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SETTIMANA DELLA NATURA:  20 MAGGIO 2020, GIORNATA MONDIALE DELLE API

SETTIMANA DELLA NATURA:  20 MAGGIO 2020

GIORNATA MONDIALE DELLE API

Ed è il momento delle Api, di questo speciale, prezioso e utile imenottero che va osservato da vicino, con calma, muovendosi cauti, attenti a evitare punture. È affascinante fermarsi a guardare quello che accade all’esterno dell’alveare con le fasi di ogni intensa giornata. Dalle prime luci che invitano le solerti Api ad uscire fino alle ritardatarie che giungono all’imbrunire e, rassicurate, si attardano sul predellino di atterraggio, quasi a guardarsi dietro, mentre si addentrano nel sicuro rifugio. Pronte a depositare nettare e polline. Ma l’alveare non si ferma e se ci si avvicina dal retro, il cupo operoso ronzio che proviene dalla cassetta, avvolge, riscalda l’aria e dura tutta la notte. Le Api sono abili nel volo e nell’orientarsi, con volteggi che comunicano e ronzii che ci richiamano. Al vertice di questo complesso sistema sociale c’è la regina, che, dopo il volo nuziale e l’incontro con i fuchi, vive per anni all’interno senza più uscire (se non con la sciamatura). L’alveare è composto dalla regina (che governa su tutto), sempre attorniata da api fedelissime e altre migliaia e migliaia di Api (l’alveare giunge ad essere mediamente composto da 40-50.00 Api – come una media città) che nell’arco del mese di vita svolgono tutte le attività che la complessa ed efficace organizzazione comporta nel nutrire le larve, costruire le celle, chiudere con gli opercoli, sigillare ogni fessura, rinfrescare l’alveare, bottinare all’esterno, vigilare e difendere da intrusioni e attacchi e ogni altro possibile lavoro che la regina indica necessario alla sopravvivenza dell’alveare.

Il Club Alpino Italiano – Commissione Centrale TAM ci ricorda gli importanti benefici e servizi ecologici recati alla Società. Con l’impollinazione le Api svolgono una funzione strategica per la conservazione della flora, contribuendo al miglioramento e al mantenimento della Biodiversità. Il valore economico del servizio di impollinazione, offerto dalle Api, risulta fino a dieci volte maggiore rispetto al valore del miele prodotto. Nel contempo il valore del miele prodotto, in particolare quello prodotto in Montagna con metodi artigianali, dispone di un valore aggiunto di qualità ed economico che può e deve ricadere sulle popolazioni locali che questo miele producono

L’analisi del miele prodotto dalle api (in modo mirato quelle di città) consente di rilevare indicatori di qualità ambientale diventando strumento strategico e naturale di conoscenza dello stato di salute dell’ambiente. Anche le Api sono vulnerabili e sotto minaccia per cambiamento climatico, patologie. impatto ambientale. Diventa importante monitorarne presenza e stato di salute.

La Montagna accoglie Api e Apicultori e il Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo si rivolge a soci e cittadini con iniziative, percorsi didattici, materiali dedicati e attività in ambiente. A Castelli e nelle zone pedemontane del Gran Sasso le Api trovano ambienti naturali integri, con filiere agricole rispettose La Montagna è pronta a ridare nuovo slancio al settore apistico e ricordo ancora con nostalgia, quando, da giovane Apicultore il mio apiario a Castelli era diventato di ben 20 arnie e tutta la campagna circostante era inondata da questo affascinante e instancabile, insetto con fiori e piante coltivate che rispondevano positivamente alle sue visite.

2020-05-20 (filidido) Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti”

2020.05 apiario di sera

2020.05 piccolo sciame