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Il Rifugio Enrico Faiani

Il Rifugio Enrico Faiani

Coperto di neve

Accarezzato dai rami

Illuminato d’azzurro

in Montagna con il Cai

Ecco per tutti il Rifugio “Enrico Faiani” della Sezione CAI Castelli.

Un posto da favola dove fermarsi.

foto Antonio Simonetti

Una foto salverà l’ambiente

Per saperne di più

articolo del 23 dicembre 2022

Montagna Pulita

Invitiamo tutti a vivere un’esperienza in Montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. È sempre più importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a valle e differenziarli.
Facciamo nostro il Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2023.01.22 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




ll Club Alpino Italiano e le discriminazioni di razza

ll Club Alpino Italiano e le discriminazioni di razza.

Importante Giorno della Memoria: mercoledì 25 gennaio 2023 ore 19.00

Il Cai ha sofferto il triste periodo del fascismo in modo doloroso. Con il cambio di nome e di gestione.

Prima e dopo tutt’altra realtà.

Espulsi in quanto ebrei

Una ricerca del giornalista Lorenzo Grassi socio Cai Roma ha portato alla luce documenti degli anni ‘30, con un elenco di soci ebrei “espulsi”.

Incontro tra Cai e Centro ebraico

Il Cai nel suo percorso di autocritica e rielaborazione.
Mercoledì 25 Gennaio 2023 alle ore 19.00, presso “Il Pitigliani” Centro Ebraico Italiano, Via dell’Arco de’ Tolomei 1 a Roma, si svolgerà un incontro tra il Club Alpino Italiano e la Comunità Ebraica, rappresentata da UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) e CER (Comunità Ebraica di Roma).

Il Cai e le “leggi razziali

L’incontro a Roma, avrà come tema: “Il CAI e le “leggi razziali” del 1938-1939”, con interventi di confronto e approfondimento del Cai e della Comunità Ebraica.

Carlo Franchetti

Tra gli epurati dal Cai Carlo Franchetti (alpinista, accademico, speleologo), al quale la Sezione Cai di Roma, nel 1959, ha dedicato un Rifugio sul Gran Sasso d’Italia, costruito nella parte alta del Vallone delle Cornacchie a 2433 m, tra le pareti del Corno Piccolo e del Corno Grande, cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Tessere Cai

Ai parenti dei soci espulsi verranno consegnate tessere Cai alla memoria, e, con vicinanza nazionale e locale alla Comunità Ebraica, il Presidente Generale Cai Antonio Montani consegnerà la tessera Cai per il 2023 a Noemi Di Segni Presidente dell’UCEI e a Ruth Dureghello Presidente della CER.

Integrazione e tolleranza

Mai come oggi abbiamo bisogno di integrazione e tolleranza per superare con visione, i problemi attuali e quelli che purtroppo verranno tra conflitti locali e internazionali che accrescono disuguaglianze, povertà e tensioni.

Insieme, attenti a una sensibilità pubblica sul valore dell’armonia e della convivenza.

Educazione e ricordo

Il 10 gennaio 2023 alla sinagoga Remah di Cracovia il Ministro per l’Istruzione e il Merito Giuseppe Valditara e la Presidente dell’UCEI Noemi Di Segni hanno firmato un protocollo di intenti (link al pdf) che sancisce la collaborazione per promuovere nelle scuole italiane iniziative la responsabilità del ricordo e il contrasto all’antisemitismo.

Nella ricorrenza dei 75 anni della Costituzione va evidenziato che la nostra Carta antepone a tutto la persona umana.

Per saperne di più

articolo di Lorenzo Grassi del 26 gennaio 2022
articolo del 27 gennaio 2022
articolo del 19 gennaio 2023

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

2023.01.22 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




100 ANNI PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, 1923-2023, il privato diventa pubblico

100 ANNI PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, 1923-2023

il privato diventa pubblico

L’11 gennaio 1923 con il Regio decreto legge n. 257 “riguardante la costituzione del Parco Nazionale di Abruzzo” veniva istituito il Parco Nazionale d’Abruzzo, già “sorto” per iniziativa privata il 9 settembre 1922.

100 + 100 anni

Mi aspetto molto da questi 100 anni di storia del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che si sommano agli altrettanto 100 anni del Parco Nazionale del Gran Paradiso. In un quadro generale che mostra una crisi climatica sempre più preoccupante, con inverni primaverili, poche piogge e poco freddo, montagne prive di neve e ghiacciai sempre più sottili.

Importante formarsi una coscienza e partecipare.

A Pescasseroli

Si festeggia mercoledì 11 gennaio 2023.
Alle ore 10.30 ci si ritrova nel Centro Natura del Parco a Pescasseroli, in Via Colli dell’Oro n. 31.

Il saluto del Club Alpino Italiano

Ci congratuliamo per la giornata di oggi, per il secolo di vita del Parco, a nome del Presidente Generale Antonio Montani, del sottoscritto e di tutti i nostri soci, con i migliori saluti di buon lavoro a tutti i partecipanti, Sindaci e dirigenti del Parco – così scrive Mario Vaccarella Delegato Cai per Ambiente e Parchi, rivolgendosi al Presidente del Parco Giovanni Cannata e continua

I cento anni del Parco rappresentano un traguardo considerevole e importante per le aree protette italiane e per il territorio che avete in custodia.

Il Club Alpino Italiano è a Voi vicino e ai territori, dove ancor prima della nascita del Parco, i nostri soci e appassionati svolgevano attività e custodivano e custodiscono anch’essi quei luoghi.

Uno degli obiettivi del Cai è quello di volere rafforzare il forte legame con l’Ente parco che sta alla base del protocollo sottoscritto anni addietro, strumento da rilanciare quanto prima, con il pieno coinvolgimento delle nostre strutture Cai del territorio.

La speranza di tutti Noi, sta nel fatto che le azioni future, alla luce dell’attuale crisi climatica, siano incentrate per quanto possibile, a migliorare i criteri di vera sostenibilità ambientale e sociale nelle attività svolte e negli interventi da progettare, insieme ai Comuni, per una conservazione degli ecosistemi e della biodiversità (nuovi principi costituzionali), in direzione di un turismo di qualità e conservazione dinamica di quei splendidi territori.

CONVEGNO CELEBRATIVO

E’ stato organizzato il convegno celebrativo i 100 anni dall’Istituzione del Parco Nazionale d’Abruzzo, così da ripercorrerne storia, vicende e soprattutto visione di futuro.

La storia del Parco

PROGRAMMA

La storia del Parco dai contributi del Presidente del Parco, Giovanni Cannata, del Presidente della Fondazione Sipari, Gaddo della Gherardesca e di Liliana Zambotti che presenterà al pubblico il suo libro “Il Parco Nazionale d’Abruzzo dopo il periodo bellico“, edito dal Parco.

Gli eventi 2023

Il Vice Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Roberto Santangelo illustrerà gli eventi che verranno svolti sul territorio grazie alla Legge della Regione Abruzzo dedicata proprio al Centenario del Parco.

Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

Concluderà i lavori di giornata il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Senatore Claudio Barbaro.

La Regione Abruzzo e la Celebrazione del Centenario della nascita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

(art.1) con mirata legge, la Regione Abruzzo, intende valorizzare la ricorrenza del centenario della nascita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise avvenuta con primo atto privato nel settembre del 1922 e formalizzata nel gennaio del 1923. All’uopo si intende finanziare interventi diretti a realizzare iniziative culturali, artistiche e scientifiche, nonché all’organizzazione di seminari e alla formulazione di studi e ricerche, anche in collaborazione con l’Ente Parco, gli Enti locali, Associazioni ambientaliste e di categoria rappresentative del mondo coinvolto nella gestione dell’area naturale protetta nonché con altri enti pubblici e privati.

Il senso dei 100 anni di tutela e progresso

La tutela di luoghi speciali d’Italia, le foreste vetuste, l’insieme di culture e tradizioni, la ricerca della bellezza, la magia della contemplazione, le specie simbolo d’Appennino, dall’orso bruno Marsicano, al camoscio d’Abruzzo, al lupo d’Appennino.

Il Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, spalmato su tre Regioni e ventiquattro Comuni, compone una vera e propria efficace rete di tutela. Ambienti montani che si saldano al Parco Nazionale della Maiella attraverso il corridoio ecologico degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo. Il paesaggio domina incontrastato nelle trame naturalistiche e culturali, punteggiato da paesi affacciati sul bello, dove ogni turista-escursionista-visitatore trova il senso del viaggio per ogni possibile esperienza tematica a piedi, in bici o a cavallo e quando c’è neve con ciaspole e sci di fondo o d’alpinismo. Ci si perde e ci si ritrova tra fiumi, laghi, cime, fauna, flora, paesi, centri visita, aree faunistiche, artigianato e gustose produzioni tipiche.

La Montagna è tanto, da conoscere, amare e tutelare!

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano (link) è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2023.01.07 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




IL RIFUGIO Enrico Faiani PRESIDIO CULTURALE DELLA MONTAGNA

IL RIFUGIO Enrico Faiani PRESIDIO CULTURALE DELLA MONTAGNA

Con il Cai alla scoperta del paesaggio

nel suggestivo anfiteatro ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia

foto Francesca Di Gabriele

Rifugio Enrico Faiani

La struttura dove iniziano e si concludono le attività del Cai in montagna.

Sede della Sezione Cai di Castelli, realizzato con finalità aggregative, oltre che per le attività tematiche dell’associazione, anche come riferimento aperto al sociale ricreativo, culturale, sportivo e conviviale.

Alpinismo, escursionismo, sci escursionismo, sci alpinismo, speleologia, alpinismo giovanile, sono gli insegnamenti guida del Rifugio per una consapevole e sicura frequentazione della Montagna. La struttura inoltre è sede del Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” e opera in collaborazione con Comune di Castelli, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, mondo della Scuola ed Enti territoriali. Di riferimento il raggiungimento degli Obiettivi Agenda 2030.

EVVIVA LA BORRACCIA LIBERI DALLA PLASTICA

a Castelli dove la montagna sposa la ceramica

MONTAGNA PULITA

2022 – 2023 a CASTELLI guardando al futuro

Ecco come concludere il 2022 e iniziare bene il 2023 (link articolo Montagne e Parchi del 21 dicembre)

in escursione tra solidarietà e pace

lunedì 26 dicembre 2022

domenica 1 gennaio 2023

BUON NATALE – FELICE ANNO NUOVO

2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano (link) è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.12.23 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




-3, verso 11 dicembre 2022: Parchi e Genti di Montagna

Verso 11 dicembre 2022: Parchi e Genti di Montagna
I 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: 1922-2022
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA

I 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sono scolpiti indelebili nel tempo e nelle terre di Montagna.

-3 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre 2022.

Pescasseroli-sede del Parco

Luogo simbolo di Pescasseroli è la Fontana San Rocco, dove l’onorevole Erminio Sipari il 9 settembre del 1922 inaugurò il Parco alla presenza di autorità e popolazione locale. Ornata da due teste di orso in bronzo, da cui sgorga l’acqua, è conosciuta anche come Fontana degli Orsi.

Nella roccia la scritta

“PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO SORTO PER LA PROTEZIONE DELLE SILVANE BELLEZZE E DEI TESORI DELLA NATURA QUI INAUGURATO IL IX SETT. MCMXXII.”

I 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo. Lazio e Molise sono un appuntamento unico e irripetibile. 9 settembre 2022 – Pescasseroli (link articolo Montagne e Parchi, 8 settembre 2022)

Conservazione e tutela

La storia di questo importante lembo d’Appennino è data dagli anni di conservazione e tutela, dalle difficoltà superate, dalle persone che lo hanno voluto e da chi lo ha gestito nel tempo, riuscendo a mantenere visione e lungimiranza.

Simboli del Parco

A rappresentarlo ci sono gli animali simbolo che convivono con l’uomo: orso bruno marsicanocamoscio d’Abruzzo e lupo appenninico e gli ambienti straordinari delle foreste vetuste.
Insieme ad animali e foreste il Parco è rappresentato da abitanti paesi, iniziando da quelli che hanno avviato la storica avventura con il nucleo centrale dato da Opi, Bisegna, Civitella Alfedena, Gioia de’ Marsi, Lecce dei Marsi, Pescasseroli e Villavallelonga.

Parco faro di civiltà e culture

In un mondo, condizionato dall’economia e dalla globalizzazione, la grandezza non si acquista con il denaro.
La vera ricchezza, racchiusa in uno scrigno di biodiversità, genti e culture, è nella storia e nelle vicende che hanno reso il Parco faro di civiltà e futuro.

100 anni del primo Parco storico d’Appennino: il Parco Nazionale d’Abruzzo (link articolo Montagne e Parchi, 25 aprile 2022)

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Sistema delle Aree Protette.
Un binomio per efficaci progetti di comunità.

Il Forum degli Appennini è un’iniziativa finalizzata alla definizione di un’agenda condivisa per la transizione ecologica e climatica degli Appennini e cogliere le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’attuazione del Piano deve coinvolgere di più i territori e le comunità che devono disporre di strumenti operativi, come propone la Convenzione degli Appennini, capaci di attuare progetti coerenti con gli obiettivi globali al 2030 su clima, biodiversità, e bioeconomia circ

Le Green Community utilizzano acqua, boschi e paesaggio e guardano al futuro
Non sfruttano.

Giornate della Transumanza

La Transumanza vive come antico e nuovo legame tra popolazioni e territori.
Patrimonio immateriale dell’umanità.

Sabato 10 e domenica 11 dicembre si svolgerà la seconda edizione di Transumanza Day.

La transumanza è stata inserita nel 2019 dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale,

La transumanza è ancora praticata tra Molise, Abruzzo e Puglia, principale direttrice di questa storica attività presente anche nel Lazio e in Campania. Alle pecore si continua ad assicurare buoni pascoli con latte per produrre dell’eccellente formaggio pecorino.

UNA FOTO SALVERÀ L’AMBIENTE

Camoscio d’Abruzzo: una storia a lieto fine

Quella del Camoscio d’Abruzzo è una storia a lieto fine, nata nel Cai, da un riuscito Progetto avviato negli anni ’80, insieme all’allora Parco Nazionale d’Abruzzo.

Oggi in Abruzzo ci sono almeno 4500 camosci, diversamente distribuiti nelle Aree Protette, tra Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (lo storico Parco che riuscì a evitare l’estinzione del camoscio), Parco Nazionale della Maiella, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Parco Regionale Sirente Velino.

osservare i camosci in ambiente

Osservare i camosci è relativamente semplice e può accadere con naturalezza durante le escursioni in quota, nelle zone che prediligono, sia mentre brucano, sia mentre si rincorrono tra le rocce.

2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna

– 5 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre (link articolo Montagna e Parchi).

4 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre (link articolo Montagna e Parchi).

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano (link) è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.12.08 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




-5, verso 11 dicembre 2022: Giornata Internazionale della Montagna

Verso 11 dicembre 2022: Giornata Internazionale della Montagna

Ci avviciniamo a grandi passi a domenica 11 dicembre (mancano 5 giorni).
Un appuntamento che anticipa anche gli ultimi giorni del 2022 ANNO INTERNAZIONALE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MONTAGNA, voluto dall’ONU, 20 anni dopo IL 2002 ANNO INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA.

E’ tempo di bilanci su quanto accaduto e fatto nel 2022. Ciò che resta del mese ci proietta verso l’inverno e deve aiutarci a superare le richieste di interventi settoriali dovuti alla monocultura dello sci. Si insiste con le Olimpiadi invernali Milano-Cortina (e già questo binomio è un assurdo linguistico-geografico). Pandemia, crisi climatica, crisi energetica, inflazione sono lì a testimoniare che i grandi eventi sportivi non sono sostenibili (di fatto non lo sono mai stati), ancor meno considerando l’investimento energetico per tutto il sistema dei bacini sciistici e quello di acqua necessario per l’innevamento artificiale. Emblematico il caso contestato della pista di bob a Cortina. Eppure si insiste, sulle Alpi e in Appennino. Oltre 100 sono i progetti per nuovi impianti e ampliamenti in bacini sciistici su ambienti tutelati da aree protette e Rete Natura 2000.

La Costituzione Italiana esprime principi fondamentali che non possono essere indeboliti dai mutamenti politici della società; sono universali e non destinati a garantire tutela solo ai garantiti.

Disuguaglianze e interessi settoriali non sono ammissibili.

In realtà abbiamo bisogno di investimenti nella Sanità pubblica e nell’Istruzione che dobbiamo far tornare pubblica; nella mobilità dolce. Ambiente è Salute con funzionali Servizi Ecosistemici, qualità del lavoro e qualità della vita.
Il Turismo diventa responsabile ed ecosostenibile a difesa dell’integrità della montagna, della sua naturalità e del paesaggio.

E poi iniziamo a conoscere e apprezzare meglio l’acqua, risorsa insostituibile alla vita, prima che siccità e inquinamento ce la rendano introvabile. Acqua, aria e suolo sono interconnessi.
DAL GHIACCIAIO DEL CALDERONE ALL’IDROLOGIA DEL GRAN SASSO D’ITALIA link articolo www.filippodidonato.it

Il messaggio della Montagna, Prendersi cura della Casa Comune (link articolo www.cai.it) seguendo gli insegnamenti dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato Sì.

PRENDERSI CURA DELL’AMBIENTE

L’ambiente, elemento di vita, inclusione e cittadinanza, c’è così come lo vediamo e continuerà a esserci solo se ne avremo cura e se saremo tutti attenti.

UNA FOTO SALVERÀ L’AMBIENTE

2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano (link) è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.12.06  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




DAL GHIACCIAIO DEL CALDERONE ALL’IDROLOGIA DEL GRAN SASSO D’ITALIA Ambiente montano e valore della risorsa acqua – sabato 26 novembre 2022 – Teramo

CLUB ALPINO ITALIANO
Commissione regionale Cai Tam Abruzzo
Cai Abruzzo – Sezione Cai Teramo

Saluto, augurio e indicazioni del Presidente Generale Cai Antonio Montani.
Giornata Cai di studio “l’acqua del Gran Sasso d’Italia”, Teramo, sabato 26 novembre 2022.

L’acqua del Gran Sasso d’Italia

sabato 26 novembre 2022 – ITG «C.Forti» – Teramo

DAL GHIACCIAIO DEL CALDERONE ALL’IDROLOGIA DEL GRAN SASSO D’ITALIA
Ambiente montano e valore della risorsa acqua

ITG Teramo, via Cona 180 – 26 novembre – 9.15, Auditorium

GIORNATA DI STUDIO – Coordinano: Filippo Di Donato e Alejandra Meda, Presidente CRTAM Cai Abruzzo

Abbiamo i giganti di ghiaccio sulle Alpi, dal Gran Paradiso alla Marmolada, e avevamo qualcosa di simile sul Gran Sasso, il Calderone, vanto e primato del Sud, il più meridionale d’Italia.

Tutti i ghiacciai stanno scomparendo, erosi dal riscaldamento globale, dall’aumento della temperatura.

In quota, in alta montagna, la crisi climatica che avvolge tutta la Terra è più attiva, gli effetti più dirompenti e i ghiacciai sono lì, primi a subire questi effetti. Si sciolgono, arretrano, crollano. Continuando così, i nostri ghiacciai sono a rischio, destinati a scomparire. Con loro si riduce una eccezionale riserva d’acqua, risorsa insostituibile alla vita.

La siccità incalza e rende asciutte e sterili le terre. Ne soffrono agricoltura e foreste, fiumi e laghi. Si altera il ciclo dell’acqua, con le correnti oceaniche e quelle d’aria in quota; diventano sempre più frequenti e intensi gli eventi estremi.

La Terra ha la febbre! Un problema che riguarda anche lande lontane ed estreme, arrivando a sciogliere l’Artico e l’Antartide, Polo Nord e Polo Sud, regolatori termici del nostro pianeta, con effetti su oceani e atmosfera.

Uno scenario dalle grandi trasformazioni, che ci porta a comprendere quanto, l’acqua del Gran Sasso d’Italia, sia sempre più importante, per qualità, purezza e abbondanza; risorsa da conservare nel tempo.

Il senso della Giornata di studio

Il senso della Giornata di studio Cai in Abruzzo è quello di accrescere la consapevolezza di questo bene comune, la conoscenza dello stato di fatto delle azioni per la messa in sicurezza dal rischio inquinamento.

Le Relazioni intendono informare e aggiornare cittadini, famiglie e studenti sull’emergenza idrica e climatica con un approccio interdisciplinare che ne esprima il valore come risorsa.

Il Ghiacciaio del Calderone

Il Ghiacciaio del Calderone, con ciò che ne resta, è realtà di casa nostra, d’Appennino, simbolo dell’attuale situazione che rinvia a quanto di fortemente critico accade nell’arco alpino e nel mondo.

Il Gran Sasso d’Italia è straordinario laboratorio per conoscere meglio la millenaria storia dell’acqua e la sua distribuzione nello spazio e nel tempo, sia al di sopra che al di sotto del suolo.

Gli abitanti di tre province abruzzesi (Teramo, L’Aquila e Pescara) ricevono e bevono acqua di alta qualità prelevata dal massiccio del Gran Sasso d’Italia.

Impatti ambientali

Nel profondo del Gran Sasso d’Italia, oggi Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, al suo interno, sono stati realizzate le gallerie dell’autostrada A24 Teramo-Roma e i Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucle are. Opere che interagiscono negativamente con le captazioni idropotabili e l’acquifero. L’ambiente ipogeo va studiato e monitorato a tutela e garanzia della qualità idropotabile nel tempo.

L’acqua è risorsa insostituibile alla vita. Sostanza misteriosa e unica dalle particolari proprietà chimiche, biologiche e fisiche, presente in natura nei diversi stati di aggregazione della materia.

Sono tutte da conoscere le interazioni con l’ambiente e da riconoscere le molteplici funzioni dei servizi ecosistemici. Evidente l’incidenza modellante sul paesaggio con vette, altopiani e forre.

Club Alpino Italiano

Il Club Alpino Italiano svolge attività di educazione ambientale all’aperto, in montagna, con escursioni tematiche per avvicinare nei luoghi, la storia dell’acqua superficiale e sotterranea, dalle sorgenti di montagna, per torrenti e fiumi fino al mare, dove si riavvia il vitale ciclo dell’acqua.

Una didattica sensibile alla necessità di riconciliarci con la natura, in un percorso di rigenerazione ambientale, sociale ed economica che veda come fulcro cittadini e istituzioni.

Di riferimento i dettami costituzionali dati dagli artt. 9 e 41 che introducono, oltre alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, il dovere per lo Stato di salvaguardare “l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.

L’acqua del Gran Sasso d’Italia

La giornata di studio in Abruzzo è organizzata dal Club Alpino italiano, Commissione regionale Cai Tam Abruzzo, in collaborazione con la Sezione Cai Teramo.

Abbiamo un acquifero misterioso e generoso, violato nel profondo da opere realizzate improvvidamente dall’uomo, con problemi che ci chiedono di intervenire urgentemente.

Quale futuro ambientale ci attende?

Chiediamo che l’acqua, che beviamo e berremo resti tale: limpida, pura e odorosa.

Servono azioni definite e coordinate con soggetti ed Enti fattore di coesione. Ci sono l’attenzione permanente interassociativa dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, la sempre più ampia Rete delle Università Sostenibili con “Climbing for Climate”, le intese tra il Commissario Straordinario per la Sicurezza del Sistema Idrico del Gran Sasso e il Commissario Straordinario per l’adeguamento e la messa in sicurezza antisismica delle Autostrade A24 e A25, la Regione Abruzzo, le Province e i Comuni interessati, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ASviS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile), le Università e il variegato mondo della Scuola.

PROGRAMMA del 26 novembre 2022

9,00 – registrazione partecipanti
9,30 – 10,00 saluti e presentazione dell’iniziativa
10,00 – 13.00 relazioni
13.00 – 13.45 dibattito e conclusioni

Modera: Dr. Stefano Pallotta, Presidente ODG Abruzzo
Coordinano: Filippo Di Donato e Alejandra Meda, Presidente CRTAM Cai Abruzzo

Per i Saluti istituzionali sono invitati:
Sindaco Comune di Teramo, Dirigente IIS Pascal-Comi-Forti, Presidente Cai Teramo, Presidente Cai Abruzzo, Rettore UNITE, Presidente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Referente CCTAM

Presentazione: Alejandra Meda

Intervengono:

–  Prof. Emilio Chiodo, Università di Teramo: “Climbing for Climate” (RUS e CAI): cambiamenti climatici e valore della risorsa acqua

–  Prof. Sergio Rusi, Dipartimento InGeo  – Università “G. d’Annunzio” Chieti: Idrogeologia e vulnerabilità dell’acquifero del Gran Sasso d’Italia

–  Prof. Corrado Gisonni, Commissario Straordinario per la Sicurezza del Sistema Idrico del Gran Sasso: Interventi tecnici per la messa in sicurezza del traforo del Gran Sasso d’Italia (intervento video registrato)

–  Dr. Massimo Fraticelli: L’azione dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso tra tutela e informazione

–  Prof. Avv. Domenico Giordano: Il processo e la tutela giudiziaria

–  Arch. Alejandra Meda e Dr. Filippo Di Donato, ONTAM Cai: Cambiamenti climatici, acqua e montagna presentati al mondo della Scuola

Il Club Alpino Italiano, mette a disposizione esperienza e competenza, aggregando su temi importanti ogni commissione e tra queste: Tutela Ambiente Montano, Comitato Scientifico, Speleologia, Alpinismo Giovanile, Escursionismo e Medica.

Escursioni in montagna

Con il Centro di Educazione Ambientale per la Sostenibilità “gli aquilotti” del Cai, le concrete proposte escursionistiche di avvicinamento alla Montagna per conoscere paesi e luoghi fino a toccare e assaporare l’acqua alla fonte:
1. al ghiacciaio del Calderone, da Pietracamela per Prati di Tivo, il Rifugio Franchetti nella Valle delle Cornacchie,
2. da Pretara alla Piana del Fiume e Fossaceca,
3. da Castelli al Fondo della Salsa al cospetto della Parete Nord del Monte Camicia,
4. alle opere di presa dell’Acquatina con il Centro per le Acque voluto dal Parco a S.Pietro,
5. a Colledara con il Parco Territoriale Fiume Fiumetto,
6. nei vicini Monti della Laga, da Cesacastina con le acque superficiali delle Centofonti,
7. Da Montorio al Vomano lungo il fiume Vomano e gli impianti idroelettrici, fino al grande Lago montano di Campotosto.

Cai e Ambiente

Il Ghiaccio è fragile e nel 2023 ci sarà l’attenzione del Cai a monitorare la qualità dell’acqua nelle principali sorgenti d’Italia e valutare l’entità delle portate per capire quanto l’acqua si rinnovi nell’arco delle stagioni così da misurare l’incidenza della crisi climatica (progetto “l’acqua che berremo”).

I rifugi montani sono chiamati a diventare le sentinelle del clima e dell’ambiente.

Necessario governare gli usi antropici delle risorse idriche: urbano, agricolo, industriale, ecosistemico. I fenomeni di siccità di quest’anno pongono più che mai l’attenzione sul tema dell’acqua. Il Rapporto ASviS 2022, su Agenda 2030 e goal 6, pone l’obiettivo di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

L’ambiente è un sistema complesso di fattori fisici, chimici e biologici, insieme di elementi viventi e non viventi.
Ci interessa approfondire le relazioni tra tutti gli organismi che abitano il nostro Pianeta.

Tutelare l’ambiente è importante perché risorse come aria, acqua e suolo, le specie vegetali e le specie animali non sono inesauribili, ma ancora si continua a considerarle come tali.

Acqua e idrologia del Gran Sasso d’Italia, una giornata di studio a Teramo, articolo Lo Scarpone 22 novembre 2022

2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne

Insieme al Cai si vive la Montagna come un vivace e permanente laboratorio di idee e buone pratiche.

PROSSIMO APPUNTAMENTO: GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, 22 marzo 2023

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.11.24  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




IL CAI IN CAMMINO PER IL CAMBIAMENTO – CONGRESSI, ASSEMBLEE, GIOVANI

IL CAI IN CAMMINO PER IL CAMBIAMENTO
– CONGRESSI, ASSEMBLEE, GIOVANI

Club Alpino Italiano a 360°

L’autunno è uno stimolante periodo di grande impegno collettivo che caratterizza l’attività del Club Alpino Italiano. Sarà forse dovuto al cromatismo dell’ambiente montano, ma è un impegno a 360°, diretto a raggiungere titolati e soci di ogni età, in ogni Regione.

foto Archivio Di Donato

Congressi e Assemblee dei delegati sezionali

Tanti i messaggi diffusi nei congressi, nelle assemblee, nei raduni e in escursione offrendo l’occasione per incontri e dibattiti aperti a ogni interessato.

Camp giovani

Camp giovani a Seravezza e Minazzana per dialogare con i giovani e fare tesoro del loro dire.

Montagna dove sei…

Il ruolo del Cai per la Montagna e i suoi abitanti viene trattato nei diversi aspetti.
Al centro la sostenibilità, guardando a società ed economia figlie della tutela, per una Montagna con riconoscimenti, infrastrutture e servizi adeguati.

Escursionismo che passione

Sempre l’invito a camminare per esplorare, conoscere e guardarsi attorno.

Il Cai per il Clima

E poi la Montagna e il Clima, binomio dalle evidenti emergenze e crisi.-
Spopolamento e spaesamento gli spettri da allontanare.

foto archivio Di Donato

La Montagna è benessere, servizi ecosistemici, qualità della vita. Ma è vulnerabile, iniziando dalle alte vette e dai ghiacciai.

foto Archivio Di Donato

Collaborazione e generosità

Questo grande sforzo comunicativo, premiato dalle crescenti iscrizioni giunte a 325.000 soci Cai, è frutto della spinta a collaborare e della generosità di tanti.
Tra gli ingredienti lievitanti: coerenza, obiettivi chiari, sentieri e rifugi, accoglienza e tutela, le proprie esperienze, conoscenze e buone pratiche, messe a disposizione di tutti, soci e non soci.

2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne

TUTTI IN CAMMINO – domenica 20 novembre 2022

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.11.01  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




“Giornata della Sostenibilità”- mercoledì 5 ottobre 2022- Comunità resilienti urbane edi montagna -Progetto per le Scuole secondarie di primo e secondo grado

“Giornata della Sostenibilità”- mercoledì 5 ottobre 2022
Comunità resilienti urbane e di montagna
Progetto per le Scuole secondarie di primo e secondo grado

Sostenibilità

mercoledì 5 ottobre 2022 si riflette sulla sostenibilità (e non solo) con il Cai che promuove un’azione di sensibilizzazione nelle Scuole secondarie di primo e secondo grado. Determinante l’educazione all’ambiente rivolta al mondo della Scuola, includendo alunni, insegnanti e famiglie. Affascinano le dinamiche evolutive, che animano il progresso, inteso come miglioramento della vita umana e della società, attenta a cambiare stile di vita e costumi, con l’uso appropriato (sostenibile) di tecnologia e innovazioni.

Link al documento di presentazione della giornata

Costituzione Italiana

Punto di forza è la recente modifica dell’art. 9 della Costituzione Italiana che introduce, oltre alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, il dovere per lo Stato di salvaguardare “l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”. Si completa quindi un percorso di crescente attenzione verso la questione ambientale.

Riconciliarsi con la natura e Rapporto Brundtland

Il principio a cui si ispira la Sostenibilità è quello dello Sviluppo Sostenibile.
Abbiamo la necessità di riconciliarci con la natura, in un percorso di rigenerazione ambientale, sociale ed economica che veda come fulcro cittadini e istituzioni. Noi tutti assieme possiamo cambiare ed essere decisivi. Ecco l’importanza dell’informazione e della sensibilizzazione rivolta ai giovani e al mondo della Scuola.

Testo Unico Ambientale

La definizione giuridica è altresì presente nell’art. 3-quater del d. lgs 152/06: Testo Unico Ambientale.
Il Testo Unico Ambientale considera che ogni attività umana giuridicamente rilevante ai sensi del presente codice, deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile, al fine di garantire che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualità della vita e le possibilità delle generazioni future.”
E’ evidente che questo articolato decreto legislativo, con lungimiranza si pone come giusto obiettivo primario il miglioramento della qualità della vita umana (guardando anche a felicità, benessere e bellezza), relazionata alla salvaguardia e alla rigenerazione delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione consapevole e duratura delle risorse naturali.

ASviS e Festival dello Sviluppo Sostenibile

Questa importante opportunità di sensibilizzazione, sarà presente anche in ASviS e all’evento Festival dello Sviluppo Sostenibile (link) in programma dal 4 al 20 ottobre 2022.

Per aderire alla giornata del 5 ottobre compilare il modulo al link: https://forms.gle/62mdL1Yt3JSW4vo18

Link alla lettera della CCTAM

Obiettivi

La crisi ambientale e climatica in corso sta mettendo a serio rischio il futuro delle giovani generazioni: sono infatti i giovani di oggi che dovranno sostenerne e affrontarne le conseguenze in futuro. Diventa quindi necessario attivare percorsi di educazione alla sostenibilità nel mondo della scuola, portando all’interno delle classi le conoscenze e l’esperienza delle organizzazioni ambientaliste, cogliendo anche le opportunità offerte dal nuovo insegnamento di educazione civica (seconda area) per approfondire il tema dello sviluppo sostenibile e della tutela del territorio. Gli obiettivi d ella ini ziativa possono essere i seguenti:

rafforzare e innovare la didattica della sostenibilità ambientale, integrando nei percorsi educativi competenze curricolari, conoscenza del territorio e promozione di cambiamenti negli stili di vita;

stimolare ragazze e ragazzi a portare il proprio contributo attivo nella costruzione di una società più consapevole e sostenibile;

aumentare la conoscenza e la consapevolezza di ragazzi e ragazze sull’importanza della sostenibilità ambientale nella quotidianità;

fornire gli strumenti per una partecipazione attiva alla tutela dell’ambiente e riconoscendo il loro ruolo di protagonisti della transizione ecologica.

Materiali utili per l’incontro in classe:

Power Point base per le scuole

traccia utilizzo slides

Agenda 2030

Di riferimento gli obiettivi/goals di Agenda 2030, in particolare i goals 4 (Istruzione di Qualità), 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari), 11 (Città e Comunità sostenibili), 12 (Consumo e produzione responsabili), 13 (Lotta contro il cambiamento climatico), 15 (Vita sulla Terra).

Sezioni Cai

Le Sezioni del CAI promuovono l’iniziativa segnalandola agli Istituti Scolastici del proprio territorio, in particolare a quelli con cui già si collabora nella realizzazione di progetti e attività.
Previsto un incontro on line per i referenti sezionali. Organizzato dalla CCTAM il giorno 26 settembre 2022, alle ore 20.30, con scambi d’informazioni e risposte ai quesiti che saranno posti.

2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.09.23  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




CAI CASTELLI e CAI TIVOLI: escursione al Monte COPPE – domenica 18 settembre 2022

CAI CASTELLI e CAI TIVOLI

Escursione al Monte COPPE – domenica 18 settembre 2022

Condividere un’esperienza in Montagna regala sempre nuove emozioni

Abruzzo e Lazio sono due Regioni che si incontrano e si scambiano racconti, da un mare all’altro con le montagne in mezzo.

In Montagna con il Cai

Dall’ampio pianoro di Rigopiano si sale nel bosco e poi per praterie sino a raggiungere il Monte Coppe.

Paesaggio meraviglia

Lo spettacolo è notevole. Si apre allo sguardo tutto il versante teramano del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, spaziando su paesi e colline fino al mare Adriatico.

Il Camoscio d’Abruzzo

C’è poi l’osservazione naturalistica, incontrando Il Camoscio d’Abruzzo per osservare, ammirati, le evoluzioni di questo singolare acrobata delle rocce, che vive numeroso e libero in questi luoghi.

Rifugio Enrico Faiani

La chiusa finale e l’arrivederci al Rifugio Enrico Faiani con il gustoso pranzo preparato da abili mani.

BUONA MONTAGNA!

Bellezza e vulnerabilità dei territori: da Rigopiano al fiume Misa

Anche l’attenta riflessione su bellezza e vulnerabilità dei territori: dalla tragedia di Rigopiano a quella del fiume Misa delle Marche.

Prevenzione, studio e consapevolezza del rischio.

E’ un obbligo intervenire con un governo attento al territorio, per evitare tragedie. Ci sono studi ed episodi già accaduti che lo impongono. L’ingegneria naturalistica e ambientale, adottando forme avanzate, consente di intervenire efficacemente coniugando intervento e tutela.

Risorse e strumenti ci sono…utilizziamoli!

2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.09.18  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.