica di veleni più grande d’Europa (della Edison Spa). Ci sono dei dati temporali che sono terribili: 2007 –  gli agenti del Corpo Forestale dello Stato individuarono inquinanti per oltre 185 mila metri cubi. 2020 – il Consiglio di Stato ha ordinato alla società elettrica di farsi carico della bonifica. Sembrerebbe quindi essere stato risolto il contenzioso tra Edison Spa e Provincia di Pescara, Comune di Bussi, Regione Abruzzo e Ministero dell’Ambiente.  2021– dopo 14 anni mi sembra che ancora si sia in attesa che parta la bonifica e quindi IL SITO E’ ANCORA INQUINATO E INQUINANTE!
(ANSA) – PESCARA, 21  gennaio 2021 La mega-discarica Montedison dei veleni tossici di Bussi sul Tirino continua ad inquinare. È quanto emerge dalla relazione dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) redatta sulla scorta dei dati sulla contaminazione nelle acque sotterranee e nei gas interstiziali.
…. “L’ultima verifica effettuata sul sito di Bussi – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Arta, Maurizio Dionisio, impone la massima celerità nell’espletamento di attività di bonifica risolutive e altamente efficaci. Auspico, pertanto, la realizzazione di attività di messa in sicurezza e la predisposizione di misure di prevenzione nel minor tempo possibile“.

obiettivi concatenati
Pianeta è in salute – Persone in salute – Società giusta per tutti
…il diritto all’acqua potabile e alle strutture igienico-sanitarie pulite e sicure è essenziale per il pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani … 

nel mondo
– La Campagna social “What does water mean to you’” (Che cosa significa l’acqua per te?) si concluderà il 22 marzo 2021. Le informazioni raccolte riunite in report aiuteranno a cogliere i modi in cui l’acqua è fonte di vita ambientale, sociale e culturale.
– Il 22 marzo 2021 avremo l’annuale World Water Development Report (WWDR 2021), che riporta temi e problematiche salienti dell’acqua che,  a disposizione dei decisori, sono strumento strategico a più livelli, per l’uso sostenibile delle risorse idriche.
– Sono 2 miliardi le persone non hanno accesso ai servizi igienici di base e 785 milioni le persone che non dispongono di una fonte di acqua potabile.
– Le previsioni del Water Risk Filter  riportano stime allarmanti e crescenti di popolazione mondiale soggetta ad alto rischio idrico, con ricadute su ogni genere di produzione.
– Ci attende poi l’annuale Rapporto  delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche mondiali.

2021.03.19 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi




TRASMISSIONI RAI: AGENDA 2030 ed EDUCAZIONE CIVICA , in vista di NEXT GENERATION EU e PNRR – l’impegno di ASviS

TRASMISSIONI RAI: AGENDA 2030 ed EDUCAZIONE CIVICA , in vista di NEXT GENERATION EU e PNRR – l’impegno di ASviS

Per poter interpretare la Transizione Ecologica, diventata Ministero, è importante conoscere e approfondire alcuni temi ambientali, sociali ed economici che possono accompagnarci nelle scelte di progresso necessarie per uscire dalle secche della crisi ambientale e dell’emergenza sanitaria da coronavirus.

Rai – conoscenza e parole chiave
Trasmissioni Rai dedicate aiutano questo percorso informativo e formativo.
Con alcune parole chiave è opportuno prendere confidenza  come sostenibilità, ecologia, resilienza, ripresa… Lo si può fare bene recuperando il senso dell’Educazione Civica (alla quale come meno-giovane, sono legato negli studi) che, per la sua trasversalità nella società, mette insieme le strutture sociali, economiche, giuridiche, civiche e ambientali. Si riflette su 3 aree di intervento: sulla Costituzione e i suoi articoli, sull’ambiente attraverso conoscenza, tutela, sostenibilità e progresso e sulla nuova frontiera della cittadinanza digitale.
Guardando a giovani, futuro possibile, inclusione e progresso c’è Agenda 2030 che è tutta da condividere e meglio conoscere.

TRASMISSIONI RAI
1 – Educazione civica: un ciclo speciale di lezioni su Rai Scuola
Con la prima puntata dedicata ai principi e ai valori della Carta costituzionale va in onda da mercoledì 10 marzo su Rai Scuola il ciclo speciale di lezioni tutto dedicato alla nuovo insegnamento. Otto le lezioni in tutto. Ciascuna approfondirà un tema con l’intervento di professori d’eccezione e sarà arricchita da materiali selezionati e ritagliati dalle produzioni televisive di Rai Scuola/Rai Cultura e dall’archivio Rai. Le lezioni saranno trasmesse fino al 16 giugno alle ore 11.30 (in replica alle ore 19.30 e 23.30) e saranno sempre disponibili sul portale di Rai Play. Il sito di Rai Scuola: https://www.raiscuola.rai.it

2 – “Obiettivo Mondo”
Su Rai Movie, Rai Premium e Rai 4 va in onda in diverse fasce orarie del palinsesto il filler (mini-video) “Obiettivo Mondo” per lanciare un ciclo di film e documentari, in prima e seconda serata, in staffetta sui tre canali per raccontare l’Agenda 2030.
L’obiettivo dell’operazione è divulgare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso linguaggi nuovi, classici e sperimentali, coerentemente con i diversi target di audience delle tre reti.
Link:https://www.raiplay.it/video/2021/03/Snap-Movie-Promo-Obiettivo-Mondo-9b7a81e0-9113-467c-afdd-2d1aa2943a27.html

NEXT GENERATION EU e PNRR
Per le sfide che ci attendono la conoscenza è fondamentale, consapevoli che servono legge e cultura, per la gestione delle risorse ambientali, l’inclusione e la parità di genere.
Ci sono poi le consistenti risorse da NEXT GENERATION EU e PNRR con gli  assi strategici prioritar

DOCUMENTI UTILI


1 -Relazione sullo stato dell’Ambiente 2020 del MATTM
Pubblicata dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare. Nome del  Ministero prima di essere assorbito dal Ministero della Transizione Ecologica. Il documento è strumento attuale di conoscenza, e consultazione.

2 – ASviS – Piano nazionale di ripresa e resilienza e la Legge di Bilancio 2021 (documento completo)
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ha predisposto questo documento, di aiuto a individuare le soluzioni più adeguate per ricostruire meglio e uscire più forti dalla crisi pandemica ed economica.
ASviS – Piano nazionale di ripresa e resilienza e la Legge di Bilancio 2021 (sintesi)
Piano nazionale di ripresa e resilienza – indirizzi
– In primo luogo, vogliamo un Paese moderno, innovativo dotato di una pubblica amministrazione efficiente e moderna, in cui possano operare imprese innovative e sempre più competitive, un Paese con infrastrutture sicure, tecnologicamente all’avanguardia, che sfruttino tutte le potenzialità offerte dalla rivoluzione digitale.
– In secondo luogo, vogliamo un Paese più verde, con sistemi di produzione e trasporto dell’energia compatibili con gli obiettivi di riduzione dei gas clima alteranti e più resiliente rispetto agli eventi climatici estremi.
– Infine, vogliamo un Paese più coeso, più attento al benessere dei cittadini, sia nei grandi centri urbani, sia nei borghi sia nelle tante, troppe “periferie” d’Italia. Non si può tollerare l’aumento disuguaglianze di genere, nella società, tra regioni e territori, indotto da politiche passate errate, che non hanno saputo frenare una dinamica dannosa per la crescita economica e per la tenuta del tessuto sociale. Nessuno deve essere lasciato solo.
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L’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile è stata sottoscritta nel settembre 2015 dai governi di 193 Paesi dell’ONU e intende raggiungere 17 obiettivi con 169 traguardi.
– Nel suo impegno pone al centro le persone, il pianeta e la prosperità. La visione del futuro è sul piano ambientale, unito a quello sociale ed economico, grazie a tradizione, identità e innovazione. Di riferimento i temi culturali e di inclusione.
– In questa fase storica la Montagna è a rischio per cambiamento climatico, spopolamento, spaesamento e le trasformazioni in atto nel mondo.
– Il 2020 ha segnato i cinque anni dalla sottoscrizione di Agenda 2030.
– E’ stato il primo anno del “decennio di azione” per il conseguimento degli obiettivi lanciati nel corso dell’Assemblea Generale Onu del settembre 2019.
– E’ stato anche l’anno di verifica per 21 dei 169 Traguardi previsti dall’Agenda.
– Nel 2020 abbiamo celebrato anche il quinto anniversario della Conferenza COP21, che ha visto l’adozione dell’Accordo di Parigi sul clima, e della Conferenza di Addis Abeba che ha definito aspetti cruciali dell’Agenda.
– Mi piace ricordare anche i cinque anni dalla pubblicazione dell’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco, che in tutto il mondo è diventata il punto di riferimento per un’etica condivisa di progresso umano e  salvaguardia della nostra “unica” terra, “casa comune”.

La Costituzione, della quale i primi dodici articoli sono dedicati ai principi fondamentali della Repubblica
Se pensiamo alla legge fondamentale dello Stato Italiano, ci viene in mente la Costituzione che detta le norme che regolano la vita sociale e l’ordinamento dello stato.
La Costituzione è composta di 139 articoli, divisi in quattro sezioni:
I primi dodici articoli sono dedicati ai principi fondamentali

  1. Democrazia – art. 1, 1° comma
  2. Sovranità popolare – art. 1, 2° comma
  3. Inviolabilità dei diritti – art. 2
  4. Uguaglianza formale ed uguaglianza sostanziale – art. 3
  5. Diritto al lavoro – art. 4
  6. Riconoscimento delle autonomie locali – art. 5
  7. Tutela delle minoranze linguistiche – art. 6
  8. Libertà religiosa – art. 7-8
  9. Sviluppo della cultura, della tutela ambientale e del patrimonio storico ed artistico – art. 9
  10. Riconoscimento di collaborazioni internazionali – art. 10
  11. Ripudio della guerra come strumento di offesa a– art. 11
  12. Struttura della bandiera italiana – art. 12

2021.03.09 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi




LA MONTAGNA È DONNA- LA MONTAGNA SI TINGE DI ROSA – verso l’8 marzo 2021 “Giornata Internazionale dei diritti della donna”

LA MONTAGNA È DONNA- LA MONTAGNA SI TINGE DI ROSA
– verso l’8 marzo 2021 “Giornata Internazionale dei diritti della donna”


In alto troviamo le donne, l’altra faccia della Montagna, con la loro capacità, curiosità e sensibilità. Vivono l’empatia, si muovono con competenza e determinazione. Sono in tante a condividere la passione per la Montagna. Le osserviamo ammirati.
Nella società, addensata sul maschilismo, le donne sanno cogliere la contemporaneità e a queste ci si affida. Molte – forse troppe, sono ancora compresse negli schemi e non riescono a fare squadra, a volte non si intendono..


Giovani e donne sanno di innovazione.
Guardateli! Sono futuro ed emozione, aggiungono sensibilità e capacità nel cogliere le differenze, i particolarismi di luoghi e persone, ci aiutano ad andare oltre marginalità e precarietà.


Fragilità sospesa
Tra emergenza sanitaria e crisi climatica da affrontare, le donne possono meglio rivendicare il senso della fragilità, della resistenza e dell’adattamento. Diventano determinanti nel condividere e superare le difficoltà che ci attendono.


In Montagna simpatia e amore per l’Ambiente
Nel Cai le donne consolidano la sensibilità al sociale, su problematiche attuali e rilevanti.
L’andare in Montagna assume una declinazione al femminile e alla tutela con iniziative di conoscenza, solidarietà e civile convivenza, raccontate a tutti, sui sentieri, nelle Sezioni e nei Rifugi.
Tra i temi, come ricordato da Agenda 2030, la parità di genere e il rifiuto della violenza, che è scelta sbagliata figlia di una cultura malata, del non rispetto. La libertà della donna c’è in Montagna, nel silenzio delle emozioni e così anche in quota, le donne protagoniste, “libere in vetta”, invitano a organizzare il tempo libero con iniziative diverse e culturali.


artefici interpreti
Eccole artefici nell’interpretare il circolo di interazioni e di energie che fluiscono. I loro comportamenti si traducono in chiari messaggi di rispetto e cura per ambiente e persone. Si avverte la presenza, duratura nell’opera di sensibilizzazione dei soci.

I
in Abruzzo il Cai si tinge di rosa.
Le donne Cai d’Abruzzo rappresentano le tante socie.
Sono vincenti le donne a capo, con il paesaggio della Regione raccontato e difeso, il linguaggio colto e una passione consolidata da esperienze in continuo rinnovamento.
Il contributo al femminile è determinante nella scelta degli obiettivi, nelle strategie comunicative e nel conseguimento dei risultati.


Le attuali in carica come Gruppo Regionale e come Presidenti di Sezione:
Mariagrazia Baldacci, Segretaria Gruppo Cai Abruzzo
Alejandra Meda, la prima a diventare Presidente della Commissione TAM Cai Abruzzo
Catia Manfrè, Presidente Cai Lanciano, la prima donna ad essere stata candidata alla Presidenza del Gruppo CAI Abruzzo
Anna Floriana Garofalo, Presidente Cai Castel Di Sangro
Marina Buschi, Presidente Cai Trasacco-Coppo dell’Orso
Luisa Tritone, Commissione TAM Cai Abruzzo
Antonietta Di Girolamo, Commissione Alpinismo Giovanile  Cai Abruzzo
Cinzia Abruzzese, Commissione Alpinismo Giovanile  Cai Abruzzo
Margherita Legnini, Commissione Medica Cai Abruzzo
Patrizia Dragone, Commissione Medica Cai Abruzzo
A questo manipolo si aggiungono le altre, presenti nei Consigli Direttivi Sezionali –


Tutto qui – poche!
Tutto qui! Di sicuro progrediremo, in quanto – come già detto, nutro grandi speranze e possibilità nei giovani, nelle donne e nelle famiglie. Non è semplice accettare i cambi generazionali, ma è l’investimento migliore.
Fortunatamente dei segnali di cambiamento ci sono anche a livello nazionale con Lorella Franceschini che, per la prima volta, ricopre l’incarico di Vice Presidente Generale  Cai.
Il vertice  Cai non è ancora un luogo per donne a differenza della Montagna che lo sta diventando sempre più.
La Montagna si declina al femminile e alla tutela, con iniziative di solidarietà e civile convivenza per tutti. Le donne espongono con eleganza riuscendo “delicatamente” ad avvicinare e sedurre; convincono anche a distanza in questo periodo, sui sentieri, nelle Sezioni e nei Rifugi, appena sarà possibile.


la Montagna si tinge di rosa
Allego anche una nota della CRTAM del Cai Abruzzo, Presidente Alejandra Meda, vergata con tatto e vigore, cercatrice di luoghi e storie d’Abruzzo, frutto dell’inscindibile binomio Donna e Montagna.


Le vicende sono raccontate e vissute nella giornata d’Abruzzo “la Montagna si tinge di rosa”. Nelle precedenti edizioni sono stati interessati i 3 Parchi Nazionali d’Abruzzo. Prossimo appuntamento il 6 giugno 2021 sulla Maiella ripercorrendo sentieri e storie di pastorizia.

Donne e Montagna, articolo di Alejandra Meda

2021.03.07 (filidido) – Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




VITA DI MONTAGNA – QUALCOSA STA CAMBIANDO NEL LAVORO E NELLA PERCEZIONE DEL BENE COMUNE – C’È SPERANZA!

VITA DI MONTAGNA – QUALCOSA STA CAMBIANDO NEL LAVORO E NELLA PERCEZIONE DEL BENE COMUNE –
C’È SPERANZA!


il lavoro diffuso in Montagna
Più segnali indicano un ritorno ai monti. Sondaggi e testimonianze riportano di scelte fatte per convinzione ed esistenziali (indotte da necessità ed elementi culturali diversi, non escluse quelle sanitarie e di riscoperta del benessere montano).


Buone Notizie
Il dato è presente anche tra le Buone Notizie nell’inserto del Corriere della Sera (9 febbraio 2021). Per alcune professioni incide anche il telelavoro, ma in gran parte c’è interesse a recuperare economie locali sostenibili proponendosi come agricoltori, allevatori e artigiani. La scelta è culturale e di qualità, tra bellezza e paesaggio, presenti da custodi delle tradizioni e interpreti del nuovo, anche nei settori sportivo, dell’accoglienza, della ristorazione, del commercio. Ci si ritrova come comunità di giovani e famiglie, pronti allo scambio e al sostegno, senza ambire a particolari mire di successo, animati da confronto, amicizia e solidarietà di crescita, parte di un sistema aperto.


la Montagna al centro
Si (ri)scopre la Montagna e si apprezza il valore d’insieme di territori con paesi, vallate, boschi, laboratori all’aria aperta.  Si recupera il senso del tempo (scandito dai passi e dalle soste), dello spazio (con la percezione e la mobilità dolce, in giro tra gli elementi che compongono il paesaggio), dell’accoglienza (nei paesi, porte di accesso alla montagna, nei rifugi, nelle aziende agrozootecniche e nei laboratori dell’artigianato) e del lavoro (con l’orgoglio di quanto realizzato e l’orgoglio di mostrarlo)


il turismo lento
Un articolo su Lo Scarpone on line del Cai, riporta che “Sulle Dolomiti un Gruppo di lavoratori è convinto che il turismo lento, sostenibile e di qualità sia la ricetta giusta per il futuro economico e sociale delle comunità delle Terre alte– articolo Lo Scarpone on line del Cai
Le affermazioni diventano quindi sostanza, con esempi e richieste concrete.
pagina Facebook del Gruppo Dolomiti, che si chiama “Basta impianti“»
Il lavoro oltre lo sci alpino, di questa pratica invasiva e settoriale, con bacini sciistici e impianti di risalita energivori, che per sopravvivere assorbono e fagocitano ingenti risorse economiche comuni, destinate a ripianare il perenne deficit rosso dei bilanci.


l’altra neve
Dalle Dolomiti  (e non solo) il messaggio che si può superare la monocultura dello sci alpino, dello stress da impianto di risalita e guardare all’altra neve, con le diverse e salutari altre  attività  in ambiente (anche in linea con le necessarie procedure di contenimento della diffusione di coronavirus).
Ai messaggi seguono i modelli con diverse forme di utilizzo delle risorse a disposizione.


villaggio degli alpinisti
Un riferimento possibile è il modello villaggio degli alpinisti, con abitanti che hanno scelto di basare la proposta ecoturistica conservando gli ambienti naturali, innovando i servizi su cultura e tradizioni locali. Il paese diventa esempio di gestione virtuosa delle risorse in grado di attrarre e incuriosire il turista-escursionista-visitatore, coinvolgendolo come partecipante in un percorso educante alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente. Buone pratiche indotte, recepite e successivamente adottate anche nella quotidianità.

l
la Montagna è aperta, sostenibile e resiliente
Gli impianti sono chiusi causa coronavirus (e difficoltà ci sono anche per la crisi climatica). Invece la Montagna c’è ed è aperta, ma a questo non viene dato risalto. La percezione dell’ambiente montano è stata trasformata e ridotta  a palestra dello sci. La Montagna va riscattata da una monocultura economica per recuperare il senso della molteplicità di opportunità e ruoli, ripartendo dagli abitanti e dalle funzioni ecosistemiche.


(r)incontro con la natura
Per dirigersi verso scelte sostenibili, quindi durevoli nel tempo, servono passaggi educativi e occasioni di (r)incontro con la natura. Le attuali crisi ambientali e sanitarie sono occasione per progredire negli  aspetti sociali, economici, ambientali e culturali. La Montagna è parte di questa realtà, con tenaci abitanti, qualità delle risorse e benessere. Si tratta di comprendere ciò che la Natura comunica a livello planetario e di adattarsi alle nuove condizioni, con la consapevolezza antica del montanaro “resiliente”, che assecondava e riusciva  a usare con vantaggio per tutti le risorse a disposizione (generose ma non dominabili).


Agenda 2030
Il buco dell’ozono ha insegnato che comunità scientifica e comunità politica possono dialogare, così come è stato dopo il Protocollo di Montreal con la riduzione delle sostanze che minacciano lo strato protettivo presente nella stratosfera. Quel positivo risultato di cooperazione internazionale va attualizzato e  usato come opportunità per alzare nuovamente la testa, guardare lontano e cooperare per condividere sacrifici e risultati, in questo preiodo di gravi criticità. Un processo planetario che posiamo trasformare in progresso e  la solidarietà diventa fattore di costruzione.


da Nord a Sud
Da Nord a Sud, su Alpi e Appennino, è univoca la richiesta di altra neve. Dalle Dolomiti all’Abruzzo, per l’ultimo impegno di contrasto alla riduzione del Parco Regionale Sirente-Velino e all’ampliamento del bacino siistico.

2021.03.05 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi




CAI SULMONA – ASPETTANDO I CENT’ANNI CI VEDIAMO IL GIOVEDI’ AL CAI, ciclo di conferenze on-line dal 4 marzo 2021

CAI SULMONA – ASPETTANDO I CENT’ANNI CI VEDIAMO IL GIOVEDI’ AL CAI
ciclo di conferenze on-line dal 4 marzo 2021


Il Club Alpino Italiano nel presentare la Montagna si rivolge a tutti, escursionisti e alpinisti, particolarmente a giovani, famiglie, mondo della Scuola. Lo fa direttamente in ambiente e quando non è possibile (come in questa fase di emergenza sanitaria) si è adattato a utilizzare gli strumenti digitali.


In Montagna con il Cai, sicurezza, simpatia e amore per la natura”
Come Cai siamo esempio nazionale nel promuovere la frequentazione della Montagna, facendola conoscere, con le tante, diverse attività, tra etica, ambiente, tutela, tecnica e sicurezza.
Con questa nuova forma di avvicinamento alla montagna la Sezione Cai di Sulmona propone “i giovedì del Cai“. Serate di approfondimento che sono … una piccola anticipazione di ciò che possiamo solo intuire accadrà nel 2022 quando ci saranno i festeggiamenti per i 100 anni di fondazione di questa Sezione Cai che affonda le proprie radici nella feconda  Valle Peligna e si spinge in alto, fino a spaziare dalle massime altezze del Monte Amaro della Maiella, con il bivacco Pelino, nel Parco Nazionale della Maiella.


Appuntamento il giovedì alle ore 21.00, da marzo a maggio 2021 (per ora … ma ci attendono altre opportunità).
Gli incontri si avvarranno della piattaforma ZOOM messa a disposizione dalla Ditta Sintab di Sulmona.
Ecco i primi 11  appuntamenti fissati e c’è ampia scelta di temi secondo sensibilità e interesse. E’ come se fosse la parte teorica educativa e formativa di un “Corso di avvicinamento alla Montagna” tale da offrire occasioni di conoscenza e riflessione:

4 marzo: Fabrizio Pietrosanti – Istruttore Nazionale di Scialpinismo – “La pratica dello scialpinismo”

11 marzo: Massimo D’Alessandro – Tecnico AINEVA – “Neve e valanghe”

18 marzo: Catia Di Nisio – Geologa – “La forma delle montagne”

25 marzo: Giovanni Tarquini – Accompagnatore di Escursionismo – “La pratica dell’escursionismo”

8 aprile: Fiorenzo Spinosa – Dottore in Scienze Ambientali – “La vegetazione di montagna”

15 aprile: Luigi Iozzoli – Gruppo Grandi Carnivori CAI – “Il lupo e noi”

22 aprile: Gianluca Del Conte – Accompagnatore di Cicloescursionismo – “La pratica del cicloescursionismo”

29 aprile: Geppino Madrigale – Medico dello Sport – “L’allenamento in montagna”

6 maggio: Patrizia Tempesta – Dietista nutrizionista – “Alimentazione in montagna”

13 maggio: Luca Del Monaco – Fotografo – “La fotografia di montagna”

20 maggio: Marco Bettain – Medico – “La Montagnaterapia nel CAI”

Altre conferenze saranno comunicate in seguito.

è necessario registrarsi
Per partecipare è obbligatoria la registrazione, da effettuarsi al seguente link:
https://us02web.zoom.us/…/reg…/WN_bTkNB7PhTdytcpPtxFmZgA

Per supporto e chiarimenti è possibile inviare una mail a sezione@caisulmona.it


SOSTENIBILITA’ DOVE SEI?
Chiarire cosa sia la sostenibilità (parola abusata in ogni genere di progetto) non è semplice. Per dirigersi verso scelte sostenibili, quindi durevoli nel tempo, servono passaggi educativi e occasioni di (r)incontro con la natura.
Oggi c’è confusione nei termini (scompare il Ministero dell’Ambiente e appare il Ministero della Transizione Ecologica) e negli eventi (impensabile prevedere la situazione planetaria determinata dal coronavirus, obbligando a ripensare molto). Aspetti sociali, economici, ambientali e culturali sono in rapido cambiamento.
La Montagna è parte di questa realtà, con tenaci abitanti, servizi ecosistemici, qualità delle risorse e benessere.
Formare cittadini e soci capaci di interpretare e partecipare a questo processo di attenzione alla Montagna (parte di un sistema tutto concatenato) e a ciò che rappresenta come futuro possibile, rientra tra gli obiettivi di incontri e di altre iniziative che le numerose e attive Sezioni Cai sapranno proporre, aperte a ogni possibile collaborazione.

2021.03.02 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi