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GIORNATA FAMILY CAI IN ESCURSIONE E A GUARDARE IL CIELO – Cai Teramo, 6 luglio 2024

GIORNATA FAMILY CAI IN ESCURSIONE E A GUARDARE IL CIELO – Cai Teramo, 6 luglio 2024

Il futuro è racchiuso in piccole dita che appuntano stelle

A me è toccata Cassiopea

archivio Di Donato

Tra le tante costellazioni (ben 88) eccola lì, con i suoi cinque puntini brillanti allungati sull’orizzonte quasi a confondersi con le luci che provengono dal basso. Siamo in montagna a mille metri di quota, ma non basta e l’inquinamento luminoso purtroppo si avverte.

Orientamento e cambiamento

archivio Di Donato
archivio Di Donato

Orientamento e cambiamento sono state le parole guida della giornata organizzata dal Cai insieme a piccoli esploratori e ai loro genitori.

archivio Di Donato

Si è trattato infatti di un appuntamento Family Cai sui Monti della Laga, accolti dal Centro di Educazione Ambientale del WWF a Cortino.

archivio Di Donato

I nomi attorno a noi

I nomi sono importanti da quelli di chi ha organizzato e ci ha accompagnato all’aria aperta: Lara, Mauro e Manuela a quelli di luoghi dove siamo stati Cortino, Casagreca, Valle San Giovanni a quelli degli astrofili, Sira, Anna Maria, Giancarlo e Massimiliano che ci hanno fatto esplorare il cielo e raccogliere anche alcune stelle cadenti. E per concludere a quelli delle tante costellazioni che ci hanno tenuto con la testa all’insù.

Hanno partecipato tutti

archivio Di Donato

A ogni bambina e bambino partecipante è stata affidata una costellazione su cartoncino, con tanto di disegno rappresentativo del soggetto (uomo, donna, animale) e delle stelle che lo compongono (si è trattato di una intrigante ed efficace lezione gioco che ha appassionato tutti e infatti a me è toccata Cassiopea).

Lo Zodiaco nelle mani

la rappresentazione luminosa delle costellazioni – foto Cai Teramo
al buio le costellazioni sul tavolo con stelline e legami fluorescenti – foto Cai Teramo

Piccole mani hanno posto altrettante piccole stelline fosforescenti sulle stelle disegnate e il buio della sera ha illuminato le tante costellazioni sparse sul nostro tavolo di lavoro, anticipando quello che poi avremmo scoperto e ritrovato in alto nel cielo stellato. Abbiamo condiviso la storia di arabi e romani che, curiosi e capaci, hanno dato nomi alle stelle e con fantasia le hanno unite a comporre lo Zodiaco.

UAT – Unione Astrofili Teramo

foto Cai Teramo

Proprio bravi questi dell’UAT – Unione Astrofili Teramo, che ci hanno accompagnato tra costellazioni, galassie, nebulose e con il telescopico abbiamo visto anche una stella doppia…
Nel mio zaino da escursionismo ho riposto, insieme a Cassiopea anche l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, che ci indica sempre lo straordinario Nord tanto caro ai naviganti e agli erranti.
E poi Arturo, messo lì a guardia delle Orse e, a seguire, lo Scorpione con la sua brillante luce rossastra.

foto Cai Teramo

Orientarsi è un gioco

Casagreca – archivio Di Donato

Dalla bussola e la cartina dei Monti della Laga raccontati di giorno, all’escursione pomeridiana ad anello da Casagreca, seguendo tutti i punti cardinali in saliscendi tra le arenarie e le argille, guadando anche due piccoli e silenti corsi d’acqua, all’accogliente ospitalità del CEA a Cortino, punto informativo del Parco e all’immensità del cielo stellato che può meravigliarci ogni notte.

Adriano Di Michele WWF che ci ha aperto il CEA – archivio Di Donato

Tutto è unito

archivio Di Donato

Ogni cosa aiuta a comprendere che in natura tutto è unito da uno straordinario dinamico insieme di ecosistemi che hanno permesso si evolvesse la nostra vita.

Riusciamo a toccare con mano le meraviglie della natura del Parco attorno a noi (ci troviamo nel Distretto Ambientale Turistico e Culturale CASCATE E BOSCHI),

archivio Di Donato

Prendersi cura dei giovani

Il futuro è nelle giovani generazioni ed è a loro che dobbiamo dedicare il nostro tempo (e il Cai lo fa con Sezioni e appassionati Soci).

Costituzione

L’articolo 9 della Costituzione, con i principi fondamentali, è ben presente a indicarci il sentiero luminoso, direi stellare, che conduce al futuro delle nuove generazioni e alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
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Programma 2024 Cai Teramo (link)

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Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.07.09 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




CAI TERAMO – CAI CASTELLI – CAI ARSITA – CAI ISOLA DEL GRAN SASSO: sabato 6 e domenica 7 luglio 2024

CAI TERAMO – CAI CASTELLI – CAI ARSITA – CAI ISOLA DEL GRAN SASSO:

sabato 6 e domenica 7 luglio 2024

IN MONTAGNA CON IL CAI

A spasso sul Gran Sasso d’Italia e sui Monti della Laga

5 APPUNTAMENTI a scelta per una esplorazione completa nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

– NOTTURNA AL TREMOGGIA, CAI Teramo e CAI Arsita, 6/7 luglio

Il cielo stellato affascina e seduce soci e socie della Sezione Cai di Teramo e della Sezione Cai di Arsita.

Montagna e paesi si svelano di notte. Affacciati sul Tremoggia in attesa dell’alba con il paesaggio che lentamente si illumina e scioglie ombre e timori del buio.

Si, si, camminare sotto le stelle, ammirare le costellazioni in tutto il loro splendore, assaporare la sinfonia magica dei suoni della natura di notte, spingere lo sguardo oltre la percezione… immaginare con gli occhi chiusi… si tutto questo è bello.

– FAMILY CAI a CORTINO e CASAGRECA, Cai Teramo, 6 luglio

A Casagrande e Cortino i piccoli esploratori osservano le stelle che indicano la via. Testa all’insù, mano nella mano, piccole e grandi, dopo una piacevole e rinfrancante escursione.
Importante stare insieme ai giovani e raccogliere i loro segnali.
La notte nei Monti della Laga ha il suo fascino, solcata da voli silenti, avvolta da luci soffuse.

– CORNO GRANDE VETTA OCCIDENTALE, CAI Castelli, 7 luglio

Oltre non si può…raggiunta la vetta più alta d’Appennino tutto si apre allo sguardo con le vette consorelle. La successione delle conche carsiche con Campo Imperatore che allarga lo sguardo. In basso si apre il ghiacciaio del Calderone. Adesso ci si può solo fermare, assaporare il momento, raccoglierlo nello zaino e pensare alle suggestioni di Francesco De Marchi, nel lontano 19 agosto 1573, con la prima salita al Gran Sasso.

“quand’io fuoi sopra la sommità, mirand’all’intorno, pareva ch’io fussi in aria,
perché tutti gli altissimi monti che gli sono appresso,
erano molto più bassi di questo”. Francesco De Marchi

– TRAVERSATA VADO DI SOLE MONTE CAMICIA, Cai Isola del Gran Sasso, 7 luglio

Una suggestiva cavalcata sulla lunga e panoramica cresta che da Vado di Sole raggiunge il Monte Camicia.

Da Vado di Sole sono ben 5 i monti che si toccano in successione: Guardiola, San Vito, Siella, Tremoggia e e Camicia. Giunti sul Monte Tremoggia il pensiero andrà agli amici soci di Teramo e Arsita che da questa vetta hanno assistito al tramonto e alle prime luci dell’alba.

La Montagna dai mille colori unisce nei passi, nei pensieri e nelle azioni

– RIFUGIO ENRICO FAIANI, CAI Castelli, 7 luglio, ore 18:00

Non c’è modo migliore per terminare la giornata! Il Rifugio è la casa di ogni montanaro. Il Rifugio Enrico Faiani della Sezione Cai di Castelli è sempre lì, pronto ad accogliere. Un particolare appuntamento per ricordare, attraverso il racconto, la vita di persone a noi care. Un momento di incontro e condivisione ai piedi di una Montagna tanto amata.

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2024.07.06 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




In Montagna con il Cai – 5 maggio 2024 – Cai Teramo, Cai Castelli, Cai Arsita

Domenica 5 maggio 2024

In Montagna con il Cai – 5 maggio 2024 – Cai Teramo, Cai Castelli, Cai Arsita

I Soci delle Sezioni Cai sono sempre attivi. Impegnati nelle diverse iniziative: dall’accompagnamento, alla manutenzione dei sentieri, alla scoperta sensoriale dei linguaggi della natura. C’è sempre attenzione alla Montagna, nel rispetto dell’ambiente.
Ogni azione del Cai è educativa.

CAI CASTELLI

Cai Castelli:
MANUTENZIONE DEL SENTIERO PER IL FONDO DELLA SALSA Contatti: Antonio Simonetti 3923589962,
Vittorino Di Luca 3336550099, Giancarlo Di Pietro 3391419402

Un intervento di manutenzione necessario a causa degli effetti di eventi estremi che hanno interessato il bacino del Fondo della Salsa. Dopo i lavori ci ritrova al Rifugio Enrico Faiani, presidio della Montagna che il 30 aprile ha accolto i ragazzi della Scuola Media di Castelli.

domenica 5 maggio 2024

CAI TERAMO e CAI ARSITA

Cai Teramo e Cai Arsita:
ESCURSIONE ANELLO DELLE CASCATE DI PADULA

Un’escursione tra le più interessanti dei Monti della Laga, dove le cascate raccontano storie d’acqua. Un’esperienza intersezionale condivisa dai soci Cai di Teramo e di Arsita, con il paese di Padula pronto ad accogliere tutti al B&B Pappapero.

domenica 5 maggio 2024

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2024.05.03 pubblicato 

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 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




IL CAI AGGREGA – Rifugio Enrico Faiani, 6 aprile 2024

IL CAI AGGREGA – Rifugio Enrico Faiani, 6 aprile 2024

foto Archivio Di Donato
foto Archivio Di Donato

Un incontro ricco di emozioni nel quale il Rifugio Enrico Faiani, pieno come un uovo, ha dato vita ad una particolare serata culturale.

6 aprile 2009 – 6 aprile 2024

6 aprile 2009 – 6 aprile 2024. Con un minuto di raccoglimento è stato ricordato il tragico evento del terremoto che ha segnato tragicamente la città dell’Aquila e tanti paesi montani. Sono trascorsi quindici anni ma tutto resta vivido. La lacerante esperienza non è colmabile con la sola ricostruzione (lenta e in ritardo). Ben più difficile è ricomporre il sistema di relazioni (riconnessione sociale) e ridare vita e anima ai paesi.

Montagna al centro, mentre il Rifugio si racconta

foto Archivio Cai Castelli

L’evento nel Rifugio Cai Enrico Faiani, organizzato dalle Sezioni Cai di Castelli e di Isola del Gran Sasso, ha trattato la centralità della montagna raccogliendo l’esperienza di Luca Mazzoleni nella sua vita da rifugista.

Il filmato “chi apre serra“, fulcro il Rifugio Carlo Franchetti, è uno spaccato di accoglienza, frequentazione ed educazione esposti efficacemente dal gestore Luca Mazzoleni, animatore della serata. I fotogrammi scorrono come caleidoscopio di straordinarie immagini estive e invernali del nucleo centrale Corno Grande, Corno Piccolo e Valle delle Cornacchie. Monti che incorniciano il piccolo paese di Pietracamela, “nido d’aquile” ripreso nelle sue strette vie e case costruite con le stesse rocce della montagna.

L’incontro e lo scambio

Complessivamente nel Rifugio Cai Enrico Faiani sono transitate circa 80 persone (con molti giovani) che si sono incontrate, chiacchierato, sorriso, scambiate opinioni e apprezzato insieme lo splendido paesaggio montano del Gran Sasso d’Italia dal Corno Grande con la sua grande Parete Nord Est, passando per il Monte Prena, la spettacolare Parete Nord del Monte Camicia dall’ampio anfiteatro che la disegna, per terminare sulla Cresta Nord Est, l’inconfondibile svettante Dente del lupo e il Monte Coppe. Una Montagna presente e forte. Dormire in Rifugio è un’emozione che tutti meritano di provare.

Il Cai intersezionale

foto Archivio Cai Castelli, Marino Di Claudio – incontro tra Presidenti Sezioni Cai: Castelli, Teramo e Isola del Gran Sasso d’Italia

Dalla conta dei presenti risulta una riuscita esperienza intersezionale con i soci Cai di Castelli, Isola del Gran Sasso d’Italia, Teramo, Arsita, Loreto Aprutino, Pietracamela e diversi non soci. Vista la presenza di Presidenti e Consiglieri di più Sezioni sono state concordate successive comuni iniziative per un Cai unito nel contrastare spopolamento e spaesamento.

foto Archivio Di Donato

Il Rifugio Enrico Faiani

Il Rifugio Enrico Faiani è nella terra di mezzo, tra monti rocciosi, boschi estesi e colline argillose. Accogliente e privilegiato per l’osservazione naturalistica e una completa esperienza sensoriale di abbraccio con l’ambiente montano, favorito per iniziative di educazione ambientale rivolte ai giovani e al mondo della Scuola. Porta di accesso alla Montagna e al Parco, in linea con le finalità del progetto regionale “per monti con il Cai…” che ha dato il via alla nascita del Rifugio.

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

foto Archivio Di Donato

Un bel momento trascorso insieme, in un ambiente naturale non a caso riconosciuto come Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Un incontro arricchente (per alcuni è stata la prima volta in Rifugio) concluso con un gustoso conviviale, preparato da abili mani, consumato in armonia e giocosa serenità.

Appena fuori il cielo stellato,
il fruscio lieve degli alberi che accarezzano il rifugio,
sagome lucide dei monti e tenui luci dal basso.

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Programma 2024 Cai Teramo (link)

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2024.04.07 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




IL RIFUGIO ENRICO FAIANI ACCOGLIE IL RIFUGIO CARLO FRANCHETTI, sabato 6 aprile 2024

IL RIFUGIO ENRICO FAIANI ACCOGLIE IL RIFUGIO CARLO FRANCHETTI
sabato 6 aprile 2024 – ore 18.30.
Incontro con il Gestore Luca Mazzoleni

Castelli, ore 18.30, Rifugio Enrico Faiani
Organizzano le Sezioni Cai di Castelli e di Isola del Gran Sasso d’Italia

Il Cai di Montagna

Una Sezione Cai di montagna aggregata attorno a un piccolo paese e a un altrettanto piccolo rifugio, posto ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia. Piccolo ospitale nido intitolato all’indimenticabile ed eclettico socio Enrico Faiani.

Lasciati i giorni pasquali ci ritroveremo a Castelli, alle ore 18.30, accolti dal Rifugio Enrico Faiani, per incontrare Luca Mazzoleni, gestore del Rifugio Carlo Franchetti con il filmato Chi apre serra, 40 anni nei rifugi del Gran Sasso” (link).
Seguirà un piacevole conviviale garantito nella qualità.

Esperienza indimenticabile

Foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele

Il Rifugio Enrico Faiani ci ricorda un grande amico della Montagna che ci racconta storie di alpinismo, escursionismo e incontri fantastici. Sarà lui, abile artigiano e alpinista, ad accompagnarci alla scoperta di acque, fiori, alberi e camosci affacciati sulle alte rocce. Si avverte il respiro delle rocce e delle foglie. La realtà di mezzo è sospesa tra verticalità e paesaggio esteso, tanto da stordire per bellezza. L’esperienza sarà indimenticabile.
Tutto deve essere ecosostenibile al Rifugio Enrico Faiani, per ridurre inquinamento e impatto sull’ambiente.

La meta è il viaggio

A chi ha il piacere raggiungerlo (e lo consiglio) Castelli appare all’improvviso appena oltre la Frazione Casette e si presenta così, circondato dai boschi e incastonato tra monti, con ripide pareti che lo sovrastano. Dal paese, con le strette vie e le case abbarbicate, con poco meno di un paio di chilometri di sentiero si sale al rifugio Enrico Faiani, guadagnando 600 m di dislivello. L’escursione regala panorami è eccezionali con l’arco montano che va dal Corno Grande, al Dente del Lupo e al Monte Coppe, passando per il Monte Prena e il Monte Camicia. Tutte pareti vertiginose, con ripidi pendii e cenge esposte, regno dei Camosci d’Abruzzo. Non sono infatti molti i valichi, qui chiamati “Vadi” (raccontati dal percorso pedemontano chiamato “Sentiero dei Quattro Vadi”) che consentono di superare questa immensità montana. Si avverte il respiro delle rocce e delle foglie.

Sentiero Terre Alte Castelli-Castel del Monte

Foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele

Il Rifugio Enrico Faiani è posto lungo il Sentiero Terre Alte da Castelli a Castel del Monte che supera la catena montuosa al Vado di Siella e si affaccia sull’esteso e famoso pianoro di Campo Imperatore. Questo antico percorso dei maiolicari di Castelli utilizzato per barattare la ceramica è diventato tratto di Sentiero Italia Cai, versante meridionale del Gran Sasso d’Italia.

Orgoglio regionale

Foto Cai Castelli Marisa Petrilli

Il Rifugio Enrico Faiani, orgoglio della Sezione Cai e Sede Sociale è stato realizzato risultando il Cai vincitore di un bando regionale (3° classificato) e diventando così effettiva struttura a presidio della montagna.

Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti”

Foto Cai Castelli Maria Schiappa

Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è sede del Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti”, riconosciuto nell’Albo dei Centri di interesse della Regione Abruzzo.

Con il Rifugio è nato un mirato percorso didattico di avvicinamento, accoglienza e scoperta dell’ambiente montano “. Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, tra i Parchi più belli e vari d’Italia.

Parete Nord del Monte Camicia

Foto Cai Castelli Vittorino Di Luca

Come presidio alpinistico, fiore all’occhiello del Rifugio Enrico Faiani è la Parete Nord del Monte Camicia con la sua straordinaria storia alpinistica avviata nel 1934 dagli straordinari “aquilotti del Gran Sasso” di Pietracamela. I primi salitori, Antonio Panza e Bruno Marsilii dovettero ripetere l’ascensione nel 1936, lasciando un visibile maglione rosso in parete, per vincere l’incredulità dell’epoca. Racconta tutto questo l’avvincente filmato di Fernando Di Fabrizio. Inoltre nel 1984 la Sezione ha dato alle stampe la pubblicazione “Monte Camicia, Parete Nord, storia di una Montagna. Parete impegnativa per il tipo di roccia e per questo scalata poche volte. Nel 2004 (estiva) e nel 2008 (invernale) ci sono state le due salite in solitaria di Andrea Di Donato, figlio di questi luoghi, socio della Sezione Cai di Castelli e attualmente Guida Alpina a Chamonix.

Natura e Cultura

Foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele
Foto Cai Castelli Maria Schiappa

Come presidio naturalistico il Rifugio Enrico Faiani è avvolto dal bosco ed è la sensazione che si prova quando ci si immerge nel verde degli alberi. Il bosco è lì con il suo fascino misterioso. Vive ed è un organismo particolare. Sussurra dolcemente con il respiro delle foglie e sono tanti i benefici che generosamente elargisce. Un ambiente intriso della storia dei ceramisti, del legno per i forni, dell’argilla per le ceramiche, del Colle dei Cavatori per i decori. Un sentiero di vicende e d’acqua, dal mulinetto degli smalti al rialzo del Rifugio.

In Cammino

Foto Cai Castelli Francesca Di Gabriele

Si parte dal Rifugio Enrico Faiani e con bussola e cartina dei sentieri l’avventura ha inizio.

Ogni rifugio ha una sua storia e questo del Cai di Castelli, ha tanto da farci sapere. Appare all’improvviso, sembra quasi guardarci ed è lì, per un riparo sicuro e un’esperienza da raccontare.

Nuovo Direttivo Cai

Foto Cai Castelli Vittorino Di Luca

I migliori auguri ai soci eletti per i prossimi tre anni nel Consiglio Direttivo Sezione Cai Castelli: Antonio Simonetti Presidente, Vittorino Di Luca Vicepresidente, CONSIGLIERI: Erika Caruso, Marino Di Claudio, Francesca Di Gabriele, Giancarlo Di Pietro, Vincenzo Di Simone, Andrea Faiani, Viviana Melara (segretaria), Maria Schiappa (responsabile Rifugio). Un particolare augurio alle quattro socie neo elette.

Continua … domenica 7 aprile

Ci si ferma a dormire al Rifugio e domenica, sempre in compagnia delle Sezioni Cai di Castelli e di Isola del Gran Sasso d’Italia si va al Castello dei Conti di Pagliara per festeggiare la Madonna di Pagliara. Anche in questo caso l’incontro di natura, cultura e religione, in un incredibile e dominante luogo paesaggistico.

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2024.04.03 pubblicato 

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Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
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GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA (2): EROSIONE FONDO DELLA SALSA E CROCEFIUME

GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA (2): EROSIONE FONDO DELLA SALSA E CROCEFIUME

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

I segni” dell’acqua

Si avvicina il 22 marzo e presentiamo i diversi volti dell’acqua: risorsa insostituibile alla vita a potente modellatrice della superficie terrestre.
In montagna con pareti e pendii ripidi, gli effetti di piogge intense su rocce nude sono particolarmente evidenti e disastrosi.
In escursione con il Cai per leggere i “segni” dell’acqua, anche con ragazze e ragazzi della Scuola.
Ricordo che il tema 2024 dell’ONU e “ACQUA PER LA PACE(link articolo Montagna e Parchi).

Grandi gocce

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

Il cielo velocemente si copre. Le nuvole si addensano e avvolgono la grande parete Nord del Monte Camicia. Plumbee colorazioni prendono la scena.
Le gocce iniziano rade, poi si gonfiano, diventano sempre più grandi e precipitano fitte.
L’urto con il suolo cresce in violenza e rapidità.
Niente attenua la forza dirompente delle gocce. Il terreno nudo si apre all’impatto della pioggia.

La parete raccoglie acqua che discende luminosa e si aggiunge alla pioggia.
I piccoli granelli sono i primi a spostarsi, poi tocca ai ciottoli e l’acqua che monta rumorosa e vorticosa riesce a trascinare anche i massi che diventano più grandi.

Gli effetti diventano devastanti e mutano forma al terreno.
Il rumore rutilante cresce e fa paura.

Mi è capitato di prendere acqua in quota e di cominciare a vedere ruscelli d’acqua e sassi che si muovevano lungo il sentiero, ma, per fortuna erano spazi aperti e tutto il pendio riuscellava e accoglieva la pioggia.

Fondo della Salsa

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

Nelle gole e negli spazi definiti tutto è diverso e così smottamenti e grandi muraglioni brecciose si sono formate nel Fondo della Salsa dove la pendenza ha accelerato i rutilanti movimenti.

Crocefiume

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

L’erosione continua anche più a valle e gli inerti ciottolosi occupano ampi spazi. Con le piogge intense, tutto ruscella sulla superficie del terreno. Si formano rivoli che scendono rapidamente sui fianchi delle pendici; si animano sulle linee di massima pendenza e piombano giù con grande energia cinetica. Nel loro movimento i sassi trascinati “graffiano” il terreno, urtano e ne mettono in movimento altri. Il movimento vorticoso e disordinato tutto scombina.

Moto turbolento

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

In Montagna i torrenti sono una piacevole occasione di incontro. Quando piove e piove molto, lo scorrere dell’acqua, dal tranquillo regime diventa rapidamente turbolento con movimenti che accrescono la velocità di scambio di energia e quantità di moto riuscendo a trascinare sassi e altro materiale presente lungo il flusso. Queste turbolenze aumentano di fatto i coefficienti di scambio di calore e di viscosità e gli effetti si vedono, con i segni di trasporto lasciati dopo il dinamico passaggio dell’acqua.

Le frane

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

L’erosione espone il terreno a possibili significativi fenomeni franosi. La causa è sempre l’acqua piovana, raccolta nei fossi, che scorre e travolge incrementando il rischio idrogeologico. Ne abbiamo esempi nefasti con le alluvioni.

Sentinelle del clima

Questa volta i movimenti in montagna sono stati notevoli e vale la pena osservarli direttamente per rendersene conto. In escursione verso il Fondo della Salsa e al Crocefiume. Diventano utili e istruttive esperienze didattiche di avvicinamento alla montagna e alle sue forze.

Importante monitorare

foto Vittorino Di Luca – Cai Castelli

Il Rifugio Enrico Faiani potrebbe ospitare le attrezzature necessarie per monitorare con continuità le variazioni meteorologiche e ottenere un quadro reale su ciò che accade all’ambiente sulle nostre montagne e sul nostro territorio. Insieme alla piovosità si recuperano dati su temperatura, pressione atmosferica, velocità e direzione del vento, intensità delle radiazioni solari. Dati utili per tutti noi dalla montagna al mare.

Video dell’acqua meteorica all’ingresso del paese di Castelli che investe anche il mulinetto degli smalti del Cai Castelli (link al video)

LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA CI AIUTA A CONOSCERE E PRENDERCI CURA DELLA MONTAGNA

E’ diventato imprescindibile adottare misure di salvaguardia per il clima e l’ambiente: quelle presentate nell’accordo di Parigi. L’Agenda 2030 continua a indicarci i 17 obiettivi da raggiungere. I governi sono statici, presi da continue votazioni e affermazioni personali, intanto il tempo scorre veloce, con il 2030 oramai dietro l’angolo.

Le problematiche meteorologiche incidono su qualità della vita e settori produttivi che risentono di eventi estremi tra siccità e alluvioni

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)

– Cai Teramo (link sito)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.19 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




PARCO IN AULA è un progetto di Educazione Ambientale promosso dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

PARCO IN AULA è un progetto di Educazione Ambientale promosso dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti” delle Sezioni CAI di Castelli e Teramo, ha messo a disposizione della Scuola più progetti di avvicinamento e scoperta degli aspetti naturalistici e culturali della Montagna.

Hanno risposto positivamente la Scuola Statale dell’Infanzia di Montorio al Vomano, la Scuola Media di Castelli e il Liceo Artistico FA Grue di Castelli

L’Educazione Ambientale

L’Educazione Ambientale in Montagna ha una marcia in più.

La Montagna riunisce risorse e beni comuni con aria, acqua, paesaggi, colori, odori, boschi, prati, monumenti e storie di uomini e donne.

Li troviamo nei paesi, sui sentieri e nei rifugi.

EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE E ALL’OSSERVAZIONE: attraverso disegni, mappe, foto, cartellone e testi. Per tutti noi meno giovani,la rappresentazione e la narrazione di luoghi, con trasformazioni e aspettative documentate attraverso gli occhi di bambine e bambine, ragazze e ragazzi.

Montorio al Vomano

La Scuola Statale dell’Infanzia di Montorio al Vomano ha scelto “Acqua Fonte di Vita”. Incolore – Insapore – Inodore, eppure risorsa insostituibile per tutti. Il Gran Sasso d’Italia è un immenso serbatoio d’acqua e disseta circa 700.000 persone.

Montorio al Vomano è lambito dal Fiume Vomano che ha scavato il suo percorso tra le rocce del Gran Sasso d’Italia e quelle dei Monti della Laga.

L’attività è diventata AVVENTURA FIUME

L’ambiente fluviale è suggestivo tanto da appassionare giovani occhi vivaci e mani curiose per:

-comprendere proprietà, valore e vulnerabilità dell’acqua dolce (e salata), per orientarne l’uso, contenere gli sprechi, ridurre l’inquinamento.

-rendersi conto di come l’acqua di una sorgente abbia modellato la montagna ed abbia influenzato le attività dell’uomo, fino a raggiungere il mare,

-avvicinare, toccare e scoprire quanta natura e cultura offre il sistema montagna, anche attraverso l’azione divulgativa del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

-con i giovani per il futuro dell’ambiente dalle alte vette alle sabbiose zone costiere. Dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga alla Riserva del Borsacchio.

Castelli

La Scuola Media di Castelli ha scelto “Rifugio Enrico Faiani”. Il Rifugio, della Sezione Cai di Castelli, è a presidio della natura e della cultura della Montagna.

Ci troviamo:

– ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia

– lungo il Sentiero Terre Alte Castelli-Castel del Monte

– sul Sentiero Italia Cai nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Rifugio Enrico Faiani ci ricorda un grande amico della Montagna, sempre presente con noi e pronto a raccontare storie di alpinismo, escursionismo e incontri fantastici.

Il Rifugio è a presidio della natura e della cultura della Montagna.

Insieme a Enrico per:

-avvicinare il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

-apprendere come ci si comporta nel Rifugio e quali norme essenziali fare proprie in Montagna – pannello Rifugi-Tam.

-scoprire i benefici degli ecosistemi. – Rifugio sentinella del clima

-una Montagna di rifiuti. Ma che fine fanno i rifiuti?

-partecipare a scelte che riducano l’inquinamento: progetto Cai Montagna Pulita

Castelli

Il Liceo Artistico FA Grue di Castelli ha scelto “Sapori e Saperi della Montagna” – I presidi alimentari in montagna con le relazioni tra uomo, territori e produzioni.

Prima assaggiamo, lasciamo fare alle papille gustative. I segnali arrivano al cervello e la bontà ci avvolge. E così, dai sapori si accende la curiosità dei saperi, mentre la Montagna osserva compiaciuta.

Con adeguata rappresentazione artistica si diventa consumatori consapevoli, recuperando, attraverso gli antichi sapori e i prodotti tipici della nostra terra, i principi di una sana alimentazione.

Insieme a mani esperte per:

-conoscere i diversi tipi di prodotti alimentari provando ad apprezzarne i sapori;

-conoscere le fasi di produzione dei prodotti alimentari in montagna;

-comprendere l’importanza di conservare il patrimonio genetico delle specie, le varietà agricole della montagna e l’insostituibile funzione degli agricoltori quali custodi delle varietà autoctone

In Montagna con il Cai

Meraviglie della Natura generosamente a disposizione di tutti, e che tutti possono imparare a rispettare. Il primo passo è la conoscenza.
Vieni in Montagna per guardarti attorno, scoprendo quanto sia viva, dinamica e coinvolgente. Dai piccoli paesi, a quelli più grandicelli sono tutti pronti ad accoglierti, lontano dal frastuono della città, per condividere esperienze all’aria aperta.
Ci accompagnano sempre le raccomandazioni essenziali del Club Alpino Italiano che, con mirato decalogo, pone l’accento su prudenza, attrezzatura, consapevolezza e senso di responsabilità.

Giornata mondiale dell’acqua – 22 marzo

La prossima Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo 2024 dal tema “ACQUA PER LA PACE – Acqua per tutti: garantire l’accesso all’acqua potabile per tutti” servirà per riflettere su temi attuali e concatenati che prendono linfa dal valore del Sistema delle aree protette, dagli obiettivi dell’Agenda 2030 e dai rinnovati dettami della Costituzione.

Educazione, Sostenibilità e Giovani racchiudono scelte e comportamenti che sanno di futuro

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

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– Cai Castelli (link sito)

– Cai Teramo (link sito)

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Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.03.09 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




LA NATURA COMBINA I COLORI, BIANCO E NERO COMPRESO!

LA NATURA COMBINA I COLORI, BIANCO E NERO COMPRESO!

Corno Grande, foto Francesca Di Gabriele – il buongiorno che piace a me

Da spettatori inconsapevoli a osservatori attenti e cultori della bellezza naturale.

File audio: LA NATURA COMBINA I COLORI, BIANCO E NERO COMPRESO! (link)

In Natura la tavolozza cromatica è infinita.
Ci fermiamo per ora all’alba e al tramonto, momenti dalle segnanti vibranti pennellate.
I blocchi scuri e chiari attenuano i contorni e danno corpo ai volumi con proporzioni che evocano la forza della Natura.
Ogni giorno appare una scrittura nuova, per tutti noi curiosi spettatori della “tavolozza montagna”.
Tocchi di pennello solare frugano tra i particolari, li distinguono mentre i colori complementari avvolgono il tutto.
Nella visione a distanza le immagini si ricompongono conservando vibrazioni e forze proprie.
Alla luce sembra quasi che le figure assumano forme bloccate. In realtà non è così. I toni si scompongono e la rappresentazione si arricchisce con più restituzioni. Emerge il colore della singola parte, dell’elemento incastonato, l’intensità della luce si articola nelle nicchie della roccia, si moltiplicano i riflessi proiettati tra corpi vicini, cresce il pieno dei colori complementari tra blu, giallo, rosso e viola screziato.
Il bello che vediamo divenire, lento e rapido non c’è modo di sintetizzarlo in immagine.
Possiamo provare a bloccare l’attimo e restituirlo come fotogramma, ma perdiamo la dinamica e l’effetto cascata, che possono essere colti solo in presenza. La montagna si vive senza fretta: serve attenzione dedicata per cogliere il lavoro della Natura, eseguito sotto i nostri occhi, come in un grande atelier.
Ci meravigliamo della qualità e della chiarezza dei colori e degli effetti che producono, stupendoci sia della bianchezza della neve, sia della gradazione, dei contrasti, delle forme, delle linee che emergono e del senso delle strutture.
Senza che ce ne accorgiamo l’osservazione sensoriale diventa racconto, dove l’insieme ambientale acquista ruolo, con lo sguardo che dalla roccia si espande al bosco e ai paesi vicini. Allora la luce diventa un pretesto, la composizione cromatica una realtà sospesa, i soggetti non hanno più importanza in quanto tali, assumono valore la complessità e la compenetrazione.

Ci si sente parte di un tutt’uno, si è piccoli ma importanti, granelli nella molteplicità. Anche noi diventiamo narrazione e colore nella vivida luce.
Ne sanno qualcosa gli abili artisti, cultori del bello, che sono riusciti a rappresentare sulla ceramica il famoso paesaggio castellano.

NON SERVONO LUCI ARTIFICIALI PER COGLIERE LA BELLEZZA DEI COLORI IN MONTAGNA!
(filidido)

Tramonto sulla Catena del Gran Sasso d’Italia, foto Francesca Di Gabriele
Monte Camicia, foto Francesca Di Gabriele

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

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– Cai Teramo (link sito)

Cai Isola del Gran Sasso (link sito)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2024.02.26 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




GHIACCIAI E NEVI PERENNI – a rischio per il cambiamento climatico

GHIACCIAI E NEVI PERENNI

A rischio per il cambiamento climatico

I ghiacciai e le nevi perenni sono icona dell’alta montagna. Ambienti severi che affascinano, preludio a cicli dinamici e alla vita. Da sempre luoghi di studio e di scoperte scientifiche, frequentati con cautela, oggi frontiera della crisi climatica.

Panoramica che dal Dosson di Genova a sx, l’Adamello con Pian di neve al centro e la fronte del Mandrone che va verso la Val Genova a destra
Foto Cristian Ferrari

La magia H2O

È rapida la loro mutazione, con il cambio di stato di aggregazione da solido a liquido. La molecola è sempre la stessa H2O, ma gli effetti su paesaggio ed equilibri completamente diversi.

Lo scioglimento dei ghiacciai, con la loro progressiva e accelerata riduzione, è tra più i rilevanti indicatori del riscaldamento globale e segno dell’attuale crisi climatica.

Serve equilibrio

Si scombinano così importanti equilibri e dalle alte vette si avvertono le ripercussioni in fondovalle e nei fiumi, con pesanti effetti su condizioni meteorologiche, siccità, produzioni e qualità della vita.

La Voce dei Ghiacciai

Oggi, sabato 17 febbraio, a Edolo l’anteprima del documentario “La voce del ghiacciai”, scritto e diretto da Giacomo Andalò in collaborazione con il Servizio Glaciologico Lombardo, con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Europea e il patrocinio del Comune di Edolo, di Unimont e del Parco Regionale dell’Adamello.

…attenti ad ascoltare…mentre scompaiono, in fratture, blocchi e ruscelli.
Purtroppo si tratta di una criticità che si associa a desertificazione e perdita di biodiversità.

YouTube “Jackanda

Edolo è lontana, ma Il documentario uscirà domenica 25 febbraio sul canale YouTube “Jackanda”. E così potremo visionarlo.

I Rifugi

Il Cai è preoccupato da tutto questo rapido cambiamento e segue con attenzione quanto accade in montagna. I rifugi, tra le molte funzioni hanno assunto anche quella di “sentinelle del clima”.  Ospitano stazioni meteo sulle Alpi e in Appennino che monitorano i locali parametri ambientali per concorrere a descrivere il carattere evolutivo dei processi meteorologici.

Nasce così una rete di Rifugi Cai e di Osservatori climatici CNR che percorre tutta la penisola, dalle Alpi al Mediterraneo.

Un’unica Terra

La crisi climatica riguarda tutti, nessuno escluso e così i rifugi, ospitali strutture nate per l’alpinismo, l’escursionismo e l’informazione ambientale, alle funzioni sociali e culturali hanno aggiunto quelle scientifiche a presidio della montagna.

Sentinelle del Clima

Prossimi incontri Cai in Appennino, 9 marzo e sulle Alpi, 23 marzo sono dedicati a presentare questo nuovo impegno con raccolta dati per la successiva descrezione statistica.

Ghiacciaio del Calderone

Tornando all’altra montagna il pensiero sorvola il tenace Ghiacciaio del Calderone (link articolo) e quello che ne resta, considerando la sua meridionale posizione, incastonato e protetto tra le tre vette del Corno Grande.

Ghiacciaio del Calderone – foto Luigi Pomponi

Rifugio Enrico Faiani

Tra i Rifugi Cai che vedo come possibile nuova “sentinella del clima” c’è quello intitolato a “Enrico Faiani“, della Sezione Cai di Castelli.

Posto a 1000 m di quota, nel bosco e affacciato sulla valle verso l’Adriatico, ha alle spalle la Parete Nord del Monte Camicia. Una posizione ideale per misurare flussi tra mare e montagna e cogliere la variabilità di questo microclima, condizionato dal manto arboreo e dalla rapida verticalità delle pendici montane.

Rifugio Enrico Faiani – foto Francesca Di Gabriele

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che promuove iniziative di Educazione Ambientale con il progetto Parco in Aula.

L’Educazione Ambientale

Il Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai di Castelli e Teramo propone percorsi di avvicinamento all’ambiente e nell’anno scolastico 2023/24 dalle Scuole è stato scelto quello relativo al “Rifugio Enrico Faiani“, insieme a “Acqua Fonte di Vita” e “Sapori e Saperi della Montagna“.

Con alunne ed alunni si delineano paesaggi di interesse ambientale, storico e rurale con il clima che, insieme alle caratteristiche fisiche del territorio, determina il tipo di vita animale e vegetale, gli insediamenti e le attività dell’uomo.

Tutto è attaccato

Gli argomenti sono collegati e utilizzeranno anche i dati raccolti dai rifugi “Sentinella del Clima”

Con gli alunni e le alunne dalle storie raccontate alle storie vissute.
In un mondo che cambia troppo rapidamente

Parchi e Ghiacciai

Parchi e Ghiacciai convivono ed è quindi importante che il Sistema delle Aree Protette si prenda cura di questi potenti e vitali testimoni del paesaggio montano, in riduzione e a rischio scomparsa.

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2024.02.17 pubblicato 

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 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ).
Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi.
Responsabile di Progetti.
È giornalista ambientale.




CLUB ALPINO ITALIANO- ESCURSIONE INVERNALE NOTTURNA AL FONDO DELLA SALSA, martedì 26 dicembre 2023

CLUB ALPINO ITALIANO- ESCURSIONE INVERNALE NOTTURNA AL FONDO DELLA SALSA

martedì 26 dicembre 2023.

26 dicembre 2023

La Sezione Cai Castelli rinnova l’annuale appuntamento dal piccolo e suggestivo paese, fatto di case abbarbicate su corsi d’acqua, allo spettacolare ambiente montano del Fondo della Salsa.

“Il Fondo della Salsa, piede della Parete Nord del Monte Camicia, è conca di strapiombi, dirupi, rocce, ghiaccio e neve.

Riuniti e attoniti accogliamo il boato invernale che morde il silenzio.

Nel riverbero bianco del fuoco il tempo misura la vita che scorre.”

(filidido)

Nel ricordo di…

Ci si ritrova a Castelli, alle ore 13:30. L’escursione per ricordare gli alpinisti Piergiorgio De Paulis, Enrico Faiani, Francesco Carta e i tanti che la Montagna ha chiamato. Con il percorso nel bosco si scopre la suggestione dello splendido, ampio e innevato anfiteatro naturale sormontato dalla precipite parete.

Nel segno della PACE

Nell’augurare BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO, nel celebrare la Santa Messa, si irradia un pensiero di PACE che riesca a porre fine alle terribili e guerre in atto, con l’assurda uccisione di bambine, bambini e donne. Continua la strage di civili: morti e distruzioni inaccettabili.
Nei programmi delle Sezione Cai Castelli la realizzazione del “Sentiero della Pace”.

foto Marino Di Claudio

Rifugio Cai ENRICO FAIANI

Al termine dell’escursione la sosta al Rifugio Cai ENRICO FAIANI, CASA DELLA MONTAGNA e SEDE SEZIONALE Cai Castelli.

Il Rifugio, che ospita il Cea “gli aquilotti, presidia la Montagna: luogo privilegiato per accoglienza, informazione ed educazione ambientale. Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

foto Antonio Simonetti

In Montagna con il Cai

Sicurezza, simpatia e amore per una Montagna che sia viva per natura e cultura. Scoprire l’importanza dei piccoli paesi montani, la qualità dei benefici ecosistemici e le regole per frequentare in sicurezza la montagna d’inverno.

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Carta di Pescasseroli

La necessità di una comunicazione ambientale che sia accurata, equilibrata, proattiva e responsabile.

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Programma 2023 Sezione Cai Castelli (link)
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Programma 2023 Sezione Cai Teramo (link)
Cai Isola del Gran Sasso (link sito)
Programma 2023 Sezione Cai Isola del Gran Sasso (link)

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2023.12.20 pubblicato 

(filidido)
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Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio direttivo Federparchi. Responsabile di Progetti.
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