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FASE 2… adesso la sfida diventa impegnativa.

NON SO NÉ LEGGERE NÉ SCRIVERE – CAMBIARE SI PUÒ E SI DEVE.

FASE 2… adesso la sfida diventa impegnativa.

ALLORA …CAMBIAMO?

Carissimi tutti, in questo momento non è significativo che la “cosiddetta” riapertura avvenga un giorno prima o un giorno dopo, ma è importante come noi gestiremo questo momento di riavvio delle attività. Spero che lunedì 4 maggio 2020 non venga interpretato come un “liberi tutti”. Sarà importante vedere e capire come noi avremo interiorizzato questo evento planetario e i giorni trascorsi in “ritiro”.

Mi chiedo se le mascherine saranno realmente utilizzate correttamente, coprendo naso e bocca, oppure intese  vezzo e ornamento da portare come sciarpa sul pomo di Adamo oppure sul mento. Sarà importante vedere se ci sbracceremo per toccare le persone che incontriamo, con delle pacche sulle spalle presi da un forte senso di euforia e se supereremo, incuranti, la distanza di sicurezza indicata, il cosiddetto “distanziamento sociale”. Della FASE 2 temo l’euforia eccessiva e la superficialità, in strada, nei negozi e nelle sedi di lavoro, che potrebbero rapidamente annullare i risultati ottenuti in questi mesi di grande sacrificio. Il coronavirus mi risulta essere ancora lì presente e con le stesse modalità di diffusione. Servono intransigenza e perseveranza nell’applicare i protocolli di sicurezza. Diversamente, se non resteremo prudenti e attenti, cosa potrebbe impedire alle curve dei morti e dei contagiati di impennare nuovamente e SEMPRE PIÙ IN ALTO?

E, a cascata,  tutto sarebbe più devastante, per economia,salute e qualità di vita.

ALLORA …CAMBIAMO PRIORITA’ E SCELTE?

(filidido)

3 maggio 2020




C’era una volta il “Trekking Aprutino”

MONTAGNAePARCHI . ESCURSIONISMO #lemontagnesannoaspettare

– C’ERA UNA VOLTA IL “TREKKING APRUTINO”

Il  trekking Aprutino è un lungo itinerario escursionistico voluto dal Club Alpino Italiano Sezione di Teramo per celebrare il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Dopo alcune verifiche ricordo con piacere la simbolica edizione del 2002 “anno internazionale della montagna”, dal 31 luglio al 10 agosto, a piedi tra paesi, valli e monti con una bella esperienza escursionistica consigliata a Escursionisti Esperti che amano un’esperienza continuativa e impegnativa di più giorni. L’avvio sui Monti Gemelli,  per proseguire sui Monti della Laga e terminare sul Gran Sasso d’Italia. Da Ripe di Civitella del Tronto a Castelli una lunga cavalcata sui monti con 11 tappe di scoperta e conoscenza immersi in ambienti spettacolari pervasi dai segni della natura e della cultura.

L’idea è nata come atto d’amore nei confronti del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, galvanizzati dalla sua importante istituzione. Il tracciato si sviluppa tutto nella parte teramana del Parco, l’antico Aprutium , e la tracciatura fu condivisa anche con la Provincia di Teramo.

Siamo nel cuore dell’Appennino con il susseguirsi di sistemi montuosi che danno slancio alla penisola italiana. Giorno dopo giorno si snoda il susseguirsi di rilievi che modellano il territorio e si affacciano sulle vicine coste. Dalle gole selvagge, ai borghi diffusi nelle conche e su accoglienti rilievi,  nei boschi delle pendici e sulle aeree creste e sommità dove lo sguardo vola libero.  La meraviglia sa stupire e gli ecosistemi, ambienti e paesaggi si integrano a risorse e valori. Suggestiona camminare dove nasce l’acqua, la biodiversità è elevata, la cultura mostra testimonianze sedimentate come le rocce che le sorreggono ed è possibile ritemprare con facilità spirito e corpo. Tanta la bellezza della natura e quella dell’uomo con la presenza di fortezze, eremi, stazzi pastorali e itinerari della transumanza.

La nostra avventura inizia dall’abitato di Ripe di Civitella  fino a  Leofara (tappa Monti Gemelli), Pietralta di Valle Castellana , Stazzi della Morricana, La Fiumata, Sella Laga (tappe Monti della Laga), Nerito di Crognaleto, Rifugio del Monte, (Riserva Corno Grande di Pietracamela)  Prati di Tivo di Pietracamela, Campo Imperatore, Piano del Fiume, e termina nel borgo di Castelli, accolti dai soci della locale Sezione, con sosta al Rifugio Enrico Faiani (tappe Gran Sasso d’Italia).

Il tracciato, volutamente serpeggiante, utilizza sentieri esistenti, antiche vie di comunicazione e commercio, con numerosi saliscendi per abbracciare complessità e bellezza di questi luoghi. Tra le motivazioni del trekking il genuino slancio per offrire con un’esperienza diretta il perché di un Parco, di un’area protetta che abbraccia 150.000 ha di ambienti ai quali la Montagna da continuità, con relazioni determinate  proprio da differenti caratteri naturalistici e culturali  che sanno incontrarsi. “La Montagna unisce”, come ha recitato il Cai nel 2013, celebrando il 150° della fondazione.

UN ITINERARIO CHE IL CAI TERAMO PUO’ RIPROPORRE IN QUANTO OFFRE OCCASIONI “TERRE ALTE”, INCONTRO  IN QUOTA CON IL “CAMOSCIO D’ABRUZZO” E VIE DI FUGA PER RIDURNE LUNGHEZZA, DISLIVELLO E IMPEGNO.

(filidido)

30 marzo 2020

2002 Trekking Aprutino  locandina, Cai Teramo

2020.03.20 (filidido) Giornalista –  Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi