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LEGGERE DOVE NON SI LEGGE è un esperimento di speranza (descrizione e video).

LEGGERE DOVE NON SI LEGGE (link)
è un esperimento di speranza (descrizione e 12 video)


video (link)
L’invito alla lettura del libro, dell’ambiente, delle genti
Da amante dell’ambiente mi seducono meraviglia e fascino dei piccoli borghi montani, molti dei quali in Abruzzo vivono nella terra di mezzo tra le alte vette e l’affaccio sulla costa. Tanti altri si perdono nelle valli e sugli altopiani che modellano le zone interne.

12 tra borghi e località
Le parole di Eugenio Di Donato e  le immagini di Gaia Russo Frattasi svelano frammenti di 12 tra borghi e località.
Questa prima volta tocca ad Arsita piccolo borgo nell’area interna della Valle del Fino. Arsita viene raggiunta da Castelli attraverso una strada interna, grande nel paesaggio, da migliorare nel fondo, che forse è consigliabile percorrere a dorso di mulo.

il progetto Leggere dove non si legge (link) porta il libro nelle piazze, nei lavatoi, nei bar, alle fontane. Là dove non te lo aspetti. Dove per abitudine e costume non siamo abituati a pensarlo. Come se il libro avesse dei posti specifici dove comparire e non si potesse leggere ovunque
Leggere dove non si legge rompe con la tradizione che confina il libro nelle librerie e nelle scuole. Che ne fa un soggetto per pochi, qualcosa per addetti ai lavori.
Pensa che il posto migliore per un libro siano le mani del lettore. Qualunque lettore. Di ogni ordine e grado, nazionalità, etnia, sesso, genere e religione…………………………….
Leggere dove non si legge è un viaggio in dodici puntante. Dodici tappe con il romanzo Sangue e Latte, l’editore El Doctor Sax, l’autore Eugenio Di Donato e la regista Gaia Russo Frattasi che vi racconterà con l’occhio della sua telecamera il territorio che abbiamo attraversato. Le strade divelte e i paesaggi mozzafiato, le case tagliate in due dal terremoto e i ponti puntellati, serpenti e mandrie che pascolano nella notte in un concerto di campanacci, i bar di paese e le fontane

La descrizione del tratto Castelli Arsita, realistica e imitativa  per me che lo conosco bene,  è in linea con le modalità espressive di Eugenio, dei paesi e dei monti che li incorniciano:
….Ho inteso la scrittura come uno strumento, un oggetto afferrabile che abbia le fattezze di un utensile in grado di stendere e plasmare il pensiero, che ne ridisegni l’estensione e ne muti l’immaginario.
Nel video la leggerezza dei frammenti, dei suoni, del dialetto. Strette vie che ci attendono. Tempo sospeso tra apparenza e nuovo futuro. Voci delle aree interne. Fiducia nella politica e nel BIM.
Ad Arsita anche una Sezione del Club Alpino Italiano, a presidio della Montagna.
Si legge, si parla. In cammino.

Prima Tappa, Arsita
Si parte da Castelli, in provincia di Teramo, dove faremo base per qualche giorno. Gaia non conosceva Castelli, non immaginava di trovare alle sue spalle una parete gigantesca e selvaggia
Mentre si guarda intorno stupita e meravigliata sulle labbra le affiora una parola primordiale.
«È preistorica» dice, senza staccare un attimo gli occhi dalle guglie che come pinne di un tirannosauro puntellano la cresta sommitale della parete. La parete è immensa, tutta spaccata, con il bosco e i prati che si arrampicano verticalissimi finché possono. Poi arriva lei, la roccia, e da quel punto della strada pare stia ancora emergendo. Sembra si muova.
«Credevo di conoscere l’Abruzzo» aggiunge e resta a bocca aperta.
Sorrido, la nord del monte Camicia ti stordisce, si impone potente e inaspettata, occupa tutto lo spazio. Sorrido di nuovo e le dico, «vedrai…», e non mi riferisco alle meraviglie paesaggistiche ma ai circa venti chilometri di strada dissestata che ci separano da Arsita. Tra Castelli, Befaro e Arsita il tempo si dilata. Succede qualcosa all’aria, e sebbene non ci sia nessun cartello a segnarne i confini tu lo «senti» che hai valicato una zona. Che non è come prima. Lo spazio ti avvolge, e ti tiene. Ti stringe così forte che avverti la sua morsa per giorni.
Valichiamo fossi, schiviamo anfratti e buche che paiono voragini, l’asfalto appare a tratti e quando c’è è divelto, spaccato dalle pioggia e dai cingoli dei trattori, forma dei denti che sono gradini. Proseguiamo a passo d’uomo, l’auto tocca, gratta, struscia ma procede. È l’ultima discesa, porta a un ponte sgarrupato con le ringhiere arrugginite e accartocciate, sembra ci sia passato sopra qualcosa di molto grosso, sotto scorre il Fino, il fiume che dà il nome alla vallata. Siamo ufficialmente nel comune di Arsita.

I progetti
Il progetto Leggeredove non si legge (link)è continuità espressiva e di speranza del progetto i corpi dicono (link) svelato nelle parole di oltre 700 persone impegnate a scrivere insieme qualcosa di nuovo che sarà riportato in una Mostra.

2021.05.05 e seguenti (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Castelli e Teramo– CD Federparchi




GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA – 22 aprile 2021 – La Terra questa sconosciuta.

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA – 22 aprile 2021
La Terra questa sconosciuta.

– Pensiamo di conoscerla e ci intromettiamo con estrema libertà, ma non è così.
Facciamo assegnamento nella scienza e nella tecnologia che consentono di misurarne confini e grandezze fisiche, con precisi valori numerici.
Lo sfruttamento delle risorse naturali, anche le più nascoste, è crescente, attingendo senza impedimenti.


foto Andrea Di Donato
– La Terra è invece un complesso organismo vivente che cerca di comunicare.
Con grandi telescopi siamo pronti a cogliere segnali dallo spazio e non ascoltiamo quanto viene detto da chi ci regala la vita.
Non cogliamo i segnali di pericolo inviati, l’essenza profonda di una realtà interconnessa e la sensibilità che esprime.
Purtroppo non siamo realmente assillati dalla minaccia climatica,  dal  surriscaldamento con la scomparsa e lo scioglimento dei ghiacciai,  dall’inquinamento con le tante sostanze non digeribili dall’ambiente tra le quali la plastica presente ovunque, massicciamente e come microplastiche, ancor meno siamo turbati dalla perdita di biodiversità.
C’è assuefazione anche al rischio da pandemia con il terribile corteo di ingiustificabili quotidiani decessi a tre cifre.

