IN MONTAGNA CON IL CAI CASTELLI – domenica 5 febbraio 2023 – Family CAI
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IN MONTAGNA CON IL CAI CASTELLI – domenica 5 febbraio 2023 – FAMILY CAI
Family Cai
In escursione sulla neve che attornia il Rifugio Enrico Faiani.
Terapia forestale
Il bosco, che protende i rami sull’accogliente Rifugio, è ambiente ideale per questa esperienza.
Con occhi curiosi e attenti si scoprono e si seguendo le tracce nella neve, diverse per ogni animale che vive tra le piante.
C’è poi il valore dell’acqua, con la neve che la rilascia al terreno, mentre lentamente si trasforma.
Family Cai
Ricominciano, appassionanti, le proposte escursionistiche e di avvicinamento alla Montagna che la Sezione Cai Castelli rivolge a bambine e bambini con i loro genitori. Si inizia dall’incontro nel paese di Castelli e si prosegue verso il Rifugio Enrico Faiani e la Montagna.
Ci troviamo sempre nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Neve, bosco e paesaggio
Appena più in alto le grandi montagne con la Parete Nord del Monte Camicia e i ripidi pendii del Monte Prena.
Luoghi che sanno affascinare
Dalla scoperta di luoghi suggestivi e affascinanti, che sanno alimentare curiosità e fantasia dei giovani escursionisti, alla consapevolezza della necessità di tutela e cura di questi singolari territori montani e delle risorse offerte (servizi ecosistemici).
Invitiamo tutti a vivere un’esperienza in Montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. È sempre più importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a valle e differenziarli. Facciamo nostro il Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
Il Rifugio Enrico Faiani
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Il Rifugio Enrico Faiani
Coperto di neve
Accarezzato dai rami
Illuminato d’azzurro
in Montagna con il Cai
Ecco per tutti il Rifugio “Enrico Faiani” della Sezione CAI Castelli.
Invitiamo tutti a vivere un’esperienza in Montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. È sempre più importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a valle e differenziarli. Facciamo nostro il Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
Sentieri e Rifugi in Montagna e per la Montagna: 14 e 15 gennaio 2023
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Sentieri e Rifugi in Montagna e per la Montagna
Per iniziare Sentieri e Rifugi sono elementi identitari della Montagna e del Club Alpino Italiano con le Sezioni che garantiscono manutenzione e gestione di queste due importanti infrastrutture montane. Nel Cai sono attive circa 800 tra Sezioni e Sottosezioni.
A Trento il 14 e 15 gennaio 2023
Saremo ospiti della SAT e parteciperemo al Congresso congiunto “SENTIERI e RIFUGI” con un’articolata serie di documenti, materiali, proposte in ambiente e prospettive future. In linea con le attuali necessità di adattamento e mitigazione alla crisi climatica, attenta agli obiettivi dell’Agenda 2030. Tutto questo a cura della SOSEC – Struttura Operativa Sentieri e Cartografia e della SOROA – Struttura Operativa Rifugi e Opere Alpine
Il Presidente Generale Cai AntonioMontani: i sentieri sono un’infrastruttura leggera, stabile e, con un’adeguata duratura manutenzione, rappresentano il primo “strumento” con il quale promuovere la frequentazione lenta, curiosa e rispettosa delle nostre montagne.
Nell’insieme il Cai si prende cura di oltre 110.000 km di sentieri, interviene direttamente su oltre 80.000 km e segue la redazione del Catasto dei Sentieri in ogni Regione
I Rifugi
Sono quasi 800 le strutture ospitali tra Rifugi, Bivacchi, Capanne Sociali e altri Punti di appoggio. E così il Vice Presidente Generale Cai GiacomoBenedetti: i Rifugi un immenso patrimonio materiale e immateriale, in continua evoluzione, dal grande valore economico, etico, ambientale e simbolico
Inoltre all’accoglienza dei Rifugi si aggiunge quella dei “paesi montani”, presenti capillarmente a presidio della Montagna.
Con Il Sentiero Italia Cai abbiamo così un’estesa ossatura portante della Rete Escursionistica con oltre 7000 km di percorso, circa 500 tappe e altrettanti posti tappa. Regione dopo Regione in cammino da Santa Teresa di Gallura a Trieste. Oltre a questo si realizza un servizio pubblico, a beneficio e disposizione di tutti, per ogni possibile frequentazione consapevole e rispettosa.
Salute, benessere e qualità della vita
“Una montagna di salute” è stato tra gli appuntamenti inseriti nel Festival dello sviluppo sostenibile di AsviS. Si promuovono la scelta di corretti stili di vita e attività all’aria aperta per restare in buona salute, con esperienze da vivere in ambienti integri.
“One health” (una salute unica per esseri umani, mondo animale e mondo vegetale) è un appello vincente. Purtroppo perdita di biodiversità, inquinamento e consumo di suolo influenzano negativamente il nostro “stare bene”.
Schermata del Catasto nazionale dei sentieri
SENTIERI, RIFUGI e AREE PROTETTE in una montagna viva per cultura e natura
Si tratta di un “attuale” progetto presentato dal Cai nel “2002 Anno internazionale delle Montagna”. Progetto operativo dell’allora Agenzia per l’Ambiente del Cai. La Montagna è proposta nel suo insieme come riscoperta e conoscenza dei luoghi, diffondendo i contenuti culturali e paesaggistici di zone meno note, ma dallo stesso elevato pregio.
L’intervento è su più ambiti e con diverse ed integrate finalità. Con un’azione ad ampio respiro si definiscono azioni sui sentieri, sui rifugi e nei paesi per ogni possibile implicazione sulla storia, sulle modalità di frequentazione, sui valori naturalistici e sull’etica.
In conclusione Area Protetta e Montagna vengono sempre considerate nel loro insieme (intervento areale) con l’impegno a superare le logiche limitanti di provincia e regione. Ci interessa ampliare l’area di interesse per escursionisti e turisti e così diminuire la pressione antropica, con sicuri benefici al territorio.
La Montagna è fonte di vita con luoghi, culture e specificità da conoscere e tutelare, conservando servizi ecosistemici ai quali attingere con stili di vita sobri, rispettosi e giusti per la nostra salute, quella degli altri e quella dell’intero pianeta.
Piemonte, 28 gennaio 2023
Il Cai in Cammino….
Tra qualche giorno anche in Piemonte un incontro sull’ospitalità in Montagna. Ci ritroveremo a Novara nel Salone dell’Arengo, accolti dallo splendido complesso monumentale del Broletto, via Fratelli Rosselli 20. E così avremo modo di celebrare insieme anche i 100 anni della Sezione Cai di Novara.
Montagna Pulita
Invitiamo tutti a vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. È sempre più Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Facciamo nostro il Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
100 ANNI PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, 1923-2023, il privato diventa pubblico
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100 ANNI PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, 1923-2023
il privato diventa pubblico
L’11 gennaio 1923 con il Regio decreto legge n. 257 “riguardante la costituzione del Parco Nazionale di Abruzzo” veniva istituito il Parco Nazionale d’Abruzzo, già “sorto” per iniziativa privata il 9 settembre 1922.
100 + 100 anni
Mi aspetto molto da questi 100 anni di storia del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che si sommano agli altrettanto 100 anni del Parco Nazionale del Gran Paradiso. In un quadro generale che mostra una crisi climatica sempre più preoccupante, con inverni primaverili, poche piogge e poco freddo, montagne prive di neve e ghiacciai sempre più sottili.
Importante formarsi una coscienza e partecipare.
A Pescasseroli
Si festeggia mercoledì 11 gennaio 2023. Alle ore 10.30 ci si ritrova nel Centro Natura del Parco a Pescasseroli, in Via Colli dell’Oro n. 31.
Il saluto del Club Alpino Italiano
Ci congratuliamo per la giornata di oggi, per il secolo di vita del Parco, a nome del Presidente Generale Antonio Montani, del sottoscritto e di tutti i nostri soci, con i migliori saluti di buon lavoro a tutti i partecipanti, Sindaci e dirigenti del Parco – così scrive Mario Vaccarella Delegato Cai per Ambiente e Parchi, rivolgendosi al Presidente del Parco Giovanni Cannata e continua…
I cento anni del Parco rappresentano un traguardo considerevole e importante per le aree protette italiane e per il territorio che avete in custodia.
Il Club Alpino Italiano è a Voi vicino e ai territori, dove ancor prima della nascita del Parco, i nostri soci e appassionati svolgevano attività e custodivano e custodiscono anch’essi quei luoghi.
Uno degli obiettivi del Cai è quello di volere rafforzare il forte legame con l’Ente parco che sta alla base del protocollo sottoscritto anni addietro, strumento da rilanciare quanto prima, con il pieno coinvolgimento delle nostre strutture Cai del territorio.
La speranza di tutti Noi, sta nel fatto che le azioni future, alla luce dell’attuale crisi climatica, siano incentrate per quanto possibile, a migliorare i criteri di vera sostenibilità ambientale e sociale nelle attività svolte e negli interventi da progettare, insieme ai Comuni, per una conservazione degli ecosistemi e della biodiversità (nuovi principi costituzionali), in direzione di un turismo di qualità e conservazione dinamica di quei splendidi territori.
CONVEGNO CELEBRATIVO
E’ stato organizzato il convegno celebrativo i 100 anni dall’Istituzione del Parco Nazionale d’Abruzzo, così da ripercorrerne storia, vicende e soprattutto visione di futuro.
La storia del Parco
PROGRAMMA
La storia del Parco dai contributi del Presidente del Parco, Giovanni Cannata, del Presidente della Fondazione Sipari, Gaddo della Gherardesca e di Liliana Zambotti che presenterà al pubblico il suo libro “Il Parco Nazionale d’Abruzzo dopo il periodo bellico“, edito dal Parco.
Gli eventi 2023
Il Vice Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Roberto Santangelo illustrerà gli eventi che verranno svolti sul territorio grazie alla Legge della Regione Abruzzo dedicata proprio al Centenario del Parco.
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Concluderà i lavori di giornata il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Senatore Claudio Barbaro.
La Regione Abruzzoe laCelebrazione del Centenario della nascita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
(art.1)con mirata legge, la Regione Abruzzo, intende valorizzare la ricorrenza del centenario della nascita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise avvenuta con primo atto privato nel settembre del 1922 e formalizzata nel gennaio del 1923. All’uopo si intende finanziare interventi diretti a realizzare iniziative culturali, artistiche e scientifiche, nonché all’organizzazione di seminari e alla formulazione di studi e ricerche, anche in collaborazione con l’Ente Parco, gli Enti locali, Associazioni ambientaliste e di categoria rappresentative del mondo coinvolto nella gestione dell’area naturale protetta nonché con altri enti pubblici e privati.
Il senso dei 100 anni di tutela e progresso
La tutela di luoghi speciali d’Italia, le foreste vetuste, l’insieme di culture e tradizioni, la ricerca della bellezza, la magia della contemplazione, le specie simbolo d’Appennino, dall’orso bruno Marsicano, al camoscio d’Abruzzo, al lupo d’Appennino.
Il Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, spalmato su tre Regioni e ventiquattro Comuni, compone una vera e propria efficace rete di tutela. Ambienti montani che si saldano al Parco Nazionale della Maiella attraverso il corridoio ecologico degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo. Il paesaggio domina incontrastato nelle trame naturalistiche e culturali, punteggiato da paesi affacciati sul bello, dove ogni turista-escursionista-visitatore trova il senso del viaggio per ogni possibile esperienza tematica a piedi, in bici o a cavallo e quando c’è neve con ciaspole e sci di fondo o d’alpinismo. Ci si perde e ci si ritrova tra fiumi, laghi, cime, fauna, flora, paesi, centri visita, aree faunistiche, artigianato e gustose produzioni tipiche.
La Montagna è tanto, da conoscere, amare e tutelare!
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
IL RIFUGIO Enrico Faiani PRESIDIO CULTURALE DELLA MONTAGNA
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IL RIFUGIO Enrico Faiani PRESIDIO CULTURALE DELLA MONTAGNA
Con il Cai alla scoperta del paesaggio
nel suggestivo anfiteatro ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia
foto Francesca Di Gabriele
Rifugio Enrico Faiani
La struttura dove iniziano e si concludono le attività del Cai in montagna.
Sede della Sezione Cai di Castelli, realizzato con finalità aggregative, oltre che per le attività tematiche dell’associazione, anche come riferimento aperto al sociale ricreativo, culturale, sportivo e conviviale.
Alpinismo, escursionismo, sci escursionismo, sci alpinismo, speleologia, alpinismo giovanile, sono gli insegnamenti guida del Rifugio per una consapevole e sicura frequentazione della Montagna. La struttura inoltre è sede del Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” e opera in collaborazione con Comune di Castelli, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, mondo della Scuola ed Enti territoriali. Di riferimento il raggiungimento degli Obiettivi Agenda 2030.
2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
Le donne smuovono le montagne -GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA, 11 dicembre 2022
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Le donne smuovono le montagne
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA, 11 dicembre 2022
In alto troviamo le donne. Sono in tante a condividere la passione per la Montagna. Le seguiamo e le osserviamo ammirati.
Vivono l’empatia, si muovono con competenza e determinazione.
In dote, capacità, curiosità e sensibilità nell’interpretare e tutelare il patrimonio delle montagne italiane, scrigno di biodiversità e culture.
C’è in gioco il ruolo della donna con le tanti doti, le testimonianze, i tanti mestieri che racchiudono valori e potenzialità indispensabili all’intero Paese.
Insieme donne e uomini. Insieme abbiamo una nuova “visione” per il futuro dei territori montani e nuovi “strumenti” che documentano i cambiamenti in atto, ambientali, sociali ed economici.
La condivisione rafforza e migliora il capitale umano. Formazione e innovazione promuovono territori, identità e culture; favoriscono l’incontro tra montagna e città. La sostenibilità è cerniera tra luoghi diversi solo per altimetria, ma accomunati dalle necessità e dai cicli di un unico pianeta.
Il Rapporto annuale dell’Alleanza, presentato il 4 ottobre scorso, si apre con un grido di allarme per i molti, troppi passi indietro nel percorso verso il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda ONU 2030.
Alimentiamo la consapevolezza
Alimentiamo la consapevolezza planetaria del ruolo rivestito dai territori montani per preservare la biodiversità e tutelare le risorse naturali con i servizi ecosistemici offerti. Pandemia e crisi climatica sono messaggeri delle criticità attualmente presenti.
Negli spazi alpini e ancor più in quelli appenninici gli abitanti della montagna sono in sofferenza per assenza e riduzione dei servizi pubblici essenziali, con diseguaglianze che diventano richiesta di garanzia di diritti di cittadinanza.
Le aree “marginali”
Lo spopolamento è paradossale, in quanto si abbandonano le aree verdi per eccellenza, dove la qualità ambientale della vita è migliore. Ci si concentra in aree inquinate e malsane. Diventa indispensabile l’azione di riprogettazione verso il riequilibrio dei territori, consentendo liberamente di poter restare in montagna o di poterci tornare a vivere. Le scelte sociali ed economiche non possono essere destinate solo ad alcuni territori e solo per alcune settoriali attività.
Documenti per Regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Molise(area Appennino centrale)
Meno impianti sciistici e più collegamenti ferroviari
Va abbandonata la monocultura dello sci da discesa, con tutte le implicazioni energivore, di sostegno economico e di impatto che determinano. Per i collegamenti ferroviari non si può pensare solo all’Alta Velocità, riducendo e in molti casi azzerando le tratte interne riducendole alla definizione di rami secchi. Si annulla così il rapporto secolare con il treno, spesso la littorina, come nel caso deltratto Sulmona Castel di Sangro, pregevole opera ingegneristica e paesaggistica, dalla Valle Peligna, agli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, alla Valle del fiume Sangro, attraverso territori e paesi, con abitanti che ne hanno usufruito per vivere, lavorare, studiare e incontrarsi. Grazie a quel collegamento molto è stato fatto in sicurezza e tranquillità. Sicuramente il servizio su gomma è decisamente più scomodo, non si può nè leggere nè scrivere, nella maggior parte dei casi più lento e incerto, inoltre meno sicuro di quello ferroviario.
Aree interne e montagna – Progetto Appennino
Rapporto ASviS, pag 58 e seguenti
Servono visione d’insieme nazionale e interventi mirati per ambiti territoriali
– Adottare l’Agenda per lo sviluppo sostenibile delle aree interne e della montagna da approvare da parte del CIPESS per coordinare le Strategie esistenti (Aree interne e Green communities) e la nuova Strategia nazionale per la montagna italiana (SNAMI) indicata nel ddl del Governo approvato il 10 marzo 2022 e presentato alla Camera (Target 11.3).
– Fare delle terre alte e rurali una grande risorsa, oltre il PIL che possono generare per il Paese, rendendole parte fondamentale di una transizione ecologica equilibrata at[1]traverso i finanziamenti del PNRR, della SNAI e del nuovo ciclo della politica di coe[1]sione 2021-2027.
– Fare leva sui fattori ecosistemici che generano nuove opportunità di lavoro anche per i giovani, come la crescente diffusione di attività agricole multifunzionali ed ecosostenibili, la gestione forestale, il ruolo dei Parchi e delle aree protette, la rete del cammino lento, dell’accoglienza diffusa e del turismo dolce, la progressiva sostituzione/integrazione della monocultura dello sci invernale sviluppando modelli di valorizzazione turistica destagionalizzati, il recupero del patrimonio abitativo senza nuovo consumo di suolo, l’uso appropriato delle fonti rinnovabili come biomasse, sole, acqua e vento ai fini energetici.
– Integrare la Strategia delle Green communities con le altre Strategie e politiche di settore che riguardano la montagna.
2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
-3, verso 11 dicembre 2022: Parchi e Genti di Montagna
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Verso 11 dicembre 2022: Parchi e Genti di Montagna I 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: 1922-2022 GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA
I 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sono scolpiti indelebili nel tempo e nelle terre di Montagna.
-3 giorni: mentre ci si avvicina a domenica 11 dicembre 2022.
Pescasseroli-sede del Parco
Luogo simbolo di Pescasseroli è la Fontana San Rocco, dove l’onorevole Erminio Sipari il 9 settembre del 1922 inaugurò il Parco alla presenza di autorità e popolazione locale. Ornata da due teste di orso in bronzo, da cui sgorga l’acqua, è conosciuta anche come Fontana degli Orsi.
Nella roccia la scritta
“PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO SORTO PER LA PROTEZIONE DELLE SILVANE BELLEZZE E DEI TESORI DELLA NATURA QUI INAUGURATO IL IX SETT. MCMXXII.”
La storia di questo importante lembo d’Appennino è data dagli anni di conservazione e tutela, dalle difficoltà superate, dalle persone che lo hanno voluto e da chi lo ha gestito nel tempo, riuscendo a mantenere visione e lungimiranza.
Simboli del Parco
A rappresentarlo ci sono gli animali simbolo che convivono con l’uomo: orso bruno marsicano, camoscio d’Abruzzo e lupo appenninico e gli ambienti straordinari delle foreste vetuste. Insieme ad animali e foreste il Parco è rappresentato da abitanti e paesi, iniziando da quelli che hanno avviato la storica avventura con il nucleo centrale dato da Opi, Bisegna, Civitella Alfedena, Gioia de’ Marsi, Lecce dei Marsi, Pescasseroli e Villavallelonga.
Parco faro di civiltà e culture
In un mondo, condizionato dall’economia e dalla globalizzazione, la grandezza non si acquista con il denaro. La vera ricchezza, racchiusa in uno scrigno di biodiversità, genti e culture, è nella storia e nelle vicende che hanno reso il Parco faro di civiltà e futuro.
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Sistema delle Aree Protette. Un binomio per efficaci progetti di comunità.
Il Forum degli Appennini è un’iniziativa finalizzata alla definizione di un’agenda condivisa per la transizione ecologica e climatica degli Appennini e cogliere le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
L’attuazione del Piano deve coinvolgere di più i territori e le comunità che devono disporre di strumenti operativi, come propone la Convenzione degli Appennini, capaci di attuare progetti coerenti con gli obiettivi globali al 2030 su clima, biodiversità, e bioeconomia circ
Le Green Community utilizzano acqua, boschi e paesaggio e guardano al futuro Non sfruttano.
Giornate della Transumanza
La Transumanza vive come antico e nuovo legame tra popolazioni e territori. Patrimonio immateriale dell’umanità.
Sabato 10 e domenica 11 dicembre si svolgerà la seconda edizione di Transumanza Day.
La transumanza è stata inserita nel 2019 dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale,
La transumanza è ancora praticata tra Molise, Abruzzo e Puglia, principale direttrice di questa storica attività presente anche nel Lazio e in Campania. Alle pecore si continua ad assicurare buoni pascoli con latte per produrre dell’eccellente formaggio pecorino.
UNA FOTO SALVERÀ L’AMBIENTE
Camoscio d’Abruzzo: una storia a lieto fine
Quella del Camoscio d’Abruzzo è una storia a lieto fine, nata nel Cai, da un riuscito Progetto avviato negli anni ’80, insieme all’allora Parco Nazionale d’Abruzzo.
Oggi in Abruzzo ci sono almeno 4500 camosci, diversamente distribuiti nelle Aree Protette, tra Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (lo storico Parco che riuscì a evitare l’estinzione del camoscio), Parco Nazionale della Maiella, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Parco Regionale Sirente Velino.
osservare i camosci in ambiente
Osservare i camosci è relativamente semplice e può accadere con naturalezza durante le escursioni in quota, nelle zone che prediligono, sia mentre brucano, sia mentre si rincorrono tra le rocce.
2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
La Città dell’Aquila porta di accesso alla Montagna – giovedì 1 e venerdì 2 dicembre 2022.
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LA MONTAGNA IN CITTA’ – NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA
La Città dell’Aquila porta di accesso alla Montagna – giovedì 1 e venerdì 2 dicembre 2022. LA MONTAGNA IN CITTA’ – NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA
Appuntamenti diversi promossi dal Cai, Sezione dell’Aquila, che sottolineano la delicata funzione cerniera della città nella conoscenza e nella frequentazione della Montagna, sia attraverso il riconoscimento identitario di luoghi simbolo, sia attraverso una mirata azione di informazione e conoscenza di peculiarità e rischi della “Montagna innevata”. Una particolare attenzione per i giovani, ragazze e ragazzi, alla loro sensibilità nel prendersi cura dell’ambiente urbano, periurbano oltre le mura e montano.
L’Aquila è montagna
L’Aquila è città speciale, di montagna. Una singolare e tenace realtà d’Appennino che non ha simili neppure sulle Alpi. Amo questa città dove ho studiato e che mi ha formato. Ho respirato una salutare aria di montagna, assorbendone le proprietà e mi sono avvicinato al Cai. E’ da questo incontro che è iniziato il mio percorso associativo, definito a Castelli con la nascita della Sezione e cresciuto all’ombra protettiva di Nestore Nanni e Dario Torpedine, primi mentori.
LA MONTAGNA IN CITTA’
LA MONTAGNA IN CITTA’ è il trekking urbano ed extra urbano proposto per conoscere luoghi panoramici della città, sottolineare temi culturali e perdersi nel paesaggio montano circostante. Camminando si osserva, ci si ferma e si riflette su: Alpinismo, Fuori Porta la Montagna, l’Acqua risorsa di vita, la Transumanza e l’Abruzzo Regione Verde d’Europa e grands tours al femminile.
NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA: due incontri nella sede Cai L’Aquila
NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA sono argomenti con i quali il Cai presenta la Montagna innevata per ridurre rischi che sono sempre presenti. La Montagna offre gratificanti occasioni di svago e serenità, ma la conoscenza è alla base della sicurezza affinché la giornata trascorsa sulla neve resti una radiosa esperienza da raccontare. Ci si ritrova negli splendidi locali delle Sezione Cai dell’Aquila, in pieno centro storico, a due passi da Piazza Duomo. L’occasione per visitare e sfogliare qualche volume della ricca Biblioteca presente.
Club Alpino Italiano – Ambiente – Società
L’iniziativa è stata ideata e curata dal CAI, Sezione dell’Aquila, come capofila di un partenariato che ha visto coinvolte altre quattro associazioni: AquilArtes, Auser L’Aquila, Don Bosco e Teatrabile.
Giovedì 1 dicembre doppio appuntamento Cai L’AQUILA: in cammino per le vie e sicurezza in montagna
ore 11 Cerimonia di inaugurazione del trekking urbano “LA MONTAGNA IN CITTÀ” ore 18 Primo dei due incontri (due serate, 1 e 2 dicembre) “NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA”.
Giovedì 1 dicembre alle ore 11.00, al Bastione Est del Parco del Castello, presso il Cippo “Francesco De Marchi”, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione di “LA MONTAGNA IN CITTÀ”, un insieme di itinerari di trekking urbano ed extra-cittadini che raccontano lo stretto legame della città dell’Aquila con le montagne circostanti.
Sono percorsi didascalici che vogliono far conoscere ai fruitori soprattutto quelle peculiarità che uniscono le ricchezze storiche e architettoniche della Città ai valori del paesaggio, in particolare montano, che la circondano.
Punti panoramici dell’Aquila
I percorsi sono caratterizzati da cinque punti panoramici, sottolineati da totem illustrativi dedicati ai seguenti temi: l’Alpinismo (Cippo “Francesco De Marchi”, bastione est del Parco del Castello), Fuori Porta la Montagna (Porta Branconia, nel piccolo giardino dedicato ad Amalia Sperandio), l’Acqua risorsa di vita (presso il Ponte Belvedere – Giardino Nino Carloni), la Transumanza (Collemaggio – Parco del Sole, nei pressi dell’Amphisculpture di Beverly Pepper) e l’Abruzzo Regione Verde d’Europa e grands tours al femminile (Porta Leoni, primo torrino aggettante dalle mura della città). Nei punti panoramici le brevi note esplicative sono riportate in italiano, inglese e in scrittura Braille. Vi sono disegnati i profili montani, in rilievo, utili alle persone ipovedenti per la lettura del paesaggio. Infine, un QR code, anche questo in doppia veste grafica, porta ad un sito dedicato, che illustra in modo più ampio le peculiarità dei punti panoramici.
Montagnaterapia
Gli itinerari proposti, fruibili anche dalle persone con disabilità (due “totem” saranno collocati definitivamente, al termine dei lavori in corso, in posizione accessibile), consentiranno alla Città dell’Aquila di essere annoverata fra le 70 città italiane dotate di “Trekking Urbano” e quindi di poter partecipare, il prossimo anno, alla XVIII Giornata Nazionale dedicata.
NEVE, CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, SICUREZZA
Giovedì 1 dicembre e venerdì 2 dicembre, alle ore 18.00, presso la Sede del Cai, in Via Sassa 34, la Sezione dell’Aquila del Club Alpino Italiano, in particolare la sua Scuola “Nestore Nanni” di Alpinismo e Scialpinismo, in collaborazione con SASA (Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo), SVI (Servizio Valanghe del CAI) e la struttura del Meteomont Carabinieri, organizza due serate sul tema della sicurezza sulla MONTAGNA INNEVATA, con un particolare focus sulle valanghe. È l’occasione perfetta, con l’arrivo dell’inverno, per approfondire gli aspetti legali e tecnici propri della frequentazione della montagna innevata, per imparare a riconoscere le condizioni di pericolo, prevenire e ridurre il rischio in un ambiente tanto bello quanto insidioso.
Prevenire è meglio che subire
Prevenire è meglio che subire è detto che vale in ogni circostanza. Sulla neve il 95% degli incidenti da valanga sono causati dalle stesse vittime. I messaggi preventivi del Cai sono chiari, in quanto la neve è bella e seduttiva ma: è indispensabile prepararsi adeguatamente già a casa e prima di muoversi in ambiente è necessario valutare attentamente la situazione. Un dato vale per tutti: se ci si muove in montagna su un pendio innevato con inclinazione superiore a 25° esiste sempre la possibilità di distacco di valanghe.
Un’esperienza contaminante: dalla città dell’Aquila ai tanti paesi montani
L’esperienza dell’Aquila città del territorio è contaminante. Ogni piccolo paese montano diventa “porta di accesso alla Montagna”. Le Sezioni Cai sono sedi aperte e accoglienti, pronte a raccontare storie di genti e montagna con escursioni, arrampicate, libri e immagini.
2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
Iscriversi al Club Alpino Italiano è un esercizio di libertà.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
IN MONTAGNA CON IL CAI – domenica 6 novembre 2022 – Doppio appuntamento con Cai Teramo e Cai Castelli
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IN MONTAGNA CON IL CAI – domenica 6 novembre 2022 Doppio appuntamento con Cai Teramo e Cai Castelli
C’è da scegliere
Cai Teramo (Monti della Laga) e Cai Castelli (Sentiero della pace in ambito comunale)
Escursione Cai Teramo: ad anello da Altovia a Macchiatornella, sui Monti della Laga Escursione Cai Castelli: Sentiero della Pace tra le frazioni del Comune – Intersezionale Cai Loreto Aprutino
A SEGUIRE
– domenica 13 novembre 2022 – escursione Ceppo_San Martino Cai Teramo e Cai Casyelli – domenica 20 novembre 2022 – Giornata nazionale Sentiero Italia Cai da Bussi sul Tirino a Ofena
Il 6 novembre tutto accade nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Monti della Laga – Distretto Cascate e Boschi
In Montagna con il Cai di Teramo tra piccoli borghi montani, boschi e tratti panoramici per scoprire e osservare la meraviglia di ambienti dove la natura si esprime con forza, vestita ancora dai colori d’autunno. Nel Distretto Cascate e Boschi del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Castelli – Sentiero della Pace
In Montagna con il Cai di Castelli sui sentieri per collegare le frazioni del Comune di Castelli
Una bella esperienza condivisa con la Sezione Cai Loreto Aprutino, che termina al Rifugio Enrico Faiani per il pranzo conviviale con castagnata. Il Sentiero della pace è intitolato al monaco Thich Nhat Hanh , del Centro Avalokita a Villa Rossi di Castelli
Pace come percorrenza, come spirito del camminare, come unione dei popoli e avvicinamento rispettoso delle genti che ci vivono.
Cai Castelli – Sentiero della Pace, 10 anni del Centro Avalokita, articolo del 24 aprile 2022
A piedi, su percorsi accessibili del Comune di Castelli, da località a località, nella fascia pedemontana confortati dalla meraviglia delle vette montane del Gran Sasso d’Italia, affacciati sul mare Adriatico, attenti agli incontri con gli abitanti delle piccole frazioni sparse a punteggiare ambienti dall’elevato valore naturalistico e paesaggistico dove è proverbiale l’accoglienza rivolta al turista escursionista visitatore.
E PER CONTINUARE …IN CAMMINO
Insieme sul Sentiero Italia Cai – domenica 13 novembre 2022 Cai Teramo e Cai Castelli
Il prossimo 13 novembre 2022 le Sezioni Cai di Castelli e di Teramo si ritroveranno per festeggiare San Martino. Questa volta si camminerà insieme sul tratto di Sentiero Italia Cai che va dal Ceppo a San Martino. Tappa escursionistica (difficoltà T/E) di media lunghezza che dall’Abruzzo, attraversato il torrente Castellano, giunge nelle Marche. Anche in questo caso panorama e suggestioni diverse saranno compagni di viaggio.
E per concludere tutti a Valle Castellana per un pranzo dai sapori all’altezza dei luoghi percorsi.
Turismo esperienzale ed educante
Con il Cai le giornate in Montagna sono di turismo esperienzale ed educante; riescono a unire interessi diversi per il paesaggio, la natura, la cultura e l’arte. Storia e bellezza dei luoghi attraggono gli escursionisti e accrescono consapevolezza e responsabilità per il rispetto dei luoghi.
Insieme al Cai si vive la Montagna come un vivace e permanente laboratorio di idee e buone pratiche.
2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne
PROSSIMO APPUNTAMENTO NAZIONALE CAI – 20 novembre 2022 in ogni Regione una proposta Cai escursionistica esplorativa…
TUTTI IN CAMMINO – domenica 20 novembre 2022
In Abruzzo percorreremo insieme il tratto di Sentiero Italia Cai da Bussi sul Tirino a Ofena
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
Iscriversi al Club Alpino Italiano è un esercizio di libertà.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
IL CAI IN CAMMINO PER IL CAMBIAMENTO – CONGRESSI, ASSEMBLEE, GIOVANI
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IL CAI IN CAMMINO PER IL CAMBIAMENTO – CONGRESSI, ASSEMBLEE, GIOVANI
Club Alpino Italiano a 360°
L’autunno è uno stimolante periodo di grande impegno collettivo che caratterizza l’attività del Club Alpino Italiano. Sarà forse dovuto al cromatismo dell’ambiente montano, ma è un impegno a 360°, diretto a raggiungere titolati e soci di ogni età, in ogni Regione.
foto Archivio Di Donato
Congressi e Assemblee dei delegati sezionali
Tanti i messaggi diffusi nei congressi, nelle assemblee, nei raduni e in escursione offrendo l’occasione per incontri e dibattiti aperti a ogni interessato.
Camp giovani
Camp giovani a Seravezza e Minazzana per dialogare con i giovani e fare tesoro del loro dire.
Montagna dove sei…
Il ruolo del Cai per la Montagna e i suoi abitanti viene trattato nei diversi aspetti. Al centro la sostenibilità, guardando a società ed economia figlie della tutela, per una Montagna con riconoscimenti, infrastrutture e servizi adeguati.
Escursionismo che passione
Sempre l’invito a camminare per esplorare, conoscere e guardarsi attorno.
Il Cai per il Clima
E poi la Montagna e il Clima, binomio dalle evidenti emergenze e crisi.- Spopolamento e spaesamento gli spettri da allontanare.
foto archivio Di Donato
La Montagna è benessere, servizi ecosistemici, qualità della vita. Ma è vulnerabile, iniziando dalle alte vette e dai ghiacciai.
foto Archivio Di Donato
Collaborazione e generosità
Questo grande sforzo comunicativo, premiato dalle crescenti iscrizioni giunte a 325.000 soci Cai, è frutto della spinta a collaborare e della generosità di tanti. Tra gli ingredienti lievitanti: coerenza, obiettivi chiari, sentieri e rifugi, accoglienza e tutela, le proprie esperienze, conoscenze e buone pratiche, messe a disposizione di tutti, soci e non soci.
2022 Anno internazionale dello sviluppo sostenibile delle Montagne
TUTTI IN CAMMINO – domenica 20 novembre 2022
Montagna Pulita
Vivere un’esperienza in montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. Importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a casa e differenziarli. Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
Iscriversi al Club Alpino Italiano è un esercizio di libertà.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.