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FEDERPARCHI e AGENDA 2030

FEDERPARCHI e AGENDA 2030

Agenda 2030

Dalla politica planetaria agli obiettivi del 2030.

Ho salutato con immenso piacere la scelta fatta da Federparchi che si è rivolta agli obiettivi dell’Agenda 2030 e li ha posti come riferimento guida ai lavori del X Congresso.

Tutti attorno alle cinque parole chiave: Pianeta, Persone, Pace, Prosperità e Partnership quali indicatori della stretta relazione tra tutela della biodiversità e progresso di comunità,

Luoghi e persone

E’ stato un importante impegno interessato a tracciare gli obiettivi di sostenibilità e tutela della biodiversità, tali da abbracciare unitariamente luoghi di eccellenza e persone che vi abitano. E’ questa infatti la realtà delle Aree Protette d’Italia che associano alla grande e vulnerabile qualità di ambienti, la presenza di tenaci abitanti gelosi custodi.

Antonio Montani Presidente Generale Cai

I lavori del Congresso hanno visto la presenza del, Antonio Montani che ha posto l’accento su Parchi e Società. Sono anche intervenuti il Presidente Nazionale WWF, Luciano Di Tizio e il Presidente Nazionale Legambiente, Stefano Cifani.

Antonio Montani Presidente Generale Cai

Documento Congressuale

Rafforzare, con il contributo di Federparchi, pensiero e pratica ecologica. Un impegno con noi stessi e la società, è un percorso per il futuro.

Si delinea un efficace percorso scandito in quattro fasi di azione e riflessione tra il letterario e l’antropologico, animati da una possibile visione di futuro…

Documento X Congresso Federparchi (link al pdf)

Seduta al mio posto la “mitica ” borraccia Cai! Liberi alla plastica

Capisaldi

I piccoli paesi montani sono fulcro di azioni dai grandi possibili risultati, a presidio di territori e comunità locali

I Parchi guardino oltre biodiversità e confini territoriali tessendo ogni genere di alleanze sociali, senza lasciare nessuno indietro.

Poniamo attenzione alla salvaguardia e al rispetto di fondamentali diritti sociali e ambientali costituzionali, recentemente rimodulati.

Foto Assemblea Federparchi a Roma

Per saperne di più..

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

Invitiamo tutti a vivere esperienze in Montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. È sempre più importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a valle e differenziarli.
Facciamo nostro il Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)
– Cai Teramo (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2023.02.05  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Congresso Federparchi a Roma, 25 e 26 gennaio 2023

Congresso Federparchi a Roma, 25 e 26 gennaio 2023

Eletto il nuovo Consiglio Direttivo e approvato il documento politico di indirizzo.

Parchi e Agenda 2030

Le aree naturali protette protagoniste dell’Agenda 2030 per la sostenibilità e la tutela degli ecosistemi, questo il fulcro di lavori.

Ampio e articolato il confronto sulle analisi dell’attuale fase e sulla strategia per i prossimi quattro anni per la Federazione delle aree naturali protette.

Le due giornate Federparchi

Sono state due intense giornate di confronto che hanno ripercorso le Cinque parole chiave: Pianeta, Persone, Pace, Prosperità e Partnership quali indicatori della stretta relazione tra tutela della biodiversità e progresso di comunità, con le aree protette modelli di riferimento per scelte sostenibili che salvaguardino gli habitat, offrano benessere e contribuiscano al superamento dell’attuale crisi climatica.

Quale futuro per Federparchi?

I lavori sono terminati con gli interventi dei consiglieri nella discussione generale sui temi posti dal documento congressuale.

All’unanimità è stato approvato il documento politico. Con cinque astenuti è stato eletto il nuovo Consiglio direttivo il cui primo impegno sarà l’elezione del nuovo presidente e degli organismi esecutivi.

CONSIGLIO DIRETTIVO Federparchi

Il Consiglio Direttivo Federparchi è composto da: n.23 eletti dalla X Assemblea Federparchi (26 gennaio 2023), 1 rappresentante UNCEM e 1 rappresentante ANCI e 15 Coordinatori territoriali in rappresentanza delle 20 Regioni d’Italia (al momento ne risultano nominati solamente 7, in rappresentanza di 8 Regioni).

  1. Agostino Agostinelli, esperto in gestione delle Aree protette,
  2. Lidia Bai, Presidente Parco Colline Metallifere,
  3. Giuseppe Barra, Presidente Parco regionale Campo dei Fiori,
  4. Donatella Bianchi, Presidente Parco nazionale Area marina protetta Cinque Terre,
  5. Daniele Buschiazzo, Presidente Parco regionale Beigua,
  6. Cristina Chiappa, Presidente Parco del Ticino Lombardo,
  7. Francesco D’Amore, Presidente Parco regionale Sirente Velino,
  8. Annalisa Di Lenardo, Presidente Parco regionale Prealpi Giulie,
  9. Walter Ferrazza, Presidente Parco regionale Adamello Brenta,
  10. Salvatore Gabriele, Presidente Parco nazionale Pantelleria,
  11. Moreno Gasparini, Presidente Parco regionale Delta Po Veneto,
  12. Rocky Malatesta, Presidente Area marina protetta Torre Guaceto,
  13. Aida Morelli, Presidente Delta Po Emilia Romagna,
  14. Domenico Pappaterra, Presidente Parco nazionale Pollino,
  15. Simone Rusci, Presidente Parco regionale Maremma,
  16. Luca Santini, Presidente Parco nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna,
  17. Luigi Spadone, Presidente Parco nazionale Val Grande,
  18. Andrea Spaterna, Presidente Parco nazionale Sibillini,
  19. Francesco Tarantini, Presidente Parco nazionale Alta Murgia,
  20. Marco Katzemberger, Esperto in Gestione delle Aree protette,
  21. Carmela Vaccaro, Associazione ambientalista CAI
  22. Gaetano Benedetto, Associazione ambientalista WWF
  23. Antonio Nicoletti, Associazione ambientalista Legambiente
    UNCEM e ANCI
  24. Ennio Vigne, Rappresentante UNCEM
  25. Antonio Di Santo, Rappresentante ANCI
    Coordinatori Territoriali (15)
  26. Roberto Costa, Coordinamento Territoriale Liguria – Parco Naturale Regionale dell’Antola
  27. Marzio Marzorati, Coordinamento Territoriale Lombardia – Parco Nord Milano
  28. Santina Grande, Coordinamento Territoriale Veneto – Parco Regionale del Fiume Sile
  29. Sandro Ceccoli, Coordinamento Territoriale Emilia-Romagna – Ente di gestione per Parchi e Biodiversità Emilia Orientale
  30. Daniele Silvetti, Coordinamento Territoriale Marche-Umbria – Parco Naturale Regionale del Conero
  31. Maurizio Gubbiotti, Coordinamento territoriale Lazio – RomaNatura
  32. Antonio Briscione, Coordinamento Territoriale Campania – Riserve Naturali Foce Sele–Tanagro e Monti Eremita-Marzano
  33. Piemonte – Valle d’Aosta: Coordinatore da nominare
  34. Friuli Venezia Giulia – Trentino Altro Adige: Coordinatore da nominare
  35. Toscana: Coordinatore da nominare
  36. Abruzzo – Molise: Coordinatore da nominare
  37. Puglia: Coordinatore da nominare
  38. Calabria – Basilicata: Coordinatore da nominare
  39. Sicilia: Coordinatore da nominare
  40. Sardegna: Coordinatore da nominare

L’importante Consiglio Direttivo Federparchi è al momento incompleto in quanto all’appello mancano 8 Coordinatori territoriali relativi a 12 Regioni. Tra le priorità quella di completare il quadro d’insieme per raccogliere nel migliore dei modi le istanze locali.

Altre nomine Federparchi

ORGANO DI CONTROLLO Federparchi
Giuseppe Signoriello 

COLLEGIO DEI PROBIVIRI Federparchi

  1. Andrea  Beltrame, Parco Naturale delle Prealpi Giulie
  2. Alessandro Bignotti, Parco Regionale Oglio Sud
  3. Italo Cerise, Parco Nazionale Gran Paradiso

Passaggio di consegne

A Roma il passaggio di consegne CAI-Federparchi da Filippo Di Donato a Carmela Vaccaro.

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento

Invitiamo tutti a vivere esperienze in Montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. È sempre più importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a valle e differenziarli.
Facciamo nostro il Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)
– Cai Teramo (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2023.02.04  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




IN MONTAGNA CON IL CAI CASTELLI – domenica 5 febbraio 2023 – Family CAI

IN MONTAGNA CON IL CAI CASTELLI – domenica 5 febbraio 2023 – FAMILY CAI

Family Cai

In escursione sulla neve che attornia il Rifugio Enrico Faiani.

foto Francesca Di Gabriele

Terapia forestale

Il bosco, che protende i rami sull’accogliente Rifugio, è ambiente ideale per questa esperienza.

Con occhi curiosi e attenti si scoprono e si seguendo le tracce nella neve, diverse per ogni animale che vive tra le piante.

C’è poi il valore dell’acqua, con la neve che la rilascia al terreno, mentre lentamente si trasforma.

Family Cai

Ricominciano, appassionanti, le proposte escursionistiche e di avvicinamento alla Montagna che la Sezione Cai Castelli rivolge a bambine e bambini con i loro genitori. Si inizia dall’incontro nel paese di Castelli e si prosegue verso il Rifugio Enrico Faiani e la Montagna.

Ci troviamo sempre nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Neve, bosco e paesaggio

Appena più in alto le grandi montagne con la Parete Nord del Monte Camicia e i ripidi pendii del Monte Prena.

Luoghi che sanno affascinare

Dalla scoperta di luoghi suggestivi e affascinanti, che sanno alimentare curiosità e fantasia dei giovani escursionisti, alla consapevolezza della necessità di tutela e cura di questi singolari territori montani e delle risorse offerte (servizi ecosistemici).

Insieme a…

Le splendide foto di Francesca Di Gabriele (link facebook) ci avvicinano ai luoghi che scopriremo con emozione…

Per saperne di più … da precedenti articoli Montagna e Parchi

Montagna Pulita – NO all’inquinamento

Invitiamo tutti a vivere un’esperienza in Montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. È sempre più importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a valle e differenziarli.
Facciamo nostro il Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)
– Cai Teramo (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2023.02.02  pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Il Rifugio Enrico Faiani

Il Rifugio Enrico Faiani

Coperto di neve

Accarezzato dai rami

Illuminato d’azzurro

in Montagna con il Cai

Ecco per tutti il Rifugio “Enrico Faiani” della Sezione CAI Castelli.

Un posto da favola dove fermarsi.

foto Antonio Simonetti

Una foto salverà l’ambiente

Per saperne di più

articolo del 23 dicembre 2022

Montagna Pulita

Invitiamo tutti a vivere un’esperienza in Montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. È sempre più importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a valle e differenziarli.
Facciamo nostro il Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2023.01.22 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




ll Club Alpino Italiano e le discriminazioni di razza

ll Club Alpino Italiano e le discriminazioni di razza.

Importante Giorno della Memoria: mercoledì 25 gennaio 2023 ore 19.00

Il Cai ha sofferto il triste periodo del fascismo in modo doloroso. Con il cambio di nome e di gestione.

Prima e dopo tutt’altra realtà.

Espulsi in quanto ebrei

Una ricerca del giornalista Lorenzo Grassi socio Cai Roma ha portato alla luce documenti degli anni ‘30, con un elenco di soci ebrei “espulsi”.

Incontro tra Cai e Centro ebraico

Il Cai nel suo percorso di autocritica e rielaborazione.
Mercoledì 25 Gennaio 2023 alle ore 19.00, presso “Il Pitigliani” Centro Ebraico Italiano, Via dell’Arco de’ Tolomei 1 a Roma, si svolgerà un incontro tra il Club Alpino Italiano e la Comunità Ebraica, rappresentata da UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) e CER (Comunità Ebraica di Roma).

Il Cai e le “leggi razziali

L’incontro a Roma, avrà come tema: “Il CAI e le “leggi razziali” del 1938-1939”, con interventi di confronto e approfondimento del Cai e della Comunità Ebraica.

Carlo Franchetti

Tra gli epurati dal Cai Carlo Franchetti (alpinista, accademico, speleologo), al quale la Sezione Cai di Roma, nel 1959, ha dedicato un Rifugio sul Gran Sasso d’Italia, costruito nella parte alta del Vallone delle Cornacchie a 2433 m, tra le pareti del Corno Piccolo e del Corno Grande, cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Tessere Cai

Ai parenti dei soci espulsi verranno consegnate tessere Cai alla memoria, e, con vicinanza nazionale e locale alla Comunità Ebraica, il Presidente Generale Cai Antonio Montani consegnerà la tessera Cai per il 2023 a Noemi Di Segni Presidente dell’UCEI e a Ruth Dureghello Presidente della CER.

Integrazione e tolleranza

Mai come oggi abbiamo bisogno di integrazione e tolleranza per superare con visione, i problemi attuali e quelli che purtroppo verranno tra conflitti locali e internazionali che accrescono disuguaglianze, povertà e tensioni.

Insieme, attenti a una sensibilità pubblica sul valore dell’armonia e della convivenza.

Educazione e ricordo

Il 10 gennaio 2023 alla sinagoga Remah di Cracovia il Ministro per l’Istruzione e il Merito Giuseppe Valditara e la Presidente dell’UCEI Noemi Di Segni hanno firmato un protocollo di intenti (link al pdf) che sancisce la collaborazione per promuovere nelle scuole italiane iniziative la responsabilità del ricordo e il contrasto all’antisemitismo.

Nella ricorrenza dei 75 anni della Costituzione va evidenziato che la nostra Carta antepone a tutto la persona umana.

Per saperne di più

articolo di Lorenzo Grassi del 26 gennaio 2022
articolo del 27 gennaio 2022
articolo del 19 gennaio 2023

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

2023.01.22 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Sentieri e Rifugi in Montagna e per la Montagna: 14 e 15 gennaio 2023

Sentieri e Rifugi in Montagna e per la Montagna

Per iniziare Sentieri e Rifugi sono elementi identitari della Montagna e del Club Alpino Italiano con le Sezioni che garantiscono manutenzione e gestione di queste due importanti infrastrutture montane. Nel Cai sono attive circa 800 tra Sezioni e Sottosezioni.

A Trento il 14 e 15 gennaio 2023

Saremo ospiti della SAT e parteciperemo al Congresso congiunto “SENTIERI e RIFUGI” con un’articolata serie di documenti, materiali, proposte in ambiente e prospettive future. In linea con le attuali necessità di adattamento e mitigazione alla crisi climatica, attenta agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Tutto questo a cura della SOSEC – Struttura Operativa Sentieri e Cartografia e della SOROA – Struttura Operativa Rifugi e Opere Alpine

A Trento il primo “Congresso congiunto sentieri e rifugi” del Cai, (link articolo Lo Scarpone Cai on line del 12 gennaio 2023)

I sentieri

Il Presidente Generale Cai Antonio Montani: i sentieri sono un’infrastruttura leggera, stabile e, con un’adeguata duratura manutenzione, rappresentano il primo “strumento” con il quale promuovere la frequentazione lenta, curiosa e rispettosa delle nostre montagne.

Nell’insieme il Cai si prende cura di oltre 110.000 km di sentieri, interviene direttamente su oltre 80.000 km e segue la redazione del Catasto dei Sentieri in ogni Regione

I Rifugi

Sono quasi 800 le strutture ospitali tra Rifugi, Bivacchi, Capanne Sociali e altri Punti di appoggio.
E così il Vice Presidente Generale Cai Giacomo Benedetti: i Rifugi un immenso patrimonio materiale e immateriale, in continua evoluzione, dal grande valore economico, etico, ambientale e simbolico

Inoltre all’accoglienza dei Rifugi si aggiunge quella dei “paesi montani”, presenti capillarmente a presidio della Montagna.

Sentiero Italia Cai (link al sito)

Sentiero Italia Cai

Con Il Sentiero Italia Cai abbiamo così un’estesa ossatura portante della Rete Escursionistica con oltre 7000 km di percorso, circa 500 tappe e altrettanti posti tappa. Regione dopo Regione in cammino da Santa Teresa di Gallura a Trieste.
Oltre a questo si realizza un servizio pubblico, a beneficio e disposizione di tutti, per ogni possibile frequentazione consapevole e rispettosa.

Salute, benessere e qualità della vita

Una montagna di salute” è stato tra gli appuntamenti inseriti nel Festival dello sviluppo sostenibile di AsviS. Si promuovono la scelta di corretti stili di vita e attività all’aria aperta per restare in buona salute, con esperienze da vivere in ambienti integri.

One health” (una salute unica per esseri umani, mondo animale e mondo vegetale) è un appello vincente. Purtroppo perdita di biodiversità, inquinamento e consumo di suolo influenzano negativamente il nostro “stare bene”.

Schermata del Catasto nazionale dei sentieri

SENTIERI, RIFUGI e AREE PROTETTE in una montagna viva per cultura e natura

Si tratta di un “attuale” progetto presentato dal Cai nel “2002 Anno internazionale delle Montagna”. Progetto operativo dell’allora Agenzia per l’Ambiente del Cai. La Montagna è proposta nel suo insieme come riscoperta e conoscenza dei luoghi, diffondendo i contenuti culturali e paesaggistici di zone meno note, ma dallo stesso elevato pregio.

L’intervento è su più ambiti e con diverse ed integrate finalità. Con un’azione ad ampio respiro si definiscono azioni sui sentieri, sui rifugi e nei paesi per ogni possibile implicazione sulla storia, sulle modalità di frequentazione, sui valori naturalistici e sull’etica.

In conclusione Area Protetta e Montagna vengono sempre considerate nel loro insieme (intervento areale) con l’impegno a superare le logiche limitanti di provincia e regione. Ci interessa ampliare l’area di interesse per escursionisti e turisti e così diminuire la pressione antropica, con sicuri benefici al territorio.

La Montagna è fonte di vita con luoghi, culture e specificità da conoscere e tutelare, conservando servizi ecosistemici ai quali attingere con stili di vita sobri, rispettosi e giusti per la nostra salute, quella degli altri e quella dell’intero pianeta.

Piemonte, 28 gennaio 2023

Il Cai in Cammino….

Tra qualche giorno anche in Piemonte un incontro sull’ospitalità in Montagna.
Ci ritroveremo a Novara nel Salone dell’Arengo, accolti dallo splendido complesso monumentale del Broletto, via Fratelli Rosselli 20.
E così avremo modo di celebrare insieme anche i 100 anni della Sezione Cai di Novara.

Montagna Pulita

Invitiamo tutti a vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. È sempre più Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Facciamo nostro il Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2023.01.12 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




100 ANNI PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, 1923-2023, il privato diventa pubblico

100 ANNI PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, 1923-2023

il privato diventa pubblico

L’11 gennaio 1923 con il Regio decreto legge n. 257 “riguardante la costituzione del Parco Nazionale di Abruzzo” veniva istituito il Parco Nazionale d’Abruzzo, già “sorto” per iniziativa privata il 9 settembre 1922.

100 + 100 anni

Mi aspetto molto da questi 100 anni di storia del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che si sommano agli altrettanto 100 anni del Parco Nazionale del Gran Paradiso. In un quadro generale che mostra una crisi climatica sempre più preoccupante, con inverni primaverili, poche piogge e poco freddo, montagne prive di neve e ghiacciai sempre più sottili.

Importante formarsi una coscienza e partecipare.

A Pescasseroli

Si festeggia mercoledì 11 gennaio 2023.
Alle ore 10.30 ci si ritrova nel Centro Natura del Parco a Pescasseroli, in Via Colli dell’Oro n. 31.

Il saluto del Club Alpino Italiano

Ci congratuliamo per la giornata di oggi, per il secolo di vita del Parco, a nome del Presidente Generale Antonio Montani, del sottoscritto e di tutti i nostri soci, con i migliori saluti di buon lavoro a tutti i partecipanti, Sindaci e dirigenti del Parco – così scrive Mario Vaccarella Delegato Cai per Ambiente e Parchi, rivolgendosi al Presidente del Parco Giovanni Cannata e continua

I cento anni del Parco rappresentano un traguardo considerevole e importante per le aree protette italiane e per il territorio che avete in custodia.

Il Club Alpino Italiano è a Voi vicino e ai territori, dove ancor prima della nascita del Parco, i nostri soci e appassionati svolgevano attività e custodivano e custodiscono anch’essi quei luoghi.

Uno degli obiettivi del Cai è quello di volere rafforzare il forte legame con l’Ente parco che sta alla base del protocollo sottoscritto anni addietro, strumento da rilanciare quanto prima, con il pieno coinvolgimento delle nostre strutture Cai del territorio.

La speranza di tutti Noi, sta nel fatto che le azioni future, alla luce dell’attuale crisi climatica, siano incentrate per quanto possibile, a migliorare i criteri di vera sostenibilità ambientale e sociale nelle attività svolte e negli interventi da progettare, insieme ai Comuni, per una conservazione degli ecosistemi e della biodiversità (nuovi principi costituzionali), in direzione di un turismo di qualità e conservazione dinamica di quei splendidi territori.

CONVEGNO CELEBRATIVO

E’ stato organizzato il convegno celebrativo i 100 anni dall’Istituzione del Parco Nazionale d’Abruzzo, così da ripercorrerne storia, vicende e soprattutto visione di futuro.

La storia del Parco

PROGRAMMA

La storia del Parco dai contributi del Presidente del Parco, Giovanni Cannata, del Presidente della Fondazione Sipari, Gaddo della Gherardesca e di Liliana Zambotti che presenterà al pubblico il suo libro “Il Parco Nazionale d’Abruzzo dopo il periodo bellico“, edito dal Parco.

Gli eventi 2023

Il Vice Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Roberto Santangelo illustrerà gli eventi che verranno svolti sul territorio grazie alla Legge della Regione Abruzzo dedicata proprio al Centenario del Parco.

Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

Concluderà i lavori di giornata il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Senatore Claudio Barbaro.

La Regione Abruzzo e la Celebrazione del Centenario della nascita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

(art.1) con mirata legge, la Regione Abruzzo, intende valorizzare la ricorrenza del centenario della nascita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise avvenuta con primo atto privato nel settembre del 1922 e formalizzata nel gennaio del 1923. All’uopo si intende finanziare interventi diretti a realizzare iniziative culturali, artistiche e scientifiche, nonché all’organizzazione di seminari e alla formulazione di studi e ricerche, anche in collaborazione con l’Ente Parco, gli Enti locali, Associazioni ambientaliste e di categoria rappresentative del mondo coinvolto nella gestione dell’area naturale protetta nonché con altri enti pubblici e privati.

Il senso dei 100 anni di tutela e progresso

La tutela di luoghi speciali d’Italia, le foreste vetuste, l’insieme di culture e tradizioni, la ricerca della bellezza, la magia della contemplazione, le specie simbolo d’Appennino, dall’orso bruno Marsicano, al camoscio d’Abruzzo, al lupo d’Appennino.

Il Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, spalmato su tre Regioni e ventiquattro Comuni, compone una vera e propria efficace rete di tutela. Ambienti montani che si saldano al Parco Nazionale della Maiella attraverso il corridoio ecologico degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo. Il paesaggio domina incontrastato nelle trame naturalistiche e culturali, punteggiato da paesi affacciati sul bello, dove ogni turista-escursionista-visitatore trova il senso del viaggio per ogni possibile esperienza tematica a piedi, in bici o a cavallo e quando c’è neve con ciaspole e sci di fondo o d’alpinismo. Ci si perde e ci si ritrova tra fiumi, laghi, cime, fauna, flora, paesi, centri visita, aree faunistiche, artigianato e gustose produzioni tipiche.

La Montagna è tanto, da conoscere, amare e tutelare!

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano (link) è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
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2023.01.07 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
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Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




IL RIFUGIO Enrico Faiani PRESIDIO CULTURALE DELLA MONTAGNA

IL RIFUGIO Enrico Faiani PRESIDIO CULTURALE DELLA MONTAGNA

Con il Cai alla scoperta del paesaggio

nel suggestivo anfiteatro ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia

foto Francesca Di Gabriele

Rifugio Enrico Faiani

La struttura dove iniziano e si concludono le attività del Cai in montagna.

Sede della Sezione Cai di Castelli, realizzato con finalità aggregative, oltre che per le attività tematiche dell’associazione, anche come riferimento aperto al sociale ricreativo, culturale, sportivo e conviviale.

Alpinismo, escursionismo, sci escursionismo, sci alpinismo, speleologia, alpinismo giovanile, sono gli insegnamenti guida del Rifugio per una consapevole e sicura frequentazione della Montagna. La struttura inoltre è sede del Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” e opera in collaborazione con Comune di Castelli, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, mondo della Scuola ed Enti territoriali. Di riferimento il raggiungimento degli Obiettivi Agenda 2030.

EVVIVA LA BORRACCIA LIBERI DALLA PLASTICA

a Castelli dove la montagna sposa la ceramica

MONTAGNA PULITA

2022 – 2023 a CASTELLI guardando al futuro

Ecco come concludere il 2022 e iniziare bene il 2023 (link articolo Montagne e Parchi del 21 dicembre)

in escursione tra solidarietà e pace

lunedì 26 dicembre 2022

domenica 1 gennaio 2023

BUON NATALE – FELICE ANNO NUOVO

2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano (link) è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.12.23 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Le donne smuovono le montagne -GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA, 11 dicembre 2022

Le donne smuovono le montagne

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA, 11 dicembre 2022

In alto troviamo le donne. Sono in tante a condividere la passione per la Montagna. Le seguiamo e le osserviamo ammirati.

Vivono l’empatia, si muovono con competenza e determinazione.

In dote, capacità, curiosità e sensibilità nell’interpretare e tutelare il patrimonio delle montagne italiane, scrigno di biodiversità e culture.

C’è in gioco il ruolo della donna con le tanti doti, le testimonianze, i tanti mestieri che racchiudono valori e potenzialità indispensabili all’intero Paese.

LA MONTAGNA È DONNA- LA MONTAGNA SI TINGE DI ROSA (link articolo Montagna e Parchi del 7 marzo 2021)

Territori e obiettivi di sostenibilità

Insieme donne e uomini.
Insieme abbiamo una nuova “visione” per il futuro dei territori montani e nuovi “strumenti” che documentano i cambiamenti in atto, ambientali, sociali ed economici.

La condivisione rafforza e migliora il capitale umano. Formazione e innovazione promuovono territori, identità e culture; favoriscono l’incontro tra montagna e città. La sostenibilità è cerniera tra luoghi diversi solo per altimetria, ma accomunati dalle necessità e dai cicli di un unico pianeta.

Rapporto ASviS (link al quaderno)

Il Rapporto annuale dell’Alleanza, presentato il 4 ottobre scorso, si apre con un grido di allarme per i molti, troppi passi indietro nel percorso verso il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda ONU 2030.

Alimentiamo la consapevolezza

Alimentiamo la consapevolezza planetaria del ruolo rivestito dai territori montani per preservare la biodiversità e tutelare le risorse naturali con i servizi ecosistemici offerti. Pandemia e crisi climatica sono messaggeri delle criticità attualmente presenti.

Negli spazi alpini e ancor più in quelli appenninici gli abitanti della montagna sono in sofferenza per assenza e riduzione dei servizi pubblici essenziali, con diseguaglianze che diventano richiesta di garanzia di diritti di cittadinanza.

Le aree “marginali”

Lo spopolamento è paradossale, in quanto si abbandonano le aree verdi per eccellenza, dove la qualità ambientale della vita è migliore. Ci si concentra in aree inquinate e malsane. Diventa indispensabile l’azione di riprogettazione verso il riequilibrio dei territori, consentendo liberamente di poter restare in montagna o di poterci tornare a vivere. Le scelte sociali ed economiche non possono essere destinate solo ad alcuni territori e solo per alcune settoriali attività.

Documenti per Regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Molise (area Appennino centrale)

Meno impianti sciistici e più collegamenti ferroviari

Va abbandonata la monocultura dello sci da discesa, con tutte le implicazioni energivore, di sostegno economico e di impatto che determinano. Per i collegamenti ferroviari non si può pensare solo all’Alta Velocità, riducendo e in molti casi azzerando le tratte interne riducendole alla definizione di rami secchi. Si annulla così il rapporto secolare con il treno, spesso la littorina, come nel caso deltratto Sulmona Castel di Sangro, pregevole opera ingegneristica e paesaggistica, dalla Valle Peligna, agli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, alla Valle del fiume Sangro, attraverso territori e paesi, con abitanti che ne hanno usufruito per vivere, lavorare, studiare e incontrarsi. Grazie a quel collegamento molto è stato fatto in sicurezza e tranquillità. Sicuramente il servizio su gomma è decisamente più scomodo, non si può nè leggere nè scrivere, nella maggior parte dei casi più lento e incerto, inoltre meno sicuro di quello ferroviario.

Aree interne e montagna – Progetto Appennino

Rapporto ASviS, pag 58 e seguenti

Servono visione d’insieme nazionale e interventi mirati per ambiti territoriali

– Adottare l’Agenda per lo sviluppo sostenibile delle aree interne e della montagna da approvare da parte del CIPESS per coordinare le Strategie esistenti (Aree interne e Green communities) e la nuova Strategia nazionale per la montagna italiana (SNAMI) indicata nel ddl del Governo approvato il 10 marzo 2022 e presentato alla Camera (Target 11.3).

– Fare delle terre alte e rurali una grande risorsa, oltre il PIL che possono generare per il Paese, rendendole parte fondamentale di una transizione ecologica equilibrata at[1]traverso i finanziamenti del PNRR, della SNAI e del nuovo ciclo della politica di coe[1]sione 2021-2027.

– Fare leva sui fattori ecosistemici che generano nuove opportunità di lavoro anche per i giovani, come la crescente diffusione di attività agricole multifunzionali ed ecosostenibili, la gestione forestale, il ruolo dei Parchi e delle aree protette, la rete del cammino lento, dell’accoglienza diffusa e del turismo dolce, la progressiva sostituzione/integrazione della monocultura dello sci invernale sviluppando modelli di valorizzazione turistica destagionalizzati, il recupero del patrimonio abitativo senza nuovo consumo di suolo, l’uso appropriato delle fonti rinnovabili come biomasse, sole, acqua e vento ai fini energetici.

– Integrare la Strategia delle Green communities con le altre Strategie e politiche di settore che riguardano la montagna.

2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna

– 5 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre (link articolo Montagna e Parchi).

4 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre (link articolo Montagna e Parchi).

– 3 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre (link articolo Montagna e Parchi).

2 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre(link articolo Montagna e Parchi).

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano (link) è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.12.11 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




-3, verso 11 dicembre 2022: Parchi e Genti di Montagna

Verso 11 dicembre 2022: Parchi e Genti di Montagna
I 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: 1922-2022
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA

I 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sono scolpiti indelebili nel tempo e nelle terre di Montagna.

-3 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre 2022.

Pescasseroli-sede del Parco

Luogo simbolo di Pescasseroli è la Fontana San Rocco, dove l’onorevole Erminio Sipari il 9 settembre del 1922 inaugurò il Parco alla presenza di autorità e popolazione locale. Ornata da due teste di orso in bronzo, da cui sgorga l’acqua, è conosciuta anche come Fontana degli Orsi.

Nella roccia la scritta

“PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO SORTO PER LA PROTEZIONE DELLE SILVANE BELLEZZE E DEI TESORI DELLA NATURA QUI INAUGURATO IL IX SETT. MCMXXII.”

I 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo. Lazio e Molise sono un appuntamento unico e irripetibile. 9 settembre 2022 – Pescasseroli (link articolo Montagne e Parchi, 8 settembre 2022)

Conservazione e tutela

La storia di questo importante lembo d’Appennino è data dagli anni di conservazione e tutela, dalle difficoltà superate, dalle persone che lo hanno voluto e da chi lo ha gestito nel tempo, riuscendo a mantenere visione e lungimiranza.

Simboli del Parco

A rappresentarlo ci sono gli animali simbolo che convivono con l’uomo: orso bruno marsicanocamoscio d’Abruzzo e lupo appenninico e gli ambienti straordinari delle foreste vetuste.
Insieme ad animali e foreste il Parco è rappresentato da abitanti paesi, iniziando da quelli che hanno avviato la storica avventura con il nucleo centrale dato da Opi, Bisegna, Civitella Alfedena, Gioia de’ Marsi, Lecce dei Marsi, Pescasseroli e Villavallelonga.

Parco faro di civiltà e culture

In un mondo, condizionato dall’economia e dalla globalizzazione, la grandezza non si acquista con il denaro.
La vera ricchezza, racchiusa in uno scrigno di biodiversità, genti e culture, è nella storia e nelle vicende che hanno reso il Parco faro di civiltà e futuro.

100 anni del primo Parco storico d’Appennino: il Parco Nazionale d’Abruzzo (link articolo Montagne e Parchi, 25 aprile 2022)

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Sistema delle Aree Protette.
Un binomio per efficaci progetti di comunità.

Il Forum degli Appennini è un’iniziativa finalizzata alla definizione di un’agenda condivisa per la transizione ecologica e climatica degli Appennini e cogliere le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’attuazione del Piano deve coinvolgere di più i territori e le comunità che devono disporre di strumenti operativi, come propone la Convenzione degli Appennini, capaci di attuare progetti coerenti con gli obiettivi globali al 2030 su clima, biodiversità, e bioeconomia circ

Le Green Community utilizzano acqua, boschi e paesaggio e guardano al futuro
Non sfruttano.

Giornate della Transumanza

La Transumanza vive come antico e nuovo legame tra popolazioni e territori.
Patrimonio immateriale dell’umanità.

Sabato 10 e domenica 11 dicembre si svolgerà la seconda edizione di Transumanza Day.

La transumanza è stata inserita nel 2019 dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale,

La transumanza è ancora praticata tra Molise, Abruzzo e Puglia, principale direttrice di questa storica attività presente anche nel Lazio e in Campania. Alle pecore si continua ad assicurare buoni pascoli con latte per produrre dell’eccellente formaggio pecorino.

UNA FOTO SALVERÀ L’AMBIENTE

Camoscio d’Abruzzo: una storia a lieto fine

Quella del Camoscio d’Abruzzo è una storia a lieto fine, nata nel Cai, da un riuscito Progetto avviato negli anni ’80, insieme all’allora Parco Nazionale d’Abruzzo.

Oggi in Abruzzo ci sono almeno 4500 camosci, diversamente distribuiti nelle Aree Protette, tra Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (lo storico Parco che riuscì a evitare l’estinzione del camoscio), Parco Nazionale della Maiella, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Parco Regionale Sirente Velino.

osservare i camosci in ambiente

Osservare i camosci è relativamente semplice e può accadere con naturalezza durante le escursioni in quota, nelle zone che prediligono, sia mentre brucano, sia mentre si rincorrono tra le rocce.

2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna

– 5 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre (link articolo Montagna e Parchi).

4 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre (link articolo Montagna e Parchi).

Montagna Pulita

Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli.
Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.

Iscriversi al Club Alpino Italiano (link) è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link)

2022.12.08 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.