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VALORE APPENNINO  – “Elogio della neve sul Gran Sasso imbiancato”, da Montagne 360 – gennaio 2021

VALORE APPENNINO  – “Elogio della neve – sul Gran Sasso imbiancato”
Montagne 360 – gennaio 2021

“Elogio della neve – itinerari nella montagna imbiancata”. Titola così il numero di gennaio di Montagne 360, la rivista del Club Alpino Italiano nata nel 1882 (giunta, con questo di gennaio 2021, al 100° numero presente in edicola, a disposizione di tutti dal 2012).

Gran Sasso d’Italia
Campeggia in copertina una invitante immagine innevata del Gran Sasso d’Italia, di Luca Mazzoleni, gestore del rifugio Carlo Franchetti, del Cai Roma (ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga).

Elogio della montagna.
L’elogio della neve, di questa grande risorsa della natura che è parte del ciclo dell’acqua, diventa “Elogio della montagna” dove la bianca coltre si forma e si deposita.

Rispettiamo la fauna
Le pagine illustrate della Rivista del Cai sono un invito a vivere la montagna e a conoscerla sempre meglio.
In questa fase da pandemia, la montagna è stata frequentata, spesso eccessivamente e senza autoregole. Per il futuro va riscoperta e apprezzata per le sue qualità ambientali e i servizi ecosistemici che garantiscono salute e benessere.

L’altra neve
L’Appennino offre buone opportunità per esperienze a piedi,  di appaganti escursioni anche con le ciaspole o sci da fondo. Sono tanti i borghi in ambienti montani con itinerari che si prestano per pianori, dislivelli e pendenze. Troviamo quindi “l’altra neve”, quella lontana dagli impianti di risalita, quella che ci aiuta a riscoprire il senso del silenzio, del guardarsi attorno, del paesaggio che muta il nostro camminare, stimolando curiosità ed emozione (una riflessione sul ruolo dell’altra neve è proposta da più anni dal Parco Nazionale della Maiella, con un programma di più appuntamenti sugli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, Montagne 360 – febbraio 2017 pagg.19-25). In ambienti ovattati ci si muove in tranquillità, senza spaventare e stressare gli animali del bosco, che in questo periodo dell’anno risentono particolarmente delle tante difficoltà date dall’inverno: negli spostamenti meno agevoli, nel maggiore consumo di energia, nella più faticosa ricerca del cibo, nel freddo.

La Montagna c’è. Per tutti.
La si può quindi frequentare in libertà, senza particolari divieti, ma con un personale cambio di mentalità che riduca significativamente l’impatto della nostra presenza, così da non lasciare vistose e durature tracce del nostro passaggio. Per migliorare i nostri comportamenti, il Club Alpino Italiano tratterà questo argomento in un convegno organizzato dalla Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano.

In Appennino, Luca Mazzoleni
Tornando in Appennino e sul Gran Sasso d’Italia, Luca Mazzoleni (pagg. 30-34) ci descrive 2 itinerari invernali alla vetta occidentale del Corno Grande la più alta d’Appennino con i suoi 2914 metri. Si tratta chiaramente di itinerari impegnativi che evidenziano vigore e potenza del Gran Sasso d’Italia con tutte le insidie che si incontrano d’inverno per il pericolo di valanghe, le difficoltà nel superare tratti ghiacciati, le basse temperature, il possibile repentino cambio meteo. Per queste attività sono indispensabili competenza, esperienza, attenzione alle previsioni meteo e tanto buon senso.

Editoriale del Presidente Torti
Ci attende il futuro. Dall’editoriale  di Vincenzo Torti, Presidente generale Cai … il 2021 presenta pagine da scrivere insieme, raccolti attorno alla nostra Associazione che costruisce un punto fermo di umanità e progettualità, di rispetto e attenzione …
Nella Rivista altri articoli di neve: in Alta Badia, sul Grappa, sui confini del Friuli sulle Alpi Carniche e Giulie, presentati dalla sinfonia del silenzio.

Turismo educante
La Montagna ha bisogno di visitatori preparati e consapevoli, per una frequentazione eco-sostenibile, matrice di un “turismo educante” che, attraverso la cultura,diventi comunità radicata, favorisca nuova occupazione e assicuri una durevole crescita sociale ed economica.

2021-01-15 (filidido)  Giornalista –  Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




NATURA FONTE DI VITA – da Montagne 360, gennaio 2021

 Dalla lettura l’arte di ascoltare e comprendere

NATURA FONTE DI VITA – da Montagne 360, gennaio 2021

4 libri, 4 modi diversi di percepire il territorio.

Un invito alla lettura, in questo particolare momento che ci vede costretti a casa, con spostamenti limitati.

Leggiamo di natura, fatti, esperienze e buone pratiche che ci parlano di vita reale.

Mi interessa l’ambiente, che si abbina sempre più a salute e benessere. La Montagna c’è e offre luoghi ancora ad elevata naturalità, dove poter rigenerare  corpo e mente.

E allora, appena possibile, approfittiamone. Si può andare in sicurezza, lungo sentieri ben segnati e ben descritti, nel rispetto delle regole della pandemia e delle esigenze di flora, fauna e paesaggio.

Intanto, in attesa di poterlo fare liberamente leggiamo.

LA MONTAGNA E’ …

La Montagna è … realtà complessa. Nel Congresso Cai Tam di Fermo, del 20 e 21 ottobre 2018, abbiamo considerato alcuni aspetti, cercando di evidenziare specificità e valori. Si tratta però di un territorio denso di racconti, visioni, interessi, avventure e storie che si intrecciano. Non semplice da interpretare e capire. E così ci vengono in aiuto i libri, che ci fanno incontrare esperienze e indicano la traccia da seguire.

Le pagine sfogliate “da seduti”, sono una panoramica  che, attraverso la Montagna scritta, ci riporta alla nostra casa primigenia, interiore; invita alla conoscenza/scoperta degli effettivi ritmi circadiani della natura, dei brandelli di luoghi ancora selvaggi, di wilderness.

In Appennino l’intreccio tra vita dell’uomo e attività in ambiente è forte e lo ritroviamo nei tanti insediamenti in quota, nei terreni coltivati, nei paesi sparsi, segnati spesso dall’abbandono. La natura disegna monti che si inseguono, dolci e aspri, lungo tutta una infinita dorsale, incredibilmente affacciata su mari, aperta da valli e segnata dai corsi d’acqua. Una realtà speciale, della quale prendersi cura con convinzione e capacità riscoprendo, da viandante, il vocio  nelle  nicchie di antiche arti e lo stormire di paesaggi naturali.

– In cammino, con bambine e bambini, dagli occhi sgranati, catturati da fantasia pura e libere emozioni.

– La nostra “cura” del futuro, con saperi e comportamenti, è racchiusa nella “cultura” .

Buona lettura!!!

MONTAGNE 360 –  La rivista del Club Alpino Italiano dal 1882 – gennaio 2021 (pagg.78 e 79)

2021-01-13 (filidido) Giornalista –  Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE NEI PARCHI D’ITALIA ANNO 2021

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE INEI PARCHI D’ITALIA 2021 (sono 9 proposte)

Diamo senso “civile” all’anno nuovo scegliendo di trascorrerne le giornate all’aria aperta, nei Parchi d’Italia. Un’opportunità sociale solo per giovani. Infatti il Servizio Civile è riservato a cittadine e cittadine dai 18 ai 28 anni.

Due le novità 2021:
– i Parchi, visti come  “fonte di vita”, indispensabili per salute e benessere, scrigno di biodiversità e cultura da conservare
– Agenda 2030 che abbraccia ogni progetto, con i 10 anni che ci restano per cambiare usi e costumi in piena emergenza climatica, perdita di risorse naturali, inquinamento, disuguaglianze sociali, tanto altro e, in aggiunta, l’attuale emergenza sanitaria da covid.

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE  – Il Servizio Civile è rivolto a cittadine e cittadini dai 18 ai 28 anni. Fino alle ore 14.00 di lunedì 8 febbraio 2021 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2021 e il 2022. I progetti hanno durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi, attuati nella piena osservanza delle misure di contenimento della pandemia da Covid.
C’è  l’opportunità di vivere questa singolare e formativa esperienza di volontariato anche nei Parchi d’Italia,  che compongono un mosaico vario di natura e cultura.

9 PROPOSTE NEI PARCHI PER I GIOVANI– Ho riunito n.9 proposte che interessano il Sistema dei Parchi per giovani che desiderano muoversi  a contatto con la Natura e nell’impegno per la Tutela, diventando parte attiva di una generale e necessaria azione di conoscenza e conservazione. I giovani volontari sono una risorsa importante ed insostituibile del nostro Paese e molti scelgono, con grande coraggio, di non fermarsi neanche durante l’emergenza Covid.

AGENDA 2030 – Ogni progetto è parte di un più ampio programma di interventi che rinviano all’Agenda 2030, in linea con i 17 obiettivi planetari, espressi da 169 traguardi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (il tutto sottoscritto da 193 nazioni).

CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA –  Per tutti conoscenza, consapevolezza e competenza così da impegnarsi in modo efficace con tanti altri nel sociale e nell’ambiente. interessati a risolvere i problemi che riguardano la collettività, da locale dell’area Parco, all’Italia e al globale, in situazioni di emergenza climatica, inquinamento ed emergenza sanitaria.

CLUB ALPINO ITALIANO – Il Club Alpino Italiano alimenta il senso del “volontariato attivo”, con coinvolgimento e partecipazione. Nei Parchi ci si ritrova con percorsi di crescita e di formazione, attraverso esperienze in ambiente, all’aria aperta, maturando relazioni sociali attive, incontrando persone dedicate e appassionate.

MONITORARE -Sarà interessante attivare una Rete di scambi  tra Parchi, di informazioni, esperienze e buone pratiche, per il coinvolgimento di tutti nella partecipazione civile, nel tempo e oltre i confini dell’Area protetta.

Bando Servizio Civile Universale Parco Nord Milano
Uscito il bando per svolgere il servizio civile nel Parco Nord Milano
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PR Nord Milano  |  Fonte: PR Nord Milano

Bando Servizio Civile Universale Parco Foreste Casentinesi
Uscito il bando per il Servizio Civile nel parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Foreste patrimonio Unesco
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PN Foreste Casentinesi  |  Fonte: PN Foreste Casentinesi

Bando Servizio Civile Universale Parco Gesso
Uscito il bando del Comune di Cuneo per il Servizio Civile nel Parco Fluviale Gesso e Stura
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PR Gesso e Stura  |  Fonte: PR Gesso e Stura

Bando Servizio Civile Universale Parco Gran Paradiso
Uscito il bando del Comune di Torino per il Servizio Civile nel Parco Nazionale Gran Paradiso:
Parco storico d’Italia
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PN Gran Paradiso  |  Fonte: PN Gran Paradiso

Servizio Civile Universale con AREA Parchi Lombardia: un anno con i parchi, un anno per la cultura, l’educazione ambientale, la cura
Uscito il bando per il Servizio Civile che vede coinvolti l’Archivio Regionale dell’Educazione Ambientale dei Parchi lombardi (AREA Parchi), le aree protette: Parco Adamello, Parco Orobie Valtellinesi, Parco Montevecchia e Valle del Curone, Parco Groane, Parco Nord Milano, Parco Valle Lambro, Parco Valle del Ticino, Parco Lura, Riserva Torbiere del Sebino, Riserva Naturale Incisioni Rupestri Di Ceto, Cimbergo e Paspardo …
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: Diverse  |  Fonte: AREA Parchi

Bando Servizio Civile Universale Parco d’Abruzzo Lazio e Molise
Uscito il bando per il Servizio Civile nel  Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Parco storico d’Italia – Abruzzo terra di Parchi
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PN Abruzzo, Lazio e Molise  |  Fonte: PN Abruzzo, Lazio e Molise

Bando Servizio Civile Universale Parco Maiella
Uscito il bando per il Servizio Civile nel Parco Nazionale della Maiella
Abruzzo terra di Parchi
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PN Majella  |  Fonte: PN Majella

Bando Servizio Civile Universale Parco Simbruini
Uscito il bando per il Servizio Civile nel Parco Regionale dei Monti Simbruini
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PR Monti Simbruini  |  Fonte: PR Monti Simbruini

Bando Servizio Civile Universale Parco Alpi Marittime
Uscito il bando per il Servizio Civile nel Parco Naturale Alpi Marittime
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: P Alpi Marittime     Fonte: P Alpi Marittime 

– vedi lo spot istituzionale Servizio Civile

– Lo Scarpone on line –  Notiziario del Club Alpino Italiano – 12 gennaio 2021

2021-01-11 (filidido) Giornalista –  Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




PARCHI IN RETE E CLUB ALPINO ITALIANO – I 30 ANNI DELLA LEGGE QUADRO 394/91

PARCHI IN RETE E CLUB ALPINO ITALIANO – I 30 ANNI DELLA LEGGE QUADRO 394/91

– PARCHI RISORSA DEL FUTURO
Le Aree Protette, presenti in ogni Regione d’Italia, sono una importante struttura territoriale per finalità e azioni. Il singolo territorio protetto accresce il suo valore se messo a sistema con altri territori protetti. Dopo i primi 4 Parchi nazionali storici – Gran Paradiso (1922), d’Abruzzo (1922), Circeo (1934) e Stelvio (1935), la LQ 394 del 6 dicembre 1991 ha provveduto all’istituzione di nuove aree nazionali protette (diventate complessivamente 25), al fine di garantire e di promuovere, in forma coordinata,  conservazione e gestione del patrimonio naturale d’Italia. Nel 1997,  Roma 25-28 settembre, a cura del Ministero dell’Ambiente, si è svolta  la 1^ Conferenza Nazionale AREE NATURALI PROTETTE Parchi ricchezza italiana. 

– PARCHI IN RETE
Con le Aree Protette in rete, il sistema PARCHI IN RETE riuscirà ad esprimere tutta la sua efficacia: – per la conservazione della natura, – per la promozione sociale ed economica delle comunità locali e  – per la migliore risposta all’attuale emergenza sanitaria e climatica.

– RETE NATURA 2000 – SISTEMA NAZIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE
Integrato con RETE NATURA 2000 si riuscirebbe a realizzare il generale SISTEMA NAZIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE, obiettivo e finalità della legge 394/91, della quale si celebrano i 30 anni.

– meno 55% di CO2
11 dicembre 2020 — ci sono voluti  mesi di assidua campagna per il clima, affinché i i capi di Stato e di Governo dell’UE riuniti in Consiglio,  trovassero l’Accordo per ridurre le emissioni di gas a effetto serra (emissioni di CO2, anidride carbonica), almeno del 55% nei prossimi dieci anni (obiettivo 2030), rispetto allo scenario di riferimento del 1990.

–  SONO TRASCORSI 5 ANNI DA PARIGI
L’Accordo UE è stato preso alla vigilia del quinto anniversario dello storico Accordo di Parigi del 12 dicembre 2015.
L’obiettivo centrale dell’Accordo di Parigi è rafforzare la risposta globale alla minaccia del cambiamento climatico mantenendo l’aumento della temperatura globale ben al di sotto di 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali e proseguire gli sforzi per limitare ulteriormente l’aumento della temperatura a 1,5 gradi Celsius.

– NEXT GENERATION
Le azioni europee con i finanziamenti NEXT GENERATION, aggiunti alle linee nazionali, possono favorire la promozione di azioni coordinate tra il sistema dei parchi, ministeri, regioni, enti locali e associazioni. Scelte in grado di orientare l’uso eco-sostenibile delle risorse naturali nelle realtà montane di Alpi e Appennino. Attraverso i corridoi ecologici si costruisce il complesso di relazioni anche con gli altri territori connessi.

– NUOVA ECONOMIA e NUOVA SOCIALITA’
Nell’attuale situazione, va posta attenzione alle proposte di impiego delle risorse economiche europee, nazionali e regionali da next generation e da altre linee di finanziamento che non riconoscano centralità all’AMBIENTE. Ci si deve preparare a utilizzare mezzi, strumenti e nuovi investimenti, dall’Europa e dal Governo, per la ripresa dal Coronavirus (Covid 19), che siano in linea con gli obiettivi del “patto verde d’Europa” per contrastare anche la crisi climatica, a difesa dell’ambiente e stimolare una crescita sociale ed economica “verde”.

– VIA – VAS – VINCA
Diffidiamo dal riconoscere accettabili scorciatoie che vogliono evitare le valutazioni previste per i progetti, come VIA (valutazione impatto ambientale, VAS (valutazione ambientale strategica), VINCA (valutazione di incidenza ambientale). Le Valutazioni Ambientali sono a garanzia del corretto uso delle risorse naturali da utilizzare in modo durevole e non sfruttate in modo irreversibile. Si tratta di procedure fondamentali, da velocizzare nello svolgimento, ma non da aggirare o annullare.

– RAPPORTO ASVIS 2020 – AGENDA 2030
Attuali e centrali le indicazioni sulla eco-sostenibilità  del recente RAPPORTO ASVIS 2020, in linea con gli obiettivi AGENDA 2030. Si presentano: situazione di fatto,  evoluzione e proposte, indicando gli ambiti in cui bisogna intervenire per garantire la eco-sostenibilità economica, sociale, culturale e ambientale del nostro agire.

– AMBIENTE NATURALE E SALUTE
La Giornata Europea dei Parchi, dello scorso 24 maggio 2020 ha avuto un elevato valore simbolico e pratico, con l’attualità  del titolo  dato: “la Natura, un bene prezioso per la nostra salute”, fisica e mentale (Parchi sani, persone sane).

– SENTIERO DEI PARCHI – SENTIERO ITALIA CAI
E’ in realizzazione un itinerario escursionistico che interesserà tutti i 25 Parchi nazionali del nostro Paese, e avrà come spina dorsale l’attuale Sentiero Italia CAI che interessa anche 37 Parchi regionali e 17 Riserve. Un progetto di frequentazione consapevole così da garantire conoscenza e conservazione. Saranno determinanti manutenzione e potenziamento delle reti sentieristiche nelle aree protette.

– MONTAGNA AL CENTRO – Bidecalogo Cai
La montagna al centro, riconosciuta come risorsa strategica e complessa è in grado di accomunare politiche diverse tra tutela, tradizione e innovazione, con gli abitanti, vecchi e nuovi, protagonisti del cambiamento.

2021-01-02 (filidido) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




NO ALL’INQUINAMENTO – EVVIVA LA BORRACCIA – Liberi dalla plastica – CASTELLI (TE) TRA CERAMICA E MONTAGNA – BUON NATALE e FELICE 2021 ANNO

NO ALL’INQUINAMENTO – EVVIVA LA BORRACCIA – Liberi dalla plastica
CASTELLI (TE) TRA CERAMICA E MONTAGNA

BUON NATALE e FELICE 2021 ANNO
Per un mondo più pulito, più sano e a misura di donna e uomo, bambina e bambino.

CHI VA IN MONTAGNA NON TEME IL “VUOTO” … A RENDERE!
NO ALLA PLASTICA IN MONTAGNA a questo invasivo, longevo e subdolo prodotto che, sempre più presente, si sminuzza, si frammenta, non si decompone fino a terminare anche negli alimenti.

Si avvicina l’entrata in vigore della direttiva UE 2019/904 che vieta dal 2021 le plastiche monouso, non più utilizzabili per oggetti come piatti, posate e cannucce e tanto altro. Il Cai sensibilizza al rispetto dell’ambiente e al riuso con il messaggio “EVVIVA LA BORRACCIA – liberi dalla plastica.
L’impegno Cai “Evviva la borraccia”, nasce dal “Progetto Montagna Pulita”, ed è per una Cultura dei Rifiuti che riusa l’oggetto (borraccia), riduce la quantità (no al monouso), riporta a valle quelli prodotti e li differenzia. Ancora troppe situazioni inducono a utilizzare per un tempo breve, delle volte addirittura di minuti e qualche ora, materiali che poi saranno presenti in ambiente per secoli e addirittura millenni.
L’inquinamento in montagna è un problema spesso sottovalutato e i rifiuti vengono abbandonati nelle aree sosta, nelle zone di ricreazione, in prossimità dei rifugi, nelle scarpate e lungo i sentieri.
Importante l’opera di sensibilizzazione rivolta ai residenti ed a turisti poco attenti.

RIFUGI E SENTIERI LIBERI DALLA PLASTICA
Per una efficace comprensione delle implicazioni economiche e sociali , delle conseguenze sull’ambiente e delle possibilità offerte da tecnologia e materiali, vanno svolte sia azioni dirette sulle strutture in quota del Cai e nelle Sezioni, sia iniziative didattico-informative con attività di comunicazione svolte in ambiente durante le escursioni organizzate e nei rifugi.

CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE.
In evidenza l’insieme delle relazioni con Enti di gestione, Sistema delle Aree Protette e Associazioni. Insieme nell’azione educativa e di sensibilizzazione ambientale orientata alla eco-sostenibilità.

 

 

CULTURA DELL’AMBIENTE CAI, DA GESTI PICCOLI, EDUCATIVI E SIGNIFICATIVI

Il CAI è utile all’ambiente ed educa anche con piccoli gesti, riconoscendo ruolo e valore a adeguati, simpatici e colorati compagni di escursione portati con noi nello zaino. La “nostra borraccia” è uno di questi, fedele compagna di esperienze ed emozioni.

 

CASTELLI – LA CERAMICA – L’ACQUA
EVVIVA LA BORRACCIA liberi dalla plastica  è messaggio eclettico che abbraccia Arte – Natura – Cultura – Tutela intrecciata con la storia dell’uomo e le attività tradizionali.
Il messaggio educativo e di sensibilizzazione è nazionale e si associa a territori e popolazione
I contenitori d’acqua, oggetti della quotidianità, hanno un elevato valore simbolico
Le tradizioni artistiche diventano contenitori culturali.
Troviamo: arte, tradizione e natura, con argilla, legno, acqua e fuoco che comunicano tutela
Nasce così l’idea di far realizzare agli artigiani di Castelli una borraccia in ceramica simbolo dell’incontro tra terra, acqua, fuoco e aria, delicata opera cromatica, fragile oggetto da trattare con cura, simile a una goccia d’acqua.
L’inquinamento è emergenza planetaria. Dalla semplice borraccia all’intera Terra per sottolineare il limite di piccoli e grandi sistemi e la necessità di porre attenzione a valore e vulnerabilità delle risorse naturali.

RIEPILOGO

  • Il tema è quello della riduzione dei rifiuti in montagna
  • Il messaggio educativo indica il riuso
  • L’alfiere proposto è la borraccia, nostra compagna di escursione, in materiali diversi e riciclati
  • Evviva la borraccia! è il motto Cai che propone questo fedele oggetto, presente nello zaino
  • L’impegno è per liberarci dalla plastica monouso
  • Il messaggio educativo e di sensibilizzazione è nazionale e si associa a territori e popolazione
  • I contenitori d’acqua, oggetti della quotidianità, hanno un elevato valore simbolico
  • Le tradizioni artistiche diventano contenitori culturali.
  • Troviamo: arte, tradizione e natura, con argilla, legno, acqua e fuoco che comunicano tutela
  • L’acqua, insostituibile alla vita, è parte rilevante del messaggio educativo
  • L’acqua, raccolta da sorgenti, fontanili e rubinetti, è la sostanza principe della borraccia
  • L’acqua con fiumi, fontanili, abbeveratoi, mulini, magli, orologi … accompagna, segna e racconta il tempo dell’uomo
  • Acqua è igiene. Il Goal 6 indicato dall’Agenda 2030 chiede acqua potabile pulita e servizi igienico-sanitari efficienti
  • Il 22 marzo di ogni anno è la giornata mondiale dell’acqua

ACQUA FONTE DI VITA – IL CICLO DELL’ACQUA
L’acqua non può essere sostituita da nessuna altra sostanza e svolge tante quotidiane funzioni vitali. Il ciclo dell’acqua è un complesso processo biofisico, nel quale montagna e mare sono determinanti. Il funzionamento, le risorse in gioco, gli equilibri termodinamici vanno compresi e gestiti in modo sostenibile.
Il diritto umano all’acqua autorizza tutti,  senza discriminazioni, ad avere accesso adeguato e sicuro. Dal 2005 al 2015 sono stati gli anni “Acqua fonte di vita” dell’ONU, ma quanto prefissato non si è raggiunto. Oggi il mancato “accesso all’acqua” è determinato sempre più dal degrado ambientale e dai cambiamenti climatici, dall’accaparramento di risorse naturali. La pandemia da coronavirus ha accentuato le criticità.

 

AGENDA 2030
Con Agenda 2030 si guarda a un mondo liberato da povertà, fame e malattie.
Il Goal 6 indicato dall’Agenda 2030 chiede acqua potabile pulita e servizi igienico-sanitari efficienti.
L’obiettivo è centrale per benessere e crescita socio-economica ed è in relazione con tutti gli altri obiettivi di sviluppo sostenibile. Le preziose e scarse risorse di acqua dolce sono essenziali per salute e benessere, la sicurezza alimentare e la produzione energetica. La corretta gestione dell’acqua contribuisce a contrastare povertà e disuguaglianze.

2020-12-25 (filidido) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




12 libri da leggere durante le vacanze di Natale e Capodanno

12 libri da leggere durante le vacanze di Natale e Capodanno
consigliati da Eugenio Di Donato.

In queste festività ci attendono giornate piene, con momenti da poter dedicare alla lettura. Le prossime settimane possono essere occasione di pausa e riflessione con un libro accattivante, scambio di opinioni, storie raccontate, tra una bevanda calda e dolci natalizi.

Eugenio Di Donato ha scritto il romanzo – Sangue e Latte, dei racconti e due raccolte di poesie.
https://eldoctorsax.blogspot.com/2020/05/sangue-e-latte-eugenio-di-donato

Eugenio consiglia, insieme al suo,  i libri di altri 11 autori, su temi vari, tra i quali scegliere.
Ci fa sapere, come scrittore/lettore che si sente vicino ai libri e “…– direi tanti –per temperamento, emozioni, intenzioni, e circostanze in cui sono stati scritti. Ho una predilezione per le forme brevi. Per i racconti. Non è un caso che «sangue e latte» sia un romanzo di appena un centinaio di pagine.
Mostrerò libri di autori che possiedono il dono della sintesi. Parlerò di libri utensili, libri leva con cui forzare le fessure del reale per aprire finestre sull’assurdo, violento e – circoscritto – irreale in cui viviamo.

Eugenio continua con:
….Ho inteso la scrittura come uno strumento, un oggetto afferrabile che abbia le fattezze di un utensile in grado di stendere e plasmare il pensiero, che ne ridisegni l’estensione e ne muti l’immaginario

E a proposito di utensili e di afferrare
“Mesi fa sono stato a una mostra. Ci sono tornato tre volte. La storia dell’uomo narrata dagli albori a oggi attraverso cento oggetti e cento verbi. Il primo reperto era un sasso di 400.000 anni fa. Il verbo associato, esistere. Nella campana di vetro adiacente un sasso della stessa età. Sagomato. Il verbo associato, afferrare.
Guardo i due sassi. Esistere e afferrare. Il sasso, e il sasso levigato. L’afferrare è quindi una forma evoluta dell’esistere. È vivere.
Due sassi e due verbi, a suggerire che l’uomo abbia affermato la propria esistenza prendendo.”
Sangue e Latte, pag 96 (di Eugenio Di Donato, El Doctor Sax)

BUONA LETTURA!!!

1) il monopolio dell’uomo, di Anna Kuliscioff, ortica editrice (2011, da conferenza del 1890)
2) realismo capitalista, di Mark Fisher, nero editions (2018)
3) post porn, di Valentine aka fluida wolf, eris edizioni (2020)
4) il bambino incantato, di Rachid O., playground (2006)
5) sangue e latte, Eugenio Di Donato, el doctor sax (2020)
6) la sincronicità, di Carl G. Jung, bollati boringhieri (1952)
7) una giovinezza di Blaise Pascal, Marc Pautrel, Archinto (2016)
8) pagare o non pagare, Walter Siti, nottetempo (2018)
9) libro rotto, Luca Buoncristiano, el doctor sax (2017)
10) casamatta, José Díaz Fernández, miraggi (2018)
11) diario del gran paradiso, Anacleto Verrecchia, el doctor sax (2020)
12) notturno, Helen Humphreys, playground (2013)

2020-12-21 (filidido) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) dal 21 al 29 novembre 2020 – Le “3R”: riduzione, riuso e riciclo.

La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) dal 21 al 29 novembre 2020
Le “3R”: riduzione, riuso e riciclo.

Tra i vari appuntamenti europei di sensibilizzazione ambientale ricorre,dal 21 al 29 novembre 2020, la settimana della Riduzione dei Rifiuti , con questi ultimi sempre più realtà globale, invasiva e duratura (la longevità dei rifiuti).

L’inquinamento è tema, purtroppo di grande attualità e rilevanza, di non semplice soluzione.
In grave evidenza l’inquinamento da plastiche che troviamo un po’ ovunque, in forma estesa come isole e montagne di rifiuti, ma anche come microplastiche, diffuse in aria, acqua e suolo, (rilevate sia in vetta alle montagne , sia nella profondità degli oceani, anche nella Fossa delle Marianne) entrate nella catena alimentare, presenti anche nel cibo che mangiamo, con sicure dannose conseguenze ancora non quantificabili. Dal 1 gennaio 2021, secondo le direttive della UE sarà vietato l’uso di determinati prodotti di plastica monouso (come bicchieri, posate e stoviglie) che più inquinano e che dovranno essere sostituiti da materiali biodegradabili o compostabili.

Con il Progetto Montagna Pulita del Cai c’è l’impegno a riportare i Rifiuti a valle evitando di abbandonarli in Montagna.
C’è poi lo slogan “Evviva la borraccia – liberi dalla plastica” con l’invito, nelle escursioni e nelle ascensioni, all’utilizzo della borraccia invece della bottiglietta di plastica. Si tratta di scegliere oggetti riutilizzabili al posto degli usa e getta.
Il Rifugio diventa “libero dalla plastica” adottando modalità preventive nella gestione, frutto di studi mirati e di una mirata campagna comunicativa.
Altro passaggio significativo è quello di Differenziare i Rifiuti distribuendoli separatamente negli appositi raccoglitori.

Rifiuti Invisibili
Ma c’è un passaggio a monte che, diverso dal corretto e costante conferimento dei Rifiuti, è prioritario ed è la più generale attenzione alla Riduzione dei Rifiuti. Si tratta di adottare scelte di produzione e di acquisto che già in queste fasi iniziali agiscano come fattore di Riduzione dei Rifiuti.
Tra le diverse caratterizzazioni del Rifiuto c’è la definizione di Rifiuto Invisibile o poco percepito. Infatti non sappiamo quanto rifiuto venga da una produzione, ma diventa rilevante conoscerlo. Per fare un esempio: fabbricare e far arrivare in negozio o a casa, uno smartphone che pesa meno di 200 grammi comporta la produzione di ben 86 chilogrammi di rifiuti (dato riportato nel sito https://ewwr.eu). Quotidianamente però abbiamo a che fare con incarti, imballaggi, buste varie che accompagnano ogni nostro acquisto e che, invadenti di fatto, ci ritroviamo in casa.
N.B.: La locandina che promuove l’edizione SERR 2020 riporta un carico aggiuntivo alla nostra massa di ben altri 1200 kg di Rifiuti Invisibili.

La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) è un’iniziativa volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti nel corso di una sola settimana nel mese di novembre.
La SERR nasce all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea. Gli Stati membri devono perseguire quanto indicato, anche alla luce delle disposizioni normative (direttiva quadro sui rifiuti, 2008/98/CE).

La SERR è una campagna di comunicazione ambientale che intende promuovere, tra i cittadini, una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente.
Prevenire i rifiuti diventa quindi lo scopo di ogni azione della SERR coinvolgendo ogni attore della società – compresi i singoli cittadini – come soggetto attivo e creativo in grado di contribuire a ridurre i rifiuti in prima persona e a comunicare questo messaggio d’azione agli altri.

Si fa riferimento alle note “3R”: riduzione, riuso e riciclo. Gerarchia non casuale, ma strategica in quanto la riduzione dei rifiuti è sempre la prima priorità. Ridurre significa riuscire a intervenire alla fonte, sia nella produzione, sia nell’acquisto. La seconda azione è nel riuso di ciò che abbiamo acquistato (come nel caso della borraccia). Il riuso comporta attenzione nella scelta iniziale del prodotto così da prevederne la durata. Infine, la terza priorità è il riciclo dei materiali, con la corretta differenziazione, tale da consentirne successive lavorazioni (da rifiuto a risorsa).

link alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR)

2020-11-26 (filidido) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi

 




L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – Rapporto ASVIS 2020 – Verso l’Agenda 2030

Rapporto ASVIS 2020 – Verso l’Agenda 2030

Nel 2015 (settembre) i governi di 193 Paesi, membri dell’ONU, hanno sottoscritto L’Agenda 2030, che definisce i 17 Obiettivi comuni per lo Sviluppo Sostenibile.

Lo stato di salute di ambiente, società, economia e cultura va monitorato. A questo proposito l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASviS (della quale fa parte anche il Club Alpino Italiano) ha stilato il Rapporto 2020 che analizza lo stato dell’Italia nell’attuazione degli Obiettivi dell’Agenda 2030 e presenta un insieme di proposte, evidenziando gli ambiti in cui è necessario intervenire.

La crisi sanitaria a seguito del coronavirus ha reso ancor più ripido il percorso verso l’Agenda 2030 dell’Onu.

I dati provvisori disponibili per il 2020 mostrano un arretramento per nove Obiettivi (1, 2, 3, 4, 5, 8, 9, 10, 17), un miglioramento per tre (12, 13,16), mentre per i cinque rimanenti non è stato possibile valutare l’effetto della crisi. A 5 anni dalla firma dell’accordo diventa indispensabile orientarsi verso una transizione ecologica capace di generare nuova occupazione dalla quale, attraverso l’uso coerente delle risorse nazionali e dell’Unione Europea, ne derivi un progresso economico e sociale che riduca disuguaglianze, povertà, inquinamento, perdita di biodiversità e consumo di suolo. Ci si può preparare al meglio al programma europeo per la ripresa e la resilienza, migliorando le decisioni politiche.

Dobbiamo prendere consapevolezza che le crisi in atto, da pandemia e clima, hanno evidenziato limiti e vulnerabilità dell’attuale modello di sviluppo, perso nella ricerca di profitti crescenti, tale da “mettere da parte” e “colpevolmente ignorare” il legame esistente tra uso durevole delle risorse, condizioni dell’ambiente e qualità della nostra società.

Uno scenario che pone particolare attenzione al Sud e alle Aree Interne rivolto a giovani e territori,  con cambio di paradigma – modificando regole e prospettive – e azioni incrociate per potenziare gli elementi di connessione e inclusione, riducendo isolamento e spopolamento di aree del Mezzogiorno, superando criticità e bisogni.

Singolarmente, da consumatori più attenti, possiamo mutare costumi e preferenze, riconoscendo il valore di cicli produttivi basati sull’economia circolare, con produzioni a ridotto impatto ambientale.

Rapporto ASvis 2020

2020-11-03 (filidido) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




100 anni del Primo Congresso Alpinistico Regionale Abruzzese del Club Alpino Italiano. La sfida culturale e sociale del Cai ripercorrendo  quanto accaduto 20 – 30 – 40 – 100 anni fa.

100 anni del Primo Congresso Alpinistico Regionale Abruzzese del Club Alpino Italiano
La sfida culturale e sociale del Cai ripercorrendo  quanto accaduto 20 – 30 – 40 – 100 anni fa.
L’impegno ambientale con i Parchi, la Regione e il multiforme sistema delle Aree Protette

Ebbene sì mi sono sbagliato. In tutta sincerità avevo pensato che il 2020 potesse essere un anno dalle grandi avventure, con la possibilità di svolgere significative attività in ambiente. L’inizio era stato promettente con il passaggio delle consegne alla CCTAM 2020-22. Da subito diversi appuntamenti e tra questi la giornata nazionale per le zone umide con la manifestazione interregionale del Cai Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, a tutela dei Pantani di Accumoli (singolare area SIC d’Appennino, minacciata dalla costruzione di un improvvido e inutile Rifugio in quota). E poi il completamento funzionale della Casa della Montagna ad Amatrice. Ma ecco, inaspettato, il buio, il nulla che ci ha portato il coronavirus, diffuso ovunque a pandemia.

I potenti simboli del 2021: 20 – 30 – 40 – 100 anni fa
La forzata pausa del confinamento mi ha portato a comprendere quanto invece fosse carico di simboli il 2021.

Nel 2001 era intensa l’attività del Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti” del Cai Abruzzo e la sua fase di dialogo e incontro con il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che, concedendo l’uso dei locali del Museo dell’Alpinismo a Pietracamela, ne consentì la costituzione, riconosciuta dalla Regione Abruzzo.

Ci sono i 30 anni della Legge Quadro 394 del 91 sulle aree protette (del 6 dicembre). Provvedimento che ha saputo dare corpo  e senso al Sistema nazionale delle Aree Protette d’Italia (attualmente sono 25 i Parchi nazionali, considerando anche il Parco del Gennargentu)

Ma prima ancora i 30 anni della Riserva  comunale Corno Grande di Pietracamela di 2200 ha (istituita il 1 marzo 1991), affidata in gestione al Cai. Grazie a questo lembo di territorio montano tutelato prese il via il riuscito progetto di reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo sul Gran Sasso d’Italia (felicemente esteso alle altre montagne d’Appennino). Il paese di Pietracamela, tra borghi più belli d’Italia, arroccato in montagna come un nido d’aquile diventò la porta teramana di accesso alla riserva che contava la presenza di ben tre rifugi del Cai con il Franchetti, il Duca degli Abruzzi e lo storico rifugio Garibaldi il primo sul Gran Sasso, del 1886.

Cambiando scenario, alla scoperta escursionistica del territorio ci pensano i 30 anni del Trekking Aprutino voluto dal Cai Teramo per festeggiare la nascita del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, con territori da esplorare sulle 11 suggestive tappe proposte.

Ma, per tutti i soci CAI, ecco i 40 anni della prima approvazione del Bidecalogo Cai, voluto nel 1981, dai delegati riuniti in Assemblea a Brescia. Documento centrale in ogni occasione informativa, educativa, formativa e di progetto del Cai (riattualizzato, con nuova stesura il 2013, nel 150° di fondazione del Cai).

Il centenario appuntamento storico d’Abruzzo é il Primo Congresso Alpinistico Regionale Abruzzese
tra le Sezioni di Aquila, Chieti, Isola del Gran Sasso e Teramo, tenutosi in Caramanico e Palena , nei giorni 19 e 20 Settembre 1921, con 52 soci partecipanti. Il seggio di presidenza fu composto dal Sindaco di Caramanico e dai Presidenti delle quattro Sezioni Cai, con tanti riconoscimenti esterni giunti a ribadire il valore sociale dell’appuntamento. Le decisioni prese, lungimiranti e condivise, mostrano una stringente attualità, con le Sezioni unite in consorzio per risolvere i problemi della costruzione dei rifugi Alpini e della viabilità montana realizzando mulattiere, del miglioramento dell’accoglienza di piccoli alberghi (in via temporanea organizzando attendamenti), per rendere popolare l’avvicinamento alla montagna favorendo l’iscrizione degli operai e, infine, pubblicare una guida che illustri le montagne d’Abruzzo e i borghi più pittoreschi (già 100 anni fa era più che chiaro il legame tra territori e genti di montagna).

La montagna unisce e la Maiella lo ha confermato, con la traversata del 20 settembre 1921 che ha unito Caramanico e Palena, paesi sui due versanti del massiccio montuoso. 33 congressisti sono saliti in notturna al Monte Amaro, per poi ridiscendere dal Vallone di Taranta e visitare la Grotta del Cavallone. Il congresso, iniziato a Caramanico è terminato a Palena, con grande soddisfazione di tutti i partecipanti, che hanno confermato di rivedersi l’anno dopo, stabilendo come sede Teramo, Isola del Gran Sasso e Pietracamela.

Dal 1921 al 2021 con il nuovo Gruppo Cai Abruzzo
Per celebrare la caratteristica itinerante del CAI, da monte a monte, quale migliore occasione del completamento funzionale del Sentiero Italia Cai, ricordando che nel 1991, sempre 30 anni fa, fervevano i lavori dell’ingegner Bernardino Romano (Cai L’Aquila) per descrivere proprio le tappe del Sentiero Italia Cai  (illustrato pubblicamente con Convegno nel 1992) e si stampavano i primi documenti nazionali sull’armonizzazione della segnaletica dei sentieri, sulla pratica dell’escursionismo e sulla frequentazione consapevole e sicura della montagna.

In vista del rinnovo del Gruppo regionale Cai d’Abruzzo e delle prossime votazioni è importante fare tesoro delle nostre radici e ripercorrere segmenti di storia. Essere a capo del Cai Abruzzo comporta responsabilità e impegno con attenzione agli aspetti storici e culturali della nostra associazione. Le scelte future, sempre più aperte al sociale e alla qualità della vita, si costruiscono per la Montagna e in Montagna, con il concorso di soci e sezioni, così come utilmente indicato dal Primo Congresso Alpinistico Regionale del Cai, nel lontano 1921.

Mi sento di riproporre la stampa, in copia anastatica delle 21 pagg. della Relazione del Primo Congresso Cai d’Abruzzo del 1921 e il recupero digitale del complesso lavoro, svolto nel 1991 dall’ing. Bernardino Romano sul Sentiero Italia Cai su incarico del Gruppo Regionale Cai (interfacciato con il Sistema dei Parchi d’Abruzzo e che già poneva attenzione al valore della Rete Escursionistica quale indispensabile infrastruttura verde della Montagna).

Cultura, conoscenza e tutela non sono merci.
Alcuni beni hanno un prezzo, ma tanti altri, come acqua, aria e suolo hanno un valore. In Montagna ci attendono bellezza e risorse da conservare per qualità della vita e futuro.Sono irrinunciabili gli obiettivi che coniugano tutela ed ecosotenibilità nelle voci:ambiente, società, economia e cultura.

È necessario guardare ai giovani e alle nuove generazioni.
Abbiamo come riferimento il Bidecalogo e gli altri documenti statutari contenenti le linee di indirizzo e di autoregolamentazione in materia di ambiente, tutela del paesaggio e frequentazione della Montagna. Tutto questo conferma la persistente sfida culturale e sociale del Cai, condotta con orgoglio, sia all’interno, che all’esterno del Sodalizio

2020-06-15 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




Sentiero Italia Cai e Aree Protette Dal sito https://sentieroitalia.cai.it/ al sito  http://www.parks.it/

Sentiero Italia Cai e Aree Protette
Dal sito https://sentieroitalia.cai.it/ al sito  http://www.parks.it/

Gli oltre 7.000 km di bellezza del Sentiero Italia Cai nella giornata “in cammino nei Parchi”

In questa singolare giornata “in cammino nei parchi” del 14 giugno 2020, che abbiamo RINVIATA a causa del coronavirus, come precisato dal comunicato diffuso i giorni scorsi, riporto la positiva collaborazione tra siti internet del CAI e di Federparchi, per la migliore informazione ambientale preventiva, così da prepararci a tornare in montagna, adeguatamente preparati.Il “Sentiero Italia Cai” è inserito tra i grandi itinerari su Parks.it, il sito che riporta quanto accade nel Sistema delle Aree Protette. Il “Sentiero Italia Cai” interessa tutte le Regioni e le sue tappe sono puntualmente riportate nel sito Cai: https://sentieroitalia.cai.it/. Nel sito http://www.parks.it/ è in lavorazione la sovrapposizione delle tappe del Sentiero Italia Cai con il Sistema delle Aree Protette e, ad oggi, 14 giugno 2020, sono state integrate le tappe che attraversano tutti i parchi e le riserve naturali da Santa Teresa di Gallura in Sardegna fino a Norcia in Umbria, iniziando quindi dal Parco Regionale di Tepilora, fino al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Sul portale dei parchi italiani, nella sezione dei Grandi Itinerari sono attive 213 delle tappe del “Sentiero Italia Cai”. Ognuna delle tappe riporta la descrizione sintetica (partenza e arrivo,  lunghezza e dislivello) e un link “altre informazioni” che riconduce  alla stessa tappa su Mappa https://sentieroitalia.cai.it/sentiero-italia-le-tappe/Da questa sovrapposizione ne scaturisce un risultato rilevante in quanto 116 delle 213 tappe del “Sentiero Italia Cai,” al momento rilevate fino all’Umbria, sfiorano o attraversano un parco o una riserva naturale, e quindi le 116 tappe, sono ora  incluse anche tra gli itinerari dei singoli parchi e riserve  attraversati.Le tappe del “Sentiero Italia Cai” che , dalla Sardegna all’Umbria, si integrano con il Sistema delle Aree Protette:Sardegna:9 (di cui 6 da PN), Sicilia:23, Calabria:23 (di cui 20 da PN), Basilicata:8 da PN, Campania:16 (di cui 7 da PN), Puglia:5 da PN, Molise:2, Abruzzo:17 da PN, Lazio:9 (di cui 2 da PN), Marche:3 da PN, Umbria:1 da PN.

Il grande ringraziamento ai molti che, in questa giornata nazionale, rispettando i limiti giustamente dettati dalla necessaria distanza fisica, hanno svolto una efficace comunicazione ambientale.

GIORNATA EUROPEA DEI PARCHI 24 maggio 2020  – CLUB ALPINO ITALIANO E MATTM: SENTIERO DEI PARCHI, articolo del 2020.05.24 (giornata europea dei parchi)

2020-06-14 (filidido) Giornalista  – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi