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ABRUZZO – MONTAGNA DA VIVERE, CONOSCERE, TUTELARE con il CAI – domenica 11 luglio 2021: Gola della Valianara e Monte Corvo

ABRUZZO – MONTAGNA DA VIVERE, CONOSCERE, TUTELARE

domenica 11 luglio 2021 – Club Alpino Italiano Sezione di Castelli
Doppio appuntamento “in Montagna con il Cai” Sezione di Castelli, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
– Escursione, per tutti nella Gola della Valianara (Scoppaturo)- Family Cai
– Escursione, decisamente più impegnativa, sul Monte Corvo dalla Val Chiarino

L’Abruzzo è una destinazione sempre più ambita per le esperienze di Montagna!

Family Cai
Nell’arco di un mese è il 3° appuntamento Cai Castelli per bambine, bambini e genitori.
Questa volta ci attendono gli spazi luminosi di Campo Imperatore, attraversando la Gola dello Scoppaturo verso i Monti Prena e Camicia.

grandi montagne e ampi paesaggi
L’itinerario proposto con grandi montagne e ampi paesaggi si sviluppa nei pressi di Fonte Vetica, estremità est del famoso e conosciuto Altopiano di Campo Imperatore, cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
La zona si raggiunge anche dal borgo montano di Castel del Monte.

Continuavano a chiamarlo Trinità
Attraverseremo la suggestiva Gola della Valianara (o dello Scoppaturo), che possiamo riconoscere nel set cinematografico del celebre film “Continuavano a chiamarlo Trinità”, al termine della quale si aprono i bastioni rocciosi costituiti dalle vette del Monte Camicia (2564 m) e Monte Prena (2561 m).

Cai Guardiagrele – presepe vivente
L’ambiente, con la suggestione della veste invernale, ha ispirato la Sezione Cai di Guardiagrele  che ha ripetutamente organizzato, nella Grotta della Valianara, un singolare presepe vivente in costume, sempre ben riuscito con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Castel del Monte.

Val Chiarino
La Valle del Chiarino è in grado di offrire un territorio costellato di segni dell’uomo nello sforzo di condividere ambiente e risorse della natura. La si raggiunge dalla “Strada Maestra del Parco”, quella delle “capannelle”, la Statale 80. Restare nella Valle è già più che appagante e di grande soddisfazione per tutti. Volendo proseguire per il Monte Corvo la salita richiede allenamento e attenzione.

Monte Corvo
Il percorso si imbocca alla diga di Provvidenza (1060 m) che è parte del sistema idroelettrico della Valle del Vomano. Con sterrata si raggiungono i ruderi del Molino Cappelli e più avanti si incontra il Rifugio Fioretti, ristrutturato e con un grande fontanile. A seguire lo stazzo di Solagne, circa 1700 m, con i resti di muri a secco e capanni di pietra. La salita al Monte Corvo regala grandi paesaggi e mi piace indicare quelli su Pizzo d’Intermesoli e l’ampia conca del Venacquaro; sempre in evidenza c’è il Corno Grande.

in ogni stagione
La Valle del Chiarino ha il fascino delle stagioni e il fruscio dell’acqua che scorre. Percorsa d’autunno rapisce il rincorrersi di tinte colorate di ogni genere.
Ambienti e storie che sono parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga dove troviamo acque chiare, ambienti naturali e luoghi incontaminati da percorrere in sicurezza

CONTATTARE I REFERENTI PER LA PARTECIPAZIONE, SEMPRE NEL RISPETTO PREVENZIONE COVID
Buona Montagna a tutti!

2021.07.10 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi




VALENTINA DIOUF E L’OSPITALITÀ DI CASTELLI – Per la pallavolista nazionale 3 luminose giornate di cultura e natura – Accompagnata dalla Sezione Cai in escursione al cospetto della parte Nord del Monte Camicia

VALENTINA DIOUF E L’OSPITALITÀ DI CASTELLI
– Per la pallavolista nazionale 3 luminose giornate di cultura e natura
– Accompagnata dalla Sezione Cai in escursione al cospetto della parte Nord del Monte Camicia


nche ssa mundagne ch’è na meravije
ma tu, Castelle, nen si nu paese:
tu si nu sogne, si ‘na pueseje

Valentina Diouf “castellana
La pallavolista d’Italia, Valentina Diouf è stata a Castelli in questo fine settimana di giugno (26-27-28 giugno 2021). Tre intensi giorni per conoscere e apprezzare questo piccolo borgo montano immerso nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Sport e Cultura
Alla scoperta de “l’Italia nascosta”, quella meno nota, che da pigri e abitudinari “non vediamo”.
Ecco la proposta di Valentina Diouf che su You Tube intende aprire la rubrica “VDViaggi” per mostrare quanto di inedito offra “l’Italia nascosta”, tra ambiente, paesaggio, storia e tradizioni.

Bellezza a 360°
Così si è offerta Castelli, affacciata sulla montagna, scrigno di biodiversità e culture. Dalla ceramica multicolore, alla gastronomia allettante, all’operosità diffusa, all’accoglienza sorridente, al respiro interrotto da tanta bellezza, passo dopo passo, nella continuità di scorci paesaggistici e botteghe artigiane.

Francesca Trailani, Consigliera
La giovane consigliera del Comune di Castelli ha contattato Valentina Diouf tramite social dopo aver visto un suo post di interesse per questa nascosta “Italia Minore” (con la M maiuscola).

3 giorni a Castelli
Immediato l’invito con la richiesta accolta e concordata nei giorni 26, 27 e 28 giugno con un appassionante programma di “scoperta”.

Rinaldo Seca, Sindaco (link al video R115)
Grande la soddisfazione per queste riuscite giornate che – benauguranti, hanno avviato la programmazione estiva. Valentina Diouf, pronta al guizzo e a slanciarsi in alto, si è messa in gioco per questi luoghi.

La voglio sentitamente ringraziare per aver voluto mettere la sua visibilità a servizio della promozione del nostro territorio e le faccio i complimenti per questo progetto di valorizzazione dei borghi che sta portando avanti.

Antonio Simonetti, Presidente Sezione Cai
Dove termina l’abitato di Castelli inizia la Montagna che sublima nel Fondo della Salsa con l’anfiteatro che sostiene la Parete Nord del Monte Camicia. Accompagnata in escursione dal Cai, Valentina ha potuto apprezzare verticalità e slancio di una parete che riflette la trama di una invalicabile rete. Una sosta al Rifugio “Enrico Faiani” abbracciato dal bosco, in equilibrio tra la valle e le pendici montuose.

Foto Francesca Di Gabriele

Notte Romantica, il borgo, 26 giugno
Vestito di emozione tra musica, luci ovattate e brusii, il paese ha accolto Valentina e il compagno Antonio Marco, videomaker. Camminare da Piazza Roma per le strette vie a pettine, ancora segnate dal terremoto per affacciarsi allo “steccato”.  La “scesa del borgo” e “salita paradiso” con le sorprendenti piccole botteghe sparse in ogni via e il riaperto Museo delle Ceramiche dove ammirare quanto di incredibile sia stato prodotto da questo piccolo borgo montano con le ceramiche artistiche di un fortunato passato, presenti nei Musei del mondo.

L’ambiente e la ceramica, 27 giugno
L’escursione al Fondo della Salsa per avvicinare bosco e montagna. Sentiero Italia Cai e Sentiero Terre Alte segnano questo territorio ricco di scambi commerciali e attività che hanno tratto linfa da legna e argilla. A piedi per conoscere e tutelare, con la Sezione Cai sentinella e presidio dei territori.

Il pomeriggio è stato dedicato alla visita nei laboratori ceramici, incontrando Vincenzo Di Simone e la sua storica bottega che ci riporta indietro nel tempo con le volte annerite da un “antico forno a respiro” ancora funzionante e il sapere dei pigmenti – reperibili sul territorio, che compongono i colori della tavolozza castellana. Con enfasi e aneddoti si è sviluppato il percorso che dall’argilla, raccolta e manipolata, conduce al prodotto finito, lungo un naturale ciclo di lavorazione.

Patrimonio materiale culturale, 28 giugno
Aule e ambienti del Liceo Artistico per il Design, la Mostra internazionale e soprattutto il Presepe Monumentale – ancora vivida la testimonianza espositiva natalizia di Piazza S.Pietro, hanno suscitato apprezzamento ed emozione.  La ceramica coinvolge e Valentina si è messa all’opera. In uno dei laboratori le sue forti e agili mani hanno provato a dare forma a un vaso al tornio.

La chiesetta di San Donato – mirabile cona campestre, ha rappresentato il culmine di queste giornate con il soffitto maiolicato denso di mattoni e simboli realizzati da più ceramisti nell’arco di 3 anni, risalenti al 1615-1617 circa. E’ un caleidoscopio di rappresentazioni, simboli araldici, scritte, animali e geometrie essenziali. Tanto da osservare e meravigliarsi, con il naso all’insù. Per Carlo Levi “la Sistina della Maiolica”.

YouTube – VDviaggi
A breve sul canale YouTube di Valentina Diouf uscirà un video con il personale racconto di questa esperienza.  L’Amministrazione comunale di Castelli a ricordo ha consegnato a Valentina una palla in ceramica dorata, realizzata e donata dai ceramisti Marcello Melchiorre e Antonio Simonetti

Articolo di Adele Di Feliciantonio – Il Centro, 29 giugno 2021

2021.07.04 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi




OSSERVATORIO SULLE AREE PROTETTE D’ABRUZZO – Un appello alle Associazioni Ambientaliste – L’euforia dell’economia non paga l’ambiente

OSSERVATORIO SULLE AREE PROTETTE D’ABRUZZO
Un appello alle Associazioni Ambientaliste
L’euforia dell’economia non paga l’ambiente

La proposta di fare squadra e comporre un Osservatorio sulle Aree Protette d’Abruzzo che riunisca le Associazioni Ambientaliste dovrebbe essere una valida idea. Insieme per rispondere positivamente alle necessità poste da Parchi e altre Aree Protette che hanno grande necessità di dialogare tra loro e di presentarsi coese nel trattare le attuali emergenti dinamiche di gestione e tutela. Un Osservatorio sulle Aree Protette d’Abruzzo che veda presenti i rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste nominati nei Consigli Direttivi dei Parchi.

Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso: esempio positivo

In Abruzzo ne è dimostrazione positiva l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso che vigila e interviene caparbiamente affinché tutela e salute vengano garantite a ogni cittadino.
l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso vede la presenza di WWF, Legambiente, Club Alpino Italiano, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia – GADIT, FIAB e Italia Nostra.

