Giornata Mondiale delle Api, venerdì 20 maggio 2022
Giornata Mondiale delle Api, venerdì 20 maggio 2022
Conoscerle aiuta a responsabilizzare le giovani generazioni.
Avvicinare e osservare un alveare stimola la partecipazione attiva.
ISPRA
In occasione della quinta Giornata Mondiale delle Api, ISPRA organizza una tavola rotonda per conoscerle meglio. Si parlerà di come salvare le api per salvare noi stessi. Tante le qualità di questi preziosi impollinatori e produttori di miele di qualità.
Sito ISPRA (link alla pagina dedicata alla giornata mondiale delle api)
Puoi seguire la diretta sul Canale Youtube ISPRA
Agenda 2030 – api e obiettivo n.15
ASviS tratta il tema della sostenibilità. Tra i 17 obiettivi (tutti collegati tra loro) vi propongo un essenziale e accattivante video di presentazione dell’obiettivo n.15 “vita sulla Terra”.
Ci si rivolge alle scuole primarie, ma nella sua chiarezza il video è di efficace riferimento per tutti noi. Le immagini si avvalgono del meraviglioso mondo delle api.
Prendersi cura di noi, degli altri e della Terra, la nostra casa… (link al video)
GOAL 15: VITA SULLA TERRA
-proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre,
-gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione,
-arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica
Sito ASviS. (link alla pagina del goal 15)
Parchi e Sistema delle Aree Protette
I parchi sono al centro di queste attività di conoscenza e salvaguardia delle api. Il Parco Nazionale Sibillini organizza per il 19 un webinar sul tema ma io ricordo anche tutte le attività svolte negli anni precedenti dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. La montagna d’altronde è luogo d’eccellenza per quanto concerne la vita delle api con ambienti ricchi di biodiversità e liberi da pesticidi, per cui il miele prodotto risulta di alta qualità.
Riccioli biondi a Castelli
Ricordo il mio apiario di Castelli e le cassette rivolte al sole nascente, poste in alto appena oltre la casa di campagna. Con l’avvio della primavera per le api era tutto un volare verso il basso, sui campi coltivati che cominciavano a colorarsi, tuffandosi golose un po’ ovunque per raccogliere i primi nettari anche posandosi sugli esili fiorellini della veronica (occhi della Madonna). Si formava così un ben identificato tratto di territorio dove il volo era accompagnato dal tipico intenso ronzio. Api rapide e dirette nello scendere verso il basso, un po’ appesantite al rientro, gonfie e dorate di polline nelle tasche delle zampe, con una sosta forzata appoggiandosi affaticate sul predellino, prima di entrare finalmente nell’arnia, dove depositare il prezioso bottino.
Il volo radente lambiva la strada di accesso alla casa ed era opportuno abbassare la testa percorrendola. Una giovane e riccioluta testa bionda di bambino si sporgeva invece verso l’alto affascinata dal ronzio e dal rapido movimento. Testa tante volte richiamata e allontanata dal fratello e altrettante volte sfuggita e tornata sul ronzante corridoio, accompagnata dalla fedele Zara, mai distante.
Queste non erano le delicate api della culla che allietavano il sonno con le mani protese e così alla fine accadde. Un’ape più stanca e più in basso delle altre restò impigliata nell’inestricabile grumo biondo dei capelli e il grido fu subito lancinante, con una rapida e risolutrice fuga.
L’esperienza fu utile!
Nei mesi successivi il corridoio si liberava e le api volavano verso l’alto, seguendo la fioritura alla ricerca dei prati più in quota. Le vedevi arrivare dalla montagna superando la cortina degli alberi del bosco, sempre cariche e attente al ritorno, mentre le consorelle, nelle ore calde della giornata, sventolavano le ali per immettere aria fresca nell’alveare.
Adesso riccioli d’oro era sempre vicino a me, seduto nell’erba a lato dell’alveare, fuori dal tracciato di rientro e osservava rapito, agitando le paffute manine, il rapido e vibrante volo di questi infaticabili e insostituibili insetti. Zara accucciata, il muso ai piedi di Andrea, la coda mai ferma.
benefici e servizi ecologici
… con l’impollinazione le Api svolgono una funzione strategica per la conservazione della flora, contribuendo al miglioramento e al mantenimento della Biodiversità. Il valore economico del servizio di impollinazione, offerto dalle Api, risulta fino a dieci volte maggiore rispetto al valore del miele prodotto. Nel contempo il valore del miele, in particolare quello prodotto in Montagna con metodi artigianali, esprime un valore aggiunto di qualità ed economia che può e deve ricadere sulle popolazioni locali che questo miele producono…
fonte Cai-CCTAM
SETTIMANA DELLA NATURA: 20 MAGGIO 2020 – GIORNATA MONDIALE DELLE API (link articolo Montagna e Parchi del 20 maggio 2020)
BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)
2022.05.18 pubblicato
(filidido)
– Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.