– Un ridotto volume – la biosfera – la nostra unica casa
Tutti noi, flora e fauna, siamo racchiusi e viviamo nel volume compreso tra due sottili gusci protettivi che sono la crosta terrestre e l’atmosfera, ambedue labili.
Stiamo intervenendo pesantemente nel suolo, nell’acqua, nell’aria, nei cicli e nelle interazioni biologiche che garantiscono la sopravvivenza.
Siamo “ambiente alteranti” in questo stretto volume che non scambia materia con l’esterno,  dove generiamo impatti sempre più significativi.
– Resilienza e limite – prendersi cura della “casa comune”
L’attuale pandemia e la crescente emergenza sanitaria hanno introdotto i termini di resilienza e limite dei quali è indispensabile essere sempre più consapevoli.
La Terra è unica ed è compito di tutti prendersi cura della “casa comune”
– Tanto da fare
Tanto da dire, tanto da studiare.
Saranno determinanti le scelte di questo periodo con il PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da Next Generetion EU.

Argomenti di riferimento
Mi fa piacere riportare quattro diversi spunti di riflessione e approfondimento.

1. Le donne di Montagna ci sono
Le donne nel governo delle risorse possono (insieme ai giovani) rappresentare il nuovo che ancora deve prendere forma.  il completamento nella visione d’insieme. Ascoltiamole per condividere esperienze e completare la visione d’insieme.
Donne di montagna che difendono collettivamente la Terra – 22 aprile 2021 – Mountain Women of the World (link)
All’appuntamento transnazionale  interverrà Lorella Franceschini Vicepresidente generale del Cai interverrà
Il titolo scelto è illuminante We are Nature: Mountain Women Collectively Defending the Earth (“Siamo Natura: le donne di Montagna nella difesa collettiva di Madre Terra”) l’evento web si terrà dalle 15 alle 17 ora italiana.
Per partecipare al webinar occorre registrarsi (link)

2. Ambiente come valore – Parchi e Green List IUCN
L’Italia, terra di meraviglie e paesaggi vede riconosciuto il valore internazionale delle sue aree protette nella tutela e nella gestione dei territori affidati. I Parchi sono luoghi da frequentare, conoscere e apprezzare per le positive contaminazioni comportamentali da adottare ovunque.
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, le Foreste Casentinesi e Gran Paradiso nella Green List IUCN (link), certificazione mondiale di eccellenza per le aree protette.

Il riconoscimento internazionale rendiconta gli impegni nei quattro assi strategici definiti da: gestione, programmazione, amministrazione e risultati. In materia di  sostenibilità ci sono anche i passaggi che riguardano la partecipazione e la condivisione con comunità e territorio.


3. per saperne di più: il giorno dopo con Vivere l’Ambiente, venerdì 23 aprile
“Vivere L’Ambiente” è una meravigliosa avventura Cai-Tam iniziata nel lontano 1997, frutto della collaborazione di soci, Sezioni Cai e altre Associazioni. Anno dopo anno una incredibile e ininterrotta successione di temi ed escursioni hanno abbracciato un caleidoscopio di luoghi e argomenti tutti documentati nel sito “Vivere l’Ambiente” (link).
Il 25° ciclo di “Vivere l’ambiente” ha il  titolo “la bellezza è …

Nel 2021 continua la programmazione anche con interventi on line.
Designazioni Unesco e sviluppo sostenibile (link) sono il tema dell’appuntamento di venerdì 23 alle 20,45 con relatori dellUfficio Regionale Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa. Per partecipare l’appuntamento  è sulla piattaforma Zoom (link).

4. l’amore per la Terra inizia dalle “api”, insetti a rischio …
Le api sono insetti affascinanti nell’organizzazione e utili nelle funzioni. Sono sedotto dalle api, dal loro riconoscibile ronzio, dalla continua operosità e dalla visione delle dorate bottinatrici mentre rientrano cariche e atterrano soddisfatte sul predellino dell’alveare. Sono stato apicultore, con l’esperienza interrotta dalla varroa, nell’impossibilità di gestirla quando ancora si interveniva con le strisce fumiganti e la sigillatura serale delle arnie. Ho la fortuna di avere amici che ancora mi consentono di avventurarmi tra i telaini, aguzzando la vista alla ricerca di covate fresche e della regina attorniata da fedeli operaie.
In Europa hanno preso forma movimenti cittadini che si oppongono ai pesticidi e al modello di agricoltura intensiva che altera l’ambiente e minaccia la biodiversità. Si lavora insieme per conciliare agricoltura, salute e biodiversità, perché la protezione delle persone, delle api e degli agricoltori vanno di pari passo.
La biodiversità, nostro preziosissimo capitale naturale, è minacciata come mai prima d’ora. Per questo motivo la Commissione Europea ha fissato, nel suo “Green Deal“, l‘obiettivo di ridurre l’uso dei pesticidi del 50%.
Per firmare la petizione ICE “Salviamo Api e Agricoltori” (link)

2021.04.21 (filidido) Giornalista
 – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Castelli e Teramo – CD Federparchi




ABRUZZO – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – ombre lunghe

ABRUZZO – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) –
ombre lunghe

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è una straordinaria e irripetibile occasione per il necessario cambio di rotta con il programma integrato Next Generation EU .
– La Transizione Ecologica non è un processo semplice e chiede attenzione e formazione adeguate. Il cambio di modello con trasformazione comporta processi profondi di rimozione che non possono accogliere tutto e accontentare tutti.
– Il processo, orientato con chiarezza a raggiungere gli obiettivi certi dell’Agenda 2030, può essere anche graduale e compensativo per attività mature e obsolete.

Abruzzo prossimo: strategie del decennio 2021-2030
Seguendo il lavori della Regione Abruzzo con il documento Abruzzo prossimo e PNRR (con 74 schede progetto) trovo che siamo ben lontani dal Programma Next Generation EU
Il capitale naturale garantisce che la ripresa sia duratura. Il 37% delle risorse sono da dedicare alla biodiversità, ad azioni per il clima e all’adattamento ai cambiamenti climatici. Manca una strategia in questa direzione.
– Non capisco come venga garantita la quota del 37% del Piano da dedicare ad azioni per il clima e la biodiversità (foreste vetuste, camoscio d’Abruzzo, orso bruno marsicano, servizi ecosistemici, inquinamento ...).
– La ripresa deve essere sostenibile e inclusiva promuovendo la transizione verde, coerente con gli obiettivi del Green deal europeo tale che ogni riforma e investimento incluso nel PNRR rispetti il principio del non nuocere all’ambiente
– Non vedo come il piano affronti le disparità tra territori, il divario urbano/rurale e le disuguaglianze tra i diversi gruppi sociali.


