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2022 – ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI CAI – Bormio, sabato 28 e domenica 29 maggio

2022 – ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI CAI – Bormio, sabato 28 e domenica 29 maggio

L’appuntamento nazionale del Cai è a Bormio, in Valtellina.

sabato 28 e domenica 29 maggio 2022

A Bormio, sabato 28 e domenica 29 maggio 2022, è in programma L’Assemblea nazionale dei Delegati 2022 del Club alpino italiano. Ci si ritroverà presso la struttura denominata Pentagono, pronta ad accogliere.

Le magliette del 2002 – Assemblea dei Delegati Cai a Bormio, in Valtellina

Lombardia e Abruzzo: Sezione Cai Valtellinese e Sezione Cai di Chieti

Si sono occupati dell’organizzazione dell’Assemblea dei Delegati 2022 le due Sezioni gemellate Valtellinese di Sondrio e Maiella di Chieti. Un Programma definito dal concorde parere dei due Presidenti, il valtellinese Paolo Camanni e il chietino Eugenio Di Marzio.

-2002 Assemblea nazionale dei delegati Cai a Bormio – Anno Internazionale delle Montagne
-2022 Assemblea nazionale dei delegati Cai a Bormio – Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna

L’appuntamento del Cai 2022a Bormio entra nella Storia della Montagna. Con quello del 2002 diventa un doppio appuntamento nel tempo cercato dalla Sezione Cai Valtellinese per celebrare anche eventi internazionali.
– Nel 2002 la Valtellina è entrata a far parte (e non solo idealmente) dell’Anno internazionale delle Montagne.
– Vent’anni dopo, nel 2022 lo fa con l’Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna e questa volta gemellata con l’Abruzzo, con la Sezione Cai di Chieti.

Alpi e Appennino

Si tratta di un importante abbraccio tra Alpi e Appennino che celebrano 150 anni dalla fondazione delle rispettive Sezioni Cai.

Patto di gemellaggio

Le due Sezioni, unite da un patto di gemellaggio sottoscritto a Chieti nel 1988, alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, hanno ottenuto dall’Assemblea dei Delegati del 2021 l’approvazione all’organizzazione di tale importante momento associativo, per celebrare degnamente i 150 anni dalle rispettive fondazioni e per dare ulteriore slancio alle finalità del gemellaggio.

Il 2022 è l’«Anno internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna»

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella riunione dello scorso 16 dicembre 2021 ha stabilito il 2022 Anno internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna. E’ stata adottata una risoluzione promossa dal Kirghizistan ed approvata all’unanimità.

20 anni prima, nel 2002

Il 2002 è stato l’Anno Internazionale delle Montagne che ha indirizzato l’attenzione sulle Terre Alte del Pianeta. Impegno celebrato ogni anno, l’11 dicembre Giornata mondiale della Montagna.

La Montagna, il Cai e gli appuntamenti internazionali

L’Assemblea nazionale dei delegati del Club Alpino Italiano – l’appuntamento sovrano del Cai – si incontra con gli eventi internazionali della Montagna.

Bormio e il senso del tempo: nel 2002 e nel 2022

Bormio ha il senso del tempo e lo sa cogliere, sia venti anni fa, sia oggi, con il Cai in prima fila.
Da una storica Assemblea nazionale del 2002 a quella in programma del 2022.

Nota di Angelo Schena

I temi trattati nel 2002 sono ancora di grande attualità nel rappresentare la “filosofia” del Cai e riverberano positivamente sulle scelte future di tutela ambientale.

Dalla comunicazione del 2002 di Angelo Schena all’epoca Presidente della Sezione Valtellinese del Cai si ricava che gli organizzatori accanto al lavoro dei congressisti si ponevano come obiettivi quelli di far conoscere il territorio dove si ritrovavano, con escursioni e uscite alpinistiche, svolgendo attività culturale con pubblicazione di volumi e realizzazione di opere tecniche (osservatorio meteorologico) e far apprezzare la cucina locale. …Una chiara “filosofia” del Cai che, accanto al dibattito sui temi di attualità dell’alpinismo, non trascurava però aspetti culturali e ricreativi del tempo libero. Particolare attenzione è stata prestata ai giovani con il coinvolgimento delle scuole in alcune iniziative, incontri con scolaresche e serate indirizzate al mondo giovanile per coniugare musica e arrampicata.
Previste presentazioni pubbliche per mostrare anche all’esterno le attività, gli ideali e i valori del Club Alpino italiano.
…Con questa iniziativa riteniamo di contribuire alla promozione della conoscenza il nostro territorio è più in generale delle terre di montagna e dei popoli montani, con tutto il patrimonio di umanità, di cultura e di qualità di vita di cui sono portatori e gelosi custodi.
Nel 2002: speriamo in tal modo di dare il nostro contributo per l’affermazione dei principi ispiratori dell’Anno Internazionale delle Montagne…

Olimpiadi Invernali 2026 – l’ambiente è a rischio

Nel 2022: altrettanto come Cai va fatto per contribuire all’affermazione dei principi ispiratori dell’Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna.
Bormio l’ho conosciuto anche come “Magnifica Terra” e Comune del Parco Nazionale dello Stelvio.
Ambienti montani che sanno stupire e sul suo territorio si svolgeranno le Olimpiadi Invernali 2026 in paesaggi dal patrimonio naturalistico straordinario.
Grande è la preoccupazione per il grave impatto ambientale che rischia di essere provocato dalle opere previste.
Otto Associazioni di protezione ambientale (Club Alpino Italiano, Pro Natura, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness Italia, Touring club italiano e WWF) si sono espresse con un documento/appello che chiede di attivare una procedura di Valutazione Ambientale Strategica su tutte le opere previste. La preoccupazione è aggravata sia dall’assenza di informazioni sulle modalità di progettazione e di realizzazione che dovrebbero essere rilasciate con urgenza dai Ministeri competenti (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e Ministero della Transizione Ecologica) sia dalle procedure in corso che tendono nei fatti a eliminare la Valutazione Ambientale Strategica per recuperare il dichiarato grave ritardo sulla tabella di marcia delle opere.

Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026: l’ambiente è a rischioarticolo sul sito del Cai, del 15 aprile 2022 (link)

I 150 anni di Biella e della SAT

La Famiglia Cai è allargata e a Bormio ci saranno anche i Presidenti del Cai Biella (Andrea Formagnana) e della SAT di Trento (Anna Facchini), Sezioni che a loro volta compiono 150 anni di storia.

Mostre

Al Pentagono verranno allestite due mostre, una dedicata ad Alfredo Corti, fotografo valtellinese della prima metà del Novecento, l’altra alla strada del Passo dello Stelvio, progettata dall’ing. Carlo Donegani nella prima metà dell’Ottocento.

Pillole di storia del Cai

1872 – La Sezione Cai Chieti è stata la nona Sezione Italiana del Cai.
1872 -La Sezione Cai Valtellinese è stata la decima Sezione Italiana del Cai.
1872 – la Sezione Cai di Chieti organizza il 5° Congresso degli Alpinisti del Cai (il corrispondente all’attuale Assemblea nazionale dei Delegati).
1873 – la Sezione Cai Valtellinese organizza il 5° Congresso degli Alpinisti del Cai

IL FUTURO DEL CAI

Prossimo Presidente Generale Cai

Giornate da non perdere, quelle che ci attendono il 28 e 29 maggio 2022 a Bormio.
Termina il luminoso mandato di Vincenzo Torti che ha guidato con coerenza e visione il Cai in questi ultimi 6 anni e ci sarà la nomina del prossimo Presidente Generale Cai.

Gabriele Bianchi

Il mio pensiero va al generoso e indimenticabile Gabriele Bianchi, Presidente Generale Cai nel 2002; mio Presidente quando partecipai a Bormio come Consigliere Centrale Cai in rappresentanza delle 11 Regioni del CMI (Centro Meridione e Isole).

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.04.27  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




100 anni del primo Parco storico d’Appennino: il Parco Nazionale d’Abruzzo

100 anni del primo Parco storico d’Appennino: il Parco Nazionale d’Abruzzo

Nato nel 1922

Nel 1922 nacque il Parco Nazionale d’Abruzzo, oggi Abruzzo Lazio e Molise.
La grandezza non quantificabile e non monetizzabile di questo straordinario Ente è nella storia che lo ha attraversato.
Lo so bene per averlo studiato e aver condiviso alcuni momenti della vita di questo Parco, sia per vicinanza geografica del mio paese natale, sia per le iniziative svolte come Club Alpino Italiano.

Fontana di S. Rocco

La Fontana di S. Rocco a Pescasseroli è un luogo storico, dove resta una lapide corrosa dal tempo a ricordo del famoso evento, con la seguente iscrizione: “Il Parco nazionale d’Abruzzo sorto per la protezione delle silvane bellezze e dei tesori della natura qui inaugurato il IX Sett. MCMXXII“.

Conservazione e tutela

La storia di questo importante lembo d’Appennino è data dagli anni di conservazione e tutela, dalle difficoltà superate, dalle persone che lo hanno voluto e da chi lo ha gestito nel tempo, riuscendo a mantenere visione e lungimiranza.

Simboli del Parco

A rappresentarlo ci sono gli animali simbolo che convivono con l’uomo: orso bruno marsicano, camoscio d’Abruzzo e lupo appenninico e gli ambienti straordinari delle foreste vetuste.
Insieme ad animali e foreste il Parco è rappresentato da abitanti e paesi, iniziando da quelli che hanno avviato la storica avventura con il nucleo centrale dato da Opi, Bisegna, Civitella Alfedena, Gioia de’ Marsi, Lecce dei Marsi, Pescasseroli e Villavallelonga.

Il Parco si amplia

Un’azione culturale che ha saputo contaminare positivamente ed è cresciuta dall’Abruzzo nel Lazio e nel Molise superando logiche locali con territori abbracciati da montagne e obiettivi condivisi.

Indicatori di qualità

Oggi è centrale il tema che unisce ambiente, salute e benessere, con una gestione attenta di risorse e valori.
Ma il vero patrimonio di questi 100 anni è dato da indicatori che troviamo nella tradizione di gesti consolidati, nella capacità di attrarre e convincere, nella cultura che irradia da ogni luogo visitato, nella natura che emerge ad ogni passo, nella gestione che ha saputo sempre conservare il giusto verso.

Parco faro di civiltà e culture

In un mondo condizionato dall’economia e dalla globalizzazione la grandezza non si acquista con il denaro. La vera ricchezza, racchiusa in uno scrigno di biodiversità, di genti e culture, è nella storia e nelle vicende che hanno reso il Parco faro di civiltà e futuro.

La personalità del Parco

Ogni area protetta ha la sua personalità e il Parco d’Abruzzo ha sviluppato le sue strategie d’Appennino, tra conservazione, ricerca e sostenibilità, per assolvere pienamente alle finalità istitutive, proiettate oltre l’Area protetta, riconosciute internazionali.

100+100 anni

Il valore aggiunto al Sistema delle Aree Protette è dato dal gemellaggio con il Parco Nazionale Gran Paradiso che unisce Alpi e Appennino, sublima la sfida di un’Italia unita e guarda a qualità della vita, all’incontro nel Mediterraneo e alle scelte di futuro possibile, dando senso alla transizione ecologica.

