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Domenica 16 Gennaio 2022 – Cai Teramo, CIASPOLATA SULL’ALTOPIANO DEL VOLTIGNO – Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Domenica 16 Gennaio 2022, Cai Teramo, CIASPOLATA SULL’ALTOPIANO DEL VOLTIGNO – PARCO NAZIONALE DEL GRANSASSO E MONTI DELLA LAGA

Una valida scelta escursionistica invernale per iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno.

La Sezione Cai di Teramo propone una coinvolgente ciaspolata sull’Altopiano del Voltigno nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

La Piana del Voltigno è un altopiano carsico bordato da cromatiche distese boscose dove il faggio è prevalente, arricchito da lucenti primaverili laghetti . Una piccola area dall’elevato valore paesaggistico, scrigno di biodiversità che si rinnova ogni stagione. Questa volta lo si raggiunge dal più esteso Altopiano di Campo Imperatore. L’avvicinamento in auto è un interessante viaggio nel Distretto Terre della Baronia e i suoi borghi con Calascio e l’ineguagliabile Rocca, l’orgogliosa Castel del Monte e il suo primato altitudinale.

Da Campo Imperatore in escursione INVERNALE verso il Rifugio Ricotta lambendo il Monte Meta, elevato luogo panoramico. L’escursione regala più opportunità paesaggistiche e culturali tra pianori, vette, boschi, incisi valloni, ampi orizzonti e conche che ospiteranno i laghetti. Un ambiente dove la natura domina e ci racconta di pecore e pastori.

Propongo alcune foto prese da Paolo Cucculelli del Cai Abruzzo, della Sezione Cai di Penne,  giunto al Voltigno dal tradizionale avvicinamento dal basso, da Villa Celiera.

Locandina Piana del Voltigno, 16 gennaio 2022

Scheda tecnica Piana del Voltigno, 16 gennaio 2022

BUONA MONTAGNA a tutti sempre frequentata con le dovute attenzioni dalla presente emergenza sanitaria

2022.01.14 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




RIVISONDOLI negli ALTOPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO – Con il SENTIERO ITALIA CAI alla scoperta delle BELLEZZE D’ITALIA

RIVISONDOLI negli ALTOPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO
Con il SENTIERO ITALIA CAI alla scoperta delle BELLEZZE D’ITALIA

DESIDERIO DI TRANQUILLITA’ – IN MONTAGNA E’ POSSIBILE STARE MOLTO BENE

Il desiderio di vivere con leggerezza le situazioni, di divertirsi con serenità, guardare luoghi con occhio tranquillo. In Montagna ci si può muovere in sicurezza sanitaria, potenziando le difese immunitarie.

NEGLI ALTOPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO

Abbiamo bisogno di circostanze giocose, senza togliere nulla alla serietà del momento e all’emergenza data dal covid e dalla crisi climatica. L’ambiente e i paesaggi aperti ci regalano questa opportunità. Così mi sono sentito a Rivisondoli negli Altopiani maggiori d’Abruzzo.

IN ESCURSIONE DA PAESE A PAESE, il 3 gennaio 2022

In escursione lungo un tratto del Sentiero Italia CAI (segnavia SI rosso-bianco-rosso), dal paese di Rivisondoli, affacciato sulla luminosa piana, verso la raggiunta stazione ferroviaria di Rivisondoli-Pescocostanzo, (con i suoi 1268,82 m è la più alta d’Italia dopo quella del Brennero). In cammino nei prati fino a Pizzo Coda da dove (lasciato il Sentiero Italia CAI) si prosegue all’Eremo di San Michele (che rinvia alla storica interregionalità della transumanza Abruzzo Puglia), salendo a Pescocostanzo, con i suoi merletti realizzati da abili orafi e ricamatrici e poi concludere l’anello escursionistico a Rivisondoli, lungo il sentiero a mezza costa o con la pista ciclabile.

CAVALLI IN LIBERTA’

Questo spettacolare anello tra le Pietre Cernaie il Monte Girella, affascinato dal gioco dei corsi d’acqua si svolge nella vibrante pianura scossa anche dal felice calpestìo di cavalli in libertà. Tutto questo mentre al sole che scaldava si contrapponeva il vento che, seppur lieve, colmava la vallata.

IMPEGNARSI PER UN FUTURO POSSIBILE IN ARMONIA CON LA NATURA

Cultura, natura, panorami, colori, odori, raccontati tutti in una appagante escursione, ritemprati alla fine da una gustosa cioccolata con panna e altre dolcezze nella pasticceria Botton D’Oro a Rivisondoli.
In questa educativa proposta di esperienza all’aria aperta, pensata anche per famiglie, c’è tutta la vocazione escursionistica degli Altopiani maggiori d’Abruzzo, zona cerniera tra Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise e Parco Nazionale della Maiella.

VILLAGGIO DEGLI ALPINISTI – ALTRA NEVE

Negli Altopiani maggiori d’Abruzzo, straordinario concatenamento di pianori e paesi, serve indirizzare i prossimi investimenti da PNRR e altre risorse nazionali e regionali, sulla qualità e la diversificazione del turismo in ogni stagione dell’anno. Va superata la monocultura dello sci diventato un modello turistico sempre più insostenibile per l’uso di suolo, acqua ed energia. La vicinanza dei Parchi e la presenza di SIC e ZPS, Rete Natura 2000, con misure e interventi sul territorio indirizzano e migliorano la coesistenza tra comunità e patrimonio ambientale. Di riferimento il progetto Cai, Villaggio degli Alpinisti, attuato nelle Alpi e che può trovare efficace applicazione in Appennino.

Buona Montagna a tutti!

2022.01.05 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




domenica 26 dicembre 2021 – Cai Castelli – FONDO DELLA SALSA: ESCURSIONE INVERNALE NOTTURNA – 39a edizione

domenica 26 dicembre 2021 – CAI CASTELLI

www.caicastelli.it

CLUB ALPINO ITALIANO- appuntamento a Castelli in ESCURSIONE INVERNALE NOTTURNA AL FONDO DELLA SALSA , 39a edizionedomenica 26 dicembre 2021

foto Francesca Di Gabriele

CAI CASTELLI -BUON NATALE

Nell’augurare BUON NATALE, la Sezione Cai di Castelli, intitolata all’alpinista Piergiorgio De Paulis” invita a partecipare all’appuntamento escursionistico e celebrativo di domenica 26 dicembre 2021 – ore 14.00 ritrovo a Castelli.

Castelli e la Parete Nord del Monte Camicia

IN MONTAGNA CON IL CAI

Insieme ci sposteremo ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia, per ricordare i nostri caduti in Montagna, avvolti dalla suggestione dello splendido, ampio e innevato anfiteatro naturale. Il pensiero ai nostri cari amici Piergiorgio De Paulis, Enrico Faiani, Francesco Carta e tutti gli Alpinisti, che la Montagna ha chiamato.

TUTTO E’ PRONTO

Nei giorni scorsi i sopralluoghi e la preparazione di quanto necessario per il migliore svolgimento della giornata. In attesa della Santa Messa e del fuoco beneaugurante.

39a EDIZIONE 2021

L’appuntamento annuale diventa occasione di incontro e di riflessione. Tema di questo educante appuntamento insieme al “ricordo” è la “cultura della sicurezza” che nel 2019 (37a edizione) ha visto svolgere il dedicato Convegno “ricordo e sicurezza in montagna“.

26 dicembre 2019 – Convegno a Castelli “Ricordo e Sicurezza in Montagna”

SICUREZZA, SIMPATIA E AMORE PER LA NATURA

Uno slogan che ci accompagna in escursione è sicurezza, simpatia e amore per la natura. La libera frequentazione della montagna avviene attraverso la conoscenza dell’ambiente montano da percorrere in ogni stagione, inoltre con la consapevolezza del proprio agire frutto di competenza tecnica ed esperienza acquisite, di attrezzatura e abbigliamento adeguati. Il rispetto e la volontà di prendersi cura della Montagna sono sempre nel nostro zaino, fedeli compagni di viaggio. Messaggi che il Cai rivolge con particolare attenzione a giovani e famiglie.

foto Francesca Di Gabriele

ESSERCI, SENTIRE, CAPIRE, PREVENIRE

Per ogni attività in Montagna, in ogni stagione, si tratta di limitare, per quanto possibile, rischio e danno. Il ricordo di chi è caduto ci aiuta ulteriormente ad avvicinarci alla montagna con consapevolezza e sentimento, per esserci, sentire, capire, prevenire. La bellezza ci aiuta a capire quanto sia importante tutelare gli ambienti naturali.

26 dicembre 20219 – senza neve

STELE AI CADUTI

La meta dell’escursione è la sporgenza rocciosa con la stele ai caduti in montagna, dove, ogni 26 dicembre, con escursione notturna, si celebra la Messa ricordo, a volte con soffusi boati di accompagnamento dalla parete.

foto Francesca Di Gabriele

IMPERDIBILE

Per chi ama la Montagna e viene in Abruzzo è imperdibile poter osservare da vicino la Parete Nord del Monte Camicia. Lo spettacolo invernale è unico. Eccezionale poter avvicinare con un’escursione e osservare lo slancio della parete.
Ci troviamo nello splendido e ampio scenario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga con il sottogruppo Monte Camicia e Monte Prena.

38a EDIZIONE 2020

L’anno scorso è mancato l’appuntamento collettivo. Il confinamento ha impedito il regolare svolgimento dell’escursione. E’ stato un diverso 26 dicembre senza salita notturna e fuoco acceso. La giornata è stata vissuta con la Messa nella Chiesa di San Salvatore a Castelli, officiata da Don Franco e trasmessa via Facebook.
A ricordo e testimonianza in Montagna i fiori sono stati posti con leggerezza e discrezione.

foto Francesca Di Gabriele

RIFUGIO CAI ENRICO FAIANI

Immancabile la sosta al Rifugio Cai ENRICO FAIANI, CASA DELLA MONTAGNA e SEDE SEZIONALE Cai Castelli. Presidio della Montagna e luogo privilegiato per accoglienza, informazione ed educazione ambientale.

MONTAGNA PULITA

L’invito MONTAGNA PULITA. Sui sentieri, nei paesi e nei rifugi senza lasciare traccia del proprio passaggio

26 dicembre 2019 – al Fondo della Salsa senza neve

SI PARTECIPA NEL RISPETTO DELL’EMERGENZA SANITARIA

Siete invitati a partecipare in escursione con attrezzatura e abbigliamento adeguati e nel rispetto di distanziamento e misure anticovid.

Buona Montagna a tutti!

2021.12.23 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




QUALE FREQUENTAZIONE È POSSIBILE? Trento 2 ottobre 2021

QUALE FREQUENTAZIONE È POSSIBILE?
Trento 2 ottobre 2021

FREQUENTAZIONE RESPONSABILE
La frequentazione è un tema di stringente attualità. Diventa particolarmente delicato quando ci si trova in ambiente naturale. La montagna è vulnerabile, sensibile ai cambiamenti indotti dall’emergenza climatica. Si aggiunge l’impatto dovuto alla pressione antropica; crescente in questa fase di pandemia.  L’uomo, da mediatore culturale, è l’unico che può intervenire per tutelare le terre alte e conservare le sue preziose risorse naturali. Qualità e quantità da preservare oggi e per le generazioni future.


NON SI POSSONO ACCONTENTARE TUTTI
!
“Le questioni vanno affrontate alla radice e senza ambiguità. Le criticità presenti chiedono scelte mirate ed efficaci “. È il messaggio che mi sento di raccogliere dal “Convegno Nazionale tenuto a Trento il 2 ottobre, sulla frequentazione responsabile”. 

40 ANNI DI BIDECALOGO CAI
Precisa la posizione del Presidente Generale Cai Vincenzo Torti con il Cai nazionale attento ai temi dell’ambiente, della società e dell’economia montana
. Chiara l’attenzione del Cai verso l’ambiente e il Cai prende posizione su cambiamento climatico, neve e impianti sciistici, biodiversità, foreste ed energia. Sono 4 i documenti approvati recentemente dal Consiglio Centrale Cai, ai quali si aggiunge il rivisto Bidecalogo che ha avuto la sua prima stesura nel 1981 e compie quindi 40 anni di vita e utilizzo.

GOVERNARE COMPLESSITA’ E FLUSSI
L’attuale complessità, planetaria e locale, va governata diventando propositivi attraverso studi, dati scientifici e tanto buon senso. Per tutti si indicano cambiamenti di stile di vita e di comportamento, rivolgendosi ai giovani, raccogliendo sensibilità femminili e coinvolgendo tiepidi decisori politici.

VISIONE E CONDIVISIONE
Determinanti i tavoli di concertazione per raccogliere le idee, definire le scelte, indicare strategia e azioni così da raggiungere gli obiettivi condivisi tra Enti e Associazioni. Il turismo responsabile si svolge e migliora nel rispetto di natura e cultura. I paesi, porte di accesso alla montagna e i sentieri compongono gli elementi di attrazione per identità, accoglienza, tradizione e innovazione.

LA NATURA NON HA CONFINI
Il Sistema delle Aree Protette tutela territori estesi, ma la natura non può essere realtà confinata in una sorta di isole definite da Rete Natura 2000. I valori culturali e la Carta della Natura intervengono su scala nazionale con le ricadute a livello regionale e locale. La Transizione Ecologica si attua con strategie di sistema e specifici piani di azione da riportare nella pianificazione di ogni territorio, dalla costa alla montagna. Vedo come riferimento una rete ecologica nazionale, in linea con gli obiettivi Agenda 2030, con struttura centrale imperniata sui parchi.

Lo Scarpone on line – articolo Frequentazione dell’ambiente montano: il convegno nazionale a Trento tra consapevolezza e soluzioni in campo

2021.10.08 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora in Federparchi. È giornalista ambientale.




OSSERVA … IMMAGINA e … SORRIDI – IN MONTAGNA È COSÌ – ABRUZZO da vivere sul Monte Camicia

OSSERVA … IMMAGINA e … SORRIDI
– IN MONTAGNA È COSÌ
– ABRUZZO da vivere sul Monte Camicia

LUNEDÌ 13 SETTEMBRE 2021 – da incorniciare

Sarà stata la compagnia: padre e figlio; la storia alpinistica, con le salite in solitaria, estive e invernali di Andrea: altro figlio; la suggestione dei momenti tra nuvole e sole: un perenne rincorrersi; la bellezza: una montagna sa sempre come offrire i suoi paesaggi.
Sarà stato questo o altro ancora, ma la giornata è stata di quelle da incorniciare.

CLIMBING FOR CLIMATE – conoscere i territori

lunedì 13 settembre, ci siamo mossi, ancora fresco l’invito ad andare in Montagna, di Climbing for Climate 2021 della RUS, Rete Università Sostenibili. Una sensibilizzazione attuata attraverso la conoscenza dei territori, che – per il terzo anno, ha saputo riunire tante intelligenze pronte a riflettere sulla crisi climatica e su Agenda 2030 con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazione Unite.

CAMPO IMPERATORE – MONTE CAMICIA

Rispettosi di questa indicazione ci siamo diretti in uno dei luoghi simbolo  dell’Appennino: l’altopiano di Campo Imperatore con la vetta di Monte Camicia salendo da Fonte Vetica.

ALTOPIANO, VETTE E CIELO

Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga  si apre Campo Imperatore, luogo dove pianoro, vette e cielo si incontrano formando un paesaggio unico che muta con la luce del giorno.

MONTE CAMICIA

Tra le vette più suggestive, dove il Sentiero del Centenario si affaccia sulle seghettate balconate terminali della Parete Nord del Monte Camicia. Turbinio di nuvole e potente orrido. Nuda roccia che precipita per centinaia di metri sul Fondo della Salsa e sull’abitato di Castelli.

MONTE TREMOGGIA

Sulla cresta del Monte Tremoggia abbiamo atteso che il sole  cominciasse a declinare per coglierne il morbido di luci e ombre.
Vicino e lontano tutto è meraviglia.

CAMOSCIO D’ABRUZZO

La fortuna di scoprire l’agile tranquillità di un piccolo gruppo di camosci. Armonia di acrobati in sintonia con rocce e ripidi prati.  
Nel 30° anno della sua reintroduzione.

DA NON PERDERE

Siamo saliti da Fonte Vetica seguendo la via normale che sale  per il Vallone di Vradda fino ad arrivare in vetta al Monte Camicia. Per il ritorno si torna alle Balconate e, appena avanti, il sentiero si ramifica a un piccolo sperone roccioso, restando in quota per il Monte Tremoggia del Dente del Lupo. Sempre in cresta giù a Fonte Fredda e sempre giù nella pineta di Fonte Vetica.

CALCOLARE BENE I TEMPI

Un’escursione dove il tempo di rientro è superiore a quello di salita per il diverso percorso più lungo. Ci sono tratti ripidi in discesa da non sottovalutare per tenuta degli scarponi e articolazioni sollecitate.

TUTTO AI NOSTRI PIEDI

Lo sguardo spazia rapito dall’estesa piana di Campo Imperatore su montagne vicine e lontane. Quelle del Gran Sasso e della Laga e poi Majella, Sirente e Vettore. Si sprofonda su colline e paesi fino alla costa e al Mare Adriatico.
Paesaggi, luoghi e panorami rendono onore alla bellezza della Montagna e invitano a una continua scoperta di ambienti e risorse da tutelare.

CIBO D’ECCELLENZA

P.S. Lasciati affievolire gli ultimi raggi di sole, in Abruzzo, a Isola del Gran Sasso, ci si ritempra con chitarrina e pallottine, gnocchi, arrosticini, spezzatino in umido di pecora e birra artigianale… 

2021.09.16 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale,
presidente nazionale Escursionismo e TAM. Già nel Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso
e Monti della Laga e ancora in Federparchi. È giornalista ambientale.




100 anni del Primo Congresso Alpinistico Regionale Abruzzese del Club Alpino Italiano – 19 e 20 settembre 1921

19 e 20 settembre 1921

100 anni del Primo Congresso Alpinistico Regionale Abruzzese del Club Alpino Italiano

100 anni fa è iniziata la sfida culturale e sociale del Club Alpino Italiano e da quella importante data si può ripercorrere quanto accaduto 40 – 30 – 20 anni fa. L’impegno ambientale e di sostenibilità è cresciuto con le Sezioni, i Parchi, la Regione, i Comuni e il multiforme sistema delle Aree Protette.

1° Congresso Alpinistico Regionale Abruzzese del Club Alpino Italiano (link al pdf)
Il centenario appuntamento storico d’Abruzzo è il 1° Congresso Alpinistico Regionale Abruzzese tra le Sezioni Cai di Aquila, Chieti, Isola del Gran Sasso e Teramo, che si è svolto a Caramanico e Palena.

Documento da ristampare in copia anastatica per le positive considerazioni che racchiude. Ovvero riprendere quanto ha stampato la Sezione Cai di Isola del Gran Sasso

19 e 20 settembre 1921
Hanno partecipato 52 soci come riportato nel documento, con diverse Autorità invitate.
Il seggio di presidenza fu composto dal Sindaco di Caramanico e dai Presidenti delle quattro Sezioni Cai, con tanti riconoscimenti esterni giunti a ribadire il valore sociale e culturale dell’appuntamento.

Lungimiranza nelle decisioni
Le decisioni prese cento anni fa, lungimiranti e condivise, mostrano una stringente attualità.

Da ristampare

Documento da ristampare in copia anastatica per le positive considerazioni che racchiude.

Consorzio di Sezioni Cai
Fu indicato come efficace l’unione delle Sezioni in Consorzio per risolvere i bisogni della Montagna e dei suoi abitanti.

Rifugi e mulattiere
Insieme per affrontare i problemi della costruzione dei rifugi Alpini e della viabilità montana realizzando mulattiere.

Accoglienza e iscrizione al Cai di operaiIl miglioramento dell’accoglienza di piccoli alberghi (in via temporanea organizzando attendamenti), per rendere popolare l’avvicinamento alla montagna favorendo l’iscrizione degli operai

Montagna e borghiPubblicare una guida che illustri le montagne d’Abruzzo e i borghi più pittoreschi (già 100 anni fa per il Club Alpino Italiano era più che chiaro il legame tra territori e genti di montagna).

Traversata della Maiella
La montagna unisce e la Maiella lo ha confermato, con la traversata del 20 settembre 1921 che ha unito Caramanico e Palena, paesi sui due versanti del massiccio montuoso.

Monte Amaro
33 congressisti sono saliti in notturna al Monte Amaro (2a vetta d’Abruzzo), per poi ridiscendere dal Vallone di Taranta e visitare la Grotta del Cavallone.

Caramanico – Palen
Il 1° Congresso Cai, iniziato a Caramanico è terminato a Palena, con grande soddisfazione di tutti i partecipanti, che hanno confermato di rivedersi l’anno dopo, stabilendo come sede Teramo, Isola del Gran Sasso e Pietracamela.

NEL TEMPO

Bidecalogo Cai
40 anni dalla prima approvazione del Bidecalogo Cai, voluto nel 1981, dai delegati riuniti in Assemblea a Brescia. Documento centrale in ogni occasione informativa, educativa, formativa e di progetto del Cai (riattualizzato, con nuova stesura il 2013, nel 150° di fondazione del Cai).

Legge Quadro 394 del 91
30 anni della Legge Quadro 394 del 91 sulle aree protette (del 6 dicembre). Provvedimento che ha saputo dare senso e corpo al Sistema nazionale delle Aree Protette d’Italia (attualmente sono 25 i Parchi nazionali, considerando anche il Parco del Gennargentu).

Riserva comunale Corno Grande di Pietracamela
30 anni della Riserva comunale Corno Grande di Pietracamela di 2200 ha (istituita dal Comune il 1 marzo 1991), affidata in gestione al Cai.

Camoscio d’Abruzzo sul Gran Sasso d’Italia
Grazie alla tutela di questo lembo di territorio montano, prese il via (1992) il riuscito progetto di reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo sul Gran Sassod’Italia (oggi felicemente presente numeroso su tutti i monti tutelati d’Abruzzo- oltre 3000 esemplari –  ed esteso anche sui Sibillini – oltre 200 esemplari).

Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti” del Cai

Nel 2001 era intensa l’attività del Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti” del Cai e la sua fase di dialogo e incontro con il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che, concedendo l’uso dei locali del Museo dell’Alpinismo a Pietracamela, ne consentì la costituzione, riconosciuta dalla Regione Abruzzo.A seguito del sisma è satto adottato dalle Sezioni Cai di Castelli e Teramo

Sentiero Italia Cai
Per celebrare la caratteristica itinerante del CAI, da monte a monte, quale migliore occasione del completamento funzionale del Sentiero Italia Cai, ricordando che nel 1991, sempre 30 anni fa, fervevano i lavori dell’ingegner Bernardino Romano (Cai L’Aquila) per descrivere proprio le tappe del

Convegno a Chieti, 1992
Sentiero Italia Cai (illustrato pubblicamente con Convegno nel 1992) e si stampavano i primi documenti nazionali sull’armonizzazione della segnaletica dei sentieri, sulla pratica dell’escursionismo e sulla frequentazione consapevole e sicura della Montagna.

Radici

Fare tesoro delle nostre radici e ripercorrere segmenti di storia. Con il Club Alpino Italiano ci sono responsabilità e impegno attenti agli aspetti storici e culturali della Montagna.

in Montagna – per la Montagna

Le scelte future, sempre più aperte al sociale e alla qualità della vita, si costruiscono per la Montagna e in Montagna, con il concorso di soci e sezioni, così come utilmente indicato dal Primo Congresso Alpinistico Regionale del Cai, nel lontano 1921.

Cultura, conoscenza e tutela non sono merci.

Alcuni beni hanno un prezzo, ma tanti altri, come acqua, aria e suolo hanno un valore. In Montagna ci attendono bellezza e risorse da conservare per qualità della vita e futuro.Sono irrinunciabili gli obiettivi che coniugano tutela ed ecosotenibilità nelle voci:ambiente, società, economia e cultura.

I giovani e le nuove generazioni.

Abbiamo come riferimento il Bidecalogo e gli altri documenti statutari contenenti le linee di indirizzo e di autoregolamentazione in materia di ambiente, tutela del paesaggio e frequentazione della Montagna.

Agenda 2030

Sottoscritta nel settembre 2015 dai governi di 193 Paesi dell’ONU.
L’Agenda 2030 con i 17 obiettivi di dello Sviluppo Sostenibile pone al centro le persone, il pianeta e la prosperità. La visione del futuro è sul piano ambientale, unito a quello sociale ed economico, grazie a tradizione, identità e innovazione.

La Montagna è a rischio

La Montagna è a rischio per cambiamento climatico, spopolamento, spaesamento e le trasformazioni in atto nel mondo.

Tutto questo motiva la sfida culturale, ambientale e sociale del Club Alpino Italiano, condotta con orgoglio, sia all’interno, che all’esterno del Sodalizio

2021.09.11 (pubblicato)

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi




I CORPI DICONO – Ferrara Buskers Festival 2021: 25 – 29 agosto 2021

I CORPI DICONO – Ferrara Buskers Festival 2021: 25 – 29 agosto 2021

Oggi 29 agosto termina il Ferrara Buskers Festival 2021. La Rassegna Internazionale del Musicista di Strada iniziata il 25 agosto nel Parco Massari, ben quattro ettari di verde nel cuore della città storica.

Gli artisti tornano in strada

La Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, giunge alla sua XXXIV edizione e ha offerto giornate continue artistiche e culturali di pregio.
Il Ferrara Buskers Festival è una manifestazione internazionale, portabandiera della musica e dell’arte di strada in Italia

I corpi dicono

i corpi dicono con Eugenio Di Donato e Cristina Nucera, ha trovato la sua collocazione nell’evento di Ferrara che con gli spettacoli di strada presenta luoghi, produzioni, storie. La Mostra “i corpi dicono” ha preso forma da incontri avvenuti in strada, durante il Covid e ha raccolto fotogrammi di storie. Gli spazi aperti sono diventati luoghi nei quali poter esprimere liberamente pensieri, scritti a mano su cartonici e imbucati in una cassetta raccoglitrice.

La strada: un colorato libro aperto

Ciò che avviene in strada è importante e accade sotto gli occhi di tutti. Mi piace poter camminare e osservare. Lo faccio sempre quando percorro i sentieri in montagna e “mi guardo attorno”. Nella quotidianità è appagante camminare, fermarsi per strada e gustare cappuccino e brioche con crema e amarene, affacciati su un pianoro illuminato dal sole come si può fare a Rivisondoli, paese degli Altopiani maggiori d’Abruzzo.

Arte di nicchia

L’arte di strada è una attività di nicchia che ha il suo perché nella fantasia, abilità, esperienza e colore. Penso anche alla fragilità di questo singolare, discontinuo e gravoso lavoro che è fortemente condizionato da tanti fattori, iniziando in questo periodo dal distanziamento da covid per poi continuare con il meteo. Si può infatti programmare un evento con cura e poi pioggia e vento arrivano a vanificare l’impegno speso.

Mostra sociale … libera dalla plastica

La Mostra “i corpi dicono” è un impegno aperto che presenta temi sociali e di recupero dal distanziamento da covid, liberamente espressi. Inoltre c’è la scelta di essere libera dalla plastica. I materiali usati sono i montanti di legno con le basi in ferro, i cartoncini dei messaggi pinzati con mollettine di legno e stesi su fili di canapa. Tutto materiale riciclabile, così come la comoda sacca porta oggetti.

Una articolata rassegna

Quest’anno il tradizionale festival ferrarese degli artisti di strada, con diversi ospiti internazionali, ha avuto la forma di una rassegna di musica, teatro, spettacoli in una cornice green. Tanti gli artisti e 18 spettacoli in contemporanea e dopo mezzanotte anche un piccolo dopofestival. Altra novità: i servizi street food e l’offerta di drink all’interno del parco, con la possibilità di fare aperitivo con gli artisti.

Rivisondoli (AQ) (foto Carlo Piovesan)

Perdere l’invisibilità, di paese in paese

E’ importante conoscere, affiancare e sostenere il mondo frammentato ed eterogeneo di artisti tra professionisti, amatori e occasionali. In tanti compensati a cappello, sostenuti dal pubblico con le offerte libere. La possibilità di lavorare è ciò che consente di incontrarli nei loro spettacoli dal vivo. Ci riportano vitalità, senso di libertà e l’occasione di scambio.
Nel piccolo è accaduto anche con “i corpi dicono” che è riuscito a incontrare tante persone nei mesi di grande difficoltà, ne ha raccolto impressioni, aspettative e stati d’animo, riportandoli dalla strada all’attenzione di tanti con un progetto diventato Mostra itinerante, di paese in paese.

Ferrara Buskers Festival 2021 (link al sito)

Prossimo appuntamento della Mostra “icorpidicono” – sabato 4 settembre 2021
Il festival dei beni culturali, della creatività e dello spettacolo di San Bellino (RO)

2021.08.28 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi




ICORPIDICONO in Abruzzo – domenica 8 agosto 2021 a Teramo

icorpidicono in Abruzzo – “Teramo Natura Indomita”
-domenica 8 agosto 2021 a Teramo – Appuntamento dalle 19.00 al Parco Fluviale.

L’abruzzese Eugenio Di Donato – di Castelli e Cristina Nucera esporranno la Mostra #icorpidicono. Appuntamento dalle 19.00 al Parco Fluviale. L’evento è inserito nel programma estivo “Teramo Natura Indomita”.

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In Movimento
Dopo un lungo muoversi di Regione in Regione (ultima esposizione in Emilia Romagna) e da paese a paese, ecco che la mostra “i corpi dicono” viene esposta in Abruzzo. Ad accoglierla la città di Teramo.

NATURA INDOMITA (link)
Il senso dei tanti messaggi, di speranza e futuro raccolti ed esposti, si ritrova nel titolo del Programma “Teramo NATURA INDOMITA”.

Transizione
Il nostro è un periodo di transizione, che si prospetta lungo.
Veniamo da un periodo difficile dal quale vogliamo fortemente uscire. I tanti foglietti esposti raccontano stati d’animo e reazioni che invitano alla lettura e alla riflessione.

Quale comunicazione?
La comunicazione non problematizza ed enfatizza. Sofferenza e aspettative ci sono come dato di fatto e realtà. Inducono empatia con, a mio avviso, un diffuso turbamento per una certa preoccupazione sul ruolo della malattia e conseguentemente della scienza e della tecnologia nelle nostre vite.

Uomo-Natura
Assistiamo a uno slittamento nel rapporto uomo-natura. All’apparente possanza della Natura, ritenuta a volte sovrastante, l’uomo ha risposto con azioni clima-alteranti e anche più, con l’avvento del Covid.

Libertà…
La prossima mossa ha il sapore della libertà. Dai giovani conquistata e ridisegnata oltre gli attuali limiti, resi indistinguibili da un’era che muta e indirizza il cambiamento.

L’ascolto
Ci si interroga su ciò che diventeremo anche ascoltando quello che “i corpi dicono”. La Mostra serve a questo.

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Prossimi appuntamenti
Genesi, evoluzione, vicende e prossimi appuntamenti (Emilia Romagna e Veneto) di questa idea di incontro e di futuro sono raccontati (testi, immagini e video) nel sito icorpidicono (link)

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2021.08.06 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo




IN MONTAGNA con il Cai Castelli – domenica 8 agosto 2021 – AI PIEDI DELLA PARETE NORD DEL MONTE CAMICIA -Escursione al FONDO DELLA SALSA

IN MONTAGNA con il Cai Castelli – domenica 8 agosto 2021-
AI PIEDI DELLA PARETE NORD DEL MONTE CAMICIA
– Escursione al FONDO DELLA SALSA

CAI CASTELLI
Una proposta escursionistica del Club Alpino Italiano – Sezione di Castelli in un ambiente che diventa aspro, selvaggio e verticale. – Appuntamento alle 8.30 a Castelli (piazza Marconi) per avvicinare questa singolarità del Gran Sasso d’Italia

IMPERDIBILE
Per chi ama la Montagna e viene in Abruzzo è imperdibile poter osservare da vicino la Parete Nord del Monte Camicia. Lo spettacolo è unico. Eccezionale poter avvicinare con un’escursione – quasi a toccarlo, lo zoccolo erboso che sostiene lo slancio della parete.

FONDO DELLA SALSA o FONDO DEL BALZO?
L’escursione al “Fondo della Salsa” consente tutto questo, in un luogo che Francesco De Marchi, primo salitore in vetta al Corno Grande, descrisse come “Fondo del Balzo”. L’itinerario si snoda nel bosco che avvolge la montagna, per uscirne tra i massi che riempiono la conca dell’anfiteatro, attraversato dal Sentiero dei Quattro Vadi.

STELE AI CADUTI
La meta dell’escursione è la sporgenza rocciosa con la stele ai caduti in montagna, dove, ogni 26 dicembre con escursione notturna, si celebra la Messa ricordo, a volte con soffusi boati di accompagnamento dalla parete.

ALPINISMO
Appena oltre inizia il “Regno della Parete Nord”, dell’audacia e degli alpinisti, dove muoversi con attenzione, competenza ed esperienza, con le prime vie studiate e aperte negli anni ’30 dagli “aquilotti del Gran Sasso” di Pietracamela.

C’ERA UN NEVAIO
Ricordo che, celate dalla Parete, resistevano all’estate lingue di nevaio, preziosa risorsa per un antico mestiere, quando il ghiaccio si prelevava dalla montagna.

INDIMENTICABILE
Accompagnati da Vittorino e Maria l’esperienza sarà indimenticabile.
Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, vicinissimi al Rifugio Enrico Faiani, sede sezionale  e Casa della Montagna.

2021.08.07 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi




ICORPIDICONO – ESTATE nell’ARIA – San Lazzaro di Savena – giovedì 22 luglio 2021, appuntamento al “Parco 2 agosto”

ICORPIDICONO
– ESTATE nell’ARIA – San Lazzaro di Savena
giovedì 22 luglio, appuntamento al “Parco 2 agosto”

Continua l’esperienza itinerante della Mostra “icorpidicono” che si sposta in Emilia Romagna.
A San Lazzaro di Savena parole scritte e musica si incontrano in un appuntamento coinvolgente ed emozionante.

ESTATE nell’ARIA – San Lazzaro di Savena
Mostra “icorpidicono” 17:30 – 24:00

A San Lazzaro di Savena si inizia alle 17:30 con la mostra/evento “icorpidicono”: un progetto di Eugenio Di Donato e Cristina Nucera incentrato sul tema del corpo, con il suo bisogno di “interrogarsi”, “capire” e “incontrare”, le situazioni, le connessioni e gli scambi fra esseri umani.

Tutto è avvenuto in strada e continua all’aperto
Per mesi Eugenio Di Donato è sceso in strada con carta e penna, e alle persone frastornate e preoccupate da un anno di distanziamento sociale ha chiesto: cosa dice il tuo corpo?

SCRITTO E IMBUCATO A MANO
Ognuno ha scritto la propria risposta a mano, con l’unicità della propria grafia, e ha imbucato in una scatola il messaggio.
Sono stati raccolti oltre 700 biglietti, ora trasformati in una vera mostra: una grande pagina tridimensionale, una scultura di carta in movimento, dove ogni lettera e simbolo racchiudono un messaggio.

Alle 21:00 interviene il cantautore Fabio Curto che presenta al pubblico di San Lazzaro il suo nuovo album “Rive Volume 2“, uscito il 23 giugno. Genere Folk con un Quintetto .

https://www.comune.sanlazzaro.bo.it/…/icorpidicono…

2021.07.21 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo–