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Parchi e sentieri: l’escursionismo e la tutela ambientale nel futuro del territorio lucano”- 9 novembre 2024, nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese

Parchi e sentieri: l’escursionismo e la tutela ambientale nel futuro del territorio lucano”, convegno del Club Alpino Italiano (Cai Basilicata) al Rifugio Fontana della Brecce (Marsico Nuovo -PZ) – 9 novembre 2024, nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese

Parchi e Sentieri si presentano come binomio sicuramente vincente. Le Aree Protette sono luoghi vocati alla conservazione e alla tutela, con l’insostituibile impegno di chi vi abita e presidia i territori, mentre i sentieri sono gli alfieri del moderno escursionismo educante e rigenerante che favorisce l’avvicinamento di turisti/escursionisti/visitatori ai territori tutelati e promuove conoscenza e rispetto dei luoghi attraversati e delle genti incontrate.

Parchi e sentieri: l’escursionismo e la tutela ambientale nel futuro del territorio lucano” è il titolo del Convegno in programma sabato 9 novembre 2024, alle ore 9.30 al Rifugio Fontana della Brecce a Marsico Nuovo, nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese. L’organizzazione è a cura dal Gruppo Regionale del Club Alpino Italiano (Cai) della Basilicata.

Il Programma, complesso e articolato, prevede tre livelli d’intervento. Dopo i saluti e la presentazione il Cai della Basilicata interverrà con le relazioni dei Presidenti delle quattro Sezioni Cai che illustreranno il quadro d’insieme espresso dalla presenza sul territorio. A seguire il compiuto intervento delle cinque Aree Protette nazionali e regionali, con le vocazioni e le funzioni completeranno la dimensione sociale e ambientale dei luoghi. Su queste relazioni si innesta il terzo livello di intervento con la parte operativa degli Organismi Tecnici del CAI di Basilicata in 5 ambiti d’intervento riconducibili all’Escursionismo, ai suoi tematismi e alle forme d’uso del territorio tra specificità e azioni. A chiudere le considerazioni nazionali del Cai e quelle della Regione Basilicata.

PROGRAMMA:

Ore 9.30, Saluti

Massimo Macchia -Sindaco di Marsica Nuovo

Giacomo Benedetti –Vice Presidente Nazionale del CAI

 Ore 9.40, Introduce

Bruno Niola – Presidente Gruppo Regionale

Ore 10.00, Le Sezioni CAI di Basilicata

Franca Di Trana -Presidente Sezione di Potenza

Margherita Serritiello – Presidente Sezione di Matera

Vincenzo Gulfo – Presidente Sezione di Lagonegro

Michele Moscaritolo – Presidente Sezione di Melfi

Ore 11.00, Le Aree Protette

Antonio Tisci – Commissario S. Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese

Valentina Viola – Presidente f.f. Parco Nazionale del Pollino

Giovanni Mianulli – Presidente Parco Regionale Murgia Materana

Mario Ungaro – Presidente Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane

Francesca Di Luccio – Presidente Parco Regionale del Vulture

Ore 12.00, Gli Organismi Tecnici del CAI di Basilicata

Aldo Brindisi – per l’O.T.T.O. Interregionale Escursionismo (Organi tecnici Territoriali Operativi)

Pompeo Limongi – per la Commissione S.O.S.E.C. (Struttura Operativa Sentieri e Cartografia)

Vincenzo De Palma – per la Commissione T.A.M. (Tutela Ambiente Montano)

Margherita Serritiello – per la S.O.D.A.S. (Struttura Operativa di Accompagnamento Solidale)

Nicola Carlomagno – per il Comitato Scientifico

Conclusioni

Filippo Di Donato – Coordinatore CAI Aree Protette e componente CAI Scuola

Laura Mongiello -Assessore all’Ambiente Regione Basilicata

L’evento rappresenta quindi un’importante occasione di libero confronto tra CAI, sistema delle Aree Protette e Regione Basilicata. Si ritrovano assieme importanti attori coinvolti nella protezione dell’ambiente montano e nel progresso delle popolazioni locali, con l’obiettivo di discutere le sfide e le opportunità legate all’escursionismo e alla sostenibilità nei territori lucani. Si tratta di lavorare in rete, coordinando attori e progetti.

Il convegno tratterà temi cruciali per il futuro dei parchi e delle aree naturali protette, di chiaro riferimento per i paesi montani, con un focus sull’escursionismo di qualità come strumento di conoscenza, conservazione e promozione del patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico della Basilicata. I partecipanti esploreranno l’importanza dei sentieri e della loro gestione, delle risorse naturali e delle politiche ambientali coerenti con il dettame costituzionale dell’art.9: …Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.

Il Vice Presidente Generale Cai Giacomo Benedetti fa presente: …  il  Cai, insieme al Sistema delle Aree Protette e ai Comuni interessati, grazie all’efficace presenza delle Sezioni, intende attivare un turismo lento e rispettoso dell’ambiente riuscendo a promuovere le “Terre Alte”, che subiscono spopolamento e spaesamento, dove valorizzare la nascita di nuove attività e nuove economie locali. Attraverso azioni mirate rivolte ai giovani, come quelle promosse dal Cai Scuola, per docenti, alunne e alunni che rappresentano il nostro futuro, si vogliono sostenere l’educazione e la cultura dell’ambiente, della biodiversità e del progresso.

Tra gli intenti la possibilità di favorire e realizzare tracciati necessari a collegare parchi, sentieri, paesi e punti accoglienza per promuovere tutela e presidio dei territori e rilanciare le aree protette come luoghi di conservazione e di gestione della natura, che consentono ai residenti la possibilità di realizzare filiere economiche sostenibili.

Non è un caso che il Convegno si svolga nel Rifugio Fontana della Brecce nel Comune Marsico Nuovo, sottolineando il tema dell’accoglienza, del presidio e delle infrastrutture necessarie alla montagna.

I sentieri nelle aree protette, sono importanti e diventano gli strumenti che favoriscono la frequentazione consapevole delle Terre Alte, che non può essere indifferente ai luoghi che attraversa, come testimonia il CAI che da sempre lavora sulla rete escursionistica che si snoda attraverso le nostre montagne, con una pluralità di obiettivi espressi e armonizzati dal Sentiero Italia Cai, che tutto unisce con i suoi 8000 km di bellezza.

Filippo Di Donato

GdL: Cai Parchi e Aree Protette – Cai Scuola

BUONA MONTAGNA A TUTTI!

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2024.11.09 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




SAPORI e SAPERI della MONTAGNA

SAPORI e SAPERI della MONTAGNA

Il gesto rotatorio sempre più deciso schiude il senso del divenire.

La granulosa farina, spinta dal fuoco, si addensa e diventa polenta pronta ad incontrarsi con tanti nuovi sapori di montagna e di mare.

Anche le persone, nella frescura di montagna, si addensano attorno al desco.

La magia antica di Pettorano sul Gizio rivela gustosi segreti.

SAPORI e SAPERI della MONTAGNA è un Progetto didattico del Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai con sede nelle Sezioni di Castelli e Teramo

Scheda proposta didattica: n.2 sapori e saperi della montagna (link)

Estendiamo lo sguardo e abbracciamo “gustosamente” l’Italia intera…

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2024.08.08 pubblicato 

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Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
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CRESCE LA VOGLIA DI CULTURA: Lisistrata – 10 luglio 2024

CRESCE LA VOGLIA DI CULTURA

Al dato nazionale corrisponde l’impegno locale

Domenico, Michele, Luca, Gabriele, Lorenzo, Filippo, Jenny, Monica, Giulia, Francesca

LISISTRATA con allievi attori della compagnia teatrale “Gli Sbandati”: 10 luglio 2024

La pace: cercata e voluta dalle donne

Lisistrata e il suo riuscito compito

Consapevoli e preparati i giovani hanno dato vita ad una sentita e appassionante interpretazione dell’opera di Aristofane con l’attuale messaggio: fate l’amore, non la guerra.

I giovani sono il sale della Terra

Vedo questi giovani allievi, felici interpreti di teatro, diventare anche attori operativi nel sociale nella cultura e nell’ambiente, in piena cittadinanza attiva.

MI PIACI LA (RI)SCOPERTA DELLA PASSIONE E DELL’INTENSITÀ.

Ovunque cultura

Con i giovani cresce la partecipazione culturale fuori casa. Lo spettacolo dal vivo si svolge all’aperto nella cornice dell’ambiente agreste con il rincorrersi tra sessi con la pace: cercata, voluta e trovata dalle donne.

Il peso delle parole

Lisistrata (nome che significa la “scioglieserciti”).

Aristofane è per la pace; ma, convinto oramai che sugli uomini c’era da far poco conto, affida la sua causa a una donna, Lisistrata, e fa appello a tutte le donne di Grecia.

La pace

La pace: cercata e voluta dalle donne è tale da coinvolgere gli uomini. Visto al teatro con ragazze ragazzi che si incontrano, confrontano e si capiscono diventa un messaggio di speranza e futuro

Il sogno di Taco

La Regista Asteria Casadio

E’ questo il nome del Parco che ha ospitato lo spettacolo ed è centro cinofolo.

La Val Tordino

Per la prima volta, è stato proiettato il cortometraggio Sei minuti. Un invito a rallentare e una speranza per questa nostra terra, realizzato con lo scopo di opporsi alla realizzazione della strada che devasterebbe la bellissima Val Tordino.

6 minuti

Lo trovate qui

ANAS

Si chiede adANAS che deve ascoltare le obiezioni di enti locali, associazioni, comitati e singoli cittadini. Si può trovare un’alternativa che riduca l’impatto ambientale e il rischio per la sicurezza. La strada in oggetto è costosissima: oltre 170 milioni di euro per soli 7 km (circa 24.000 euro a metro di strada!).

Magalì Rapini

Nel parco anche il bell’incontro con Magalì e i suoi racconti per ogni età, prossimamente presentati nello spazio aperto “il sogno di Taco”.

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2024.07.11 pubblicato 

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Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
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IN PIAZZA PER LE ALPI APUANE – 3 luglio 2024

IN PIAZZA PER LE ALPI APUANE – 3 luglio 2024

LA SALVAGUARDIA DELLE ALPI APUANE IN SEI PUNTI

mercoledì 3 luglio in tanti in piazza a Firenze per la salvaguardia delle Alpi Apuane “sfruttate” e “aggredite” oltre ogni misura.

Appuntamento alle 16:00, via Cavour 2, sede del Consiglio Regione Toscana.

articolo Lo scarpone on line del 1 luglio 2024 (link)

STATO DI FATTO

  1. Il valore naturalistico, paesaggistico e culturale delle Alpi Apuane è indiscusso e va tutelato.

2. Il Parco Regionale Alpi Apuane è un unico negativo per il disastro ambientale in atto.

3. Per speculativi interessi di settore riaprono addirittura siti chiusi da decenni e in parte rinaturalizzati.

SI CHIEDE

4. Che il Parco Regionale Alpi Apuane faccia ciò che un Parco ha il compito di fare;

5. Che gli Habitat compromessi delle Alpi Apuane siano ripristinati, come da legge; del

6. Che venga stilato un cronoprogramma di azioni che riducano l’estrattivismo nelle Alpi Apuane e incentivino attività ecosostenibili.

Si tratta di richieste condivisibili da cittadine e cittadini responsabili e consapevoli, rispettosi delle leggi e degli enti, attenti alla qualità della vita e al benessere, ai benefici ecosistemici, a lavori sostenibili e al futuro delle nuove generazioni.

La piazza, l’agorà, è il luogo fisico dell’incontro, del dialogo e della manifestazione. Gli spazi aperti vanno riconquistati alla partecipazione di cittadine e cittadini che diventano protagonisti del divenire e delle scelte di progresso.

Un esempio efficace è stato quello di Assisi, in occasione dell’Assemblea dei Delegati Cai, e la manifestazione del 25 maggio che ha riempito la Piazza del Comune per respingere l’assurda legge della Regione Umbria con le moto autorizzate a scorazzare sui sentieri.

-Per le Alpi Apuane voglio ricordare:

-LE MONTAGNE NON RICRESCONO

A Carrara, il 16 dicembre 2023, un appello pubblico alla mobilitazione per contrastare l’assalto alle Alpi Apuane.

-APUANE MONTAGNE D’ACQUA

Marina di Massa, 23 marzo 2023, con l’importanza dell’acqua risorsa insostituibile alla vita.

INSOMMA non si può più continuare a estrarre, tagliare e trasportare sempre più è sempre più velocemente per speculazione.

La risposta a ogni scempio è sempre culturale. Bisogna consapevolmente scegliere di cavare il giusto, a vantaggio della collettività e non di chi specula e si arricchisce.

L’ISTITUZIONE DI UN PARCO NAZIONALE SICURAMENTE RAPPRESENTEREBBE UNA SIGNIFICATIVA SVOLTA

Nel recente poster del Cai esposto a Gravina in Puglia, 21,22 e 23 giugno, in occasione della Fiera BIODIVERSA, con l’Italia dei Parchi che si è raccontata, era presente anche il messaggio di tutela nazionale delle Alpi Apuane.

Il Cai ha assunto l’impegno di essere Osservatorio permanente sulle Alpi Apuane.

Confido negli esiti positivi dalla manifestazione del prossimo 3 luglio a Firenze, cioè dopodomani…

Ringrazio Benedetta Barsi GR Toscana e Riccarda Bezzi CCTAM per attività e tenacia.

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2024.07.01 pubblicato 

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Cai Castelli in Umbria e nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini – domenica 30 giugno 2024

Cai Castelli in Umbria e nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini – domenica 30 giugno 2024

Umbria da scoprire – domenica 30 giugno 2024

Alla scoperta delle meraviglie d’Umbria, di una consorella Regione d’Appennino.

Il Cai Castelli invita a partecipare all’uscita sociale, didattica ed esplorativa di domenica 30 giugno.

Varcati i confini regionali faremo insieme la scoperta di acque ruscellanti, piccoli paesi e i cromatismi floreali di montagna nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

L’acqua e Rasiglia

Il primo incontro con l’acqua delle CASCATE DEL MENOTRE che disegnano il territorio con la loro azione erosiva. Subito dopo il vicino abitato di Rasiglia, il paese dei ruscelli, è pronto ad accogliere la festosa comitiva attenta a osservare e scoprire.

Colfiorito

Viene poi Castelluccio con il paese, il Pian Grande e il Pian Perduto che mutano la veste ogni giorno e ogni giorno sanno stupirci. I soci Cai ne saranno affascinati perchè è in atto una splendida fioritura con successioni cromatiche diverse.

Le famose lenticchie di Castelluccio si mescolano a innumerevoli altri fiori e così nasce la magia del manto.

Tutto questo esalterà i soci Cai di Castelli, paese famoso che vanta una secolare affinità con i colori che, tratti dall’ambiente, compongono l’apprezzata tavolozza artistica dei ceramisti.

Da bravi “castellani” apprezzeremo quanto siano bravi Uomo e Natura a distribuirli sul terreno come abili pittori.

Insieme

Sarà una giornata per stare insieme, attenti alle caratteristiche e i tempi di ciascun partecipante, per camminare in natura e nei paesi. L’abbigliamento consigliato è quello che si utilizza per fare una comoda escursione con scarpe da escursionismo, se si possiedono bastoncini è meglio portarli e poi scarpe leggere per il dopo. Acqua e protezioni per il sole.

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2024.06.29 pubblicato 

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LA FORMAZIONE NEL CLUB ALPINO ITALIANO

LA FORMAZIONE NEL CLUB ALPINO ITALIANO

4° Corso ASE Abruzzo-Molise

29 soci Cai partecipanti da Abruzzo, Molise Campania e Lazio.

Mettersi a disposizione

La formazione per diventare titolati è un passaggio importante nella vita di ogni socio che voglia dedicarsi in modo continuativo agli altri e all’ambiente nel quale svolgerà la propria attività, qualunque essa sia.

Cittadini del mondo

Partecipare ad un corso Cai è un’esperienza arricchente che allarga gli orizzonti.

In un qualche modo si diventa cittadini del mondo attraverso i diversi argomenti che, tra tecnica, pratica e cultura ci educano alla cittadinanza attiva e globale.

Curiosità e impegno

Ogni socio Cai corsista racchiude curiosità e impegno. La curiosità avvicina all’ambiente e ci invita a guardare attorno. L’impegno, espressione concreta del fare, è nel dna di ogni socio Cai.

All’aria aperta

Il terreno di confronto per ogni attività del Cai e all’aria aperta, comunque in ambienti naturali, anche nel caso degli speleologi che, calandosi in stretti cunicoli, ci avvicinano alla scoperta del segreto mondo ipogeo. Dalla manutenzione di un sentiero, alla raggiungimento di una vetta l’emozione condivisa è la stessa. Nei Parchi e nelle altre Aree Protette (come in questi giorni nel PNALM) tutto è più immediato.

Territori e genti

Per noi sono importanti i territori e le genti che vi abitano. Ne derivano l’attenzione alla tutela e alla qualità della vita con modelli pratici ed efficaci che, dalle zone montane possono essere esportati a quelle collinari e soprattutto alle inquinate città. Biodiversità, benefici ecosistemici indotti e polisemi culturali sono alfieri del messaggio ambientale e sociale del Cai.

Camminare in montagna apre il cuore e la mente.

Il libro della Montagna

Avvicinare bene il Cai, equivale a sfogliare il libro della Montagna, tra conoscenza, pratica e futuro, iniziando dall’articolo 1 dello Statuto.

Dai soci fondatori leggiamo che il Cai … ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale.

La Montagna vulnerabile

La storia della tutela nel Cai ha quindi radici lontane, irrobustite dalla conoscenza dei luoghi e dalla consapevolezza di quanto sia vulnerabile l’ambiente montano; dato confermato dall’attuale crisi climatica che si ripercuote in alta quota, nei perniciosi effetti indotti, con impatti immediatamente misurabili, al doppio della velocità di altre zone.

Bidecalogo Cai

Il Bidecalogo del 1981 resta un pilastro ineguagliabile per anno, posizionamento e impegno.

Le risposte attuali del Cai, per il futuro della Montagna, sono riconducibili a concretezza, capacità di astrazione e creatività, dovute a conoscenza, necessità e immaginazione.

Sale di Montagna

I corsisti e volontari del Cai sono sale di montagna.

Guardo con ottimismo a questi nuovi trenta soci Cai di ben quattro Regioni: Abruzzo, Molise, Campania e Lazio, che si avventurano con passione sul sentiero dell’accompagnamento e della cura dei sentieri, che prese avvio nel Cai nel lontano 1993, con il 1° Corso nazionale per Accompagnatori di Escursionismo.

Comunicare l’Ambiente

Non è semplice comunicare l’ambiente e riuscire a favorire una partecipazione attiva di tutela. Ho provato con una relazione affidata al racconto su Parchi, Bidecalogo e 101° Congresso Cai.

Sembra sia piaciuta e mi hanno applaudito e ringraziato. Quanto efficace lo verificheremo con la partecipazione ai prossimi appuntamenti nazionali e sezionali.

Ci attendono

-la Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno,

-la Giornata Nazionale in Cammino nei Parchi, del 9 giugno, giunta alla 12^ edizione voluta da CAI e Federparchi,

-la Giornata Nazionale Sentiero Italia Cai, del 23 giugno, giunta alla 3^ edizione

e a livello locale,

-la Montagna si tinge di rosa, del 16 giugno giunta alla 6^ edizione, al Rifugio Vincenzo Sebastiani, nel Parco Regionale Sirente Velino.

Link alla presentazione di Filippo Di Donato: Conoscenza e tutela dell’ambiente montano: Parchi, Bidecalogo e 101°Congresso Cai,  Villetta Barrea nel PNALM – sabato 1 giugno 2024

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2024.06.03 pubblicato 

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In Montagna con il Cai – dal 20 maggio 2024 a … seguire

In Montagna con il Cai – dal 20 maggio 2024 a … seguire

L’Appennino ci seduce con le iniziative locali e gli appuntamenti internazionali e mondiali su Parchi e Biodiversità.
Si avvicina la Giornata “in Cammino nei Parchi” del prossimo 9 giugno (siamo a 60 adesioni e molte mancano all’appello). Compiliamo quindi il modulo di adesione per segnalare l’attività proposta: modulo di adesione (link)

L’Assemblea nazionale dei Delegati vedrà impegnati molti Soci delle Sezioni Cai. C’è sempre attenzione alla Montagna, nel rispetto dell’ambiente. NON POSSIAMO CERTO ACCETTARE CHE SUI SENTIERI SCORAZZINO MEZZI A MOTORE!

È essenziale far sentire la nostra voce, le nostre preoccupazioni e agire per garantire un futuro sano alle persone e alla natura.

Ogni azione del Cai è educativa, attenta alla tutela dell’ambiente.

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FESTIVAL SVILUPPO SOSTENIBILE: Palermo, martedì 21 maggio 2024

Una e (in)divisibile? Scenari per orientarsi nei futuri della Scuola

L’evento vuole restituire una fotografia della situazione delle studentesse e degli studenti nel contesto scolastico italiano, che presenta differenze e divari tra e nei territori. Il disegno di legge sull’autonomia differenziata potrebbe avere un impatto nel raggiungimento di alcuni dei Target del Goal 4 “Istruzione di qualità”.

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FESTIVAL SVILUPPO SOSTENIBILE: Roma, giovedì 23 maggio 2024

EVENTO CHIUSURA

Urgenze, aspettative e impegni per lo sviluppo sostenibile”.

GUARDIAMO AL FUTURO.
TANTO DA FARE PER TUTTI NOI

link articolo MONTAGNA E PARCHI

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ASSISI: sabato 25 e domenica 26 maggio 2024

ASSEMBLEA DEI DELEGATI DEL CLUB ALPINO ITALIANO
– in Umbria sono arrivate le giornate dell’Assemblea Nazionale dei Delegati del Club Alpino italiano.
Assisi sarà la culla dell’evento. Per il Cai è l’incontro annuale più importante e rappresenta una grande occasione di incontro e confronto collettivo in presenza.

link articolo MONTAGNA E PARCHI

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GIORNATA MONDIALE della BIODIVERSITA’: mercoledì 22 maggio 2024

Dalla tutela delle specie a quella degli Habitat. Ecco il passaggio chiave nella salvaguardia di biodiversità e risorse naturali. La biodiversità garantisce la sopravvivenza della vita sulla Terra. 

Nell’attuale policrisi è l’occasione per ribadire quanto noi siamo completamente dipendenti da ecosistemi salubri e vitali per la nostra salute, l’acqua, il cibo, l’aria

link all’articolo MONTAGNA e PARCHI

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GIORNATA EUROPEA DEI PARCHI: venerdì 24 maggio 2024

I Parchi e le Aree protette costituiscono un patrimonio unico e prezioso da vivere e da tutelare. La giornata europea festeggia la data istitutiva, nel 1909, del primo Parco Nazionale europeo in Svezia. attorno.

A livello nazionale sono numerosi i Parchi che prevedono ricchi programmi di incontri tematici, escursioni, mostre ed attività ambientali nelle Aree Protette. Nei Convegni è centrale il tema: il ruolo dei parchi nazionali nella tutela e nel ripristino degli ecosistemi naturali.

link all’articolo MONTAGNA e PARCHI

Link all’articolo LO SCARPONE CAI

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Cai Castelli: domenica 26 maggio 2024

LA TRANSUMANZA rievocazione storica

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: tutto ruota attorno al Rifugio Cai Enrico Faiani per avvicinare l’antico mondo della Transumanza: dalla conta delle pecore, alla tosatura, alla lavorazione del latte e alla transumanza seguendo e affiancando il gregge… e tanto altro ancora tra il fare e il gusto. Appuntamento alle ore 8:00. per una indimenticabile giornata aperta a tutti

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Cai Arsita e Cai San Severino Marche: domenica 26 maggio 2024

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: nella Valle Siciliana,l’avvio dal piccolo paese di Forca di Valle, per risalire su scorci panoramici che culminano al cospetto della Parete Nord Est del Corno Grande “il Paretone”.

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Commissione Interregionale Escursionismo Cai Abruzzo-Molise: sabato 1 giugno 2024

IL CAI E LA TUTELA AMBIENTE MONTANO

Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise: Corso Accompagnori Sezionali Escursionismo e CicloEscursionismo a Villetta Barrea: l’avvio formativo per soci Cai che si incamminano nella pratica più naturale del mondo: percorrere e far percorrere sentieri di Montagna .

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Cai Castelli: venerdì 7 giugno 2024

PARCO IN AULA: Sapori e Saperi della Montagna con il Liceo Artistico Grue di Castelli

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: uscita in ambiente nella zona pedemontana per il paese di Castelli alla ricerca di colori e odori.

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in Cammino nei Parchi: domenica 9 giugno 2024

La giornata nazionale, avviata nel 2013 da CAI e Federparchi per celebrare il 150° del Cai, è giunta alla 12^ edizione 2024. Lo svolgimento prevede decine di escursioni nelle Aree protette di diverse regioni (sono 60 le adesioni giunte, ma abbiamo ancora tempo).

Come Cai, Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette” stiamo raccogliendo le numerose adesioni., tramite il  google form
modulo di adesione (link)

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)

– Cai Teramo (link sito)

Programma 2024 Cai Teramo (link)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.05.24 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




Giornata Europea dei Parchi – 24 maggio 2024 – Insieme per la Natura

Giornata Europea dei Parchi – 24 maggio 2024
Insieme per la Natura

L’Abruzzo c’è…

I Parchi e le Aree protette costituiscono un patrimonio unico e prezioso da vivere e da tutelare. La giornata europea festeggia la data istitutiva, nel 1909, del primo Parco Nazionale europeo in Svezia.

L’Abruzzo delle aree protette risponde all’appello della giornata Europea dei parchi: insieme per la natura nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

L’Italia dei Parchi

Si è in buona compagnia. A livello nazionale sono numerosi i Parchi che prevedono ricchi programmi di incontri tematici, escursioni, mostre ed attività ambientali nelle Aree Protette. Nei Convegni è centrale il tema: il ruolo dei parchi nazionali nella tutela e nel ripristino degli ecosistemi naturali.  Insieme al nostro ho trovato i Parchi Nazionali: Appennino Tosco-Emiliano, Monti Sibillini, Cinque Terre, Dolomiti Bellunesi, Pollino, Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese e Sila.

Parchi Nazionali: Pollino, Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese

Pescasseroli

Venerdì 24 maggio ci si ritrova a Pescasseroli dove ancora riecheggiano gli echi del centenario.
Carabinieri Forestali e PNALM hanno organizzato l’evento con diversi attori che si confronteranno sul ruolo dei Parchi Nazionali nell’impegno conservare e tutelare gli ecosistemi naturali.

Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano

Insieme per…

Il messaggio sociale della giornata invita a operare in condivisione con scelte per il futuro efficaci e sedimentate. L’azione dei Parchi completa quella del 22 maggio, Giornata mondiale della Biodiversità con il messaggio: essere parte del Piano con il coinvolgimento collettivo e di visione.
Chiari i riferimenti ai dettami della Costituzione (artt. 9 e 41),

Biodiversità

foto Archivio Di Donato

Qualche giorno fa il Parco Nazionale della Maiella e la Riserva Monte Genzana, accomunati dal circuito colorato delle orchidee, hanno affrontato il tema della biodiversità, dei suoi valori e dei benefici ecosistemici.

Convegno 24 maggio 2024

A Pescasseroli il programma di venerdì 24 maggio è nutrito: dalle 10:00, prenderanno la parola responsabili delle aree protette, nazionali e regionali, delle Associazioni Ambientaliste, degli operatori locali, dei Carabinieri Forestali favorendo un dialogo sul contributo di ciascuno e sull’importanza delle sinergie nella tutela dell’ambiente.

Parco Nazionale Monti Sibillini – interviene il Presidente Cai Marche

Area Espositiva

Inoltre è stata organizzata un’area espositiva, presso il Centro Visite del Parco, dove sono stati allestiti alcuni stand che documentano le attività dei Carabinieri Forestali (saranno presenti anche la pattuglia a cavallo e l’Unità Cinofila Antiveleno), dei Parchi Nazionali, delle Aree Protette Regionali, delle Associazioni Ambientaliste e delle ONG.

Parchi Lombardia

In Abruzzo

Tre Parchi Nazionali (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga – Parco Nazionale della Majella) il Parco Regionale Sirente Velino e l’importante corteo delle Riserve regionali (in pratica il quinto Parco d’Abruzzo).

in Cammino nei Parchi9 giugno 2024

Prossimo appuntamento nazionale Cai-Federparchi nelle Aree Protette è la Giornata “in Cammino nei Parchi – 9 giugno 2024”, giunta alla 12^ edizione. Sono già quasi 60 le adesioni nazionali giunte dalle Sezioni e c’è ancora tempo per compilare il modulo google dedicato che si trova a questo indirizzo: https://bit.ly/formincamminoneiparchi2024

In Abruzzo (al momento) sono interessati con escursioni diverse: Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, Parco Nazionale della Maiella, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Riserva Naturale del Borsacchio e Parco territoriale attrezzato del Lavino.

Una giornata nazionale che racconta i territori e le popolazioni. 
L’invito è rivolto a ogni turista, visitatore, escursionista, alpinista.

Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

L’appello del Cai

Queste giornate simbolo,  diventino realmente l’occasione per una presa reale di consapevolezza, non solo dei cittadini, ma  da parte dei governanti e amministratori pubblici, di quanto è stato svolto fino ad oggi, del valore  effettivo in termini di protezione  svolto dal sistema delle aree protette, nazionali e regionali, con tutto il potenziale di biodiversità ed ecosistemi, quale baluardo contro un modo di gestire la cosa pubblica spesso intriso di contraddizioni, non asservendo la Natura agli interessi più balordi di un turismo che si vuole cospargere di green, abusando spesso della parola “sostenibilità”, dichiara Mario Vaccarella,  delegato del Comitato Direttivo Centrale per i Parchi.

link articolo Lo Scarpone del Cai

Parco Nazionale della Sila

La Montagna chiede rispetto

Il giorno dopo, sabato 25 maggio 2024, il Club Alpino Italiano sarà in Piazza del Comune ad Assisi per invitare nuovamente la Regione a rivedere la norma che ha liberalizzato la frequentazione dei sentieri per i mezzi a motore. L’iniziativa si terrà al termine della prima giornata di lavori dell’Assemblea nazionale dei Delegati del Cai.
L’appuntamento per tutti è alle ore 19:00.

link articolo Lo Scarpone Cai

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Programma 2024 Cai Teramo (link)

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Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.05.23 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




Giornata mondiale della Biodiversità – 22 maggio 2024

Giornata mondiale della Biodiversità 22 maggio 2024

ESSERE PARTE DEL PIANO

Quest’anno, il tema della Giornata Mondiale della Biodiversità Be part of the Plan – “Essere parte del Piano” – sottolinea l’importanza dell’impegno collettivo nel sostenere il Quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal. Dall’accordo all’azione: ricostruire la biodiversità.

COP 15

Il PIANO di cui si dice è stato adottato durante la 15^ riunione della Conferenza delle Parti (COP 15) e prevede un percorso “ambizioso” per raggiungere la visione globale di un mondo in armonia con la natura entro il 2050, con l’obiettivo di arrestare e invertire la perdita di biodiversità.

DAL 2010 AL 2050 – l’asticella sempre più in alto (passando per il 2030)

Da “meno giovane”, attento al tempo vedo rincorrersi date e “impegni” e questo mi preoccupa non poco. Ricordo la campagna informativa Countdown 2010 sul contenimento della perdita di biodiversità. Impegno nato nel 2002 (Anno Internazionale della Montagna) come progetto lanciato dall’Unione internazionale per la conservazione della natura IUCN sull’azione confermata dai Capi di Stato del mondo al Summit mondiale sullo Sviluppo Sostenibile tenutosi a Johannesburg in Sudafrica. Adesso Agenda e Strategia Biodiversità 2030. E poi…2050…


L’asticella degli anni sempre più in alto, dal Countdown 2010 alla Strategia Biodiversità 2030 fino a quello che sarà nel 2050 (e così la avanziamo ogni volta di 20 anni)

foto archivio Di Donato

COS’È LA BIODIVERSITÀ

La biodiversità riunisce la varietà delle forme di vita esistenti sulla nostra Terra.

Mette insieme le specie animali, le piante, i funghi e i microrganismi che popolano un luogo con il patrimonio genetico tra specie selvatiche e domestiche e ne studia le complesse relazioni che ogni specie instaura con le altre e con i fattori ambientali circostanti.
A tutto questo aggiungiamo anche l’uomo sempre più riconosciuto come elemento della biodiversità.

foto archivio Di Donato

ECOSISTEMA

Per meglio comprendere la biodiversità è importante agire a livello di ecosistema.

L’ecosistema è l’insieme dei fattori biotici, ovvero gli organismi viventi e dei fattori abiotici, quindi la materia non vivente, che interagiscono in un determinato ambiente e compongono un sistema autosufficiente e in costante equilibrio.

STUDIARE L’ECOSISTEMA

foto archivio Di Donato

Capiamo che un ecosistema è realtà complessa in continua trasformazione dove i fattori ambientali come umidità, temperatura, pressione, sostanze naturali a disposizione condizionano le specie presenti. Realtà dinamica nella quale sono gli esseri viventi a conservare vitale l’ambiente rinnovando le risorse con i cicli biodinamici: rendendo fertile il suolo, consentendo l’insediamento di nuove specie, producendo periodicamente nuove risorse e benefici, anche per l’uomo. Troviamo quindi ambienti naturali tra i quali quelli montani, fluviali, marini, boschivi …

GLI HABITAT

foto archivio Di Donato

Sono questi gli Habitat naturali che è necessario tutelare in quanto aree nelle quali le specie, trovando condizioni adatte alla vita, contribuiscono al mantenimento dell’intero ecosistema.

È IMPORTANTE TUTELARE GLI HABITAT NATURALI

Il perché è semplice.
Acqua pulita, cibo che mangiamo, aria che respiriamo, riciclo degli elementi e ogni genere di materiale utilizzato ci viene dalla natura.
La vita dell’uomo sulla terra è garantita dalla funzionalità degli ecosistemi che danno forma ai luoghi che ci rendono la vita possibile, ci fanno star bene, stimolano fantasia, creatività, spiritualità e tranquillità.
In buona sostanza i benefici ecosistemici consentono a tutti noi qualità della vita e benessere.

foto archivio Di Donato

BENEFICI OFFERTI GRATUITAMENTE

La tutela degli habitat significa quindi poter attingere a questi benefici che sono i pilastri a sostegno di qualunque forma di vita.

Interrompere questa continuità equivale a segare l’albero che ci sostiene.

ALCUNE FUNZIONI FONDAMENTALI

Acqua pulita, fotosintesi, produzione di cibo, aria pulita e respirabile, materie prime, suoli produttivi e coltivabili, equilibrio psicofisico, meditazione e spiritualità.

RETE NATURA 2000

Questa sigla ci riporta indietro agli anni di grande crescente sensibilità per la difesa dell’ambiente. A questo proposito ricordo la Legge Quadro sulle Aree Protette, n.394 del 1991. Un anno dopo nel 1992 c’è stata la costituzione di una rete ecologica Europea chiamata Rete Natura 2000.
Grazie a questo indirizzo, sono stati individuati luoghi degni di tutela su tutto il territorio comunitario.

DIRETTIVA HABITAT

foto archivio Di Donato

Con la Direttiva Habitat siamo intervenuti per tutelare gli ambienti naturali più singolari e minacciati dalle attività dell’uomo e le specie viventi prioritarie che corrono il rischio di scomparire. Nascono i SIC – siti di interesse comunitario e le ZSC – zone di speciale conservazione.
A seguire anche la Direttiva Uccelli, istituisce le ZPS – zone di protezione speciale

CARTA PER L’EDUCAZIONE ALLA BIODIVERSITÀ

Il 19 maggio 2022 è stato siglato il Protocollo tra il Ministero dell’Istruzione e l’Arma dei Carabinieri per l’educazione ambientale e per la promozione delle attività di tutela e cura del territorio. Il Protocollo impegna le parti alla diffusione dell’educazione ambientale nelle scuole.

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Programma 2024 Cai Teramo (link)

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2024.05.22 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




Biodiversità, Parchi e Ambiente: 22 e 24 maggio, 5 giugno 2024

Biodiversità, Parchi e Ambiente: 22 e 24 maggio, 5 giugno 2024. L’esempio del Cai nel Parco del Conero.

Hanno ancora senso gli appelli planetari?

SI! E ci attendono TRE prossimi planetari APPUNTAMENTI 2024 in materia di ambiente e progresso

Biodiversità, Parchi e Ambiente: 22 e 24 maggio, 5 giugno 2024 aiutano a trovare un pensiero di lungo periodo, in grado di individuare risposte alle crisi e prevenirle prima che avvengano. La lunga lista di tragedie che ha afflitto l’Italia a partire dalle alluvioni in Emilia-Romagna, fino alle recentissime piogge in Lombardia e Veneto, confermano la nostra convinzione in tal senso.
Agenda 2030 è un grande impegno planetario che considerare necessarie le azioni di tutti: dei Governi del settore privato, della società civile e degli individui, oltre a quelle. Ho sempre come riferimento Papa Francesco con Laudato si', l’Enciclica sulla cura della casa comune e la recente Laudate Deum, in cui ha a rimarcato l’importanza di contrastare la disinformazione e il negazionismo sul cambiamento climatico.

22 maggio Giornata Mondiale della Biodiversità – “Be part of the plan
Dall’accordo all’azione: ricostruire la biodiversità

24 maggio Giornata Europea dei Parchi – “Insieme per la natura la natura è importante per tutti noi”

5 giugno Giornata Mondiale dell’Ambiente – “Desertificazione, siccità e ripristino del suoloconsapevolezza e azione

Festival dello Sviluppo Sostenibile: dal 7 al 23 maggio

A questi appuntamenti si aggiunge la straordinaria vetrina di proposte, progetti e realizzazioni documentate da ASviS attraverso il Festival dello Sviluppo Sostenibile in programma dal 7 al 23 maggio con appuntamenti in più località dal Nord al Sud d’Italia.

tutt’attaccato

Il mondo è tutt’attaccato e ne siamo sempre più consapevoli. La mia formazione scientifica e umanistica mi consente un approccio d’insieme ai problemi attuali. La comunità scientifica è presente e ci avvisa puntualmente degli effetti della crisi climatica (di particolare incidenza sulla settoriale e satura industria montana dello sci e sul limite delle risorse naturali), lettura e interpretazione di emergenze ed eventi estremi sono palesi. La politica nazionale e quella locale (quest’ultima per fortuna non sempre) sembrano però ignorare gli avvertimenti.

Vedo un contorto e rimbalzante conflitto tra scienza, principio di precauzione, politica e territori.

Comunicazione ambientale e climatica

Difficile farsi ascoltare. Gli interessi economici settoriali e fossilizzati sono forti. L’evidenza viene nascosta e trasformata. Sono molti i bravi illusionisti e moltissimi quelli che ci credono. Si insite nel dire che non c’è un collegamento tra evento estremo e la crisi climatica e che quest’ultima non deriva dai comportamenti umani.

Temi delle giornate planetarie con l’esperienza Cai-Scuola nel Parco del Conero

Biodiversità, Parchi e Ambiente: provo a gettare un ponte tra idea e realtà

Le giornate Cai-Scuola di aggiornamento e studio per docenti, nel Parco Naturale del Conero (dal 24 al 28 aprile 2024 con Cai Marche e Sezioni di Ancona e Camerano) hanno visto uniti i tre temi che saranno protagonisti di prossimi appuntamenti planetari. Insieme concorrono a evidenziare l’impatto che la mancanza di tutela della natura, bene collettivo, può avere sulla qualità della vita e, in quanto responsabilità di tutti, ci indicano le azioni che possiamo e dobbiamo fare, ogni giorno dell’anno, per conservare, ripristinare e condividere equamente la natura e i molteplici benefici che fornisce.

Dal 24 al 28 aprile si è svolto il 65 Corso Cai-Scuola

Le diverse attività in ambiente e nel Centro di Educazione Ambientale del Parco hanno svelato meraviglie e misteri del Conero, tra Natura, Cultura e Paesaggi.

Biodiversità da conoscere e tutelare

L’escursione ha permesso di conoscere i diversi ambienti che caratterizzano il Monte Conero. Proteso com’è sull’Adriatico presenta situazioni climatiche diverse nei versanti sud e nord con evidenti riflessi sulle situazioni vegetazionali. Aspetto che influenza anche l’ambiente marino con la particolare storia naturalistica del Trave, propaggine geologica nel mare, pericolo per i naviganti sottocosta, ma costante scoperta per gli studiosi.

Ambiente umano e sociale

I piccoli paesi di Sirolo e Numana sono vicini, incastonati e accoglienti, guardiani del Monte, affacciati sulle onde. La storia segna questi luoghi da prima dei Romani fino a Napoleone. La più antica è raccontata nel Museo Archeologico di Numana dove scopriamo il profondo legame con la Sicilia. La più recente è a Portonovo originato da una delle tante frane di questo tormentato monte. Qui troviamo i resti del fortino napoleonico e la chiesetta monastica di Santa Maria, proprio sul mare, pronta a prendere la luce del mattino. In alto, immersa nella vegetazione c’è l’Abbadia di San Pietro. Si tratta di luoghi di pace e serenità, dell’anno mille, in pietra bianca del Conero. La visita notturna di Ancona, conduce, in salita, alla Cattedrale di San Ciriaco.

Il Parco del Conero

Con attenzione si prende cura del singolare “scoglio montano” a picco sul mare, attorniato da campagne generose e spiagge intrise dei colori del mare. La città di Ancona lo accarezza e sorridono i piccoli centri turistici si Sirolo e Numana, affacciati sulle onde e uniti da un dolce pendio. Non è semplice la vita del Parco, con la concentrata presenza turistica estiva e la crescente richiesta di pratiche sportive non in linea con le finalità dei luoghi. Ne sono un esempio i due piccoli laghi di Portonovo il Lago Profondo ed il Lago del Calcagno accerchiati e quasi resi invisibili da una eccessiva presenza antropica. Sono due piccoli bacini naturali d’acqua salmastra situati a pochi passi dal mare, unici per la loro biodiversità.

La speranza nella cultura e nell’educazione

Unire attraverso l’educazione. Ho colto negli insegnanti interessamento, curiosità e passione. Occhi aperti pronti a guardarsi attorno e a memorizzare. Continuità nell’aggiornamento e nelle riflessioni. Attenzione a una formazione continua e condivisa. Docenti pronti a esprimersi con competenza e chiarezza. Da loro una grande visione d’insieme delle necessità e delle soluzioni.

L’Umanità

L’Umanità vuole pace. La sua storia ha origine e diviene nella Natura. Ne deriva il costante tentativo di esserne parte. Sforzo che in questo periodo è condizionato da guerre, crisi climatica, inquinamento e consumo di suolo e risorse.

Il Mistero

Più mi avvicino alla Natura, tanto più ne avverto il mistero e, mentre mi perdo stupito, mi ritrovo nei tanti linguaggi. Dalla forma e dal colore di un fiore, di uno stelo d’erba, alle grandi pareti verticali. Ogni cosa osservata è in dinamico equilibrio, tra flora, fauna, geologia, paesaggi e noi che ne siamo parte.

Non luoghi, metropoli, consumismo ci allontanano dalle origini e ne paghiamo pesantemente lo scotto. Noi e soprattutto le future generazioni.

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2024.05.17 pubblicato 

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 Giornalista
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Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
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