Sostenibilità

La Sostenibilità è argomento guida che deve accompagnare ogni riflessione e azione. Ricordo che di Sviluppo Sostenibile se ne parlava molto negli anni Settanta e Ottanta. Già allora la crisi ecologica veniva deformata dall’economia, annebbiando che l’obiettivo è puntare sulla “qualità” dello sviluppo, invece che sulla “crescita” quantitativa dell’economia. L’euforia di fine secolo del “nuovo tecnologico e finanzia” ha “addomesticato” ogni senso di responsabilità. Oggi si sommano più situazioni sociali e ambientali negative amplificando ulteriormente divari e diseguaglianze tra Nord e Sud, centro e periferia, città e paesi, costa e aree interne.

L’euforia dell’economia continua a porre in secondo piano l’ambiente.
Alla Natura non diamo il tempo di rigenerare le risorse che utilizziamo.
Non si può continuare a ritenere che la crescita possa essere infinità in una Terra dalle risorse finite!

Carta non aggiornata. Da considerare nel valore d’insieme dalla costa al complesso sistema montuoso d’Abruzzo

Cosa mi sento di chiedere
Le zone montane sono aree dove tradizione e risorse naturali si incontrano e necessitano di modelli di gestione specifici e di approcci innovativi, sia in termini di visione politica sia di strumenti operativi.  In questo millennio che vede PNRR e Green New Deal, la sostenibilità è un requisito fondamentale per vincere le sfide legate a tutela dell’ambiente, competitività economica e benessere sociale da riconoscere a Comuni e popolazioni locali.

2012 – Logo 90 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise

100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise (serve il logo 100)
Iniziamo a preparare i festeggiamenti per i 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise. Il 2022 sarà l’anno di questo grande e unico appuntamento che sarà celebrato insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso che vanta la stessa storicità. I Parchi stanno lavorando insieme, un esempio d’intesa che abbraccia Alpi e Appennino. Una base avviata dai Presidenti Antonio Carrara (PNALM) ed Italo Cerise (PNGP). L’attuazione 2022 sarà invece a cura dei nuovi Presidenti Giovanni Cannata (PNALM) e da chi sarà nominato nel PNGP.

L’appuntamento 2022 è evento epocale di riferimento per tutte le Aree Protette d’Abruzzo, d’Appennino e d’Italia. Un esempio virtuoso d’intesa che abbraccia Alpi e Appennino. Abbiamo la possibilità di raccogliere, organizzare e confrontare 100 + 100 anni di iniziative e buone pratiche di queste due singolari Aree Protette.

Parchi per il clima
L’impegno di Parchi per il Clima è un esempio di azione, avviata nei Parchi Nazionali, da armonizzare e condividere con i Parchi Regionali, negli interventi per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici con lo scopo di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. C’è poi la biodiversità da studiare e tutelare in linea con gli obiettivi Agenda 2030 dell’ONU, con la Strategia europea sulla Biodiversità 2030 e con le politiche di Sviluppo Sostenibile.

Parco Regionale Sirente-Velino
Incredibile la Situazione del Parco Regionale Sirente-Velino, che la Regione Abruzzo, invece di rilanciare, ha recentemente ridotto nell’estensione per dare spazio a settoriali interventi legati a una matura ed energivora industria dello sci. E’ questo un indicatore del grave stato di malessere dell’unico Parco Regionale d’Abruzzo che, nonostante l’enorme ricchezza di biodiversità, bellezze naturalistiche e paesaggistiche, viene lasciato in condizioni organizzative e finanziarie precarie. E’ necessario il reintegro dei territori sottratti e un’analisi attenta di cause e valori che porti alle soluzioni possibili a partire dalle dotazioni organiche e finanziarie da parte della Regione tali da consentire una gestione efficace ed efficiente dell’Ente.

Coordinamento tra Aree Protette e Rete Natura 2000 – verso una nuova fase
Dialogo e confronto attivo con i soggetti interessati alle Aree Protette e Rete Natura 200, da quelli istituzionali al mondo associativo e alle espressioni territoriali, sono indispensabili per  riprogettare una fase che veda il rilancio del Sistema delle Aree protette. Si interviene sulla base dell’emergenza sanitaria e delle criticità climatiche e sociali salvaguardando un bene comune prezioso per la conservazione di meraviglie e risorse della natura. In ambiente non esistono Aree Protette di serie A e Aree Protette di serie B.

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Montagna Pulita – NO all’inquinamento (link alla pagina)

È una scelta utile iscriversi al Club Alpino Italiano (link) ed è un esercizio di libertà.

BUONA MONTAGNA a tutti!
– Cai Castelli (link sito)
Programma 2023 Sezione Cai Castelli (link)
– Cai Teramo (link sito)
Programma 2023 Sezione Cai Teramo (link)
Cai Isola del Gran Sasso (link sito)
Programma 2023 Sezione Cai Isola del Gran Sasso (link)

Filippo Di Donato (link Facebook)

2021.07.01 pubblicato 

(filidido)
 Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Cai-Parchi e Aree Protette

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montanoHa promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Antonio Simonetti – Presidente Sezione Cai Castelli

ABRUZZO – Club Alpino Italiano Castelli
ASSEMBLEA DEI SOCI – sabato 19 giugno 2021

Antonio SimonettiPresidente Sezione Cai di Castelli

La Sezione Cai di Castelli, intitolata all’alpinista Piergiorgio De Paolis, ha eletto Antonio Simonetti di 44 anni, Presidente per il triennio 2021/2023. Nel Consiglio Direttivo di n.7 componenti, presenti anche due socie: Maria Schiappa e Viviana Melara. Tutto è avvenuto all’esterno del Rifugio Enrico Faiani, sede sezionale, nel rispetto dell’emergenza sanitaria Covid 19.

foto Marino Di Claudio

Assemblea dei soci – 19 giugno 2021

L’Assemblea dei Soci resta sempre un momento particolare, forse il più particolare della vita di una Sezione Cai. Ancora di più se è la prima riunione dopo il periodo di confinamento da Covid e segna il passaggio del testimone dal Presidente uscente Marino Di Claudio al nuovo presidente Antonio Simonetti (simbolicamente ed efficacemente espresso con la consegna della chiavi de Rifugio Enrico Faiani, sede della Sezione).

Marino Di Claudio – Presidente uscente

Vibrante e atteso lo svolgimento della riunione con il Presidente uscente Marino Di Claudio che ha relazionato su quanto svolto nonostante le notevoli difficoltà d’insieme. In evidenza l’accatastamento del Rifugio Enrico Faiani che, come Casa della Montagna Cai, potrà ufficialmente iniziare a svolgere la sua funzione di presidio culturale e ambientale del territorio. Inoltre sono riprese le normali attività sezionali anche con doppio appuntamento come è stato domenica scorsa 13 giugno “Giornata Nazionale Cai-Federparchi, in Cammino nei Parchi, che ha visto la Sezione sia in escursione da Casale San Nicola a Monte Aquila, sia per i più giovani da Campo Imperatore a Monte San Vito. Allo stesso modo, domenica 20 giugno il doppio appuntamento con il Family Cai “bambine e bambine nel bosco” alla Piana del Fiume e l’escursione intersezionale-interregionale Abruzzo-Lazio CAI Castelli-CAI Rieti, con la traversata Campo Felice Tornimparte.

Sindaco di Castelli
Approvata la relazione del Presidente Di Claudio, segue l’approvazione del Bilancio. Tra i soci presenti, il Sindaco di Castelli Rinaldo Seca, da sempre vicino al CAI e a tutte le realtà associative che animano questo piccolo borgo montano e, su Antonio Simonetti... “è stato un piacere per me votarlo e sono sicuro che la collaborazione continuerà in maniera proficua come è sempre stato con i predecessori…”.

Consiglio Direttivo 2021-2023 – giovani e donne alla guida del Cai

Il nuovo Consiglio Direttivo della Sezione CAI di Castelli 2021/2023 è risultato l composto da Antonio Simonetti (Presidente), Vittorino Di Luca, Giancarlo Di Pietro, Vincenzo Di Simone, Andrea Faiani, Viviana Melara e Maria Schiappa. Subito riunito il Consiglio Direttivo ha eletto Vicepresidente Vittorino Di Luca e deciso per un Ufficio di Segreteria composto da Viviana Melara e Maria Schiappa.

Foto Giancarlo Di Pietro

Programma 2021

Il neo Presidente Antonio Simonetti, con visibile grande emozione ha raccolto le indicazioni dell’Assemblea legate al pieno funzionamento del Rifugio Enrico Faiani e l’annesso CEA “gli aquilotti”, con la realizzazione di itinerari escursionistici, anche di Terapia Forestale, che lo vedano come nodo delle attività sezionali di accoglienza, avvicinamento, conoscenza e tutela. Attenzione al Sentiero della Memoria con la Storia alpinistica della Parete Nord del Monte Camicia. Ci sono poi i sentieri di Castelli come quello che sale a San Donato e gli altri che possono interessare località e frazioni. Di riferimento il Sentiero dei Quattro Vadi, il Sentiero Italia Cai e il Sentiero Terre Alte Castelli-Castel del Monte e si dovrà risolvere la delicata questione del Mulinetto degli smalti a Ponte Grue, prima che scadano i termini legati alla agli interventi per dopo terremoto. Tanto da fare. Il ruolo della Sezione Cai c’è ed è riconosciuto con gli attuali 90 soci che hanno già rinnovato l’iscrizione.

45° della Sezione: 1977 – 2022

45 anni di Sezione
Dal Presidente Antonio Simonetti un appello/impegno… “… tutti quanti insieme dovremo prepararci per le attività dell’anno prossimo, del 2022, che vedrà celebrare i 45 anni di nascita della Sezione Cai di Castelli, appuntamento imperdibile e avvincente, da onorare nel migliore dei modi…” .

2021.06.27 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi




INSIEME IN MONTAGNA: GENITORI E FIGLI, domenica 27 giugno 2021 – Family Cai con le Sezioni di Castelli e Teramo

INSIEME IN MONTAGNA: GENITORI E FIGLI, domenica 27 giugno 2021
Family Cai con le Sezioni di Castelli e Teramo

RITORNO ALLA NATURA per conoscerla, amarla e rispettarla
Doppio appuntamento del Cai per giovanissimi e genitori. Due località del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga in Provincia di Teramo. Sono tra loro vicine … ci si può salutare e condividere l’esperienza in Montagna.

Cai Teramo – RITORNO ALLA NATURA per conoscerla, amarla e rispettarla

Dalla sede della Sezione Cai di Teramo si raggiunge  San Pietro di Isola del Gran Sasso per una prima breve escursione conoscitiva del paese e degli ambienti circostanti. In alto la catena del Gran Sasso con il Monte Prena che occhieggia sornione. Accompagnati dalla Scuola Verde ci attende l’appassionante visita del Museo delle Acque voluto dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Nelle sale la possibilità di interagire come laboratorio e conoscere come l’acqua è presente nel Gran Sasso con la storia dell’uomo e l’utilizzo nel tempo.

SUL CUSCINO DEL GIGANTE CHE DORME
Cai Castelli -Escursione SUL CUSCINO DEL GIGANTE CHE DORME.

Su uno dei luoghi più paesaggistici della Provincia di Teramo, il costone dell’Arapietra. Lo sguardo è inarrestabile: spazia verso le dominanti Pareti del Corno Grande che si allungano sul Sentiero del Centenario; torna sul Corno Piccolo, affacciato su Prati di Tivo, con la catena che continua sul Pizzo d’Intermesoli e si perde su Monte Corvo. Da Prati di Tivo l’avvicinamento è tra i più interessanti, nella faggeta che avvolge le pendici montuose, con esemplari secolari e poi i pianori e lo sguardo che scivola verso la Piana del Fiume, dove si è svolta l’uscita BAMBINE E BAMBINI NEL BOSCO di domenica 20 giugno (link) . Appena oltre, la Parete Nord del Monte Camicia e l’abitato di Castelli, da dove iniziano sempre le attività. Per le bambine e i bambini si tratta di un’esperienza in ambiente grandioso e in quota, che richiede una certa fatica. Un’esperienza che educa e fa crescere con la possibilità di riuscire a osservare anche l’agile Camoscio d’Abruzzoacrobata delle rocce, che spesso scende sulla parte rocciosa del Vallone che conduce al Rifugio Franchetti.

foto Giancarlo Di Pietro

Montagna aperta

La Montagna è aperta alle bambine a ai bambini, che, seppur ancora piccoli, insieme ai genitori possono condividere una esperienza gioiosa, senza alcun tipo di esclusione.
Il Club Alpino Italiano è attento ai giovani e pensa le giornate all’aria aperta con programmi a misura di famiglie. La proposta circola e le adesioni non si fanno attendere. Dopo le prime uscite il circuito diventa sempre più virtuoso e la richiesta si rinnova spontaneamente.

Foto Giancarlo Di Pietro

giovani e famiglie

Ci si incontra come giovani e famiglie, con occasioni di dialogo e scambio di esperienze. Bambine e bambini sono poi subito pronti a socializzare e a confrontarsi nei tanti giochi proposti, dall’orientamento sul sentiero cercando il Nord, al riconoscimento delle piante, a rubabandiera, alla caccia del segnavia, alla scoperta degli oggetti nello zaino…
L’uscita in ambiente si trasforma in “esperienza educativa” da raccontare e ripetere. la Montagna accoglie e diventa luogo colorato e ampio, adatto per trasmettere ai nostri figli importanti valori nella vita.

foto Filippo Di Donato

particolare esperienza motoria

L’esperienza motoria di avvicinamento alla Montagna assume sfumature diverse che, come accompagnatori è un piacere cogliere. Dalla leggerezza delle piccole bambine che con le esili manine cercano appoggio tra le roccette, all’irruenza cavalcante dei maschietti più grandicelli in competizione tra loro. Ci sono poi quelli che si guardano attorno e seguono con curiosità gesti e parole guida. I genitori curano le relazioni e accompagnano sereni le dinamiche del gruppo.

foto Filippo Di Donato

coltivare i piccoli

Queste giornate dimostrano che l’amore e il ritorno alla natura va coltivato da piccoli e l’energia dei bambini e delle bambine trasforma le giornate vissute all’aria aperta in un arricchente diversivo dove, camminando, chiacchierando e giocando ci si relaziona, si apprende e la stanchezza non si avverte.

2022.06.25 pubblicato .

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.03.16 pubblicato … verso la Giornata Mondiale dell’Acqua 2022

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Cai Castelli – 1. Bambine e bambini nel bosco – 2. Traversata Campo Felice Tornimparte, domenica 20 giugno 2021

Cai Castelli – Sezione intitolata a Piergiorgio De Paulis
domenica 20 giugno 2021
1. Bambine e bambini nel bosco
2. Traversata Campo Felice Tornimparte

La sezione CAI di Castelli, intitolata all’alpinista Piergiorgio De Paulis, presenta per domenica 20 giugno 2021 due diversi appuntamenti in montagna.

1.Bambine e bambini nel bosco
Bambine e bambini nel bosco è un’esperienza di didattica esperienziale per avvicinare i più piccoli alla conoscenza dell’ambiente naturale montano e alla consapevolezza di quanto sia importante la tutela, per la salute e la qualità del futuro.
L’iniziativa che si svolgerà in località “Piana del Fiume” rientra tra quelle del Family Cai.
Acqua e ambiente forestale ci accompagneranno in questa esperienza sensoriale al cospetto dei sovrastanti grandi monti del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Di riferimento anche alcuni aspetti della pubblicazione Terapia Forestale (link) edita da CAI-CNR.

Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Teramo-Cai Castelli

Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti”
Partecipa il Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Teramo-Cai Castelli e sarà una buona occasione per riflettere su biodiversità e obiettivi Agenda 2030.
Prossimi appuntamenti al Rifugio Enrico Faiani, sede della Sezione, presidio di Montagna, all’ombra del bosco.

2. Traversata Campo Felice Tornimparte
Di tutt’altro genere la seconda proposta con l’escursione intersezionale CAI Castelli CAI Rieti, che interesserà anche territori del Parco Regionale Sirente Velino.
In programma la Traversata Campo Felice Tornimparte. Sul percorso Monte Cava, Monte San Rocco, Monte Rotondo dai singolari ambienti naturali e notevoli scorci paesaggistici. La pausa pranzo al sacco nella splendida posizione del Rifugio Ferrarecce. Un’escursione che aiuterà a conoscere meglio il Valore Appennino e consoliderà i rapporti intersezionali e interregionali del Cai.

Sicurezza in Montagna
Ogni attività sempre svolta con attenzione a prevenire l’eventuale diffusione Covid 19.

– BAMBINE E BAMBINI NEL BOSCO – domenica 20 giugno 2021 – Family Cai (articolo 16 giugno 2021)

2021.06.18 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo– CD Federparchi




(2) in Cammino nei Parchi – 13 giugno 2021, 30 anni in Cammino con il Cai Teramo

(2) in Cammino nei Parchi – 13 giugno 2021
30 anni in Cammino con il Cai Teramo

Pietracamela e dintorni
Nel Comune di Pietracamela – Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si è svolta una delle oltre 70 escursioni della 9a edizione “in Cammino nei Parchi 2021”, manifestazione organizzata da Club Alpino italiano e Federparchi.

70 appuntamenti
Oltre 70 appuntamenti escursionistici e di laboratori nelle Aree Protette di diciassette regioni.
Sui SENTIERI PER CONOSCERE l’elevato valore ambientale, culturale e sociale di un’Italia tutta da apprezzare e tutelare.

Cai di Teramo
Il Cai di Teramo “30 anni in Cammino 1991-2021” ha ricordato la nascita della Riserva Corno Grande di Pietracamela che ha consentito la reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo, diventato di fatto simbolo di resilienza e resistenza dei 4 Parchi d’Abruzzo ( i 3 Parchi nazionali e l’unico regionale).

Sentiero Italia Cai
In Cammino sul Sentiero Italia Cai da Prati di Tivo, alle sorgenti del Rio Arno, lungo la Val Maone, alla Conchetta d’Oro (dove il Camoscio d’Abruzzo ha mosso i primi avventurosi passi della reintroduzione), alle Capanne (tra gli insediamenti pastorali più in quota), allo storico Rifugio Garibaldi (il primo sul Gran Sasso, del 1886).

Natura e uomo
Attorno a noi la natura è aspra e forte, ripide le pareti calcaree, breccioso il fondovalle e ribollenti di onde montane le doline di Campo Pericoli. Si sente la presenza dell’uomo nel tempo. Il Sentiero Terre Alte fluisce da Pietracamela ad Assergi, con gli impavidi petralori e i mitici “carfagni” di lana (egregiamente tratteggiati da Francesco De Marchi nella narrazione della 1^ ascensione al Gran Sasso d’Italia, il 19 agosto 1573).

Trekking Aprutino
Il modo migliore del Cai Teramo per festeggiare nel 1991 la nascita del Parco nazionale è stato il Trekking Aprutino: lungo sentiero che da Ripe dei Monti Gemelli si distende sui Monti della Laga per terminare a Castelli sul Gran Sasso d’Italia.

Strada Maestra del Parco
Da Montorio al Vomano si percorre la Strada Maestra del Parco, sostando nei borghi di Intermesoli e Pietracamela, case di pietra e vicende di uomini abituati a vivere in montagna (anche con la storia alpinistica degli “aquilotti del gran sasso“). E così viaggio e sentiero diventano la nostra meta.

in Cammino nei Parchi – 13 giugno 2021 – Club Alpino Italiano e Federparchi – insieme per il Sistema delle Aree Protette d’Abruzzo (articolo 9 giugno 2021)

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2022.06.15 pubblicato 

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




IN MONTAGNA CON IL CAI! MONTAGNA È SALUTE – 30 maggio Cai Castelli – Cai Antodoco, 3 giugno Cai Teramo

IN MONTAGNA CON IL CAI!
MONTAGNA È SALUTE
30 maggio Cai Castelli – Cai Antodoco
3 giugno Cai Teramo

Un’escursione in montagna è il modo giusto di vivere un’esperienza sicura in ambiente aperto. Lo slogan del Club Alpino italiano “ripartiamo dai sentieri” ha valore sia come ripresa dal terremoto sia come ripresa dall’emergenza sanitaria. Esperienza aperta a giovani e famiglie.

Intersezionale Abruzzo-Lazio
Con il Cai Castelli domenica 30 maggio per una proposta esplorativa della Valle siciliana con partenza da Forca di Valle inerpicandosi verso Colle Pelato e il Montagnone. Si tratta di un’escursione intersezionale gemellata con il Cai di Antrodoco.


Ci troviamo ai piedi del Paretone, (che apprezzeremo pienamente ) chiamato così per le sue dimensioni e che porta al Corno Grande, Tetto dell’Appennino. Osserviamo l’abitato di Isola del Gran Sasso (Sezione Cai) e il corteo di frazioni che ancora costellano la zona pedemontana. Lo sguardo segue naturalmente la cresta del Gran Sasso  (Sentiero del Centenario Cai L’Aquila) verso il Monte Prena e si ferma sulla Nord del Monte Camicia e l’evidente Dente del Lupo. Ai piedi della Nord del Camicia ci sono il Rifugio Enrico Faiani (Cai Castelli) e l’abitato di Castelli (tra i borghi più belli d’Italia) particolare per la sua posizione tra corsi d’acqua, sostenuto dalle arcate dello Steccato. Il paese è famoso per la produzione della ceramica che ne ha diffuso la fama nei secoli. La ceramica campeggia oggi – simbolicamente – anche ricordando l’impegno del Cai “Montagna Pulita” con lo slogan “Evviva la borraccia liberi dalla plastica”.
Distretto Ambientale Turistico Culturale “Valle Siciliana”
Cai Teramo
Appena qualche giorno e giovedì 3 giugno con il Cai di Teramo alla scoperta della Valle delle Cento Fonti, sui Monti della Laga, protetti dal Monte Gorzano.
Ambienti tra i più suggestivi con avvio dal borgo di Cesacastina dove le arenarie colorano il paese. L’avvicinamento lungo la Strada Maestra del Parco è già un viaggio

.

L’ambiente naturalistico e culturale è sempre quello del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Sono escursioni preparatorie a quelle di domenica 13 giugno 2021 con la giornata nazionale Cai – Federparchi “in Cammino nei Parchi.

BUONA MONTAGNA a tutti!
Cai Castelli (link)
Cai Teramo (link)

2021.05.29 pubblicato … verso domenica 13 giugno, giornata “in cammino nei Parci”

(filidido)
Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Cai Castelli e Cai Teramo
– CD Federparchi

Filippo Di Donato nasce negli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, a Rivisondoli (AQ). Si laurea in Fisica. In parallelo alla docenza si occupa di ambiente, montagna e aree protette. Riveste diversi ruoli nel CAI: socio fondatore della Sezione di Castelli (TE), presidente delegazione Abruzzo, consigliere centrale, presidente nazionale Escursionismo e TAM. Accompagnatore nazionale escursionismo. Operatore nazionale tutela ambiente montano. Ha promosso la costituzione di 3 Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Già nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è ancora nel Consiglio Direttivo Federparchi.
È giornalista ambientale.




Importanza della memoria – Emozione nel ricordo – Camoscio d’Abruzzo, terremoto e … …

Importanza della memoria
Emozione nel ricordo
Camoscio d’Abruzzo, terremoto e …

Molte delle cose che facciamo
Che pensiamo
Dipendono dal rapporto che abbiamo con la memoria
Eugenio Di Donato
– sangue e latte
i corpi dicono

la memoria – il ricordo
Il trascorrere degli anni regala il senso della memoria. Si fissano i fatti nel tempo e insieme a ciò che è stato, che è avvenuto emerge anche l’idea/la causa che ha indotto/originato l’evento citato.
Documentando la storia, da protagonista o da osservatore, si genera cultura e si offre preziosa conoscenza, per non dimenticare, per avere consapevolezza da dove veniamo, su ciò che è accaduto e per fare meglio.
Il sapere, un po’ come il guardarsi attorno in montagna, alimenta e aiuta la riflessione nelle scelte.
La memoria dei fatti è per tutti ed è storia. Ha la durata del tempo, è scandita dall’intelletto.
Il ricordo ha un’altra dimensione. Si fonde con la nostra intimità e con il vissuto di esperienze ed emozioni, con la capacità di leggere e interpretare attraverso i sensi, con il cuore e con la mente. E’ espressione di intensità e tremore.

la memoria – reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo
La memoria mi riporta con dati certi al giorno nel quale furono reintrodotti i primi Camosci d’Abruzzo sul Gran Sasso d’Italia, a Campo Pericoli. Al numero dei Camosci giunti in elicottero dal Parco Nazionale d’Abruzzo, agli escursionisti saliti, al personale del Parco e del Comune di Pietracamela, ai soci Cai presenti. Tutto questo è documentabile e sono fatti scanditi nel tempo, sono frammenti certi per tutti e fanno parte del più articolato progetto di reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo. Oggi i camosci sul Gran Sasso d’Italia sono diventati 1000. I numeri sono la misura di una positiva realtà, di un progetto andato a buon fine.
La storia ci dice da dove siamo partiti, dove ci troviamo e ci indica anche come continuare.
In questo caso la memoria è tale che la storia narrata attraverso quell’idea, quel progetto si spera possa ripetersi.

il ricordo – reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo
Diversi i fotogrammi del ricordo, mentre salivo sul sentiero  da Prati di Tivo insieme a mio figlio Andrea appena decenne, con la luce negli occhi, speranzoso e curioso, a Campo Pericoli la sua immagine a cavallo controluce, in attesa, il rombo dell’elicottero, il timbro soffuso delle voci, gli animali giunti sopiti e l’attesa del risveglio, l’allungata disposizione dei presenti a V per indirizzare i disorientati camosci verso l’alto, indelebile l’immagine dell’agile acrobata delle rocce che, dopo un secolo di assenza, tornava a calpestare i tappeti erbosi del Gran Sasso d’Italia.

la memoria del terremoto
La memoria mi riporta al terremoto dell‘Aquila. Anche in questo caso la data è certa, come l’ora, come il numero delle vittime, appena ieri celebrate dai rintocchi della campana. Le macerie una massa terribile come i feriti e i senza tetto nel freddo della notte. A seguire lo spaesamento e, per tanti, l’abbandono. I numeri pesano come macigni e la realtà orribile per una  città di Montagna, tenacemente abbarbicata alla sua identità, nata dal senso positivo di aggregazione e inclusione.
In questo caso evento e numeri sono una inaccettabile realtà.
Il 6 aprile di ogni anno diventa una data della memoria per donne e uomini, affinché, adottando ogni genere di intervento preventivo, quella tragedia non abbia a ripetersi.
La storia ci dice da dove siamo partiti, quanto gravemente abbiamo ignorato i precedenti terremoti, dove ci troviamo e ci indica anche come continuare.
In questo caso la memoria è tale che la storia narrata attraverso il terremoto, evento naturale nella dorsale appenninica, ricorrente tra qualche generazione , non determini la perdita di altre vite umane.

il ricordo del terremoto
Anche in questo caso  il ricordo è personale. Strappato all’improvviso dal sonno nel cuore della notte, preso dall’innaturale movimento di mura, infissi, mobili e suppellettili. La preoccupazione per la famiglia, le braccia come rifugio per mio figlio Lorenzo tredicenne, incredulo per quel non ancora identificato e codificato terribile evento. I sensi all’erta per un avversario noto, del quale provi a intuire prima possibile effetto e percepirne la durata per decidere cosa meglio fare. La pelle sollevata dalla voce del terremoto che è forte, può cambiare nei toni ma è sempre lei, presente e mai sopita, per chi l’ha provata. La riconosci immediatamente mentre recuperi tutto l’avvenuto nel tempo. L’evento di Teramo si somma a quelli di Ancona, Castelli e Rivisondoli. Una ininterrotta catena di boati e sensi di vuoto. La resilienza messa a dura prova dal ripetersi, da intensità e incertezza indotte.
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il Giorno della Memoria
Il Giorno della Memoria è una testimonianza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Mia nonna Ida di Rivisondoli, fino all’ultimo istante di lucida vita, non ha mai rimosso tragedie e orrori dalla seconda guerra mondiale – come l’assurda strage di Pietransieri, l’eccidio nazista di 128 inermi persone nel bosco di Limmari, di cui 60 donne, 34 bambini al di sotto dei 10 anni, e molti anziani; un’eredità che conservo viva per contrastare disuguaglianze e ingiustizie di ogni genere.
«L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria». Primo Levi.

2021.04.07 (filidido) Giornalista
 – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo – CD Federparchi




Calendario fotografico Cai Teramo 2021 Una foto salverà l’ambiente? – marzo 2021 di Alessandro De Ruvo

Calendario fotografico Cai Teramo 2021
Una foto salverà l’ambiente? – marzo 2021 di Alessandro De Ruvo

Patrimonio della Natura
– La fotografia è un mezzo che documenta e racconta la Montagna. Le foto sono un potente strumento di avvicinamento, lettura e comprensione di ambiente e paesaggio.
– Abbiamo bisogno di racconti che sappiano risvegliare attenzione per un luogo, una storia, un episodio, alimentando interesse, curiosità e voglia di esserci.
– Il Cai di Teramo con il Calendario Fotografico presenta luoghi di Montagna e offre a tutti noi l’attimo secondo la sensibilità dell’autore
– Il mese di marzo mostra la foto Alessandro De Ruvo

Abbiamo chiesto ad Alessandro
Area Protetta
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Monte
Gran Sasso d’Italia
Luogo di scatto
Ai piedi del Brecciarone, enorme deposito detritico alla base della Valle del Venacquaro.
Sentiero
Itinerario classico dal paese di Intermesoli alla Valle del Venacquaro lungo il sentiero 144 del Parco.
Valle Venacquaro
E’ una Valle poco frequentata, posta tra il Monte Corvo e il Pizzo d’Intermesoli, che rivela uno delle zone più coinvolgenti e selvagge del Gran Sasso d’Italia.
Quando?
Scattata agli inizi della primavera, quando i contrasti termici e l’instabilità meteo sono ancora dominanti.
Perché?
La zona si presta a foto molto particolari, dal bosco vetusto di Fonte Novello si scorgono a sud-est i contrafforti dell’Intermesoli, mentre a ovest le dolci pareti del Monte Corvo, all’uscita del bosco appare la montagna nuda e aspra.
La nebbia
L’obiettivo era fotografare con la nebbia (prevista meteorologicamente) la zona dell’Intermesoli lungo la Valle del Venacquaro ancora fortemente innevata.
La fortuna c’è
La fortuna ha voluto che le occasioni nebbiose mi si presentassero fin da subito, e così è nato questo scatto.
La fotografia è bellezza – Il suolo è paesaggio
Zona e paesaggio molto selvaggi, devastati continuamente da valanghe, caratteristica che rende il luogo decisamente interessante a livello fotografico.

Una foto salverà l’ambiente?
Salverà l’Appennino?
– L’idea è di raccontare ogni mese la foto del Calendario della Sezione Cai di Teramo.
– La foto offre il senso del luogo e del momento visto dall’autore .
– Ci invita a ripercorrerlo.
– Ci troviamo in Appennino nella lunghissima spina dorsale che innerva il nostro paese.
– Territori e paesaggi diversi, dove la natura ha eretto montagne sottratte ai mari
– L’Abruzzo, terra di mezzo, esalta la realtà montana, con i paesi corona che la cingono.
– Le foto raccontano di culture e luoghi, speciali e unici, risorsa d’Italia
– L’Appennino è terra di Parchi ai quali chiedere il necessario impegno per mitigare la crisi climatica e chiudere la forbice delle disuguaglianze territoriali e sociali.

Per saperne di più sulla vita segreta del fotografo Alessandro De Ruvo ci sono i Monti della Laga
LAGALAND EXPERIENCE di Alessandro De Ruvo
Le foto di Alessandro De Ruvo ne mostrano la bellezza nascosta, cercata e raccolta in oltre 10 anni di esplorazione e appostamenti.

2021.03.24 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi