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TRASMISSIONI RAI: AGENDA 2030 ed EDUCAZIONE CIVICA , in vista di NEXT GENERATION EU e PNRR – l’impegno di ASviS

TRASMISSIONI RAI: AGENDA 2030 ed EDUCAZIONE CIVICA , in vista di NEXT GENERATION EU e PNRR – l’impegno di ASviS

Per poter interpretare la Transizione Ecologica, diventata Ministero, è importante conoscere e approfondire alcuni temi ambientali, sociali ed economici che possono accompagnarci nelle scelte di progresso necessarie per uscire dalle secche della crisi ambientale e dell’emergenza sanitaria da coronavirus.

Rai – conoscenza e parole chiave
Trasmissioni Rai dedicate aiutano questo percorso informativo e formativo.
Con alcune parole chiave è opportuno prendere confidenza  come sostenibilità, ecologia, resilienza, ripresa… Lo si può fare bene recuperando il senso dell’Educazione Civica (alla quale come meno-giovane, sono legato negli studi) che, per la sua trasversalità nella società, mette insieme le strutture sociali, economiche, giuridiche, civiche e ambientali. Si riflette su 3 aree di intervento: sulla Costituzione e i suoi articoli, sull’ambiente attraverso conoscenza, tutela, sostenibilità e progresso e sulla nuova frontiera della cittadinanza digitale.
Guardando a giovani, futuro possibile, inclusione e progresso c’è Agenda 2030 che è tutta da condividere e meglio conoscere.

TRASMISSIONI RAI
1 – Educazione civica: un ciclo speciale di lezioni su Rai Scuola
Con la prima puntata dedicata ai principi e ai valori della Carta costituzionale va in onda da mercoledì 10 marzo su Rai Scuola il ciclo speciale di lezioni tutto dedicato alla nuovo insegnamento. Otto le lezioni in tutto. Ciascuna approfondirà un tema con l’intervento di professori d’eccezione e sarà arricchita da materiali selezionati e ritagliati dalle produzioni televisive di Rai Scuola/Rai Cultura e dall’archivio Rai. Le lezioni saranno trasmesse fino al 16 giugno alle ore 11.30 (in replica alle ore 19.30 e 23.30) e saranno sempre disponibili sul portale di Rai Play. Il sito di Rai Scuola: https://www.raiscuola.rai.it

2 – “Obiettivo Mondo”
Su Rai Movie, Rai Premium e Rai 4 va in onda in diverse fasce orarie del palinsesto il filler (mini-video) “Obiettivo Mondo” per lanciare un ciclo di film e documentari, in prima e seconda serata, in staffetta sui tre canali per raccontare l’Agenda 2030.
L’obiettivo dell’operazione è divulgare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso linguaggi nuovi, classici e sperimentali, coerentemente con i diversi target di audience delle tre reti.
Link:https://www.raiplay.it/video/2021/03/Snap-Movie-Promo-Obiettivo-Mondo-9b7a81e0-9113-467c-afdd-2d1aa2943a27.html

NEXT GENERATION EU e PNRR
Per le sfide che ci attendono la conoscenza è fondamentale, consapevoli che servono legge e cultura, per la gestione delle risorse ambientali, l’inclusione e la parità di genere.
Ci sono poi le consistenti risorse da NEXT GENERATION EU e PNRR con gli  assi strategici prioritar

DOCUMENTI UTILI


1 -Relazione sullo stato dell’Ambiente 2020 del MATTM
Pubblicata dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare. Nome del  Ministero prima di essere assorbito dal Ministero della Transizione Ecologica. Il documento è strumento attuale di conoscenza, e consultazione.

