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Giornata mondiale della Biodiversità – 22 maggio 2024

Giornata mondiale della Biodiversità 22 maggio 2024

ESSERE PARTE DEL PIANO

Quest’anno, il tema della Giornata Mondiale della Biodiversità Be part of the Plan – “Essere parte del Piano” – sottolinea l’importanza dell’impegno collettivo nel sostenere il Quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal. Dall’accordo all’azione: ricostruire la biodiversità.

COP 15

Il PIANO di cui si dice è stato adottato durante la 15^ riunione della Conferenza delle Parti (COP 15) e prevede un percorso “ambizioso” per raggiungere la visione globale di un mondo in armonia con la natura entro il 2050, con l’obiettivo di arrestare e invertire la perdita di biodiversità.

DAL 2010 AL 2050 – l’asticella sempre più in alto (passando per il 2030)

Da “meno giovane”, attento al tempo vedo rincorrersi date e “impegni” e questo mi preoccupa non poco. Ricordo la campagna informativa Countdown 2010 sul contenimento della perdita di biodiversità. Impegno nato nel 2002 (Anno Internazionale della Montagna) come progetto lanciato dall’Unione internazionale per la conservazione della natura IUCN sull’azione confermata dai Capi di Stato del mondo al Summit mondiale sullo Sviluppo Sostenibile tenutosi a Johannesburg in Sudafrica. Adesso Agenda e Strategia Biodiversità 2030. E poi…2050…


L’asticella degli anni sempre più in alto, dal Countdown 2010 alla Strategia Biodiversità 2030 fino a quello che sarà nel 2050 (e così la avanziamo ogni volta di 20 anni)

foto archivio Di Donato

COS’È LA BIODIVERSITÀ

La biodiversità riunisce la varietà delle forme di vita esistenti sulla nostra Terra.

Mette insieme le specie animali, le piante, i funghi e i microrganismi che popolano un luogo con il patrimonio genetico tra specie selvatiche e domestiche e ne studia le complesse relazioni che ogni specie instaura con le altre e con i fattori ambientali circostanti.
A tutto questo aggiungiamo anche l’uomo sempre più riconosciuto come elemento della biodiversità.

foto archivio Di Donato

ECOSISTEMA

Per meglio comprendere la biodiversità è importante agire a livello di ecosistema.

L’ecosistema è l’insieme dei fattori biotici, ovvero gli organismi viventi e dei fattori abiotici, quindi la materia non vivente, che interagiscono in un determinato ambiente e compongono un sistema autosufficiente e in costante equilibrio.

STUDIARE L’ECOSISTEMA

foto archivio Di Donato

Capiamo che un ecosistema è realtà complessa in continua trasformazione dove i fattori ambientali come umidità, temperatura, pressione, sostanze naturali a disposizione condizionano le specie presenti. Realtà dinamica nella quale sono gli esseri viventi a conservare vitale l’ambiente rinnovando le risorse con i cicli biodinamici: rendendo fertile il suolo, consentendo l’insediamento di nuove specie, producendo periodicamente nuove risorse e benefici, anche per l’uomo. Troviamo quindi ambienti naturali tra i quali quelli montani, fluviali, marini, boschivi …

GLI HABITAT

foto archivio Di Donato

Sono questi gli Habitat naturali che è necessario tutelare in quanto aree nelle quali le specie, trovando condizioni adatte alla vita, contribuiscono al mantenimento dell’intero ecosistema.

È IMPORTANTE TUTELARE GLI HABITAT NATURALI

Il perché è semplice.
Acqua pulita, cibo che mangiamo, aria che respiriamo, riciclo degli elementi e ogni genere di materiale utilizzato ci viene dalla natura.
La vita dell’uomo sulla terra è garantita dalla funzionalità degli ecosistemi che danno forma ai luoghi che ci rendono la vita possibile, ci fanno star bene, stimolano fantasia, creatività, spiritualità e tranquillità.
In buona sostanza i benefici ecosistemici consentono a tutti noi qualità della vita e benessere.

foto archivio Di Donato

BENEFICI OFFERTI GRATUITAMENTE

La tutela degli habitat significa quindi poter attingere a questi benefici che sono i pilastri a sostegno di qualunque forma di vita.

Interrompere questa continuità equivale a segare l’albero che ci sostiene.

ALCUNE FUNZIONI FONDAMENTALI

Acqua pulita, fotosintesi, produzione di cibo, aria pulita e respirabile, materie prime, suoli produttivi e coltivabili, equilibrio psicofisico, meditazione e spiritualità.

RETE NATURA 2000

Questa sigla ci riporta indietro agli anni di grande crescente sensibilità per la difesa dell’ambiente. A questo proposito ricordo la Legge Quadro sulle Aree Protette, n.394 del 1991. Un anno dopo nel 1992 c’è stata la costituzione di una rete ecologica Europea chiamata Rete Natura 2000.
Grazie a questo indirizzo, sono stati individuati luoghi degni di tutela su tutto il territorio comunitario.

DIRETTIVA HABITAT

foto archivio Di Donato

Con la Direttiva Habitat siamo intervenuti per tutelare gli ambienti naturali più singolari e minacciati dalle attività dell’uomo e le specie viventi prioritarie che corrono il rischio di scomparire. Nascono i SIC – siti di interesse comunitario e le ZSC – zone di speciale conservazione.
A seguire anche la Direttiva Uccelli, istituisce le ZPS – zone di protezione speciale

CARTA PER L’EDUCAZIONE ALLA BIODIVERSITÀ

Il 19 maggio 2022 è stato siglato il Protocollo tra il Ministero dell’Istruzione e l’Arma dei Carabinieri per l’educazione ambientale e per la promozione delle attività di tutela e cura del territorio. Il Protocollo impegna le parti alla diffusione dell’educazione ambientale nelle scuole.

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Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.05.22 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




Biodiversità, Parchi e Ambiente: 22 e 24 maggio, 5 giugno 2024

Biodiversità, Parchi e Ambiente: 22 e 24 maggio, 5 giugno 2024. L’esempio del Cai nel Parco del Conero.

Hanno ancora senso gli appelli planetari?

SI! E ci attendono TRE prossimi planetari APPUNTAMENTI 2024 in materia di ambiente e progresso

Biodiversità, Parchi e Ambiente: 22 e 24 maggio, 5 giugno 2024 aiutano a trovare un pensiero di lungo periodo, in grado di individuare risposte alle crisi e prevenirle prima che avvengano. La lunga lista di tragedie che ha afflitto l’Italia a partire dalle alluvioni in Emilia-Romagna, fino alle recentissime piogge in Lombardia e Veneto, confermano la nostra convinzione in tal senso.
Agenda 2030 è un grande impegno planetario che considerare necessarie le azioni di tutti: dei Governi del settore privato, della società civile e degli individui, oltre a quelle. Ho sempre come riferimento Papa Francesco con Laudato si', l’Enciclica sulla cura della casa comune e la recente Laudate Deum, in cui ha a rimarcato l’importanza di contrastare la disinformazione e il negazionismo sul cambiamento climatico.

22 maggio Giornata Mondiale della Biodiversità – “Be part of the plan
Dall’accordo all’azione: ricostruire la biodiversità

24 maggio Giornata Europea dei Parchi – “Insieme per la natura la natura è importante per tutti noi”

5 giugno Giornata Mondiale dell’Ambiente – “Desertificazione, siccità e ripristino del suoloconsapevolezza e azione

Festival dello Sviluppo Sostenibile: dal 7 al 23 maggio

A questi appuntamenti si aggiunge la straordinaria vetrina di proposte, progetti e realizzazioni documentate da ASviS attraverso il Festival dello Sviluppo Sostenibile in programma dal 7 al 23 maggio con appuntamenti in più località dal Nord al Sud d’Italia.

tutt’attaccato

Il mondo è tutt’attaccato e ne siamo sempre più consapevoli. La mia formazione scientifica e umanistica mi consente un approccio d’insieme ai problemi attuali. La comunità scientifica è presente e ci avvisa puntualmente degli effetti della crisi climatica (di particolare incidenza sulla settoriale e satura industria montana dello sci e sul limite delle risorse naturali), lettura e interpretazione di emergenze ed eventi estremi sono palesi. La politica nazionale e quella locale (quest’ultima per fortuna non sempre) sembrano però ignorare gli avvertimenti.

Vedo un contorto e rimbalzante conflitto tra scienza, principio di precauzione, politica e territori.

Comunicazione ambientale e climatica

Difficile farsi ascoltare. Gli interessi economici settoriali e fossilizzati sono forti. L’evidenza viene nascosta e trasformata. Sono molti i bravi illusionisti e moltissimi quelli che ci credono. Si insite nel dire che non c’è un collegamento tra evento estremo e la crisi climatica e che quest’ultima non deriva dai comportamenti umani.

Temi delle giornate planetarie con l’esperienza Cai-Scuola nel Parco del Conero

Biodiversità, Parchi e Ambiente: provo a gettare un ponte tra idea e realtà

Le giornate Cai-Scuola di aggiornamento e studio per docenti, nel Parco Naturale del Conero (dal 24 al 28 aprile 2024 con Cai Marche e Sezioni di Ancona e Camerano) hanno visto uniti i tre temi che saranno protagonisti di prossimi appuntamenti planetari. Insieme concorrono a evidenziare l’impatto che la mancanza di tutela della natura, bene collettivo, può avere sulla qualità della vita e, in quanto responsabilità di tutti, ci indicano le azioni che possiamo e dobbiamo fare, ogni giorno dell’anno, per conservare, ripristinare e condividere equamente la natura e i molteplici benefici che fornisce.

Dal 24 al 28 aprile si è svolto il 65 Corso Cai-Scuola

Le diverse attività in ambiente e nel Centro di Educazione Ambientale del Parco hanno svelato meraviglie e misteri del Conero, tra Natura, Cultura e Paesaggi.

Biodiversità da conoscere e tutelare

L’escursione ha permesso di conoscere i diversi ambienti che caratterizzano il Monte Conero. Proteso com’è sull’Adriatico presenta situazioni climatiche diverse nei versanti sud e nord con evidenti riflessi sulle situazioni vegetazionali. Aspetto che influenza anche l’ambiente marino con la particolare storia naturalistica del Trave, propaggine geologica nel mare, pericolo per i naviganti sottocosta, ma costante scoperta per gli studiosi.

Ambiente umano e sociale

I piccoli paesi di Sirolo e Numana sono vicini, incastonati e accoglienti, guardiani del Monte, affacciati sulle onde. La storia segna questi luoghi da prima dei Romani fino a Napoleone. La più antica è raccontata nel Museo Archeologico di Numana dove scopriamo il profondo legame con la Sicilia. La più recente è a Portonovo originato da una delle tante frane di questo tormentato monte. Qui troviamo i resti del fortino napoleonico e la chiesetta monastica di Santa Maria, proprio sul mare, pronta a prendere la luce del mattino. In alto, immersa nella vegetazione c’è l’Abbadia di San Pietro. Si tratta di luoghi di pace e serenità, dell’anno mille, in pietra bianca del Conero. La visita notturna di Ancona, conduce, in salita, alla Cattedrale di San Ciriaco.

Il Parco del Conero

Con attenzione si prende cura del singolare “scoglio montano” a picco sul mare, attorniato da campagne generose e spiagge intrise dei colori del mare. La città di Ancona lo accarezza e sorridono i piccoli centri turistici si Sirolo e Numana, affacciati sulle onde e uniti da un dolce pendio. Non è semplice la vita del Parco, con la concentrata presenza turistica estiva e la crescente richiesta di pratiche sportive non in linea con le finalità dei luoghi. Ne sono un esempio i due piccoli laghi di Portonovo il Lago Profondo ed il Lago del Calcagno accerchiati e quasi resi invisibili da una eccessiva presenza antropica. Sono due piccoli bacini naturali d’acqua salmastra situati a pochi passi dal mare, unici per la loro biodiversità.

La speranza nella cultura e nell’educazione

Unire attraverso l’educazione. Ho colto negli insegnanti interessamento, curiosità e passione. Occhi aperti pronti a guardarsi attorno e a memorizzare. Continuità nell’aggiornamento e nelle riflessioni. Attenzione a una formazione continua e condivisa. Docenti pronti a esprimersi con competenza e chiarezza. Da loro una grande visione d’insieme delle necessità e delle soluzioni.

L’Umanità

L’Umanità vuole pace. La sua storia ha origine e diviene nella Natura. Ne deriva il costante tentativo di esserne parte. Sforzo che in questo periodo è condizionato da guerre, crisi climatica, inquinamento e consumo di suolo e risorse.

Il Mistero

Più mi avvicino alla Natura, tanto più ne avverto il mistero e, mentre mi perdo stupito, mi ritrovo nei tanti linguaggi. Dalla forma e dal colore di un fiore, di uno stelo d’erba, alle grandi pareti verticali. Ogni cosa osservata è in dinamico equilibrio, tra flora, fauna, geologia, paesaggi e noi che ne siamo parte.

Non luoghi, metropoli, consumismo ci allontanano dalle origini e ne paghiamo pesantemente lo scotto. Noi e soprattutto le future generazioni.

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2024.05.17 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024: 7-23 maggio 2024

Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024: 7-23 maggio 2024

8^ edizione

Agenda 2030

L’Agenda 2030 delle Nazioni unite indica un percorso chiaro nel raggiungimento della sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024: 7-23 maggio 2024

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024, promosso da ASviS, si svolge in un momento cruciale e delicato. La transizione ecologica e digitale, la riduzione delle disuguaglianze, il rafforzamento della competitività, il potenziamento della coesione sociale sono obiettivi per tutti i Paesi del mondo, ma specialmente per il nostro paese, l’Italia, che appare fuori linea rispetto a quanto necessario per raggiungere il traguardo dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.

EVENTO DI APERTURA a Ivrea – 7 maggio 2024

Martedì 7 maggio 2024 – Auditorium Officina H, Ivrea – h. 10:00
GUARDARE AL FUTURO PER CAMBIARE IL PRESENTE:
le imprese e la finanza davanti alla sfida della sostenibilità

diretta streaming

L’evento verrà trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina sito ASviS, sulla pagina Facebook dell’ASviS e sul canale YouTube dell’ASviS.

Rapporto AsVis 2023

Il Rapporto ASviS 2023 è documento ricco di contenuti e spunti utili per comprendere il percorso fin qui realizzato, dove ci troviamo e cosa manca per arrivare alle scadenze fissate in sede ONU.

Lo trovi alla pagina sito ASviS (link)

CALENDARIO NAZIONALE DI APPUNTAMENTI FESTIVAL SVILUPPO SOSTENIBILE

7 maggio, a Ivrea, ci sarà l’evento di apertura per portare avanti una riflessione sul ruolo che il settore privato deve svolgere nel favorire la transizione verso la sostenibilità, per illustrare gli ostacoli principali e individuare soluzioni concrete di integrazione;

9-10-11 maggio, a Torino, nell’ambito del Salone del Libro si discuterà del contributo della cultura nel dibattito sulla sostenibilità;

14-15 maggio, a Bologna, per approfondire i temi della transizione ecologica, con particolare attenzione al ruolo delle città;

17 maggio, a Milano, l’evento sarà dedicato al ruolo dei territori per l’implementazione della strategia nazionale di sviluppo sostenibile;

21 maggio, a Palermo, si terrà un focus sui temi sociali;

23 maggio, a Roma, ci sarà la chiusura istituzionale.

17 giorni per 17 obiettivi

Il Festival si svolge su tutto il territorio nazionale nell’arco di 17 giorni, (tanti quanti sono gli Obiettivi Agenda 2030), per coinvolgere e sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione sui temi dello sviluppo sostenibile Tutti potremo partecipare direttamente o seguire convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, eventi sportivi, presentazioni di libri, documentari e molto altro ancora per dare voce alla società italiana. Il Cai sarà presente con più iniziative.

Costituzione

Sono stati modificati l’articolo 9 e 41 della Costituzione con nuova attenzione e sensibilità all’ambiente e alle future generazioni che vanno coerentemente riportati su tutto il sistema normativo.

Se diffondiamo la cultura della sostenibilità realizziamo il cambiamento culturale e politico che consentirà all’Italia di attuare i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.


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2024.05.06 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




In Montagna con il Cai – 5 maggio 2024 – Cai Teramo, Cai Castelli, Cai Arsita

Domenica 5 maggio 2024

In Montagna con il Cai – 5 maggio 2024 – Cai Teramo, Cai Castelli, Cai Arsita

I Soci delle Sezioni Cai sono sempre attivi. Impegnati nelle diverse iniziative: dall’accompagnamento, alla manutenzione dei sentieri, alla scoperta sensoriale dei linguaggi della natura. C’è sempre attenzione alla Montagna, nel rispetto dell’ambiente.
Ogni azione del Cai è educativa.

CAI CASTELLI

Cai Castelli:
MANUTENZIONE DEL SENTIERO PER IL FONDO DELLA SALSA Contatti: Antonio Simonetti 3923589962,
Vittorino Di Luca 3336550099, Giancarlo Di Pietro 3391419402

Un intervento di manutenzione necessario a causa degli effetti di eventi estremi che hanno interessato il bacino del Fondo della Salsa. Dopo i lavori ci ritrova al Rifugio Enrico Faiani, presidio della Montagna che il 30 aprile ha accolto i ragazzi della Scuola Media di Castelli.

domenica 5 maggio 2024

CAI TERAMO e CAI ARSITA

Cai Teramo e Cai Arsita:
ESCURSIONE ANELLO DELLE CASCATE DI PADULA

Un’escursione tra le più interessanti dei Monti della Laga, dove le cascate raccontano storie d’acqua. Un’esperienza intersezionale condivisa dai soci Cai di Teramo e di Arsita, con il paese di Padula pronto ad accogliere tutti al B&B Pappapero.

domenica 5 maggio 2024

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2024.05.03 pubblicato 

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Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




DI TERRA CE N’E’ UNA SOLA: SALVIAMOLA – Cai Teramo, venerdì 19 aprile 2024

DI TERRA CE N’E’ UNA SOLA: SALVIAMOLA – Cai Teramo, venerdì 19 aprile

foto Cai Castelli, Francesca Di Gabriele

Giornata mondiale della Terra, 22 aprile 2024

La Terra è importante e per noi c’è solo lei, unica e irripetibile.

Club Alpino Italiano

Pronto all’azione, insieme alle tante Sezioni, il Cai è impegnato a informare e sensibilizzare, iniziando dai giovani del Mondo della Scuola e con le giornate Family Cai.

Cai Teramo e il docufilm “2040 SALVIAMO IL PIANETA” – venerdì 19 aprile

venerdì 19 aprile, alle ore 21:00, sede Sezione Cai Teramo, via Via Cona 180 (link al sito Cai Teramo)

Per celebrare la Giornata della Terra si inizia venerdì 19 aprile con la proiezione del docufilm “2040 Salviamo la Terra per il futuro”, ascoltando la voce di bambine e bambini e dei giovani. Opera del Regista Damon Gameau.

Prendersi cura e tutela

Foto Cai Teramo, Lara Pezzoli

Vivere esperienze in ambiente fa bene, aiuta l’apprendimento e ha grande importanza nel processo di sviluppo fisico, intellettuale, emotivo e sociale di bambine e bambini. Con la Scuola dell’Infanzia di Montorio al Vomano un’esperienza sempre in cammino. Sono proprio loro, con le loro manine a darci il senso del prendersi cura e dell’accoglienza.

Piccola grande Terra

La salvaguardia della Terra è legata alla tutela dell’ambiente. Abbiamo bisogno di sentirci parte della nostra generosa Terra, di prenderci cura dell’ambiente e di onorare il valore dell’equilibrio e della pace.

E’ importante essere consapevoli delle attuali criticità e del limite delle risorse naturali.

Primavera silenziosa

Antesignana fu Rachel Carson, biologa statunitense che scrisse “Primavera silenziosa”, libro manifesto degli anni ’60, sulla peggiorata qualità ambientale e sull’urlante silenzio della Terra.

Altrettanto decisivo fu il “Rapporto sui limiti dello sviluppo“, commissionato al MIT dal Club di Roma, fu pubblicato nel 1972.

Gli studenti universitari

Il grazie va ai giovani e agli studenti universitari che dettero impulso alla necessità di conservare le risorse naturali della Terra. Presenti allora, decisivi oggi.

I giovani sono il sale della Terra.
Ascoltiamo,
facciamo nostra
e sosteniamo
la preoccupata voce dei giovani.

Un monito a non silenziare la voce dei giovani, indubbiamente disorientati per tutto quello che accade attorno, preoccupati di futuro.

Costituzione

Un impegno per l’ambiente che recentemente ha ribadito anche la nostra Costituzione Italiana con le integrazioni apportate agli artt.9 e 41.

4 ottobre 1969

La Giornata della Terra è nata il 4 ottobre 1969 diventando un’occasione informativa ed educativa. Tante (troppe) le criticità, con l’attuale situazione di policrisi.

Antropocene

Si tratta di ridurre e mitigare il crescente inquinamento di aria, acqua e suolo, la perdita di biodiversità con piante e animali che scompaiono, il consumo di suolo e la distruzione degli ecosistemi. In buona sostanza opporsi alla crisi climatica e agire sugli effetti negativi delle attività dell’uomo. Siamo nell’Antropocene.

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2024.04.18 pubblicato 

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IL CAI AGGREGA – Rifugio Enrico Faiani, 6 aprile 2024

IL CAI AGGREGA – Rifugio Enrico Faiani, 6 aprile 2024

foto Archivio Di Donato
foto Archivio Di Donato

Un incontro ricco di emozioni nel quale il Rifugio Enrico Faiani, pieno come un uovo, ha dato vita ad una particolare serata culturale.

6 aprile 2009 – 6 aprile 2024

6 aprile 2009 – 6 aprile 2024. Con un minuto di raccoglimento è stato ricordato il tragico evento del terremoto che ha segnato tragicamente la città dell’Aquila e tanti paesi montani. Sono trascorsi quindici anni ma tutto resta vivido. La lacerante esperienza non è colmabile con la sola ricostruzione (lenta e in ritardo). Ben più difficile è ricomporre il sistema di relazioni (riconnessione sociale) e ridare vita e anima ai paesi.

Montagna al centro, mentre il Rifugio si racconta

foto Archivio Cai Castelli

L’evento nel Rifugio Cai Enrico Faiani, organizzato dalle Sezioni Cai di Castelli e di Isola del Gran Sasso, ha trattato la centralità della montagna raccogliendo l’esperienza di Luca Mazzoleni nella sua vita da rifugista.

Il filmato “chi apre serra“, fulcro il Rifugio Carlo Franchetti, è uno spaccato di accoglienza, frequentazione ed educazione esposti efficacemente dal gestore Luca Mazzoleni, animatore della serata. I fotogrammi scorrono come caleidoscopio di straordinarie immagini estive e invernali del nucleo centrale Corno Grande, Corno Piccolo e Valle delle Cornacchie. Monti che incorniciano il piccolo paese di Pietracamela, “nido d’aquile” ripreso nelle sue strette vie e case costruite con le stesse rocce della montagna.

L’incontro e lo scambio

Complessivamente nel Rifugio Cai Enrico Faiani sono transitate circa 80 persone (con molti giovani) che si sono incontrate, chiacchierato, sorriso, scambiate opinioni e apprezzato insieme lo splendido paesaggio montano del Gran Sasso d’Italia dal Corno Grande con la sua grande Parete Nord Est, passando per il Monte Prena, la spettacolare Parete Nord del Monte Camicia dall’ampio anfiteatro che la disegna, per terminare sulla Cresta Nord Est, l’inconfondibile svettante Dente del lupo e il Monte Coppe. Una Montagna presente e forte. Dormire in Rifugio è un’emozione che tutti meritano di provare.

Il Cai intersezionale

foto Archivio Cai Castelli, Marino Di Claudio – incontro tra Presidenti Sezioni Cai: Castelli, Teramo e Isola del Gran Sasso d’Italia

Dalla conta dei presenti risulta una riuscita esperienza intersezionale con i soci Cai di Castelli, Isola del Gran Sasso d’Italia, Teramo, Arsita, Loreto Aprutino, Pietracamela e diversi non soci. Vista la presenza di Presidenti e Consiglieri di più Sezioni sono state concordate successive comuni iniziative per un Cai unito nel contrastare spopolamento e spaesamento.

foto Archivio Di Donato

Il Rifugio Enrico Faiani

Il Rifugio Enrico Faiani è nella terra di mezzo, tra monti rocciosi, boschi estesi e colline argillose. Accogliente e privilegiato per l’osservazione naturalistica e una completa esperienza sensoriale di abbraccio con l’ambiente montano, favorito per iniziative di educazione ambientale rivolte ai giovani e al mondo della Scuola. Porta di accesso alla Montagna e al Parco, in linea con le finalità del progetto regionale “per monti con il Cai…” che ha dato il via alla nascita del Rifugio.

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

foto Archivio Di Donato

Un bel momento trascorso insieme, in un ambiente naturale non a caso riconosciuto come Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Un incontro arricchente (per alcuni è stata la prima volta in Rifugio) concluso con un gustoso conviviale, preparato da abili mani, consumato in armonia e giocosa serenità.

Appena fuori il cielo stellato,
il fruscio lieve degli alberi che accarezzano il rifugio,
sagome lucide dei monti e tenui luci dal basso.

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Programma 2024 Cai Teramo (link)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.04.07 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




PANE E BELLEZZA IN MONTAGNA

PANE E BELLEZZA in Montagna

foto Archivio Cai Teramo

In Montagna c’è il Cai …

L’impegno del Cai è costante e positivo. In questa fase dai tanti turbamenti la Montagna è una certezza e con il Cai la si scopre passo dopo passo, giornata dopo giornata.

Non tutti sono consapevoli di quante opportunità offra la Montagna e di come il Cai le metta a disposizione di ogni appassionato.

Accompagnati dai soci Cai si svelano luoghi e si incontrano persone. Da curiosi si impara a osservare e gustare quello che si vede e si tocca.

Tutto l’anno

foto Archivio Cai Teramo

La Montagna la si vive in ogni stagione. Il bel tempo è il miglior compagno di escursione, ma ben equipaggiati ogni situazione meteo è sostenibile. Ascoltate le previsioni, è sempre meglio essere previdenti con uno zaino adeguato a circostanze ed esigenze, da indumenti leggeri a qualcosa di pesante.

Leggere sempre…

foto Archivio Cai Teramo

Ci sono nuovi traguardi tra consapevolezza e partecipazione, da giovanissimi a meno giovani. E’ sufficiente sfogliare gli ultimi due documenti nel sito Cai Teramo, sulle 2 uscite svolte domenica 24 marzo sul tema della Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo e della tutela dell’ambiente: IL GIRO DEL PUZZILLO PANE E BELLEZZA (link1) e SENTIERI D’ACQUA – FAMILY CAI (link2).

Monte Puzzillo

foto Archivio Cai Teramo

In quota la ricerca della neve (o di ciò che ne resta) sul Monte Puzzillo nel Parco Regionale Sirente Velino. Con i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, tutto diventa più relativo e localmente imprevedibile, ma l’orientamento è per inverni meno innevati indicando diverse forme di frequentazione della Montagna che superino la matura e costosa realizzazione e mantenimento di impianti di risalita per lo sci.

Fiume Vomano

foto Archivio Cai Teramo

Lungo il Fiume Vomano seguendo le forme d’acqua.
L’affaccio sulla valle dal paese di Poggio Umbricchio e poi il corso del fiume con il mulino San Giorgio. Letture, racconti e storie per i tanti giovanissimi e le famiglie in cammino e in ascolto. L’acqua narrata si è anche realmente affacciata dal cielo, ma è stata ben accolta.
Il futuro è dei giovani per i quali siamo impegnati a lasciare il miglior mondo possibile.

I seniores

foto Archivio Cai Teramo

Da Giacinto Urbani del Gruppo Seniores un chiaro invito: …Il 2023 è stato l’anno più caldo della terra, i profili delle montagne si sono ridisegnati, stanno mutando anche i territori montani e per questo devono cambiare le regole del gioco. Il ruolo del CAI in questo contesto è di promuovere e far conoscere ai propri vecchi e neo soci le nuove regole del gioco (Tutela della Biodiversità, Cultura civile, Salvaguardia ambientale, Riscoperta del paesaggio) …

Cai in famiglia

foto Archivio Cai Teramo

Lara Pezzoli, insegnante della Scuola dell’infanzia segue con noi il Progetto “acqua fonte di vita” del Cea “gli aquilotti”. I piccolissimi in uscita o nei laboratori seguono sempre con occhi sgranati, mani tese in alto, sorrisi con tutti i denti che hanno. Un continuo inno alla vita. ….L’immersione corporea e narrativa nell’ambiente fluviale del Vomano ci ha ricordato che tutte le civiltà antiche si sono sviluppate attorno a corsi d’acqua e di come l’acqua è vita…..auguriamo a tutti ma soprattutto ai piccoli partecipanti dell’evento di oggi di poter sempre percorrere lunghi sentieri d’acqua e di imparare ad averne cura

Rifugio Enrico Faiani: Cai Castelli e Cai Isola del Gran Sasso
– sabato 6 aprile 2024

I Programmi delle Sezioni Cai sono un’accattivante sommatoria di appuntamenti e segnalo l’invito delle Sezioni Cai Castelli e Cai Isola del Gran Sasso.
Il prossimo sabato 6 aprile, lasciati i giorni pasquali ci ritroveremo a Castelli, alle ore 18.30, accolti dal Rifugio Enrico Faiani, per incontrare Luca Mazzoleni, gestore del Rifugio Carlo Franchetti con il filmato Chi apre serra, 40 anni nei rifugi del Gran Sasso” (link). Seguirà un piacevole conviviale garantito nella qualità.

Chi apre serra

Chi apre serra racchiude comportamenti essenziali. La corretta frequentazione del rifugio è metafora in ambiente, da lasciare nelle stesse condizioni trovate e se necessario migliorate. Rispetto, consapevolezza e futuro.

Castelli e la sua Sezione Cai

Consiglio di venire a Castelli e incontrare questa Sezione Cai di montagna aggregata attorno a un piccolo paese e a un altrettanto piccolo rifugio, posto ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia.
Nido ospitale intitolato all’indimenticabile ed eclettico socio Enrico Faiani.

Nuove regole

foto Archivio Cai Teramo

In una Montagna che cambia le cosiddette “nuove regole” sono pratiche, di buon senso, elogio della bellezza, bene di qualità superiore.  
La frequentazione escursionistica della Montagna ha ricadute positive sul benessere degli escursionisti e sullo stato di salute fisico e/o psichico.

scarica il programma 2024 Cai Teramo (link)

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
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Programma 2024 Cai Teramo (link)

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Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.30 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




BUONA PASQUA 2024

BUONA PASQUA 2024

Bellezza d’Italia

Mi trovo circondato da situazioni diverse. La bellezza di un’Italia tutta ancora da scoprire dove la Montagna ha un ruolo essenziale. I messaggi che mi arrivano dalla famiglia sono eccellenti. Seguo il camminare di mio figlio Eugenio che sta diventando un cultore della Maiella e degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo. Sentieri e luoghi iniziano a non avere più segreti per lui. Con Andrea il cammino va dal Monte Bianco di Chamonix all’arrampicata di Ulassai in Sardegna, con le pareti che uniscono passioni e hanno valore internazionale. L’ultimo, Lorenzo, si cimenta sul Gran Sasso d’Italia e i Monti Gemelli, errabondo e inquieto come può esser un giovane d’oggi, turbato da troppi e concatenati avvenimenti sociali e ambientali.

Meravigliosa Montagna

Meravigliosa Montagna che sai rasserenare e dare senso alla nostra sofferta quotidianità, solido appiglio alla ricerca di un futuro possibile e raggiungibile.

Meravigliosa Montagna che sai accogliere i giovani e riconoscere loro libertà e ascolto che meritano.

Auguri di pace

Gli AUGURI di PASQUA li sento e li voglio carichi di buone speranze.

Un messaggio di pace in questo mondo dilaniato dalle guerre e dalla ricerca di armi vecchie e nuove per continuare su questo insensato gorgo di violenze e morti. Sono i civili, con tanti bambine e bambini, a pagare il prezzo di queste situazioni, determinate da una politica incapace, ma ben radicata sulle poltrone del comando, succube di economia e distorta società che negano ci siano guerre e crisi climatica.

Respirare in libertà

Le giornate di Pasqua, festa di primavera, mi portano all’aria aperta, sia sole, pioggia, vento o neve. E’ indifferente dove e come ci si trova. Importante respirare in libertà, sia mente cammino nelle Gole di Fara San Martino, curo i carciofi a Ulassai, o mi seduce la storia di Viterbo. L’inverno, o quello che è diventato, è alle spalle. Mi affaccio ad aprile e chiedo giornate migliori, con dolori normali, da guardare con serenità.

Rivoluzione dal basso

Mi parlano di adattamento, mitigazione e resilienza. Penso che noi siamo pronti e in tanti, tutti insieme riusciremo a far pesare le attuali necessità che si risolvono con un’Italia unita e non differenziata, animata da coesione e inclusione.
Si affaccia la Rivoluzione dal basso, con milioni di persone consapevoli e accomunate.

BUONA PASQUA 2024!

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

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2024.03.29 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




ACQUA DI PACE (3) – 22 marzo 2024

ACQUA DI PACE (3) – 22 marzo, Giornata mondiale

Da “acqua fonte di vita” a “acqua fonte di pace”

La vita ha scelto l’acqua e l’ONU sceglie la pace

La storia dell’uomo, della civiltà e del progresso è stata sempre legata all’acqua

Ci hanno messo in un periodo di terribili e disastrose guerre che si sommano ad altre crisi. Ogni occasione è quindi utile per ribadire che le guerre sono inaccettabili in quanto:
-contrarie al naturale fluire della vita,
-contrarie alla serenità e alla tranquillità sociale che vogliamo,
-contrarie a ciò che indica la nostra Costituzione.

Mi soffermo solo su un passaggio dell’articolo 9 della Costituzione “La Repubblica…tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.

.

21 marzo – giornata internazionale delle foreste

foto Archivio Di Donato

Questo 21 marzo Giornata Internazionale delle Foreste anticipa e fa tutt’uno con la Giornata Mondiale dell’Acqua. Il rapporto è simbiotico. Gli alberi devono la propria esistenza alla presenza di acqua, assorbita dal terreno con le radici e rilasciata nell’aria come traspirato vapore acqueo.

L’acqua è evocativa

Se chiudo gli occhi e penso all’acqua scatta qualcosa di magico che riporta agli albori della vita.
Tutti noi abbiamo negli occhi splendidi documentari con l’acqua che accoglie le prime espressioni di vita dalle quali derivano forme sempre più complesse fino a quelle dei tempi nostri.

L’acqua avvolge

L’acqua avvolge tutto e noi siamo ospiti di questo meraviglioso globo, della nostra unica Terra, che per due terzi è acqua; la gran parte salata, essendo quella dolce una ridottissima percentuale del 2,5%, concentrata nei 2/3 ai poli e nei ghiacciai.

La superficie terrestre è costantemente modellata dall’acqua

L’acqua è cultura

L’acqua è cultura che ha ispirato poeti, scrittori, musicisti, filosofi, esploratori, geografi… Un variegato e inarrestabile mondo di intelligenze e sensibilità.

Sorgente e foce

disegno alunni Scuola Infanzia Montorio al Vomano

L’acqua è sorgente e foce, inizio e fine di un ciclo vitale che ci auguriamo perpetuo, conservando intatta la molecola H2O, che ritroviamo anche come ghiaccio e vapore, presente in natura nei tre stati di aggregazione.

L’acqua è amica

È l’amica della nostra quotidianità, dal primo bicchiere appena svegli, all’ultimo gesto, quando ci laviamo i denti prima di andare a dormire. Ci resta facile capire, anche solo guardandoci attorno, quanto sia presente e determinante nel mondo.

E’ impossibile vivere senza di lei eppure la consideriamo poco, siamo talmente abituati a lei che quasi non ci accorgiamo di averla, e così la sprechiamo e peggio ancora la inquiniamo. Nei mari e negli oceani abbiamo i pesci (sempre meno) e la plastica (sempre più).

Indispensabile alla vita

foto Archivio Di Donato

È indispensabile alla vita eppure non siamo consapevoli che nel mondo ci sono milioni di persone che convivono con carenza e scarsa qualità dell’acqua. Dal 2005 al 2015 c’è stato il decennio ONU “Acqua Fonte di vita” con l’obiettivo di dimezzare il numero delle persone che nel mondo non hanno accesso all’acqua.

Tra gli obiettivi dell’agenda 2030 con il numero 6 si chiede di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

Ogni giorno, circa 1000 bambini muoiono a causa di malattie diarroiche prevenibili legate all’acqua e all’igiene. Ed è un numero che purtroppo non fa rumore.

L’acqua è energia

L’acqua è energia e ne sappiamo qualcosa con gli impianti idroelettrici e con le attività dei BIM, Bacini Imbriferi Montani. Prima di questi ci sono stati i mulini, che punteggiavano i corsi d’acqua, indispensabili alla lavorazione dei prodotti agricoli.

foto Archivio Di Donato

Acqua e lavoro

La gestione sostenibile dell’acqua nei più svariati campi, promuove la creazione di posti di lavoro e un collettivo miglioramento socio- economico. Non c’è limite all’acqua e le produzioni culturali sono numerose e rappresentano ulteriore occasione di lavoro

La Giornata Mondiale dell’Acqua – GMA

La storia della giornata mondiale dell’acqua prende il via dal Summit di Rio:
1992 – a Rio de Janeiro, dal 3 al 14 giugno, si è tenuto il vertice mondiale su “Ambiente e Sviluppo”.
1993 – l’ONU fissa la Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo
2001 – dopo 8 anni anche in Italia la 1^ edizione sul tema “acqua e salute
2002 – l’ONU decide per l’Anno internazionale della Montagna
2003 – l’ONU decide per l’Anno Internazionale dell’Acqua

L’acqua è educativa

L’acqua è educativa e il Club Alpino italiano ne fa ampio uso con attività informative, formative, di sensibilizzazione e di tutela attiva. Ne cito solo alcune delle tante sparpagliate per tutta Italia.

Cai Castelli

foto Vittorino Di Luca , Cai Castelli

A Castelli la cura attenta del territorio monitorando le forti azioni erosive causate dalle piogge torrenziali. Nella giornata mondiale dell’acqua in programma l’Assemblea dei soci, nel rifugio Enrico Faiani, per definire le iniziative estive e continuare le giornate educative con la Scuola media e il Liceo artistico. La stessa produzione ceramica che è risorsa del paese è strettamente legata all’acqua e al circostante ambiente naturale.

Cai Teramo sentieri d’acqua

A Teramo, cittadina tra due corsi d’acqua. è particolare l’attenzione per il fiume Vomano che nasce sul Monte San Franco e ha trovato il suo percorso tra il calcare del Gran Sasso d’Italia e le arenare dei Monti della Laga. In itinere un progetto educativo con i piccolissimi della Scuola dell’infanzia di Montorio al Vomano, affascinati dal loro grande fiume e domenica 24 una giornata CAI sull’acqua, in ambiente e per le famiglie alla scoperta del paese di Poggio Umbricchio e della sua storia con il fiume, in cammino lungo l’alveo e sostando al vecchio mulino De Giorgis. Dal Ghiacciaio del Calderone alle cascate della Laga il Cai ha un’attenzione crescente ai piccoli e sparsi Comuni montani, per contrastare spopolamento e spaesamento.
Sentieri d’acqua (link)

21 marzo – Acquifero del Gran Sasso

Oggi 21 marzo ad Assergi, sede del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, un incontro per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso d’Italia che disseta 700.000 persone, per il quale il Cai svolse, 26 novembre 2022, un mirato Convegno di approfondimento e studio (link all’articolo).

Acqua e Aree Protette

La montagna è serbatoio d’acqua. I venti spingono le nuvole verso i monti e danno origine alle precipitazioni che riportano a terra l’acqua per esser inghiottita dalle rocce eriaffiorare dalle sorgenti. E il ciclo si rinnova.

Gran parte dei territori montani sono affidati al Sistema delle Aree Protette, nazionali e regionali che svolgono il delicato ruolo di tutela e gestione.

Rifugi, sentieri e acqua

In Montagna ci sono poi i Rifugi come quelli che hanno una bella fonte d’acqua in grado di rigenerarci dopo l’impegnativa salita come quella verso il Monte Genzana (Rifugio la Fascia nella Riserva Regionale Monte Genzana Alto Gizio), oppure la fonte d’acqua all’inizio di una escursione come la troviamo in località Osso Caprino, prima di iniziare la salita al Monte Foltrone, versante Nord (Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga).

foto Archivio Di Donato

Fa la cosa giusta

A livello nazionale un articolato appuntamento di più giorni a Milano, dal 22 al 24 marzo. Un contenitore che raccoglie acqua, escursionismo, arrampicata ed educazione ambientale nel gioioso incontro con il mondo della Scuola.

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2024.03.21 pubblicato 

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Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA (2): EROSIONE FONDO DELLA SALSA E CROCEFIUME

GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA (2): EROSIONE FONDO DELLA SALSA E CROCEFIUME

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

I segni” dell’acqua

Si avvicina il 22 marzo e presentiamo i diversi volti dell’acqua: risorsa insostituibile alla vita a potente modellatrice della superficie terrestre.
In montagna con pareti e pendii ripidi, gli effetti di piogge intense su rocce nude sono particolarmente evidenti e disastrosi.
In escursione con il Cai per leggere i “segni” dell’acqua, anche con ragazze e ragazzi della Scuola.
Ricordo che il tema 2024 dell’ONU e “ACQUA PER LA PACE(link articolo Montagna e Parchi).

Grandi gocce

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

Il cielo velocemente si copre. Le nuvole si addensano e avvolgono la grande parete Nord del Monte Camicia. Plumbee colorazioni prendono la scena.
Le gocce iniziano rade, poi si gonfiano, diventano sempre più grandi e precipitano fitte.
L’urto con il suolo cresce in violenza e rapidità.
Niente attenua la forza dirompente delle gocce. Il terreno nudo si apre all’impatto della pioggia.

La parete raccoglie acqua che discende luminosa e si aggiunge alla pioggia.
I piccoli granelli sono i primi a spostarsi, poi tocca ai ciottoli e l’acqua che monta rumorosa e vorticosa riesce a trascinare anche i massi che diventano più grandi.

Gli effetti diventano devastanti e mutano forma al terreno.
Il rumore rutilante cresce e fa paura.

Mi è capitato di prendere acqua in quota e di cominciare a vedere ruscelli d’acqua e sassi che si muovevano lungo il sentiero, ma, per fortuna erano spazi aperti e tutto il pendio riuscellava e accoglieva la pioggia.

Fondo della Salsa

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

Nelle gole e negli spazi definiti tutto è diverso e così smottamenti e grandi muraglioni brecciose si sono formate nel Fondo della Salsa dove la pendenza ha accelerato i rutilanti movimenti.

Crocefiume

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

L’erosione continua anche più a valle e gli inerti ciottolosi occupano ampi spazi. Con le piogge intense, tutto ruscella sulla superficie del terreno. Si formano rivoli che scendono rapidamente sui fianchi delle pendici; si animano sulle linee di massima pendenza e piombano giù con grande energia cinetica. Nel loro movimento i sassi trascinati “graffiano” il terreno, urtano e ne mettono in movimento altri. Il movimento vorticoso e disordinato tutto scombina.

Moto turbolento

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

In Montagna i torrenti sono una piacevole occasione di incontro. Quando piove e piove molto, lo scorrere dell’acqua, dal tranquillo regime diventa rapidamente turbolento con movimenti che accrescono la velocità di scambio di energia e quantità di moto riuscendo a trascinare sassi e altro materiale presente lungo il flusso. Queste turbolenze aumentano di fatto i coefficienti di scambio di calore e di viscosità e gli effetti si vedono, con i segni di trasporto lasciati dopo il dinamico passaggio dell’acqua.

Le frane

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

L’erosione espone il terreno a possibili significativi fenomeni franosi. La causa è sempre l’acqua piovana, raccolta nei fossi, che scorre e travolge incrementando il rischio idrogeologico. Ne abbiamo esempi nefasti con le alluvioni.

Sentinelle del clima

Questa volta i movimenti in montagna sono stati notevoli e vale la pena osservarli direttamente per rendersene conto. In escursione verso il Fondo della Salsa e al Crocefiume. Diventano utili e istruttive esperienze didattiche di avvicinamento alla montagna e alle sue forze.

Importante monitorare

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

Il Rifugio Enrico Faiani potrebbe ospitare le attrezzature necessarie per monitorare con continuità le variazioni meteorologiche e ottenere un quadro reale su ciò che accade all’ambiente sulle nostre montagne e sul nostro territorio. Insieme alla piovosità si recuperano dati su temperatura, pressione atmosferica, velocità e direzione del vento, intensità delle radiazioni solari. Dati utili per tutti noi dalla montagna al mare.

Video dell’acqua meteorica all’ingresso del paese di Castelli che investe anche il mulinetto degli smalti del Cai Castelli (link al video)

LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA CI AIUTA A CONOSCERE E PRENDERCI CURA DELLA MONTAGNA

E’ diventato imprescindibile adottare misure di salvaguardia per il clima e l’ambiente: quelle presentate nell’accordo di Parigi. L’Agenda 2030 continua a indicarci i 17 obiettivi da raggiungere. I governi sono statici, presi da continue votazioni e affermazioni personali, intanto il tempo scorre veloce, con il 2030 oramai dietro l’angolo.

Le problematiche meteorologiche incidono su qualità della vita e settori produttivi che risentono di eventi estremi tra siccità e alluvioni

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2024.03.19 pubblicato 

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Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
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