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MINISTRO GARAVAGLIA E CLUB ALPINO ITALIANO-  IL RUOLO DEL TURISMO SOSTENIBILE PER LA MONTAGNA

MINISTRO GARAVAGLIA E CLUB ALPINO ITALIANO-  IL RUOLO DEL TURISMO SOSTENIBILE PER LA MONTAGNA

Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha visitato la sede del Club Alpino Italiano a Milano. Le sue parole e quelle del Presidente Generale Cai Vincenzo Torti delineano il futuro possibile per la Montagna, i tanti diffusi paesi e i suoi abitanti. Il Ministro ritiene “strategica l’attività del Cai per il rilancio del turismo montano, sia escursionistico che alpinistico”.

LA MONTAGNA A 360°

SICUREZZA IN MONTAGNA

La montagna vista a 360° dal Club Alpino Italiano, iniziando dalla Sicurezza nella frequentazione con la possibilità di avvalersi di Georesq, che è un sistema di efficace allerta in caso di incidente e che si affianca a tutte le preliminari azioni di prevenzione  date da informazione, educazione e formazione a disposizione per chi voglia sperimentare esperienze esplorative di montagna.

RIFUGI PER IL CLIMA

I Rifugi sono le sentinelle del clima, laboratori in quota per vivere appaganti ed educative esperienze. Luoghi da raggiungere dopo aver sostato negli accoglienti paesi pedemontani. L’attenzione al contenimento dell’inquinamento, con il progetto Montagna Pulita, porta alla riduzione dei rifiuti e al trattamento fitodepurativo dei reflui nei Rifugi.

OPPOSIZIONE A NUOVI IMPIANTI DA SCI

L’uso delle risorse economiche destinate alla montagna va ben distribuito ed è ormai inaccettabile lo sperpero di denaro pubblico per nuovi impianti sciistici e per l’innevamento artificiale che comporta impatti per le opere annesse e inquinamenti ambientali dati dagli additivi aggiunti.

L’ALTRA NEVE

Crisi climatica, carenza di neve, stagioni sempre meno definite portano a diversificare le occasioni di frequenza turistica in montagna attingendo ai coinvolgenti temi della cultura e della natura. In montagna prende sempre più piede l’altra neve quella delle escursioni invernali con le ciaspole, dello sci di fondo escursionistico e dello sci alpinismo. Attività a basso impatto ambientale che si possono svolgere uscendo a piedi dai paesi che ci ospitano.

SENTIERI PER CONOSCERE

L’escursionismo è la pratica per eccellenza in Montagna, con percorsi da paese a paese da valle a valle. Mirabile alfiere di questo grande è unificante progetto è il Sentiero Italia Cai con i suoi 7200 km e tutte le Regioni interessate; insieme al sistema delle aree protette diventa il Sentiero dei Parchi.

MONTAGNA PER TUTTI

Da ultimo e forse il più importante, c’è il tema dell’inclusione, della Montagna per tutti con le proposte di frequentazione sostenibile per diversamente abili, quelle di montagnaterapia e terapia forestale, la montagna aperta ai giovanissimi e ai loro genitori con le giornate Family Cai.

SOSTENIBILITÀ

Uno scenario in linea con gli obiettivi Agenda 2030, le indicazioni della Carta Europea del turismo sostenibile, gli ultimi studi su valorizzazione e futuro delle zone interne montane e le recentissime integrazioni della Costituzione italiana per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.

DALLE PAROLE AI FATTI

Gli ultimi quattro documenti del Club Alpino italiano in materia di tutela, pianificazione e gestione (link) che hanno preso linfa dal Bidecalogo Cai (link), (antesignano impegno ambientalista Cai del lontano 1991 e rivisto nel 2013) sono attuali e racchiudono buone pratiche di riferimento per ogni amministratore e decisore politico.

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Diffusi in ogni Regione gli interventi del Cai nell’educazione all’ambiente e alla sostenibilità in escursione, nelle sezioni, nei rifugi e nelle scuole, con i corsi di formazione per gli insegnanti, guardando alle nuove generazioni di giovani da avvicinare alla montagna.

LE SEZIONI

La capillarità del Cai con i Gruppi regionali, Sezioni, Sottosezioni, Rifugi e gli oltre 300.000 soci sono garanzia di impegno, responsabilità e risultati efficaci.

L’APPENNINO

L’Appennino con luoghi e specificità offre mirate occasioni per esperienze escursionistiche e alpinistiche. In ogni stagione è possibile star bene, rigenerandosi in ambienti sani e salutari. Tanti i percorsi della storia, della transumanza, dei commerci e degli incontri. A piedi, con la Rete dei Sentieri, alla scoperta di natura e cultura.

Il ministro del Turismo Garavaglia: “L’attività del Cai è strategica per il rilancio del turismo montano” Lo Scarpone on line del 14 febbraio 2022 (link)

RAI Radio 1 di Camilla Francisi : MONTAGNE, NOSTRE PREZIOSE SENTINELLE. I PROGETTI DEL CAI (video)

TG2 di Silvia Zerilli: MINISTRO GARAVAGLIA NELLE SEDE CAI A MILANO (video)

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.02.16 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




SCOPRI LA MONTAGNA CON LE RACCHETTE DA NEVE: giovedì 17 e domenica 20 febbraio 2022: in Montagna con il Club Alpino Italiano: Sezioni Cai di Castelli e di Teramo

SCOPRI LA MONTAGNA CON LE RACCHETTE DA NEVE: giovedì 17 e domenica 20 febbraio 2022

In Montagna con il Club Alpino Italiano: Sezioni Cai di Castelli e di Teramo

IN CAMMINO NEI PARCHI

Escursioni in ambiente innevato alla scoperta di luoghi e paesaggi nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

IN MONTAGNA CON IL CAI: doppio appuntamento con la Sezione di Teramo
giovedì 17 febbraio: LA CASCATA DI BISELLI organizzata dai seniores
domenica 20 febbraio: TRAVERSATA DA CAMPOTOSTO A FRATTOLI

IN MONTAGNA CON IL CAI: Sezione di Castelli
domenica 20 febbraio: PIETRACAMELA-MADONNINA

I paesi porte di accesso alla montagna
La Montagna si avvicina partendo dai paesi (porte di accesso alla montagna). In escursione il primo abbraccio è con i piccoli borghi che punteggiano le pendici montane. In questa settimana sono interessati i paesi di Cerchiara, Casale San Nicola, Fano a Corno, Pietracamela, Campotosto e Frattoli. Con il Cai è vincente il binomio uomo-ambiente nel rispetto degli obiettivi Agenda 2030 e per il contenimento della crisi climatica.
Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

La Montagna da scoprire – gioverdì 17 febbraio, Cai Teramo Cascata Biselli  (il Pisciarellone)

locandina escursione Cascata Biselli (link)
scheda escursione Cascata Biselli (link)
La cascata Biselli, se si è attenti, la si osserva dall’alto di uno dei terribili e impattanti viadotti autostradali che segnano la Valle Siciliana. Tutt’altra cosa è raggiungere a piedi l’anfiteatro che l’accoglie e apprezzare storia e bellezza dei luoghi. La cascata diventa particolarmente suggestiva per vigore con lo scioglimento delle nevi invernali. La si può risalire e scoprire quanto l’uomo fosse presente in questi territori (come da scheda descrittiva). L’itinerario proposto interessa i paesi montani di Cerchiara, Casale San Nicola e Fano a Corno.

La Montagna unisce le genti – domenica 20 febbraio, Cai Castelli Pietracamela Madonnina

scheda escursione Pietracamela-Madonnina (link)
Escursione interregionale Cai Abruzzo Cai Lazio, con le Sezioni Cai Castelli, Cai L’Aquila, Cai Antrodoco, Cai Rieti.
Percorso vario e interessante con i suoi 1000 m di dislivello.
Da Pietracamela, nido d’aquile dove nel 1925 prese vita lo storico gruppo di alpinisti “gli aquilotti del gran sasso” si sale a Prati di Tivo lungo l’antica via delle traie, (che consiglio di ripercorrere senza neve osservando la parte selciata . Si prosegue sempre con il paesaggio che rapisce sguardo e mente, tra faggi che addolciscono ogni pensiero inducendo a meditare, per poi affacciarsi stupiti, sulle creste del Sentiero del Centenario e la Valle Siciliana. Dalla Madonnina tutto si espande sul Pizzo d’Intermesoli, Corno Piccolo e Corno Grande. Più in alto ci invita anche il Rifugio Franchetti (ma sarà prer una prossima volta) e …osservando bene ci sono piccoli branchi di camosci nella valle.

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Pietracamela è tra i borghi più belli d’Italia. Andrebbe ripristinato il Museo dell’Alpinismo con il racconto di ciò che hanno saputo fare ardimentosi montanari capitanati dal medico Ernesto Sivitilli, pionieri dell’alpinismo d’Appennino, accademici del Cai. Lo stesso dicasi a Prati di Tivo con la necessità di ripristinare la Foresteria degli Aquilotti, speciale sede informativa sul Gran sasso e le tante opportunità di avvicinamento escursionistico (posto tappa del Sentiero Italia Cai).

La Montagna unisce i versantidomenica , 20 febbraio Cai TeramoTraversata Campotosto Frattoli

E’ diventato un imperdibile appuntamento annuale. Si attraversano i Monti della Laga, dall’abitato di Campotosto (Aq) a quello di Frattoli (Te). Tra natura e cultura, si percorre un tratto del Sentiero Italia sulle pendici montane di Monte di Mezzo. Il percorso unisce paesi di montagna e ne fa conoscere storia e vicissitudini. Il valore paesaggistico è notevole spaziando sul Lago di Campotosto, la Valle del Vomano e la catena del Gran Sasso d’Italia.

L’esperienza del viaggio
Il viaggio di avvicinamento a Campotosto, in pullman da Teramo, rappresenta inoltre occasione di lettura e interpretazione della diversa realtà geologica del Gran Sasso e della Laga, monti così vicini e tanto diversi, separati dalla significativa Valle del Vomano dove sono presenti gli invasi degli impianti idroelettrici del Vomano.

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga paesaggi e delizie gastronomiche
Dalla provincia dell’Aquila a quella di Teramo si attraversa una singolare e stupenda realtà montana del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (da ripercorrere in ogni stagione) e, a fine escursione la calorosa accoglienza al Ristoro da Valentina e Arnaldo, dove ci attende un pranzo preparato con specialità e prelibatezze della nostra montagna (vedi ghiottoso menù).

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.02.15 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




PIACERE ESCURSIONISMO. MANUTENZIONE DEI SENTIERI domenica 13 FEBBRAIO 2022. CAI TERAMO

Piacere escursionismo. Manutenzione dei Sentieri domenica 13 febbraio 2022. Cai Teramo

Camminare in montagna è tra le esperienze sensoriali più appaganti e salutari.
Passo dopo passo il sentiero si apre sotto i nostri piedi e il paesaggio si svela agli occhi mentre attraversiamo paesi, prati, boschi e valli.

Carta dei sentieri e segnaletica

In Montagna ci affidiamo alla Carta dei sentieri e al tracciato che ha la sua segnaletica con bandierine di vernice rosso bianco rosso.

Manutenzione dei Sentieri

È importante la costante manutenzione del sentiero per evitare che se ne perda la traccia. Per questo scopo la Commissione Sentieri Manutenzione Ambiente Cartografia della Sezione CAI di Teramo interviene domenica 13 da Senarica a Macchia Vomano sui sentieri n. 504 e n. 526 con la collaborazione degli amici della Proloco di Macchia Vomano. Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Sicurezza in Montagna – il peso delle parole (link)

Il Club Alpino italiano provvede anche alla manutenzione dei sentieri, ma la montagna conserva sempre le sue difficoltà e non va mai banalizzata. Pertanto è opportuno sempre prepararsi con cura rispettando le regole per una corretta e sicura frequentazione dell’ambiente montano in ogni stagione.

In montagna con il Cai

Il Club Alpino Italiano organizza escursioni sociali e attività di avvicinamento alla Montagna.
Siamo all’inizio dell’anno ed è il momento giusto per diventare soci del Cai scegliendo e partecipando alle numerose attività che le Sezioni propongono ogni mese: in montagna con noi sicurezza, simpatia e amore per la natura.

Programma Attività 2022 – Sezione Cai Teramo (link)

Un caleidoscopio di appuntamenti che ci offrono il piacere dell’incontro e della scoperta tra conoscenza, pratica, tutela dell’ambiente, speleologia, arrampicata e giornate per le famiglie e i più giovani. Un attivo gruppo seniores propone anche esplorative attività infrasettimanali.

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.02.11 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




GIORNATA NAZIONALE CONTRO IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO – 7 febbraio 2022, Club Alpino Italiano

GIORNATA NAZIONALE CONTRO IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO – 7 febbraio 2022
ll 7 febbraio si celebra la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo voluta dal MIUR – Il Cai interviene

Una giornata dedicata ad azioni di sensibilizzazione rivolte agli studenti e a tutta la comunità sociale. Si ampliano le iniziative di riflessione sul fenomeno confrontandosi con ragazze e ragazzi sull’argomento. Tra gli obiettivi l’uso consapevole dei social e la prevenzione di prepotenza ed emarginazione. La nostra è una società in movimento…forse troppo, con derive e perdita di riferimenti. Palese il disagio giovanile d’insieme fisico e mentale, dal branco alla depressione, anche causa pandemia. Si tratta di guardare avanti in situazione di difficoltà, superando esasperazioni, limiti e pregiudizi. Dai giovani, raccogliendo umori e attenzioni, il racconto di un paese e di una società che si desidera inclusiva, con libertà di espressione e tanta solidarietà.

Il Club Alpino Italiano dedica tutte le possibili attenzioni ai giovani e alla loro formazione, ma anche ai loro disagi, con azioni di prevenzione e contrasto, affinché le difficoltà non diventino problemi.

A sostegno del Ministero dell’Istruzione il CAI ha proposto ai docenti la possibilità di partecipare ad un concorso nazionale (giunto alla seconda edizione), attivando con i loro alunni percorsi mirati.

lunedì 7 febbraio

In occasione della giornata nazionale il CAI offre, lunedì 7 febbraio, dalle ore 11.00 alle ore 12.00, sarà attivo un collegamento, utilizzando il seguente link:
https://us02web.zoom.us/j/89644513727

Verranno mostrati e letti alcuni degli elaborati premiati lo scorso anno, che possono offrire utili riflessioni a insegnanti e alunni, sulle strategie di contrasto.

Sul sito del Club Alpino Italiano: CONCORSO NAZIONALE SBULLIAMOCI 2020/2021 (prima edizione – link)

Sono riportati documenti diversi per argomenti e rappresentazioni. Tutti con la stessa finalità e sicuramente attuali ed educanti nelle diverse fasce d’età. Materiali utili per comprendere il punto di vista di studentesse e studenti.

I partecipanti hanno realizzato un elaborato a scelta tra le tre sezioni di seguito specificate:

  • Sezione grafica: Riservata alle classi quarte e quinte della Scuola Primaria. Prevede la creazione di un racconto grafico accompagnato da didascalie.
  • Sezione letteraria: Riservata alle classi della Scuola secondaria di primo grado e del biennio della secondaria di secondo grado. Prevede la creazione di un testo scritto (lettera, breve racconto, articolo di giornale, tema, poesia, poesia, canzone…) che non superi le 15.000 battute (spazi inclusi);
  • Sezione multimediale: Riservata alle classi della Scuola secondaria di primo grado e del biennio della secondaria di secondo grado. Prevede un prodotto multimediale (da intendersi come video, testo radiofonico, presentazione digitale interattiva, etc) dalla durata massima di 5 minuti, con peso non superiore a 1G

Opere letterarie premiate (scuola media): 1°- La montagna dell’amicizia2° Lotta ai bulli
Opere letterarie premiate (bienni): 1°- Body shaming: due facce della stessa medaglia2°- Non dare corda al bullismo
Opere grafiche premiate (scuola media): 1°- Il bullismo non è un film, 2°- La diversità non è un difetto
Opere grafiche premiate (bienni): 1°- La ferita dell’anima
Opere grafiche menzionate: Un gioco con un solo ruolo, Ollub (fuori concorso)
Opere multimediali premiate (scuola media): 1°- Va tutto bene, 2°- Sbulliamoci
Opere multimediali premiate (bienni): 1°- Io dico “no” , 2°- So vivere nella rete
Opere multimediali menzionate: ° Sii gentile quando è possibile… è sempre possibile° Never cry never die° Tutte le violenze lasciano i lividi

Seconda Edizione – a.s. 2021/2022

I dati emersi in merito al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, secondo l’Istat, sono piuttosto scoraggianti: oltre il 50% dei giovani tra gli 11 e i 17 anni ha subito atti offensivi (verbali o fisici) intenzionali e reiterati da parte di un compagno o dei compagni. Un dato rilevante è che oggetto di bullismo oggi sono più le ragazze dei ragazzi.
E’ importante che tutti riconoscano la gravità degli atti di bullismo e delle conseguenze negative che ne derivano per la crescita sia del numero delle vittime, segnate da una profonda sofferenza, sia dei giovani prevaricatori, che corrono il pericolo di indirizzare il loro percorso di vita verso la devianza e la delinquenza.
Gli interventi possibili per prevenire e contrastare questo complesso problema sono molteplici: sarebbe opportuno cominciare a pensare al termine “bullismo “come al grande recipiente di un ampio spettro di comportamenti che condizionano negativamente i pensieri, i sentimenti e le relazioni sociali di chi lo subisce, attuati non solo dal bullo, ma anche da una maggioranza di ragazzi che, nella classe o nel gruppo, agiscono con ruoli di sostegno all’azione del bullo e comportamenti di emarginazione della vittima.
Così per il cyberbullismo la distanza creata dietro uno schermo sembra renda più spietati e capaci di giocare meglio il ruolo del prepotente, senza percepire la sofferenza dell’altro. Si può creare un forte disagio e favorire l’esclusione della vittima, però anche in questo caso è necessaria la presenza di un gruppo di insospettabili complici.

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.02.06 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




“No Strada Panoramica, Sì Sviluppo Sostenibile” – Gran Sasso d’Italia

MONTAGNA SOSTENIBILE
No Strada Panoramica, Sì Sviluppo Sostenibile
Il Comitato interassociativo si oppone alla proposta di una nuova strada tra il casello dell’A24 e Prati di Tivo.
La Montagna ha bisogno di altro.

  • Le associazioni ambientaliste chiedono un sano confronto sullo sviluppo sostenibile delle aree interne.
  • Aggiornamento e Formazione per amministratori e decisori politici nel confronto con le nuove sfide climatiche e di sostenibilità.

Ancora strade

La Provincia di Teramo propone un nuovo progetto di collegamento dal casello dell’autostrada dell’A24 di Colledara fino a Pietracamela e Prati di Tivo, attraversando incontaminati territori di alta montagna, per 20 chilometri di cui 11 di nuovo tracciato, per un costo stimato di 20 milioni di euro.

L’opera non piace

L’opera non piace e per contrastarla si è costituito il Comitato “No Strada Panoramica, sì Sviluppo Sostenibile”, promosso da Comitato Locale Sant’Andrea Verde, Club AIpino Italiano, Italia Nostra, Mountain Wilderness e WWF.

Il Gran Sasso d’Italia

Il Gran Sasso teramano si affaccia sulle colline verso il mare. Una situazione paesaggistica e ambientale di grande valore. Una cornice di piccoli paesi punteggia questi luoghi. Guardando al futuro è necessario che questo particolare territorio montano sia studiato e interpretato nelle tante specificità e varietà attenti a crisi climatica ed emergenza sanitaria. Va poi considerata la diretta interazione con i territori di pianura e le città di Montorio al Vomano e di Teramo.

Aggiornamento e Formazione

Gli amministratori e i decisori politici non vanno lasciati soli. Servono aggiornamento e formazione per essere pronti a utilizzare efficacemente le economie messe a disposizione nella gestione dei territori montani. Buone pratiche e strategie efficaci sono utili per rimuovere proposte superate dai fatti. Determinante il coinvolgendo mirato di giovani e famiglie. Si tratta di rimuovere fattori negativi dovuti a carenza di servizi e spopolamento che ostacolano un duraturo progresso sociale ed economico. Il capitale naturale è trainante per recuperare competitività rispetto ad altri territori. strategie efficaci per contrastare il radicamento di atteggiamenti prevaricatori

Il peso delle parole

L’ipotesi di tracciato stradale viene eufemisticamente chiamata “Strada Panoramica del Gran Sasso”.
Si è cercato un nome volutamente accattivante per questa proposta di infrastrutturazione pesante della montagna teramana a scapito dell’integrità del territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Purtroppo l’Abruzzo non è nuovo a questi giochi di parole e l’esempio peggiore è l’aver consentito che i tratti autostradali A24 e A25 assumessero il nome di “Strada dei Parchi”.

Luoghi ancora integri

Si intende progettare una strada che dovrebbe attraversare territori oggi integri dove al più sono presenti vecchi sentieri di collegamento ben diversi da una strada provinciale destinata al traffico automobilistico. Il Comitato si oppone a un progetto che porterà asfalto, terrapieni, sbancamenti e ponti in zone oggi naturali, stravolgendo il patrimonio culturale, naturale e storico ed eliminando le possibilità di migliorare economicamente e socialmente territori che al contrario, se giustamente gestiti, esprimerebbero una grande vocazione turistica, agrosilvopastorale e imprenditoriale sostenibile.

Tanti piccoli paesi

Nel comprensorio ci sono: Forca di Valle, Varano, Cerchiara, Fano a Corno, Casale San Nicola, Ornano, Tossicia, Tozzanella, Flamignano, Aquilano, Azzinano, Cusciano, Cerqueto e Pietracamela fino a Prati di Tivo. Ognuno ha le sue particolarità ed eccellenze. Il Comitato fa presente che “tutti insieme”, come “accoglienti porte di accesso alla montagna” diventano parte dell’offerta di un turismo più stabile, diversificato, destagionalizzato e duraturo.

Montagnone, la montagna che unisce

Il Comitato propone un programma di progetti dal nome “Montagnone, la montagna che unisce” che si basa su interventi diversi, indicati dalla CETS, Carta Europea Turismo Sostenibile, finalizzati a mettere a punto un’offerta di livello nazionale e internazionale. Interventi d’insieme in linea con gli obiettivi di Agenda 2030.

Comunicato Stampa del 28 dicembre 2021 (link)

Presentazione ppt, conferenza stampa del 28 dicembre 2021 (link)

2022.02.06 (pubblicato)

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.02.01 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




IL PESO DELLE PAROLE: fare Escursionismo non è andare in Gita – SICUREZZA ASSICURAZIONE CONOSCENZA PREVENZIONE

IL PESO DELLE PAROLE: fare Escursionismo non è andare in Gita
SICUREZZA – ASSICURAZIONE
CONOSCENZA – PREVENZIONE
artva pala e sonda

PILLOLE DI SAGGEZZA IN MONTAGNA

– la frequentazione deve essere consapevole e rispettosa

– la sicurezza va guadagnata attraverso competenza, esperienza, attrezzatura e buon senso

– la conoscenza della montagna è alla base di ogni scelta

determinante la chiarezza legislativa

SICUREZZA – ASSICURAZIONE

Andando in montagna, soprattutto d’inverno, con l’impellente pericolo di valanghe, si parla molto di sicurezza e assicurazione. In gioco anche il possesso di attrezzatura adeguata con artva, pala e sonda da portare con sé (comunque da saper usare usare considerando la curva di sopravvivenza per seppellito da valanga). Tutto ciò potrà sicuramente essere utile, ma per mia esperienza ritengo che le parole chiave siano conoscenza e prevenzione.

CONOSCENZA – PREVENZIONE

È importante ed è anche stimolante conoscere meglio la neve, cos’è e come muta secondo le sue proprietà dettate dalla fisica e dalla chimica, trasformandosi in acqua e ghiaccio, cambiando in densità e volume. Aiuta sapere come un manto nevoso prende forma e si struttura attraverso la coesione e l’adesione che esprimono altre proprietà della materia. Pendenza e inclinazione di un pendio aiutano ulteriormente a prevenire possibili pericoli, attraverso una valutazione in gradi che indica la probabilità di movimento relativo di un manto nevoso. Così come la esposizione del versante secondo i punti cardinali.

COMPLESSITA’

Conoscenza e studio permettono di comprendere situazioni naturali complesse che coinvolgono paesaggio, flora e fauna in relazione tra loro.
A tutto questo si aggiunge la prevenzione con lo studio dettagliato dell’itinerario a tavolino, la conoscenza dei luoghi da attraversare, abbigliamento e attrezzature adeguati e la valutazione attenta delle previsioni meteo e del bollettino valanghe.

SICURI SULLA NEVE

Particolarmente utili sono le giornate informative e formative sicuri sulla neve organizzate dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e Club Alpino Italiano.

decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 40

Documentata raccolta ed attenta analisi di iter, contenuti e prospettive da parte di Gian Paolo Boscariol del Comitato Direttivo Centrale Cai (ppt).

1 GENNAIO 2022

Dal 1° gennaio 2022 sono in vigore le nuove norme sulla sicurezza nelle discipline sportive invernali, previste dal decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 40.
Tra le disposizioni di più delicata interpretazione vi è quella dell’art. 26, comma 2, in forza della quale “I soggetti che praticano lo sci-alpinismo o lo sci fuoripista o le attività escursionistiche in particolari ambienti innevati, anche mediante le racchette da neve, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe, devono munirsi di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un idoneo intervento di soccorso.”

Messaggio confuso e preoccupante

Il messaggio attuale è confuso e preoccupante come rilevato dal Servizio Valanghe Italiano SVI, con il Club Alpino Italiano che è in contatto con la struttura della Presidenza del Consiglio prtr i necessari chiarimenti.

Montagne 360 – gennaio 2022

L’Editoriale del Presidente Generale Vincenzo Torti è sempre un efficace contenitore di considerazioni e suggerimenti. In avvio d’anno con ottimismo ci invita ad “aprirci alla montagna in modo consapevole e previdente”. Vi invito a leggerlo insieme ai tanti interessanti articoli successivi.

Prossimo incontro SVI – 9 febbraio 2022

Cultura ambientale e sicurezza

La corretta e sicura frequentazione della Montagna insieme all’uso di attrezzature adeguate (artva, pala e sonda) va di pari passo con la conoscenza del complesso ambiente da percorrere. Il turismo sostenibile prevede coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, tutela dell’ambiente, pianificazione delle attività, sicurezza nello svolgimento delle stesse. A chi frequenta la Montagna si chiedono sensibilità, preparazione ed educazione. Con grande fiducia ci si rivolge ai giovani e alle famiglie. Si guarda al cambiamento dei comportamenti e delle aspettative dei turisti e degli escursionisti. Monitoriamo crisi climatica ed emergenza sanitaria nell’incidenza sull’offerta turistica di luoghi e paesi montani. Tutto è parte dell”Agenda 2030 verso la Transizione Ecologica riconosciuta come sfida complessa, multidisciplinare e con ricadute su ogni ambito sociale, ambientale ed economico.

Il Club Alpino Italiano in audizione alla camera: frequentazione, sicurezza e conoscenza della montagna  -Montagna e parchi – filippo di donato, 24 gennaio 2021 (link)

“Sicuri con la neve”, la cultura della prevenzione e dell’autosoccorso in montagna Lo Scarpone on line, 10 gennaio 2022 (link)

Decreto Legislativo n. 40 del 2021 – Art. 26 (Uso ARTVa, pala e sonda) – Lettera aperta dello Servizio Valanghe Italiano il messaggio che sta passando è confuso e preoccupante. (link)

Montagne 360 – gennaio 2022, Editoriale del PG CAI Vincenzo Torti

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.02.01 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




IL CLUB ALPINO ITALIANO E LE DISCRIMINAZIONI DI RAZZA – Giorno della Memoria

ll Club Alpino Italiano e le discriminazioni di razza. Giorno della Memoria

foto Marramà

Il Cai ha sofferto il triste periodo del fascismo in modo doloroso.

Una recente ricerca del giornalista Lorenzo Grassi socio Cai Roma, svolta nell’archivio storico della Sezione Cai di Roma ha portato alla luce documenti degli anni ‘30, con un elenco di “ebrei epurati” dalla sezione Cai di Roma, rinominata Sezione dell’Urbe del Centro Alpinistico Italiano.

Il Cai conserva e documenta

Certo la storia racchiude aspetti diversi, non considerati, ma prevedibili relativi a quel doloroso periodo storico che vide anche il Club Alpino Italiano trasformato (dal Segretario del Partito Nazionale Fascista) in Centro Alpinistico Italiano, con i podestà a dettare legge e imporre una mirata sudditanza politica a seguito di inique leggi.

Integrazione e tolleranza

Oggi si è travolti da una rutilante continuità delle emergenze che in parte stordiscono e in gran parte rischiano di dare ulteriore corpo a diversità, disuguaglianze e distinguo. Riaffiorano esempi di intolleranza e discriminazione sociale nei confronti di altre popolazioni. Mai come oggi abbiamo bisogno di integrazione e tolleranza per superare con visione, i problemi attuali e quelli che purtroppo verranno.

Il Presidente Generale Cai Vincenzo Torti

Il lavoro di Grassi, uno storico che è anche un nostro socio, è un contributo prezioso. Prendo atto della sua ricerca, e metterò appena possibile la questione all’ordine del giorno degli organismi centrali, e delle altre Sezioni che possono ricostruire gli elenchi dei loro soci epurati. Il CAI di oggi è ben diverso da quello del 1938-‘39, ma l’obbligo di raccontare la verità riguarda tutti”.

dav

La matrice Cai è culturale e sociale

Quanto accaduto e documentato a causa del periodo fascista ha stravolto il senso sociale del Cai giungendo alle epurazioni Diversa la situazione negli anni precedenti. Il 19 e 20 Settembre 1921 in Abruzzo si svolse il Primo Congresso Alpinistico Regionale. Le decisioni prese, lungimiranti e condivise, furono aperte e attuali. Le Sezioni erano unite in Consorzio per risolvere i problemi della costruzione dei rifugi alpini e della viabilità montana con la realizzazione di mulattiere e il miglioramento dell’accoglienza di piccoli alberghi (in via temporanea organizzando attendamenti). Inoltre, per rendere popolare l’avvicinamento alla montagna l’attenzione all’iscrizione degli operai e, infine, la pubblicazione di una guida che illustri le montagne d’Abruzzo e i borghi più pittoreschi. Già 100 anni fa era più che chiaro il legame tra territori, cittadini e genti di montagna.

Il Cai è libera associazione

L’attuale Statuto Cai è uno scritto ricco di valori, affiancato dal Bidecalogo e altri documenti nazionali che testimoniano storia e crescente impegno nel sociale e nell’ambiente. Segni fattivi di attenzione e cambiamento. Abbandonate le vesti da “profeta disarmato” anche il Cai, con respiro nazionale e internazionale, potrà fare di più.

Carlo Franchetti

Tra gli epurati dal Cai Carlo Franchetti (alpinista, accademico, speleologo), al quale la Sezione Cai di Roma, nel 1959, ha dedicato un rifugio sul Gran Sasso d’Italia, costruito utilizzando le pietre del luogo, posto nella parte alta del Vallone delle Cornacchie a 2433 m, tra le pareti del Corno Piccolo e del Corno Grande nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Il Cai guarda avanti

Nel ringraziare Lorenzo Grassi per la sua ricerca anticipo che il Cai farà quanto necessario per andare oltre i fatti e il ricordo del periodo di discriminazione razziale.

Giorno della Memoria – Lo Scarpone on line del 27 gennaio 2022

Epurazione del Cai – Articolo di Lorenzo Grassi del 26 gennaio 2022

BUONA MONTAGNA a tutti!

2022.01.27 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




SCOPRI LA MONTAGNA CON LE RACCHETTE DA NEVE… domenica 23 gennaio 2022 – In Montagna con il Club Alpino Italiano: Sezioni Cai di Castelli e di Teramo

SCOPRI LA MONTAGNA CON LE RACCHETTE DA NEVE… domenica 23 gennaio 2022

In Montagna con il Club Alpino Italiano: Sezioni Cai di Castelli e di Teramo

Escursioni in ambiente innevato con buoni camminatori alla scoperta di luoghi e rifugi.

IN MONTAGNA CON IL CAI Sezione di Castelli
Ciaspolata al Rifugio Sebastiani da Campo Felice
Escursione nel Parco Regionale Sirente Velino

IN MONTAGNA CON IL CAI Sezione di Teramo
Ciaspolata dal Piano di Rascino (Fiamignano, prov. di Rieti)
Escursione lungo il Sentiero Naturale dei Parchi

La Montagna protetta e da proteggere offre irripetibili occasioni di conoscenza e incontro

Troviamo paesi, rifugi, riserve, parchi, fiumi incontaminati, boschi, pianori e vette, luoghi percorribili con sentieri della bellezza, dello spirito, del gusto e anche della salute.

In questo periodo di pandemia

In questo momento della pandemia ed estrema facilità nella trasmissione del virus la soluzione migliore è quella di restare all’aperto, sparpagliarsi sul territorio in piccoli gruppi. Con il Club Alpino Italiano questo è possibile.

Scoprire la Montagna d’inverno

Scoprire la Montagna d’inverno, per poi tornarci nelle altre stagioni. Se si parte presto le luci dell’alba sanno anticipare il profilo delle montagne e, attardandosi al tramonto tutto diventa suggestivo e irreale. Eppure è vero. Ambienti limpidi e integri. Ci attendono ambienti limpidi e integri che sono in grado di promuovere l’economia diffusa e sicura interstagionale che è la risposta vincente alla superata, settoriale ed energivora realtà dei bacini sciistici.

Documento Cai del 2020.11.21: Cambiamento climatico neve sci e montagna (link)

BUONA MONTAGNA a tutti sempre frequentata con le dovute attenzioni dalla presente emergenza sanitaria

2022.01.21 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Domenica 16 Gennaio 2022 – Cai Teramo, CIASPOLATA SULL’ALTOPIANO DEL VOLTIGNO – Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Domenica 16 Gennaio 2022, Cai Teramo, CIASPOLATA SULL’ALTOPIANO DEL VOLTIGNO – PARCO NAZIONALE DEL GRANSASSO E MONTI DELLA LAGA

Una valida scelta escursionistica invernale per iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno.

La Sezione Cai di Teramo propone una coinvolgente ciaspolata sull’Altopiano del Voltigno nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

La Piana del Voltigno è un altopiano carsico bordato da cromatiche distese boscose dove il faggio è prevalente, arricchito da lucenti primaverili laghetti . Una piccola area dall’elevato valore paesaggistico, scrigno di biodiversità che si rinnova ogni stagione. Questa volta lo si raggiunge dal più esteso Altopiano di Campo Imperatore. L’avvicinamento in auto è un interessante viaggio nel Distretto Terre della Baronia e i suoi borghi con Calascio e l’ineguagliabile Rocca, l’orgogliosa Castel del Monte e il suo primato altitudinale.

Da Campo Imperatore in escursione INVERNALE verso il Rifugio Ricotta lambendo il Monte Meta, elevato luogo panoramico. L’escursione regala più opportunità paesaggistiche e culturali tra pianori, vette, boschi, incisi valloni, ampi orizzonti e conche che ospiteranno i laghetti. Un ambiente dove la natura domina e ci racconta di pecore e pastori.

Propongo alcune foto prese da Paolo Cucculelli del Cai Abruzzo, della Sezione Cai di Penne,  giunto al Voltigno dal tradizionale avvicinamento dal basso, da Villa Celiera.

Locandina Piana del Voltigno, 16 gennaio 2022

Scheda tecnica Piana del Voltigno, 16 gennaio 2022

BUONA MONTAGNA a tutti sempre frequentata con le dovute attenzioni dalla presente emergenza sanitaria

2022.01.14 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




RIVISONDOLI negli ALTOPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO – Con il SENTIERO ITALIA CAI alla scoperta delle BELLEZZE D’ITALIA

RIVISONDOLI negli ALTOPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO
Con il SENTIERO ITALIA CAI alla scoperta delle BELLEZZE D’ITALIA

DESIDERIO DI TRANQUILLITA’ – IN MONTAGNA E’ POSSIBILE STARE MOLTO BENE

Il desiderio di vivere con leggerezza le situazioni, di divertirsi con serenità, guardare luoghi con occhio tranquillo. In Montagna ci si può muovere in sicurezza sanitaria, potenziando le difese immunitarie.

NEGLI ALTOPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO

Abbiamo bisogno di circostanze giocose, senza togliere nulla alla serietà del momento e all’emergenza data dal covid e dalla crisi climatica. L’ambiente e i paesaggi aperti ci regalano questa opportunità. Così mi sono sentito a Rivisondoli negli Altopiani maggiori d’Abruzzo.

IN ESCURSIONE DA PAESE A PAESE, il 3 gennaio 2022

In escursione lungo un tratto del Sentiero Italia CAI (segnavia SI rosso-bianco-rosso), dal paese di Rivisondoli, affacciato sulla luminosa piana, verso la raggiunta stazione ferroviaria di Rivisondoli-Pescocostanzo, (con i suoi 1268,82 m è la più alta d’Italia dopo quella del Brennero). In cammino nei prati fino a Pizzo Coda da dove (lasciato il Sentiero Italia CAI) si prosegue all’Eremo di San Michele (che rinvia alla storica interregionalità della transumanza Abruzzo Puglia), salendo a Pescocostanzo, con i suoi merletti realizzati da abili orafi e ricamatrici e poi concludere l’anello escursionistico a Rivisondoli, lungo il sentiero a mezza costa o con la pista ciclabile.

CAVALLI IN LIBERTA’

Questo spettacolare anello tra le Pietre Cernaie il Monte Girella, affascinato dal gioco dei corsi d’acqua si svolge nella vibrante pianura scossa anche dal felice calpestìo di cavalli in libertà. Tutto questo mentre al sole che scaldava si contrapponeva il vento che, seppur lieve, colmava la vallata.

IMPEGNARSI PER UN FUTURO POSSIBILE IN ARMONIA CON LA NATURA

Cultura, natura, panorami, colori, odori, raccontati tutti in una appagante escursione, ritemprati alla fine da una gustosa cioccolata con panna e altre dolcezze nella pasticceria Botton D’Oro a Rivisondoli.
In questa educativa proposta di esperienza all’aria aperta, pensata anche per famiglie, c’è tutta la vocazione escursionistica degli Altopiani maggiori d’Abruzzo, zona cerniera tra Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise e Parco Nazionale della Maiella.

VILLAGGIO DEGLI ALPINISTI – ALTRA NEVE

Negli Altopiani maggiori d’Abruzzo, straordinario concatenamento di pianori e paesi, serve indirizzare i prossimi investimenti da PNRR e altre risorse nazionali e regionali, sulla qualità e la diversificazione del turismo in ogni stagione dell’anno. Va superata la monocultura dello sci diventato un modello turistico sempre più insostenibile per l’uso di suolo, acqua ed energia. La vicinanza dei Parchi e la presenza di SIC e ZPS, Rete Natura 2000, con misure e interventi sul territorio indirizzano e migliorano la coesistenza tra comunità e patrimonio ambientale. Di riferimento il progetto Cai, Villaggio degli Alpinisti, attuato nelle Alpi e che può trovare efficace applicazione in Appennino.

Buona Montagna a tutti!

2022.01.05 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.