100 +100 anni di conservazione della natura, Roma 22-24 aprile 2022: Parco Nazionale del Gran Paradiso e Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise articolo Montagna e Parchi del 19 aprile 2022 (link)

Uomo-natura

Lo stretto legame tra uomo e natura evolve in un contesto sempre più attento alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Crescono reciprocità negli scambi e la diffusione di buone pratiche di convivenza e progresso.

Lavorare insieme

L’Abruzzo deve aspirare ad una realtà di aree protette dialoganti. In Abruzzo ci sono tre parchi nazionali, un parco regionale e una diffusa presenza di riserve che compongono un altro grande parco. Lavorare insieme rappresenterà il futuro della nostra società nel patto per l’ambiente Green Deal, Biodiversità 2030, Farm to Fork, PAC e Politiche di coesione sociale, Next generation EU, il PNRR e le Green Community. Certamente, alla luce del centenario del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, sarebbe utile/necessaria una Conferenza regionale delle Aree protette d’Abruzzo.

Camoscio d’Abruzzo: vessillo di montagne e Parchi

Il Camoscio d’Abruzzo è il reale simbolo della resilienza e dell’adattamento nelle montagne d’Abruzzo.
Specie a rischio di estinzione, rintanata eroicamente nella Camosciara, salvata dal Parco d’Abruzzo, è stata reintrodotta sulle montagne ed oggi è nuovamente presente in Abruzzo sui monti della Maiella, sul Gran Sasso d’Italia e sul Sirente. Tutte realtà montane gestite da Parchi a sottolineare il delicato e vincente ruolo svolto da Enti, dei quali il Camoscio può essere riconoscibile vessillo.

CAMOSCIO D’ABRUZZO  – sono trascorsi 30 anni dalla istituzione della Riserva Corno Grande di Pietracamela che ha dato il via al Progetto di reintroduzione sul Gran Sasso d’Italia (link articolo 28.02.2021)

il tempo è galantuomo – il Camoscio d’Abruzzo è resiliente?
Si riuscì a salvare il cuore del Gran Sasso d’Italia e, una delle riposte in ambiente, Cai-Comune di Pietracamela-Parco Nazionale d’Abruzzo, fu nel 1991, dar vita al Progetto Camoscio d’Abruzzo, con le tante positive implicazioni.
Scelte giuste e il tempo, da galantuomo, ci ha dato ragione.
Oggi (febbraio 2021) in Abruzzo ci sono oltre 3200 camosci, diversamente distribuiti nelle Aree Protette, tra Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (lo storico Parco che riuscì a evitare l’estinzione del camoscio), Parco Nazionale della Maiella, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Parco Regionale Sirente Velino. A questi in Abruzzo, si aggiungono i 200 camosci del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Per una specie che ha rischiato di scomparire, i numeri iniziano a essere importanti, ma la guardia va tenuta sempre alta e il camoscio, diventato mascotte nei giochi della gioventù e in alcune pubblicazioni per ragazzi (Camoscio Carlino, il vagamondo), va conosciuto e ammirato per la sua capacità di resistere e adattarsi, tornando a ripopolare ambienti montani abitati nel passato (oggi si usa dire resilienza) e per la sua agilità da “acrobata delle rocce“.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.04.25  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Cai Castelli – Sentiero della Pace, 10 anni del Centro Avalokita

Cai Castelli – Sentiero della Pace
10 anni del Centro Avalokita

Centro di meditazione e vita consapevole

Avalokita è un Centro di meditazione e vita consapevole di cui tutti abbiamo particolarmente bisogno in questo critico periodo della nostra vita.
Il Centro, che compie 10 anni di vita si trova a Villa Rossi, Frazione di Castelli.

Sentiero della Pace
La Sezione di Castelli del Club Alpino Italiano, propone esperienze di Escursionismo educante, rivolte a tutti per conoscere e apprezzare territorio e culture.
In questo vivace e permanente laboratorio (tra gli eventi dedicati al 45° anno di fondazione) nasce l’idea del Sentiero della Pace con lo scopo di collegare le frazioni del Comune di Castelli. A piedi, su percorsi accessibili, da località a località, nella fascia pedemontana confortati dalla meraviglia delle vette montane del Gran Sasso d’Italia, affacciati sul mare Adriatico, attenti agli incontri con gli abitanti delle piccole frazioni sparse a punteggiare ambienti dall’elevato valore naturalistico e paesaggistico dove è proverbiale l’accoglienza rivolta al turista escursionista visitatore.

Thich Nhat Hanh

Monaco zen, scrittore, poeta e costruttore di pace, Thich Nhat Hanh è oggi insieme al Dalai Lama una delle figure più rappresentative del Buddhismo nel mondo. Venne qui 14 anni fa, nel mese di marzo, a vedere dove sarebbe sorto il centro, e rimase affascinato dalle montagne innevate, il verde e i prati fioriti (diremmo noi un angolo di paradiso sulla terra).
Il Sentiero della Pace sarà intitolato al monaco Thich Nhat Hanh, che recentemente ha lasciato il corpo.
Pace come percorrenza, come spirito del camminare, come unione dei popoli e avvicinamento rispettoso delle genti che ci vivono.

Il Progetto

L’incontro del 24 aprile, nel festeggiare i 10 anni del Centro Avalokita, vede la presentazione del Progetto di sentieri a bassa quota percorribili tutto l’anno (condiviso con il Comune e nella linea di finanziamento da PNRR). I responsabili del Centro, commossi dal Progetto Cai e dalle sue finalità sono stati lieti di presentarlo nell’ambito delle manifestazioni per il decennale della fondazione del Centro Avalokita.

Ripartire dai sentieri

Possiamo anche affermare che il Progetto prende linfa dall’iniziativa Ripartire dai sentieri voluta dal Cai nazionale per la valorizzazione delle emergenze storiche e ambientali delle zone colpite dal sisma.
Il Cai di Castelli, facendo proprio questo messaggio, propone itinerari che ricollegano le frazioni attraverso un’antica rete di viabilità lenta e così presenta una proposta di turismo sostenibile, (non mordi e fuggi, ma completa e appagante) un’esperienza di cammino culturale e solidale, con la possibilità di sostare nei numerosi punti di accoglienza lungo il cammino.

Enrico Faiani e Francesco Carta – 30 aprile 2022

Il prossimo 30 aprile 2022 la Sezione Cai di Castelli ricorderà i nostri indimenticabili soci Enrico Faiani e Francesco Carta tragicamente chiamati alla montagna il 30 aprile 2017.
Il Rifugio Enrico Faiani è punto di aggregazione con sempre nuove e diverse iniziative. Sabato 30 aprile ci sarà anche la Festa dell’albero, che questa volta potrà essere svolta in forma completa rispetto al precedente incontro ancora avvolto dalla neve.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
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2022.04.24  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




100 +100 anni di conservazione della natura, Roma 22-24 aprile 2022; Parco Nazionale del Gran Paradiso e Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

100 +100 anni di conservazione della natura, Roma 22-24 aprile 2022
Parco Nazionale del Gran Paradiso e Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Una storia iniziata nel 1922, dalle alterne vicende. Tutela e conservazione sempre sul sentiero del progresso.

Grande evento alla presenza del Presidente della Repubblica

I Parchi Nazionali compiono cento anni, nel 1922 nacquero il Parco Nazionale del Gran Paradiso e quello d’Abruzzo, oggi Abruzzo, Lazio e Molise. Dal 22 al 24 aprile, a Roma, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, si svolgono le celebrazioni del Centenario con la presenza, alla inaugurazione, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una tre giorni in cui saranno raccontate le attività e i valori di chi opera per la tutela della biodiversità. 100 anni del Gran Paradiso e 100 d’Abruzzo sommano 200 anni di impegno civile per ambiente e società.

ROMA: Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone

Villaggio dei Parchi. Meraviglie d’Italia

Questo particolare e storico appuntamento a Roma consentirà di visitare il Villaggio dei Parchi che riunisce il complesso e vario Sistema delle Aree Protette anticipando la possibilità di scoprire fisicamente, in cammino da Regione a Regione, le meraviglie dei territori d’Italia Una realtà data da Parchi nazionali e regionali, Riserve statali, regionali e comunali, Rete Natura 2000 e gli obiettivi di Agenda 2030.

Venerdì 22 aprile: i valori della conservazione

La giornata inaugurale di venerdì 22, sarà aperta dal Presidente della Federparchi Giampiero Sammuri e dagli interventi di Roberto Cingolani Ministro della Transizione Ecologica e dai Presidenti del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise Giovanni Cannata e del Parco Nazionale del Gran Paradiso Italo Cerise.

Sabato 23 aprile: buone pratiche e criticità

Continua il racconto sulle Aree Protette con le tematiche che guidano le azioni di tutela.
Si interviene sulla gestione dei parchi, la conservazione degli ecosistemi e le buone pratiche per la sostenibilità. Centrale il tema della comunicazione dell’educazione ambientale quale strumento che ci unisce al mondo che ci circonda e alle sue vicende. Conoscere e comprendere il valore degli ambienti ci aiuta a migliorarli e sostenerli e come cittadini abbraccia l’educazione civica e culturale. Avremo il contributo di esperti, responsabili e l’esperienza dei Direttori Bruno Bassano del Parco Nazionale del Gran Paradiso e di Luciano Sammarone del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.

In serata prende spazio la musica con il concerto dell’Orchestra Nazionale dei Conservatori italiani organizzato d’intesa con il Ministero dell’Università e della Ricerca.

Domenica 24 aprile: simboli e immagini

Prendono spazio simboli e immagini. Orso bruno marsicano e Stambecco ci invitano alla scoperta di luoghi e ambienti raccontati dalle immagini del concorso internazionale “Fotografare il Parco” giunto alla 15^ edizione. Dal racconto allo studio il passo è breve e tutto sottolinea l’importanza della gestione scientifica delle aree protette. Stambecco e Orso, guardano dalla stessa parte, verso un futuro possibile

Park to park

In programma anche l’iniziativa Park to park (in cammino tra i Parchi) che (per far conoscere meglio i Parchi) prevede una pubblicazione destinata a illustrare la biodiversità presente nell’area protetta. Inoltre ci sarà organizzazione di un evento (liberamente proposto da ogni Parco) come attività di educazione ambientale/escursionistica o artistica nel periodo compreso tra questa primavera 2022 e l’autunno 2023. Il Calendario di eventi così previsti diventerà occasione di ulteriore conoscenza e approfondimento di territori e culture.

il sito dell’evento a Roma, 22-24 aprile 2022 (link)

Sentiero dei Parchi – Sentiero Italia Cai

Come Club Alpino Italiano, tra le diverse iniziative per la montagna, c’è la proposta Sentiero dei Parchi, costola del Sentiero Italia Cai che, con i suoi oltre 7000 km di sviluppo, attraversa direttamente 16 Parchi nazionali, 34 Parchi regionali, Riserve e Aree di Rete Natura 2000. Il messaggio dell’Escursionismo educante favorisce il riconoscimento della CETS, Carta europea turismo sostenibile.

Documenti del Club Alpino Italiano tra tutela, biodiversità e progresso

Ricordo anche i fondamentali Documenti Cai che si aggiungono al Bidecalogo, tematici nei settori: informazione, educazione, formazione, conservazione, tutela, studio, gestione. Approvati dal Consiglio Centrale di Indirizzo e Coordinamento e dal Comitato Direttivo Centrale Cai.
1. Cambiamenti climatici, neve, industria dello sci. Analisi del contesto, prospettive e proposte;
2. Biodiversità, servizi ecosistemici, aree protette, economia montana;
3. Il CAI, i boschi e le foreste;
4. Transizione ecologica, energie rinnovabili, eolico;
5. il CAI e il sistema delle aree protette.

Documenti Cai: articolo Montagna e Parchi del 13 aprile 2022 (link)

Una finestra di tre giorni,
affacciata su 100 + 100 anni
di storia dei Parchi

Un’occasione da non perdere.
Un’esperienza da condividere.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.04.19 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Documenti del Club Alpino Italiano tra tutela, biodiversità e progresso

Documenti del Club Alpino Italiano tra tutela, biodiversità e progresso

Oltre il Bidecalogo Cai

Il Club Alpino Italiano (in poco più di un anno) ha elaborato e approvato 5 documenti tematici nei settori: informazione, educazione, formazione, conservazione, tutela, studio, gestione e pianificazione. Approvati dal Consiglio Centrale di Indirizzo e Coordinamento e dal Comitato Direttivo Centrale Cai sono chiaro riferimento all’interno dell’Associazione. La loro funzione non si limita ai soci e diventano particolarmente utili nella comunicazione esterna e nello svolgimento di ruoli assegnati al Cai presso Enti di gestione, come nei Parchi, nelle Regioni, nei Comuni e in ogni possibile tavolo di concertazione.

foto Di Donato

Cai e sistema delle aree protette

L’ultimo approvato, (marzo 2022, indicato con il n.5) è il CAI e il sistema delle aree protette

Cultura e Natura

Oggi, nel 2022 l’azione del Bidecalogo Cai (norme a tutela dell’ambiente del 1991 e riviste nel 2013) è innervata dalla recente stesura e approvazione di questi mirati cinque documenti Cai, calibrati sui nostri tempi, dai chiari riferimenti culturali, fondamentali al possibile futuro sostenibile e di progresso per ambiente e società.

Educazione e sostenibilità

L’educazione allo sviluppo sostenibile, promosso anche attraverso la Rete INFEAS, è un obiettivo strategico per il presente e per il futuro. Conservare le risorse del nostro Pianeta, consentendone la riproducibilità è la sfida ambientale non più eludibile per l’oggi e  le future generazioni.

Accesso agli atti

Inoltre è stato predisposto un utile documento guida di accesso agli atti e alle informazioni ambientali.

Bidecalogo e 5+1 documenti

Bidecalogo Cai (link al documento);

1. Cambiamenti climatici, neve, industria dello sci. Analisi del contesto, prospettive e proposte (link al documento);

2. Biodiversità, servizi ecosistemici, aree protette, economia montana (link al documento);

3. Il CAI, i boschi e le foreste (link al documento);

4. Transizione ecologica, energie rinnovabili, eolico (link al documento);

5. il CAI e il sistema delle aree protette (link al documento);

5+1. Guida di accesso agli atti e alle informazioni ambientali (link al documento).

Educazione e sostenibilità

I documenti Cai educano allo sviluppo sostenibile, promosso anche attraverso la Rete dei Centri INFEAS (link articolo Montagna e Parchi), in quanto obiettivo strategico per il presente e per il futuro.
Conservare le risorse del nostro Pianeta, consentendone la riproducibilità è la sfida ambientale non più eludibile, soprattutto alla luce delle sempre più ricorrenti emergenze planetarie.

Il Cai vede uomo e tutela della montagna, insieme nel progresso e benessere, per contrastare spopolamento, spaesamento, crisi climatica, consumo di suolo, perdita di biodiversità e delle identità locali. Lo stare bene precede il concetto di sostenibilità come scelta.

Studio e osservazione della Natura si traducono in esperienze dai molti risvolti.
La frequentazione condivisa dell’ambiente consente di approfondire temi etici, antropologici, psicologici, di relazione e confronto che predispongono alla sostenibilità, attraverso la quale si guarda e si interpreta il mondo.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.04.13 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




ASSEMBLEE REGIONALI DEL CLUB ALPINO ITALIANO – sabato 9 e domenica 10 aprile 2022

ASSEMBLEE REGIONALI DEL CLUB ALPINO ITALIANO – sabato 9 e domenica 10 aprile 2022

Il Cai in cammino – Di nuovo in presenza

Con un’azione coordinata il Cai si è tutto messo in cammino.
Da nord a sud, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, sabato 9 e domenica10 aprile, in tutta Italia si sono svolte le Assemblee Regionali Cai

Il valore dell’Assemblea

Il momento assembleare è un momento particolare della vita associativa. Ci si incontra sempre con un duplice scopo: per fare il consuntivo di quanto svolto in questo periodo e programmare le iniziative future. Ci si prende cura della montagna e di chi vi abita per contribuire a mitigare crisi e difficoltà, valorizzando servizi e funzioni.

In rinnovamento

Le assemblee servono anche all’affidamento e al rinnovo di incarichi nella gestione del Gruppo regionale Cai che ha il delicato è importante compito di coordinare e armonizzare il lavoro delle Sezioni e delle Commissioni tecniche.

Le emergenze continue

Era tanto, troppo tempo, che non ci si ritrovava di persona.
Anche il Cai risente grandemente della problematicità di questo periodo e partecipa al superamento con regole condivise sui sentieri, nei Rifugi e nelle Sezioni.
In Assemblea per tutti l’uso delle mascherine così da limitare i possibili danni da covid e riportare nello zaino il solo piacere dell’incontro.

Pace e cambiamento

Tra i molti argomenti trattati l’unanime condanna per quanto sta accadendo in Ucraina e la necessaria ricerca di pace. Cambiare si può.
È stata poi ribadita la fragilità della montagna per la crisi climatica in atto e lo spopolamento presente in molti paesi montani.

La risposta è culturale

La risposta a queste difficili e addirittura impensabili situazioni, è culturale.
Conoscenza, studio, frequentazione responsabile e sicurezza sono gli strumenti a disposizione per le scelte sostenibili che ci attendono. Nei programmi a venire centralità per alpinismo, escursionismo, rifugi, sentieri e per progetti nazionali trasversali in grado di coinvolgere il mondo della Scuola, giovani e famiglie.

2022 Anno internazionale dello Sviluppo sostenibile della Montagna

Dopo il 2002 Anno Internazionale della Montagne, a vent’anni di distanza, su proposta del Kirghizistan, dall’ONU viene riportata l’attenzione sulle Terre Alte del Pianeta.

…le montagne sono l’habitat di specie uniche di flora e fauna e i paesi di montagna costituiscono tipi unici di ecosistemi e i problemi che devono affrontare a causa del cambiamento climatico sono specifici…

Oltre 300.000 soci

Il Club Alpino Italiano, con i suoi oltre 300.000 soci e strutture in ogni Regione, è la più numerosa Associazione di protezione ambientale riconosciuta dal Ministero della Transizione Ecologica. Una massa critica determinante per scelte di gestione e frequentazione consapevole dell’ambiente.

Politica di coesione

Il Cai c’è per tutti: ha sottoscritto intese e collaborazioni con Ministeri, Parchi, Università, Associazioni, Regioni ed Enti diversi.
Gli oltre 300.000 soci sono in grado di intervenire ovunque e in tutte le situazioni, nell’auspicata normalità e nell’emergenza.

Galleria fotografica

Assemblea Sezioni Cai Abruzzo
Assemblea Sezioni Cai Basilicata
Assemblea Sezioni Cai Calabria
Assemblea Sezioni Cai Campania
Assemblea Sezioni Cai Emilia Romagna
Assemblea Sezioni Cai Friuli Venezia Giulia
Assemblea Sezioni Cai Lazio
Assemblea Sezioni Cai Liguria
Assemblea Sezioni Cai Lombardia – domenica10 aprile
Assemblea Sezioni Cai Marche
Assemblea Sezioni Cai Molise
Assemblea Sezioni Cai Piemonte – domenica10 aprile
Assemblea Sezioni Cai Sardegna
Assemblea Sezioni Cai Sicilia
Assemblea Sezioni Cai Toscana
Assemblea Sezioni Cai Veneto

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.04.09 pubblicato; aggiornato 2022.04.10

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Calendario fotografico Cai Teramo, aprile 2022 – Una foto salverà l’ambiente?

Calendario fotografico Cai Teramo 2022
Una foto salverà l’ambiente? – aprile 2022 di Paolo Iacovoni

Gran Sasso d’Italia – Valle del Vasto

Capolavoro della Natura

– La Natura è sempre lì, pronta a stupirci. In ogni stagione.

– Il mese di aprile si apre con la foto Paolo Iacovoni nella quale mi perdo con il suo segno di speranza e luce. Sul Gran Sasso d’Italia, nella Valle del Vasto.

– Mi è necessaria la Montagna! In questo periodo dai grandi turbamenti, con le guerre che oscurano il cielo, la pandemia che muta e colpisce invisibile, l’inflazione governata da chi specula su tutto.

– Mi sento stretto! Le emergenze continue attanagliano e riducono gli spazi di libertà.

– Grande arretramento delle politiche ambientali. Le lancette dell’impegno sono rallentate.

La ricerca del racconto

– La fotografia è uno straordinario mezzo che documenta e racconta la Montagna.

– Le foto anticipano quello che si svelerà ai nostri occhi.

– Le escursioni in montagna sono un efficace strumento di avvicinamento, lettura e comprensione di ambiente e paesaggio.

– Abbiamo bisogno di racconti che sappiano risvegliare attenzione per un luogo, una storia, un episodio, alimentando interesse, e voglia di esserci.

in omaggio con l’iscrizione al Cai

La Sezione Cai di Teramo

– Il Cai di Teramo con il Calendario Fotografico presenta suggestivi luoghi di Montagna e offre a tutti l’attimo, riportato a noi secondo la sensibilità dell’autore.

– La Montagna è un caleidoscopio e molte altre immagini si aggiungeranno con le attività di aprile, sia del Cai Teramo (link al Programma 2022 Cai Teramo), sia del Cai Castelli e delle consorelle Sezioni.

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BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.04.04 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




FESTA DELL’ALBERO A CASTELLI – domenica 3 aprile 2022 Rinviata causa neve

FESTA DELL’ALBERO A CASTELLI – domenica 3 aprile 2022
Rinviata causa neve

Era tutto pronto per festeggiare l’appuntamento con il bosco.

Il Rifugio Enrico Faiani, con la sua posizione privilegiata da sentinella della montagna, è luogo ideale per queste attività. Sempre lì per accogliere e, appena fuori dalla porta, ecco il bosco che si protende e ci incoraggia a percorrerlo tra foglie fruscianti e muschio vivace.

Fare festa con l’albero

La festa dell’albero ci ricorda l’importanza del bosco per la qualità della vita, con tutti i servizi che generosamente ci offre.
La vita di montagna è simbiotica con il bosco. Ne sanno qualcosa a Castelli dove, quando per la produzione della ceramica i forni di cottura erano alimentati con la legna di faggio, il bosco era fonte di vita e il prelievo di legna sempre controllato affinché questa materia prima potesse rigenerarsi senza mai mancare.

(Neve al Rifugio Enrico Faiani – foto Marino Di Claudio)

Festa rinviata

Adesso la festa è rinviata causa neve e per il brusco abbassamento della temperatura.

Una festa pensata e organizzata per i più piccoli, bambine e bambini con i loro genitori, tra quelle del Family Cai.

Una breve escursione dal Rifugio Enrico Faiani nel bosco per il riconoscimento di piante, fiori ed essenze profumate. Accompagnati da Vittorino e Maria i piccoli esploratori, come giovani elfi, toccando e annusando, avrebbero apprezzato le meraviglie di una natura in costante divenire.

Al rientro l’accoglienza del Rifugio Enrico Faiani e poi un’ulteriore occasione per fare e sporcarsi le mani, con la messa a dimora di alcune piante aromatiche.

Solo rinviato…

Tutto questo è solo rinviato. Rifugio Enrico Faiani e Bosco sono lì ai piedi della grande Parete Nord del Monte Camicia.

Appena questa neve primaverile sarà sciolta da un sole più caldo, e tutto sarà smagliante, la Sezione CAI di Castelli riproporrà questo coinvolgente appuntamento.

Piccoli semi…

Le iniziative educative del Cai per i più giovani sono come piccoli semi pronti a germogliare e dare frutti. Prendendo esempio dall’albero si impara che il bosco non è solo meraviglia e dono della Natura, ma è anche strumento che interviene e mitiga la crisi climatici, migliora la qualità della salute e della vita. Infatti gli alberi assorbono anidride carbonica e producono ossigeno; con le loro radici consolidano il terreno e prevengono il dissesto idrogeologico; nel bosco ci sono solo le voci che migliorano ikl nostro umore.

Terapia Forestale

CAI e CNR hanno scritto il libro Terapia Forestale (link al pdf della pubblicazione) che ci racconta di Ambiente e Salute.

2022.04.02 pubblicato

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.31 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




GIORNATA ECOLOGICA a Castelli, 27 marzo 2022

GIORNATA ECOLOGICA a Castelli, 27 marzo 2022

Insieme per dare bellezza alla Contea

E alla fine la Giornata ecologica siamo riusciti a svolgerla. Dopo essere stata rinviata un paio di volte per cattivo tempo e necessità organizzative. Hanno partecipato diverse associazioni (e tra queste il Cai) capitanate dal Comune di Castelli e dai Carabinieri Forestali.

Che giornata piena!

E’ stata una intensa giornata di impegno, partecipata e condivisa, cogliendo pienamente il senso sociale dell’appuntamento (e le foto la raccontano bene).
Video riepilogativo con montaggio di immagini sullo svolgimento delle attività – da Giancarlo Di Pietro (link)
Le Associazioni hanno indirizzato la giornata sul tema della sostenibilità nel riconoscibile ruolo culturale di Agenda 2030.
La sostenibilità attiene alla complessità e non può esserci qualità della vita senza un continuo sistema di interscambio (siamo in relazione con tutto: nel quotidiano con quello che abbiamo attorno, più in generale con il resto della Terra).

Castelli pulita

Castelli oggi appare diversa, non solo più pulita e libera dai rifiuti, ma anche più consapevole di quanto possa essere importante, sia conservare un aspetto ordinato e lindo di strade e scarpate, sia riuscire ad avere meno rifiuti con scelte oculate di consumo.

Cittadinanza attiva

Quello di oggi è un esempio di cittadinanza attiva, di educazione civica. La buona pratica svolta in compagnia ha un grande effetto educativo nei confronti dei giovani presenti, bambine e bambini con i loro genitori, che hanno potuto accompagnare e osservare tutto quanto è stato svolto.

Adulti insieme a bambine e bambini

Gli adulti hanno raccolto davvero tanto materiale, con oggetti anche di grande dimensione, recuperati con corde e a forza di braccia.
I più piccoli, costantemente controllati, hanno dato il loro appassionato contributo, muovendosi tra le gambe dei più grandi e aguzzando la vista alla ricerca di rifiuti abbandonati.

La Natura incuriosisce

La boscaglia li ha però incuriositi ed è diventato un gioco anche riconoscere il nome delle piante e degli arbusti che la primavera ha iniziato a colorare anche con le prime fioriture.

Contributo corale

Le associazioni presenti, con un partecipato impegno comune, hanno contribuito secondo capacità ed esperienza.

Video del recupero di una batteria (oggetto molto inquinante)

Tutto bene

Tutto si è svolto bene ed è quindi grande la soddisfazione. C’è tanta documentazione per il messaggio che sarà riportato a tutti gli abitanti e a turisti ed escursionisti che verranno a Castelli.

Montagna Pulita

Montagna Pulita è una campagna di sensibilizzazione del Cai che, alla corretta frequentazione turistico-escursionistica della montagna, associa la riduzione dei rifiuti, in particolare della plastica e di quelli usa e getta. Si contrasta l’inquinamento che in montagna (come purtroppo in altri ambiti naturali) è un problema spesso sottovalutato e i rifiuti vengono abbandonati nelle aree sosta, nelle zone di ricreazione, nelle scarpate e lungo i sentieri. Giornate come questa di Castelli sono una efficace opera di sensibilizzazione per abitanti locali e turisti poco attenti. 

Progetto Montagna Pulita (link)

I promotori di FamilY Cai Castelli: Maria e Vittorino

Family Cai

Dalla giornata sulla neve e nel bosco del Rifugio Enrico Faiani, di domenica scorsa a questa di boscaglia, strade e scarpate il messaggio educativo si arricchisce.

Motore di cambiamento

Verso la Transizione Ecologica. Par bambine e bambini le giornate in ambiente, insieme ad essere buone pratiche svolte in compagnia, sono vissute come momento formativo che diventa motore di cambiamento.

Invito alla lettura di Montagna

Per saperne di più di Montagna e appassionarsi, c’è la Rivista mensile del Cai Montagne 360 (pubblicazione cartacea inviata ad ogni socio Cai, compresa nella quota annuale Tesseramento). Tutte pagine da sfogliare, ricche di riflessioni, argomenti, proposte per conoscere e vivere la Montagna in tutte le stagioni, nei paesi e nei rifugi, per un turismo salutare che sappia avvicinare senza danneggiare, garantendo un’economia sostenibile e duratura .

Montagne 360, marzo 2022 – Rivista del Club Alpino Italiano – un invito alla lettura (link articolo Montagna e Parchi)

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.27 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Montagne 360, marzo 2022 – Rivista del Club Alpino Italiano – un invito alla lettura

Montagne 360, marzo 2022 – Rivista del Club Alpino Italiano – un invito alla lettura

Montagne 360, marzo 2022 (link al pdf)

In questo periodo di grande confusione e di eventi estremi mi consola grandemente la lettura di Montagne 360, la rivista mensile del Club Alpino italiano.

La concretezza del fare

Nelle pagine, insieme ad alpinismo ed escursionismo, i temi della sostenibilità intesa come attenzione al corretto uso delle risorse naturali, all’incontro e all’ascolto, alla salutare e inclusiva frequentazione consapevole della montagna.
La concretezza del fare si delinea dall’editoriale del Presidente Vincenzo Torti sul riconosciuto ruolo sociale del Cai, da parte del Ministro al Turismo Massimo Garavaglia, alla successione di azioni illustrate.

Frammentazione sociale

Per contro mi preoccupa la grande frammentazione sociale e geopolitica dalla guerra in Ucraina (che ha posto l’accento sulla gravità di tutte le tante guerre nel mondo) e dalla pandemia.
Le guerre sono eventi inconcepibili e inaccettabili.

Come poter pensare a un mondo migliore, equo e giusto, in presenza di popolazioni bombardate, di città devastate? Ma quanto ci vorrà per ricostruire e ricomporre, sia gli ambienti fisici, sia quelli culturali e sociali?
Se è così difficile ricostruire dopo un terremoto (e io vengo dalla triste esperienza dell’Aquila e dei tanti paesi d’Appennino) quanto lo sarà dopo una guerra?

A questo si aggiungono la pandemia e la speculativa rincorsa ai rincari per i costi dell’energia e delle materie prime, con inflazione e titoli in borsa che si alimentano delle emergenze.

Rifugio Walter Bonatti – foto archivio Di Donato

Dov’è la fine del tunnel?

Abbiamo sofferto (e anche subito) per due chiusi lunghi anni in attesa di una faticosa ripresa intravista alla fine del tunnel. Adesso la percezione è che nel Parlamento siano emerse le già presenti tensioni interne, rinviando e rallentando le scelte nel pantano delle divergenze.
Relativamente a impegno per contrastare la crisi climatica e PNRR – piano nazionale di ripresa e resilienza, non vedo grandi passi nella progettazione, realizzazione condivisa e conseguente attuazione “sostenibile”.

Progetti greenwashing

C’è il concreto rischio di ritardi che faciliteranno l’approvazione di progetti greenwashing.
Eppure il PNRR è elemento centrale nella giusta visione di futuro. Se n’è ampiamente parlato anche in questi giorni nella seconda conferenza nazionale dei sistemi INFEAS – informazione formazione educazione sostenibile (link all’articolo Montagne e Parchi) che ha posto al centro dell’attenzione l’importanza dell’educazione ambientale, della condivisione e della partecipazione orientate a costruire insieme la “possibile visione di futuro”.

Costituzione Italiana

La Rivista Montagne 360, marzo 2022, evidenzia il momento storico che ha visto l’inserimento della tutela dell’ambiente tra i principi fondamentali della Costituzione.
Articolo 9, comma 3 Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.

Aree interne e Montagna

Il Cai fa propria e sostenere Agenda 2030 con le sfide che racchiude. Prendersi cura è il tema trainante anche dell’articolo sul documento Le aree interne e la montagna per lo sviluppo sostenibile dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile – AsviS, elaborato dal Gruppo di lavoro Goal 11 – città e comunità sostenibili (link al documento).

Osservatorio Ambiente, marzo 2022

Il binocolo della CCTAM (che sa guardare lontano e anticipare le situazioni) nel mese di marzo 2022 considera le sorti della neve, dono della Natura che si trasforma in preziosa acqua.
L’industria dello sci in affanno (obsoleta e non siamo solo noi ad affermarlo) evidenzia quanto sia grave la crisi climatica. Lo sforzo organizzativo per produrre neve artificiale (costosa, energivora ed inquinante) dimostra che dobbiamo pensare ad altre forme di turismo invernale in Montagna: accattivanti, diffuse sul territorio.
Sul futuro della Montagna c’è anche lo spettro delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Ma ha ancora senso destinare importanti risorse economiche in nuovi impianti sciistici, quando sarà difficile in futuro praticare questo sport al di sotto dei 1900/1800 metri? (crisi climatica docet e ultimi documenti ONU precisanolink articolo Montagna e Parchii – IPCC dell’ONU).
Lo svolgimento delle recenti Olimpiadi invernali di Pechino 2022 (nella loro inammissibile realizzazione con quasi il 100% di neve artificiale) sono un indicatore del livello di attenzione alla sostenibilità posto dagli organismi autorizzativi e di controllo (link articolo Newsletter Montagna e Parchi)

foto archivio Di Donato

Priorità

-l’informazione, l’educazione e la formazione ambientale sono esempio, buona pratica e motore di cambiamento;
-la sfida della transizione ecologica è culturale e chiede una qualificata e finalizzata gestione dell’educazione alla sostenibilità;
-il PNRR – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e le altre linee di finanziamento sono irripetibile volano di opportunità per il progresso (se animate da una sana visione di futuro).

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.26 pubblicato

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.