Eccoci nella Grande Mela, sull’oceano Atlantico, alla foce del fiume Hudson. Per noi, abituati alle montagne e agli spazi naturali che ci offrono, è proprio un altro mondo. Tanto popolata e tanto varia. Tanta energia chiesta e consumata. Grande impressione per i panorami urbani.
Aeroporto, volo, dogana. È la seconda volta in pochi mesi che sorvolo l’Atlantico. Sono sopra la città, e i palazzi tagliano il cielo come lance di pietra. Il paesaggio è spropositato.
E poi una galleria di immagini.
Pur non essendo stato mai a New York, mi piace riuscire a vedere il mondo con occhi che non sono i miei e immagino curiosità, stupore e impressioni di mio figlio.
C’è anche modo di giocare a scacchi…
Altri aggiornamenti su Eugenio Di Donatonelle pagine del suo sito (link). Prossima la stampa del diario di poesie Guardando a Ovest (forse premonitore del viaggio in America?)
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C’è sempre il mio continuo appello per la Montagna e le sue Meraviglie.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
IN MONTAGNA CON IL CAI CASTELLI – domenica 5 febbraio 2023 – Family CAI
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IN MONTAGNA CON IL CAI CASTELLI – domenica 5 febbraio 2023 – FAMILY CAI
Family Cai
In escursione sulla neve che attornia il Rifugio Enrico Faiani.
foto Francesca Di Gabriele
Terapia forestale
Il bosco, che protende i rami sull’accogliente Rifugio, è ambiente ideale per questa esperienza.
Con occhi curiosi e attenti si scoprono e si seguendo le tracce nella neve, diverse per ogni animale che vive tra le piante.
C’è poi il valore dell’acqua, con la neve che la rilascia al terreno, mentre lentamente si trasforma.
Family Cai
Ricominciano, appassionanti, le proposte escursionistiche e di avvicinamento alla Montagna che la Sezione Cai Castelli rivolge a bambine e bambini con i loro genitori. Si inizia dall’incontro nel paese di Castelli e si prosegue verso il Rifugio Enrico Faiani e la Montagna.
Ci troviamo sempre nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Neve, bosco e paesaggio
Appena più in alto le grandi montagne con la Parete Nord del Monte Camicia e i ripidi pendii del Monte Prena.
Luoghi che sanno affascinare
Dalla scoperta di luoghi suggestivi e affascinanti, che sanno alimentare curiosità e fantasia dei giovani escursionisti, alla consapevolezza della necessità di tutela e cura di questi singolari territori montani e delle risorse offerte (servizi ecosistemici).
Invitiamo tutti a vivere un’esperienza in Montagna senza lasciare traccia del proprio passaggio. È sempre più importante produrre meno rifiuti possibile e in ogni caso riportarli sempre a valle e differenziarli. Facciamo nostro il Progetto Cai: Evviva la borraccia-liberi dalla plastica.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
MINISTRO GARAVAGLIA E CLUB ALPINO ITALIANO- IL RUOLO DEL TURISMO SOSTENIBILE PER LA MONTAGNA
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MINISTRO GARAVAGLIA E CLUB ALPINO ITALIANO- IL RUOLO DEL TURISMO SOSTENIBILE PER LA MONTAGNA
La montagna vista a 360° dal Club Alpino Italiano, iniziando dalla Sicurezza nella frequentazione con la possibilità di avvalersi di Georesq, che è un sistema di efficace allerta in caso di incidente e che si affianca a tutte le preliminari azioni di prevenzione date da informazione, educazione e formazione a disposizione per chi voglia sperimentare esperienze esplorative di montagna.
RIFUGI PER IL CLIMA
I Rifugi sono le sentinelle del clima, laboratori in quota per vivere appaganti ed educative esperienze. Luoghi da raggiungere dopo aver sostato negli accoglienti paesi pedemontani. L’attenzione al contenimento dell’inquinamento, con il progetto Montagna Pulita, porta alla riduzione dei rifiuti e al trattamento fitodepurativo dei reflui nei Rifugi.
OPPOSIZIONE A NUOVI IMPIANTI DA SCI
L’uso delle risorse economiche destinate alla montagna va ben distribuito ed è ormai inaccettabile lo sperpero di denaro pubblico per nuovi impianti sciistici e per l’innevamento artificiale che comporta impatti per le opere annesse e inquinamenti ambientali dati dagli additivi aggiunti.
L’ALTRA NEVE
Crisi climatica, carenza di neve, stagioni sempre meno definite portano a diversificare le occasioni di frequenza turistica in montagna attingendo ai coinvolgenti temi della cultura e della natura. In montagna prende sempre più piede l’altra neve quella delle escursioni invernali con le ciaspole, dello sci di fondo escursionistico e dello sci alpinismo. Attività a basso impatto ambientale che si possono svolgere uscendo a piedi dai paesi che ci ospitano.
SENTIERI PER CONOSCERE
L’escursionismo è la pratica per eccellenza in Montagna, con percorsi da paese a paese da valle a valle. Mirabile alfiere di questo grande è unificante progetto è il Sentiero Italia Cai con i suoi 7200 km e tutte le Regioni interessate; insieme al sistema delle aree protette diventa il Sentiero dei Parchi.
MONTAGNA PER TUTTI
Da ultimo e forse il più importante, c’è il tema dell’inclusione, della Montagna per tutti con le proposte di frequentazione sostenibile per diversamente abili, quelle di montagnaterapia e terapia forestale, la montagna aperta ai giovanissimi e ai loro genitori con le giornate Family Cai.
SOSTENIBILITÀ
Uno scenario in linea con gli obiettivi Agenda 2030, le indicazioni della Carta Europea del turismo sostenibile, gli ultimi studi su valorizzazione e futuro delle zone interne montane e le recentissime integrazioni della Costituzione italiana per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.
Diffusi in ogni Regione gli interventi del Cai nell’educazione all’ambiente e alla sostenibilità in escursione, nelle sezioni, nei rifugi e nelle scuole, con i corsi di formazione per gli insegnanti, guardando alle nuove generazioni di giovani da avvicinare alla montagna.
LE SEZIONI
La capillarità del Cai con i Gruppi regionali, Sezioni, Sottosezioni, Rifugi e gli oltre 300.000 soci sono garanzia di impegno, responsabilità e risultati efficaci.
L’APPENNINO
L’Appennino con luoghi e specificità offre mirate occasioni per esperienze escursionistiche e alpinistiche. In ogni stagione è possibile star bene, rigenerandosi in ambienti sani e salutari. Tanti i percorsi della storia, della transumanza, dei commerci e degli incontri. A piedi, con la Rete dei Sentieri, alla scoperta di natura e cultura.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.
“No Strada Panoramica, Sì Sviluppo Sostenibile” – Gran Sasso d’Italia
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MONTAGNA SOSTENIBILE “No Strada Panoramica, Sì Sviluppo Sostenibile” Il Comitato interassociativo si oppone alla proposta di una nuova strada tra il casello dell’A24 e Prati di Tivo. La Montagna ha bisogno di altro.
Le associazioni ambientaliste chiedono un sano confronto sullo sviluppo sostenibile delle aree interne.
Aggiornamento e Formazione per amministratori e decisori politici nel confronto con le nuove sfide climatiche e di sostenibilità.
Ancora strade
La Provincia di Teramo propone un nuovo progetto di collegamento dal casello dell’autostrada dell’A24 di Colledara fino a Pietracamela e Prati di Tivo, attraversando incontaminati territori di alta montagna, per 20 chilometri di cui 11 di nuovo tracciato, per un costo stimato di 20 milioni di euro.
L’opera non piace
L’opera non piace e per contrastarla si è costituito il Comitato “No Strada Panoramica, sì Sviluppo Sostenibile”, promosso da Comitato Locale Sant’Andrea Verde, Club AIpino Italiano, Italia Nostra, Mountain Wilderness e WWF.
Il Gran Sasso d’Italia
Il Gran Sasso teramano si affaccia sulle colline verso il mare. Una situazione paesaggistica e ambientale di grande valore. Una cornice di piccoli paesi punteggia questi luoghi. Guardando al futuro è necessario che questo particolare territorio montano sia studiato e interpretato nelle tante specificità e varietà attenti a crisi climatica ed emergenza sanitaria. Va poi considerata la diretta interazione con i territori di pianura e le città di Montorio al Vomano e di Teramo.
Aggiornamento e Formazione
Gli amministratori e i decisori politici non vanno lasciati soli. Servono aggiornamento e formazione per essere pronti a utilizzare efficacemente le economie messe a disposizione nella gestione dei territori montani. Buone pratiche e strategie efficaci sono utili per rimuovere proposte superate dai fatti. Determinante il coinvolgendo mirato di giovani e famiglie. Si tratta di rimuovere fattori negativi dovuti a carenza di servizi e spopolamento che ostacolano un duraturo progresso sociale ed economico. Il capitale naturale è trainante per recuperare competitività rispetto ad altri territori. strategie efficaci per contrastare il radicamento di atteggiamenti prevaricatori
Il peso delle parole
L’ipotesi di tracciato stradale viene eufemisticamente chiamata “Strada Panoramica del Gran Sasso”. Si è cercato un nome volutamente accattivante per questa proposta di infrastrutturazione pesante della montagna teramana a scapito dell’integrità del territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Purtroppo l’Abruzzo non è nuovo a questi giochi di parole e l’esempio peggiore è l’aver consentito che i tratti autostradali A24 e A25 assumessero il nome di “Strada dei Parchi”.
Luoghi ancora integri
Si intende progettare una strada che dovrebbe attraversare territori oggi integri dove al più sono presenti vecchi sentieri di collegamento ben diversi da una strada provinciale destinata al traffico automobilistico. Il Comitato si oppone a un progetto che porterà asfalto, terrapieni, sbancamenti e ponti in zone oggi naturali, stravolgendo il patrimonio culturale, naturale e storico ed eliminando le possibilità di migliorare economicamente e socialmente territori che al contrario, se giustamente gestiti, esprimerebbero una grande vocazione turistica, agrosilvopastorale e imprenditoriale sostenibile.
Tanti piccoli paesi
Nel comprensorio ci sono: Forca di Valle, Varano, Cerchiara, Fano a Corno, Casale San Nicola, Ornano, Tossicia, Tozzanella, Flamignano, Aquilano, Azzinano, Cusciano, Cerqueto e Pietracamela fino a Prati di Tivo. Ognuno ha le sue particolarità ed eccellenze. Il Comitato fa presente che “tutti insieme”, come “accoglienti porte di accesso alla montagna” diventano parte dell’offerta di un turismo più stabile, diversificato, destagionalizzato e duraturo.
Montagnone, la montagna che unisce
Il Comitato propone un programma di progetti dal nome “Montagnone, la montagna che unisce” che si basa su interventi diversi, indicati dalla CETS, Carta Europea Turismo Sostenibile, finalizzati a mettere a punto un’offerta di livello nazionale e internazionale. Interventi d’insieme in linea con gli obiettivi di Agenda 2030.
(filidido) –Giornalista – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo – CD Federparchi
Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi. È giornalista ambientale.