SCOPRI LA MONTAGNA CON LE RACCHETTE DA NEVE… domenica 23 gennaio 2022 – In Montagna con il Club Alpino Italiano: Sezioni Cai di Castelli e di Teramo
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SCOPRI LA MONTAGNA CON LE RACCHETTE DA NEVE… domenica 23 gennaio 2022
In Montagna con il Club Alpino Italiano: Sezioni Cai di Castelli e di Teramo
Escursioni in ambiente innevato con buoni camminatori alla scoperta di luoghi e rifugi.
IN MONTAGNA CON IL CAI Sezione di Castelli Ciaspolata al Rifugio Sebastiani da Campo Felice Escursione nel Parco Regionale Sirente Velino
IN MONTAGNA CON IL CAI Sezione di Teramo Ciaspolata dal Piano di Rascino (Fiamignano, prov. di Rieti) Escursione lungo il Sentiero Naturale dei Parchi
La Montagna protetta e da proteggere offre irripetibili occasioni di conoscenza e incontro
Troviamo paesi, rifugi, riserve, parchi, fiumi incontaminati, boschi, pianori e vette, luoghi percorribili con sentieri della bellezza, dello spirito, del gusto e anche della salute.
In questo periodo di pandemia
In questo momento della pandemia ed estrema facilità nella trasmissione del virus la soluzione migliore è quella di restare all’aperto, sparpagliarsi sul territorio in piccoli gruppi. Con il Club Alpino Italiano questo è possibile.
Scoprire la Montagna d’inverno
Scoprire la Montagna d’inverno, per poi tornarci nelle altre stagioni. Se si parte presto le luci dell’alba sanno anticipare il profilo delle montagne e, attardandosi al tramonto tutto diventa suggestivo e irreale. Eppure è vero. Ambienti limpidi e integri. Ci attendono ambienti limpidi e integri che sono in grado di promuovere l’economia diffusa e sicura interstagionale che è la risposta vincente alla superata, settoriale ed energivora realtà dei bacini sciistici.
BUONA MONTAGNAa tutti sempre frequentata con le dovute attenzioni dalla presente emergenza sanitaria
2022.01.21 (pubblicato)
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
RIVISONDOLI negli ALTOPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO – Con il SENTIERO ITALIA CAI alla scoperta delle BELLEZZE D’ITALIA
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RIVISONDOLI negli ALTOPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO Con il SENTIERO ITALIA CAI alla scoperta delle BELLEZZE D’ITALIA
DESIDERIO DI TRANQUILLITA’ – IN MONTAGNA E’ POSSIBILE STARE MOLTO BENE
Il desiderio di vivere con leggerezza le situazioni, di divertirsi con serenità, guardare luoghi con occhio tranquillo. In Montagna ci si può muovere in sicurezza sanitaria, potenziando le difese immunitarie.
NEGLI ALTOPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO
Abbiamo bisogno di circostanze giocose, senza togliere nulla alla serietà del momento e all’emergenza data dal covid e dalla crisi climatica. L’ambiente e i paesaggi aperti ci regalano questa opportunità. Così mi sono sentito a Rivisondoli negli Altopiani maggiori d’Abruzzo.
IN ESCURSIONE DA PAESE A PAESE, il 3 gennaio 2022
In escursione lungo un tratto del Sentiero Italia CAI (segnavia SI rosso-bianco-rosso), dal paese di Rivisondoli, affacciato sulla luminosa piana, verso la raggiunta stazione ferroviaria di Rivisondoli-Pescocostanzo, (con i suoi 1268,82 m è la più alta d’Italia dopo quella del Brennero). In cammino nei prati fino a Pizzo Coda da dove (lasciato il Sentiero Italia CAI) si prosegue all’Eremo di San Michele (che rinvia alla storica interregionalità della transumanza Abruzzo Puglia), salendo a Pescocostanzo, con i suoi merletti realizzati da abili orafi e ricamatrici e poi concludere l’anello escursionistico a Rivisondoli, lungo il sentiero a mezza costa o con la pista ciclabile.
CAVALLI IN LIBERTA’
Questo spettacolare anello tra le Pietre Cernaie il Monte Girella, affascinato dal gioco dei corsi d’acqua si svolge nella vibrante pianura scossa anche dal felice calpestìo di cavalli in libertà. Tutto questo mentre al sole che scaldava si contrapponeva il vento che, seppur lieve, colmava la vallata.
IMPEGNARSI PER UN FUTURO POSSIBILE IN ARMONIA CON LA NATURA
Cultura, natura, panorami, colori, odori, raccontati tutti in una appagante escursione, ritemprati alla fine da una gustosa cioccolata con panna e altre dolcezze nella pasticceria Botton D’Oro a Rivisondoli. In questa educativa proposta di esperienza all’aria aperta, pensata anche per famiglie, c’è tutta la vocazione escursionistica degli Altopiani maggiori d’Abruzzo, zona cerniera tra Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise e Parco Nazionale della Maiella.