Sentiero Verde dei Parchi d’Abruzzo

dove sono le Aree protette d’Abruzzo?
La Regione Abruzzo vanta 3 Parchi nazionali : Abruzzo Lazio Molise, Maiella, Gran Sasso e Monti della Laga , il Parco regionale Sirente-Velino,l’Area marina Torre del Cerrano, Riserve statali e regionali, Siti Rete Natura 2000. Un sistema che merita un’attenzione dedicata e in questo singolare quadro va considerato il “sospeso”  Parco nazionale della Costa Teatina.
Tra gli obiettivi concreti e misurabili per la conservazione della biodiversità, ci devono essere l’implementazione del Sistema delle Aree Protette e il ripristino degli ecosistemi naturali come l’acquifero del Gran Sasso d’Italia.


foto Luigi Pomponi

politiche per la prossima generazione e diritti sociali – istruzione, formazione, ricerca e cultura
Inoltre va anche spiegato come il piano promuova le politiche per la prima infanzia, per l’educazione e le competenze,  la riqualificazione professionale, l’occupazione e l’equità intergenerazionale, e come fare in modo che gli effetti del Covid-19 non si ripercuotano nel tempo sulle future generazioni.

sinergia e durata
È indispensabile istituire efficaci meccanismi di coordinamento prima della progettazione e dell’attuazione delle riforme e degli investimenti.
Gli strumenti a supporto della ripresa economica è necessario agiscano in sinergia, in un sistema che richiede pianificazione d’insieme, valutazioni di impatto e monitoraggio periodico.

portale Regione Abruzzo – leggere per capire
Al link sul portale di Regione Abruzzo http://www.regione.abruzzo.it/piano-nazionale-diripresa-e-resilienza-pnrr c’è la pagina che introduce al documento consegnato al Governo “L’Abruzzo e il PNRR. Il contributo della Regione al rilancio del paese”, con altri documenti nazionali ed europei utili per capire.

2021.04.14 (filidido) Giornalista
 – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai  Castelli e Teramo – CD Federparchi




CAPITALE NATURALE IN ITALIA 2021 – Pubblicato il QUARTO RAPPORTO SUL SUO STATO – “Vivere in Armonia con la Natura” dal 2020 al 2050

CAPITALE NATURALE IN ITALIA 2021 – Pubblicato il QUARTO RAPPORTO SUL SUO STATO
 “Vivere in Armonia con la Natura” dal 2020 al 2050

Il Rapporto è articolato, il programma interessante e di visione ed è stato predisposto tra novembre 2020 e marzo 2021.
– QUARTO RAPPORTO SULLO STATO DEL CAPITALE NATURALE IN ITALIA 2021 (scarica pdf)
– ALLEGATI QUARTO RAPPORTO (scarica pdf)

LE QUATTRO GRANDI PIETRE ANGOLARI DELL’EDIFICIO CI SONO
(1) Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile e Green Deal europeo
Il capitale naturale garantisce che la ripresa sia duratura. La necessità di preservare e ripristinare il capitale naturale è chiaramente espressa dall’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile e dal Green Deal europeo
(2) Next Generation EU e PNRR Italia
Il Next Generation EU è un programma integrato. Prende forma attraverso un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il 37% delle risorse sono da dedicare alla biodiversità, ad azioni per il clima e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
(3) Strategia europea per la biodiversità al 2030 e Strategia “Farm to Fork”
La filiera agroalimentare è importante nel sistema economico e sociale. La Strategia europea per la biodiversità al 2030 e la Strategia “Farm to Fork” sono i nuovi impegni comunitari per una migliore sostenibilità ecologica di tutta la filiera agroalimentare.
(4) 2021-2030 – decennio delle Nazioni Unite sull’“Ecosystem Restoration”
La nostra deve essere la prima generazione capace di lasciare i sistemi naturali e la biodiversità dell’Italia in uno stato migliore di quello che abbiamo ereditato.
Il PNRR è una straordinaria e irripetibile occasione per il necessario cambio di rotta.
Le soluzioni siano basate sugli insegnamenti natura e si realizzino funzionali infrastrutture verdi con il ripristino degli ambienti terrestri e marini

azioni prioritarie del PNRR
Un Paese più sicuro, con una burocrazia più snella, in salute e prospero
Il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani indica alcune priorità nel PNRR:

  • pianificazione delle risorse
  • monitoraggio del capitale naturale
  • riconnessione degli ecosistemi
  • stop al consumo di suolo
  • programmi per i parchi e il mare
  • economia circolare
  • turismo verde
  • infrastrutture idriche e gestione dell’acqua
  • decarbonizzazione
  • riforestazione
  • miglioramento delle aree fluviali
  • recupero delle aree degradate
  • mobilità urbana

Nella filosofia d’insieme del Rapporto:

  • sviluppare un piano strategico globale post-2020 ambizioso, in linea con la Visione 2050 della Convenzione “Vivere in Armonia con la Natura”, giuridicamente vincolante in termini di reporting, review e strumenti per la sua attuazione;
  • contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU;
  • sostenere la convenzione di Rio e gli altri trattati e accordi internazionali che hanno un nesso con la biodiversità, tra cui l’Accordo di Parigi, approvato nell’ambito della Convenzione ONU sui Cambiamenti Climatici e il Sendai Framework per la riduzione dei rischi legati ai disastri naturali

AREE PROTETTE
L’area di lavoro comprende sia gli obiettivi e le priorità definiti per il sistema delle Aree Protette Nazionali terrestri e marine, che quelli indicati per la Rete Natura 2000, presentando i risultati conseguiti.
Aree Protette Nazionali
Attualmente sono state istituite 843 aree protette terrestri, di cui alcune con una parte a mare, suddivise in: 25 Parchi Nazionali, 148 Riserve Naturali Statali, 134 Parchi Naturali Regionali, 365 Riserve Naturali Regionali e 171 altre Aree Protette di diverse classificazioni e denominazioni (MATTM, 2021).
Rete Natura 2000
La rete Natura 2000 è costituita in Italia da 2.625 siti tra SIC-ZSC e ZPS (dati MATTM aggiornati all’aprile 2020). Siti di Importanza Comunitaria (SIC), Zone Speciali di Conservazione (ZSC), Zone di Protezione Speciale (ZPS)

Ambiente: presentato il quarto Rapporto sullo stato del capitale naturale in Italia (link sito Ministero)

2021.04.14 (filidido) Giornalista
 – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai  – CD Federparchi




NEXT GENERATION EU – IL PESO DELLE PAROLE – sostenibilità – transizione ecologica – la circolarità riguarda tutti

NEXT GENERATION EU –
IL PESO DELLE PAROLE – sostenibilità – transizione ecologica –
la circolarità riguarda tutti
E’ una fase storica nella quale non solo sta cambiando il clima della Terra, ma è cambiato anche il clima di tutta la società e questo anche prima del coronavirus.


foto da “icorpidicono”

le parole
– L’abusata parola sostenibilità con al fianco la recente transizione ecologica,  sono diventate corredo di progetti spalmati di verde da cui il rischio (elevato) di far passare, più facilmente di prima, scempi e perdite che saranno a carico dell’ambiente e delle prossime generazioni. Troviamo anche le parole ripresa (più comprensibile), resilienza (parola presa in prestito dalla fisica e che conosceremo meglio dopo) e circolare per un’economia  su un apparente circuito virtuoso, individuale e collettivo, indicato come oculato, senza sprechi e impatti.

– NEXT GENERATION EU
L’Europa ha varato un  maxi-intervento da 750 miliardi di euro finalizzato a rilanciare una situazione europea  insabbiata dalla emergenza sanitaria.
La situazione d’insieme coinvolge ambiente, società, economia, cultura e istituzioni.
All’Italia è stata messa a disposizione la quota di 209 miliardi di euro, il 27,86 % dell’intero importo.
30 aprile 2021: termine entro il quale gli stati che compongono l’Europa dovranno aver inviato alla Commissione il proprio Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR
PNRR -: documento che raccoglie e illustra nel dettaglio le azioni che si vogliono realizzare con il denaro messo a disposizione da Bruxelles. Ci sono diversi ambiti di intervento tra i quali digitalizzazione, rafforzamento del sistema sanitario, transizione ecologica, economia circolare.
– A seguire le valutazioni EU sulla validità del PNRR e delle strategie dei vari governi nazionali. Superato positivamente questo filtro il Consiglio UE approva l’intervento.
– luglio 2021: saranno erogati  all’Italia  27,17 miliardi di euro, prima parte di fondi pari al 13%  del totale.

ATTENZIONE si tratta di un impegno economico che pesa sul futuro
L’attuale critica situazione d’insieme (che, come detto, coinvolge ambiente, società, economia, cultura e istituzioni ) va compresa bene in quanto la somma di 750 miliardi messa a disposizione è parte prestito (360 miliardi da restituire con un tasso di interesse) e parte sovvenzione (390 miliardi che devono rispettare determinati criteri di assegnazione).

risorse a disposizione
Abbiamo purtroppo la (pericolosa per ambiente, clima e benessere) sommatoria di fondi diversi, con importi notevoli e tutti da investire
Ai Programmi nazionali si aggiungono:
– PNRR, Piano nazionale di ripresa e resilienza
– Politica di coesione europea
– PAC, Politica agricola comune
– CTE, Cooperazione Territoriale Europea
– inoltre c’è il PIANO SUD – Fondo sviluppo e coesione

I Fondi si sovrappongono tra loro
Per i Fondi strutturali e il Fondo sviluppo e coesione l’80% va al Mezzogiorno, così come almeno la metà del PNRR. E evidente la necessità di investire nel migliore dei modi.

la catena del futuro:  investimenti – sostenibilità – resilienza
La somma messa a disposizione, se spesa male, inciderà pesantemente sui bilanci nazionali dei prossimi anni con criticità sociali ed economiche improponibili.
C’è necessità di proporre investimenti che sappiano aggregare per favorire la ripresa (recovery) con le necessarie riforme di gestione che aumentino la sostenibilità delle economie dei singoli stati nell’ambito di una comune visione europea, rendendo gli sati più resilienti* ai cambiamenti che incombono negli anni di ripresa dalla crisi del Covid.

culturale – sociale – economica
Ogni scelta è prima di tutto culturale, rivolta al sociale, corretta nell’uso e nella distribuzione delle risorse naturali, con attività socioeconomiche eque e sostenibili.


foto Vittorino Di Luca

diamo voce al valore storico, culturale, ambientale, paesaggistico del territorio
E’ una fase storica nella quale non solo sta cambiando il clima della Terra, ma è cambiato anche il clima di tutta la società e questo anche prima del coronavirus. Ripensiamo quindi come stiamo al mondo e guardiamo con occhio più critico e attento le nostre scelte di consumo.

*resilienza
Il termine resilienza  ho avuto modo di incontrarlo in fisica studiando la proprietà che hanno i materiali di resistere alle sollecitazioni senza rompersi. Il comportamento che mi ha sempre affascinato è quello elastico. Un materiale sottoposto a sollecitazione (forza) subisce una deformazione ma, cessata la sollecitazione (forza) applicata, il materiale riesce a riassumere con rapidità le dimensioni originali.
In natura un sistema ecologico subisce sollecitazioni ed ecco che l’ecologia definisce la resilienza come  “la rapidità con cui una comunità (o un sistema ecologico) ritorna al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione – naturale o antropica, che l’ha allontanata da quello stato“.

Con altra prospettiva la resilienza può essere interpretata anche come l’attitudine di un sistema a non cambiare (funzione statica e quindi non evolutiva). Mi sento però di considerare l’uso della parola resilienza come aspettativa a conservare uno stato naturale qualitativamente elevato (considerando gli attuali e crescenti livelli d’inquinamento, la perdita di biodiversità e il consumo di suolo e di risorse naturali).


foto Luigi Pomponi

resilienza e limite
Prendiamo consapevolezza che il concetto di resilienza comporta il concetto di limite. Una sollecitazione (perturbazione) che supera il limite di resilienza comporta che il sistema non riassume le condizioni iniziali, ma resta deformato (nel caso di un materiale) o non è più in grado di autodepurarsi o rigenerarsi (nel caso di un sistema ecologico).

2021.04.09 (filidido) Giornalista
 – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




(4) Buona Pasqua – Calendario fotografico Cai Teramo 2021 – Una foto salverà l’ambiente? – aprile 2021 di Alessandro De Ruvo

(4) Buona Pasqua – Calendario fotografico Cai Teramo 2021 –
Una foto salverà l’ambiente? – aprile 2021 di Alessandro De Ruvo

la Pasqua 2021 è rossa  
Questa Pasqua di ulteriore rosso confinamento deve aiutarci a riflettere sulla criticità dell’attuale situazione. Un anno fa si parlava di emergenza, ma è sempre più evidente quanto sia diventata quotidiana e duratura. Una realtà che dovremo conoscere meglio e con la quale dovremo imparare a convivere, cambiando stile di vita e comportamenti con scelte diverse di produzione e consumo. Un percorso che abbraccia ambiente, economia, società e istituzioni

 servono punti fissi – patrimonio della Natura
– La fotografia è un mezzo che documenta e racconta la Montagna. Le foto sono un potente strumento di avvicinamento, lettura e comprensione di ambiente e paesaggio.
– Abbiamo bisogno di racconti che sappiano risvegliare attenzione per un luogo, una storia, un episodio, alimentando interesse, curiosità e voglia di esserci.
– Il Cai di Teramo con il Calendario Fotografico presenta luoghi di Montagna e offre a tutti noi l’attimo secondo la sensibilità dell’autore
– Il mese di marzo mostra la foto Alessandro De Ruvo

Abbiamo chiesto ad Alessandro
Area Protetta
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Monte
Monti della Laga – La Cimata con i suoi costoni
Luogo di scatto
Siamo sul crinale destro della Valle della Fiumata (sinistra orografica), nel cuore dei Monti della Laga..
Sentiero
Padula – La Fronte – La Fiumata sentiero n. 341. Dall’abitato tra arenaria erosa, faggeta, acque ruscellanti, cascate e paesaggi da scoprire,  in primavera e sedotti in più stagioni.
La Fiumata
Qui, nel regno dell’arenaria, nasce e vive il fiume Tordino,  che alimenta forza e vigore nel meraviglioso fosso incastonato in una faggeta secolare.
Quando?
La foto è stata realizzata al tramonto, quando la luce radente illumina porzioni di territorio ben preciso dando risalto alle verticali pareti di arenaria.
Perché?
Siamo a metà primavera, la neve inizia il ritiro scoprendo così i ruscellamenti e le cascate che tagliano questo singolare spicchio della Laga.
La fotografia è bellezza – Il suolo è paesaggio
Raggiungere il piccolo borgo  di Padula (con il vicino Macchiatornella) è compiere un viaggio nell’ambiente culturale e naturale della Laga. Si attraversano e si scoprono paesi abbarbicati e spersi, disegnati da paesaggi che susseguono vari, verso incassate valli e ripidi pendii, dove luci e ombre si inseguono. C’è poi l’intenso bosco che sa stupire, insieme ai funghi e tanto altro ancora. Ognuno di questi luoghi meriterebbe una sosta. La montagna va vissuta dal basso e in più giorni.

Una foto salverà l’ambiente?
Salverà l’Appennino?
– L’idea è di raccontare ogni mese la foto del Calendario della Sezione Cai di Teramo.
– La foto offre il senso del luogo e del momento visto dall’autore .
– Ci invita a ripercorrerlo.
– Ci troviamo in Appennino nella lunghissima spina dorsale che innerva il nostro paese.
– Territori e paesaggi diversi, dove la natura ha eretto montagne sottratte ai mari
– L’Abruzzo, terra di mezzo, esalta la realtà montana, con i paesi corona che la cingono.
– Le foto raccontano di culture e luoghi, speciali e unici, risorsa d’Italia
– L’Appennino è terra di Parchi ai quali chiedere il necessario impegno per mitigare la crisi climatica e chiudere la forbice delle disuguaglianze territoriali e sociali.

 

Per ulteriori fotografie esaperne di più sulla vita segreta del fotografo Alessandro De Ruvo ci sono i Monti della Laga
LAGALAND EXPERIENCE di Alessandro De Ruvo
Le foto di Alessandro De Ruvo ne mostrano la bellezza nascosta, cercata e raccolta in oltre 10 anni di esplorazione e appostamenti.

2021.04.02 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi




CIELO “GIALLO” e SOLE “BLU” – COSA CAMBIA NEI COLORI A PECHINO

CIELO “GIALLO” e SOLE “BLU”
COSA CAMBIA NEI COLORI A PECHINO

inversione termica
Nelle città, estese ed inquinate, c’è (purtroppo da tempo ed è riportata come esempio anche nei libri di testo) la cosiddetta inversione termica per cui il calore che normalmente sale dal basso verso l’alto, causa inquinamento con anomale zone calde in quota, resta intrappolato in basso.

MA AL PEGGIO NON C’E’ FINE!!
inversione cromatica a Pechino
Adesso c’è anche l’inversione cromatica e il cielo da blu diventa giallo e il sole da giallo diventa blu (chissà cosa ne direbbe il mitico Domenico Modugno con il suo nel blu dipinto di blu – canzone internazionale).
– Di Pechino ne hanno parlato oggi in televisione .
– Colori forti degni del miglior pittore “futurista” o “visionario”.
– E non è la prima volta a Pechino!

crisi climatica e inquinamento.  Tutto è concatenato
Desertificazione, deforestazione, innalzamento della temperatura, tempeste di sabbia e polveri sottili con alti livelli di inquinante PM10 e PM 2,5

normalità persa
Ciò che era normale rischia di diventare sorprendente, come il (perso) cielo blu a Pechino perché è sempre grigio e cupo a causa dello smog che sporca pesantemente l’aria.
MA SI PUÒ FARE QUALCOSA?
Ricordo un evento di qualche anno fa che ridiede blu al cielo Pechino per  una straordinaria sosta di auto e fabbriche in occasione del 70° anniversario della sconfitta del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale.

shock percettivo
Le immagini viste di Pechino sono qualcosa di terribile e dovrebbero determinare uno shock percettivo tale da indurre al cambiamento.
L’Educazione Ambientale può intervenire sulla psicologia della percezione affinché le condizioni di inquinamento non determinino assuefazione.

NO ALL’INQUINAMENTO! SI ALLA BELLEZZA!
Noi che viviamo in Italia amiamo i colori. Nel nostro “bel paese” agganciato alle Alpi e disteso nel Mediterraneo, siamo abituati al blu di cielo e mare, al verde di boschi e prati e al bianco di neve e rocce.
A Castelli, per la lavorazione della ceramica, c’è poi la cromatica tavolozza che ha dato vita ai pregevoli manufatti artistici presenti nei grandi musei internazionali.
il minimo che possiamo fare
Tutelare queste meraviglie della natura, ricevute con generosità e che hanno dato vita a tante culture, è il minimo che possiamo fare.

inversione cromatica: video Youtube descrittivo di evento e cause

Next Generation EU
Le attuali situazioni planetarie di crisi sono evidenti tra pandemia, morti, clima, inquinamento, povertà e disuguaglianze sociali.
Ciò che si deciderà con il PNRR del 30 aprile 2021 sarà determinante.
Ci attende un impegno culturale, sociale ed economico che va destinato a fermare disastri e garantire il migliore futuro possibile alle prossime generazioni.
Siano guida i 17 obiettivi di Agenda 2030 con i 169 traguardi da raggiungere.

2021.03.29  (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai  – CD Federparchi




(4) “I CORPI DICONO” DIVENTA UNA “MOSTRA” – anche “la Repubblica” ha raccolto l’appello – In questo primo giorno di primavera, mentre le campane suonano la domenica.

(4) “I CORPI DICONO” DIVENTA UNA “MOSTRA”
In questo primo giorno di primavera, mentre le campane suonano la domenica

– anche “la Repubblica” ha raccolto questo appello.

finanziamento collettivo
Un crowdfunding. La proposta di un finanziamento collettivo per raccogliere quanto necessario. Servono piccole somme che, come gocce d’acqua, concorrono e ruscellano per aiutare ad organizzare una Mostra.

insieme
se vuoi arrivare lontano, cammina insieme (Kenya)

Uno, nessuno e … cinquecento
La crisi sanitaria non vogliamo che diventi crisi della persona, dell’individuo. Si può uscire migliori dal confronto con l’attuale realtà improvvisa e disorientante. Condividere i pensieri aiuta trovare risposte per sentire quanto la vita sia preziosa e quanto dobbiamo cambiare .

in Mostra
L’idea di Eugenio è di organizzare un momento espositivo che sarà di tutti. Fisicamente anche itinerante, da luogo a luogo, da città a paese.
Le parole prendono forma e diventano espressione del vivere e dell’agire.

il messaggio scritto
Lo scritto è pensiero reale, colto all’aperto, fermato nell’attimo, segno dell’incontro, vergato per comunicare qualcosa, per liberare un significato interiore, per incontrarsi tra gioia, apprensione, leggerezza e redenzione.

la Mostra …
riunisce pensieri scritti
coglie l’attimo
libera i frammenti
racconta i significati
comunica qualcosa
aperta ai suggerimenti.

Siamo migliori?
Cosa ci sta insegnando questa pandemia?
Le parole creano una breccia per guardare oltre e guardare dentro.
Dobbiamo tenere stretta la libertà di immaginare e percepire con la mente e con il cuore.
In questo caso osservare e leggere il futuro possibile.
Tra le pieghe ci siamo tutti noi.

2021.03.21 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi




22 marzo 2021 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Che cosa significa l’acqua per te? – verso lunedì 22 marzo 2021

22 marzo 2021 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA  – Che cosa significa l’acqua per te?
verso lunedì 22 marzo
CORONAVIRUS ERA NEL 2020 E CORONAVIRUS È NEL 2021

cos’è cambiato?

E’ trascorso un anno, ma ci troviamo nella situazione di emergenza del 22 marzo 2020 – forse peggiorata …
Coronavirus era e Coronavirus è.
Inoltre con le varianti e quella che dicono “terza ondata”!
– Il primo pensiero va ai tanti, troppi morti, da Coronavirus, nel giorno in memoria delle vittime. commemorate ieri 18 marzo a Bergamo, ricordando la lunga e irreale colonna di mezzi militari che trasportavano bare nelle strade silenziose e deserte, senza la possibilità di vicinanza e saluto ai propri cari – allora come oggi.
– Il secondo pensiero va all’importanza di Acqua-Salute-Clima e al futuro possibile  al quale guardano con preoccupazione i giovani di fridays for future, riuniti questo venerdì 19 marzo, nella giornata di azione mondiale per il clima.

una sola Terra
Nella nostra unica Terra siamo tutti legati. Lo dimostra la diffusione del contagio che tristemente sta segnando dolorosamente la nostra esistenza, con conseguenze che ancora non riusciamo a mettere a fuoco.

riusciranno?
RIUSCIRANNO A CAPIRLO I GOVERNANTI NELL’UTILIZZO DELLE RISORSE ECONOMICHE DI NEXT GENERATION EU, DI QUELLE NAZIONALI E DI QUELLE REGIONALI?
In questo momento di emergenza il potere economico indirizza quello politico e si presenta per la gestione delle risorse con l’intento di sbarazzarsi di ogni possibile ostacolo, vestendo di verde  – green, ogni progetto dalle strade in quota, agli impianti di risalita, agli invasi artificiali, alla cementificazione delle coste, alla riduzione dei Parchi. Tutto sotto l’ombrello della ripartenza, della ripresa economica, della sostenibilità .
ANCHE L’ACQUA È QUOTATA IN BORSA.  (10 dicembre 2020)
Con tutte le variabili conseguenti. L’acqua è stata quotata in borsa per la prima volta nella storia (e potrà essere oggetto di speculazione).
– IL NUOVO MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA RIUSCIRA’ A INDIRIZZARE LE SCELTE  NEL VERSO GIUSTO?

l’acqua è… ma dove si trova?
La giornata mondiale dell’acqua ci ricorda l’importanza di una sostanza indispensabile alla vita, di una risorsa generosamente messa a disposizione dalla natura. Ma non accessibile a tutti.

Tutto attaccato
Il suo ciclo ci indica che in natura è “tutto attaccato” tra acqua, suolo e aria. L’acqua dalle sorgenti di montagna ne percorre i fianchi, passa attraverso le fontane, gli acquedotti, per poi tornare, via fiume, al mare e riniziare il viaggio questa volta nell’aria per ridepositarsi sulle montagne e così riemergere come sorgente.

Unico
Abbiamo un unico sistema complesso che unisce materia organica e inorganica, dal più minuscolo microorganismo ai grandi esseri viventi. Un sistema in perenne relazione e interdipendenza. Una complessità che va studiata e compresa in qualità e vulnerabilità.

Equilibrio
C’è bisogno di riequilibrare le condizioni ambientali modificate da crisi climatica, dissesto geologico, perdita di biodiversità, incontrollato sviluppo industriale, consumo di suolo e inquinamento

Stati di aggregazione della materia
L’acqua è ovunque. La possiamo trovare in natura nei tre stati di aggregazione: liquida quando ci disseta, gassosa mentre la respiriamo e solida come neve e ghiaccio che la custodisce

foto Alessandro De Ruvo

Montagna
L’elogio di neve e ghiaccio, di questa grande risorsa della natura che è parte del ciclo dell’acqua, diventa “elogio della Montagna” dove la bianca coltre si forma, si deposita e si compatta. Materia prima del vitale fluire degli ecosistemi.

Storia dal 1992
La ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Acqua è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, raccogliendo le direttive dell’Agenda 21, come risultato della storica e basilare Conferenza mondiale di Rio del 1992.

In Italia nel 2001
Nel 2001, per la prima volta, anche in Italia venne celebrata la “Giornata mondiale dell’acqua” sul tema Acqua e Salute  (e mai tema è risultato più attuale e centrale ).

Agenda 2030
Questa azione sociale e culturale è in linea con Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile e l’impegno in ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, nell’ambito di tutti gli obiettivi e in particolare n. 2 Salute e Benessere, n. 6 Acqua pulita e Servizi Igienico Sanitari, n. 13 Lotta al Cambiamento Climatico – n. 15 Vita sulla Terra.

Montagna Pulita – Evviva la borraccia, Liberi dalla plastica

Appennino
Toccare con mano in ambiente. L’Appennino offre buone opportunità per l’avvicinamento a piedi, sui sentieri, di sorgenti, corsi d’acqua, laghetti, zone umide, per appaganti escursioni, anche in questo periodo con le racchette da neve o sci da fondo. Sono tanti i borghi in ambienti montani da dove iniziare l’avvicinamento, con itinerari che si prestano con spazi ampi e dislivelli contenuti.

ALCUNE CRITICITÀ
Acquifero del Gran Sasso d’Italia che disseta 700.000 persone ed è a rischio inquinamento dal doppio tunnel autostradale e dagli sversamenti del laboratorio sotterraneo di Fisica INFN. Il Gran Sasso è un potente simbolo con la montagna la più alta d’Appennino presidiata da Cai e Società Geologica Italiana, accomunata dal fondatore  Quintino Sella. L’acquifero è nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

CAMMINIAMO

L’interassociativo Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso (c’è anche il Cai), segue con attenzione e piglio le fasi di messa in sicurezza dell’acquifero profondo del Gran Sasso.

– zone umide – i pantani di Accumoli
I Pantani di Accumoli, area SIC di Rete Natura 2000, sono luogo singolare d’Appennino, dall’elevato valore naturalistico e paesaggistico. Collocati nel Lazio, al confine di Marche e Umbria, tra il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
In questa zona in quota, già raggiunta da una strada bianca, si vorrebbe realizzare un Rifugio in quota, con tutti i danni che ne deriverebbero. Struttura invasiva, distruttiva e inutile. Un altro detrattore ambientale lasciato alle generazioni future
– impianti idroelettrici – i 1000 invasi proposti
Il recente appello del Club alpino italiano al Governo: NO a 1,8 miliardi del PNRR per nuove 1000 dighe e invasi in montagnaarticolo Lo Scarpone 16 marzo 2021.  Se ci sono risorse finanziarie a disposizione,  allora spendiamole bene per un futuro di sviluppo sostenibile delle Terre Alte.

IDROELETTRICO E MONTAGNA: impatti ambientali e la sfida di una nuova gestione energetica, al tempo della crisi climatica. Come approfondimento c’è il Quaderno Cai Tam n.9  ATTI Del CONVEGNO PUBBLICO e Aggiornamento Nazionale per operatori TAM – CAI  16 giugno 2018

Bidecalogo CAI  – punto 7 – Fonti di energia rinnovabile  “Il CAI è conscio della fondamentale importanza dell’energia e della sua disponibilità per la sopravvivenza e lo sviluppo dei territori di montagna. Diverse fonti rinnovabili di energia (energia cinetica, idraulica ed eolica, biomasse forestali, ecc.) traggono origine, per condizioni favorevoli, dalle zone montuose, ma il loro sfruttamento può causare importanti squilibri (idrogeologici, paesaggistici, floro-faunistici e antropicosociali) all’ambiente.”

– inquinamento di acqua e suolo con la discarica di Bussi (PE). Tante ancora le terre inquinate prossime a corsi d’acqua e ricordo la discarica di Bussi sul fiume Tirino in quanto risulterebbe la discarica di veleni più grande d’Europa (della Edison Spa). Ci sono dei dati temporali che sono terribili: 2007 –  gli agenti del Corpo Forestale dello Stato individuarono inquinanti per oltre 185 mila metri cubi. 2020 – il Consiglio di Stato ha ordinato alla società elettrica di farsi carico della bonifica. Sembrerebbe quindi essere stato risolto il contenzioso tra Edison Spa e Provincia di Pescara, Comune di Bussi, Regione Abruzzo e Ministero dell’Ambiente.  2021– dopo 14 anni mi sembra che ancora si sia in attesa che parta la bonifica e quindi IL SITO E’ ANCORA INQUINATO E INQUINANTE!
(ANSA) – PESCARA, 21  gennaio 2021 La mega-discarica Montedison dei veleni tossici di Bussi sul Tirino continua ad inquinare. È quanto emerge dalla relazione dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) redatta sulla scorta dei dati sulla contaminazione nelle acque sotterranee e nei gas interstiziali.
…. “L’ultima verifica effettuata sul sito di Bussi – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Arta, Maurizio Dionisio, impone la massima celerità nell’espletamento di attività di bonifica risolutive e altamente efficaci. Auspico, pertanto, la realizzazione di attività di messa in sicurezza e la predisposizione di misure di prevenzione nel minor tempo possibile“.

obiettivi concatenati
Pianeta è in salute – Persone in salute – Società giusta per tutti
…il diritto all’acqua potabile e alle strutture igienico-sanitarie pulite e sicure è essenziale per il pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani … 

nel mondo
– La Campagna social “What does water mean to you’” (Che cosa significa l’acqua per te?) si concluderà il 22 marzo 2021. Le informazioni raccolte riunite in report aiuteranno a cogliere i modi in cui l’acqua è fonte di vita ambientale, sociale e culturale.
– Il 22 marzo 2021 avremo l’annuale World Water Development Report (WWDR 2021), che riporta temi e problematiche salienti dell’acqua che,  a disposizione dei decisori, sono strumento strategico a più livelli, per l’uso sostenibile delle risorse idriche.
– Sono 2 miliardi le persone non hanno accesso ai servizi igienici di base e 785 milioni le persone che non dispongono di una fonte di acqua potabile.
– Le previsioni del Water Risk Filter  riportano stime allarmanti e crescenti di popolazione mondiale soggetta ad alto rischio idrico, con ricadute su ogni genere di produzione.
– Ci attende poi l’annuale Rapporto  delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche mondiali.

2021.03.19 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi




FOTOGRAFIA È BELLEZZA … CON LUOGHI DA CONSERVARE – IL SUOLO E’ PAESAGGIO – Una foto salverà l’ambiente?

FOTOGRAFIA È BELLEZZA … CON LUOGHI DA CONSERVARE – IL SUOLO E’ PAESAGGIO

Una foto salverà l’ambiente?
– Calendario fotografico Cai Teramo 2021
– 4° Concorso fotografico nazionale  Cai Sulmona
– Concorso fotografico Ministero Transizione Ecologica – “Uno scatto per la natura”
– LAGALAND EXPERIENCE foto di Alessandro De Ruvo

La fotografia è un mezzo che documenta e racconta la Montagna. Le foto sono un potente strumento di avvicinamento, lettura e comprensione, seppur mediato, di ambiente e paesaggio.
In questo periodo di nuovo confinamento mi soffermo sul valore delle immagini che ci mostrano/ricordano il “fuori” che c’è oltre le mura di casa e più lontano.
Un innesto di vitalità che ci aiuta con colori, suggestioni, profondità.
Ne abbiamo bisogno per superare questo perdurante momento di difficoltà, di lontananza da sguardi e carezze.

La bellezza dinamica
La bellezza non è però statica e le foto, insieme allo splendore documentano anche il degrado, l’impatto che l’uomo progressivamente apporta all’ambiente . Le foto, insieme alla bellezza fissano lo smog che avvolge le città, le acque di torrenti, laghi e mari invase dalla plastica, il cemento che segna il suolo un po’ ovunque. Il degrado c’è con i detrattori ambientali e spesso, nelle foto si tende a escluderli per  racchiudere la parte di paesaggio integro.

Quale immagine del suolo?
Il suolo non è solo immagine, ma è la dimensione fisica ed estetica di tutta la superficie terrestre che sopporta e supporta tutti i viventi. Ecco, osservando le foto con un taglio diverso, non solo estetico, ma etico, possiamo riassegniamo al suolo il riconoscimento culturale che merita. Non si tratta di un fattore che possiamo modellare a piacimento, con una superficie per costruire o deforestare, o anfratti dove riversare ogni genere di sostanza. Non è sistema indifferente a intrusioni e cambiamenti.

Il suolo è paesaggio complesso
Per gente come noi, abituata agli ambienti montani, il paesaggio è percezione di spazi aperti e inedificati. Le foto lo documentano ampiamente, in escursione, con le racchette da neve, con gli sci, dai rifugi aperti sulle valli o dalle vette raggiunte in arrampicata. Il suolo è paesaggio,sia  per chi vive gli spazi aperti dall’alto e sia per chi, dal basso distende lo sguardo. Approfondendo la riflessione (e la visione) il suolo amplia il significato negli aspetti ambientali, ecologici e sociali. Richiamo quindi l’attenzione sul suolo come complesso sistema ecologico decisivo per la vita del pianeta. Oggigiorno anche il suolo è malato e va rigenerato da inquinamento e devastazione così da contribuire a mitigare la crisi climatica e frenare la forbice delle disuguaglianze sociali.

Cosa comunicare?  E la scienza?
Anche attraverso una foto si può comunicare l’incertezza con la necessità che cresca il livello di attenzione. Sono pericolosi i messaggi rassicuranti, come quelli delle pubblicità in ambiente. La realtà è altro!
Alla scienza chiedo di approfondire e far conoscere le relazioni che legano la vita e le attività naturali  in superficie, con ciò che accade negli strati sotterranei non visibili, trasferendo questa attenzione, sopra – sotto, alla realtà dei suoli urbani, che sempre più crescono in estensione e impattano su paesaggio e qualità delle risorse.

Temo
Temo la disinformazione e i diversi interessi economici e politici in atto, mascherati nei messaggi verdi di sostenibilità e ripresa, ma portatori di cemento e perdita di biodiversità, bellezza e paesaggio. Temo la contaminazione di aria, acqua e suolo, con sostanze e materiali dannosi per l’ambiente e per la salute di tutti noi, ora e per i giovani che verranno.
L’impegno è quello di esserci e presidiare.

La Costituzione  – Articolo 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

IN MONTAGNA È BELLO

Calendario Cai Teramo 2021-
l’immagine di marzo – Gran Sasso d’Italia, vista del Brecciarone – foto Alessandro De Ruvo
L’annuale appuntamento fotografico della Sezione Cai di Teramo nel 2021 è particolare in quanto  … le immagini che proponiamo per il calendario di quest’anno sono permeate da atmosfere nebulose introspettive quasi ad adeguarsi al periodo attuale, e in effetti è vero, abbiamo inteso riflettere lo spirito di questo tempo che rimarrà nella storia a segnare le nostre esistenze…

4° Concorso fotografico nazionale  Cai Sulmona
“LA MONTAGNA” PAESAGGIO NATURA E CULTURA NEL TERRITORIO MONTANO ITALIANO
Premio per foto a colori e b/n. Inoltre Premio Natura e Premio CAI Sulmona.
Adesioni entro il 26 settembre 2021

Concorso fotografico Ministero Transizione Ecologica – “Uno scatto per la natura”
Il Ministero della Transizione Ecologica è in cerca di giovani fotografi per raccontare l’ambiente.
Il concorso rientra nelle attività di divulgazione e sensibilizzazione dei temi e delle iniziative della Pre Cop26 e della Youth for Climate.
Per sensibilizzare sui temi della Natura nelle 7 categorie indicate. Si rivolge ai giovani su due fasce di età, da 12 a 17 e da 18 a 30 anni.
Adesioni entro il 30 aprile 2021

LAGALAND EXPERIENCE di Alessandro De Ruvo
Esiste in Appennino la singolarità naturalistica dei Monti della Laga. Arenarie, marne e argille distese su una lunga catena montuosa inserita tra il calcare del Gran Sasso d’Italia e quello dei Monti Sibillini .
Le foto di Alessandro De Ruvo ne mostrano la bellezza nascosta, cercata e raccolta in oltre 10 anni di esplorazione e appostamenti. Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
A voi il piacere di scoprirne pieghe, fossi, creste e vette, con il giusto tempo.

PER SAPERNE DI PIU’ SUL CONSUMO DI SUOLO
 – Avvenire – 16 marzo – Tutelate la vita e la salute a partire dal suolo – Un terreno malato rende più poveri.
Articolo odierno di Francesco Gesualdi

– “100 parole per salvare il suolo”:  di Paolo Pileri
È tempo di smettere di far finta di niente e di pensare il suolo come una merce, inseguendo egoismi amministrativi ammantati di parole enigmatiche e doppie.
Ci sono parole che, sotto una mano di verde, hanno il cuore di cemento. Così una mattina scopriamo che davanti a casa nostra è sorto un nuovo cantiere e le betoniere stanno asfaltando l’ultimo prato libero, anche se la legge e il piano urbanistico sembravano chiari al riguardo. Che cosa ci è sfuggito? L’urbanistica è ormai una lingua straniera, un gergo governato da pochi, pieno di parole dal significato incomprensibile e scivoloso, con una grammatica ambigua che quasi sempre fa scempio del suolo (dicendo che lo sta salvando).

– Agenda 2030 – L’Italia e il Goal 15: serve un Piano nazionale di ripristino dei sistemi naturali
Il Rapporto ASviS raccomanda che almeno il 30% degli ecosistemi degradati sia recuperato entro il 2030.
La situazione peggiora e si attende ancora una legge sul consumo di suolo, da troppo tempo ferma in Parlamento.
Di riferimento la Pubblicazione ASviS : “Il piano nazionale ripresa e resilienza, la legge di bilancio 2021 e lo sviluppo sostenibile” ( Goal 15: pag 152 e seguenti).

2021.03.16 (filidido) (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi