Fare manutenzione al sentiero ci avvicina molto alla montagna. Ci sono le azioni ordinarie per cui rimuovi dalla sede del sentiero rami secchi, sassi, rovi ricresciuti. Usi le mani, tocchi gli oggetti e l’odore di terra, foglie e muschio lo senti forte. E’ un’attività salutare e lo diventa ancor più quando devi posizionare i picchetti e ripassare o realizzare nuova segnaletica. Sei concentrato e attento a non farti male e a non farlo a chi ti è vicino.
Il sentiero lo si percorre con attenzione e ci si muove in terreni anche impervi, fossi, boschi e rocce e in questo caso si aprono belle praterie di quota e alberi secolari – i faggi parlanti – osservatori e custodi delle montagne.
Si tratta del Sentiero Italia Cai, che abbraccia paesi, genti, fauna selvatica, alberi e fiori. I Monti della Laga sono luogo di fossi incisi e di acque ruscellanti tra arenarie, marne e argille. Un balcone sulla catena del Gran Sasso d’Italia. Il tratto percorso unisce i paesi di Cesacastina e Padula (senza dimenticare Macchiatornella). Tutti nomi fantastici ed evocativi, come i tanti altri toponimi delle nostre montagne.