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(4) Giornata Europea dei Parchi – 24 maggio 2021 – verso il 5 giugno 2021 – Giornata mondiale dell’Ambiente

(4) Giornata Europea dei Parchi – 24 maggio 2021
verso il 5 giugno 2021 – Giornata mondiale dell’Ambiente

Il 24 maggio è l’annuale giornata simbolo che celebra i Parchi d’Europa.
In realtà ci invita a scoprire i territori protetti in ogni stagione, mese dopo mese. Impariamo anche ad apprezzare cosa fanno i Parchi, che sono operativi ogni giorno dell’anno.

critica la situazione ambientale d’Abruzzo
In Abruzzo la situazione ambientale è critica per la incredibile distanza presente tra il Governo regionale e il sistema delle Aree protette.
assente una cabina di regia Regione-Parchi
L’unico Parco regionale presente in Abruzzo, il Parco regionale Sirente Velino, è stato recentemente ridotto nella superficie. Benché sul territorio d’Abruzzo, per la sua qualità ambientale, siano stati istituiti tre Parchi nazionali non esiste una cabina di regia Regione-Parchi che finalizzi e armonizzi programmi e scelte in materia di cultura, ambiente, popolazioni, economia.

Aree Protette da frequentare e conoscere
Possiamo frequentare i Parchi e le altre Aree Protette nei paesi, sui sentieri e nei rifugi.
Gran parte di questi territori sono ben conservati e consentono ancora di meravigliarsi ed emozionarsi. L’incontro con genti, luoghi e paesaggi arricchisce ogni nuova esperienza. La sosta in accoglienti paesi porte di accesso alla montagna anticipa quello che avremo modo di osservare.

l’Ambiente e la sua Tutela è tema di tutti noi
Non è tema del solo Ministero dell’Ambiente, ora Ministero Transizione Ecologica, ma trasversale a più Ministeri, a più competenze. Nell’Ambiente vedo Cultura e Futuro, Giovani e Creativi. L’Abruzzo è fragile non solo nelle infrastrutture, ma anche nelle scelte della politica. Le decisioni sono questione nazionale e d’Europa. Insieme dobbiamo disarmare la riduzione del Parco che è misura di corto respiro che mortifica ambiente e istituzioni. Dobbiamo essere tenaci, avere memoria e ricordare

5 giugno 2021 – Giornata mondiale Ambiente.
Si avvicina un altro significativo appuntamento che rinvia ai prossimi interventi in Ambiente da PNRR. Le giornate mondiali vanno colte come opportunità per informare, capire e distinguere come orientarsi su ciò che è meglio ora e nel tempo (scelte durevoli e non impattanti). Imparare a distinguere tra politiche verdi – attente al capitale naturale e quelle che di verde hanno solo la facciata (cosiddette Greenwashing). È bene tenere desta l’attenzione critica e riuscire a documentarsi e non disperdersi tra le priorità. Ogni azione partecipa al futuro di ambiente e generazioni.

Il valore dei Parchi europei (articolo Lo Scarpone del Cai, 24 maggio 2021)

(1) 24 maggio 2021 – verso la Giornata Europea dei Parchi.  Il Sistema delle Aree Protette è una realtà territoriale e sociale. Indispensabile renderlo sempre più operativo (articolo 13 maggio 2021)

(2) 24 maggio 2021 – verso la Giornata Europea dei Parchi. A Castelli (TE) domenica 23 maggio per l’ambiente ripartendo dalla qualità del borgo “porta di accesso alla Montagna”.Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (articolo 20 maggio 2021)

(3) 24 maggio 2021 – Giornata Europea dei Parchi  – IL SILENZIO ASSORDANTE SUL PARCO REGIONALE SIRENTE VELINO, 21 maggio – Giornata Europea Rete Natura 2000, 22 maggio – Giornata Mondiale Biodiversità, 18-24 maggio – Settimana della Natura (articolo 22 maggio 2021)

2021.05.24 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Castelli e Teramo– CD Federparchi




(1) 24 maggio 2021 – verso la Giornata Europea dei Parchi. Il Sistema delle Aree Protette è una realtà territoriale e sociale. Indispensabile renderlo sempre più operativo.

(1) 24 maggio 2021 – verso la Giornata Europea dei Parchi.
Il Sistema delle Aree Protette è una realtà territoriale e sociale.
Indispensabile renderlo sempre più operativo.

Il Sistema delle Aree Protette sembrerebbe essere condizionato da una gerarchia che ha come primo riferimento i Parchi Nazionali di istituzione ministeriale. A seguire le altre Aree Protette regionali e il corteo di siti da Rete Natura 2000. Nella realtà pratica e quotidiana territori interessati e funzioni svolte riconoscono lo stesso valore culturale a Parchi, Riserve e Siti di istituzione nazionale, regionale, europea. In ambiente non esistono Aree Protette di serie A e Aree Protette di serie B. Comuni obiettivi ambientali e sociali, con i relativi servizi ecosistemici, chiedono un condiviso governo del territorio.

Coordinamento tra Aree Protette
A rendere tutto più operativo c’è il Coordinamento tra Aree Protette che consente di superare localismi e competizioni tra diversi soggetti politici (Presidenti e Consigli Direttivi), migliora lo scambio interno con le funzioni tecniche (Direttori e strutture operative), attua un dialogo efficace con Regioni, altri Enti locali e Associazioni.
A monte del funzionamento dei Parchi troviamo la scelta di Presidenti, Direttori e componenti Consigli Direttivi riferita a competenza e passione, ragioni  che sono diverse dall’appartenenza politica o di area.

gli effetti della pandemia
Questi ultimi due anni del 2020 e 2021 hanno evidenziato un’aumentata attenzione alla naturalità dei luoghi (in particolare quelli montani) alimentata dal binomio ambiente-salute, a seguito della pandemia. Il “liberi tutti” con il distanziamento sociale ha incentivato le attività in salubri ambienti all’aria aperta per ridurre le possibilità di contagio e potenziare le difese immunitarie. C’è stata una grande invasione di montagna. Mi chiedo però se a tanta “frequentazione” corrisponda una riconosciuta “considerazione” delle Aree Protette e della necessità di tutelare gli ambienti naturali.

adoperarsi affinché l’esigenza diventi consapevolezza
Il 24 maggio si celebra la Giornata Europea delle Aree Protette per ricordare l’istituzione del primo Parco del 1909 in Svezia. In Italia saliamo all’anno 1922 con l’istituzione gemella del Parco Nazionale del Gran Paradiso e del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Utilizziamo quindi prossima giornata del 24 maggio e quelle attorno, come occasione di riflessione. Ancor meglio se ci riferiamo alla Legge Quadro 394 del 1991 che celebra i 30 anni di attuazione.

Abruzzo e Aree Protette – Rete Ecologica
In Abruzzo la presenza di Aree Protette è rispondente al valore ambientale, con i 3 Parchi Nazionali (Abruzzo Lazio Molise – Maiella – Gran Sasso e Monti della Laga), il Parco Regionale Sirente-Velino, l’Area Marina Protetta Torre di Cerrano e oltre trenta Riserve Naturali. In questo scenario mi piace riportare anche l’istituzione in itinere del Parco della Costa Teatina (quella della Costa dei trabocchi – le particolari macchine da pesca protese sul mare). Si compone in Abruzzo una Rete Ecologica di grande rispetto. Una Rete messa a dura prova dalla riduzione del Parco Regionale Sirente Velino, unico Parco della Regione Abruzzo, mai realmente reso operativo. Una scelta che taglia circa 8000 ettari nella Valle Subequana, nonostante la petizione e le proposte di promozione del Parco.

Abruzzo d’incanto: foreste vetuste
Per questo 24 maggio, alla ricerca dell’equilibrio UOMO NATURA, potremo avvicinare le meraviglie delle foreste vetuste d’Abruzzo, così come mostrate dal divulgatore Mario Tozzi lo scorso 8 maggio nella serata “Sapiens-un solo pianetaarticolo 2021.05.09 Scrigni di biodiversità, zone rifugio per orso, lupo e camoscio. In questi scenari si cammina incantati attraverso luoghi di fiaba protetti da giganteschi faggi antichi dalle forme che lasciano spazio all’immaginazione , sorgenti da rocce muschiate.
L’escursione ti prende e diventa narrazione sensoriale tra fragranze, fruscii e foglie in amore.

GIORNATA EUROPEA DEI PARCHI 24 maggio 2020  – CLUB ALPINO ITALIANO E MATTM: SENTIERO DEI PARCHI articolo 2020.05.24

2021.05.13 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Castelli e Teramo– CD Federparchi




(1) FUTURO D’ABRUZZO: ABRUZZO REGIONE “VERDE” D’EUROPA – ABRUZZO REGIONE “BIANCA” D’EUROPA La catena per il FUTURO D’ABRUZZO: Cultura, Ambiente, Società, Pandemia, Economia

(1) FUTURO D’ABRUZZO: ABRUZZO REGIONE “VERDE” D’EUROPA – ABRUZZO REGIONE “BIANCA” D’EUROPA
La catena per il FUTURO D’ABRUZZO: Cultura, Ambiente, Società, Pandemia, Economia


foto  Andrea Di Donato
– narrazione e argomentazione
In questa fase di perdurante confusione è necessaria una buona visione.
Proviamo a narrare e iniziamo ad argomentare.

– La cultura va ricostruita.
L’orizzonte è velato e la vastità ridotta.
La pandemia ben presente non finisce con il primo vaccino.
Il confronto con l’emergenza sanitaria sarà continuo.
La fragilità sociale si somma a quella ambientale ed economica.
Servono riforme che – come fanno i bambini, sappiano rovesciare questo mondo.

– Il messaggio – la visione – la traccia
Il messaggio proposto dal Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani unisce locale e globale e pone i seguenti capisaldi: persone in salute, pianeta in salute e società giusta per tutti.
Da questo messaggio si guarda al futuro e il Ministro indica il sentiero da percorrere. Si prende atto delle condizioni di partenza (punto A) e si fissano le condizioni che vogliamo all’arrivo (punto B).
Le condizioni alla partenza si monitorano nelle eccellenze e nelle criticità e quelle di arrivo sono definite dagli obiettivi posti dall’Europa e dalle Organizzazioni Internazionali.
Sembra tutto chiaro e condivisibile. Una traccia che l’Abruzzo è in grado di seguire.

– ABRUZZO REGIONE “VERDE” D’EUROPA è la condizione di partenza
– ABRUZZO REGIONE “BIANCA” D’EUROPA è la condizione di arrivo
Al primo posto c’è quindi l’emergenza sanitaria, dalla quale dobbiamo necessariamente uscire. E’ essenziale concentrare tutti gli sforzi per superarla, potenziando il sistema sanitario regionale sanitario regionale e adottando tutte le misure di contenimento, personali e collettive.
Allo slogan Abruzzo Regione Verde d’Europa dobbiamo aggiungere Abruzzo Regione Bianca d’Europa.
Diventeremo così vincenti e accoglienti in tutti i campi: cultura, ambiente, società, pandemia ed economia.
Immaginate che ritorno economico per il turismo di questi luoghi con l’Abruzzo riconosciuto come Regione

– Abruzzo Regione BIANCA e VERDE
BIANCA dal punto di vista sanitario e VERDE per la qualità ambientale e di servizi annessi.
I turisti-escursionistici-visitatori, italiani e stranieri, ci sceglierebbero e verrebbero a trovarci a frotte, attratti da bellezza e sicurezza.

– Come raggiungere la condizione ABRUZZO REGIONE BIANCA D’EUROPA?
Bisogna riuscire a guardare lontano, capire bene dove intervenire, agire e superare ciò che è problematico.
Il territorio d’Abruzzo è vario e interessante, con situazioni diverse dalla costa alle montagne. Per lo più sono eccellenze: ambientali, culturali, enogastonomiche, di paesaggio, risorse naturali, artigianato e aree protette.

– Oltre i confini della politica
Superare scelte che non siano mascherate da altri interessi. Capire i confini attuali nei quali si muove la politica abruzzese.

– Economia diffusa
L’economia va rilanciata in modo capillare, diffusa nei paesi e nel territorio, recuperando e assegnando il giusto valore a qualità delle attività e delle produzioni. Evitiamo interventi settoriali e superati.

– Servizi adeguati a percorrenza e accoglienza
Servono servizi adeguati, iniziando dai trasporti, recuperando il senso e il piacere del viaggio che diventa occasione di scoperta e avvicinamento. Non sono le strade che penalizzano la frequentazione, ma le strade disastrate. Va riconquistata la qualità degli interventi sulle strade interne, quella qualità che, in Abruzzo, era fiore all’occhiello dell’ANAS della Provincia dell’Aquila. Miglioriamo quindi le strade e potenziamo i mezzi pubblici che le percorrono (imitiamo il modello Dolomiti, dove le curve certo non mancano, ma il fondo stradale è all’altezza). Ricordo con nostalgia il tratto ferroviario (ora dismesso!!!) dai 348 m di Sulmona  ai 1268 m di Rivisondoli-Pescocostanzo,  per Roccaraso fino a Castel di Sangro. Salire sul treno era ogni volta una meraviglia. Affacciati da un balcone in movimento sulla Valle Peligna, inerpicandosi tra gallerie e viadotti, rapiti da paesi e paesaggi del Parco Nazionale della Maiella. Un percorso da fare invidia con l’uscita d’effetto nella Riserva Naturale Quarti di S.Chiara, sull’inghiottitoio Capo La Vera (stazione di Palena). Subito dopo si dispiegano gli Altopiani Maggiori d’Abruzzo in ambienti ampi, aperti e coltivati, circondati da invitanti rilievi montuosi. Luoghi spettacolari da film e pensate che la stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, (1268 m) è la più in quota dopo quella del Brennero. Il tratto ferroviario si ripercorre solo come treno storico e ha preso il nome di“Transiberiana d’Italia”.

– dal locale al globale 
Le scelte della Regione dei prossimi anni con NEXT GENERATION EU e PNRR devono inquadrare il futuro locale, da inserire in Appennino, in Italia, nel Pianeta.

– orizzonte lungo
Siamo in Montagna, in alto e dovremmo riuscire a veder lontano. L’orizzonte deve essere lungo guardando ad Agenda 2030 e oltre, al 2050.

– scelte che varranno per i nostri figli
Molte delle scelte saranno di rapido effetto (nell’arco di qualche decina di anni) e ricadranno sui ragazzi di oggi con ripercussioni anche a fine secolo.
Considerando la vulnerabilità del territorio lo dobbiamo proteggere, per migliorare le eccellenze e garantire risorse nel tempo.

2021.04.30 (filidido) Giornalista
 – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Castelli e Teramo– CD Federparchi




Calendario fotografico Cai Teramo 2021 Una foto salverà l’ambiente? – marzo 2021 di Alessandro De Ruvo

Calendario fotografico Cai Teramo 2021
Una foto salverà l’ambiente? – marzo 2021 di Alessandro De Ruvo

Patrimonio della Natura
– La fotografia è un mezzo che documenta e racconta la Montagna. Le foto sono un potente strumento di avvicinamento, lettura e comprensione di ambiente e paesaggio.
– Abbiamo bisogno di racconti che sappiano risvegliare attenzione per un luogo, una storia, un episodio, alimentando interesse, curiosità e voglia di esserci.
– Il Cai di Teramo con il Calendario Fotografico presenta luoghi di Montagna e offre a tutti noi l’attimo secondo la sensibilità dell’autore
– Il mese di marzo mostra la foto Alessandro De Ruvo

Abbiamo chiesto ad Alessandro
Area Protetta
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Monte
Gran Sasso d’Italia
Luogo di scatto
Ai piedi del Brecciarone, enorme deposito detritico alla base della Valle del Venacquaro.
Sentiero
Itinerario classico dal paese di Intermesoli alla Valle del Venacquaro lungo il sentiero 144 del Parco.
Valle Venacquaro
E’ una Valle poco frequentata, posta tra il Monte Corvo e il Pizzo d’Intermesoli, che rivela uno delle zone più coinvolgenti e selvagge del Gran Sasso d’Italia.
Quando?
Scattata agli inizi della primavera, quando i contrasti termici e l’instabilità meteo sono ancora dominanti.
Perché?
La zona si presta a foto molto particolari, dal bosco vetusto di Fonte Novello si scorgono a sud-est i contrafforti dell’Intermesoli, mentre a ovest le dolci pareti del Monte Corvo, all’uscita del bosco appare la montagna nuda e aspra.
La nebbia
L’obiettivo era fotografare con la nebbia (prevista meteorologicamente) la zona dell’Intermesoli lungo la Valle del Venacquaro ancora fortemente innevata.
La fortuna c’è
La fortuna ha voluto che le occasioni nebbiose mi si presentassero fin da subito, e così è nato questo scatto.
La fotografia è bellezza – Il suolo è paesaggio
Zona e paesaggio molto selvaggi, devastati continuamente da valanghe, caratteristica che rende il luogo decisamente interessante a livello fotografico.

Una foto salverà l’ambiente?
Salverà l’Appennino?
– L’idea è di raccontare ogni mese la foto del Calendario della Sezione Cai di Teramo.
– La foto offre il senso del luogo e del momento visto dall’autore .
– Ci invita a ripercorrerlo.
– Ci troviamo in Appennino nella lunghissima spina dorsale che innerva il nostro paese.
– Territori e paesaggi diversi, dove la natura ha eretto montagne sottratte ai mari
– L’Abruzzo, terra di mezzo, esalta la realtà montana, con i paesi corona che la cingono.
– Le foto raccontano di culture e luoghi, speciali e unici, risorsa d’Italia
– L’Appennino è terra di Parchi ai quali chiedere il necessario impegno per mitigare la crisi climatica e chiudere la forbice delle disuguaglianze territoriali e sociali.

Per saperne di più sulla vita segreta del fotografo Alessandro De Ruvo ci sono i Monti della Laga
LAGALAND EXPERIENCE di Alessandro De Ruvo
Le foto di Alessandro De Ruvo ne mostrano la bellezza nascosta, cercata e raccolta in oltre 10 anni di esplorazione e appostamenti.

2021.03.24 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi




22 marzo 2021 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA – Che cosa significa l’acqua per te? – verso lunedì 22 marzo 2021

22 marzo 2021 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA  – Che cosa significa l’acqua per te?
verso lunedì 22 marzo
CORONAVIRUS ERA NEL 2020 E CORONAVIRUS È NEL 2021

cos’è cambiato?

E’ trascorso un anno, ma ci troviamo nella situazione di emergenza del 22 marzo 2020 – forse peggiorata …
Coronavirus era e Coronavirus è.
Inoltre con le varianti e quella che dicono “terza ondata”!
– Il primo pensiero va ai tanti, troppi morti, da Coronavirus, nel giorno in memoria delle vittime. commemorate ieri 18 marzo a Bergamo, ricordando la lunga e irreale colonna di mezzi militari che trasportavano bare nelle strade silenziose e deserte, senza la possibilità di vicinanza e saluto ai propri cari – allora come oggi.
– Il secondo pensiero va all’importanza di Acqua-Salute-Clima e al futuro possibile  al quale guardano con preoccupazione i giovani di fridays for future, riuniti questo venerdì 19 marzo, nella giornata di azione mondiale per il clima.

una sola Terra
Nella nostra unica Terra siamo tutti legati. Lo dimostra la diffusione del contagio che tristemente sta segnando dolorosamente la nostra esistenza, con conseguenze che ancora non riusciamo a mettere a fuoco.

riusciranno?
RIUSCIRANNO A CAPIRLO I GOVERNANTI NELL’UTILIZZO DELLE RISORSE ECONOMICHE DI NEXT GENERATION EU, DI QUELLE NAZIONALI E DI QUELLE REGIONALI?
In questo momento di emergenza il potere economico indirizza quello politico e si presenta per la gestione delle risorse con l’intento di sbarazzarsi di ogni possibile ostacolo, vestendo di verde  – green, ogni progetto dalle strade in quota, agli impianti di risalita, agli invasi artificiali, alla cementificazione delle coste, alla riduzione dei Parchi. Tutto sotto l’ombrello della ripartenza, della ripresa economica, della sostenibilità .
ANCHE L’ACQUA È QUOTATA IN BORSA.  (10 dicembre 2020)
Con tutte le variabili conseguenti. L’acqua è stata quotata in borsa per la prima volta nella storia (e potrà essere oggetto di speculazione).
– IL NUOVO MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA RIUSCIRA’ A INDIRIZZARE LE SCELTE  NEL VERSO GIUSTO?

l’acqua è… ma dove si trova?
La giornata mondiale dell’acqua ci ricorda l’importanza di una sostanza indispensabile alla vita, di una risorsa generosamente messa a disposizione dalla natura. Ma non accessibile a tutti.

Tutto attaccato
Il suo ciclo ci indica che in natura è “tutto attaccato” tra acqua, suolo e aria. L’acqua dalle sorgenti di montagna ne percorre i fianchi, passa attraverso le fontane, gli acquedotti, per poi tornare, via fiume, al mare e riniziare il viaggio questa volta nell’aria per ridepositarsi sulle montagne e così riemergere come sorgente.

Unico
Abbiamo un unico sistema complesso che unisce materia organica e inorganica, dal più minuscolo microorganismo ai grandi esseri viventi. Un sistema in perenne relazione e interdipendenza. Una complessità che va studiata e compresa in qualità e vulnerabilità.

Equilibrio
C’è bisogno di riequilibrare le condizioni ambientali modificate da crisi climatica, dissesto geologico, perdita di biodiversità, incontrollato sviluppo industriale, consumo di suolo e inquinamento

Stati di aggregazione della materia
L’acqua è ovunque. La possiamo trovare in natura nei tre stati di aggregazione: liquida quando ci disseta, gassosa mentre la respiriamo e solida come neve e ghiaccio che la custodisce

foto Alessandro De Ruvo

Montagna
L’elogio di neve e ghiaccio, di questa grande risorsa della natura che è parte del ciclo dell’acqua, diventa “elogio della Montagna” dove la bianca coltre si forma, si deposita e si compatta. Materia prima del vitale fluire degli ecosistemi.

Storia dal 1992
La ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Acqua è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, raccogliendo le direttive dell’Agenda 21, come risultato della storica e basilare Conferenza mondiale di Rio del 1992.

In Italia nel 2001
Nel 2001, per la prima volta, anche in Italia venne celebrata la “Giornata mondiale dell’acqua” sul tema Acqua e Salute  (e mai tema è risultato più attuale e centrale ).

Agenda 2030
Questa azione sociale e culturale è in linea con Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile e l’impegno in ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, nell’ambito di tutti gli obiettivi e in particolare n. 2 Salute e Benessere, n. 6 Acqua pulita e Servizi Igienico Sanitari, n. 13 Lotta al Cambiamento Climatico – n. 15 Vita sulla Terra.

Montagna Pulita – Evviva la borraccia, Liberi dalla plastica

Appennino
Toccare con mano in ambiente. L’Appennino offre buone opportunità per l’avvicinamento a piedi, sui sentieri, di sorgenti, corsi d’acqua, laghetti, zone umide, per appaganti escursioni, anche in questo periodo con le racchette da neve o sci da fondo. Sono tanti i borghi in ambienti montani da dove iniziare l’avvicinamento, con itinerari che si prestano con spazi ampi e dislivelli contenuti.

ALCUNE CRITICITÀ
Acquifero del Gran Sasso d’Italia che disseta 700.000 persone ed è a rischio inquinamento dal doppio tunnel autostradale e dagli sversamenti del laboratorio sotterraneo di Fisica INFN. Il Gran Sasso è un potente simbolo con la montagna la più alta d’Appennino presidiata da Cai e Società Geologica Italiana, accomunata dal fondatore  Quintino Sella. L’acquifero è nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

CAMMINIAMO

L’interassociativo Osservatorio indipendente sull’acqua del Gran Sasso (c’è anche il Cai), segue con attenzione e piglio le fasi di messa in sicurezza dell’acquifero profondo del Gran Sasso.

– zone umide – i pantani di Accumoli
I Pantani di Accumoli, area SIC di Rete Natura 2000, sono luogo singolare d’Appennino, dall’elevato valore naturalistico e paesaggistico. Collocati nel Lazio, al confine di Marche e Umbria, tra il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
In questa zona in quota, già raggiunta da una strada bianca, si vorrebbe realizzare un Rifugio in quota, con tutti i danni che ne deriverebbero. Struttura invasiva, distruttiva e inutile. Un altro detrattore ambientale lasciato alle generazioni future
– impianti idroelettrici – i 1000 invasi proposti
Il recente appello del Club alpino italiano al Governo: NO a 1,8 miliardi del PNRR per nuove 1000 dighe e invasi in montagnaarticolo Lo Scarpone 16 marzo 2021.  Se ci sono risorse finanziarie a disposizione,  allora spendiamole bene per un futuro di sviluppo sostenibile delle Terre Alte.

IDROELETTRICO E MONTAGNA: impatti ambientali e la sfida di una nuova gestione energetica, al tempo della crisi climatica. Come approfondimento c’è il Quaderno Cai Tam n.9  ATTI Del CONVEGNO PUBBLICO e Aggiornamento Nazionale per operatori TAM – CAI  16 giugno 2018

Bidecalogo CAI  – punto 7 – Fonti di energia rinnovabile  “Il CAI è conscio della fondamentale importanza dell’energia e della sua disponibilità per la sopravvivenza e lo sviluppo dei territori di montagna. Diverse fonti rinnovabili di energia (energia cinetica, idraulica ed eolica, biomasse forestali, ecc.) traggono origine, per condizioni favorevoli, dalle zone montuose, ma il loro sfruttamento può causare importanti squilibri (idrogeologici, paesaggistici, floro-faunistici e antropicosociali) all’ambiente.”

– inquinamento di acqua e suolo con la discarica di Bussi (PE). Tante ancora le terre inquinate prossime a corsi d’acqua e ricordo la discarica di Bussi sul fiume Tirino in quanto risulterebbe la discarica di veleni più grande d’Europa (della Edison Spa). Ci sono dei dati temporali che sono terribili: 2007 –  gli agenti del Corpo Forestale dello Stato individuarono inquinanti per oltre 185 mila metri cubi. 2020 – il Consiglio di Stato ha ordinato alla società elettrica di farsi carico della bonifica. Sembrerebbe quindi essere stato risolto il contenzioso tra Edison Spa e Provincia di Pescara, Comune di Bussi, Regione Abruzzo e Ministero dell’Ambiente.  2021– dopo 14 anni mi sembra che ancora si sia in attesa che parta la bonifica e quindi IL SITO E’ ANCORA INQUINATO E INQUINANTE!
(ANSA) – PESCARA, 21  gennaio 2021 La mega-discarica Montedison dei veleni tossici di Bussi sul Tirino continua ad inquinare. È quanto emerge dalla relazione dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) redatta sulla scorta dei dati sulla contaminazione nelle acque sotterranee e nei gas interstiziali.
…. “L’ultima verifica effettuata sul sito di Bussi – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Arta, Maurizio Dionisio, impone la massima celerità nell’espletamento di attività di bonifica risolutive e altamente efficaci. Auspico, pertanto, la realizzazione di attività di messa in sicurezza e la predisposizione di misure di prevenzione nel minor tempo possibile“.

obiettivi concatenati
Pianeta è in salute – Persone in salute – Società giusta per tutti
…il diritto all’acqua potabile e alle strutture igienico-sanitarie pulite e sicure è essenziale per il pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani … 

nel mondo
– La Campagna social “What does water mean to you’” (Che cosa significa l’acqua per te?) si concluderà il 22 marzo 2021. Le informazioni raccolte riunite in report aiuteranno a cogliere i modi in cui l’acqua è fonte di vita ambientale, sociale e culturale.
– Il 22 marzo 2021 avremo l’annuale World Water Development Report (WWDR 2021), che riporta temi e problematiche salienti dell’acqua che,  a disposizione dei decisori, sono strumento strategico a più livelli, per l’uso sostenibile delle risorse idriche.
– Sono 2 miliardi le persone non hanno accesso ai servizi igienici di base e 785 milioni le persone che non dispongono di una fonte di acqua potabile.
– Le previsioni del Water Risk Filter  riportano stime allarmanti e crescenti di popolazione mondiale soggetta ad alto rischio idrico, con ricadute su ogni genere di produzione.
– Ci attende poi l’annuale Rapporto  delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche mondiali.

2021.03.19 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi




NASCE L’INTESA TRA I “PARCHI DEL CENTRO-SUD ITALIA”  – Cosenza, 15 febbraio 2021 – Si apre una nuova stagione di partecipazione e visione d’Appennino

NASCE L’INTESA TRA I “PARCHI DEL CENTRO-SUD ITALIA”  – Cosenza, 15 febbraio 2021
Si apre una nuova stagione di partecipazione e visione d’Appennino


Qualcosa di importante si è mosso nel regno dei Parchi, ed è avvenuto in Calabria. Lo scorso 15 febbraio, a Cosenza, è stato infatti sottoscritto un protocollo chiamato “Parchi del Centro Sud d’Italia” con la prima adesione di 4 Parchi Nazionali. Garante di questa intesa la Camera di Commercio di Cosenza, Presidente Klaus Algieri, nella quale si sono ritrovati i Presidenti di: Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, Val d’Agri-Lagonegrese, Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale della Sila. 


un messaggio all’Italia
E’ una decisione importante, che sicuramente potrà incidere anche nello scenario del prossimo utilizzo delle risorse economiche Next Generation EU, soprattutto interagendo anche con le Regioni di riferimento.
Oggi i temi dell’ambiente sono centrali e presenti tra le finalità della transizione ecologica.
Il sistema delle aree protette italiane, – tante in Appennino e nel Sud, diventa una base sulla quale costruire azioni concrete nella tutela, ma anche di grande opportunità economica e di progresso.


una strutturata realtà turistica, storica, ambientale ed economica
La collaborazione tra le istituzioni consentirà di programmare insieme, armonizzando attività di comunicazione e formazione, tese ad un fattivo incremento di produzione e diffusione artistico – culturale – ambientale. Si rimarca l’importanza e la necessità d’innescare percorsi di animazione territoriale di interesse, di svolgere eventi culturali, oltre che turistici, legati alla conoscenza e all’uso consapevole, delle risorse di beni e di luoghi.


analisi della situazione di partenza
Si useranno strumenti micro e macro economici, capaci di prevedere l’impatto delle norme turistico – incentivanti e di valutarne i punti di forza locali, ricercando idonei strumenti per il recupero e la salvaguardia del nostro patrimonio paesaggistico, ambientale, artistico, storico e culturale.


Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise –
Il Presidente, Giovanni Cannata sottolinea l’efficacia del principio di coesione “si tratta di una cooperazione istituzionale che integra il ruolo dei Parchi e quello delle Camere di Commercio, con le loro importantissime funzioni per l’economia dei territori e una grande responsabilità nel settore dell’ospitalità e del turismo. L’obiettivo è quello di lavorare insieme per la costruzione di una proposta di sviluppo comune fondata, contemporaneamente, sulla conservazione delle risorse naturali e sulla sostenibilità delle iniziative economiche, sociali e istituzionali locali.


Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, Val d’Agri-Lagonegrese
Il Commissario, Giuseppe Priore pone l’accento sul reciproco sostegno che l’accordo prevede “nel parco Lucano, infatti, si assiste alla presenza contradditoria di un importante giacimento petrolifero che rischia spesso di spostare il baricentro dell’attenzione in senso opposto a quello che è il più comune orientamento in tema di conservazione. La partecipazione all’accordo consente di mantenere vivo lo spirito che è proprio delle aree protette e di poter riprendere più agevolmente, si spera a breve, il cammino della loro valorizzazione, anche grazie all’appoggio del mondo produttivo rappresentato dalle Camere di Commercio.”


Parco Nazionale del Pollino
Il Presidente Domenico Pappaterra sottolinea l’incontro di ecologia ed economia, guardando all’ampliamento della Rete di Parchi “I Parchi che hanno aderito all’accordo sono tra i più significativi e antropizzati in Italia e, in quanto tali, devono necessariamente affiancare alla loro missione di tutela e conservazione anche la necessità di far sopravvivere un sistema economico che altrimenti rischia di scomparire. Chiederemo l’adesione all’accordo anche ai Parchi nazionali dell’Aspromonte e del Cilento e Vallo di Diano.


Parco Nazionale della Sila.
il Presidente Francesco Curcio pone l’accento sulla circolazione di idee e sullo scambio di buone pratiche “La mission dei Parchi si unisce a quella della Camere di Commercio per dare valore ai territori attraverso un sistema in cui lo scambio di attività e di buone pratiche produca ricadute positive a favore delle popolazioni che vivono all’interno dei parchi, che nella tutela del patrimonio naturalistico e nel turismo sostenibile possono sicuramente trovare importanti occasioni di crescita.”


COSA ACCADRA’?
Parchi in Rete – visione d’insieme
I Parchi in Rete sono un valido esempio di coesione sociale e di gestione condivisa. Dalla singola Area Protetta, che seppur estesa, viene sempre considerata come “isola” si passa alla visione d’insieme di un territorio che “continua”, con diversi gradi di protezione, ma con la comune idea di tutela nel mantenimento di equilibri uomo-ambiente, consapevoli dei servizi ecosistemici e dell’incontro natura-cultura-paesaggio.


Sentiero Italia Cai – Sentiero dei Parchi  – la ragnatela che unisce le Aree Protette
Visione e obiettivi di Parchi in Rete si raggiungono con il coinvolgimento della popolazione dentro e fuori l’area protetta. Primo passaggio è la conoscenza diretta dei territori, con la scoperta di luoghi e paesi. Ci aiuta l’Escursionismo con informazione, educazione e formazione. I sentieri disegnano una ragnatela che, borgo dopo borgo, unisce i Parchi. Il mosaico d’Italia si compone attraverso il Sentiero Italia Cai che, incontrando i territori tutelati, diventa Sentiero dei Parchi”. Grande appuntamento nazionale ci sarà domenica 13 giugno, con la giornata “in Cammino nei Parchi – sentieri per conoscere, giunta alla 9^ edizione.


Parco Nazionale del Matese – un prossimo auspicabile tassello di “Parchi del Centro Sud d’Italia”
Concludo con l’auspicio che questa intesa, con messaggi e azioni indotte, serva a colmare la lacuna istituzionale e ambientale presente in Appennino, dove deve ancora prendere vita il Parco Nazionale del Matese. Istituito sulla carta il 27 dicembre 2017 interessa sia il versante molisano che quello campano (già tutelato come Parco Regionale) racchiude risorse naturali e culturali. Rappresenta la naturale continuazione ecologica con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La sua attivazione porterebbe progresso e nuova linfa a questi luoghi offrendo ai giovani occasioni di lavoro tali da allontanare il rischio di ulteriore  spopolamento e degrado della montagna. Auspichiamo un pronto intervento del MATTM.


Parchi d’Abruzzo in Rete
Insieme si va lontano. Vedo necessaria la partecipazione, insieme al Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise anche degli altri 2 parchi nazionali d’Abruzzo: il Parco Nazionale della Maiella e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Questi 3 Parchi d’Appennino compongono una singolare e unica continuità ecologica e sociale (che si integra acnhe con il Parco Regionale Sirente Velino). Va ripresa la collaborazione di qualche anno fa con la condivisione di azioni di marketing, presentandosi unitamente, partecipando con un solo punto espositivo alle fiere, con la Regione, offrendo l’Abruzzo come valore d’insieme. Li accomuna anche il riuscito progetto Camoscio d’Abruzzo, al quale il Cai ha dato significativo contributo con il ripopolamento su Maiella e Marsicano e la prima reintroduzione sul Gran Sasso d’Italia.Auspicabile comporre anche il Coordinamento Federparchi Abruzzo che abbraccia il Sistema delle Aree Protette.


Zone interne e zone urbane
Il “nuovo” che avanza e la “transizione” si reinterpretano in chiave di collaborazione e non di separazione. Si consolida anche il rapporto tra zone interne e zone urbane: insieme per contrastare emergenza sanitaria e crisi climatica, guardando a qualità della vita e benessere. L’Appennino si allunga nel mare e la continuità orizzontale nasce tra fascia costiera ed entroterra che si inerpica su montagne antropizzate, punteggiate da paesi. In Italia con il Patrimonio Naturale troviamo sempre Patrimonio Culturale. Vogliamo incidere in modo durevole sul progresso delle popolazioni locali. Consapevolezza, identità, appartenenza, orgoglio innervano professioni e competenze che “innovano sulla tradizione”.

articolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise  16 febbraio 2021

2021.02.20 (filidido)  Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – Consiglio Direttivo Federparchi




VALORE APPENNINO  – “Elogio della neve sul Gran Sasso imbiancato”, da Montagne 360 – gennaio 2021

VALORE APPENNINO  – “Elogio della neve – sul Gran Sasso imbiancato”
Montagne 360 – gennaio 2021

“Elogio della neve – itinerari nella montagna imbiancata”. Titola così il numero di gennaio di Montagne 360, la rivista del Club Alpino Italiano nata nel 1882 (giunta, con questo di gennaio 2021, al 100° numero presente in edicola, a disposizione di tutti dal 2012).

Gran Sasso d’Italia
Campeggia in copertina una invitante immagine innevata del Gran Sasso d’Italia, di Luca Mazzoleni, gestore del rifugio Carlo Franchetti, del Cai Roma (ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga).

Elogio della montagna.
L’elogio della neve, di questa grande risorsa della natura che è parte del ciclo dell’acqua, diventa “Elogio della montagna” dove la bianca coltre si forma e si deposita.

Rispettiamo la fauna
Le pagine illustrate della Rivista del Cai sono un invito a vivere la montagna e a conoscerla sempre meglio.
In questa fase da pandemia, la montagna è stata frequentata, spesso eccessivamente e senza autoregole. Per il futuro va riscoperta e apprezzata per le sue qualità ambientali e i servizi ecosistemici che garantiscono salute e benessere.

L’altra neve
L’Appennino offre buone opportunità per esperienze a piedi,  di appaganti escursioni anche con le ciaspole o sci da fondo. Sono tanti i borghi in ambienti montani con itinerari che si prestano per pianori, dislivelli e pendenze. Troviamo quindi “l’altra neve”, quella lontana dagli impianti di risalita, quella che ci aiuta a riscoprire il senso del silenzio, del guardarsi attorno, del paesaggio che muta il nostro camminare, stimolando curiosità ed emozione (una riflessione sul ruolo dell’altra neve è proposta da più anni dal Parco Nazionale della Maiella, con un programma di più appuntamenti sugli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, Montagne 360 – febbraio 2017 pagg.19-25). In ambienti ovattati ci si muove in tranquillità, senza spaventare e stressare gli animali del bosco, che in questo periodo dell’anno risentono particolarmente delle tante difficoltà date dall’inverno: negli spostamenti meno agevoli, nel maggiore consumo di energia, nella più faticosa ricerca del cibo, nel freddo.

La Montagna c’è. Per tutti.
La si può quindi frequentare in libertà, senza particolari divieti, ma con un personale cambio di mentalità che riduca significativamente l’impatto della nostra presenza, così da non lasciare vistose e durature tracce del nostro passaggio. Per migliorare i nostri comportamenti, il Club Alpino Italiano tratterà questo argomento in un convegno organizzato dalla Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano.

In Appennino, Luca Mazzoleni
Tornando in Appennino e sul Gran Sasso d’Italia, Luca Mazzoleni (pagg. 30-34) ci descrive 2 itinerari invernali alla vetta occidentale del Corno Grande la più alta d’Appennino con i suoi 2914 metri. Si tratta chiaramente di itinerari impegnativi che evidenziano vigore e potenza del Gran Sasso d’Italia con tutte le insidie che si incontrano d’inverno per il pericolo di valanghe, le difficoltà nel superare tratti ghiacciati, le basse temperature, il possibile repentino cambio meteo. Per queste attività sono indispensabili competenza, esperienza, attenzione alle previsioni meteo e tanto buon senso.

Editoriale del Presidente Torti
Ci attende il futuro. Dall’editoriale  di Vincenzo Torti, Presidente generale Cai … il 2021 presenta pagine da scrivere insieme, raccolti attorno alla nostra Associazione che costruisce un punto fermo di umanità e progettualità, di rispetto e attenzione …
Nella Rivista altri articoli di neve: in Alta Badia, sul Grappa, sui confini del Friuli sulle Alpi Carniche e Giulie, presentati dalla sinfonia del silenzio.

Turismo educante
La Montagna ha bisogno di visitatori preparati e consapevoli, per una frequentazione eco-sostenibile, matrice di un “turismo educante” che, attraverso la cultura,diventi comunità radicata, favorisca nuova occupazione e assicuri una durevole crescita sociale ed economica.

2021-01-15 (filidido)  Giornalista –  Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE NEI PARCHI D’ITALIA ANNO 2021

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE INEI PARCHI D’ITALIA 2021 (sono 9 proposte)

Diamo senso “civile” all’anno nuovo scegliendo di trascorrerne le giornate all’aria aperta, nei Parchi d’Italia. Un’opportunità sociale solo per giovani. Infatti il Servizio Civile è riservato a cittadine e cittadine dai 18 ai 28 anni.

Due le novità 2021:
– i Parchi, visti come  “fonte di vita”, indispensabili per salute e benessere, scrigno di biodiversità e cultura da conservare
– Agenda 2030 che abbraccia ogni progetto, con i 10 anni che ci restano per cambiare usi e costumi in piena emergenza climatica, perdita di risorse naturali, inquinamento, disuguaglianze sociali, tanto altro e, in aggiunta, l’attuale emergenza sanitaria da covid.

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE  – Il Servizio Civile è rivolto a cittadine e cittadini dai 18 ai 28 anni. Fino alle ore 14.00 di lunedì 8 febbraio 2021 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2021 e il 2022. I progetti hanno durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi, attuati nella piena osservanza delle misure di contenimento della pandemia da Covid.
C’è  l’opportunità di vivere questa singolare e formativa esperienza di volontariato anche nei Parchi d’Italia,  che compongono un mosaico vario di natura e cultura.

9 PROPOSTE NEI PARCHI PER I GIOVANI– Ho riunito n.9 proposte che interessano il Sistema dei Parchi per giovani che desiderano muoversi  a contatto con la Natura e nell’impegno per la Tutela, diventando parte attiva di una generale e necessaria azione di conoscenza e conservazione. I giovani volontari sono una risorsa importante ed insostituibile del nostro Paese e molti scelgono, con grande coraggio, di non fermarsi neanche durante l’emergenza Covid.

AGENDA 2030 – Ogni progetto è parte di un più ampio programma di interventi che rinviano all’Agenda 2030, in linea con i 17 obiettivi planetari, espressi da 169 traguardi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (il tutto sottoscritto da 193 nazioni).

CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA –  Per tutti conoscenza, consapevolezza e competenza così da impegnarsi in modo efficace con tanti altri nel sociale e nell’ambiente. interessati a risolvere i problemi che riguardano la collettività, da locale dell’area Parco, all’Italia e al globale, in situazioni di emergenza climatica, inquinamento ed emergenza sanitaria.

CLUB ALPINO ITALIANO – Il Club Alpino Italiano alimenta il senso del “volontariato attivo”, con coinvolgimento e partecipazione. Nei Parchi ci si ritrova con percorsi di crescita e di formazione, attraverso esperienze in ambiente, all’aria aperta, maturando relazioni sociali attive, incontrando persone dedicate e appassionate.

MONITORARE -Sarà interessante attivare una Rete di scambi  tra Parchi, di informazioni, esperienze e buone pratiche, per il coinvolgimento di tutti nella partecipazione civile, nel tempo e oltre i confini dell’Area protetta.

Bando Servizio Civile Universale Parco Nord Milano
Uscito il bando per svolgere il servizio civile nel Parco Nord Milano
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PR Nord Milano  |  Fonte: PR Nord Milano

Bando Servizio Civile Universale Parco Foreste Casentinesi
Uscito il bando per il Servizio Civile nel parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Foreste patrimonio Unesco
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PN Foreste Casentinesi  |  Fonte: PN Foreste Casentinesi

Bando Servizio Civile Universale Parco Gesso
Uscito il bando del Comune di Cuneo per il Servizio Civile nel Parco Fluviale Gesso e Stura
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PR Gesso e Stura  |  Fonte: PR Gesso e Stura

Bando Servizio Civile Universale Parco Gran Paradiso
Uscito il bando del Comune di Torino per il Servizio Civile nel Parco Nazionale Gran Paradiso:
Parco storico d’Italia
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PN Gran Paradiso  |  Fonte: PN Gran Paradiso

Servizio Civile Universale con AREA Parchi Lombardia: un anno con i parchi, un anno per la cultura, l’educazione ambientale, la cura
Uscito il bando per il Servizio Civile che vede coinvolti l’Archivio Regionale dell’Educazione Ambientale dei Parchi lombardi (AREA Parchi), le aree protette: Parco Adamello, Parco Orobie Valtellinesi, Parco Montevecchia e Valle del Curone, Parco Groane, Parco Nord Milano, Parco Valle Lambro, Parco Valle del Ticino, Parco Lura, Riserva Torbiere del Sebino, Riserva Naturale Incisioni Rupestri Di Ceto, Cimbergo e Paspardo …
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: Diverse  |  Fonte: AREA Parchi

Bando Servizio Civile Universale Parco d’Abruzzo Lazio e Molise
Uscito il bando per il Servizio Civile nel  Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Parco storico d’Italia – Abruzzo terra di Parchi
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PN Abruzzo, Lazio e Molise  |  Fonte: PN Abruzzo, Lazio e Molise

Bando Servizio Civile Universale Parco Maiella
Uscito il bando per il Servizio Civile nel Parco Nazionale della Maiella
Abruzzo terra di Parchi
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PN Majella  |  Fonte: PN Majella

Bando Servizio Civile Universale Parco Simbruini
Uscito il bando per il Servizio Civile nel Parco Regionale dei Monti Simbruini
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: PR Monti Simbruini  |  Fonte: PR Monti Simbruini

Bando Servizio Civile Universale Parco Alpi Marittime
Uscito il bando per il Servizio Civile nel Parco Naturale Alpi Marittime
Scadenza: 08/02/2021
Area Protetta: P Alpi Marittime     Fonte: P Alpi Marittime 

– vedi lo spot istituzionale Servizio Civile

– Lo Scarpone on line –  Notiziario del Club Alpino Italiano – 12 gennaio 2021

2021-01-11 (filidido) Giornalista –  Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi