La Magia del Sentiero – inCammino per andare e diventare
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La Magia del Sentiero
inCammino per andare e diventare
Mi trovo sul sentiero e fantastico sulle tante persone che lo hanno percorso. Sono stati alpinisti, boscaioli, cacciatori, ma trovo anche studiosi, ricercatori, artisti, pittori, insegnanti, fotografi, militari e sicuramente filosofi ed esteti.
Immagino queste persone al Fondo della Salsa, ai piedi della grandeParete Nord del Monte Camicia, tutteriunite per condividere una riflessione sulfuturo della Montagna.
«MENTRE IL SENTIERO CI INDICA DOVE ANDIAMO, NOI DECIDIAMO COME PERCORRERLO E CHI DIVENTARE»
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
ANCHE GLI ALBERI CADONO
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ANCHE GLI ALBERI CADONO
@Di Donato
La montagna è avvolta da nuvole impressionanti che, accucciate sulla cresta, aumentano la quota delle vette. Il movimento, tra gioco e fantasia, aggiunge chiome mutevoli allungate spavalde e brillanti, cangianti tra il bianco e il grigio cenere da legna di faggio bruciata.
Il vento tutto permea e riempie a strattoni. Trasporta e scuote. Si insinua e sibila, tra ali e foglie, che ora carezza, ora agita. Si avverte la sua forza dinamica. I crinali sono la sua palestra.
Siamo sempre in movimento
Il vento è forza della natura. Nasce da una disuguaglianza, da una differenza. Masse d’aria che si spostano da un punto all’altro dell’atmosfera, spinte dal cambio di pressione. Abbiamo in basso aria più calda che vuole salire verso l’alto e lascia spazio all’aria più fredda. Nasce così un rincorrersi giovanile di flussi d’aria, intermittenti, rutilanti, caldi e freddi, con cambio di direzione, improvvisi rallentamenti e tutto questo mentre il sole, che è all’origine di turbinio e rimescolamento, osserva dall’alto, a volte nascondendosi proprio dietro le nuvole che agita e continuamente compone e scompone.
@Di Donato
La Grande Quercia
Questa volta però il vento l’ha fatta un po’ grossa. Ha buttato giù la grande quercia che troneggiava e vegliava sull’agriturismo “il bivacco del parco”.
Era lì, pronta a salutare ogni gradito ospite di questo spettacolare luogo del Gran Sasso d’Italia, nell’accogliente casa che era nata attorno a lei. Un segno forte del paesaggio.
TANTE STORIE DA RACCONTARE
Albero e roccia
Aveva come amica lontana la Parete Nord del Monte Camicia e riuscivano a salutarsi ogni giorno, normalmente il mattino presto e poi la sera all’imbrunire. La quercia di giorno aveva tanto da fare, sia orientando le foglie verso il sole, sia prendendosi cura di tutti gli animali che venivano a visitarla, dagli uccelli, agli insetti, ai piccoli roditori. C’era spazio e attenzione per tutti. Il grande albero c’era, protettivo e generoso.Una presenza rassicurante.
Castelli
Affacciato sull’abitato di Castelli, ne ha visto costruire le case distribuite a pettine e poi quelle risalenti il pendio. La notte era illuminata dai fuochi che brillavano dalle fornaci che poi liberavano le meravgigliose ceramiche, con decori che la grande quercia ha saputo anche ispirare, ritrovandosi così rappresentata nelle scene del particolare paesaggio castellano.
Lo Steccato
Terribile il terremoto, ma le radici erano forti Nel vedere le case venire giù e poi lo sforzo, di donne e uomini, per ricostruire il grande muro di contenimento ad archi, Lo Steccato, avrebbe voluto mettere a disposizione anche le sue grandi braccia.
Gli alpinisti
Uno dei motivi che la distraeva dalla tranquilla quotidianità, era quando, indirizzando bene le foglie come una sorta di cannocchiale, si accorgeva che piccoli punti neri si muovevano in salita lungo la parete. Non riusciva a spiegarsi chi e cosa fossero quei punti e infatti non conosceva gli alpinisti, ma la curiosità era tanta. Ebbe una sorta di intuizione e illuminazione quando, per verificare il suo stato di salute, un agile forestale risalì dalla base alla chioma. È così scoprì che l’uomo si arrampicava su piante e pareti.
Il boato
Un’altra situazione che riusciva a richiamare la sua attenzione era quando la grande Parete Nord diventava tonante. E questo accadeva d’inverno; all’improvviso un boato sembrava quasi scuotere i rami spogli. La reazione era sempre un po’ lenta, intorpidita dalla meritata fase di riposo dei mesi freddi; quando riusciva a concentrarsi bene la nuvola bianca della valanga era già terminata, persa nell’aria. Ma che fosse accaduto qualcosa di importante se ne accorgeva bene.
Il tempo
Adesso, dopo secoli, secoli e secoli, almeno cinque, … ultimamente non riusciva più a contare bene gli anni, la quercia è caduta a terra, lunga distesa sul suolo che era abituato a guardare dall’alto.
La forza di gravità e quella del vento hanno avuto la meglio a quella delle radici che l’hanno sempre tenuta ben ancorata al terreno, forti e insensibili al passaggio delle stagioni.
Panta rei
Tutto scorre ed evolve. Lo spostamento ha sempre una causa, sia quando a muoversi sono le masse d’aria, d’acqua, di neve, suolo e la stessa pianta, sia quando invece si muovono gruppi di persone, come nel caso dei migranti.
Siamo tutti elementi e parte dell’unico grande sistema che è Gaia, la nostra Terra.
Lascito
Cos’è che ci lascia questo grande albero? Quanti i benefici ecosistemici? Ci ricorda che con le sue funzioni ha assorbito CO2 dall’aria, trattenendo il carbonio e rilasciando in atmosfera ossigeno. Tanta pulizia dell’aria e tanta acqua messa in gioco. Il suo è stato un percorso simile al ciclo di vita dell’uomo. Dall’albero impariamo a tenere salde le nostre radici. Abbracciarlo ci fa stare bene.
Per saperne di più
LA RIVISTA n4 del Club Alpino Italiano (settembre 2023), come numero monografico è dedicato a BOSCHI E FORESTE. Sfogliamola insieme per capire che, come ci anticipa l’editoriale … un equilibrio tra elementi naturali e presenza umana non è solo possibile, ma indispensabile.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
LA MONTAGNA SI TINGE DI ROSA, 18 giugno 2023. In Montagna con la Commissione Tutela Ambiente Montano Cai Abruzzo.
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LA MONTAGNA SI TINGE DI ROSA, 18 giugno 2023. In Montagna con la Commissione Tutela Ambiente Montano Cai Abruzzo.
Una continua meraviglia
Anche se siamo abituati ai colori, resto sempre colpito dalla meraviglia della natura e dalla capacità di stupirci e rapirci. Puntuale come le lancette dell’orologio il rosa appare all’aurora e al tramonto riuscendo a colorare anche le rocce. Una presenza silenziosa e significativa che rinvia a quella delle operose donne di montagna. Loro però ci sono sempre e non per le particolari circostanze meteo che ci regalano la breve visione del rosa.
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
L’appuntamento 2023 celebra anche i 100 anni del Parco, con le sue tante stagioni e vicende che hanno composto la storia della tutela in Italia. Guidati dal rosa e dal piacere dell’incontro ci ritroveremo immersi in un caleidoscopio di colori: percorreremo sentieri incastonati tra il verde, il blu, l’azzurro, il giallo e il marrone, con paesi biancheggianti e ammiccanti tra loro. Un’esperienza da vivere e raccontare.
La montagna si tinge di rosa
Da 5 anni inseguo i passi della giornata Cai “la montagna si tinge di rosa”. Nata da un’idea delle donne del CAI Abruzzo, guidate dalla Presidente della commissione TAM (Tutela Ambiente Montano) Alejandra Meda.
Le donne ci sono e sono importanti. La giornata Cai nel Parco si snoda come continuo racconto che aiuta a dare visibilità alla preziosa opera delle donne, mentre vivono e frequentano la montagna.
Imperdibile
Si tratta di un appuntamento imperdibile dai consensi crescenti, testimoniati dalla adesione di centinaia di persone alle edizioni precedenti. Ma soprattutto in grado di lasciare un tangibile segno di attenzione alla cura e al rispetto di ogni persona, senza distinzione di età e provenienza.
Si partecipa alla manifestazione prenotandosi presso le Sezioni CAI del territorio
Un perenne racconto
La giornata “La montagna si tinge di rosa” è nata per raccontare le storie delle donne abruzzesi pioniere nella frequentazione e custodia delle nostre “terre alte”. E le donne del parco ne hanno tante da narrare.
Grazie a loro, nel corso dei secoli, le famiglie sono riuscite a sopravvivere in ambienti montani, mantenendo uno stretto rapporto con la natura, utilizzando le risorse ma, allo stesso tempo, conservando e curando i territori.
In cammino per il progresso
Oggi il numero delle donne che frequentano le montagne è in forte crescita ed è proprio da loro che viene la spinta all’innovazione, il bisogno di qualità, la volontà di recupero delle tradizioni. È innegabile che il connubio donna-montagna genera armonia, conoscenza e sviluppo dei territori.
Le donne del Parco
Quest’anno, nel centenario del PNALM, la giornata sarà dedicata alle “donne del Parco”, ovvero a coloro che si prendono cura di questa straordinaria risorsa: guardie forestali, guide, amministratrici, artigiane…
Il Programma
L’appuntamento è per domenica 18 giugno a Civitella Alfedena. La giornata inizia con una bellissima passeggiata partendo da Civitella Alfedena per dirigersi alla valle Iannanghera con la guida attenta delle donne guardiaparco. Si passeggerà nel bosco, tra i maggiociondoli in fiore, e poi nella bella fustaia di faggio per scendere poi verso il lago di Barrea.
Qualità dell’accoglienza
Il rientro al paese è previsto nel primo pomeriggio dove ad attendere gli escursionisti ci saranno le abili artigiane del Parco con i loro prodotti.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
Pulire in compagnia – Montagna Pulita con il Cai Castelli – 26 marzo 2023
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Pulire in compagnia – Montagna Pulita con il Cai Castelli
2a edizione della “Giornata Ecologica”: domenica 26 marzo 2023
Pulito è bello e fa bene! Allora teniamolo pulito!
Se abbiamo a cuore il nostro territorio e desideriamo farlo conoscere a tanti, soci e non soci, facciamo in modo che sia pulito. La Giornata ecologica è un esempio pratico che diventa monito a conservare pulito e integro l’ambiente.
VIENI ANCHE TU…
L’appuntamento è per domenica 26 marzo con ritrovo in Piazza Roma alle ore 8:30.
Montagna Pulita
Montagna Pulita è una campagna di sensibilizzazione e di azione del Cai che, alla corretta frequentazione turistico-escursionistica della montagna, associa la riduzione dei rifiuti, in particolare della plastica e di quelli usa e getta.
Le origini
Con questo scopo la Sezione Cai di Castelli coordina questa giornata all’insegna della qualità ambientale con il titolo “Giornata Ecologica – Ripuliamo le strade della Contea”. Tanti i motivi che rendono importante questa giornata, iniziando dal nome che ricorda le origini nella storia.
Cai e Pro Loco
Cai e Pro Loco indirizzano la giornata sul tema della sostenibilità nel riconoscibile ruolo culturale e sociale di Agenda 2030.
Insieme sul Sentiero Italia Cai
Adulti insieme a bambine e bambini per tracciare e camminare sui sentieri verso il futuro possibile. In particolare sarà percorso e ripulito il tratto di Sentiero Italia Cai che dall’abitato di Castelli, si inerpica nella zona pedemontana e raggiunge il Rifugio Enrico Faiani.
foto Cai Castelli
Inestimabile valore
La Montagna di Castelli, con le grandi pareti e il bosco, offre un patrimonio naturale inestimabile. Siamo lontani dalla grande urbanizzazione e dall’inquinamento delle città di pianura. In Montagna possiamo respirare aria sana ed ossigenata. I polmoni si riempiono liberi, con alveoli soddisfatti ed efficienti in grado di arricchire il sangue di ossigeno e ripulirlo dall’anidride carbonica. Una vera e propria cura contro l’inquinamento.
Turismo educante
Il Cai è impegnato a fare turismo ed educazione ambientale preservando al meglio i luoghi per riuscire a valorizzare il paese nella gestione dei rifiuti, nell’ottimale utilizzo delle risorse, nella crescita di cittadinanza attiva ed educazione civica, nella frequentazione consapevole, riducendo al massimo consumo di energia e di suolo.
Rifugio Enrico Faiani – foto Cai Castelli
A presidio della Montagna
Castelli difende il proprio territorio che appartiene alla sua popolazione montana ed a quanti vivono stabilmente in esso e vogliono continuare a viverci. Curando l’ambiente che ha ispirato e continua a ispirare i pregevoli decori della ceramica, si accrescono anche le risorse socio-economiche della cittadina con il suo stuolo di valenti artigiani.
Il futuro
Il Cai, nell’ambito del suo ruolo, presenta una visione integrale del territorio con azioni ed effetti che migliorano la vita nelle montagne e di conseguenza quella nelle pianure.
La giornata ecologica ha quindi una sua visione che va oltre l’importante evento di domenica 26 e ci conduce alle molte iniziative in Montagna con i tanti Progetti Cai in itinere: Rifugio Enrico Faiani, Mulinetto degli smalti, Rete Escursionistica, Sentiero Italia Cai, Sentiero della Pace, Sentiero Terre Alte, Terapia Forestale, Sentinelle del clima, Acqua fonte di vita e monitoraggio di sorgenti, fontane e lavatoi, in Famiglia con il Cai…. Ce n’è per ogni sensibilità e interesse.
Si presta attenzione alle transizioni in atto per crisi climatica e crisi energetica, impattanti su tutto il territorio ma in particolare sulle zone di montagna.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
Giornata mondiale dell’acqua 2023, 22 marzo – accelerazione
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Giornata mondiale dell’acqua 2023, 22 marzo – dobbiamo accelerare
Acqua … il bene più antico e prezioso.
Crisi idrica e igienico-sanitaria
Accelerazione. E’ questa la parola guida della Giornata Mondiale dell’Acqua 2023. Dobbiamo essere più rapidi nel cambiamento per superare le crisi attuali. Emergenza idrica ed igienico sanitaria sono una delle ombre del futuro. Ambiente e Salute: importante Obiettivo di Sviluppo Globale per il 2030 è garantire acqua e servizi igienici per tutti.
Ci troviamo in una realtà planetaria di policrisi?
foto Di Donato
Ciclo dell’acqua
Il vitale e ritmato ciclo dell’acqua presenta oggi problematiche diverse che incidono a livello locale e planetario su benessere e qualità della vita.
Fame, salute, dissesti e disastri, agricoltura e industria, istruzione e lavoro, uguaglianza di genere e diritti, energia e tutela, consumo, demografia e sprechi. Tutto è collegato e compromette il progresso.
Le riserve idriche si riducono, gli agricoltori si allarmano e sono a rischio le produzioni.
Tutto attaccato
La storia di una goccia d’acqua ci indica che in natura è “tutto attaccato” tra acqua, suolo e aria. L’acqua dalle sorgenti di montagna ne percorre i fianchi, passa attraverso le fontane, gli acquedotti, per poi tornare via fiume al mare e riniziare il viaggio, questa volta nell’aria per ridepositarsi sulle montagne e così riemergere come sorgente.
Il Grande Po
E’ sufficiente fermarsi a osservare il grande Po per rendersi conto di quanto sia rimpicciolito (i dati urlano il 73% della riduzione della portata nelle sezioni a monte) e che dire del Lago di Garda e degli altri fiumi, tutti saliti alle cronache.
L’Italia ne soffre e gli italiani subiscono gravi carenze di acqua, in quantità e qualità. Ce lo dice il CNR che la quantità di neve sulle grandi Alpi si è dimezzata. Che i fiumi siano in secca si vede.
Ma che neve è?
Quando il 90% della neve utilizzata negli impianti sciistici è artificiale a tutti dovrebbe venire qualche dubbio sulla bontà della scelta. Eppure si insiste con impianti e la insostenibile produzione di innevamento artificiale e si insiste anche con la richiesta di nuove funivie di collegamento tra valli e con la pista da bob a Cortina.
Lo sostengono anche loro a gran voce. Hanno il diritto di farlo e di manifestarlo. Sono loro che dovranno confrontarsi con crisi climatica, crisi energetica, inflazione, disuguaglianze.
Ascoltiamo il lamento dei ghiacciai. Sono avamposti particolarmente esposti al cambiamento climatico. I Rifugi di Montagna sono “sentinelle del clima” in sofferenza per mancanza d’acqua. Tutto è prezioso e il mio pensiero va all’acqua del Gran Sasso d’Italia e all’autostrada che incredibilmente vi nuota dentro, insieme al sotterraneo Laboratorio di Fisica.
allarme dei gestori rifugi – articolo maggio 2022. Come sarà nel 2023?La Capanna Gniffetti, 3647 m – alla testata del bacino glaciale del Lys, posta sul ghiacciaio del Garstlet
Conferenza mondiale dell’acqua
Si terrà a New York tra il 22 e il 24 di marzo. Gli esperti dell’ONU allarmano che stiamo andando verso la crisi idrica totale e sul clima siamo già oltre il limite. Si profila uno squilibrio fortissimo sul pianeta tra bisogni di acqua dolce e disponibilità. La domanda di risorse idriche secondo il dossier sarà più alta del 40% entro la fine del decennio, cioè per il 2030. Si va quindi verso lo scenario di una crisi senza precedenti legata agli usi industriali eccessivi agli sprechi di acqua e all’inquinamento.
Se il 42% è la percentuale di perdite idriche totali della nostra rete nazionale di distribuzione dell’acqua vuol dire che su ogni 100 litri immessi nel sistema, ben 42 non sono da noi utilizzati.
PS: Se il 42% vi sembra poco allora immaginate di uscire da casa con 100 euro e al momento dell’acquisto ve ne ritrovate in tasca solo 58 euro, avendone persi 42 per strada. Come vi regolereste? Sicuramente ricucendo la tasca bucata.
Costituzione e Presidente della Repubblica
La Costituzione resta inascoltata e inascoltato resta il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che recentemente in Kenya è intervenuto all’Università di Nairobi con un discorso sui cambiamenti climatici la tutela dell’ambiente è stata affrontata per troppo tempo in modo inadeguato, le conseguenze dell’innalzamento medio delle temperature sono gravi e ben documentate, si avvertono ovunque. Il problema è planetario
Il 21 marzo è la Giornata internazionale delle Foreste sul tema “Foreste e salute “
Acqua e Foreste: dai manti forestali alle risorse idriche un indissolubile legame di interazioni e utili scambi.
I manti forestali sono i polmoni del mondo che puliscono l’aria (contrasto all’inquinamento), riducono il riscaldamento del Pianeta (contrasto alla crisi climatica), forniscono servizi ecosistemici (determinanti per la qualità della vita), sono scrigno di biodiversità e interagiscono con il ciclo dell’acqua (simbiosi mutualistica).
Come abbiamo già affermato nella Terra tutto è attaccato. Il 5 marzo 2023 è stato firmato un trattato storico sull’Alto Mare, un accordo ONU per la protezione delle acque di mare che occupano circa due terzi dell’oceano che è al di fuori delle giurisdizioni nazionali.
Il Trattato sull’Alto Mare favorirà il raggiungimento degli obiettivi 2030 nel Quadro Globale per la Biodiversità che impegna i Paesi a proteggere e a conservare almeno il 30 % degli oceani e a garantire il ripristino del 30 % delle aree degradate.
Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
8 marzo 2023 – GIORNATA DEI DIRITTI DELLE DONNE
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8 marzo 2023 – GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLE DONNE
foto Vittorino Di Luca con la Parete Nord del Monte Camicia
(giornata in realtà di tutti noi, genere umano impegnato perché ovunque siano riconosciuti diritti fondamentali e rimossi gli ostacoli che impediscono di esprimersi al meglio)
8 marzo nel tempo
Gli appelli scritti negli anni precedenti su Montagna e Parchi non solo restano di estrema attualità, ma addirittura superati da quanto accade ora con la guerra e contro le donne.
in fondo all’articolo trovi i link alle pagine Montagna e Parchi 2022 e 2021
Quale giornata della donna? Tra guerre e tragedie in mare
Donna, vita, libertà (parole gridate insieme da donne e uomini)
La giornata Internazionale dei diritti della donna è occasione di incontro e impegno collettivo. Contrastiamo la crescita delle diseguaglianze, delle violenze e delle vittime innocenti con le vite strappate da guerre e naufragi (il Mediterraneo è la più grande tomba del mondo).
Nel mondo
Interroghiamoci su quali significati assume la lotta per i diritti e la sopravvivenza nelle diverse parti del mondo.
Afghanistan
In Afghanistan i Talebani impediscono l’istruzione universitaria alle donne. Niente studentesse! Escluse dagli atenei a tempo indeterminato.
Iran
In Iran le donne – obbligatorio indossare l’hijabe non solo – sono vittime di costrizioni, violenze, tortura, avvelenamenti a scuola. Innumerevoli i diritti violati.
Pace e pacifismo declinati al femminile
Abbiamo bisogno del pacifismo, dell’incontro e del rispetto senza se e senza ma con opposizione alla guerra, alle imposizioni, al patriarcato, alle morti.
Parità di genere
Il percorso verso la parità di genere resta sempre in salita.
foto Di Donato
Si può essere diversi ma uguali
Le donne sono l’altra metà del cielo e l’altra metà della popolazione.
Cogliere la contemporaneità
Nella società, addensata sul maschilismo, le donne sanno cogliere la contemporaneità e a queste ci si affida.
In Montagna
Tra i temi, come ricordato da Agenda 2030, la parità di genere e il rifiuto della violenza, che è scelta sbagliata figlia di una cultura malata, del non rispetto. La libertà della donna c’è in Montagna, nel silenzio delle emozioni e così anche in quota, le donne protagoniste, “libere in vetta”, invitano a organizzare il tempo libero con iniziative in ambiente e culturali.
In alto troviamo le donne
L’altra faccia della Montagna, con la loro capacità, curiosità e sensibilità. Vivono l’empatia, si muovono con competenza e determinazione. Sono in tante a condividere la passione per la Montagna. Le osserviamo ammirati.
foto Di Donato
Simpatia e amore per l’Ambiente
Nel Cai le donne consolidano la sensibilità al sociale, su problematiche attuali e rilevanti.
Le mani operose
Affascinano e seducono le operose mani delle donne. Si muovono al lavoro, nel tempo libero e molto in ogni circostanza:
Le donne muovono le montagne
concorso fotografico Cai le donne muovono le montagne, scadenza 31 marzo 2023.
Il pensiero va alle donne che usano tempo ed energie per salvare vite e a tutte quelle che con il loro fare quotidiano guardano futuro e serenità.
Giovani e donne sanno di innovazione
… e mi sento di aggiungere, di colori diversi e di immaginazione, qualità sempre più diluite dai lavaggi di cervello. Il contributo al femminile è determinante nella scelta degli obiettivi, nelle strategie comunicative e nel conseguimento dei risultati.
Alejandra Meda e La Montagna si tinge di rosa
Riporto le sue parole: … Donna e Montagna: un binomio inscindibile che dimostra quanto sappiano dialogare, instaurare una stretta relazione fatta di forza e di rispetto, in cui, oltre ai muscoli, occorre soprattutto la testa. E le Donne, per loro natura, sono capaci di soffrire, di resistere e di lottare.
Alejandra Meda verso la Giornata internazionale delle foreste – 21 marzo 2023
domenica 18 giugno 2023
Alejandra Meda, Presidente della Commissione regionale Cai Tam Abruzzo, invita tutti alla giornata La Montagna si tinge di Rosa di domenica18 giugno 2023, evento in programma nello storico Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise
Il tema 2023 promosso dal Cai-Tam Abruzzo, tra storia e futuro, incrocia il progresso economico e sociale delle donne, delle loro famiglie e delle comunità.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
LA RIVISTA del Club Alpino Italiano… è in arrivo
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LA RIVISTA del Club Alpino Italiano n.1, marzo 2023 … è in arrivo
foto Di Donato
Non è diversa è semplicemente un’altra…
Mi piace La RIVISTA del Club Alpino Italiano. O meglio, già mi piace per la prima pagina, quella di copertina. Non l’ho ancora ricevuta e non so dire delle pagine interne. Ma immagino…
La copertina
La copertina già mi parla. È sobria, l’immagine attenta alla stagione e un titolo evocativo, l’altra neve.
foto Di Donato
Immaginazione
Per ora è tutto quello che ho. E allora fantasia e immaginazione mi portano a giocare con le parole.
L’altra neve
La neve è unica nel suo genere, nella sua composizione, con i cristalli di ghiaccio che formano i fiocchi. L’aggettivo altra non si riferisce a una neve diversa da quella bianca e soffice che conosciamo, bensì a un diverso modo di avvicinarla e fare tesoro di lei e del nostro tempo.
foto Di Donato
spazio montagna e tempo montagna
Per tutti c’è un’altra dimensione dello spazio montagna e del tempo montagna.
Oltre la monocultura dello sci da discesa
La proposta è di andare oltre la monocultura dello sci da discesa, la rigidità dei suoi impianti, le piste battute e soprattutto la neve artificiale che ha bisogno di tanta energia e tanta acqua, risorsa sempre più preziosa.
VIDEO Di Donato
Ne guadagnano la società, l’ambiente e l’economia
Pensiamo invece la montagna come luogo da esplorare con le racchette da neve, lo sci da fondo e lo sci alpinismo, fino all’alpinismo invernale. Attività sportive e culturali più economiche e che possiamo iniziare addirittura appena usciti dai piccoli paesi montani.
Vivere l’ambiente non è solo un monito, ma è una scelta consapevole e necessaria
La crisi climatica, con la siccità e le ridotte precipitazioni nevose, ci segnala le attuali emergenze. Sta quindi a noi porre attenzione al corretto uso delle limitate risorse naturali e delle risorse economiche a disposizione. Comunicato stampa: la pista da bob è una scelta sbagliata (link).
VIDEO Di Donato
Montanità e lettura aiutano la mente
Buona Montagna a tutti e l’invito a sfogliare le pagine del bimestrale LA RIVISTA del Club Alpino Italiano, che ci accompagna alla scoperta delle Terre Alte.
foto Di Donato
Ah, dimenticavo … potete sfogliare anche Comunicare, Agire, Intervenire …AttiviTàm Abruzzo 2023 del Cai
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
Calendario 2023 Cai Teramo, marzo
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UNA FOTO SALVERA’ L’AMBIENTE
Calendario 2023 Cai Teramo, marzo
Vegetazione ripariale, Lago di Campotosto (Monti della Laga) foto Gianluca Pisciaroli
Vegetazione ripariale, Lago di Campotosto (Monti della Laga) – foto Gianluca Pisciaroli
Suggestioni
Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Continua l’avvicinamento all’acqua del Parco con un’altra foto del Lago di Campotosto.
Due giornate dedicate alla qualità della vita. Date importanti per il futuro della Terra che ci ospita.
Ci si avvicina al 22 marzo Giornata Mondiale dell’Acqua, unita al 21 marzo Giornata Internazionale delle Foreste.
L’acqua è fonte di vita (ricordo il decennio 2005-2015 dell’ONU)
L’albero raccoglie magicamente in sé il sistema aria, acqua e suolo.
Siccità
Il tema acqua è tragicamente all’attenzione di tutti per la crescente siccità.
Se ne discute a livello nazionale e internazionale
Mi piace evidenziare il concorso italo-francese “Fotografare il Parco“, organizzato dal nostro Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise, insieme ai Parchi Nazionali Stelvio e Gran Paradiso e al Parc National de la Vanoise, con il patrocinio di Alparc (Rete delle Aree Protette Alpine) e di Federparchi.
una foto salverà l’ambiente – le prime premiate
Sopravvivenza, prima classificata di Emilio Ricci, ritrae un camoscio accovacciato e parzialmente coperto dalla neve di tormenta, mostrando una delle continue sfide per la sopravvivenza affrontate dagli animali di montagna. Velo di nuvole, seconda classificata di Luca Nasigrosso, è una lunga esposizione notturna realizzata in Valsavarenche (AO), un’immagine in cui il lento movimento delle nuvole ammanta con delicatezza i rilievi dei monti. Tra inverno e primavera, di Elisa Confortini, rappresenta una giornata invernale in cui la nebbia abbraccia un bosco spoglio, mentre le gemme in primo piano preannunciano la primavera.
Sopravvivenza, prima classificata di Emilio RiccciVelo di nuvole, seconda classificata di Luca NasigrossoTra inverno e primavera, terza classificata di Elisa Confortini
Camoscio d’Abruzzo
Soddisfazione per questa foto pensando al riuscito Progetto Camoscio d’Abruzzo che, anche grazie al Cai, ha riportato lo splendido e agile animale su tutte le montagne d’Abruzzo e anche sul Monte Bove
Con la neve di questi giorni il pensiero va all’acqua e alla siccità che abbiamo sofferto nel caldo 2022 (la sesta siccità più grave negli ultimi 20 anni) e che si ripreannuncia drammatica nel 2023 . ACQUA FONTE DI VITA è un monito dell’ONU (2005-2015) da tenere sempre presente, con i ghiacciai che stanno sciogliendo e così si riduce la nostra riserva di acqua dolce.
La crisi climatica è un tema difficile da affrontare e così politica e stampa evitano di considerarlo pienamente.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
Invernale al MONTE CAPPUCCIATA -19 febbraio 2023 – Cai Castelli
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Invernale al MONTE CAPPUCCIATA 19 febbraio 2023 – Cai Castelli
BELLA, PANORAMICA, SUGGESTIVA
Vieni anche tu!
Da Parco Nazionale a Parco Nazionale
Il Gran Sasso d’Italia, abbandonate le imponenti elevazioni, si distende a meridione. Vuole così raggiungere il Morrone e diventare tutt’uno con la Maiella.
foto Ercole Di Berardino
Monte Cappucciata
Consiglio la salita al Monte Cappucciata. Con agevole e panoramico percorso si guadagna un eccezionale luogo panoramico sui monti d’Abruzzo. Con la neve è un’esperienza molto coinvolgente.
Cosa osservare?
Con noi sempre l’immancabile bussola.
Il Monte Cappucciata è uno straordinario balcone panoramico. Dopo aver osservato il Gran Sasso con Campo Imperatore (a Nord) gli diamo le spalle e scopriamo la maestosa Maiella (a Sud-Est) e il Sirente segnato dai canaloni (a Sud-Ovest). Un eccezionale colpo d’occhio.
Quasi poker di Parchi
Potendo osservare anche il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (che in questo 2023 compie 100 anni), posto oltre la Maiella, avremmo fatto poker di Parchi.
Neve e siccità
22 marzo 2023 GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
Con la neve che ci abbraccia il pensiero va all’acqua e alla siccità che abbiamo sofferto nel caldo 2022. ACQUA FONTE DI VITA è un monito dell’ONU da tenere sempre presente, con i ghiacciai che stanno sciogliendo e così si riduce la nostra riserva di acqua dolce.
La crisi climatica è un tema difficile da affrontare e così politica e stampa evitano di considerarlo pienamente.
Questa giornata sulla neve con il Cai Castelli si svolge in ambiente sicuro. Appena si superano alcuni confini in ambiente pericoloso, allora diventano indispensabili precauzione, conoscenza, competenza e attrezzatura adeguata. Ci sono per questo le giornate e i materiali “Sicuri con la neve” per sensibilizzare e informare gli escursionisti e gli scialpinisti sui pericoli insiti nella frequentazione della montagna invernale (dovuti soprattutto alle valanghe, alle scivolate su terreno ghiacciato e all’ipotermia).
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
FEDERPARCHI e AGENDA 2030
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FEDERPARCHI e AGENDA 2030
Agenda 2030
Dalla politica planetaria agli obiettivi del 2030.
Ho salutato con immenso piacere la scelta fatta da Federparchi che si è rivolta agli obiettivi dell’Agenda 2030 e li ha posti come riferimento guida ai lavori del X Congresso.
Tutti attorno alle cinque parole chiave: Pianeta, Persone, Pace, Prosperità e Partnership quali indicatori della stretta relazione tra tutela della biodiversità e progresso di comunità,
Luoghi e persone
E’ stato un importante impegno interessato a tracciare gli obiettivi di sostenibilità e tutela della biodiversità, tali da abbracciare unitariamente luoghi di eccellenza e persone che vi abitano. E’ questa infatti la realtà delle Aree Protette d’Italia che associano alla grande e vulnerabile qualità di ambienti, la presenza di tenaci abitanti gelosi custodi.
Antonio Montani Presidente Generale Cai
I lavori del Congresso hanno visto la presenza del, Antonio Montani che ha posto l’accento su Parchi e Società. Sono anche intervenuti il Presidente Nazionale WWF, Luciano Di Tizio e il Presidente Nazionale Legambiente, Stefano Cifani.
Antonio Montani Presidente Generale Cai
Documento Congressuale
Rafforzare, con il contributo di Federparchi, pensiero e pratica ecologica. Un impegno con noi stessi e la società, è un percorso per il futuro.
Si delinea un efficace percorso scandito in quattro fasi di azione e riflessione tra il letterario e l’antropologico, animati da una possibile visione di futuro…
Invitiamo tutti a vivere esperienze in Montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. È sempre più importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a valle e differenziarli. Facciamo nostro il Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.