ACQUA DEL GRAN SASSO – incontro con il Commissario Corrado Gisonni, venerdì 25 marzo 2022 a Teramo
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ACQUA DEL GRAN SASSO – incontro con il Commissario Corrado Gisonni Venerdì 25 marzo 2022 a Teramo
Incontro con il Commissario Corrado Gisonni
Venerdì 25 marzo alle ore 17.00 presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo si terrà un incontro pubblico organizzato dall’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso con il Prof. Corrado Gisonni, Commissario straordinario per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso.
Stato dell’arte e prospettive
Sarà l’occasione per far conoscere a tutti lo stato delle attività fin qui svolte e il piano delle prossime per arrivare alla soluzione del problema delle interferenze delle gallerie autostradali e dei Laboratori dell’INFN con l’acquifero del Gran Sasso da cui traggono acqua oltre settecentomila cittadini abruzzesi distribuiti su entrambi i versanti della montagna. Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Una puntuale ricostruzione informativa
Il lavoro fin qui condotto ha permesso di avere un dettagliato quadro conoscitivo dell’acquifero, dei punti di captazione e delle problematicità: un quadro conoscitivo che – secondo quanto riportato più volte dalla struttura commissariale – non era mai stato messo a punto, nonostante siano trascorsi più di vent’anni da quando sono stati evidenziati i rischi legati alla presenza dei laboratori sotterranei e delle gallerie autostradali.
Progettazione preliminare della messa in sicurezza
E proprio partendo dalla ricostruzione informativa condotta sarà possibile avviare la progettazione preliminare della messa in sicurezza, fase che dovrebbe concludersi nella prossima primavera.
Sarà l’occasione per capire come poter andare avanti in modo efficace, funzionale e duraturo.
L’acqua unisce
La “giornata mondiale dell’acqua” del 22 marzo con il tema “acque sotterranee” ha sottolineato valore e ruolo degli ambienti carsici “vere e proprie montagne d’acqua” invitandoci a comprendere e scoprire la complessità di ambienti dei quali sappiamo davvero poco e quel poco di visibile che sappiamo lo dobbiamo agli speleologici.
Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
Agenda 2030 con il Goal 6 intende garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie. ASviS è impegnata su questo fronte.
Acqua e agricoltura
Importante il disinquinamento della rete irrigua e della falda freatica nella piana agricola aquilana.
Acqua ed educazione
Decisivo interessare il mondo della Scuola con esperienze in ambiente, tra sorgenti, forre e boschi, per vivere in simbiosi con la Natura.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
RETE INFEAS: nata come INFEA – INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE è diventata INFEAS – INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ – 24 e 25 marzo 2022 – incontro nazionale
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RETE INFEAS: nata come INFEA – INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE è diventata INFEAS – INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ – 24 e 25 marzo 2022 – incontro nazionale
La risposta culturale alle crisi
In questa fase di crisi climatica e di emergenze che si susseguono l’unica possibile risposta è quella culturale. In questo sentiero di scelte consapevoli e condivise, che sa di futuro possibile, l’educazione ambientale orientata alla sostenibilità diventa strategia fondamentale per l’informazione, la sensibilizzazione e la consapevolezza di tutti noi (a livello locale, nazionale e planetario) nei confronti dei territori, dell’uso equo e giusto delle risorse naturali e verso le problematiche ambientali (impellenti e ineludibili e che non possono essere condizionate da pandemie e guerre).
INFEAS Abruzzo
Va quindi riaperta una fase realmente operativa della Rete dei Centri di Educazione Ambientale orientati alla sostenibilità – CEAS. In Abruzzo INFEA era una realtà presente, coordinata e operativa. Adesso sopravvive ma ha necessità che si ripropongano i Piani di azione triennali (sulla scia del vincente Progetto Di Scuola in Cea) e che maturi un efficace e finalizzato dialogo tra Regione Abruzzo e Parchi nazionali.
24 e 25 marzo 2022 – appuntamento in modalità on line
L’incontro nazionale ha l‘obiettivo di fare il punto sullo stato attuale dei sistemi INFEAS. nazionali e regionali e promuovere il confronto sul ruolo e significato dell’educazione alla sostenibilità per rilanciarne il ruolo a livello nazionale e regionale. Organizzato dal Servizio sostenibilità ambientale valutazione strategica e sistemi informativi (SVASI) dell’Assessorato della difesa dell’ambiente della Regione Sardegna.
Cosa aspettarsi?
-che si riesca a tracciare lo stato dell’arte con le opportunità, le sfide future e le linee politiche per il rilancio della Rete INFEAS -che si riescano a definire obiettivi, elaborare proposte, piani di azione e linee di gestione e di crescita della Rete INFEAS
Priorità:
-l’informazione, l’educazione e la formazione ambientale che sono motore di cambiamento; -la sfida della transizione ecologica chiede una qualificata e finalizzata gestione dell’educazione alla sostenibilità; -funzionale radicamento della Rete INFEAS, coordinata con altre strutture di governo e studio dei territori (sistema delle Aree Protette, Rete Natura 2000, Università, ISPRA…); – fare propria e sostenere Agenda 2030 e le sfide che racchiude; -il PNRR – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza è un volano di opportunità per l’educazione alla sostenibilità; – il mondo della Scuola dei tanti giovani e insegnanti, è il terreno ideale dove coltivare e far crescere l’educazione alla sostenibilità.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
SICCITA’ NELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – 22 marzo 2022. La storia dell’acqua è storia dei luoghi e della civiltà umana.
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SICCITA’ NELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – 22 marzo 2022. La storia dell’acqua è storia dei luoghi e della civiltà umana.
Crisi climatica
L’acqua è diventata inquieta a causa del riscaldamento climatico che ne modifica la regolarità del ciclo. A tratti presente e aggressiva (troppa acqua e alluvioni) a tratti sempre più lunghi elusiva e nascosta (poca acqua e siccità).
Invasi artificiali
Per utilizzarla in modi diversi l’acqua dei fiumi e stata imbrigliata è trattenuta da invasi artificiali, (costruiti per garantire presenza di acqua anche quando non piove e i torrenti di montagna sono in secca). La crisi climatica sta alterando le condizioni di stabilità alle quali (cultura occidentale) eravamo abituati tanto da arrivare a considerare come dato certo che l’acqua dei rubinetti fosse inesauribile.
Acqua di montagna
Nei piccoli paesi montani l’acqua c’è sempre stata abbondante, fresca e saporosa, generosamente offerta da sorgenti diffuse. Da meno giovane ricordo anche l’arrivo dell’acqua nelle abitazioni del mio paese, (anche se prima dei rubinetti in casa l’acqua era abbondante nelle fontane che ornavano, gorgoglianti, strade e piazze).
Siccità
In questo periodo dell’anno la siccità è palpabile nel nord dell’Italia con il livello dei fiumi al minimo (critica ed emblematica la situazione del Po lungo tutta l’asta fluviale, nella pianura padana e nella foce dove la risalita del cuneo salino avviene per circa 10-15 km con tutte le incidenze negative sull’agricolturae non solo).
Lago del Corlo
Per capire e vedere direttamente la situazione dell’acqua ho raggiunto un piccolo lago artificiale del Bellunese, vicino Feltre (sede del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi) e devo dire che la situazione rilevata è veramente impressionante con le ripide rive scoperte e i pedalò appesi sulle sponde. Il Lago di Arsiè, detto anche Lago del Corlo è formato da uno sbarramento del Torrente Cismon ed è percorribile una piacevole escursione lungolago di circa 3 h.
Fontane compagne di escursione
Dopo il lago la riflessione sull’acqua continua e questa volta (prendendo spunto dalla conferenza di Teramo su fonti e fontane) riporto una serie di foto di fontane diverse (che arricchiscono la storia dei luoghi, insieme a lavatoi e abbeveratoi) poste su bivi, crocevia, piazzette e piazze. Alcune presenti solo come silenti testimoni.
Rapporto IPCC
Ci attendono: carenza di piogge, livelli dei fiumi al minimo, campagne assetate ed eventi meteorologici estremi. Temi affrontati anche dal Rapporto appena pubblicato dal Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC), in relazione a impatti, adattamento e vulnerabilità legati ai cambiamenti climatici. Uno dei temi chiave del Rapporto è la siccità in crescita, che sui territori condiziona società, economia, ambiente, gestione, infrastrutture, produzione e popolazione.
L’acqua diminuisce e con essa diminuisce la naturale capacità autodepurativa. Gli inquinanti invece non diminuiscono, giungono lo stesso e sarà importante capire cosa accade alla qualità dell’acqua di falda in presenza di contaminanti come pesticidi e batteri.
L’acqua al centro
Il dibattito sull’acqua e sulla gestione delle risorse idriche è crescente, ma non centrale. Eppure siamo in piena Transizione Ecologica. Le politiche nazionali e internazionali intervengono con obiettivi significati ma il traguardo resta sempre lontano. Confido in Agenda 2030, ma ricordo l’impegno planetario “Acqua fonte di vita” che, nel decennio internazionale d’azione 2005-2015, si proponeva di dimezzare nel mondo il numero di persone prive di accesso all’acqua. Agenda 2030 e l’obiettivo 6: la riflessione sull’acqua contribuirsce al raggiungimento dell’obiettivo ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO-SANITARI (link ad ASviS)che mira a garantire acqua potabile e servizi igienici sicuri per tutti. Con visione d’insieme si considerano la gestione sostenibile delle risorse idriche, delle acque reflue e degli ecosistemi, con funzioni e valori e amplificati riconoscendo l’importanza di un ambiente sano e vivibile.
2022.03.22 pubblicato nella Giornata Mondiale dell’Acqua 2022
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
– 21 marzo 2022 GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FORESTE, sul tema “ruolo delle foreste nel garantire produzione e consumo sostenibili” – 22 marzo 2022 GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, sul tema “le acque sotterranee”.
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– 21 marzo 2022 GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FORESTE, sul tema “ruolo delle foreste nel garantire produzione e consumo sostenibili” – 22 marzo 2022 GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, sul tema “le acque sotterranee”.
Due giornate dedicate alla qualità della vita. Date importanti per il futuro della Terra che ci ospita
IL 21 MARZO 2022 È LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FORESTE
I manti forestali sono i polmoni del mondo che puliscono l’aria (contrasto all’inquinamento), riducono il riscaldamento del Pianeta (contrasto alla crisi climatica), forniscono servizi ecosistemici (determinanti per la qualità della vita), sono scrigno di biodiversità e interagiscono con il ciclo dell’acqua (preziosa e insostituibile risorsa che si celebra domani 22 marzo con la Giornata mondiale dell’acqua). L’albero raccoglie in sé il sistema aria, acqua e suolo.
poster del grande albero
Uno dei miei simboli guida giovanili verso la tutela dell’ambiente è stato il maestoso “poster del grande albero” dell’allora Parco Nazionale d’Abruzzo, imponente e bello, con rappresentata tutta la biodiversità che gli ruota attorno.
da 100 a 1000 con le Foreste Vetuste
Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise il numero 100 (quello degli anni di vita) lo moltiplichiamo per 10 e diventa 1000 riferito agli ettari di Foreste Vetuste, (in Abruzzo ce ne sono 5 riconosciute Patrimonio UNESCO nel 2017 e tutte nel PNALM).
Le Foreste Vetuste d’Abruzzo
Senza togliere nulla a tutte le estese aree boscate d’Abruzzo, che ammantano i monti e si inerpicano su ogni genere di pendio, dove l’uomo è sempre intervenuto con prelievi più o meno oculati, ecco l’elenco delle 5 Foreste Vetuste d’Abruzzo: -la Faggeta di Val Cervara, 119 ettari nel territorio di Villavallelonga, -la Selva Moricento, di193 ettari nel territorio di Lecce nei Marsi -la Foresta Coppo del Morto, di 105 ettari tra i Comuni di Pescasseroli e Scanno -la Foresta di Coppo del Principe, di 194 ettari nella Difesa del Comune di Pescasseroli -la Foresta di Cacciagrande e la Foresta di Valle Jancino, di 325 nella Val Fondillo, tra i Comuni di Opi e Civitella Alfedena.
Luoghi “speciali”
Questi ambienti forestali sono “speciali” conservando le caratteristiche delle foreste primordiali con secolari alberi maestosi e quelli abbattuti colonizzati da funghi e muschi. Ogni azione viene lasciata alla Natura e l’uomo osserva e studia senza intervenire, né abbattendo né recuperando la legna a terra. Abbondanza di tranquillità e di materiale organico favoriscono i processi ecologici che sono alla base della singolare biodiversità di specie vegetali e animali presenti nel Parco.
Tra i siti indicati come Foreste Vetuste, quelli che amo di più sono nella Val Fondillo, luogo delle mie prime esplorazioni, lungo i corsi d’acqua che risalgono le Foreste (sono le uniche a condividere gli spazi con corsi d’acqua), affascinato dall’orografia tormentata e dall’intricato succedersi di zone sempre più scoscese inarcate verso le rupi della Camosciara, incontrastato regno estivo dei Camosci. E’ qui che dalla vicina Rivisondoli, ho accompagnato i primi passi dei miei figli nel Parco.
100 anni del Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise
Riandando indietro nel tempo, a quelli della Federazione Pro Montibus et Silvis e dell’onorevole Erminio Sipari questi sono anche i luoghi del “piccolo nucleo storico-cuore del Parco” dal quale è iniziata (nel 1922) l’avventura del Parco d’Abruzzo, il cui respiro è addensato nei 5 Comuni di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena e Barrea.
IL CAI, I BOSCHI E LE FORESTE
Documento del Club Alpino Italiano, IL CAI, I BOSCHI E LE FORESTE (link) che contribuisce alla comprensione del patrimonio naturale arboreo, alle sue funzioni e alle forme di utilizzo. Si parla di biodiversità, selvicoltura, filiera del legno e delle possibili minacce.
A Dakar si apre il 9° Forum Mondiale dell’Acqua (World Water Forum 22/27 marzo 2022). E’ importante evidenziare che per la prima volta, ilk Forum si svolgerà in un paese dell’Africa sub sahariana
Acquifero del Gran Sasso d’Italia – incontro di venerdì 25 marzo 2022 a Teramo
Ci troviamo nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nel profondo delle rocce del Gran Sasso d’Italia dove è presente tanta ottima e preziosa acqua potabile che disseta circa 700.000 persone delle Province di Teramo L’Aquila e Pescara. Purtroppo l’acquifero è attraversato da due canne del tunnel autostradale lunghe ben 10 km e che comunicano con i cameroni del Laboratorio di Fisica Nucleare INFN. L’inquinamento dell’acqua è già avvenuto e non è più rinviabile la sua messa in sicurezza
incontro di venerdì 25 marzo 2022 a Teramo
L’Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso (interassociativo e ne fa parte anche il Cai) incontra Corrado Gisonni Commissario per la sicurezza del Gran Sasso. Appuntamento venerdì 25 marzo alle ore. 17:00, presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo. L’incontro interessa molto i Comuni dalla montagna al mare e arà interessante verificare partecipazione e contributo della Regione Abruzzo, dell’Acquedotto del Ruzzo e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Sarà sicuramente utile conoscere il pensiero dell’ARTA Abruzzo (struttura istituzionale di controllo) che recentemente nelle giornate di confronto su Transizione ecologica e benessere (15 e 16 marzo 2022) …parte della conferenza ambientale sarà dedicata, inoltre, alle tematiche relative alla tutela dell’acquifero del Gran Sasso e delle due infrastrutture interconnesse, traforo e laboratori.
traforo del Monte Morrone
Dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ci spostiamo nel Parco Nazionale della Maiella e troviamo un altro sistema acquifero minacciato: quello del Monte Morrone, che disseta circa 600.000 persone. La situazione è analoga al Gran Sasso. Questa volta si progetta il traforo del Monte Morrone con un tunnel ferroviario. Una ennesima opera dal grande impatto ambientale. Sono a rischio risorsa acqua e ambiente, insieme all’uso (sperpero) di denaro pubblico. Realizzando una galleria ferroviaria sotto il Monte Morrone, si stravolgerebbe il delicato sistema idrogeologico presente, con elevati costi ambientali e sociali (tagliando completamente fuori le stazioni e i paesi di Tocco da Casauria, Bussi sul Tirino e Popoli). articolo Montagna e Parchi (link): ROMA-PESCARA / PROGETTO POTENZIAMENTO FERROVIA -CONTRARIETA’ DI “ITALIA NOSTRA” E NON SOLO
inquinamento di acqua e suolo con la discarica di Bussi (PE).
Il Bidecalogo (link al testo), storico documento del Cai approvato nel 1981 e rivisto nel 2013 resta sempre luminoso faro con le sue Regole e Autoregole.
2022.03.21\ pubblicato nella Giornata Internazionale delle Foreste 2022
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
22 marzo 2022 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Le acque sotterranee
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22 marzo 2022 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Le acque sotterranee Giornata mondiale dell’acqua – 22 marzo 2022 e dintorni
L’acqua questa sconosciuta…
La giornata mondiale dell’acqua ci ricorda l’importanza di una sostanza indispensabile alla vita, di una risorsa generosamente messa a disposizione dalla natura. Vulnerabile e non accessibile a tutti. L’acqua è ovunque La possiamo trovare in natura nei tre stati di aggregazione: liquida quando ci disseta (ma è ridotta la percentuale potabile), gassosa mentre la respiriamo e solida come neve e ghiaccio che la custodiscono.
Acque sotterranee
Nel 2022 ci si concentra sulle acque sotterranee. Quelle che non sono visibili (se non per l’opera degli speleologi che ce le avvicinanoo per le opere di captazione per uso potabile o idroelettrico), preziose e indispensabili, parte del meraviglioso ciclo dell’acqua. Come Club Alpino Italiano, grazie al contributo della Commissione Centrale Speleologia, SSI e altri è stato sviluppato il progetto “L’acqua che berremo”
I prossimi appuntamenti per la giornata mondiale dell’acqua
Le fonti e le fontane storiche di Teramo – venerdì, 18 marzo
Il convegno dal titolo “Le fonti e le fontane storiche di Teramo” intende valorizzare il legame storico, culturale e sanitario che stringe Teramo al suo bene principale: l’acqua. Appuntamento venerdì 18 marzo alle ore. 17:00, presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo. Organizzato dal Rotary Teramo Est in collaborazione con il WWF, il CAI Sezione di Teramo; il FAI e Italia Nostra.
Domenico Giordano Presidente del Rotary Teramo Est – Il Convegno si propone pertanto ricostruire il legame fra l’acqua e il suo territorio. Dal primo acquedotto a quello del Ruzzo. I luoghi storici delle sue fonti (fonte Regina e Fonte della noce) sino ad analizzare, sotto un profilo storico e architettonico alcune delle fontane storiche Teramane. Guideranno in questo affascinate percorso: Luigi Ponziani; Roberto Rotella, Gianfranco Cocciolito e Ida Quintiliani. Le foto di Franco Giuliani accompagneranno le relazioni e ci faranno tornare indietro nel tempo, ma sempre con uno sguardo al futuro e all’importanza dell’acqua come bene comune da preservare.
I Pantani di Accumoli – domenica 20 Marzo 2022
Escursione con la Sezione Cai di Teramo. In una delle zone umide d’Appennino di singolare bellezza. I Pantani di Accumoli, area SIC di Rete Natura 2000, sono luogo singolare d’Appennino, dall’elevato valore naturalistico e paesaggistico. Collocati nel Lazio, al confine di Marche e Umbria, tra il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. In questa zona in quota, già raggiunta da una strada bianca, si vorrebbe realizzare un Rifugio in quota, con tutti i danni che ne deriverebbero. Struttura invasiva, distruttiva e inutile. Un altro detrattore ambientale lasciato alle generazioni future.
Acquifero del Gran Sasso d’Italia – Teramovenerdì 25 marzo
L’interassociativo Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso incontra Corrado Gisonni Commissario per la sicurezza del Gran Sasso. Appuntamento venerdì 25 marzo alle ore. 17:00, presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo. L’Acquifero carsico del Gran Sasso d’Italia che disseta 700.000 persone ed è a rischio inquinamento dal doppio tunnel autostradale e dagli sversamenti del laboratorio sotterraneo di Fisica INFN.. Il Gran Sasso è un potente simbolo con la montagna la più alta d’Appennino. L’acquifero è nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. i volumi rinnovabili, quindi disponibili per un loro corretto sfruttamento. I
L’Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso (ne fa parte anche il Cai), segue con attenzione e piglio le fasi di messa in sicurezza del vasto acquifero sotterraneo del Gran Sasso (ricordiamo che durante i lavori di scavo autostradali sono state intercettate zone d’acqua con la pressione di 60 atmosfere – equivalenti a una colonna di 600 m d’acqua. Teniamo inoltre presente che si tratta di volumi d’acqua rinnovabili, quindi disponibili per un loro continuo corretto utilizzo).
Il ciclo dell’acqua
Il suo ciclo ci indica che in natura è “tutto attaccato” tra acqua, suolo e aria. L’acqua dalle sorgenti di montagna ne percorre i fianchi (torrentie a volte trattenuta nei laghi), passa attraverso le fontane, i lavatoi, i mulini, gli acquedotti (nelle nostre case), per poi tornare (necessariamente non inquinata), via fiume, al mare e riprendere il viaggio questa volta nell’aria (evaporazione), come nuvole spinte dal vento per nuovamente depositarsi (condensazione/pioggia) sulle montagne (ancheneve e ghiaccio), attraversarne invisibile le rocce sotterranee (ambiente ipogeo) e così riemergere come sorgente.
Crisi climatica – che fare?
In questa realtà segnata dalla crisi climatica, con il riscaldamento globale, desertificazione e siccità, le prospettive sono più che preoccupanti e l’attenzione all’acqua assume un ruolo determinante. Obiettivo de prossimo 22 marzo 2022 è la sensibilizzazione all’importanza delle acque sotterranee, così da conoscere, apprezzare e gestire in modo sostenibile questa insostituibile unica preziosa risorsa (dell’energia possiamo avere più forme, ma l’acqua è unica nel suo genere).
2022.03.16 pubblicato … verso la Giornata Mondiale dell’Acqua 2022
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
GIORNATA NAZIONALE DEL PAESAGGIO 13 marzo 2022 – Tre appuntamenti con le Sezioni Cai di Castelli e di Teramo tra natura e cultura.
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GIORNATA NAZIONALE DEL PAESAGGIO 13 marzo 2022.
Tre appuntamenti con le Sezioni Cai di Castelli e di Teramo tra natura e cultura.
In Montagna con il Cai
Domenica 13 marzo 2022 si spazia dall’ambiente ipogeo (proposta Cai Teramo dedicata alle donne, riferita alla giornata dell’8 marzo) a quello forestale innevato (con base il Rifugio Enrico Faiani del Cai Castelli, accarezzato dai faggi e sorretto da onde di luce ) per interessare anche il piccolo e invitante borgo montano di Castelli (proposta interassociativa “Montagna Pulita (link)“, attenta a decoro e qualità dell’ambiente urbano e periurbano).
Scopo della Giornata nazionale è la promozione della cultura del paesaggio declinato in tutte le sue forme per sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati.
Di riferimento l’art. 9 della Costituzione che rientra tra i nostri principi fondamentali e, attualmente (dall’8 febbraio 2022), è diventato di tre commi, con particolare attenzione al concetto di tutela:
1. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica
2. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
3. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali
Come si muove il Club Alpino Italiano
E’ importante conoscere e aderire alle numerose iniziative promosse dal Club Alpino Italiano: culturali e sociali con escursioni in ambiente, incontri, presidio del territorio, mobilità sostenibile, cittadinanza attiva, informazione e sensibilizzazione ambientale. L’azione del Cai in campo ambientale è particolarmente efficace, grazie alla propria conoscenza del territorio e alla disponibilità di soci e strutture capillarmente presenti e distribuite. Nel Cai è elevata la sensibilità a raccogliere indicazioni e problematiche locali e nazionali, predisponendo documenti dedicati. Da cittadini (e soci) si è consapevoli che una condotta ambientalmente sostenibile (tra l’altro da volontari) può avere ricadute significative e misurabili sull’ambiente e sulla qualità della vita nei propri territori.
Giochiamo insieme con la neve, Cai Castelli – 13 marzo 2021
Riprende l’attività Family Cai con bambine e bambini e i loro genitori. La famiglia si allarga con altri giovani e meno giovani. Il Rifugio Enrico Faianie pronto e la località Colle Corneto, con bosco e neve, sarà teatro di questo gioioso appuntamento. Con Vittorino e Maria sarà l’occasione per ripercorrere le giornate di incontro svolte nel 2021 e conoscere il Calendario di appuntamenti 2022, per arricchire e consolidare quanto già attuato. Neve e acqua I giochi sono previsti con la neve tra pupazzi, rotolamenti e sentieri nel bosco alla ricerca di tracce. Con esempi pratici si farà riferimento all’importanza dell’acqua e del regolare andamento delle stagioni (alterato dalla crisi climatica con neve in Appennino, siccità nelle Alpi e il fiume Po con poca acqua). Ci si prepara al prossimo 22 marzo Giornata mondiale dell’acqua(link al 2021 Giornata Mondiale dell’acqua) che è una risorsa insostituibile alla vita. Benessere e Terapia Forestale Il bosco è pronto ad accoglierci con un diverso aspetto della Terapia Forestale (link alla pubblicazione Cai CNR) che questa volta non ci vedrà calpestare tappeti erbosi, foglie e muschio, ma morbida neve che copre e imbianca tutto. (NB: Nell’ambito del Progetto Cai-CNR Foresta e Salute, il Rifugio Enrico Faiani , per localizzazione e ambiente circostante è struttura Cai idonea a diventare Stazione di Terapia Forestale, tra l’altro nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga).
Speleorosa, Cai Teramo domenica 13 marzo 2022
Le donne ovunque. Infatti con la Sezione Cai di Teramo una proposta esplorativa in grotta per condividere una particolare esperienza appagante nel Parco Nazionale della Maiella, diventato Geoparco Unesco. per le caratteristiche che uniscono geologia, biodiversità, storia dell’uomo. L’acqua circolando nella roccia ha dato forma alla Grotta delle Praje, la più grande della Provincia di Pescara. Accompagnate da Istruttori Sezionali di Speleologia del Cai (ISS) e munite dell’attrezzatura adatta, le partecipanti potranno esplorare cunicoli e gallerie di un ambiente unico, scavato dall’acqua nella roccia calcarea, che si sviluppa per lo più orizzontalmente all’interno delle viscere della Maiella, nel tratto più ampio e agevole con la presenza di concrezioni stalattitiche.
“Speleorosa” è la giornata speleologica al femminile organizzata dal Gruppo “Grotte e Forre” del Cai di Teramo, in collaborazione con GRAIM (Gruppo ricerca archeologia industriale Majella). L’evento, aperto a tutte le donne e alle ragazze di età superiore ai 16 anni (anche non socie) porterà alla scoperta della Grotta delle Praje, la più grande della provincia di Pescara, situata a circa 500 metri di distanza dal centro abitato di Lettomanoppello.
Ci dice Lia Sisino, ISS del Gruppo “Grotte e Forre” del Cai di Teramo “Per questo abbiamo scelto di proporre un percorso non particolarmente impegnativo, che richiede comunque l’assistenza di accompagnatori esperti e l’utilizzo di strumenti adeguati. Domenica mattina andremo alla scoperta di un luogo suggestivo, un piccolo scrigno carsico che la natura ha ornato in maniera fantasiosa creando colonne, stalattiti e vele tra gli strati di calcare. L’iniziativa, che si terrà non a caso qualche giorno dopo l’8 marzo, è dedicata alle donne: l’idea è quella di avvicinarle all’attività speologica, che, pur incuriosendo e affascinando molte persone, viene vista sempre con un pizzico di timore reverenziale”.
Giornata Ecologica, Cai Castelli e non solo – domenica 13 marzo 2022
A Castelli, si può essere parte attiva allo svolgimento della Giornata ecologica che vede impegnate più Associazioni (e tra queste il Cai – Progetto Montagna Pulita) capitanate dal Comune di Castelli e dai Carabinieri Forestali. Insieme per dare bellezza alla Contea. Nella partecipazione delle Associazioni a Castelli c’è il senso della realtà sociale e di comunità a prevalenza giovani che lancia il sogno (da costruire tutti insieme) di creare capacità di futuro di questo territorio espressione di artigianato ceramico, ambiente montano, turismo educate, cultura diffusa. I Comuni sono al centro delle azioni e delle responsabilità e la legislazione ambientale riserva loro un ruolo particolarmente significativo. La giornata del 13 marzo avvicina Cittadino ed Amministrazione, riducendo le distanze e generando una maggiore responsabilità reciproca.
PAESAGGIO E BELLEZZA
Codice dei beni culturali e del paesaggio
Il Codice dei beni culturali e del paesaggio, precisa che per paesaggio si intende il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni e disciplina la sua tutela relativamente a quegli aspetti e caratteri che costituiscono rappresentazione materiale e visibile dell’identità nazionale, in quanto espressione di valori culturali Il Cai è interessato al Paesaggio con le sue declinazioni e incentiva azioni volte a riconoscere, salvaguardare e recuperare i valori culturali espressi e sottesi, così da poterne conservare e tutelare forme e peculiarità.
BIDECALOGO CAI (link al testo – Quaderno Cai Tam n.8) punto 2 – IL TERRITORIO, IL PAESAGGIO, IL SUOLOLA POSIZIONE DEL CAI Il Cai sostiene la tutela del paesaggio e ritiene indispensabile limitare al minimo il consumo del suolo
ll paesaggio è la particolare fisionomia di un territorio determinata dalle sue caratteristiche fisiche, antropiche, biologiche ed etniche, così come è percepita dalle popolazioni. I ventisette Stati della Comunità Europea hanno adottato laConvenzione Europea del Paesaggio del 2000 (link) ratificata dall’Italia nel 2006. In essa è sancito che il paesaggio svolge importanti funzioni di interesse generale sul piano culturale, ecologico, ambientale e sociale; costituisce una risorsa favorevole all’attività economica, e che, se salvaguardato, gestito e pianificato in modo adeguato, contribuisce alla creazione di posti di lavoro.
La Convenzione Europea del Paesaggio (link) è stata adottata dal Comitato dei Ministri della Cultura e dell’Ambiente del Consiglio d’Europa il 19 luglio 2000, ufficialmente sottoscritta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze il 20 ottobre 2000 e ratificata dall’Italia nel 2006 con la legge n.14 del 9 gennaio.
2022.03.11 pubblicato per la Giornata nazionale del paesaggio le cui azioni, che sottolineano bellezza e vita, sono imperative contro morti e distruzioni dall’Ucraina a ogni altra guerra, contro la violenza di genere e tutte le forme di aggressione a persone e ambiente. La risposta a questa continua e inaccettabile emergenza (di guerra, sanitaria, climatica, economica, sociale…) è solo culturale, senza pregiudizi, confini locali, cerchie e ricadute nazionalistiche.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
8 marzo 2022 “Giornata Internazionale dei diritti della donna” LA MONTAGNA È DONNA- LA MONTAGNA SI TINGE DI ROSA – SPELEOROSA – GIORNATA ECOLOGICA
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8 marzo 2022 “Giornata Internazionale dei diritti della donna” LA MONTAGNA È DONNA- LA MONTAGNA SI TINGE DI ROSA – SPELEOROSA – GIORNATA ECOLOGICA
Parità di genere
Il percorso verso la parità di genere è in salita, nonostante il grande impegno culturale e di studio dato dalle donne (aspetto che estendo anche al necessario coinvolgimento dei giovani nella partecipata vita sociale e nel mondo del lavoro).
Si può essere diversi ma uguali
Le donne sono l’altra metà del cielo e l’altra metà della popolazione.
Quale giornata della donna?
La giornata Internazionale dei diritti della donna è occasione di incontro e impegno collettivo. Nel gioire per le conquiste sociali economiche e politiche delle donne il contraltare è nella crescita delle diseguaglianze, delle violenze e delle vittime innocenti con le vite strappate da guerre e naufragi (il Mediterraneo è la più grande tomba del mondo).
Pace e pacifismo declinati al femminile
Riscriviamo questo momento sociale per superare gli scontri di civiltà evitando le manipolazioni nella gestione e percezione della realtà. Abbiamo bisogno del pacifismo, dell’incontro e del rispetto senza se e senza ma con opposizione alla guerra, ai paternalismi, alle imposizioni, al patriarcato. Nella società, addensata sul maschilismo, le donne sanno cogliere la contemporaneità e a queste ci si affida.
Quanto scritto un anno fa su Montagna e Parchi resta di estrema attualità nel considerare Montagna e Club Alpino Italiano come realtà dove sperimentare cambiamento e attenzioni. Il contributo al femminile è determinante nella scelta degli obiettivi, nelle strategie comunicative e nel conseguimento dei risultati.
Nel Cai le donne consolidano la sensibilità al sociale, su problematiche attuali e rilevanti. L’andare in Montagna assume una declinazione al femminile e alla tutela con iniziative di conoscenza, solidarietà e civile convivenza, raccontate a tutti, sui sentieri, nelle Sezioni e nei Rifugi. Di riferimento attività come Montagnaterapia, Family Cai ed Educazione Ambientale.
Le mani operose
Affascinano e seducono le operose mani delle donne. Si muovono al lavoro e molto in ogni circostanza: in particolare quando si prendono cura dei figli e nella casa, animate dalle tante mansioni. Tutto il loro prendersi cura è tempo dedicato (e in qualche modo tolto ad altro).
Il tempo delle donne
Il pensiero va alle donne che usano tempo ed energie per salvare vite e a tutte quelle che con il loro fare quotidiano guardano al futuro e alla serenità.
la Montagna si tinge di rosa
In Abruzzo la Commissione Regionale Tutela Ambiente Montano del Cai Abruzzo propone il singolare appuntamento Donna e Montagna, frutto di un’appassionata ricerca di azioni e storie. Il Covid ha fermato questa valida esperienza, racchiusa nella nota 2021 di Alejandra Meda Presidente della CRTAM del Cai Abruzzo (sarà presto a disposizione il programma Cai-Tam, La Montagna si tinge di rosa 2022).
Le donne ovunque. Infatti con la Sezione Cai di Teramo una proposta esplorativa in grotta per condividere una particolare esperienza appagante nel Parco Nazionale della Maiella, diventato Geoparco Unesco. per le caratteristiche che uniscono geologia, biodiversità, storia dell’uomo. L’acqua circolando nella roccia ha dato forma alla Grotta delle Praje, la più grande della Provincia di Pescara. Che sarà percorsa nel tratto più ampio e agevole con la presenza di concrezioni stalattitiche.
Giornata Ecologica, domenica 13 marzo 2022
Spostandoci a Castelli, le donne sono parte attiva allo svolgimento della Giornata ecologica che vede tante Associazioni (e tra queste il Cai) capitanate dal Comune di Castelli e dai Carabinieri Forestali. Insieme per dare bellezza alla Contea. Nell’impegno delle Associazioni a Castelli c’è il senso della realtà sociale e di comunità a prevalenza giovani (e donnemadri, insegnanti, ragazze, operaie), che lancia il sogno (da costruire tutti insieme) di creare capacità di futuro di questo territorio espressione di artigianato ceramico, ambiente montano, turismo educate, cultura diffusa.
2022.03.08 pubblicato nella Giornata Internazionale dei diritti della donna
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
RAPPORTO IPCC 2022 DELL’ONU – CHE COSA ACCADE AL CLIMA?
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RAPPORTO IPCC 2022 – CHE COSA ACCADE AL CLIMA?
il peso delle parole
La parola “rapporto” ha un peso notevole per la molteplicità di significati e valori che essa stessa racchiude. Nel caso dell’ultimo “rapporto IPCC 2022” i diversi significati si amalgamano, risuonano e compongono una risposta chiara e amplificata che è impossibile non ascoltare in quanto si tratta di ciò che accadrà alla Terra e, conseguentemente, a tutti noi che ci viviamo sopra.
Conoscenza, studio e confronto costruttivo sono alla base di ogni decisione che voglia essere efficace e duratura. E’ determinante sapere del cambiamento climatico e dei conseguenti impatti, delle vulnerabilità presenti e delle indispensabili azioni di adattamento. Altrettanto determinate è la risposta internazionale all’appello della natura e del pianeta.
LA FORMAZIONE DEI DECISORI Il rapporto chiama anche a rapporto.
Non è semplicemente un gioco di parole, ma rinvia alla necessità che i decisori sappiano e si informino (anzi dovrebbero già assumere ruoli da preparati). Il rapporto IPCC è importante come strumento informativo e formativo per riuscire a dare risposte giuste al superamento delle difficoltà attuali riuscendo così a prevenire quelle future. Come si interverrà con il PNRR e le altre forme di finanziamento, sempre nel rispetto delle norme della Costituzione?
LA TERRA BRUCIA
E’ questa l’espressione associata al riscaldamento globale e alla crisi climatica. Oggi la nostra Terra brucia anche per la guerra in Ucraina (le guerre nel mondo) ed è inaccettabile. E’ inconcepibile non rendersi conto delle terribili conseguenze da azioni contro umanità e ambiente.
LE NAZIONI UNITE DICONO CHE…
Il “rapporto” è stato elaborato da 270 climatologi provenienti da 67 nazioni diverse e quindi da una notevole differenziata base scientifica e territoriale. Le affermazioni finali sono il frutto di confronti tra diverse culture e visioni basate su una condivisa risposta scientifica e sociale. L’andamento del riscaldamento è allarmante, è in accelerazione e incide significativamente sugli ecosistemi, sulle attività e sulla qualità della vita nostra e di ogni altra specie vivente
IL MEDITERRANEO
Il cambiamento climatico si presenta più rapido del previsto e i rischi si accentuano più in fretta diventando più gravi (crisi climatica). L’Europa meridionale risente di questo cambio climatico e il Mediterraneo è tra le aree più vulnerabili. L’Italia è esposta con ricadute sulla produzione agricola colpita da caldo e siccità, con le risorse idriche sempre più scarse e la probabilità che aumentino le inondazioni. Ci sarà un depauperamento degli ecosistemi con perdita di biodiversità e produzioni. Le coste saranno minacciate dall’innalzamento del mare. Con la crisi climatica (e si aggiunge una non risolta situazione sanitaria) ne risentirà anche il turismo, volano economico d’Italia. Potrà forse salvarci Agenda 2030?
ATTUALIZZIAMO QUANTO FINORA SCRITTO
IN ITALIA 2021-2022
Stagione particolare con un inverno per le Alpi più che altro primaverile. In questi giorni anche neve ma in Appennino, con abbondanti quantità in provincia di Teramo, come dalle immagini dai Presidenti delle Sezioni Cai di Teramo e Castelli.
CHE EFFETTI?
Le previsioni indicano che al Nord la siccità rimarrà (problemagrave). La portata del Po e la risorsa idrica nevosa sulle Alpi occidentali sono ai minimi (dato Arpa Piemonte). La ridotta spinta del Po comporta la risalita del cuneo salino (acqua salata di mare dannosa per le coltivazioni, che si mischia all’acqua dolce fino a 10-15 km dalla costa adriatica).
L’Europa vede nella Biodiversità uno dei pilastri del Green Deal (Patto Verde d’Europa per raggiungere la neutralità climatica il 2050, quindi con attività che non abbiano impatto sul clima). L’Italia si è dotata di una Strategia Nazionale per la Biodiversità già dal 2010. 12 maggio 2021, LaConferenza Stato Regioni fa proprio il Rapporto 2011-2020 con la strategia 2030.
CONCLUDO CON L’ACCORDO DI PARIGI del 2015 auspicato, voluto, da sostenere, da confermare e da raggiungere
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
MICHELA E FRANCESCO IN CAMMINO – Il Sentiero Italia CAI è un luogo di continua scoperta, conoscenza e avventura.
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MICHELA E FRANCESCO IN CAMMINO Il Sentiero Italia CAI è un luogo di continua scoperta, conoscenza e avventura.
Oggi, 28 febbraio 2022 è iniziata la grande escursione di Michela e Francesco. L’avvio da Santa Teresa di Gallura, in Sardegna.
I due soci Cai d’Abruzzo vivranno insieme questa esperienza lunga (li attendono oltre 6000 km di sentiero), con difficoltà da affrontare e sicuramente ricca di incontri ed esperienza che cambieranno anche la loro vita.
Sarà un’esperienza irripetibile e indimenticabile.
Francesco Bernabeo e Michela d’Annibale sono dell’Associazione sportiva dilettantistica SearchGo e dedicheranno a questa esperienza escursionistica i molti mesi necessari per attraversare a piedi Sardegna, Sicilia, la dorsale appenninica e quella alpina, per giungere a Trieste.
Sentiero Italia Cai
Il Sentiero Italia Cai si snoderà sotto i loro scarponi con il crogiuolo di paesaggi, culture, boschi, vallatre, animali,paesi, storie e aspettative.
Il Cai, con Sezioni e Rifugi, per quanto possibile faciliterà questa esperienza di turismo sostenibile che i due camminatori presenteranno costantemente dal blog SearchGo, raccontando con immagini e filmati di luoghi e suggestioni.
8 mesi di cammino
Un mese per attraversare la Sardegna e poi altri sette mesi circa per giungere, massimo ad ottobre, in ogni caso prima dell’inverno, alla tappa finale vicino Trieste. Sarà gran festa concludere l’ultimo breve tratto da Muggia a S. Bartolomeo dove si trova un cippo, vicino al confine con la Slovenia.
Gran parte dei pernottamenti saranno in tenda, per quella immersione totale nella natura dei luoghi.
Insieme alle montagne
Le montagne vigileranno, silenti testimoni del loro passaggio. In Abruzzo le Sezioni Cai sono pronte ad accompagnarli nelle tappe dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, sugli Altopiani Maggiori, al Parco Nazionale della Maiella e quello del Gran Sasso e Monti della Laga. Una suggestiva successione di monti e paesi con le Aree Protette attente a celebrare i 100 anni dalla istituzione del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Vivere la Montagna in tutti gli aspetti
Dal loro entusiasmo traspare il desiderio di vivere la Montagna in tutti gli aspetti tra natura, cultura, paesaggi, racconti e incontri. Quanto ci diranno e mostreranno servirà ad apprezzare meglio il Capitale Naturale e il Capitale Culturale espresso dalla nostra “bell’Italia” con tutto lo straordinario espresso dalla nostra penisola.
BUONA MONTAGNAa tutti!
2022.02.28 (pubblicato)
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
23 febbraio 1992 Convegno Cai “ABRUZZO: Sentiero Italia e Rete Escursionistica” – 23.02.1992-23.02.2022 L’ESCURSIONISMO IN CAMMINO
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23 febbraio 1992 Convegno Cai “ABRUZZO: Sentiero Italia e Rete Escursionistica” – 23.02.1992-23.02.2022 L’ESCURSIONISMO IN CAMMINO
Data simbolica per il Cai Abruzzo
Il mercoledì 23 febbraio 2022 è una data simbolica per il Cai Abruzzo che celebra quanto accaduto 30 anni fa, domenica 23 febbraio 1992 con il Convegno Cai svoltosi a Chieti “ABRUZZO: Sentiero Italia e Rete Escursionistica”, organizzato dal Cai e dalla Regione Abruzzo, Settore Urbanistica e BB.AA.
Ricordo una domenica luminosa e tersa. La Sala del Consiglio Provinciale di Chieti era gremita dai tanti soci accorsi e interessati. Ancora non c’erano gli Accompagnatori di Escursionismo, ma attenzione e partecipazione per Escursionismo e Sentieri erano già altissime.Un grazie alla Sezione Cai di Chieti che fece da ponte a questo straordinario appuntamento.
Regione Abruzzo, Urbanistica e Beni Ambientali
Dopo la nota di saluto del Ministro Remo Gaspari, significativa la vicinanza e la presenza della Regione Abruzzo con il Presidente Rocco Salini, l’Assessore Domenico Tenaglia e il funzionario Antonio Perrotti, Urbanistica e Beni Ambientali (gli stessi del Piano Regionale Paesistico) che avevano seguito le varie fasi di predisposizione del Progetto Sentiero Italia d’Abruzzo e del Convegno di presentazione.
Ing. Bernardino Romano
Speciale il ringraziamento a Bernardino Romano, vero animatore di tutto il lavoro svolto, che, da ingegnere e profondo conoscitore del territorio, attraverso il confronto con le Sezioni Cai, seppe delineare nel migliore dei modi il Progetto Sentiero Italia d’Abruzzo con la definizione e l’organizzazione del tracciato, la individuazione dei posti-tappa, la indicazione dei tempi di percorrenza, le schede sui valori osservabili e altre informazioni utili. Riaprendo l’ampio carteggio ho rivisto in questi giorni le descrizioni e gli elaborati grafici che conservano la loro freschezza e sono, a tutt’oggi, pienamente attuali.
Teresio Valsesia e Riccardo Carnovalini
Di quella giornata ricordo ancora la grande soddisfazione di Teresio Valsesia e Riccardo Carnovalini per il grande lavoro svolto, pienamente in linea con le indicazioni nazionali della neonata Commissione Centrale per l’Escursionismo. A Luciano Del Sordo, allora Presidente della Commissione Regionale Escursionismo la delicata funzione di collegamento attuativo con le Sezioni.
Quadro Regionale di Riferimento
L’impegno nelle conclusioni fu di portare, grazie all’interessamento di Urbanistica e Beni Ambientali, l’Escursionismo e il Sentiero Italia, con la conseguente incidenza sociale, ambientale ed economica nel QRR – Quadro Regionale di Riferimento. Passaggio formale successivamente avvenuto.
Sentiero Italia Cai – in cammino nei Parchi
In Abruzzo il Sentiero Italia Cai, anni 90, con il suo abbraccio ai monti, evitando le zone sommitali e coinvolgendo i paesi “porte di accesso alla montagna, si sviluppava in 59 tappe diventando in seguito il Circuito verde dei Parchi d’Abruzzo (i 3 nazionali, che nel ’92 non erano ancora operanti e quello regionale dell’89). Attualmente, secondo le recenti indicazioni nazionali Cai, le tappe sono più che dimezzate, ma nulla vieta, su base regionale come Cai Abruzzo 2022, di tornare alla versione iniziale con le direttrici orientali di Maiella e Gran Sasso e le altre tappe per L’Aquila e nel Parco Regionale Sirente Velino attualmente escluse. Si tratta di ridefinire con Parchi e Regione la Rete Escursionistica di riferimento con tutte le direttrici del Sentiero Italia Cai d’Abruzzo, impegnandosi nella promozione, realizzazione e soprattutto nella manutenzione.
100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo
Il 2022 può rappresentare questa grande opportunità di rilancio, considerando anche la felice circostanza celebrativa del 100 anni dell’attuale Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Evento che per la sua portata coinvolge pienamente, in prima persona, tutte le Aree Protette d’Abruzzo, Lazio e Molise.
E’ importante evidenziare lo spessore della visione con la quale il Cai trattò il tema dell’Escursionismo e dei Sentieri ponendo una serie di obiettivi alla proposta escursionistica abruzzese del 1992.
… Già si è detto degli obiettivi generali e di come la proposta escursionistica del Sentiero Italia abruzzese si inserisca in un sistema di riferimento nazionale. Ma non è tutto, per l’Abruzzo la proposta qualitativa del CAI prevede numerosi ed importanti interventi quali: la definizione del “sistema sentieristico regionale“, la “riduzione dei sentieri in quota così da creare ampie zone wilderness”, “l’armonizzazione su base nazionale della segnaletica“, la “ricerca di soluzioni che evitino il grave fenomeno dell’inquinamento da rifiuti solidi nell’ambito del progetto per una montagna pulita”, “l’attuazione di iniziative sull’educazione ambientale e sulla sicurezza in montagna”, “l’adozione da parte della Regione di uno strumento legislativo conforme alle esigenze di una pratica escursionistica che sia di conservazione delle risorse naturalistiche, storiche ed umane delle aree montane”. Attenzione è posta anche all’evidenziazione dei valori floro-faunistici, come testimoniato dalla recente pubblicazione di carte tematiche sulla flora e la fauna del Gran Sasso e della Maiella…
La dimensione culturale della frequentazione
Sono tre le aree d’attenzione che evidenzio e sulle quali a mio avviso è necessario insistere: prima: il valore d’insieme dei luoghi interessati dall’Escursionismo tra paesaggio, paesi, natura e cultura; seconda: la consapevolezza del limite delle risorse, attenti a specificità, vulnerabilità e resilienza; terza: la prevenzione prima di tutto adottando regole di frequentazione consapevole e rispettosa per ambienti sensibili e a rischio, dalla montagna alle zone costiere.
Sentiero Italia Cai: una continua avventura
L’avventura sul Sentiero Italia Cai c’è sempre. Il prossimo lunedì 28 febbraio dei giovani appassionati di cammini, nuovi soci Cai d’Abruzzo, attratti da questa grande intuizione escursionistica del Cai, inizieranno quella che per loro diventerà sicuramente la più grande esperienza in ambiente. Saranno giornate condivise tra Francesco Bernabeo e Michela d’Annibale dell’Associazione sportiva dilettantistica SearchGo. Dal loro entusiasmo traspare il desiderio di vivere la Montagna in tutti gli aspetti tra natura, cultura, paesaggi, racconti e incontri. L’avvio in Sardegna, da Santa Teresa di Gallura e passo dopo passo il Sentiero Italia Cai si snoderà sotto i loro scarponi. Il Cai, con Sezioni e Rifugi, faciliterà questa esperienza di turismo sostenibile che i due camminatori presenteranno costantemente dal blog SearchGo, raccontando con immagini e filmati di luoghi e suggestioni.
L’obiettivo primario di Michela e Francesco è quello di far conoscere la montagna, far capire l’importanza della camminata nella natura per avere uno stile di vita più sostenibile ed ecologico. La sostenibilità ambientale, essendo amanti dell’essere “wilderness“, può aiutare e coinvolgere maggiormente il pubblico al rispetto della natura e della montagna.
PIACERE ESCURSIONISMO – camminare per conoscere, conoscere per amare, amare per tutelare
Chi ama l’ambiente è confortato dai sempre più liberi frequentatori della montagna che riconoscono il valore dell’escursionismo e delle esperienze all’aria aperta, in particolare nel ricco sistema delle Aree Protette. A piedi nell’ambiente montano, passo dopo passo per scoprire e conoscere luoghi e storie. L’escursionismo diventa l’occasione per unire paesi e culture straordinarie per identità, ingegnosità e resilienza, con un filo continuo, bianco e rosso come il segnavia dei sentieri.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.