2 – ASviS – Piano nazionale di ripresa e resilienza e la Legge di Bilancio 2021 (documento completo)
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ha predisposto questo documento, di aiuto a individuare le soluzioni più adeguate per ricostruire meglio e uscire più forti dalla crisi pandemica ed economica.
ASviS – Piano nazionale di ripresa e resilienza e la Legge di Bilancio 2021 (sintesi)
Piano nazionale di ripresa e resilienza – indirizzi
– In primo luogo, vogliamo un Paese moderno, innovativo dotato di una pubblica amministrazione efficiente e moderna, in cui possano operare imprese innovative e sempre più competitive, un Paese con infrastrutture sicure, tecnologicamente all’avanguardia, che sfruttino tutte le potenzialità offerte dalla rivoluzione digitale.
– In secondo luogo, vogliamo un Paese più verde, con sistemi di produzione e trasporto dell’energia compatibili con gli obiettivi di riduzione dei gas clima alteranti e più resiliente rispetto agli eventi climatici estremi.
– Infine, vogliamo un Paese più coeso, più attento al benessere dei cittadini, sia nei grandi centri urbani, sia nei borghi sia nelle tante, troppe “periferie” d’Italia. Non si può tollerare l’aumento disuguaglianze di genere, nella società, tra regioni e territori, indotto da politiche passate errate, che non hanno saputo frenare una dinamica dannosa per la crescita economica e per la tenuta del tessuto sociale. Nessuno deve essere lasciato solo.
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L’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile è stata sottoscritta nel settembre 2015 dai governi di 193 Paesi dell’ONU e intende raggiungere 17 obiettivi con 169 traguardi.
– Nel suo impegno pone al centro le persone, il pianeta e la prosperità. La visione del futuro è sul piano ambientale, unito a quello sociale ed economico, grazie a tradizione, identità e innovazione. Di riferimento i temi culturali e di inclusione.
– In questa fase storica la Montagna è a rischio per cambiamento climatico, spopolamento, spaesamento e le trasformazioni in atto nel mondo.
– Il 2020 ha segnato i cinque anni dalla sottoscrizione di Agenda 2030.
– E’ stato il primo anno del “decennio di azione” per il conseguimento degli obiettivi lanciati nel corso dell’Assemblea Generale Onu del settembre 2019.
– E’ stato anche l’anno di verifica per 21 dei 169 Traguardi previsti dall’Agenda.
– Nel 2020 abbiamo celebrato anche il quinto anniversario della Conferenza COP21, che ha visto l’adozione dell’Accordo di Parigi sul clima, e della Conferenza di Addis Abeba che ha definito aspetti cruciali dell’Agenda.
– Mi piace ricordare anche i cinque anni dalla pubblicazione dell’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco, che in tutto il mondo è diventata il punto di riferimento per un’etica condivisa di progresso umano e  salvaguardia della nostra “unica” terra, “casa comune”.

La Costituzione, della quale i primi dodici articoli sono dedicati ai principi fondamentali della Repubblica
Se pensiamo alla legge fondamentale dello Stato Italiano, ci viene in mente la Costituzione che detta le norme che regolano la vita sociale e l’ordinamento dello stato.
La Costituzione è composta di 139 articoli, divisi in quattro sezioni:
I primi dodici articoli sono dedicati ai principi fondamentali

  1. Democrazia – art. 1, 1° comma
  2. Sovranità popolare – art. 1, 2° comma
  3. Inviolabilità dei diritti – art. 2
  4. Uguaglianza formale ed uguaglianza sostanziale – art. 3
  5. Diritto al lavoro – art. 4
  6. Riconoscimento delle autonomie locali – art. 5
  7. Tutela delle minoranze linguistiche – art. 6
  8. Libertà religiosa – art. 7-8
  9. Sviluppo della cultura, della tutela ambientale e del patrimonio storico ed artistico – art. 9
  10. Riconoscimento di collaborazioni internazionali – art. 10
  11. Ripudio della guerra come strumento di offesa a– art. 11
  12. Struttura della bandiera italiana – art. 12

2021.03.09 (filidido) Giornalista
– Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai – CD Federparchi