VILLAGGIO DEGLI ALPINISTI – ALTRA NEVE
Negli Altopiani maggiori d’Abruzzo, straordinario concatenamento di pianori e paesi, serve indirizzare i prossimi investimenti da PNRR e altre risorse nazionali e regionali, sulla qualità e la diversificazione del turismo in ogni stagione dell’anno. Va superata la monocultura dello sci diventato un modello turistico sempre più insostenibile per l’uso di suolo, acqua ed energia. La vicinanza dei Parchi e la presenza di SIC e ZPS, Rete Natura 2000, con misure e interventi sul territorio indirizzano e migliorano la coesistenza tra comunità e patrimonio ambientale. Di riferimento il progetto Cai, Villaggio degli Alpinisti, attuato nelle Alpi e che può trovare efficace applicazione in Appennino.
Buona Montagna a tutti!
2022.01.05(pubblicato)
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
100 anni del Primo Congresso Alpinistico Regionale Abruzzese del Club Alpino Italiano – 19 e 20 settembre 1921
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19 e 20 settembre 1921
100 anni del Primo Congresso Alpinistico Regionale Abruzzese del Club Alpino Italiano
100 anni fa è iniziata la sfida culturale e sociale del Club Alpino Italiano e da quella importante data si può ripercorrere quanto accaduto 40 – 30 – 20 anni fa. L’impegno ambientale e di sostenibilità è cresciuto con le Sezioni, i Parchi, la Regione, i Comuni e il multiforme sistema delle Aree Protette.
Documento da ristampare in copia anastatica per le positive considerazioni che racchiude. Ovvero riprendere quanto ha stampato la Sezione Cai di Isola del Gran Sasso
19 e 20 settembre 1921 Hanno partecipato 52 soci come riportato nel documento, con diverse Autorità invitate. Il seggio di presidenza fu composto dal Sindaco di Caramanico e dai Presidenti delle quattro Sezioni Cai, con tanti riconoscimenti esterni giunti a ribadire il valore sociale e culturale dell’appuntamento.
Lungimiranza nelle decisioni Le decisioni prese cento anni fa, lungimiranti e condivise, mostrano una stringente attualità.
Da ristampare
Documento da ristampare in copia anastatica per le positive considerazioni che racchiude.
Consorzio di Sezioni Cai Fu indicato come efficace l’unione delle Sezioni in Consorzio per risolvere i bisogni della Montagna e dei suoi abitanti.
Rifugi e mulattiere Insieme per affrontare i problemi della costruzione dei rifugi Alpini e della viabilità montana realizzando mulattiere.
Accoglienza e iscrizione al Cai di operaiIl miglioramento dell’accoglienza di piccoli alberghi (in via temporanea organizzando attendamenti), per rendere popolare l’avvicinamento alla montagna favorendo l’iscrizione degli operai
Montagna e borghiPubblicare una guida che illustri le montagne d’Abruzzo e i borghi più pittoreschi (già 100 anni fa per il Club Alpino Italiano era più che chiaro il legame tra territori e genti di montagna).
Traversata della Maiella La montagna unisce e la Maiella lo ha confermato, con la traversata del 20 settembre 1921 che ha unito Caramanico e Palena, paesi sui due versanti del massiccio montuoso.
Monte Amaro 33 congressisti sono saliti in notturna al Monte Amaro (2a vetta d’Abruzzo), per poi ridiscendere dal Vallone di Taranta e visitare la Grotta del Cavallone.
Caramanico – Palen Il 1° Congresso Cai, iniziato a Caramanico è terminato a Palena, con grande soddisfazione di tutti i partecipanti, che hanno confermato di rivedersi l’anno dopo, stabilendo come sede Teramo, Isola del Gran Sasso e Pietracamela.
NEL TEMPO
Bidecalogo Cai 40 anni dalla prima approvazione del Bidecalogo Cai, voluto nel 1981, dai delegati riuniti in Assemblea a Brescia. Documento centrale in ogni occasione informativa, educativa, formativa e di progetto del Cai (riattualizzato, con nuova stesura il 2013, nel 150° di fondazione del Cai).
Legge Quadro 394 del 91 30 anni della Legge Quadro 394 del 91 sulle aree protette (del 6 dicembre). Provvedimento che ha saputo dare senso e corpo al Sistema nazionale delle Aree Protette d’Italia (attualmente sono 25 i Parchi nazionali, considerando anche il Parco del Gennargentu).
Riserva comunale Corno Grande di Pietracamela 30 anni della Riserva comunale Corno Grande di Pietracamela di 2200 ha (istituita dal Comune il 1 marzo 1991), affidata in gestione al Cai.
Camoscio d’Abruzzo sul Gran Sasso d’Italia Grazie alla tutela di questo lembo di territorio montano, prese il via (1992) il riuscito progetto di reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo sul Gran Sassod’Italia (oggifelicemente presente numeroso su tutti i monti tutelati d’Abruzzo- oltre 3000 esemplari – ed esteso anche sui Sibillini – oltre 200 esemplari).
Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti” del Cai
Nel 2001 era intensa l’attività del Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti” del Cai e la sua fase di dialogo e incontro con il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che, concedendo l’uso dei locali del Museo dell’Alpinismo a Pietracamela, ne consentì la costituzione, riconosciuta dalla Regione Abruzzo.A seguito del sisma è satto adottato dalle Sezioni Cai di Castelli e Teramo
Sentiero Italia Cai Per celebrare la caratteristica itinerante del CAI, da monte a monte, quale migliore occasione del completamento funzionale del Sentiero Italia Cai, ricordando che nel 1991, sempre 30 anni fa, fervevano i lavori dell’ingegner Bernardino Romano (Cai L’Aquila) per descrivere proprio le tappe del
Convegno a Chieti, 1992 Sentiero Italia Cai (illustrato pubblicamente con Convegno nel 1992) e si stampavano i primi documenti nazionali sull’armonizzazione della segnaletica dei sentieri, sulla pratica dell’escursionismo e sulla frequentazione consapevole e sicura della Montagna.
Radici
Fare tesoro delle nostre radici e ripercorrere segmenti di storia. Con il Club Alpino Italiano ci sono responsabilità e impegno attenti agli aspetti storici e culturali della Montagna.
in Montagna – per la Montagna
Le scelte future, sempre più aperte al sociale e alla qualità della vita, si costruiscono per la Montagna e in Montagna, con il concorso di soci e sezioni, così come utilmente indicato dal Primo Congresso Alpinistico Regionale del Cai, nel lontano 1921.
Cultura, conoscenza e tutela non sono merci.
Alcuni beni hanno un prezzo, ma tanti altri, come acqua, aria e suolo hanno un valore. In Montagna ci attendono bellezza e risorse da conservare per qualità della vita e futuro.Sono irrinunciabili gli obiettivi che coniugano tutela ed ecosotenibilità nelle voci:ambiente, società, economia e cultura.
I giovani e le nuove generazioni.
Abbiamo come riferimento il Bidecalogo e gli altri documenti statutari contenenti le linee di indirizzo e di autoregolamentazione in materia di ambiente, tutela del paesaggio e frequentazione della Montagna.
Agenda 2030
Sottoscritta nel settembre 2015 dai governi di 193 Paesi dell’ONU. L’Agenda 2030 con i 17 obiettivi di dello Sviluppo Sostenibile pone al centro le persone, il pianeta e la prosperità. La visione del futuro è sul piano ambientale, unito a quello sociale ed economico, grazie a tradizione, identità e innovazione.
La Montagna è a rischio
La Montagna è a rischio per cambiamento climatico, spopolamento, spaesamento e le trasformazioni in atto nel mondo.
Tutto questo motiva la sfida culturale, ambientale e sociale del Club Alpino Italiano, condotta con orgoglio, sia all’interno, che all’esterno del Sodalizio
2021.09.11 (pubblicato)
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
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TRANSUMANZA e SPELEOLOGIA – IN MONTAGNA CON IL CAI – 5 settembre 2021
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TRANSUMANZA e SPELEOLOGIA IN MONTAGNA CON IL CAI – 5 settembre 2021
Transumanza (Cai Castelli) e Speleologia (Cai Teramo).
Per domenica 5 settembre sono queste le proposte di avvicinamento alla Montagna del Club Alpino italiano Sezione di Castelli e Sezione di Teramo.
Conoscere e praticare per capire
Ambiente e storia dell’Uomo, con le tante relazioni, sono due pilastri della vita sulla terra.
Transumanza
Ripercorrere la storia della Transumanza, con i i tempi, i gesti e le azioni che l’hanno caratterizzata è un’esperienza unica e coinvolgente.
Speleologia
Altrettanto appassionante è scoprire il mondo sotterraneo, che abbiamo modo di osservare solo grazie all’esperienza degli speleologi.
La Transumanza è stata inserita nel 2019 dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale
La Speleologia, con il meraviglioso mondo sotterraneo, è mistero dell’acqua
2021.09.02(pubblicato)
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
IN MONTAGNA con il Cai Castelli – domenica 8 agosto 2021 – AI PIEDI DELLA PARETE NORD DEL MONTE CAMICIA -Escursione al FONDO DELLA SALSA
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IN MONTAGNA con il Cai Castelli – domenica 8 agosto 2021- AI PIEDI DELLA PARETE NORD DEL MONTE CAMICIA – Escursione al FONDO DELLA SALSA
CAI CASTELLI Una proposta escursionistica del Club Alpino Italiano – Sezione di Castelli in un ambiente che diventa aspro, selvaggio e verticale. – Appuntamento alle 8.30 a Castelli (piazza Marconi) per avvicinare questa singolarità del Gran Sasso d’Italia
IMPERDIBILE Per chi ama la Montagna e viene in Abruzzo è imperdibile poter osservare da vicino la Parete Nord del Monte Camicia. Lo spettacolo è unico. Eccezionale poter avvicinare con un’escursione – quasi a toccarlo, lo zoccolo erboso che sostiene lo slancio della parete.
FONDO DELLA SALSA o FONDO DEL BALZO? L’escursione al “Fondo della Salsa” consente tutto questo, in un luogo che Francesco De Marchi, primo salitore in vetta al Corno Grande, descrisse come “Fondo del Balzo”. L’itinerario si snoda nel bosco che avvolge la montagna, per uscirne tra i massi che riempiono la conca dell’anfiteatro, attraversato dal Sentiero dei Quattro Vadi.
STELE AI CADUTI La meta dell’escursione è la sporgenza rocciosa con la stele ai caduti in montagna, dove, ogni 26 dicembre con escursione notturna, si celebra la Messa ricordo, a volte con soffusi boati di accompagnamento dalla parete.
ALPINISMO Appena oltre inizia il “Regno della Parete Nord”, dell’audacia e degli alpinisti, dove muoversi con attenzione, competenza ed esperienza, con le prime vie studiate e aperte negli anni ’30 dagli “aquilotti del Gran Sasso” di Pietracamela.
C’ERA UN NEVAIO Ricordo che, celate dalla Parete, resistevano all’estate lingue di nevaio, preziosa risorsa per un antico mestiere, quando il ghiaccio si prelevava dalla montagna.
INDIMENTICABILE Accompagnati da Vittorino e Maria l’esperienza sarà indimenticabile. Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, vicinissimi al Rifugio Enrico Faiani, sede sezionale e Casa della Montagna.
2021.08.07 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
PERSI IN MONTAGNA TRA PAESAGGI E PROSPETTIVE. Traversata da Vado di Sole a Fonte Vetica. Le ultime cime della catena orientale del Gran Sasso: Monte Guardiola, Monte San Vito e Monte Siella!!! domenica 25 luglio 2021 – “in Montagna” con il Cai Teramo
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Persi in Montagna tra paesaggi e prospettive. Traversata da Vado di Sole a Fonte Vetica.Le ultime cime della catena orientale del Gran Sasso:Monte Guardiola, Monte San Vito e Monte Siella!!! domenica 25 luglio 2021 – “in Montagna” con ilCai Teramo
foto Giancarlo Di Pietro
Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga per una bella escursione nella catena orientale del Gran Sasso. Per noi tre cime (dai 1800 ai 2000 m), da valorizzare tra le proposte escursionistiche, decisamente interessanti dal punto di vista della percorrenza e del panorama su Campo Imperatore e verso le colline degradanti sull’Adriatico. Questa escursione è preparatoria a esperienze su terreni più impegnativi.
Vado di Sole La traversata prende il via a Vado di Sole (1.615 m) da dove merita un affaccio il taglio netto del Vallone d’Angora. Dal Vado il sentiero sale su ampio pendio alla prima vetta, quella del Monte Guardiola (1.808 m).
foto Giancarlo Di Pietro
Sentiero dei Quattro Vadi Il tratto da Vado di Siella a Vado di Sole è parte del Sentiero dei Quattro Vadi(Prati di Tivo- Vado Siella) ideato dalla Sezione Cai di Castelli.
La traversata con tonici saliscendi Si prosegue in discesa e in breve si è alla sella che separa i monti Guardiola e S. Vito. Si risale per la cresta verso la cima del San Vito (1.892 m).
foto Giancarlo Di Pietro
Vado di Siella nella storia della ceramica Si discende ripidamente al Vado di Siella (1.725 m), importante snodo commerciale di un passato recente. E’ infatti il punto più in quota del Sentiero Terre Alte, Castelli-Castel del Monte. Itinerario utilizzato dai maiolicari di Castelli per gli scambi con Castel del Monte, con la ceramica trasportata a dorso di mulo.
Alpinismo? Dal Vado di Siella si continua con la salita al Monte Siella (2.027 m). Prima della vetta c’è un passaggio di roccette (2° grado), esposto che rappresenta l’unico tratto un po’ impegnativo dell’intero percorso!!
foto Giancarlo Di Pietro
Panorami Dalla vetta del Siella si gode uno spettacolare panorama: sul versante teramano con il mare all’orizzonte; dall’altro lato, sull’aquilano, il Parco Regionale Sirente-Velino e in basso la conca estesa dell’Altopiano di Campo Imperatore. Continuando sulla cresta: il Tremoggia, il Camicia, il Prena (lungo il Sentiero del Centenario della Sezione Cai dell’Aquila) e leggermente spostato il Corno Grande.
foto Giancarlo Di Pietro
Fonte Vetica In discesa, sempre proseguendo per la cresta si raggiunge l’ultimo valico, la Sella di Fonte Fredda (1.994 m) che separa il Siella dal Tremoggia, e quindi in discesa fino a Fonte Vetica (1.610 m), dove, in prossimità dell’omonimo Rifugio, ci attende fresca acqua.
Tutela Ambiente Montano L’occasione per riflettere sull’importanza di questa risorsa insostituibile alla vita (problematica acquifero del Gran Sasso) e sull’incidenza della “crisi climatica” negli ambienti sommitali con il riscaldamento globale e i possibili eventi estremi. La necessità di promuovere Agenda 2030 e la CETS – Carta Europea Turismo Sostenibile.
30 anni di segnaletica Segnaletica apposta 30 anni fa (ancora leggibile, nonostante l’esposizione e il tempo trascorso), con scritto Club Alpino Italiano nella freccia direzionale e Sentiero Italia (direttrice meridionale del Parco). Segnaletica realizzata sulla base del Progetto Cai: Abruzzo, Sentiero Italia e Rete Escursionistica, inserito (sempre negli anni ’90) nel QRR della Regione Abruzzo.
Accompagnatori dell’escursione del 25 luglio: Paolo Iacovoni e Paolo Melasecchi Partenza: ore 7:00 dalla sede della Sezione Cai di Teramo. Escursione gratuita per i soci (quota assicurativa €. 10,00 per i non soci)
Dati tecnici: Difficoltà: E (tratto EE da Vado di Siella a Monte Siella); Dislivello: 700 metri circa; Sviluppo: lunghezza: 8,5 Km
Equipaggiamento necessario Scarponi da trekking, pile, 1 litro d’acqua (anche 2), bastoncini da trekking (consigliati), giacca impermeabile, cappello, guanti, crema solare, occhiali da sole, pranzo al sacco, dispositivi di protezione individuale anticovid (mascherina, guanti e gel). Ricambio completo
Puoi prenotare fino a... info e prenotazioni: entro venerdì 23 luglio. Ci si rivolge direttamente agli accompagnatori Telefoni: Paolo Iacovoni cell. 333 581008 – Paolo Melasecchi 340 6121701 Mail: segreteria@caiteramo.it Presso la Sezione: venerdì 23 luglio, dalle 20,00 alle 21,00 NUMERO MAX PARTECIPANTI 20 (secondo ordine di prenotazione).
Norme di sicurezza anticovid… Riepilogo norme di sicurezza a cui dobbiamo RIGOROSAMENTE attenerci al fine di poter partecipare tutti tranquillamente alle nostra attività escursionistiche: 1) Ogni partecipante è tenuto a rispettare le norme di igiene e il distanziamento di almeno 2 metri; 2) Ogni partecipante deve essere in possesso di mascherina e gel disinfettante; 3) Ogni partecipante deve OBBLIGATORIAMENTE consegnare a un accompagnatore prima dell’escursione, il Modulo di Autodichiarazione (che potete scaricare) compilata e firmata; 4) Ogni partecipante dovrà sottoporsi, ove richiesto, alla misurazione della temperatura a mezzo termo scanner da parte degli accompagnatori.
L’uscita potrà subire variazioni negli orari o nel percorso a insindacabile giudizio degli accompagnatori.
La Sezione Cai di Teramo augura “Buona Montagna a tutti!”
2021.07.21 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi
TAR SOSPENDE la realizzazione di nuovi impianti sciistici ad Ovindoli – Il RICORSO contro i nuovi impianti sciistici è stato presentato da cinque associazioni, tra cui Salviamo l’Orso, il CAI e la Lipu -NECESSARIO un Presidente del Parco di alto profilo… –
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– TAR SOSPENDE la realizzazione di nuovi impianti sciistici ad Ovindoli. – Il RICORSO contro i nuovi impianti sciistici è stato presentato da cinque associazioni, tra cui Salviamo l’Orso, il CAI e la Lipu. – NECESSARIO un Presidente del Parco di alto profilo…
LA CONSEGUENZA DI MALGOVERNO DELLA REGIONE ABRUZZO NON HA SENSO ridurre la superficie del Parco Regionale Sirente Velino e così destinare milioni di euro a impianti di risalita in zone dal valore europeo, utili per altre funzioni. NON è sicuramente un “modello” di buon governo l’attuale gestione di ambiente e territori.
Quale gestione del territorio? CHE SENSO HA aver nominato Presidente del Parco Regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore, Sindaco di Fagnano, grande sostenitore della riduzione del Parco? Si tratta di “scelte” che chiedono riscossa su un piano politico/elettorale e per contrastale necessitano di una comunicazione chiara, capillare e continua.
Il Club Alpino Italiano ha chiesto al Consiglio Regione Abruzzo (dicembre 2020) – sarebbe importante superare la fase commissariale attuale con la nomina di un Presidente di alto profilo culturale, espressione del mondo accademico, della ricerca scientifica, con conoscenza e competenza nel campo della conservazione della natura, capace di rilanciare il Parco e conferirgli il posto che merita tra le aree protette italiane.
Fasti sbandierati con arroganza Alla Montagna e ai suoi abitanti servono investimenti “altri”, “durevoli”, “sostenibili” e che sappiamo esserci con “lungimiranza”. Interventi diffusi nei paesi e sui territori. – QUALI ESEMPI E GUASTI servono ancora per prendere consapevolezza di quanto siano “decadenti” questi “fasti” sbandierati con arroganza? Si continuano a sostenere – con denaro di tutti noi, interessi imprenditoriali dello sci da discesa – settore oramai maturo e in crisi ovunque, ponendo in secondo piano – come in un programma di grafica, diritti sociali e civili e, ancora più dietro, diritti dell’ambiente.
La crisi climatica rischia di diventare irraggiungibile Cambiamenti climatici ed eventi estremi – come quelli tristissimi avvenuti in Germania-Belgio e gli incendi del Nord America, indicano quanto siano importanti “cura” e “tutela” di ambienti, territori e genti che vi abitano. Gli attuali modelli climatici mostrano limiti di previsione sui reali effetti dovuti al riscaldamento, con la loro evidente accelerazione.
La Montagna si “svuota” La Montagna d’Abruzzo si “svuota” per terremoti e migrazione; sta a noi porre attenzione come associazioni, giornalisti, lavoratori, studiosi, intellettuali, imprenditori, cittadini tutti. Serve chiamare a raccolta e favorire il dialogo tra giovani, donne e famiglie, superando crescenti disuguaglianze e disagi. Dal “basso”, nutrendo una domanda inevasa di incontro e partecipazione, rilanciando attività e valori da tradizione innovata, per una proposta alternativa frutto di idee e di corrette informazioni.
2021.07.18 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi
ABRUZZO – MONTAGNA DA VIVERE, CONOSCERE, TUTELARE con il CAI – domenica 11 luglio 2021: Gola della Valianara e Monte Corvo
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ABRUZZO – MONTAGNA DA VIVERE, CONOSCERE, TUTELARE
domenica 11 luglio 2021 – Club Alpino Italiano Sezione di Castelli Doppio appuntamento “in Montagna con il Cai” Sezione di Castelli, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. – Escursione, per tutti nella Gola della Valianara (Scoppaturo)- Family Cai – Escursione, decisamente più impegnativa, sul Monte Corvo dalla Val Chiarino
L’Abruzzo è una destinazione sempre più ambita per le esperienze di Montagna!
Family Cai Nell’arco di un mese è il 3° appuntamento Cai Castelli per bambine, bambini e genitori. Questa volta ci attendono gli spazi luminosi di Campo Imperatore, attraversando la Gola dello Scoppaturo verso i Monti Prena e Camicia.
grandi montagne e ampi paesaggi L’itinerario proposto con grandi montagne e ampi paesaggi si sviluppa nei pressi di Fonte Vetica, estremità est del famoso e conosciuto Altopiano di Campo Imperatore, cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. La zona si raggiunge anche dal borgo montano di Castel del Monte.
Continuavano a chiamarlo Trinità Attraverseremo la suggestiva Gola della Valianara (o dello Scoppaturo), che possiamo riconoscere nel set cinematografico del celebre film “Continuavano a chiamarlo Trinità”, al termine della quale si aprono i bastioni rocciosi costituiti dalle vette del Monte Camicia (2564 m) e Monte Prena (2561 m).
Cai Guardiagrele – presepe vivente L’ambiente, con la suggestione della veste invernale, ha ispirato la Sezione Cai di Guardiagrele che ha ripetutamente organizzato, nella Grotta della Valianara, un singolare presepe vivente in costume, sempre ben riuscito con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Castel del Monte.
Val Chiarino La Valle del Chiarino è in grado di offrire un territorio costellato di segni dell’uomo nello sforzo di condividere ambiente e risorse della natura. La si raggiunge dalla “Strada Maestra del Parco”, quella delle “capannelle”, la Statale 80. Restare nella Valle è già più che appagante e di grande soddisfazione per tutti. Volendo proseguire per il Monte Corvo la salita richiede allenamento e attenzione.
Monte Corvo Il percorso si imbocca alla diga di Provvidenza (1060 m) che è parte del sistema idroelettrico della Valle del Vomano. Con sterrata si raggiungono i ruderi del Molino Cappelli e più avanti si incontra il Rifugio Fioretti, ristrutturato e con un grande fontanile. A seguire lo stazzo di Solagne, circa 1700 m, con i resti di muri a secco e capanni di pietra. La salita al Monte Corvo regala grandi paesaggi e mi piace indicare quelli su Pizzo d’Intermesoli e l’ampia conca del Venacquaro; sempre in evidenza c’è il Corno Grande.
in ogni stagione La Valle del Chiarino ha il fascino delle stagioni e il fruscio dell’acqua che scorre. Percorsa d’autunno rapisce il rincorrersi di tinte colorate di ogni genere. Ambienti e storie che sono parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga dove troviamo acque chiare, ambienti naturali e luoghi incontaminati da percorrere in sicurezza
CONTATTARE I REFERENTI PER LA PARTECIPAZIONE, SEMPRE NEL RISPETTO PREVENZIONE COVID Buona Montagna a tutti!
2021.07.10 (filidido) Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi
OSSERVATORIO SULLE AREE PROTETTE D’ABRUZZO – Un appello alle Associazioni Ambientaliste – L’euforia dell’economia non paga l’ambiente
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OSSERVATORIO SULLE AREE PROTETTE D’ABRUZZO – Un appello alle Associazioni Ambientaliste – L’euforia dell’economia non paga l’ambiente
La proposta di fare squadra e comporre un Osservatorio sulle Aree Protette d’Abruzzo che riunisca le Associazioni Ambientaliste dovrebbe essere una valida idea. Insieme per rispondere positivamente alle necessità poste da Parchi e altre Aree Protette che hanno grande necessità di dialogare tra loro e di presentarsi coese nel trattare le attuali emergenti dinamiche di gestione e tutela. Un Osservatorio sulle Aree Protette d’Abruzzo che veda presenti i rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste nominati nei Consigli Direttivi dei Parchi.
Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso: esempio positivo
In Abruzzo ne è dimostrazione positiva l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso che vigila e interviene caparbiamente affinché tutela e salute vengano garantite a ogni cittadino. l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso vede la presenza di WWF, Legambiente, Club Alpino Italiano, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia – GADIT, FIAB e Italia Nostra.
Sostenibilità
La Sostenibilità è argomento guida che deve accompagnare ogni riflessione e azione. Ricordo che di Sviluppo Sostenibile se ne parlava molto negli anni Settanta e Ottanta. Già allora la crisi ecologica veniva deformata dall’economia, annebbiando che l’obiettivo è puntare sulla “qualità” dello sviluppo, invece che sulla “crescita” quantitativa dell’economia. L’euforia di fine secolo del “nuovo tecnologico e finanzia” ha “addomesticato” ogni senso di responsabilità. Oggi si sommano più situazioni sociali e ambientali negative amplificando ulteriormente divari e diseguaglianze tra Nord e Sud, centro e periferia, città e paesi, costa e aree interne.
L’euforia dell’economia continua a porre in secondo piano l’ambiente. Alla Natura non diamo il tempo di rigenerare le risorse che utilizziamo. Non si può continuare a ritenere che la crescita possa essere infinità in una Terra dalle risorse finite!
Carta non aggiornata. Da considerare nel valore d’insieme dalla costa al complesso sistema montuoso d’Abruzzo
Cosa mi sento di chiedere Le zone montane sono aree dove tradizione e risorse naturali si incontrano e necessitano di modelli di gestione specifici e di approcci innovativi, sia in termini di visione politica sia di strumenti operativi. In questo millennio che vede PNRR e Green New Deal, la sostenibilità è un requisito fondamentale per vincere le sfide legate a tutela dell’ambiente, competitività economica e benessere sociale da riconoscere a Comuni e popolazioni locali.
2012 – Logo 90 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise
100 anni del ParcoNazionale d’Abruzzo Lazio Molise (serve il logo 100) Iniziamo a preparare i festeggiamenti per i 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise. Il 2022 sarà l’anno di questo grande e unico appuntamento che sarà celebrato insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso che vanta la stessa storicità. I Parchi stanno lavorando insieme, un esempio d’intesa che abbraccia Alpi e Appennino. Una base avviata dai Presidenti Antonio Carrara (PNALM) ed Italo Cerise (PNGP). L’attuazione 2022 sarà invece a cura dei nuovi Presidenti Giovanni Cannata (PNALM) e da chi sarà nominato nel PNGP.
L’appuntamento 2022 è evento epocale di riferimento per tutte le Aree Protette d’Abruzzo, d’Appennino e d’Italia. Un esempio virtuoso d’intesa che abbraccia Alpi e Appennino. Abbiamo la possibilità di raccogliere, organizzare e confrontare 100 + 100 anni di iniziative e buone pratiche di queste due singolari Aree Protette.
Parchi per il clima L’impegno di Parchi per il Clima è un esempio di azione, avviata nei Parchi Nazionali, da armonizzare e condividere con i Parchi Regionali, negli interventi per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici con lo scopo di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. C’è poi la biodiversità da studiare e tutelare in linea con gli obiettivi Agenda 2030 dell’ONU, con la Strategia europea sulla Biodiversità 2030 e con le politiche di Sviluppo Sostenibile.
Parco Regionale Sirente-Velino Incredibile la Situazione del Parco Regionale Sirente-Velino, che la Regione Abruzzo, invece di rilanciare, ha recentemente ridotto nell’estensione per dare spazio a settoriali interventi legati a una matura ed energivora industria dello sci. E’ questo un indicatore del grave stato di malessere dell’unico Parco Regionale d’Abruzzo che, nonostante l’enorme ricchezza di biodiversità, bellezze naturalistiche e paesaggistiche, viene lasciato in condizioni organizzative e finanziarie precarie. E’ necessario il reintegro dei territori sottratti e un’analisi attenta di cause e valori che porti alle soluzioni possibili a partire dalle dotazioni organiche e finanziarie da parte della Regione tali da consentire una gestione efficace ed efficiente dell’Ente.
Coordinamento tra Aree Protette e Rete Natura 2000 – verso una nuova fase Dialogo e confronto attivo con i soggetti interessati alle Aree Protette e Rete Natura 200, da quelli istituzionali al mondo associativo e alle espressioni territoriali, sono indispensabili per riprogettare una fase che veda il rilancio del Sistema delle Aree protette. Si interviene sulla base dell’emergenza sanitaria e delle criticità climatiche e sociali salvaguardando un bene comune prezioso per la conservazione di meraviglie e risorse della natura. In ambiente non esistono Aree Protette di serie A e Aree Protettedi serie B.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo –Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette“
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
Cai Castelli – 1. Bambine e bambini nel bosco – 2. Traversata Campo Felice Tornimparte, domenica 20 giugno 2021
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Cai Castelli – Sezione intitolata a Piergiorgio De Paulis domenica 20 giugno 2021 1. Bambine e bambini nel bosco 2. Traversata Campo Felice Tornimparte
La sezione CAI di Castelli, intitolata all’alpinista Piergiorgio De Paulis, presenta per domenica 20 giugno 2021 due diversi appuntamenti in montagna.
1.Bambine e bambini nel bosco Bambine e bambini nel bosco è un’esperienza di didattica esperienziale per avvicinare i più piccoli alla conoscenza dell’ambiente naturale montano e alla consapevolezza di quanto sia importante la tutela, per la salute e la qualità del futuro. L’iniziativa che si svolgerà in località “Piana del Fiume” rientra tra quelle del Family Cai. Acqua e ambiente forestale ci accompagneranno in questa esperienza sensoriale al cospetto dei sovrastanti grandi monti del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Di riferimento anche alcuni aspetti della pubblicazione Terapia Forestale(link) edita da CAI-CNR.
Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Teramo-Cai Castelli
Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Partecipa il Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Teramo-Cai Castelli e sarà una buona occasione per riflettere su biodiversità e obiettivi Agenda 2030. Prossimi appuntamenti al Rifugio Enrico Faiani, sede della Sezione, presidio di Montagna, all’ombra del bosco.
2. Traversata Campo Felice Tornimparte Di tutt’altro genere la seconda proposta con l’escursione intersezionale CAI Castelli CAI Rieti, che interesserà anche territori del Parco Regionale Sirente Velino. In programma la Traversata Campo Felice Tornimparte. Sul percorso Monte Cava, Monte San Rocco, Monte Rotondo dai singolari ambienti naturali e notevoli scorci paesaggistici. La pausa pranzo al sacco nella splendida posizione del Rifugio Ferrarecce. Un’escursione che aiuterà a conoscere meglio il Valore Appennino e consoliderà i rapporti intersezionali e interregionali del Cai.
Sicurezza in Montagna Ogni attività sempre svolta con attenzione a prevenire l’eventuale diffusione Covid 19.